Il solito gruppo di "scienziati" - in questo caso canadesi - ha dato l'ennesima prova della cecità assoluta con cui spesso si procede nel campo della ricerca. L'ultima barzelletta che ci raccontano è che la monogamia sarebbe nata in tempi preistorici, per evitare la diffusione di malattie veneree.
Dall'ANSA di oggi leggiamo: "Nessun romanticismo né misticismo: a spingere l'uomo ad abbandonare la poligamia e abbracciare la monogamia é stata la più prosaica necessità di proteggersi da sifilide e malattie a trasmissione sessuale. Una scelta forse più noiosa ma più sicura ed efficace, anche dal punto di vista riproduttivo, tanto da essere imposta con la minaccia di punizioni, e avvenuta nella preistoria, ai tempi delle tribù di cacciatori-raccoglitori. Lo hanno dimostrato i ricercatori guidati da Chris Bauch, dell'università canadese di Waterloo, riproducendo al computer i modelli di comportamento di queste popolazioni. Secondo lo studio pubblicato sulla rivista Nature Communications, la monogamia sarebbe stata la norma sociale più adatta a contenere le infezioni a trasmissione sessuale, molto più diffuse con la poligamia."
Sarebbe davvero divertente verificare come questi ricercatori siano riusciti a "dimostrare" la loro tesi, ...
... visto che è altamente improbabile che le tribù preistoriche avessero anche solo la minima conoscenza di tipo infettivo/batteriologico. Pensate, ancora nel XV secolo i dottori si aggiravano per l'Europa trasmettendo il bacillo della peste a tutti quelli che incontravano, senza nemmeno saperlo. E soltanto 200 anni fa i medici non sapevano che dovevano lavarsi le mani, per non passare le malattie infettive da una puerpera all'altra. Ne pagò le conseguenze un certo Dott. Semmelweiss, che si prese del pazzo e fu cacciato dall'ambito accademico solo per averlo suggerito.
Invece ai tempi della preistoria - secondo i nostri luminari canadesi - la "tribù di cacciatori-raccoglitori" avevano già capito che la sifilide è una malattia che si trasmette per via sessuale. (E' nota infatti la famosa raccomandazione che i genitori dei Neanderthal davano ai loro bambini: "Non mettere in bocca le banconote che trovi per strada, non si sa mai chi possa averle toccate").
Forse sarebbe il caso di togliere i computer dalla mani di questi "scienziati", e di regalargli qualche buon libro di storia di quinta elementare. Così almeno si renderebbero conto di vivere sulla terra, e non dentro una favola fatta di animazioni 3D e di modelli probabilistici.
Massimo Mazzucco
Ricovero in manicomio e morte
Ci vorranno più di quarant'anni prima che la scoperta di Semmelweis venga accettata e applicata in modo generalizzato, la dimostrazione della contaminazione batterica fu data da Pasteur solo nel 1864. Prima di allora, le scoperte di Semmelweis vennero screditate e le morti ripresero ad essere ingenti. Il dottor Semmelweis venne licenziato dall'ospedale di Vienna, nonostante i positivi risultati, per aver dato disposizioni senza averne l'autorità. Tornato in Ungheria applicò lo stesso metodo all'ospedale di San Rocco a Pest, ottenendo anche qui un abbassamento significativo dei nuovi casi di febbre puerperale. Ciononostante la comunità scientifica dell'epoca gli si scagliò contro e Semmelweis finì per essere ricoverato in manicomio[5], dove morì nel 1865, a causa delle percosse subite forse dalle guardie dell'istituto.
[...]
it.wikipedia.org/.../...
Non finirò mai di sbalordirmi.
Se ho tempo lo leggo.
Può anche essere verosimile. Comportamenti sociali dovuti a problemi analoghi li vediamo oggi. Ad esempio le vaccinazioni, l'igiene, ecc.
Il problema è ha monte. Nessuno dice mai come sia nata la poligamia.
La cosa può essere verosimile secondo me se si considera che le malattie veneree in generale abbassano le probabilità di sopravvivenza e quindi, riproduzione. Si può pensare quindi che i gruppi che avevano tendenze monogame (acquisite per modificazioni genetiche casuali o anche per via culturale) avevano più probabilità di sopravvivere e riprodursi.
Ho pensato subito a questo, difatti viene riportato (link di QILICADO)
"However, in larger groups, STIs become endemic (especially in concurrent polygynist networks) and have an impact on fertility, thereby mediating multilevel selection."
Non ho letto tutta la ricerca per cui non potrei dire molto. Quello che mi viene da pensare (sempre se tutta la ricerca di basa grossomodo su questa applicazione della selezione darwiniana alla "gamia" umana è che bisogna prendere in considerazione tutte le variabili.
Se si tiene conto degli elementi scomodi della poligamia, bisogna tenere conto anche di quelli positivi, come una maggiore varietà genetica, soprattutto in caso di gruppi con forti divergenze tra numero di uomini e donne, e quindi una maggiorata capacità di resistere alle malattie stesse.
Poi si dovrebbe spiegare come mai ci sono molte specie fortemente poligame che non risentono di questo fattore.
...ma anche tutti gli altri veri rimedi primordiali...non sono frutto di "ignoranza"...
...legarsi all'idea occidentale "virulenta" ...evita di accettare che la "scimmia umana" captava vibrazioni che non potrebbero essere accettate "dall'infettato" uomo moderno...
...egli necessita di "analisi" ...l'empatia per l'uomo d'oggi, è un tirar ad indovinare, è roba "vecchia"...quando sicuramente è frutto di quell'insistenza istintiva...che poi i semplici, chiamano progresso...
...esso esiste se non si perdono le radici primordiali...
Anteater
...legandomi alla matrice del discorso...non escludo che si potesse capire che era meglio "circuire" il sesso...che ne so..l'odore inappetente ...piuttosto che l'espressione della "preda sessuale"...eccetera...
Praticamente hanno viaggiato nel tempo come se in mezzo ci fosse il vuoto cosmico.
Ora capisco perche' un buon studente italiano quando esce da una nostra universita' puo' diventare una mente eccelsa/cervello in fuga/grande ricercatore nelle universita' nord-americane. Praticamente e' come mettere Cristiano Ronaldo nel Pergocrema.
Ma come fai ad escludere che non lo sapessero? Nel corso della storia ci sono stati anche "olocausti" legati al sapere. L'esempio tipico è quello delle piramidi di Giza costruite meglio rispetto a quelle che sono venute dopo.
Ok. L'impostazione dell'articolo basata sulla matematica, per spiegare la monogamia per me è una cagata. Non spiega tutta la faccenda. E' la pretesa di fare 2+2 su tutto.
Se la questione fosse così semplice non si spiegherebbe perché oggi non torniamo alla poligamia, visto che problemi con sifile e gonorrea non ci sono più.
Ho letto su wikipedia che l'uomo è l'unico ospite naturale dei batteri della sifilide e della gonorrea. Qui puzza di complotto. Sono semi serio.
se fosse una questione di selezione naturale tutte le razze poligame si sarebbero dovute estinguere, invece la monogamia è un tratto piu raro della poligamia.
poi so tutte cazzate visto che anche tra gli uomini la monogamia è poco diffusa. tutti scopano con tutti ...ma di nascosto perche ci sono di mezzo le pippe mentali religiose. dove non ci sono pippe mentali religiose tutti scopano con tutti felici e contenti alla luce del sole.
Non è corretto dire che poiché non c'è stata un estinzione di massa allora "la selezione naturale" non è una buona teoria.
Non tutte gli uomini non tutte le comunità vivevano nelle stesse zone ed erano esposte agli stessi patogeni.
in alcune zone può essere che ci sia stata una selezione naturale ai danni dei poligami mentre in altre zone dove il patogeno non era diffuso la poligamia a continuato ad esistere.
Alcune comunità hanno avuto modo di scambiarsi i patogeni altre no, in alcune zone i batteri avevano più possibilità si sopravvivere e diffondersi in altre no.
Non credo che il concetto di battere/virus sia stato "visto" come noi confidiamo nel microscopio..terreni di coltura e via dicendo...
...però..insomma..il colore..la forma..l'odore...i cani sentono il cancro umano...come si fa escludere sensi umani atrofizzati dal McDonald's ....
Anteater
ALLEGRIAAAA!!!
Ahah ma davvero credete che l'uomo/o donna media siano monogami?
Dai su,aprite gli occhi
Comunque vi spiego secondo me il perchè a poco a poco si è passati alla monogamia (almeno quella culturale e ufficiale).
Con la poligamia pochi maschi sarebbero stati padri perchè le donne vogliono di solito accoppiarsi con chi comanda e/o chi è più prestante fisicamente (e in quei periodi le due cose coincidevano).
E magari le femmine bruttine e gracili venivano lasciate dai capi ai loro subalterni in gesto di misericordia.
Quindi c'era poca variabilità genetica e tanta incazzatura dei maschi rimasti esclusi che vedevano i loro capi farsi tutte le donne del branco.
Ad un certo punto deve esserci stata una specie di rivolta,la prima rivoluzione democratica della storia che chiedeva il diritto ad accoppiarsi per tutti i maschi potenziali con tutte le femmine potenziali.
E la monogamia era il solo modo per far stare al loro posto i sozzoni che ambivano ad avere un harem ai loro piedi ehm zampe.
Solo che il ricordo di questa epoca atavica poligamica è ancora nei nostri geni che infatti ogni tanto ci ricordano dell'epoca in cui lottavamo per il potere quasi solo per avere il diritto ad accoppiarci.
Non mi sembra così verosimile. Lo scimmione che trombava con tutte le femmine che incontrava aveva direi più chance di figliare rispetto allo scimmione monogamo, indipendentemente dal fatto che a un certo punto il primo ci restasse secco per una qualche malattia venerea. Che poi se la moglie del monogamo si imbatteva nell'aitante trombeur di cui sopra, andava a finire che lo scolo se lo prendeva lei e pure il marito fedele. Quando si dice cornuto e mazziato.
La tendenza alla poligamia è un tratto distintivo del genere maschile,
una tara genetica e mentale; pertanto occorre davvero rassegnarsi.
Noi femmine, al contrario, siamo naturalmente monogame.
E non necessitiamo di mezzi coercitivi per esserlo, come avviene per voi.
Mettendo da parte i casi estremi come il dongiovannismo e il narcisismo
patologico, dove la promiscuità sessuale raggiunge vette scandalose, un
maschio cosiddetto "normale" sarà sempre incline a desiderare altre femmine.
Il passaggio dall'idea all'azione farà la differenza, ma il maschio integro e
fedele non esiste. Per questo aspetto noi possiamo orgogliosamente ritenerci
superiori.
Non mi è ancora giunta notizia di una donna che abbia contemporaneamente
tre compagni e tre famiglie ignare l'una dell'altra; alcuni uomini l'hanno fatto,
ingannando spudoratamente e in totale assenza di sensi di colpa.
Anche nella Genesi si narra che Ewa metta al mondo Caino unendosi col serpente.
Molti interpretano la traduzione come prova che Caino fosse letteralmente il figlio del serpente nel Giardino dell'Eden.
Parallelamente a questa ipotesi, nella tradizione ebraica si dice che il serpente (נחש,nahash in ebraico) sia il padre di Caino.
Tornando seri, questa affermazione "scientifica" è assurda in ogni suo aspetto, sia per quanto già sottolineato dall'articolo, sia per l'impossibilità di sapere veramente quale fosse la motivazione di questo cambiamento, sia per la difficoltà di sapere se allora si era veramente poligami e ci si sia poi trasformati in monogami e infine perchè le pulsioni umane sono difficilmente controllabili e catalogabili.
Bisognerebbe leggere l'articolo, ma anche a me tutta questa pubblicità a questa tesi, pare disinformazione allo stato puro.
Quando un uomo ed una donna si uniscono poi, la donna, anche inconsciamente a volte, sceglie normalmente l'uomo più forte, quello più potente, quello in grado di trasmettere geni più potenti alla futura prole.
E questo può accadere in qualsiasi momento.
Il mondo è pieno di figli illegittimi allevati da un padre ignaro della scelta "alternativa" effettuata dalla donna ed è anche pieno di rapporti extraconiugali, ma non da oggi, bensì da sempre.
Perchè chi dice sì alla fine, è sempre e solo la donna, questo fin dall'antichità ed in ogni specie animale che viva sul pianeta Terra e la donna.....è mobile, qual piuma al vento.
La tendenza a cercare un partner con un certo benessere economico è un tratto distintivo del genere femminile,
una tara genetica e mentale; pertanto noi uomini o ci procuriamo la grana oppure occorre davvero rassegnarsi.
ed ecco perchè son nati i monasteri e il monachesimo^^
La monogamia è nata come misura di sopravvivenza, perché ad avere più di una suocera il rischio di morte prematura è altissimo
innanzi tutto la sifilide è solo UNA delle tante malattie veneree poi non sappiamo se ce n'erano altre all'epoca dei primi ominidi ...vai a sapere.
poi è una scemenza pretendere di riuscire a sapere le abitudini sessuali degli ominidi. come avrebbero fatto?
è solo un idea. che hanno fatto hanno trovato due abbracciati mummificati? quindi tutta l'umanita si ama perdutamente chic to chic? ma per favore
e poi come dici tu nelle aree dove non erano diffuse malattie veneree allora niente selezione naturale e tutti che si accoppiavano come ricci?
a me mi sembra una "scoperta" scientifica che puzza lontano un miglio di moralizzazione
perche è "superiore" essere monogami? puoi spiegarlo piu semplicemente?
quindi a tuo avviso sono solo gli uomini che tradiscono ?
poi francamente l'assenza di sensi di colpa in generale non lo vedo come un limite
non sono mai serviti a nulla i sensi di colpa sono solo valige piene di sassi da portarsi appresso
buone solo per buttarsi al fiume
sto ancora decidendo se è meglio la tua oppure l'altra
Per il resto, naturalmente parlando, e' molto chiaro che i maschi tendono naturalmente alla poligamia spinti dall'istinto di conservazione della specie (in pratica fare piu' figli possibile il che richiede fecondare piu' donne possibile), mentre le femmine tendono piu' verso la monogamia perche' anche aumentando il numero dei partner non aumentera' il numero di figli che potranno mettere al mondo.
Poi sono arrivate religioni e culture varie che hanno introdotto la monogamia "forzata"...il resto e' storia, o storielle varie.
books.google.it/.../
Superata per lungo tempo la soglia di 150 individui, comincierebbero a nascere le prime regole endogamiche ed esogamiche. Se il gruppo resta compatto, e non si disperde, sorge il binomio poligamia-monogamia. Da qui i passo verso l'istituzione matrimoniale. Poi l'imposizione della monogamia.
Abbiamo a che fare con una vasta gamma di situzioni, non completamente derministiche. Che va dal tabù dell'incesto fino al matrimonio self-service, privo di qualsiasi collegamento con l'igiene, il patriarcato, e la riproduzione.
E' un problema molto ingarbugliato, che non riesce a sbrogliare neanche l'antropologia.
Il problema è di compredere come sia sorto il tabù dell'incesto.
Attenzione il termine ha connotazioni negative. In genere ci si riferisce ad attuali situzioni criminali e perverse. In origine la situazione per l'essere umano era completamente diversa. Con tale termine ci si può riferire ad esempio anche all'unione tra un uomo e la sorella della moglie, oppure con la la figlia del fratello del padre.
Per questo aspetto noi possiamo orgogliosamente ritenerci superiori. Non mi è ancora giunta notizia di una donna che abbia contemporaneamente tre compagni e tre famiglie ignare l'una dell'altra; alcuni uomini l'hanno fatto, ingannando spudoratamente e in totale assenza di sensi di colpa.
Francesca,
sono una donna anch'io ma la tua visione mi rattrista, se non altro per il livore che traspare.
C'è chi per sopravvivere a delusioni personali, a vicissitudini dolorose si trincera dietro un difensivo "noi" e "loro", qualsivoglia siano le categorie da opporre, in questo caso uomini e donne.
Non mi sento di difendere né attaccare alcuno dei due sessi perchè mi sembra piuttosto ingenuo e , permettimi, banale, assolutizzare come fai tu.
Indubbiamente casi di bigamia e poligamia esistono e sono anche numerosi , ma da questo a dedurre una superiorità morale della donna ce ne corre. Quando poi questa superiorità è forse solo un'opportunità in meno che le si offre (per ovvie ragioni) perchè sappiamo bene che se qualcuna potesse farebbe come e peggio di un poligamo. Semplicemente per una donna è molto più difficile se non impossibile essere poligama ma non credo abbia a che fare con la "superiorità morale".
Potrei controbattere facilmente dicendo che allora noi siamo opportuniste, doppie, artatamente seduttive, interessate e false.
Si leggono ogni giorno storie di anziani sedotti da giovani donne che li depredano di tutti i loro averi e sono molte di più le "puttane d'alto bordo" che i gigolo. Ognuno ha i suoi scopi e per perseguirli adopera i mezzi a disposizione. Nessuno quindi è "superiore" all'altro.
Non possiamo , come donne, ritenerci orgogliosamente superiori, semplicemente per ingannare ci avvaliamo di altri mezzi a nostra disposizione in quanto non potendo spesso sopraffare fisicamente un uomo ci serviamo ad esempio del veleno, anche mascherandolo sotto forma di manicaretti succulenti per fargli venire prima uno schioppone....
Credimi, non vince nessuno la guerra dei sessi.
Concluderei con una frase di Prezzolini che illumina meglio di me il concetto:
In Italia l'uomo è sempre poligamo. La donna è poliandra. (Quando può.)
Pace a tutti, uomini e donne!
Questa è facile.
Vedevano che i figli nascevano scemi.
Ho smentito questa affermazione con una semplice dimostrazione teorica:
Ammettiamo che al mondo siano rimasti solo 7 donne e 7 uomini
Donne:
Giovanna Monogama
Laura Monogama
Alberta Monogama
Lucrezia Monogama
Genoveffa Monogama
Rinalda Monogama
Jessica Poligama
Supponendo che le donne siano superiori attribuiamo la poligamia solo a Jessica.
Uomini:
Alberto Poligamo
Luca Poligamo
Ippolito Poligamo
Gennaro Poligamo
Simone Poligamo
Mario Poligamo
Rocco Monogamo
Allo stesso modo, essendo gli uomini dei pezz. de m. diamo il titolo di monogamo solo a Rocco.
Ora incrociando i dati e otteniamo:
Alberto Si accoppia con Giovanna e Jessica
Luca Si accoppia con Laura e Jessica
Ippolito Si accoppia con Alberta e Jessica
Gennaro Si accoppia con Lucrezia e Jessica
Simone Si accoppia con Genoveffa e Jessica
Mario Si accoppia con Rinalda e Jessica
Rocco Si accoppia con - Jessica
Naturalmente ogni uomo può accoppiarsi solo con la sua donna e una donna poligama (in questo caso Jessica) altrimenti la donna perderebbe il suo titolo di monogama.
Infine diamo un punteggio, che chiameremo punti infedeltà, ad ogni uomo e donna e sommiamo i punteggi delle due squadre.
Si da un punto per ogni accoppiamento al di fuori della coppia:
Punti infedeltà:
Giovanna 0
Laura 0
Alberta 0
Lucrezia 0
Genoveffa 0
Rinalda 0
Jessica 6
Tot Donne: 6
Alberto 1
Luca 1
Ippolito 1
Gennaro 1
Simone 1
Mario 1
Rocco 0
Tot Uomini:6
Le due squadre finiscono in parità perfetta,
C.V.D. uomini e donne hanno lo stesso livello medio di poligamia.
Con buona pace della povera Jessica mi sto spaccando dalle risate....
Semplicemente geniale!
Mi pare l'unica che se l'è spassata, tra un cambio di pannolini e l'altro (adesso i pannolini li cambiamo anche noi presunti padri - mater semper certa, pater numquam)
Perchè nonostante abbia risollevato le sorti del punteggio della categoria femminile ristabilendo un equilibrio che, mancando, consentiva di denunciare la presunta infingardaggine del sesso "forte", è verosimile che da alcuni o peggio alcune (invidiose) verrà additata come un'eccezione di lubrica ed indecente immoralità sessuale invece di ricevere il giusto e doveroso riconoscimento per la sorprendente capacità emancipatoria!!!
Il solo averla chiamata "Jessica" - consciamente o inconsciamente? - rafforza la mia semiseria speculazione.
Non me ne vogliano le Jessiche monogame e fedeli!!!!
- i modelli di organizzazione familiare censiti dagli antropologi nelle attuali culture c.d. "primitive" residuali sono centinaia e di una varietà sconcertante, dalla poliandria matriarcale alla poliginia patriarcale, alla monogamia con mille altre varianti, talvolta anche coercitive; quindi, questo fantomatico "passaggio" da una (non meglio specificata) poligamia a una (spesso solo apparente) monogamia non è affatto avvenuta nell'homo sapiens bensì nell'homo civilis come s'intende nella nostra civiltà - che è dubbio sia davvero civile;
- limitandoci alla nostra civiltà mediterranea, di cui forse possiamo sapere qualcosa in più delle minchiate di questi para-scienziati, dovremmo partire (con tutti i successivi aggiornamenti) da quello che più di 150 anni fa scriveva il buon Bachofen in Das Mutterrecht, Il Matriarcato, depurandolo ovviamente dei suoi giudizi di valore di marca positivista: finché non è stato chiaro il contributo del maschio alla generazione dei figli, questi ultimi erano "figli di nessun padre", allevati dalla comunità che ovviamente riconosceva perciò un ruolo centrale alla Madre in quanto depositaria del segreto della vita, e l'accoppiamento sessuale era più o meno libero - come accade nei bonobo - in una sorta di anarchia sessuale più che di poliandria vera e propria; quando è stato scoperto l'apporto maschile alla riproduzione, si è allora scatenata la brama di ogni esemplare maschio a riservare a sé il privilegio riproduttivo, e ciò ha comportato la guerra patriarcale per l'accoppiamento esclusivo nonché la reclusione femminile, volta a evitare il rischio di sforzare per allevare, proteggere e mantenere un figlio in realtà altrui; poi sono venute, come sempre, le regole morali e religiose a dare una riverniciata di nobiltà a tutto ciò.
L'ho detto un po' in soldoni ma più o meno non dovrebbe esser molto diverso da così, con buona pace dei canadesi - il cui "studio" mi pare l'ennesima Waterloo delle nostre grottesche istituzioni scientifiche (ma una bella zappa no?)
Consciamente altrimenti su "Luogocomune" che ci stiamo a fà???
Lo stesso (ma a principio invertito) vale per l'unico monogamo maschile....
va sempre a finire cosi che se la prendono sempre con i piu generosi (jessica) e aperti di cuore
quelle sono monogame pure loro? forse si, ma moralmente "superiori" pure?
beh ma è pur vero che loro (le amanti) lo sanno che il loro amante (uomo) non va d'accordo con la moglie e prima o poi la lascerà ...
e la povera donna amante aspetta il suo turno sapendo che in realtà e lui l'amata e non la moglie
Mi ricordo che non è raro trovare l'ignorante che mette sempre incinta la partner per una strana forma di gelosia...
La gelosia fa rima con monogamia...
Ci sono così tanti fattori...il bello/forte è meno monogamo...il "cesso" tenderà a tenersi stretta la "preda" femminile...
L'intesa...altro fattore di monogamia..chi me lo fa fare di andar con una peggiore...
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Ma poi sinceramente che dibattito sterile...
Anteater
PS-OT..
...io se volessi fare L'esperienza...lo farei in un contesto simile "all'Amazzonia"...qui ci sono troppi impedimenti!
_______________________________
Vorrei comunque provare a dare una interpretazione della tesi sostenuta dai ricercatori che riesca ad eludere le obiezioni poste da Massimo.
Se non altro per mettere a disposizione del dibattito ciò che ho imparato durante i miei pochi studi di giurisprudenza e provare a considerare la vicenda da più punti di vista, e quindi in modo più completo.
Non è possibile che i ricercatori quando parlano di "scelta di proteggersi dalla sifilide e da altre malattie sessuali" non lo facciano intendendo che nella preistoria avessero cognizione dell'esistenza di batteri e virus?
Mi spiego meglio:
assumiamo che inizialmente siano esistite nella società sia la poligamia che la monogamia, a seconda delle libere tendenze dei singoli componenti di un gruppo sociale.
La regola della monogamia obbligatoria potrebbe essere divenuta una norma sociale in ragione del semplice accorgersi che coloro che copulavano con un solo partner erano molto ma molto meno colpiti da malattie letali (intese non in senso moderno, ma come semplice sofferenza anormale seguita da morte).
I nostri antenati ignoravano completamente i veri motivi per cui tali patologie si verificassero (batteri, funghi, virus). Ma la semplice constatazione casistica li avrebbe portati ad intuire l'esistenza di una sanzione punitiva trascendente legata alla condotta poligama.
D'altronde il profondo legame tra diritto (norme giuridiche regolanti la vita sociale) e credenze divine è riscontrato unanimamente da tutti gli antropologi e studiosi di storia del diritto antico (a qualsiasi latitudine).
Le norme non erano intese come il frutto di una decisione discrezionale presa dai capi di una comunità, ma bensì si riteneva che i capi (inizialmente solo sacerdoti e stregoni, successivamente anche l'aristocrazia laica) fossero in grado di individuare princìpi e regole immutabili (o comunque non dipendenti dalla scelta degli uomini) con i quali dirimere le controversie sociali e regolare l'assetto della società. In altre parole i capi, in virtù di un loro particolare favore divino e un insieme tramandato di conoscenze elitarie, erano ritenuti dalla società in grado di effettuare operazioni ricognitive del diritto: le norme erano quindi ritenute preesistenti alle decisioni assunte dai capi, i quali non ponevano loro stessi le norme giuridiche, ma erano essenzialmente interpreti privilegiati di una volontà superiore (una volontà che si riteneva dovesse essere rispettata onde evitare la collera divina nei confronti della comunità).
Ora, credo sia ragionevole interpretare la tesi della nascita della monogamia obbligatioria discussa in questo articolo alla luce di quanto appena esposto, in quanto ignorare ciò e dare invece una interpretazione in senso immunologico alla tesi sostenuta dai ricercatori, a mio vedere è assurdo (e si finirebbe così per criticare qualcosa solo perché gli si ha dato un'interpretazione scorretta e già in partenza assurda). Mentre, d'altra parte, l'interpretazione da me proposta pare decisamente coerente (e per cui preferibile).
Se nella relazione di esposizione al pubblico si parla di malattie sessualmente trasmissibili ciò deriva evidentemente da una semplificazione divulgativa dovuta alla platea (non specialistica) a cui è diretta e ai limiti dovuti alla infelice sintesi lessicale di un argomento complesso (e riferito ad una società antica) con termini moderni (che, letti dal profano - giustamente, e non potrebbe essere altrimenti - ben si prestano a un fraintendimento).
PS:
Poi resta comunque da me condivisa la perplessità mostrata circa il fatto che dicano di averlo dimostrato, poiché la dimostrazione è notoriamente riferibile alla sola matematica e geometria, cioè a sistemi convenzionali in relazione a problemi astratti. Correttamente, riferendosi lo studio a fatti concreti della vita, dovrebbe quindi parlarsi in questo caso (qualora si consideri lo studio come correttamente condotto) di prova scientifica, non certo di dimostrazione.
Invece di ricercare quello che potevano pensare gli esseri umani qualche mila anni fa' dovrebbero occuparsi della profilassi attuale, e si che c'e' ne sarebbe!
Ma come dice qualcuno...prevenire e' meglio che curare,ma non gonfia il portafogli
NO FAITHS NO PAIN
Addirittura in Canada decisero di importare un po' di negri, perche' la nazione era troppo bianca ! Sara' stato il padre del presente primo ministro che vuole accogliere i siriani.
1) Prezzi delle case inaccessibili per i canadesi, in quanto i cinesi e filippini con i soldi si sono comprati tutto;
2) Il clima e' schifoso, freddo e pioggia per quasi tutto l'anno.
3) La piu alta percentuale di tossici del Nord America. Quindi qualcosa forse non funziona.
"E a vote basta sulo 'na 'uardata, e 'a femmenea è rimasta sott' 'a botta 'mpressiunata!"
Godetevi questo capolavoro!
www.youtube.com/watch?v=ZXMPryOrMhs
(mi è venuta in mente perché proprio ieri una notizia confermava la vittoria della monogamia: coppia bianca-figlio niro niro)
Massimo, a me invece ricorda la stessa malafede di chi ha sfornato la teoria "gender" tanto amata e osannata dai progressisti.
"Beh, se questo è vero FrancescaR, significa che io non ne ho conosciuta neanche una..."
Ma dai, Incredulo... Eppure siamo tantissime.
Grazie per la bella Aria verdiana, amo anch'io il Rigoletto.
Il Duca di Mantova, proprio quel porc libertino compulsivo che, solo
due Atti prima, declamava Questa o quella...?
Il suo giudizio non mi pare affatto degno di credibilità, con quel campionario
di cortigiane. Un misogino, oltretutto, come ogni dongiovanni che si rispetti.
Ciao, Incredulo. È stato un piacere scherzare un po' con te
(Nei secoli fedele)
Un abbraccio.
La postura a quattro mani era dovuta al bisogno di soddisfare trenta donne
al giorno, postura che è diventata bipede man mano che ci si avvicinava alla monogamia.
Quindi si tratterebbe di evoluzione tramite normalissima cura omeopatica.
si potrebbe essere sensato se la poligamia e monogamia fossero legate ai geni. il poligamo tende ad estinguersi, il monogamo a diffondersi.
Ma è legata ai geni la poligamia? A me sembra una cosa culturale.
La scienza come la religione non hanno mai smesso di essere cosa ridicola.
Danneggiano ciò che funziona e riparano ciò che hanno danneggiato in precedenza.
Sarebbe ora che questi due mali del mondo se ne andassero un po a fanculo, così, in amicizia.
Come vanno a braccetto loro con le stronzate, non lo fa nessuno.
Bè, calcola che secondo Claude Lévi-Strauss la nascita della cultura, intesa come concetto opposta a quello di natura, coincide con questo tabù. Ovvero, dico io, ha comportato un mutamento epigenetico notevole nell'essere umano. Sopratutto a livello psichico.
Il dramma di Sofocle, "Edipo Re", nasconde la madre di tutti i segreti.
I redattori degli articoli divulgativi o delle agenzie di stampa hanno spesso una cultura scientifica generale, ma raramente sono in grado di comprendere appieno lo studio. Se poi ci aggiungiamo che magari sono pagati al "pezzo" (o comunque devono avere una certa produttività), li possiamo facilmente immaginare sfogliare (o più modernamente navigare i relativi siti web) riviste scientifiche per trovare qualcosa su cui scrivere, possibilmente rendendolo interessante (e magari adeguandolo all'ideologia "corretta").
Nel caso di questo articolo, è sufficiente il confronto tra la nota dell'ANSA:
Quindi la caccia all'untore (lo scienziato) è del tutto fuori luogo così come il titolo. Non è la scienza (o il metodo scientifico) a coprirsi di ridicolo, ma l'interpretazione erronea di un giornalista poco competente o poco attento.
Per pubblicare un studio su una rivista a comitato di lettura (soprattutto se prestigiosa come Nature) le analisi e l'interpretazione dei risultati devono essere fondate, sennò il manoscritto è rigettato dai due o più "referee" che sono studiosi competenti in materia.
***
MARTIN:
Te lo dico da addetto ai lavori.
Semmelweiss è un buon esempio per escludere che - ovviamente - migliaia di anni fa potessero ricollegare le malattie ai virus e ai batteri (etc.).
Ma infatti la mia interpretazione tiene pienamente conto di questo.
Tuttavia, te usi l'esempio di Semmelweiss per spingerti oltre (in un discorso diverso da quello immunologico), e sostenere persino che i nostri lontani antenati non potessero aver l'intuizione che tra due fenomeni esista una correlazione*. Ma la correlazione esiste tra i fenomeni di cui parliamo (sesso e malattie). Loro avevano constatato - nell'arco di migliaia di anni - intuitivamente l'esistenza della correlazione ma non la ricollegavano alla vera causa (che solo noi - ora - possiamo conoscere). Le davano invece una spiegazione trascendente (esattamente come facevano per un'infinità di altre cose). Non è in senso eziologico che possiamo ricostruire le dinamiche delle credenze delle persone che hanno preceduto la rivoluzione scientifica. Questo dovrebbe essere pacifico, e infatti l'interpretazione che ho dato allo studio ne dà pienamente conto (cosa che invece l'interpretazione che te hai dato allo studio non fa, e per questo non può che risultare già in partenza assurda).
* qui, il termine "correlazione" va inteso semplicemente come legame probabile (ma non certo, perché comunque dipendente da forze razionalmente inconoscibili - intervento divino) tra due eventi. Va inteso senza dare al termine un'accezione moderna di causa-effetto (cioè di necessaria conseguenza - all'interno di un mondo in cui il corso degli eventi è sempre regolare - discendente dal verificarsi di un fatto).
E' scorretto ritenere che, al di fuori della relazione moderna di causa-effetto, non possa riscontrarsi - in base alla constatazione casistica - un altro tipo di relazione (sebbene eziologicamente incompresa) tra fenomeni.
Non è certo con l'avvento del pensiero moderno (o di Semmelweiss, addirittura) che l'uomo è divenuto capace di tracciare relazioni ideali tra elementi di un insieme. Persino gli animali la fanno, se un cane è stato sempre bastonato quando vede una scopa non reagisce bene. Questo perché ha tracciato una relazione (non certo scientifica) tra l'elemento bastone e l'elemento legnate-dolore.
Dài Massimo, ogni tanto tutti - anche i migliori - possono prendere un granchio.
La faccio breve:
Monogamia = 7 spose per 7 fratelli = società umana
Poligamia = un harem con 6 eunuchi = mondo animale
scegliete voi da che parte stare
Le galline si accontentano dei millesimi del "Gallo"
nessun riferimento
Se lo studio potesse essere definito "scientifico" allora meriterebbe la candidatura per il famoso e ambito premio IGNOBEL.
Ancora più assurdo credere che di punto in bianco abbiano deciso di riformare la società da poligama a monogama solo sulla base di questo. Si, ce li vedo proprio, ammazza quanto erano disciplinati e facili da convincere...
Se invece il presunto studio abbozza solamente una vaga ipotesi, questo è l'ennesimo caso di "ricerche" di gente con troppo tempo libero e scarsissima credibilità scientifica. Che vengono poi puntualmente lanciate sl mercato dai soliti pennivendoli e presentate come verità accertate.
Al di là di questo, comunque, se si vuole capire le origini della monogamia nella società, bisogna prima logicamente capire se e quali vantaggi comporta. Quando andavo io alle superiori il prof aveva presentato la monogamia come strategia evolutivamente vantaggiosa nelle specie con gravidanza lunga e difficile, e prole a lungo non autosufficiente.
Tra tutte le specie, quella umana è quella con una delle gravidanze più lunghe, e senza competizione quella la cui prole impiega più tempo a raggiungere la maturità.
Questo comporta che coppie non fedeli hanno meno probabilità di avere figli che raggiungano con successo l'età adulta (almeno in contesti difficili, non certo in società complesse anche se pure in queste ci sono svantaggi nel non avere un padre ed una madre fissi)
La monogamia sarebbe quindi giustificata da basi evolutive. Poi il problema in questi argomenti è che ognuno ci mette sempre del suo, senza guardare le cose con distacco. "La monogamia è stata inventata da xyz", "La mia ragazza/ragazzo mi ha tradito quindi la monogamia non esiste", "mi piacerebbe fare orge quindi appoggio la teoria poligamica (come se la poligamia comportasse più sesso per tutti... tutto l'opposto)"
Credo sia innegabile da un punto di vista sociale che la monogamia sia molto più semplice; meno risorse vengono sprecate, la prole ha più risorse e attenzioni dedicate e crescendo in un ambiente più stabile, più probabilità di successo.
Che poi la pratica sia meno semplice della teoria, è un altro discorso. Come andrebbe considerato a parte l'enorme influenza che la società moderna ha nell'alterare un tipo di rapporto che è stato la norma per millenni.
Non è casuale che le direttive dell'nwo spingano quanto più possibile alla distruzione della coppia fissa. Si ricollega al discorso della teoria del gender e dell'omosessualità, una società più "liquida", più individualista e isolata è molto più facile da tenere sotto controllo.