di Andrea Zhok

Telecom Italia, con l'assenso del governo Meloni, ha deliberato la vendita per 19 miliardi di euro della rete fissa italiana, al gruppo finanziario statunitense KKR (Kohlberg Kravis Roberts).

Il gruppo KKR non è solamente un grande gruppo americano, ma, per comprenderne l'autonomia rispetto al comparto militare-industriale, ha come presidente l'ex generale americano David Petraeus.

L'infrastruttura delle telecomunicazioni è oggi la più importante infrastruttura che definisce le capacità operative di una nazione nel mondo moderno.

Su questa infrastruttura circola: 

1) l'informazione pubblica; 

2) le transazioni monetarie; 

3) qualunque operazione di interesse militare.

Praticamente gli abbiamo dato le chiavi di casa e lo ius primae noctis.

Per chi avesse ancora avuto dei dubbi, la destra italiana è parte del progetto di svendita del paese agli USA esattamente quanto la sinistra. 

Essendo quella italiana la condizione di una colonia, il termine giusto per la nostra classe dirigente è quella di "collaborazionisti con le forze di occupazione coloniale".

Visto che di questi tempi mancano occasioni di buon umore, non vedo l'ora di arrivare nei pressi delle prossime elezioni in cui assisteremo per la millesima volta allo spassoso gioco delle parti in cui la destra borbotterà seriosamente di "sovranità nazionale" e la sinistra li accuserà per questo di "fascismo". 

I grandi pezzi di cabaret non invecchiano mai.

Fonte l'Antidiplomatico

Comments  
E' bello mettere le nostre telecomunicazioni in mano all'ex-capo della CIA. Grazie Meloni.
tagliare la corda.
A quando la dichiarazione ufficiale del 51esimo stato?
Le nostre telecomunicazioni sono da tempo in mani straniere, internet per esempio e' proprieta' degli u.s.a. in tutto il mondo tranne la Cina e la Russia che sta provando ad avere la proprieta' della sua rete.
La proprieta' statunitense riguarda innanzitutto le strutture fisiche di internet, cavi sottomarini, server mondiali, poi la proprieta' intellettuale, la meloni non ha fatto altro che dare il controllo della compagnia su rete fissa di tim ai diretti proprietari,quindi siamo una colonia sempre piu' colonia, non credo ci vogliano come 51° stato a stelle e strisce, meglio colonia, con i nostri collaborazionisti/mezzadri a fare da servi dei...server ;-)
hwupgrade.it/.../...
cybersecurity360.it/.../...
Iliad e la rete telefonica mobile di tim ( vivendi) sono francesi, le altre compagnie telefoniche operano in funzione straniera, wind3 appartiene ad una holding multinazionale a guida cinese con sede a hong kong.
www.ckh.com.hk/en/global/home.php

Siamo diventati tutti antifascisti quando abbiamo iniziato a perdere la guerra.
D.Risi

Quote:

#4 CharlieMike

Mai. Sarebbe comunque riconoscere all'italia una "pari" dignità. Con i subalterni non si usa.
A che livelli si scende pur di mantenere la poltrona tanto desiderata. No si rende conto della gravità della cosa. SE per lei è una cosa da poco che l'america metta il becco anche qui, considerato il controllo dei dati sugli italiani che la KKR può avere, è proprio limitata nel pensiero, oppure l'offerta ricevuta vale il rischio fregandosene del popolo italiano? Evidentemente si. Bravo popolo italiano, continuate a votarli, tra un po ci venderanno anche i nostri figli oppure ci chiederanno di andare in querra per loro. ripugnante.
A quanto pare, Telecom aveva 30 miliardi di debiti. Ormai tutti gli utili andavano per ripagare gli interessi. Con questa vendita, i debiti scendono a 6-7 miliardi (soltanto).

Voglio una banca!
Che genere di debiti potevano avere? e con chi sopra tutto? i loro guadagni erano alti.
Mi ero dimenticata della privatizzazione nel 1997, e poi la fusione con Olivetti nel 1999, tutto creato ad arte, però meloni vuole tenersi una quota di azioni come Stato e vuole sborsare circa 2 miliardi. E Poi però non ci sono soldi per aiutare gli italiani.

Quote:

A quanto pare, Telecom aveva 30 miliardi di debiti. Ormai tutti gli utili andavano per ripagare gli interessi. Con questa vendita, i debiti scendono a 6-7 miliardi (soltanto).

Voglio una banca!

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ho messo la citazione per intero, io non me ne capisco molto di soldi, ed e' per questo motivo, che in effetti lavoro, lavoro e rimango sempre povero.
detto questo, mi sfugge come puo' una compagnia telefonica di bandiera, con quello che fa pagare di abbonamenti, accumulare 30 miliardi di debiti. per giunta la vendono e rimangono ancora 7 miliardi di debiti che ovviamente paghera' l'eterno pantalone.
-
qui in Russia le cose sono completamente differenti. in 6 anni che ci sono, non ho mai sentito dire che le compagnie telefoniche (mi pare che ce ne siano 3) registravano perdite di qualche genere. scendendo sul personale, a dir la verita' non uso molto il telefonino, ma ho un abbonamento eterno a 150 rubli al mese, cioe' 1,5 euro. poi qui in casa in paese, per esempio abbiamo un abbonamento internet e ci costa circa 8400 rubli l'anno, ovverosia 84 euro. vedo che mia moglie in videoconferenza parla tranquillamente per delle ore con le sorelle che vivono sparse per la Russia, non ho mai indagato sul costo di queste comunicazioni, ma se fosse fatto in italia son sicuro avrebbero un costo proibitivo.
-
non posso trattenermi a ricordare anche se non c'entra niente, la ladrata di pagare a forza il canone rai sulla bolletta della luce. io che non avevo nemmeno la tele. mi ricordo che c'era il modulo da compilare per esentarsi, scusate il francesismo, ma l'ufficio delle entrate non mi ha manco cagato. non andai oltre a protestare perche oramai stavo andando via. e se non fosse stato per la lavatrice, mi stava venendo la voglia di chiudere anzitempo il contratto e andare avanti con le candele!
C'è una differenza
Il PD voleva dare la rete Telecom ai francesi
La Meloni l'ha data agli Usa e i francesi sono incazzati neri

Non è una piccola differenza. Non è una vendita né definitiva né totale. L'Italia resta comunque un attore decisivo nel controllo della rete

Non è una questione di soldi è una questione di alleanze o di sottomissione.

Comunque la rete Telecom prima di questa operazione apparteneva ai privati, dopo apparterrà ai privati ma ci sarà come socio anche il governo italiano che immagino avrà il diritto di esercitare la Golden Power.
Quindi non vedetela come una privatizzazione o una cessione a stranieri perché di fatto è una nazionalizzazione con un partner americano

Eh lo so, vi piace gridare al turbo capitalismo e al neoliberismo ma qua il governo italiano ha di fatto ripreso il controllo della rete telefonica con le spalle coperte da una potenza straniera che potevano essere i francesi ma che sono stati gli americani
A proposito di Telecom:
... 25 anni fa, ricorda Bloomberg nell’articolo “Telecom Italia Once Tried to Buy Apple, Now It Is in Trouble. Here’s Why”, Apple rischiava di essere fagocitata addirittura da Telecom Italia. I dirigenti della compagnia telefonica guidata al momento dal ceo Pietro Labriola si recavano in California, per incontrare Steve Jobs in persona: in mano, il “piano audace di rilevare la società tecnologica Usa, che faceva fatica a farsi strada contro le rivali del calibro di IBM”.
Telecom Italia, ricorda Bloomberg, volava alta: all’epoca era la sesta compagnia telefonica più grande al mondo in termini di fatturato.
Il gruppo italiano valeva 90 miliardi di euro circa (l’equivalente di 100 miliardi di dollari), presentava un livello risicato di debiti, deteneva partecipazioni in decine di società tecnologiche e aveva una forza lavoro di 120.000 persone.
finanzaonline.com/.../...
Inoltre macinava utili, distribuendo ricchi dividendi agli azionisti

Quote:

Per chi avesse ancora avuto dei dubbi, la destra italiana è parte del progetto di svendita del paese agli USA esattamente quanto la sinistra.

TI DICONO SVENDITA MA È UN ESPROPRIO
Il governo italiano ha comprato insieme agli americani la rete telefonica italiana che apparteneva a privati e in gran parte ai francesi di Vivendi che di fatto sono stati costretti a venderla.
Si grida alla SVENDITA DEL PAESE da parte del governo QUANDO IN REALTÀ HA COMPRATO

Ahahahah

Cazzo, un pochino di serietà

Svendita si ha quando si vende a basso prezzo un bene pubblico
Quando il governo acquista dai privati al massimo è un esproprio ed è così che la stanno vedendo i francesi e forse anche altri azionisti privati
Efficace, lucido e illuminante intervento di Andrea Zhok, come sempre del resto.

Approfittavo per chiedere, visto che è scomparso da Visione tv e non mi sembra di vederlo più nelle iniziative politiche di DSP: è stato epurato anche lui?

Quote:

Telecom Italia, con l'assenso del governo Meloni, ha deliberato la vendita per 19 miliardi di euro della rete fissa italiana, al gruppo finanziario statunitense KKR

Telecom Italia, un'azienda privata, SU ORDINE del governo italiano ha deliberato la vendita della rete fissa italiana ad una cordata composta da KKR, il governo italiano ed altre società.

In realtà il governo italiano è azionista di Telecom da quando Vivendi provò a prenderne il controllo. Il governo Renzi o forse Gentiloni con l'appoggio anche dell'opposizione (guidata da Berlusconi che stava subendo la scalata di Mediaset sempre da parte di Vivendi) acquisto' circa il 10% di Telecom che con l'aiuto degli americani del fondo Elliott ottennero ai tempi la maggioranza nel CDA di Telecom non permettendo a Vivendi che era il primo azionista Telecom di prendere le redini della società
Consiglio a tutti di leggere o rileggere i testi del mai abbastanza citato e compianto John Kleeves (Stefano Anelli): archive.org/.../....
Fra le tante cose fanno ben capire, con dovizia di particolari, che sì, siamo effettivamente governati da kapò.
In questo caso particolare un passo di una conferenza tenuta da Kleeves/Anelli nel 2005 è ancora perfettamente calzante:

" In pratica, come tutte le colonie, l’Italia deve pagare un tributo annuo al padrone ("l’avete persa la guerra? pagate...") sotto forma di una passività commerciale imposta per importare beni che si potrebbero fare in casa. Nutro seri dubbi sulle cifre dell’interscambio Italia-USA che vengono diffuse. E questa non è solo una opinione mia. Nel 1995 nel suo libro “La Grande Scacchiera” lo ha addirittura ammesso, per gli Stati clienti degli USA in genere, Zbigniew Brzezinski, l’eminenza grigia del regime USA. (Lui l’ha detto: "noi abbiamo una rete di Stati clienti, e in pratica con sistemi nascosti noi ci facciamo pagare una tangente..."). Il flusso di migliaia di ricercatori, dall’Italia agli USA, invece è proprio l’equivalente degli ostaggi della miglior gioventù che nell’antichità i vincitori pretendevano dai vinti. Tutto ciò per l’Italia ha comportato e comporta la perdita di centinaia di migliaia, forse milioni, di posti di lavoro, e ha comportato certamente la compressione del salario di quelli rimasti occupati. Ed è realmente sbalorditivo rilevare come mai nessun sindacalista italiano, come certamente nessun politico, abbia protestato o almeno abbia mostrato di aver compreso la situazione. (Sindaco di Bologna, dov’eri?... Quell’altro, dov’era?... Nessuno ha mai nominato questa situazione). Tutto ciò dal 1945 alla caduta del Muro di Berlino, quando la dominazione USA sull’Italia era soft, per via dell’esistenza del potenziale concorrente dell’URSS. Dopo il 1990 — in pratica quando si cominciò a parlare guarda caso di un sistema politico bipartitico e maggioritario — questa dominazione è divenuta hard, perché gli USA non hanno più restrizioni né remore, e quello che vogliono lo ottengono. Essi hanno avuto le privatizzazioni, che hanno avuto e stanno avendo (ci vuole un po’ di tempo...) il classico effetto neo-coloniale: sottrazione di risorse al popolo, vendita a “privati” di aziende di erogazione, utilities, acquedotti, poste, reti elettriche e telefoniche, centrali, rotaie e vagoni, immobili pubblici, assicurazioni, banche, eccetera eccetera... si parla anche di vendere a privati le strade, le coste! È una ripartizione tra l’élite di Kapò locali e le multinazionali USA. Al banchetto al momento sono fatte partecipare entità anche di altri Paesi, ma ciò cesserà al momento opportuno. E tutto, ripeto, avviene nel silenzio di politici, giornalisti, scrittori, eccetera di ogni qualsivoglia partito, anche del più marxisticamente o ‘‘nostalgicamente” duro e intransigente. La connivenza dei sotto-Kapò è totale. " [Grassetto mio]

Fino a poco fa Telecom era stata saccheggiata dalla Francia: pur'essa una neo-colonia degli USA, ma di grado superiore all'Italia. Ora il padrone neo-coloniale USA ha esercitato il suo "diritto" di prelazione (predazione) sugli ultimi gioielli di famiglia italiani, strappandoli alle fauci francesi. Tutto qua.
Massimo, se prima delle prossime elezioni significative ti va di fare un video di tutti i tradimenti di Salvini e Meloni, simile a quello fatto per il M5S, io ho segnato alcuni argomenti in cui si può far vedere il prima (la promessa) e il dopo (il voltafaccia).

- Ci sono ovviamente i blocchi navali dichiarati più e più volte, e poi il voltafaccia quando ha detto che l'italia ha bisogno di immigrazione www.tiktok.com/.../7273846492828306720 (chiedo scusa per la fonte) e video completo di ritrattazione www.youtube.com/watch?v=Kox-qhdtoeg

- Poi c'è la questione accise sulla benzina, i materiali li mette già la Meloni: il suo video al distributore è esilarante

- Poi c'è sempre anche Salvini, la figuraccia sulle accise la fece già nel 2018, anche qui c'è un gustosissimo video

- Poi c'è la questione delle commissioni col pos, che prima diceva di abolire, e poi ha confessato che sono normale interesse privato delle banche

- Poi c'è Salvini che autorizza a sbeffeggiarlo se entro 1 anno non aboliva la legge Fornero. C'è un video anche migliore, ma intanto metto questo www.youtube.com/watch?v=kKgM6scbgPc (dal minuto 0.30)

- Poi c'è la questione del canone rai, che hanno abbassato da 90 a 70 euro, ma poi gli altri 20 li prendono dalla cassa comune delle tasse generiche, cosa sputtanata da Gasparri www.youtube.com/watch?v=EYEQKyj8SvI (dal minuto 2.14)
@ bellx-1


Quote:

Fino a poco fa TIM era stata saccheggiata dalla Francia

morningstar.it/.../...
Per capire la posizione rigida di Vivendi bisogna ricordare che per il suo 24% di Telecom ha speso quasi EUR 4 miliardi. Oggi il 24% di Telecom vale 1.3 miliardi di €

BEL SACCHEGGIO!!! HANNO PRESO UN'INCULATA DA 2.7 MILIARDI DI €

Quote:

Tutto qua

Hai capito tutto e lo hai spiegato anche agli altri
Purtroppo è una bugia
Risposta a #18 BELLINI

La rete telefonica di un Paese (così come tutti i beni reali, le grandi aziende e le infrastrutture strategiche italiane finite in mani straniere in questi ultimi decenni) ha un valore enormemente superiore a 2.7 miliardi di rettangolini di cartaccia o a 2.7 miliardi di bit su uno schermo di computer (o a qualunque altra cifra).
Inutile non capire - o far finta di non capire - le implicazioni di quello che è appena successo.
Telecom, come altre realtà simili, è stata pagata e costruita da mani italiane, apparteneva agli italiani e avrebbe sempre dovuto appartenere interamente agli italiani. Poi fu privatizzata nel '97 dalla classe di kapò che tuttora ci governa, svenduta per quattro soldi prima agli spagnoli (Telefonica), poi ai francesi (Vivendi) e ora, infine, per altri pochi spicci agli americani (KKR, un fondo speculativo per giunta). Punto. Il resto è supercazzola.

Il metodo tipico con cui queste operazioni vengono agevolate e fatte digerire all'opinione pubblica è però notevole. Alla guida dell'azienda o dell'infrastruttura strategica che si è deciso di svendere vengono messi politici trombati kapò che la gestiscono in modo volutamente disastroso, oppure manager notoriamente inetti che ottengono il medesimo risultato. Poi i media aziendali altri kapò propagandano la solita filastrocca delirante: "Uh ma quanti debiti hanno questi carrozzoni di Stato, quanto costano tutti questi orpelli pubblici! Presto, vendiamo tutto ai privati (10% italiani, 90% stranieri)! Loro sì che sapranno gestire tutto per il benessere del popolo italiano!". Alitalia è probabilmente il caso da manuale per eccellenza circa l'applicazione di questo metodo. Il perchè è ovvio: è più facile smembrare, svendere e ricomprare a prezzi di saldo un'azienda o infrastruttura che non vale quasi più niente - o che si dice non valga quasi più niente. I risultati li vede chiunque non abbia le fette di salame sugli occhi: servizi e trasporti pubblici fatiscenti; sanità pubblica in dismissione a favore di quella privata; strade dissestate; ponti che crollano; città invase da spazzatura, ratti e cinghiali; esondazioni causate da mancata manutenzione del territorio; prezzi di generi alimentari, acqua, gas, elettricità, carburanti, eccetera alle stelle; e così via. Poi intervengono giudici e magistrati altri kapò ancora, che assolvono tutti dal disastro premeditato perchè "il fatto non sussiste", o che al massimo condannano il solito fesso usato come capro espiatorio. Alla fine tutto viene presentato come un processo naturale, come una tragica fatalità causata dal "mercato", come frutto del destino cinico e baro che continua ad abbattersi sull'economia dell'italietta, come se le cose non avessero potuto andare diversamente. Come ciliegina sulla torta, se i kapò quel giorno si sentono d'umore particolarmente perverso, propagandano altre filastrocche deliranti che gettano la responsabilità di tali operazioni sulle spalle di tutto il popolo: "Colpa degli italiani! Sono troppo poco produttivi! Troppo poco flessibili! Non vogliono più fare certi lavori! eccetera". È tipico: gli aguzzini godono sia seviziando sia gettando sulle loro vittime la responsabilità di tali sevizie.

Per il resto, nessuna bugia. Se ti interessano le bugie chiedi delucidazioni a quelli dei Servizi, a quelli della Digos, o ai loro collaboratori "civili" a libro paga. Ho sentito che se ne intendono e che frequentano spesso siti come questo. Ma probabilmente non avranno tempo sufficiente per darti delucidazioni, impegnati come sono sotto le scrivanie dei loro supervisori CIA/MI6.

Detto questo passo e chiudo, come ho scritto altrove qui faccio sopratutto il lurker.
Bisogna anche mettersi d'accordo su quanto devono guadagnare le aziende
Perché se guadagnano tanto sono dei bastardi, se guadagnano solo per pagare gli interessi sono stritolate dalle banche

In Italia i prezzi per l'utilizzo della rete telefonica sono molti bassi rispetto al resto del mondo.

"Tra le 230 nazioni analizzate da Cable, l’Italia è 31esima per il prezzo medio più vantaggioso offerto per un giga di dati. Belpaese meglio di quasi tutta Europa, molto costosi Germania e UK"

A parte che Telecom i debiti li ha fatti perché è stata fusa con la società che ha fatto i debiti per acquistarla (Olivetti). Un po' come se io aprissi una società, comprassi la maggioranza di Apple facendo debiti, fondessi la mia società indebitata con Apple e poi mi lamentassi che Apple ha i debiti e che le banche sono cattive
#19 bellx-1

Quote:

La rete telefonica di un Paese....ha un valore enormemente superiore a 2.7 miliardi

Vivendi ha una perdita di 2.7 miliardi di euro (già considerando la cessione della rete) e non avrà nulla della rete telefonica perché quella viene ceduta a KKR e governo italiano

Continui a capire tutto
@BELLINI

Molto interessanti i tuoi post.

Non sono l'unico complottista a combattere il complottismo aprioristico.
@ pencri93
Leggiti questo e godi

LA SVENDITA??? È UNA NAZIONALIZZAZIONE
Quindi il governo compra parte della rete
Oggi possiede il 10% di Telecom, domani avrà il 20% della rete, in più un altro 10/15% della rete verrà acquistato da F2i che è un fondo che al 14% è di proprietà di Cassa depositi e prestiti che è ancora dello Stato

Ma non è finita qui. E qui viene il bello.
Perché Telecom venderà allo Stato il 100% di Sparkle (non c'è ancora la delibera definitiva) che è la parte di rete internazionale di Telecom
startmag.it/.../....
"Solo a questo punto interverrà anche il Mef che ha stanziato 2,5 miliardi per acquistare il 100% di Sparkle e fino al 20% della scatola che controllerà la rete"

Sparkle è una società di Telecom che, da Wikipedia:
"Ha una rete di 560 000 chilometri in fibra ottica con una capacità di trasmissione di 24 terabit (2 milioni di volte di più delle fibre urbane), estesa dal Mar Mediterraneo, all'Oceano Atlantico e Indiano, ceduta a 500 clienti[13], tra cui Google e Facebook[14]. Dai cavi Sparkle, ad esempio, passa l’80% del traffico internet di Israele[15].

È l'unica compagnia occidentale ad aver aperto un Point of presence in Iran[16]."

*ceduta a 500 clienti, non vuol dire venduta ma concessa
La vendita della rete fissa di TIM a KKR: Implicazioni geopolitiche e preoccupazioni sulla sicurezza nazionale:
Viene da pensare che se un giorno un governo "amico" come quello della meloni fosse sostituito da un vero governo come reagirebbero i "nostri alleati"?
Vedendo chi tiene in mano le redini della politica e della finanza detta sostituzione e' impossibile!

sfero.me/podcast/-vendita-rete-fissa-tim-kkr

Siamo diventati tutti antifascisti quando abbiamo iniziato a perdere la guerra.
D.Risi

Quote:

E' bello mettere le nostre telecomunicazioni in mano all'ex-capo della CIA. Grazie Meloni.

Bè... Meloni è il proseguo di Draghi.
Vipere entrambi e senza scrupoli, di cosa ci meravigliamo?
Sentivo dire, quando fu eletto senza alcuna elezione di popolo il signor Draghi:
"Bene che ci sia lui!! Ci sa fare con i conti! Sistemerà le cose!"
Il livello italiota è questo.

-ZR-
Audelmar ha scritto:

Quote:

mi sfugge come puo' una compagnia telefonica di bandiera, con quello che fa pagare di abbonamenti, accumulare 30 miliardi di debiti

Probabilmente l'hanno rovinata apposta, per aver la scusa di venderla.
Siamo sempre entro l'agenda Monti = agenda Draghi = agenda dei massoni mondialisti. L'italia cede sovranità a strutture sovranazionali, questa volta svendendo le linee di telecomunicazioni.
Infatti come in tutti i complotti che si rispettino, non è mai colpa di nessuno. Al limite se il popolino protesta, gli si da in pasto un capro espiatorio.

Quote:

Probabilmente l'hanno rovinata apposta, per aver la scusa di venderla.

Sicuramente non conosci i fatti

Prima è stata venduta e poi è stata rovinata.
Telecom è stata privatizzata a cavallo del 2000. Lo Stato incassò molto più di quanto vale oggi.
Olivetti si indebitò per acquisire il controllo di Telecom con il nulla osta di D'Alema
Una volta preso il controllo venne approvata una fusione tra Olivetti e Telecom, così i debiti di Olivetti finirono nel bilancio di Telecom.
Nel 2018 lo Stato ha acquistato il 10% di Telecom per impedire a Vivendi di prenderne il controllo ed oggi obbliga Telecom a cedere la rete a una società che ha come soci KKR, il ministero dell'economia, il fondo F2i (banche italiane e Cassa depositi e prestiti) e forse in piccola parte anche altri.
Lo Stato sta comprando, non vendendo.
Ma continuate pure a vivere nel vostro mondo
Le attrezzature di spionaggio prima le pagavamo noi. Adesso le pagano gli USA.
Meglio così.
E' una vergogna. Per chi avesse ancora dubbi sull'operato del nostro governo, sbattetegli in faccia quest'articolo.

Quote:

ha come presidente l'ex generale americano David Petraeus

Scommettiamo che non è vero?

La sua carica è
Partner, Chairman of the Global Institute

Ma il Global Institute è un team all'interno dell'azienda. E questi sono circa una ventina

Non fa parte del Board of directors che è il nostro consiglio di amministrazione
ir.kkr.com/corporate-governance/
Presidente un cazzo!!! Ci sono 2 co-presidenti in inglese co-chairman, ma non lui


Quote:

Efficace, lucido e illuminante intervento di Andrea Zhok, come sempre del resto.

Come no!!!
Ha scritto talmente tante boiate che mi è venuto il dubbio che la professionalità fosse risicata. Ed infatti..
#8 redazione

Ricordo un test di percezione del debito che era davvero stupefacente. Recitava così: immaginate di contrarre un debito di 1 euro all'anno 1, con un interesse annuo del 5%. Fino all'anno 2000 non è stata versata alcuna rata per ripagare il debito. Nell'anno 2000 il debito va saldato, interessi compresi. A quanto ammonta l'importo totale che dovete pagare?

Provate a dare un ordine di grandezza :-D
Millantamila milioni di miliardi?
:-D

circa 6E+32 se ricordo bene
#10 audelmar

Quote:

mi sfugge come puo' una compagnia telefonica di bandiera, con quello che fa pagare di abbonamenti, accumulare 30 miliardi di debiti.

L'itaglia è quella meravigliosa nazione in cui (caso UNICO al mondo) perfino un casinò accumula debiti, quindi non stupiamoci !


casinovenezia.it/.../...
Bellini ha scritto:

Quote:

Sicuramente non conosci i fatti

Sí, sono noto per non approfondire mai nulla e parlare a vanvera di cose che non conosco...

Tipo quando scorporarono la mucca da soldi chiamata Telecom Italia Mobile per farci un bel po' di soldi, e lasciarono la Telecom con i debiti.

O quando passarono sul mercato, dicendo alla gente comune di comprare azioni Telecom perché poi se le tenevi un anno ti avrebbero dato il 10% di azioni in più, e proprio casualmente dopo un anno il valore azionario caló più del 15%

Quindi carissimo, invece che buttare provocazioni personali, torna pure a chattare sul thread dell' Universo Di Vino.
Ma almeno il prezzo era congruo?
Se hanno pagato troppo caro e' come un regalo ai privati.
Se invece hanno pagato troppo poco e hanno costretto a vendere e' una forma di esproprio.

Sul fatto di cedere il controllo di risporse strategiche nemmeno commento.
Sarebbe interessante sapere se siamo un caso unico o se siamo in buona compagnia.
#8 redazione


Quote:

A quanto pare, Telecom aveva 30 miliardi di debiti.

Premesso che bisognerebbe fare una doverosa e netta distinzione tra privatizzazioni (che per certi settori di interesse strategico nazionale sarebbero comunque una porcata) e regali agli amici di beni pubblici cioè pagati da tutti, i 30 miliardi risalgono prevalentemente alla prima "privatizzazione" all'italiana condotta a favore dai declamati "capitani coraggiosi" (con le terga e denari altrui) di area PDS cioè piddina i quali acquisirono la Telecom facendosi prestare i soldi e poi una volta acquista accollarono il debito alla Telecom stessa. I suddetti "capitani coraggiosi" una volta spolpata e indebitata una struttura che una volta era un gioiello nazionale si dettero alla fuga lasciando l'osso ai successori.

Se l'operazione KKR andasse in porto (Vivendi che è l'azionista di maggioranza preannuncia una battaglia legale perchè la cessione della rete - operazione di straordinaria amministrazione - non è stata sottoposta alla approvazione della Assemblea dei Soci ma deliberata dal Consiglio di Amministrazione come se fosse ordinaria amministrazione. Inoltre anche un paio di altri fondi che avevano proposte alternative vogliono adire le vie legali) sarebbe l'atto finale di uno scempio nazionale degno di Eltsin e da far rigirare nella tomba come trottole battaglioni di Mattei, Moro e Craxi.

Infine cercando di superare lo schifo, è vero che con la cessione della rete il debito si ridurrebbe ma parimenti si ridurrebbe il valore della Società. In pratica è come se un agricoltore vendesse un campo per ripagare un debito col ricavato: non avrebbe più il debito ma non avrebbe più il campo.

Detto questo:


Quote:

#4 CharlieMike2023-11-08 08:54
A quando la dichiarazione ufficiale del 51esimo stato?

Non ce n'è bisogno: siamo la 51a colonia.

PS: non so perchè ma mi viene in mente la "privatizzazione" delle autostrade con ponte crollato e ricco premio finale ai beneficiati della stessa area...
Comunque per capire la gravità della cosa, pensate se vi dicessero che il principale gestore di telecomunicazioni italiane viene acquistato da un' azienda in cui il presidente é l'ex capo del KGB. O l'ex capo dei servizi segreti cinesi...

Comunque siamo colonia n°52: peggio di noi c'è solo la Germania che si è fatta bombardare il nordstream ed ha dovuto pure far finta di non capire
#38 Sertes

Quote:

ed ha dovuto pure far finta di non capire

Tu non fai neanche finta

Quote:

Sí, sono noto per non approfondire mai nulla e parlare a vanvera di cose che non conosco...

Vedi che a volte siamo d'accordo


Quote:

un' azienda in cui il presidente é l'ex capo del KGB

Petraeus non è il Presidente di KKR
rispondo a #26 Sertes.
ringrazio della sua attenzione nei miei confronti.
ormai sono anni che non declutisco piu' a forza, tutte le schifezze che in Italia si e' soliti buttare giu' che manco uno se ne accorge, e dunque la sua spiegazione lineare del perche e del per come, mi ha fatto esclamare un genuino "Acc.. e' vero! strano che non ci ho pensato prima!". i soliti sotterfugi infiniti italici. voglio aggiungere che non mi mancano proprio. pero' adesso mi ricordo anche cosa fece il tronchetto della infelicita' ai danni della Telecom. purtroppo noi siamo il popolo, in quanto italico, piu' beota del mondo se si ci pensa un attimo. vediamo susseguirsi tutti questi infiniti teatrini, eleganti balletti e piroette, senza mai fare nulla veramente per contrastarli. ovvero c'era stato qualcuno che lo votati pure, quelli della scatola di tonno.. ma poi anche loro entrati nel meccanismo, sono stati triturati meschinamente. il loro leader indiscusso quel lurido porta-pizza ha come si suol dire "dato il bianco". meritarsi conte meloni draghi e quel "stai sereno" che non mi ricordo nemmeno piu' come si chiamava.. e solo per citare gli ultimi in ordine di tempo..

rispondo a #34 unkle72
'ah, ah, Ah...! ci ha ragione..!"
Su telecom si fanno porcherie da ormai mezzo secolo, se era Francese andava bene come ormai TUTTA l'industria casearia ma americana no. Di italiano abbiamo ormai rimasto solo i debiti e si va a disquisire se è meglio Francese, Americano o pure Turco che si comprano cioccolatini e panettoni.
Audelmar ha scritto:

Quote:

quel "stai sereno" che non mi ricordo nemmeno piu' come si chiamava.. 

Matteo Renzi, quello che firmó invece la cessione di tutti i dati sanitari dei cittadini italiani all' IBM nel 2017
@Charlie #4

Quote:

A quando la dichiarazione ufficiale del 51esimo stato?

Le colonie purtroppo non sono Stati.
I debiti derivano dall'acquisto che ne fece Colaninno, che la comprò con un'OPA aggressiva senza avere i soldi, facendoseli prestare dalle banche e che poi scaricò il debito sulla Telecom stessa.

Apparentemente un gioco intelligente, in realtà glielo fecero fare per far girare dei soldi e spostare poteri, queste cose mica avvengono senza che i poteri occulti (internazionali) ne siano a conoscenza e non approvino....

Quote:

@Bellini
Comunque la rete Telecom prima di questa operazione apparteneva ai privati

Telecom Italia, un'azienda privata, SU ORDINE del governo italiano ha deliberato la vendita della rete fissa italiana ad una cordata composta da KKR, il governo italiano ed altre società.

Ne deduco che i 19 miliardi citati da Zhok non finiscono nelle casse dello stato, ma in quelle di Vivendi...
Se è così, hai pienamente ragione, non c'è nessuna svendita di beni statali, falso allarme da complottismo ideologico.
Le banche italiane fallite dal 1892 ad oggi
Banche fallite in Italia: l’elenco
1) Banca Romana (1892-1894)
2) Banco Ambrosiano (1982)
3) Cassa di Risparmio di Prato (1987)
4) Cassa di Risparmio di Venezia (1992)
5) Varie Casse di Risparmio meridionali (1995)
6) Banco di Napoli (1995)
7) Bipop-Carire (2001-2002)
8) Banca 121 - Monte dei Paschi di Siena (2002)
9) Crack Parmalat, Cirio, titoli di Stato argentini (2003)
10) Bancopoli (2005)
11) Banca Italease (2006)
12) Monte dei Paschi di Siena (2008)
13) Banca Carige (2012)
14) Banca Tercas (2012)
15) Banca Etruria & Co. (2015)
16) Veneto Banca e Banca popolare di Vicenza (2017)
17) Banca Popolare di Bari (2019)

Quote:

Ne deduco che i 19 miliardi citati da Zhok non finiscono nelle casse dello stato, ma in quelle di Vivendi...

I soldi finiranno nelle casse di Telecom che in cambio cederà la rete. Vivendi possiede il 24% di Telecom.
Ovviamente Vivendi dice che i soldi sono troppo pochi perché secondo loro la rete vale di più. Più la vendita avviene ad un prezzo alto e più Telecom incassa e più le azioni Telecom salgono di valore e più Vivendi recupera qualcosa sull'enorme perdita che ha subito dal crollo delle azioni Telecom da quando le ha comprate ad oggi.
Ma se la vendita avviene a questi prezzi, Vivendi i soldi non li recupera più. La rete è il vero gioiello di Telecom, è la parte strategica

Quote:

Ovviamente Vivendi dice che i soldi sono troppo pochi perché secondo loro la rete vale di più.

Da un punto di vista strettamente economico, il problema e' tutto qui.
Ci saranno state perizie e controperizie, ma la reazione delle quotazioni dovrebbe essere un buon parametro per capire se il prezzo era alto o basso.

Da un punto di vista economico/politico, non mi sembra una genialata.
La prima domanda che mi viene e': cosa se ne fa lo Stato della rete? Perche' la ha voluta comprare? Lo Stato non dovrebbe fare investimenti a fini di lucro. Bene, se e' per esigenze di controllo, il fatto di avere un partner straniero assume tinte fosche.

Quote:

Bene, se e' per esigenze di controllo, il fatto di avere un partner straniero assume tinte fosche.

È un'infrastruttura strategica e inevitabilmente monopolistica od oligopolistica
Ha senso che sia di proprietà dello Stato
Come per Autostrade, è cambiato il governo ma non il metodo.
Lo Stato espropria l'infrastruttura ad un privato (Autostrade l'hanno strapagata perché vogliono bene ai Benetton, qua invece hanno inculato gli azionisti Telecom e soprattutto Vivendi che è l'azionista più grosso) ma lo fa in compagnia di società private straniere.
Le tinte fosche ci sono.
Consolidano la banda criminale. Chi ha il potere vuole un sostegno da fuori. Si cagano sotto in poche parole
Quello volevo dire. Avesse comprato tutto lo Stato, si poteva dargli un senso.
Al di là’ di tutte le polemiche , sulla Telecom come di altre aziende centrali per un paese,direi che la discesa italiana inizio’ con la destrutturazione dell’IRI che rapppresentava un colosso industriale senza pari almeno in Europa. Al suo interno c’era tutto dall’agricoltura ,alle telecomunicazioni, alle banche, all’industria manifatturiera etc.... il resto lo ha fatto l’entrata in Europa la quale non vedeva l’ora di sbranare il bel paese mettendo le mani su quel giocattolino nato negli anni 30.
#31 Andrea_1970 2023-11-08 17:56

Quote:

#8 redazione
Ricordo un test di percezione del debito che era davvero stupefacente. Recitava così: immaginate di contrarre un debito di 1 euro all'anno 1, con un interesse annuo del 5%. Fino all'anno 2000 non è stata versata alcuna rata per ripagare il debito. Nell'anno 2000 il debito va saldato, interessi compresi. A quanto ammonta l'importo totale che dovete pagare?
Provate a dare un ordine di grandezza :-D
#33 Andrea_1970 2023-11-08 18:26
:-D
circa 6E+32 se ricordo bene

Un debito di:
50e42
oppure
5 per 10 alla quarantaduesima
oppure
cinquanta milioni di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi
:-o
#46 BELLINI 2023-11-08 22:04

Quote:

Le banche italiane fallite dal 1892 ad oggi
Banche fallite in Italia: l’elenco

Il dato non è propriamente corretto perchè 9) Parmalat era una società che non aveva nulla a che fare con una Banca, e alcune di queste non sono fallite ma hanno avuto crisi finanziarie importanti poi risolte con vendite o liquidazioni.
#53 sun23
Hai ragione. Però visto che vuoi essere preciso devi anche dire che ci sono banche fallite che non sono nell'elenco

Per esempio
La Banca Popolare CredieuroNord s.c.a.r.l. è stato un istituto bancario italiano fondato nei primi anni 2000 sotto l'egida del partito politico della Lega Nord.
Secondo Rosanna Sapori, ex consigliere comunale leghista e giornalista di Radio Padania Libera, in cambio del salvataggio del Credieuronord da parte di Gianpiero Fiorani, Silvio Berlusconi avrebbe ottenuto la proprietà politica del simbolo del Sole delle alpi.

Anche Bossi voleva una banca, l'ha fondata ma è rimasto in mutande
Telecom ha venduto Netco al fondo di investimento USA ma CDP (quindi lo stato italiano) trattenendo il 20% si mette ancora una volta in regime di monopolio delle infrastrutture fisiche in merito alla distribuzione dati visto che è proprietaria, assieme a Macquarie Group Limited (australiana), di Open fiber (in precedenza di Enel). Nulla di nuovo, sono operazioni finanziarie normali nel mondo globalizzato e non compotano nessun problema a livello nazionale. Buona parte degli utenti, già oggi, non naviga in internet su architettura interamente di proprietà dello stato italiano quindi, chi se ne frega di chi è la proprietà del cavetto su cui viaggia il dato sensibile, in ogni caso il segnale viene elaborato o salvato da società non dello stato.
Questa compagnia già si è comprata la Magneti Marelli, ecco li mi preoccuperei, visto che installano la tecnologia dei mezzi su cui vi spostate (tutti, nessuno escluso) ad esempio moduli di controllo, accesso senza chiave, navigatori, sistema di rilevamento degli occupanti, centraline airbag ecc ecc.
#54 BELLINI 2023-11-09 11:50

Quote:

#53 sun23
Hai ragione. Però visto che vuoi essere preciso devi anche dire che ci sono banche fallite che non sono nell'elenco

Certo in quell'elenco ne mancano parecchie.
Ottolina TV. TIM e KKR. Fondi speculativi e CIA: Il piano segreto USA per spiare il Mondo e l'Italia


youtu.be/cu4Nb4noJTQ
#57 m.conflitto
Un pregio e due difetti

Pregio
Finalmente qualcuno si accorge che lo Stato non è per il mercato ma per monopoli ed oligopoli. Quindi il neoliberismo è un incubo di qualcuno ma che non è il problema del mondo reale

Difetti
1) sembra che la rete finisca totalmente in mano private straniere quando invece lo Stato è tra gli acquirenti
2) il punto di vista è totalmente di parte. Si parla di KKR o degli americani. Quando dice negli Usa, T-Mobile è la compagnia telefonica più importante per dire che i fondi posseggono una quota anche lì, si è dimenticato di dire o non sa che T-Mobile US è posseduta per il 51% da Deutsche Telekom che è il più grande operatore telefonico tedesco controllato dal governo tedesco
#58 BELLINI

Tutto giusto e concordo, ma la sostanza è che ORA l'asset strategico principale è controllato dal nemico principale dell'Italia.
I nostri asset vengono venduti alla Francia, quando il Governo è di sinistra, e agli USA, quando l’esecutivo è di destra.

Qualche giorno fa misi in un mio commento alcune delle aziende che erano state comprate da società estere, fa impressione vedere quante siano.

Una delle colpe è da attribuire alle troppe tasse, che distruggono, sia la fiducia degli imprenditori nel fare impresa come la possibilità di stare al passo con i concorrenti.

Non per nulla le più grandi imprese italiane (Fiat, Mediaset, Pirelli, IRI, Telecom Italia, Ferrero, Barilla, Luxottica ecc. vedere link in fondo) hanno spostato le loro sedi in Olanda.

La vendita delle nostre aziende potrebbe avvenire anche per spostare gli eventuali utili alle case madri all’estero, onde evitare esborsi qui da noi.

www.olanda.cc/.../.

Dante Bertello.
Ci spiano con Facebook, Tiktok, WhatsApp, Google, Smartphone Apple e smartphone Android e il problema è la rete?
Se vogliono sanno anche quante volte vai in bagno a pisciare
L'unico vero libero mercato sarebbe quello su un'isola deserta dove ci sono due soggetti: uno che ha l'acqua e l'altro che ha la farina. Sperando che nessuno dei due sia un violento o un delinquente. Non mi sembra il caso della attuale versione liberista-globalista che ha la lieve tendenza a sopraffare i deboli e a imporre il proprio tornaconto con ogni mezzo. Sottolineo: ogni.

Poi sul connubio sicurezza e mercato un paio di riferimenti:

Anni fa l'allora Finmeccanica comperò una azienda americana della difesa considerata "sensibile". All'epoca in Finmeccanica c'era una partecipazione azionaria libica. Risultato: col cavolo che il Governo USA consentì l'effettiva applicazione dell'operazione. Punto.

In anni più recenti la nostra Fincantieri divenne azionista di rilievo nei cantieri navali francesi che tra l'altro costruivano i sottomarini nucleari della Marine Nationale. Risultato: il Governo francese mise pali e paletti di ogni tipo a delimitare la sfera d'azione di Fincantieri lasciandola in pratica ad occuparsi solo delle navi da crociera. Punto di nuovo.

In conclusione per me le attività private vanno bene e sono da agevolare e tutelare solo per attività molto frazionate non collegate tra di loro in alcun modo.

Ma sono completamente da escludere:

1. Quando non vi è concorrenza con una molteplicità di soggetti.
2. Per ogni settore o ditta che abbia una valenza strategica e/o di sicurezza ai fini della indipendenza e sovranità nazionale piena.
3. Quando un soggetto privato nazionale o estero potrebbe ricattare, minacciare o condizionare nell'interesse proprio od altrui la comunità nazionale e il suo benessere e sviluppo.