di Federico Giovannini
Ultimamente nel web e in tv un filosofo giovane e coraggioso ha fatto la parte del famoso bambino della favola puntando il dito e affermando che il re è nudo.
Effettivamente non ci voleva un filosofo per rendersi conto che oggi il partito democratico non è un partito di sinistra, che non è un partito che tutela i lavoratori, ma uno al servizio dell’economia mondialista e capitalista (turbo-capitalista come direbbe il filosofo).
Anche le persone comuni se ne sono accorte e i numeri parlano da soli. Il partito democratico perde continuamente punti e a guadagnarli sono indubbiamente i partiti così detti "populisti" (a prescindere se poi le promesse verranno più o meno disattese) come il movimento 5 stelle e la lega.
La grande massa degli sconfitti della globalizzazione (sempre per usare le parole del filosofo) si rendono conto che il PD non li rappresenta più e cercano delle alternative. Diego Fusaro ha l'indubbio merito di esporre in tv, alle grandi masse e in maniera cristallina e inoppugnabile quello che ormai è diventata questa ovvietà, una cosa sotto gli occhi di tutti, ma che pochi hanno il coraggio di dire chiaramente.
La legge Fornero prima e il Job Act dopo hanno fatto tramontare definitivamente le vestigia di quello che era il partito dei lavoratori: il partito comunista italiano.
Anche i sindacati storici (CGiL,CiSL e Uil) si stanno allineando a questa sconfitta dei poveri a favore dei ricchi e ormai in ogni accordo tra grandi compagnie e lavoratori non si vedono più i sindacati che tutelino realmente il lavoro e i lavoratori, che ormai per ottenere giustizia devono organizzarsi per conto loro con qualche avvocato privato.
Fin qui, potremmo dire, niente di nuovo sotto il sole, tuttavia c'è un particolare della vicenda che non è da sottovalutare e che anzi potrebbe essere il focus di tanti problemi politici: i patrimoni dei partiti.
Ammesso finalmente che il PD non è più il partito dei lavoratori e non li rappresenta più se non nella misura in cui cerca di fare finta di rappresentarli per tenersi dei voti e continuare l'opera sotterranea di disgregazione dei diritti dei lavoratori in nome di una maggiore competitività e mobilità, c'è da chiedersi perché mai le PROPRIETA' dell'ex partito comunista rimangano a disposizione del partito democratico o di altri non aventi diritto o il cui diritto è tutto da discutere.
Il movimento 5 stelle nel suo nascere aveva (e ha tutt'ora) problematiche molto pratiche legate a dove riunirsi, dove svolgere le attività politiche di confronto con le persone.
Tutto questo è stato "risolto" da Grillo & Co. affidandosi al web e al virtuale.
Questo problema non c'è mai stato per il partito democratico che ha ereditato parte delle sedi e degli immobili del PCI e di altri partiti che si sono trovati intestati immobili e proprietà varie a dirigenti di partito.
Non è un problema da poco perché tali strutture permettevano alle persone di riunirsi, di confrontarsi e di parlare, in due parole di "fare politica", che non può e non deve essere ridotta a rapporti esclusivamente virtuali tra le persone.
Ricordo bene che vicino alla mia abitazione c'era una sezione di partito in cui mio padre andava sovente per riunirsi con le persone, per parlare di problemi e trovare soluzioni, insomma per fare politica. Questa sede fisica è sopravvissuta al PCI e ora ha le insegne del PD e io mi chiedo che senso abbia.
C’è chi mi ha fatto notare che dal punto di vista legale è tutto a posto così anche se moralmente ed eticamente i lavoratori avrebbero piena ragione nel rivendicare la proprietà dell’eredità dell’ex PCI finita nelle mani di chi disattende oggi ampiamente e platealmente lo spirito con cui è nato quel partito.
Personalmente mi chiedo cosa significhi allora i vocaboli “vuoto legislativo” e da dove le leggi prendano spunto per essere create se non dalla moralità e dall’etica.
Oggi in sintesi ci troviamo con un immenso patrimonio (1) immobiliare e non in mano agli eredi dei vecchi partiti della prima repubblica ormai TUTTI morti e sepolti e ci si chiede che senso possa avere tutto ciò. Si parla spesso di costi della politica, e questo tesoro dato spesso in mano a PERSONE FISICHE (segretari di partito, “tesorieri”, ecc) di cui ne dispongono come meglio credono cosa è se non un costo per la collettività? Perché denari provenienti dalle persone per sovvenzionare un partito politico una volta che questo partito politico muore qualcuno se lo spartisce invece di tornare in qualche modo nella collettività?
Perché dovremmo permettere tutto questo?
La questione a parere dello scrivente è tutto fuorché risolta tanto che ci sono battaglie legali proprio per aggiudicarsi i tesori di questi partiti (2).
Perché movimenti o partiti ampiamente rappresentati dai voti dei cittadini devono ricominciare da capo a sovvenzionarsi e non beneficiare di questo immenso tesoro dei partiti della prima repubblica?
Non sono forse stati soldi devoluti per fare politica, o per un certo tipo di politica?
1. http://www.liberoquotidiano.it/news/politica/930018/elenco-immobili-di-bersani-ne-ha-per-un-miliardo-di-euro.html
2. http://www.corriere.it/politica/17_febbraio_05/rischio-scissione-pd-si-muove-causa-riavere-tesoro-ex-pci-acab2ff4-eb19-11e6-ad6d-d4b358125f7a.shtml
Va quindi precisato il perché.
Il "coraggio" di Fusaro è relativo e in ragione del fatto che lui nasce mediaticamente proprio come tale, si è costruito come tale, cioè quale sismografo/denuncia del cosiddetto degrado (secondo il "suo" pensiero patologicamente deviato), dicevamo: del degrado capitalista, turbo-capitalista, eccetera... e via discorrendo, insomma di tutte le etichette che la sinistra-puttana indirizza al suo "nemico" storico; quella sinistra-puttana che cerca di rifarsi una verginità; Fusaro (dalla dialettica superba, 110 e lode per questo, veramente un grande) ha trovato (intelligentissimamente, in senso strategico) lo spazio che era vacante nell'intellighenzia italiota (e capirai che fatica a trovare concorrenza, visto che lui è semplicemente l'unico ) ...
... sarebbe coraggioso chi - già autorevole all'interno dello Status Quo - a un certo punto (inaspettatamente) avesse preso le distanze e incrinato l'autorevolezza sin lì cavalcata, e avesse denunciato quello che ora denuncia un Fusaro. E ci sono stati eh, sia chiaro, ma non è il caso (non si può) di dire quelli che purtroppo poi si sono suicidati (il messaggio subliminale sul suicidio, è stato inteso? chi lo sa). Poi ci sono quelli minacciati e anche gravemente (che il popolino neanche si sogna chi siano e tuttora in voga) e poi ci sono quelli che hanno dovuto dissimulare. Questi infatti erano [sono] quelli che già avevano una posizione allineata all'interno del paradigma.
Il problema è che Fusaro, in realtà (peccato) è prigioniero (o telecomandato?) dell'influsso del pensiero e/o teoria più cretino e degradante mai elaborato nella storia moderna, e cioè il marxismo. Sia chiaro, il più cretino come pensiero in sé, perché strategicamente è uno dei pensieri più geniali. Questo è al di là di ogni dubbio, essendo [il marxismo] insieme ad altri DUE pensieri/personaggi, tra i più grandi responsabili di ciò che stiamo vivendo. Solo il movimento cinque stelle, è al secondo posto per i danni che farà e sta facendo. Mai come il marxismo; ma con le debite proporzioni gli è vicino e lo sapranno bene sulla loro pelle i nostri nipoti.
Dà quindi da pensare - e non è una battuta - da molto da pensare che proprio uno come Fusaro quando si tratta di essere parimenti arguto, diventi anche lui stonato come una campana e non si domandi «chi e perché» abbia costruito a tavolino quel pensiero di cui è rispettoso, come ora si chiede «chi e perché» manomette quello che dovrebbe essere (almeno in teoria eh) il reale processo democratico e il reale processo a favore della cosiddette classi "xxxxxxx" (dategli voi un nome, tanto sono già morte) ...
... quindi, siamo e si torna sempre lì: - anche facessimo finta di non sapere (o di non considerare) cosa c'è dietro al pensiero di Fusaro e alla sua denuncia del «Re Nudo»* alle radici del marxismo e finanche alle derive "comuniste/socialiste", stiamo ancora nel liquame di un pensiero nostalgico 2.0 (due punto zero); stiamo ancora qui (come cavernicoli) come perfetti rincoglioniti, ancorati sempre al motore creatore di dicotomie reali quanto reale è la verginità di una pornoattrice (e Dio le benedica per la loro onestà, almeno loro); abbiamo ancora a che fare con un filosofo che non è un filosofo, perché in realtà trattasi di ...
... un epigono
Chi ha orecchie per intendere intenda.
* In realtà - Sì - diciamo pure che qualcuno ha messo a nudo qualcuno, ma non il Re. Altrimenti anche questo ragazzo capace e dall'intelligenza piacevolissima (nonché simpatico), sarebbe già stato invitato a fare un giro s'una bella decappottabile. Senza se e senza ma. Ma, al solito, non la vogliamo capire.
Bisogna impregnare la politica di questa questione ed espropiare i farabutti che se ne sono legittimamente o meno impadroniti.
già ... e dato che i pensieri senza qualcuno che li realizzi sono solo aria fritta, CHI dovrebbe fare questo bel lavoro, secondo te ?
Ti accorgi che cosa manca oggi è l'aggregazione di persone guidate da un'idea precisa, definita?
Tanti mugugnatori della serie armiamoci e partite, perchè io ho da pensare agli affari miei ?
Bravo Fusaro a esprimere il pensiero, ma senza l'organizzazione che lo sostenga è solo l'ennesima aria fritta, anzi, la migliore dimostrazione dell'impotenza degli sconfitti.
bellissimo il tuo scritto che lascia un retrogusto amaro ... la solita domanda senza futuro .... della serie "bello ... e poi ?"
Voi ce lo vedete il M5S che espropria gli eredi dei partiti della prima repubblica: Grillo che grida in piazza "esproprio proletario", oppure i grillini che occupano le sezioni?
glielo spieghi tu a calvero che il tema è questo
e non Fusaro?
esattamente, perche questo tesoro è quello che autoalimenta una politica che ha come fine l'accaparramento di questi beni e solo marginalmente altro
Molto poco "pratico" il commento di chi pensa ad attaccare Fusaro invece di proporre o anche solo - commentando più opportunamente -di cercare una soluzione per riappropriarci tutti di ciò che ci è stato sottratto.
Se il coraggio di Fusaro è solo intellettuale (ma Fusaro essendo un filosofo - e non un politico- fa esattamente ciò che deve fare e lo fa con grande generosità ) anche il commento di cui supra allora non è da meno. Critica senza proporre uno straccio di soluzione o senza nemmeno commentare il vero succo dell'articolo che è ben differente dall'accenno a Fusaro (le cui idee ovviamente possono essere condivisibili oppure no, a me sembra tuttavia che la sua analisi della situazione attuale sia incontrovertibile, si potrà discutere sulle soluzioni....). Ci troviamo di fronte alla classica psicologia del " contro" : il primo commento sembra quello di qualcuno che direbbe qualunque cosa pur di controbattere e di stare al centro dell'attenzione (spostando l'argomento su Fusaro) senza cogliere nemmeno il senso dell'articolo (più o meno volontariamente questo lo sa solo lui) . Se fosse stato al liceo sarebbe andato fuori tema , in questa sede è solo fuori luogo.
Fefochip ha indicato la luna e qualcuno subito ha indicato il dito. Pazienza, aspettiamo commenti più pertinenti e relativi alla questione non da poco che ha sollevato.
L'articolo non verte su Fusaro ma sulla legittima disponibilità delle risorse immobiliari dei partiti non più rappresentativi del loro elettorato.
A me piacerebbe che ci indignassimo ed agissimo tutti e chiedendo a gran voce con gli strumenti posti a disposizione dal Legislatore l'esproprio coatto di detti beni a coloro che non sembrano esserne i legittimi titolari e restituirli alla collettività, soprattutto magari con delle leggi eccezionali che possano metterli a disposizioni per le emergenze abitative (terremotati, sfrattati e persone in difficoltà.)
PS. Altro che epigono, Fusaro è un profeta. Ma ahimé, Nemo propheta in patria.
uno pensa che fare il politico è un mestiere remunerativo perche vede gli stipendi, ma il vero malloppo è altrove.
sulle mazzette e gli scambi di favori con i grandi gruppi finanziari piu o meno tutti se lo immaginano(non gli importi) e in ogni caso sono in nero quindi platealmente non legittimi, ma di questo tesoro alla luce del sole praticamente nessuno lo sa perche viene completamente taciuto, e non stiamo parlando di bruscolini ma di cifre sufficienti a distorcere le azioni politiche di persone coinvolte nella gestione di questi beni
La storia della illegittimità politica è poco piu che una barzelletta. O forse parte delle milionate di voti che il pd prendeva e prende, non venivano e vengono da elettori ex comunisti o sedicenti tali, che hanno contribuito alla creazione di quel patrimonio?
Mi sembra una questione un po paradossale. Fusaro come vorrebbe inizialmente procedere ai fini dell'esproprio? Occupando gli immobili sfitti? Oppure dichiarando il pc-pd illegale?
(E ora temo che scriverà un altro papiro di 8 cartelle, per spiegarci perchè fosse legittimo scrivere il primo papiro di 4).
***
MREXANI: Direi che il problema sollevato da Fefochip è proprio questo: solo perchè un patrimonio è legalmente possieduto da qualcuno, vuole dire che sia moralmente legittimato a possederlo?
Figurarsi se dovessero metterlo a disposizione della comunita'!!Dovrebbero spiegare troppe cose,meglio venderlo a privati che non fanno domande,anzi molte volte i cosiddetti privati sono loro amici o amici degli amici ecc.
P.S. Notare come gli articoli di due giornali che "dovrebbero" essere agli opposti coincidano
ilgiornale.it/.../...
ricerca.repubblica.it/.../...
IN RED WE TRUST
ti faccio un esempio concreto
muore uno zio e la moglie complice un notaio compiacente (o semplicemente inetto? ...in ogni caso inutile)si fa intestare una casa
tutto legale
tutto leggittimo?
manco per niente
in assenza di testamento si segue la successione legittima che prevede (in assenza di figli) che il patrimonio venga spartito metà alla moglie e metà ai fratelli del de cuius
ma se i fratelli non dicono niente chi si babba la casa?
(l'esempio è reale e inequivocabile)
faccio lo stesso esempio che ho fatto a massimo durante il nostro scambio prima di pubblicare l'articolo
l'istituto dell'usucapione serve proprio a normare situazioni come queste in cui il legittimo proprietario di un bene
non lo esige....
E poi legalmente la vedo male perchè i giudici al 90% sono di sinistra e tutt'ora credono e votano PD, non chiedetemi perchè, ma è così nonostante il PD e il comunismo siano anni luce e in un universo parallelo ormai.
Quoto,mi hai tolto le lettere dalla tastiera
IN RED WE TRUST
Dal punto di vista legale non c'è niente da fare, perchè sono successioni avvenute a norma di legge.
Il fatto che il PD sia diverso dal PCI, da cui ha ereditato il patrimonio, non ha nessuna rilevanza per giustificare legalmente un qualche tipo di esproprio.
La cosa importante, aggiungo, sarebbe che, finalmente, la gente che li ha votati capisse che non è un mai stato un partito di "sinistra" e non sentire più che "io voto PD perché sono comunista"! Tra l'altro, secondo me, già dall'entrata di D'Alema in campo cominciò il "cambiamento"....una lenta erosione del PCI
E' ovvio che i "Tesori" se li tengono stretti...
Che risposte ti sei dato a queste domande che ti sei posto?
ragazzi qui non è questione di cosa sia legale
(tra l'altro il fatto che siate cosi sicuri su un argomento cosi specialistico mi lascia esterrefatto ....ma siete tutti avvocati per le successioni?)
è questione di cosa sia morale oppure no , di cosa è risaputo dalle persone e cosa no
ed esporre al pubblico ludibrio chi si è arricchito immoralmente e se possibile
fare delle leggi perche non succedano piu cose del genere,
CERTO è CHE SE NESSUNO NE PARLA E SE SOLLEVATO L'ARGOMENTO IL MASSIMO CHE NE ESCE FUORI è UN ALZATA DI SPALLE E
"TANTO IL MONDO VA COSI'" ALLORA STIAMO FRESCHI
è quasi tutto grigio.
Prendendo per buona l'analisi che fa da preambolo alla questione(ma ci sarebbe anche li ' cmq da discutere) pensare a quegli ambienti di cui stiamo parlando come ad un monolite inossidabile è perlomeno assurdo.
Faccio un esempio pratico.
Per questioni legate al mio hobby calcistico, frequento un circolo (mi chiamano una volta al mese a delle cene che organizzano per autofinanziarsi) che possiamo inserire in quella galassia che era pci e ora è diventata pd.
Qui in toscana le case del popolo e i circoli ex arci o cmq riferiti a qull'aerea politica si sprecano; basta che ci siano sette o otto case raggruppate e ne trovi uno.
Ora questi mandano avanti questa iniziativa, è comunque uno spazio di aggregazione, hanno un paio di squadre di calcio che giocano nella uisp, una società ciclistica che oltre agli amatori fa gareggiare anche i ragazzini, e altre iniziative varie.
Questi possono contare solo su introiti che si devo autoprocurare, con il bar e queste cene che organizzano, più le attività della polisportiva, che organizza due o tre sagre di cui una anche famosa qui nel circondario.
So per certo, che c'è gente che ci lavora (oltre al lavoro che normalmente fa) per svariate ore alla settimana compresi i sabati e le domeniche, senza mettersi in tasca il becco di un quattrino, mossi solo dalla passione per lo sport, dalla politica, e dalla volontà ferrea di mantenere in vita quella realtà.
Spesso nei dopo cena ci fermiamo a parlare con alcuni dei dirigenti(che poi sarebbero solo quelli che si sono presi più a cuore la cosa) ormai dopo qualche anno siamo diventati amici, e non vi nascondo tutta la rabbia e la disillusione per come si è evoluta tutta la questione legata alle vicende del pci/pd.
Però sono li' da venti o trenta anni, e non si cancella un pezzo di vita cosi' lungo con un colpo di spugna.
se vuoi una riposta SEI PREGATO DI NON STORPIARE IL MIO NOME
cioè fammi capire, abbiamo sempre detto che il mainstream dice sempre le stesse cose
poi quando fa comodo per il proprio discorso che dissentano no?
Era un simpatico miscuglio tra il tuo nome e il tuo nik. Detto questo, vai a cagare!
Grazie per la promozione...da 3 a 316!!!
Ho scritto pochissimo di cose legali,ho scritto proprio di arricchimento immorale che comprende tutti i partiti della prima , seconda repubblica e cosi' via...la questione legale e' diretta conseguenza,visto che le leggi le fanno in parlamento e nel parlamento ci sono loro, certo che sono cose immorali altrimenti non staremmo qui a scriverle,per quanto riguarda il pubblico ludibrio ogni volta che ce ne sara' occasione scrivero' e diro' le cose anche a costo di essere ripetitivo.
IN RED WE TRUST
Assolutamente no, volevo sottolineare e il dovrebbero tra virgolette lo dimostra come il mainstream coincide anche quando "non dovrebbe".
IN RED WE TRUST
...fino a che non arriva qualcuno di nuovo come i 5 stelle e la lega
quale miglior momento per sollevare una questione del genere?
se sarà sollevata e i 5 stelle (o la lega) lascerà tutto così trarremo delle ulteriori conseguenze
se nessuno solleva il problema ....
Quoto.
IN RED WE TRUST
e allora dovresti avere piu panzienza con me e spiegarmi meglio perche non ho capito cosa vuoi dire
se levi qualche virgoletta e spieghi per esteso magari capisco
oggi devo essere idiota, ma non capisco con quello che hai scritto che vuoi
dire sul piano pratico
in altre parole ormai è andata così, manàmanà?
Nel pensare comune cioe' tra chi segue l'informazione mainstream il giornale e la repubblica sono opposti,quando scrivo i post penso che vengano letti anche da questa gente che magari capita qui per caso, i cosidetti visitatori che spesso superano il migliaio, sottolinando il fatto che alla fine ed in pratica invece fanno parte anche essi (il giornale e la repubblica) di un informazione falsamente schierata su posizioni opposte ma facenti parte di due facce della stessa medaglia cerco di provocare un dubbio tra chi legge.
IN RED WE TRUST
Ora la sede non esiste più, venduta dal PDS (ve lo ricordate?) mio padre è morto e la quota se la sono mangiata i burocrati che ora sono nel piddì.
E pensare che da giovanissimo, per un certo periodo io andavo con mio padre, alla Domenica a distribuire casa per casa l'Unità che ora è diventato un giornalaccio, proprio come il PD che è diventato una cloaca di militonti a servizio dei Padroni.
E' cambiato tutto e invece del sol dell'avvenir ci tocca di vedere la melma che avvolge Renzi e soci
Il benaltrismo è una pratica molto diffusa quanto nauseante.
Allora perchè non scrivere che si stava meglio quando si stava peggio e che non esistono più le mezze stagioni?
E' terribile constatare la non percezione del problema e rattrista leggere che chi pur lo constati pensi sia irrisolvibile e da accettare come un handicap o una malattia congenita.
Mi piace pensare che nonostante la difficoltà della questione si possa pensare tutti insieme di fare qualcosa di buono per tutti noi, qualunque sia il nostro credo politico, la nostra storia personale e le nostre aspirazioni. Sembra idealismo, invece il primo passo, la prima la prima cosa da fare è individuare il problema e tentare di ragionarci sopra.
Chi lotta può perdere, chi non combatte ha perso in partenza.
Forse ci meritiamo questi politici di cui ci lamentiamo così tanto. Sono il nostro specchio.
Ce lo vogliamo riprendere o no questo povero Paese?
Ahi Serva Italia di dolore ostello....
Rientrai e si era già al #35.
Questo: Articolo delocalizzato in sezioni, occorrerebbe vivisezionare le diverse parti di cui è composto per poter distribuire torto e ragione entrambi succubi di quell'effimero brilio inabissato nel pozzo dei quindi. Quindi? Siamo quì per parlarne, eh già.
Quello: fa "paura" a me che lo scrissi.
Io mi sposo con una donna (siamo tutti e due cristiani) con rito cattolico. La casa dove viviamo è intestata a mia moglie.
Dopo dieci anni lei diventa testimone di Geova. Io che sono di larghe vedute continuo a vivere con lei ma vado dal giudice a prendergli la casa perché ha cambiata religione.
non sembra una tua solita battuta quindi ti rispondo
l'esempio non è calzante perche la casa non era sua ma tua
i soldi e i beni non erano certo di chi adesso ce li ha ma erano stati dati per un motivo (forse questo concetto sfugge) e non a fondo perduto
un po come per la chiesa (in ogni caso un bell'esproprio dei beni immobiliari della chiesa a favore degli italiani non sarebbe male)
@ll'#37 uhura
@Redazione e @ll'Autore
Per quanto riguarda la proprietà...
Non siete nemmeno proprietari del vostro corpo, infatti ad un certo preciso momento lo lasciate alle leggi chimico-fisiche.
Il problema della politica/potere/proprietà si fonda su una suggestione personale che si indirizza verso l'illusione senza ritorno se non quando finisce la vostra "vita".
Soluzione: studiate e applicatevi a ciò che è reale:
Invece gli arricchimenti personali, leciti o meno, vanno prima accertati.
Questo è accaduto nella scorsa legislatura:
”Vergognosa bocciatura da parte di tutti i partiti dell’emendamento a prima firma Laura Bottici (M5S)” che introduceva il ‘politometro’. Lo annuncia in una nota la stessa Bottici spiegando che “la casta si arrocca su se stessa e dice no al Politometro che avrebbe permesso di verificare gli arricchimenti illeciti di politici e dirigenti pubblici negli ultimi 20 anni”. Il Movimento 5 Stelle proponeva di “istituire uno strumento per verificare arricchimenti illeciti ai danni dell’Erario per chi ha ricoperto negli ultimi 20 anni incarichi di rilievo nelle pubbliche amministrazioni (dirigenti) e cariche pubbliche elettive, basato sul confronto del patrimonio del soggetto con tutti i redditi percepiti di qualunque natura e quelli dichiarati”. Solo il Movimento 5 Stelle ha votato a favore del Politometro (44 voti a favore). 157 i contrari (Pd, Forza Italia, Nuovo Centro Destra, Gal, Scelta Civica), 19 gli astenuti che in Senato valgono come voto contrario (Sel e Lega).
polesineonline.com/.../...
dato che il M5S non ha i numeri per governare da solo, e forse non ce li avrà mai, c'è poco da fare.
insomma vedi che gratta gratta qualcosa si può fare?
La risposta è no, figuriamoci.
Ma chi lo decide che è moralmente illegittimo? Voglio dire non sono solo i quadri dirigenti che son passati dal comunismo al neoliberismo, ma la gran maggioranza degli elettori-iscritti. Il partito ha cambiato per cosí dire, "ragione sociale" con il consenso dei soci.
Poi per carità, questa storia è esemplificativa per mettere in luce la paradossale parabola della sinistra italica, ma non credo che possa avere altri sbocchi che questo.
Capisco che questi ultimi anni in cui, il piano di associare qualsiasi cosa sia "politico"(e lo metto tra virgolette) deve per forza essere associato a figuri come Renzi o Berlusconi, quindi il male assoluto, e probabilmente per certi versi è anche cosi', ma con questo non si puo' fare di tutte le erbe un fascio, e accostare qualsiasi cosa che provenga da quel mondo al male assoluto.
E non si tratta nemmeno di fare manàmanà come qualcuno suggerisce, a meno che, di non avere preconcetti, o non sapere di cosa si sta parlando(propendo per entrambe le cose).
Che poi qualche dirigente abbia marciato sulle speculazioni di qualche immobile in centro a Milano o Roma, che nei vari passaggi di mano è finito in qualche "terra di nessuno" non ci vuole un genio per capirlo, ma da qui ad accusare "con sparo ad alzo zero" su di un mondo vario e spesso a "zero interessi economici" come quello legato all'associativismo ex pci(perchè bisogna rendersi conto che la stragrande maggioranza di quel"patrimonio" di cui stiamo parlando è composta da quello)mi sembra che ce ne corra.
Qui non stiamo parlando dei Farinetti arrivati in piena Renzostory(ho visto le maserati incolonnate nei parcheggio del suo quartier generale in piemonte)ma di piccole realtà che vivono solo di entusiasmo e sacrifici.
Una mia carissima (anche troppo) amica fa la regista/attrice teatrale in una importantissima realtà bolognese.
Fanno corsi per centinaia di allievi, e hanno realizzato importanti progetti per integrare ragazzi in difficoltà, collaborazioni con enti come la casa dei risvegli e molto altro. Vincono quasi ogni anno il premio ubu, come miglior realtà culturale legata al teatro in Italia.
Inutile dire che essendo a Bologna sono nella galassia pd.
Lei che è una dissociata si incazza e si lamenta, per i legami che a volte vede con un certo tipo di "politica".
Ma alla fine riesce a portare a termine i suoi progetti, e se ne fotte allegramente.
Secondo gli "umori" che vedo trasparire qui, questi sarebbero posti che andrebbero chiusi e dati alle fiamme.
p.s. nulla è più lontano di me da un elettore del pd.
direi anche da un "elettore" in ogni caso.
Uscirne nudo è stato piuttosto il M5S che per fare politica, non potendo contare su punti di aggregazione fisici, deve per forza basarsi su quelli delocalizzati della rete internet.
Questa è smart politik.
ultimamente noto con dispiacere che il nocciolo del problema ti sfugge completamente
tutto il contrario, il punto è ben altro ma non ho piu tanta energia per spiegare perche i commenti mi hanno francamente deluso
il potere non ha bisogno altro che di arrendevolezza
e stiamo su LC, figuriamoci la casalinga di voghera
Su cosa sia diventata la cosiddetta "sinistra" c'è poco da dire, sarebbe come sparare sulla croce rossa.
Il punto centrale dell'articolo, non volermene Fefo, a mio avviso è una non-questione. I beni delle organizzazioni sono sostanzialmente beni privati. E' previsto dalla costituzione l'esproprio coatto di beni privati se il loro utilizzo (o non utilizzo, o ancora lo stato in cui versano) è contrario all'interesse generale. Ma in questo caso sarebbe risibile pensarlo, e sarebbe criminale attuarlo dato che si tratterebbe di una discriminazione contro una minoranza, consistente, della popolazione che legittima l'esistenza del partito (nostro malgrado).
Tra l'altro non si capisce perchè andrebbero restituiti alla collettività, visto che sono stati alcuni privati a contribure volontariamente alla creazione di quel patrimonio e non certo la collettività. Casomai sarebbero questi privati, o i loro eredi, a doverne chiedere conto, ma anche questo è risibile.
Il fatto è che se si entra a far parte di un'organizzazione, si paga la quota associativa, si partecipa alla raccolta fondi e si offre il proprio contributo volontario, non esiste che dopo un po' uno si pente e chiede la restituzione dei soldi, del tempo e dell'impegno profuso. Quello che un associato può e deve fare è partecipare e vigilare sull'organizzazione dall'interno, denunciare ed ostacolare quanto reputa ingiusto mentre promuove ciò che ritiene giusto.
Quindi, in definitiva, certo che la gente che ha costruito il patrimonio del PCI, poi DS etc..., è stata fregata, ma lasciatemi dire che si sono lasciati fregare principalmente perchè hanno in larga parte smesso di partecipare (anche per motivi naturali eh) o di comprendere quello che stava (e sta) succedendo. Poi a me sembra che i lavoratori si sono proprio estinti: io vedo solo padroni, consumatori e poveracci.
L'articolo accenna però ad una questione interessante quando dice:
Diciamo che la "soluzione" di "Grillo & Co." è in realtà una distorsione, come anche Fefo mi sembra riconosca quando dice "non deve essere ridotta a rapporti esclusivamente virtuali tra le persone". E sul partito 5s la chiudiamo qui.
La cosa più importante, fondamentale direi, è che dovrebbero essere spazi pubblici a permettere "alle persone di riunirsi, di confrontarsi e di parlare, in due parole di "fare politica"", cosa che è e rimarrà solo un sogno fino a quando coloro che ottengono le chiavi della parrocchia sbarrano la porta alla concorrenza. Diventerà, invece, totalmente impossibile quando definitivamente vincerà la corrente di pensiero secondo cui "pubblico cattivo, privato buono".
Nessuno vieta a nessuno di incontrarsi e discutere. Solita polemica pretestuosa basata sul pregiudizio.
Ciao.
Mi interesserebbe molto sapere perché secondo te lo è.
Noto che hai detto due cose importanti: "moderna" e "influsso di pensieri\teoria". Perché secondo me se si parla degli atteggiamenti e della filosofie più degradanti nella storia dell'umanità, si può tornare molto più indietro.
Un po' m vergogno a dirlo, ma del marxismo so solo quello che ho studiato a scuola. Perché non ho mai dato grande interesse alla cosa, e non l'ho mai approfondita.
Però vedo nella teoria di marx delle enormi facce degradanti e disumanizzanti. Perché pretende che gli uomini siano definiti dal LAVORO, e che siano delle macchine da lavoro, a cui bisogna determinare arbitrariamente e meccanicamente i tempi di pausa, le modalità di lavoro, il razionamento, la quantità di risorse per tutti.
Adesso che ci penso, questo influsso di pensieri (mi piace l'espressione) è stato incredibilmente determinante nella storia europea. Perché ha potuto ricevere (come un'esca perfetta) e incanalare un sentimento fortissimo in quel periodo, e dire che lo ha deviato è dire pochissimo.
Però, mi piacerebbe molto capire perché lo hai definito proprio il peggior pensiero della storia moderna.
Mi piacerebbe molto se me lo spiegassi in privato, o aprissimo on thread.
Ciao.
Ps: cmq vedo un nuovo stile nella foto profilo!
A me pare che la tua, invece, sia la solita propaganda basata sul fanatismo di cui purtroppo anche questo forum ormai straborda.
Non ho certo detto che viene vietato ai fedeli di incontrarsi, ma è un dato di fatto che alcuni dei pilastri del partito che sostieni siano costituiti da piattaforme virtuali. Però comprendo le difficoltà che ti impediscono di essere obiettivo su questo argomento.
Comunque, toglimi una curiosità: perchè non hai criticato il passaggio dell'articolo citato, visto che sono solo fesserie che anche Fefo racconta su ciò che non conosce?
Il terzo capitolo del Tao Te Ching, mi sta particolarmente a cuore. Perché è stato uno dei primi capitoli che cercai di spiegare a due persone che erano interessate. Riusci a spiegarlo abbastanza bene (voglio dire almeno in maniera perfettamente coerente), e le reazioni sono state "non fa una piega", e "è uno spaccato perfetto della società di oggi".
le solite tue offese/provocazioni
le solite tue offese/provocazioni
perchè il "problema" (che ci sia o non ci sia), indicato da @fefochip, non è conseguenza o causa di nessuna "distorsione" che tu ci vedi.
Cosa avrebbe "distorto" Grillo con i meetup, che sono nati proprio per organizzare incontri e dibattiti, lo sai solo tu:
Hai messo le mani avanti eh . Lo spiego e in "una riga", in sintesi, perché non è Of Topic. Ho argomentato il perché le considerazioni intelligenti possano venire solo dal di fuori della politica e che quindi dall'interno, compreso l'analisi di Fefochip, in politica, vale quanto il due di picche quando briscola è denari.
Se poi Ti e Vi foste fermati a ragionare sul mio intervento, invece di usare preconcetti, si sarebbe potuto comprendere il pericolo politico che la sinistra da sempre rappresenta, visto che Fefochip ha fatto un discorso sulla sinistra, infatti quando verso la fine fa la domanda:
... la risposta che si deduce dal mio discorso (con il «chi ha orecchie per intendere intenda») è che il "permetterlo o il non permetterlo", è un falso problema; poiché non è semplicemente contemplabile, poiché all'interno della politica non sarà realmente discutibile e dall'esterno servirà soltanto agli epigoni (come un "Fusaro") per menare acqua al mulino delle ideologie più cretine ...
... quelle che ce l'hanno messa nel culo e fanno scrivere questi articoli, e si sono votate perché erano a favore dei lavoratori
(la faccina perculante è indirizzata all'ideologia, non agli utenti).
Come vedi ho risposto in breve e ho dimostrato la pertinenza del mio intervento.
Ora rispondo ad A_mensa
Domanda interessante, come se Tu non conoscessi la mia utenza e io la tua. Guarda adesso che ti faccio capire cosa intendo, usando la tua logica, quando tu dici:
« ... bellissimo il tuo scritto che lascia un retrogusto amaro ... la solita domanda senza futuro .... della serie "bello ... e poi ?"»
sai dove devi andare o ti ci mando io?
certo come no
se non te ne fossi accorto la sinistra in definitiva è il tentativo (ormai amimè fallito) di organizzarsi per tamponare il capitalismo (che ormai ha vinto e domina incontrastato)
non hai risposto a un cazzo perche come al solito lanci il sasso e nascondi la mano e non spieghi :
perche la sinistra sarebbe un "pericolo"
perche si può fare un discorso "intelligente" solo dal di fuori della politica
e rimango in attesa della spiegazione (ma è collegata) del perche io (e quelli che votano) sono peggio dei giornalisti di oggi
tutte accuse e giudizi basati sul niente ,anzi no sulle follie che hai in testa che danno per scontato tutto senza spiegare un cazzo
e che diverse persone fanno finta o non si accorgono che sono tali e si complimentano pure in un tripudio di demenza
Esattamente ... allora Sì, si andrebbe OT:
- il discorso "marxismo" in questo articolo è pertinente nella misura in cui si denuncia il pericolo delle ideologie millantate quali «pro-popolo» cioè quando trascendono nei sistemi piramidali. Marx, era pilotato. Intanto. La sua struttura ideologica, mettiamo anche non fosse totalmente cretina e contro-natura, ammettiamo fosse pure un pochettino valida, dico un pochettino, una volta che si interseca nel sistema accentratore-piramidale dello Stato, allora si è già auto-annullata ... (come il comunismo d'altronde, altra bufala) ...
... questo è il barbatrucco con cui hanno infinocchiato miliardi di boccaloni sui concetti demmogradigi.
Sull'approfondire la questione invece: No, l'avevo già fatto negli anni su LC. Se qualcuno ha voglia, si prenda la briga di dire quanto sarebbe valido il marxismo e le sue derive in un bel Topic del forum, serve molto impegno; e io poi, con calma, vengo a smontarlo
Non è vero. Non è vero come lo stiamo intendo. Aprite un Topic e lo discutiamo. Non posso seguirne uno mio. Intervengo random, secondo la mia penosa connessione.
Non serve molto. Basta levare i semi della dottrina propagandistica che ti hanno inculcato a scuola sui valori della politica e poi vedi la matrice come Neo
Bravo, hai occhio. L'ho fatta io quella foto, ecco perché si nota uno stile diverso.
Qualche anno orsono la CG*l con la "complicità "dei giudici del lavoro e degli avvocati ( uno di Padova in particolare che conosco.. ora in giro per il mondo con il suo yacht da 1.500.000 € ) è riuscita nell'impresa di far assumere a tempo indeterminato alla Elotroblux scandinava 200-300 lavoratori stagionali ( imballavano i condizionatori mi sembra.. lavoro tipicamente stagionale.. come quello dei panettoni ma non entro nel merito del giusto o sbagliato.. ) dopo aver vinto la causa davanti al giudice del lavoro.. che ha considerato nulli i contratti di lavoro interinale perché la causale non era chiara.
Per la multinazionale Scandinava è stata una sorpresa..
I dirigenti colpevoli di non aver saputo tutelare l'azienda sono stati silurati.. e nello stesso tempo l'azienda in preda allo spirito di rivalsa..( sicuramente c'erano altri motivi.. ma l'occasione ha fatto venire appetito )ha minacciato di chiudere tutta la produzione in Italia se il governo non garantiva adeguati incentivi fiscali.
Risultato:
CG*L in festa ( il conto non lo pagano mai loro )
Avvocato padovano ancora più ricco ( non si è fermato alla multinazionale.... con il copia incolla della sentenza mandò i suoi tirocinanti.. - in nero -.. a tirar su clienti cercandoli in giro a stazioni mercati piazze..)
Lavoratori interinali assunti. ( Ora le aziende non sbagliano più la causale nei contratti interinali )
I lavoratori interinali sono ancora utilizzati.. forse più di prima..
Vantaggi fiscali pagati da tutti noi per convincere la multinazionale a non chiudere la produzione in Italia.
La multinazionale si è accollata il costo ( piaccia o non piaccia il lavoro è un costo anche per Fusaro ) dei 200 assunti per tutto l'anno.. ma ha ricevuto in cambio vantaggi fiscali e contributivi per 20-30 volte il costo dei nuovi ex-interinali assunti..
Negli anni 70 la ALEMAGNA.. invece di chiedere vantaggi fiscali ha portato i libri in tribunale accollando all'IRI tutta la baracca.. Per sostenere i costi mai compensati dai ricavi.. è stato emesso un CCT.. di 100 miliardi di allora....dallo stato..
Se un piccolo artigiano o piccola media azienda.. volesse usare la stessa tattica ? I loro dipendenti non sono mica figli della serva...
Mattino di Padova..di ieri..
Lavoro nero, una piaga con 400 sfruttati
Due aziende su tre irregolari, boom nella logistica. Quasi 700 le imprese finite nel mirino: accertato un imponibile di 6,16 milioni
Chiamare aziende i bar e le pizzerie di Padova .. (?) ormai in coma profondo perché devono far fronte ai ristoranti cinesi che offrono pesce a volontà a 10 € .. richiede tanto coraggio...
Hanno tirato via i voucher e cosa ci si aspettava..?
Che una pizzerai assumesse per 8 ore alla settimana una persona.. il cui solo costo per il cedolino è di 500 € annuali ( sfido ad elaborare un cedolino con relativi adempimenti ) ?
Considerato che ti dispiaccia non si colga il punto della questione, do un'ulteriore risposta e premettendo che sono anche d'accordo sulla riflessione che fai della la questione "etico/morale".
Il punto è che, anche rimanendo strettamente attinenti alla politica, non vedo quali rivalse si possano considerare realmente legittime, visto che comunque il Partito Comunista era organo simbiotico del Parlamento quindi: dello Stato. Il Partito Comunista non era lo Stato. Non era la Russia. Questo deve essere compreso per bene. Quindi tutto ciò che nel tempo va ad evolversi nel gioco della Repubblica, rimarrà nel gioco della Repubblica.
E questo dice della contraddittorietà del meccanismo. Ovvio che adesso diventi una battaglia legale. In realtà le persone hanno sovvenzionato un meccanismo che si muoveva per conto dello Stato e della Repubblica.
Perché dovevano svegliarsi prima, mi spieghi con quale logica (?) tu dovresti sovvenzionare quello che già le tasse - a prescindere - della Repubblica, devono far Sì che garantisca ai Partiti il loro onesto legiferare.
Certo. Ma si doveva essere consci della realtà. Se accetti il meccanismo democratico così come la Costituzione lo prevede, ti prendi anche i rovesci della medaglia. Un comunista di allora, se aveva dei benefici nel quotidiano da una politica destrorsa, cosa doveva fare allora, rinunciare? No Giustamente (detto senza ironia) ne beneficiava.
Liberissimo di vedere solo quello che vuoi vedere. E anche liberissimo di offenderti, per carità.
Tornando alle cose oggettive:
DISTORSIONE
1) l 5s hanno, e hanno avuto, problematiche molto pratiche legate a dove riunirsi, dove svolgere le attività politiche di confronto con le persone: questo non lo contesti a Fefo quindi lo accetti.
2) Le problematiche di cui al punto 1) sono state "risolte" (io direi che si è tentato di aggirarle, ma mi va anche bene risolte tra virgolette come nell'articolo originale) da "Grillo & Co." affidandosi al web e al virtuale: questo non lo contesti a Fefo quindi lo accetti.
3) Un'altro modo di esporre il punto 2) è dire che: alcuni dei pilastri del partito 5s sono costituiti da piattaforme virtuali.
4) la partecipazione virtuale è un surrogato della partecipazione reale, per me è talmente evidente e naturale che non c'è neanche bisogno di spiegarlo. E già con questo si può tranquillamente parlare di distorsione.
5) se al punto 4) si aggiunge il fatto che le piattaforme virtuali adottate in questo caso non sono libere e non sono trasparenti ma, anzì, vige la censura preventiva, parlare solo di distorsione è eufemistico.
6) il fatto che ci siano anche i meetup non cambia una virgola dei punti precedenti.
FEDELI
Considerando le giravolte, le ambiguità, i voltafaccia, i metodi censori, la reale natura verticistica che si è palesata, etc... etc..., tutto ampiamente denunciato su questo forum, chi continua a credere ciecamente e a difendere a spada tratta il "nuovo" partito può essere spiegato in diversi modi.
Senza voler pensare male, e senza voler essere offensivi, il modo più benevolo di spiegarlo è, a mio avviso, la fede: "credenza piena e fiduciosa che procede da intima convinzione o si fonda sull’autorità altrui più che su prove positive".
Ma soprattutto, Fusaro non è Marxista. Non diciamo sciocchezze: è possibile che lo sia stato, e sicuramente da giovanissimo né è rimasto affascinato. Ma è una fortuna perché se non si fosse creato la maschera di filosofo marxista non potrebbe dire quello che dice senza essere tacciato di fascismo o di altri anatemi del pensiero unico; ragione per la quale molti a sinistra lo criticano dicendo che sembra sentire parlare casapound talvolta, e lui risponde citando marx o gramsci, le cui citazoni sconcertano chi non comprende la radice socialista di movimenti in apparenza opposti tra loro.
D'altro canto, un uomo che affermi di essere per il ritorno agli stati nazionali ( contro la globalizzazione: leggesi internazionalista comunista o globalista capitalista ), alla famiglia ( contro la dissoluzione della società, l'"atomizzazione degli individui", l'egoismo) alla cultura e alle religioni ( contro il degrado dello spirito e della mente ), contro l'immigrazione ( immigrati visti come esercito industriale di riserva del padrone, come disperzione dell'ira verso il basso, come distrazione, come effetto delle guerre capitaliste ) cosa ha di marxista?
Non è marxista non solo sui valori ( i quali sono tutti di destra sociale e non liberale: lo ammette anche lui pacificamente ) ma persino in economica, visto che dice sempre che bisogna ripartire dalle aziende ( piccole, dei privati; e grandi, strategiche e quindi di stato ) e dai mestieri ( così come li intendeva Hegel ).
E' "marxiano" solo nella misura in cui vede nel marxismo un ideale di emancipazione universale, una teoria possibile dello stesso, un alternativa al nemico; emancipazione che fu pensiero e ideale anche della borghesia precapitalismo, quello della coscienza infelice che gli piace tanto citare. Per il resto, in unione sovietica sarebbe stato spedito in un gulag, ed in italia avrebbe fatto la fine di gramsci, vittima del pci, non certo del fascismo che forse con Fusaro si sarebbe trovato in imbarazzo come con Gentile. E come dice lui: è facile essere anticomunisti o antifascisti adesso, a ideologie sconfitte. I fantasmi non fanno male a nessuno. Siate, semmai, anticapitalisti.
Fusaro è, appunto, un anticapitalista. Il travestimento da marxista, dal quale ruba qualcosa qua e la ( non il Marx del capitale ma quello delle tesi su feuerbach, come ripete spesso parafrasando Gramsci ) è geniale. Come è geniale il vendere la sua figura di filosofo iperacculturato e lessicamente inessenziale: parlasse normalmente ( cosa che sa fare, non scherziamo. ) sarebbe uno dei tanti possibili, nessuno selo considererebbe, per quanto il suo pensiero possa sembrare originale. E' perfino una forma di ironia, come quando sfotte i due idioti della zanzara rendendosi incomprensibile o girando intorno alle loro domande superficiali e pansessuali.
Te la faccio semplice: se tu fondi un meetup e non hai nessuna intenzione di incontrarti fisicamente con altre persone iscritte, è solo una libera scelta tua di non farlo. Fine.
A cosa credo e a cosa non credo io tu non lo sai, e quindi dovresti evitare i soliti tuoi pregiudizi che si basano sulle tue convinzioni personali. Non sei il detentore della verità. Mettiti in testa che votare un partito o movimento non vuol dire sposarselo e pensarla al 100% allo stesso modo. Ognuno ha le sue motivazioni per farlo o non farlo.
Quindi evita di blaterare di "propaganda basata sul fanatismo di cui purtroppo anche questo forum ormai straborda" perchè, oltre ad essere offensivo, stai descrivendo un qualcosa che esiste solo nel tuo cervello.
Sulla questione della distorsione, che ha originato il tuo attacco contro di me, hai glissato alla grande. Fa niente.
Sul resto, io non ho parlato affatto di chi ha votato cosa: per quello che conta il voto, ci sarebbe solo al massimo da ridere. E ci mancherebbe che non ci sia libertà di votare come ad uno pare, come la libertà di non votare o di annullare la scheda.
Io mi riferisco a chi ostinatamente nega alcune evidenze plateali, difende l'indifendibile, e fa propaganda partitica ad ogni occasione. Lo ribadisco: spiegare questi casi con una questione di fede è la cosa più benevola che si possa fare.
Infine, come ho già detto altre volte, io racconto quello che vedo: è la "mia" verità, non deve per forza essere anche la "tua". Se non ti piace non leggere i miei post, nessuno ti obbliga. Ma se vuoi rispondere almeno, per cortesia, cerca di tenere la schiena diritta, argomenta con criterio e possibilmente senza spostare il discorso o travisare quello che scrivo.
Grazie.
Se racconti allo spettatore medio del "caravanserraglio attiguo all' edificio X...." sai che solo 1 su 1000 potrá ribatterti che non si tratta di caravanserraglio bensì di altra costruzione, magari nemmeno attigua all'edificio X perché tra l'uno e l'altro si trova una fabbrica di apriscatole...
Quindi (anzi ergo :D) Fusaro sa che avrebbe potuto dire "il palazzo vicino a...", ma i giochetti retorici tipo burocratese sono il punto di forza del suo personaggio...
Per non parlare del "viviamo nell'era dell'homo laqualunquus" ...ce lo mette ovunque, ebbasta dai, l'abbiamo capito che sai il latino!
Fusaro, da bravo epigono, cerca di "evolvere" il concetto «marxiano» (il termine «marxista» è ora di buttarlo nel bidone, hai fatto bene a usare l'altro) e trasformarlo (con quello che tu chiami "ruba qui e là" *) per non prendersi la responsabilità di dover rispondere ai sacrosanti detrattori marxisti, che altrimenti gli farebbero il culo a strisce e come una padella da dieci portate. Quindi il personaggio, da sgaio e brillante pseudo-filosofo, ha giocato le sue carte. Ma l'acqua al mulino, è lì che porta.
Il problema che ha sollevato Fefo (e ormai si può dirlo storicamente) è un ritorno karmico. Amen. Era inevitabile. Era importante capire il perché i "filosofi" fuori dalla politica (poi rispondo alla tua contestazione che non riguarda la mia posizione) possano scoprire l'acqua calda, così come un articolo di LC possa farlo altrimenti e dire [e permettersi di dire] le cose come stanno, ben venga eh... (perché l'analisi di Fefo, è comunque corretta) ... ma la lezione "morale" che dovremmo trarre è che quando si tratterebbe di poterli spostare con i fatti i pesi sulla bilancia ...
... tutto rimbalza sul famoso muro di gomma.
E quindi? Senza sarcasmo te lo dico. La mia posizione era questa, Post #1 :
«Fosse stato in politica e in un ruolo da reale "influencer" a nome di un preciso e importante bacino elettorale a cui rendeva conto e secondo il relativo programma»
Nulla che cambi la veridicità di quanto ho illustrato.
__________________
Nota - *
Il "rubare qui e là" a un Marx, non è come rubare una frase della cosmogonia di Asimov, neh. I suoi postulati/teorie/principi trascendono; e il resto non possono non essere che approfondimenti, e sempre a discendere di ben poche ed essenziali cose. Una volta che a Marx hai rubato "qui e là", hai rubato tutto E non puoi non rubargli i concetti portanti, altrimenti: non rubi nulla.
Se rubi "qui e là" al Mein Kampf , rubi tutto. Ahiò, ragazzi. Sveglia.
E sticazzi, non ce lo metti
EDDAI su, non facciamo anche noi i "fusari" della situazione.
@ll'impermanente #68 S.cioppo
Ci provo.
Secondo me il nocciolo della questione non sono le proprietà, ma il potere che da esse ne conseguono.
Ovviamente quelle ricchezze alimentano un potere che diventa sempre più forte, grazie al quale si ottengono vantaggi economici sempre più grandi, ovviamente in maggior parte indotti, più che diretti.
E' un circolo vizioso in cui l'obiettivo non è la ricchezza stessa, ma avere in pugno sempre più persone che riconoscano il potere della ricchezza: la ricchezza per queste persone non è un vantaggio da spendere (come potrebbero farcela??), ma una sorta di superpotere da usare per comandare e spadroneggiare chi li invidia.
Finchè ci sarà l'invidia del possesso ci saranno sempre milioni di persone anche in adulazione di quel potere che le ricchezze personali concedono.
Quel "tesoro" della Repubblica non è nient'altro che questo, potere fittizio che serve al sistema politico per avere il diritto di esistere.
Senza le loro proprietà sarebbero semplici persone che non sanno fare un cazzo, che non capiscono nulla di come si parlava nelle sedi di partito ai tempi dei nostri padri e che quindi nulla sanno di come risolvere i problemi delle persone. La maggioranza rimane ammaliata dal potere delle loro ricchezze perchè spera di poterne beneficiare e di risolvere la propria esistenza a scapito di non si sa bene chi, ma in fondo chissenefotte.
Nel momento in cui la gente capirà che non sono le ricchezze che risolvono i problemi, ma l'intelligenza e l'arguzia di chi ama il suo prossimo per il gusto di vederlo felice, allora forse Aldo Moro smetterà di rivoltarsi nella tomba e il "sistema Stato" comincerà a sorridere al sole di un'alba di una politica nuova e sana.
Ovvio che sono soldi nostri.. ovvio che eticamente andrebbero espropriati..
ma per riaverli indietro o gli stessi che le detengono fanno una legge per donarle ( credici!) oppure ci vogliono le bombe per svegliare le persone..
Purtroppo abbiamo frainteso il senso della parola "politica": fare politica oggigiorno significa "sistemarsi a vita" e non "trovare compromessi per risolvere i problemi di tutti"
Un vero politico, non dovrebbe avere e volere nulla
Quel che voglio dire, è che dati i tempi, mi pare autolesionista criticare troppo Fusaro. Ce ne vorrebbero di più, alché gli faccio da avvocato un attimo
Di filosofi/intellettuali già di per se non mi pare ve ne siano molti. E di quelli che ci sono, anche se non in politica, sono tutti allineati al "pensiero unico". Tanto che ho il sospetto, fondatissimo, che i dissidenti semplicemente non si pubblicano o non gli si da spazio nel circo mediatico. Non c'è piu bisogno di suicidarli, se non li vedi non esistono.
Tant'è che Fusaro all'inizio mi è parso quasi un mistero, da vedersi con sospetto: carriera accademica, inviti in televisione, conferenze continue. Poi mi si fa notare che era allievo prediletto di Preve ( da qui il marxismo ), e noto come abbia venduto benissimo il suo personaggio, parlantina esasperata compresa.
Sì sarebbe coraggioso, ma Fusaro non ha mai fatto parte di quel gruppetto di venduti.
In Italia i vari Saviano, Eco, Scalfari, De Luca e via dicendo, cioè tutta la sciagurata'"intellighenzia" è cosi daccordo con se stessa e con le proprie idee che a confronto i firmatari del manifesto degli intellettuali di Gentile nel fascismo sono - veramente - una fucina di pensatori critici e difformi tra loro. E non è una battuta.
Può darsi sbagli, ma sopravvaluti la portata del marxismo, ideologia morta e sepolta. Fusaro sostanzialmente prende qualunque autore, da Platone a Heidegger, e telo piega verso una critica del presente, cioè del "turbocapitalismo". Chi non è piegabile o ha contribuito al mondo odierno, come uno Smith o un Hume, lo bastona un po'. E' un atteggiamento salutare.
Ma salutare soprattutto perché insegna, criticando il presente anche secondo le categorie marxiste ( cosa che secondo me comunque non fa ) a prendersi la responsabilià di pensare: ti dice in tutte le salse che la fuori non c'é un mondo che pretende che tu ti adegui, ma una costruzione storica, sociale, dialettica. Che come tale, non essendo una legge della natura, può essere e deve essere cambiata. In sostanza è un idealista, e se è un epigono, lo è di Hegel, non di Marx, essendo questultimo perlopiu utile per crearsi una corazza morale alle critiche da sinistra semplicemente affarmando che lui è più a sinistra di loro; e in italia non si può essere intellettuali e avere istanze tipicamente di destra o semplicemente critiche verso l'intellighenzia almeno da settant'anni.
Ed è un bene perché l'uomo medio pensa davvero, ad esempio, che Monti fosse una merda ma che non ci potesse essere nessuno e nessuna politica migliore da fare. Dogmatismo puro.
ahah, va bene lo concedo. Ma anche quì, qualche utopia e ideale per smuovere gli animi, non è mica sbagliata. Ormai si sa solo protestare per forme di schiavitù migliori, o per un fascismo più etico. Non penso faccia male a ricordare ideali di emancipazione universale, borghesi o marxisti che fossero.
@l penetrante #54 TheNecrons
...il penultimo capitolo descrive il futuro dell'umanità (in grassetto la descrizione del tempo attuale e sottolineato l'attuale contrario):
La pena dell'uomo moderno è funzionale per capire questo messaggio: lasciamo che soffra, è per il suo BENE!
Non che mi voglia mettere tra te e Calvero, eh.
Però
Guarda che ce ne sono, e non sono pochi. Tra l'altro, c'è chi ha scritto diversi decenni fa ed è ancora attuale. Ma se ti aspetti di vederli in televisione, o "nel circo mediatico" come dici tu, stai fresco.
Buttate la TV dalla finestra, possibilmente almeno dal secondo piano, ed investite i 100 euri all'anno che risparmiate di canone rai in libri. Buoni libri, magari. Tutto di guadagnato.
Conosco bene quel capitolo, molto bello.
Certo, la sofferenza del uomo moderno è inquadrata nella questione per il fatto che se fai qualcosa di disarmonico soffri. E non si può cambiare questa cosa. Noi possiamo rivolgere attenzione (e più precisamente intenzione) alla persona che sta soffrendo, e aiutarlo e dargli un'indicazione sulla strada che deve seguire, ma tutto questo non ha a che fare col fatto che lui soffrirà.
Quando tu hai detto "lasciamo che soffra", questo è giusto per il fatto che se ha fatto qualcosa di disarmonico, deve soffrire. Non si può cambiare questa cosa, e non ha senso neanche provarci. Anzi, se si insiste si può creare ancora più disarmonia, perché si tratterebbe di forzatura, e ancora peggio voler imporre la propria idea alla realtà.
Il problema quando si dice "bisogna lasciarli soffrire" è nell'interpretazione che ognuno può darne ;)
Ma in linea di quello che ho detto sopra, sono d'accordo.
Ora hai calibrato con compitezza e maggiore realtà il discorso, serviva una ri-calibratura alle posizioni che avevi preso.
Ma sta benissimo. Ma questo dovrebbe valere in ogni campo. Avere a che fare con teste pensanti, anche la pensassero alla cazzo di cane, è sempre proficuo. Il problema è la mediocrità del popolino teleguidato (tuttora ad esempio coi cinque stelle) e qui si torna al problema, tra i tanti, come quello di quest'articolo ...
... se certe ideologie imbavagliavano/imbavagliano i cervelli che abbisognano di un certo tipo di illusioni, ecco che è proprio grazie ai pensieri cretini della storia (come quelli di un Marx o di un Lenin) di cui parla Fusaro, che l'irreparabile può accadere e accade nella maniera più paradossale.
Tu poi, a seguire, parli di Hegel: e si torna sempre lì Non stiamo parlando di filosofi ma di intellettualoidi che fanno astrazione della realtà. E siccome hanno un'intelligenza notevole nel teorizzare (nessuno lo nega), ecco cosa accade:
- 1) portano la vita s'un piano ideale (astrazione) 2) lì la risolvono (grazie al cazzo) 3) poi l'ideale lo fanno ridiscendere alla Vita (al comune mortale) 4) e il cetriolo sale su per il culo ...
End Of story (che è sempre quella)
... e quando il cetriolo è sinistrorso, provoca anche orgasmi multipli nel popolino. Il cetriolo sinistrorso o "anti-capitalista" richiama all'uguaglianza e alla comunità (qui l'illusione) mentre in realtà è più capitalista del capitalismo reale.
Qui sta il problema. Ed è questo problema che né Fusaro né i nostalgici della sinistra, vogliono vedere (indovina perché). Perché si sentirebbero privati di una divinità. Non per niente il più onesto dei sinistrorsi, è di norma Ateo e non vede Dio di buon occhio (qui il discorso si farebbe interessante, ma non c'è tempo).
E proprio su queste indole atee (mistificando Dio e la spiritualità) ha fatto leva Marxettino il prezzolato.
Quindi, eccoci la questione: - Hanno rubato i soldi ai lavoratori?
Risposta: Non te li hanno rubati, non precisamente; perché questo è il prezzo da pagare della contraddizione politica/comune-mortale. Non si può sovvenzionare straordinariamente chi già alimenti e legittimi con le tasse e il voto, attraverso una sovrastruttura, in questo caso lo Stato e pretendere lealtà, perché non è contemplabile dalle sovrastrutture.
Se non si vede l'abominio di questa logica, poi non pretendiamo il buonsenso o la giustizia ... da parte di ... chi?
@l preoccupato #74 TheNecrons
...mica _IO ha detto "bisogna"?!
...l'uomo attuale, come quello antico, vuole sapere/conoscere tramite i sensi; i sensi per essere attivati soffrono poco o tanto; l'uomo soffre perchè ha un corpo...
...l'uomo conosce per differenza negativa; senza il buio non conoscerebbe la luce, etc. ...
L'uomo può conoscere anche senza soffrire...
...soffre per differenza ed errata identificazione!
...evitargli la sofferenza lo rende nemico!
...mostrargli esempio di non-agire diventa amico!
Indubbiamente vero, è la storia della sinistra. Ma non è che semplicemente, "”Ma c’è ancora un altro pericolo: la direzione del Partito Socialista può cadere nelle mani di uomini le cui tendenze pratiche sono opposte a quelle di un programma operaio. Il risultato sarà che il movimento operaio sarà messo al servizio di interessi diametralmente opposti a quelli del proletariato”[...] .*" ?
Nel senso che questo accade sempre, perché il Potere, quello con la p maiuscola, infiltra ogni movimento. Socialismo, nazionalismo, cristianesimo, buddhismo, o democrazia che sia. Voglio dire, probabilmente il principe Siddartha era mosso da buone intenzioni...non è che se i buddhisti dopo sono dei rincoglioniti e fraitendono tutto è colpa sua. Ora, non dico Marx...ma alcuni pensatori socialisti lo saranno stati. Il socialismo reale non è stato l'attuazione di quello teorico; così il cristianesimo; la democrazia; etc. Gli attuatori infilano il centriolo. Se l'obbiettivo del sinistroso fosse stata uguaglianza e comunità, anche con un ideologia monca e perversa l'avrebbero ricercato. Non il suo opposto.
“Bakunin era contrario a qualunque partecipazione della classe operaia alle elezioni. Era in effetti convinto che in una società nella quale il popolo è dominato sotto il profilo economico, da una maggioranza di possidenti, il più libero dei sistemi elettorali non può essere che una vana illusione. “Chi dice potere dice dominio, ed ogni dominio presume l’esistenza di una massa dominata.”*
Smettere di dare energie al sistema, cioé fuori di metafora smettere di pagare le tasse e di votare, e di comprare su amazon e di alimentare ogni forma di globalizzazione, magari sarebbe proficuo. A livello di massa. Ma non è chiedere troppo? Nel senso che è assurdo senza una rivoluzione culturale radicale.
*Robert Michels – I partiti politici