Nel 2013 ho votato per i 5 Stelle, e continuerò a farlo finchè rimarrà un filo di speranza che questi ragazzi riescano a risanare il nostro sistema politico, marcio e corrotto.
Però non si può continuare a propagandare l'onestà come se fosse un biglietto da visita, da presentare all'interlocutore ancor prima di pronunciare il proprio nome.
Invece questo è quello che sta accadendo, sempre più spesso, con i 5 Stelle. Il caso più eclatante, che mi ha colpito particolarmente, è stato quello di Virginia Raggi, che lo scorso venerdì si è presentata da Mentana, a Bersaglio Mobile, dicendo sostanzialmente che i romani dovrebbero votare lei perchè è prima di tutto una persona onesta.
E' stato un gesto decisamente antipatico, pieno di presunzione e di saccenza. Ed infatti lo stesso Mentana, che di certo non è un nemico dei 5 Stelle, ha replicato dicendo "Va bè, che un candidato sia una persona onesta lo si presume in partenza, poi però ci vuole anche qualcos'altro".
In verità, la patente di onestà bisogna conquistarsela sul campo, comportandosi in modo corretto, trasparente ed utile per la comunità. Non puoi appiccicarti tu il bollino blu sulla fronte e andare in giro a dire "votate per me perchè sono onesto".
La patente di onestà è qualcosa che ti danno gli altri a ragion veduta, dopo aver lavorato correttamente sotto gli occhi di tutti. Non puoi anteporla tu come sine qua non per poter pronunciare il tuo nome.
Sia chiaro: una cosa è cantare "onestà" come slogan da utilizzare in pubblico. E' giusto che i 5 Stelle, collettivamente, chiedano onestà perchè sappiamo tutti che questo è il problema fondamentale che sta alla radice di tutti i mali del nostro paese. Ben altra invece è dichiararsi onesti a livello individuale, singolarmente, con nome e cognome.
Anche perchè tutti nasciamo onesti, all'inizio. Sono poi le svolte della vita che ci portano a rimanerlo o meno. Quindi, uno che sia onesto oggi non è detto che lo rimanga anche domani. E se un solo 5 Stelle, che si proclama onesto prima di ricevere un mandato pubblico, finisse poi per diventare disonesto, dopo averlo ricevuto, segnerebbe automaticamente la fine per tutto il movimento.
Guardate solo quello che i piddini sono riusciti a mettere in piedi, con l'inconsistente caso di Quarto, ed immaginate il putiferio mediatico che metterebbe in piedi una belva come Renzi se un domani uno qualunque dei 5 Stelle, dopo aver ricevuto un mandato pubblico, venisse anche solo sfiorato da un sospetto di corruzione. ne verrebbe fuori un vero e proprio Carnevale di Rio, con i 5 Stelle nella parte dei coriandoli.
Ragazzi, lasciatevelo dire: voi fate il vostro lavoro, in modo pulito e trasparente, e lasciate che siano gli altri a decidere se siete onesti o meno. Tanto, la storia arriva sempre a dare il suo giudizio corretto, prima o poi.
Massimo Mazzucco
Col 47% di analfabeti funzionali e con i tempi che gli concedono una comunicazione stringata e di pancia è l'unica che può passare sui media e, forse, arrivare a destinazione...
Il M5S è affetto da peccato originale ma è tale solo perché rimane "coerente" a tale "peccato" se non lo facesse si disintegrerebbe.
Quello che io mi chiedo, invece, è come mai non sia nato un movimento/partito alternativo... in molti criticano il M5S ma nessuno è stato capace di replicarne la formazione.
e quindi giusto chiudere con un po meno proprio la frase finale
quando è troppo "poi" francamente non va bene (o sti cazzi ...)
fottiti
A me, come elettore, basterebbe un'affermazione di questo tipo.
Il punto o meglio - il nodo, è capire come l'onestà possa confrontarsi con un sistema che, definendolo corrotto, diciamo il giusto e sappiamo di affermare una certezza, fin qui ci siamo; però il problema che è facile confondere in questi giudizi, è che appunto, come scrivi: - è il sistema politico a essere marcio e corrotto, no i politici. Edit 21,14 Non propriamente i politici.
Credo che oggigiorno ci si dovrebbe prendere le palle in mano e cominciare a ragionare seriamente su cosa è corruzione e cosa non lo è, in certi e articolatissimi ambiti (ormai secolari) soprattutto. Credo - che qui - ... vi sia maggiore sicumera e presunzione, cioè nel non dare il giusto peso a questi distinguo.
La corruzione di un sistema non la si può considerare parimenti a quella di una serie di individui che sono, come il sistema stesso pretende, di passaggio.
Eppure mi pare di capire che in Italia (e dappertutto) e penso di non esagerare, si crede che un sistema corrotto e individui corrotti possano essere additati e considerati allo stesso modo. Trovo che sia il modo più dozzinale per passare sopra queste situazioni. E questo accade da sempre. I risultati non cambiano e la logica mi dice che, evidentemente, da qualche parte c'è un profondo errore di valutazione. E, sempre se non mi sbaglio, e sempre secondo logica, è dalle valutazioni che nascono i propositi.
E sempre che, voglio dire, si voglia avere la mente libera di mettere in discussione una questione senza che siano gli stereotipi, i soli, ad essere rispettati. Per stereotipo mi riferisco alla forma mentis con cui si giudica e/o condanna un qualsiasi status.
Provo a chiarire meglio.
Siamo da circa cinquant'anni in questo regime a pieni regimi (perdonate il calambour)
La domanda che mi faccio è la seguente:
- ¿ Cosa è un sistema marcio è corrotto nel panorama italiano, ove, al di là di ogni dubbio, significa doverlo considerare nel contesto internazionale?
Allora.
A me sembra, intanto, che il sistema funzioni egregiamente e, da questa prospettiva, mi sento di poter asserire che il termine corrotto, questo Sì - è appropriato, mentre il termine marcio, non lo è affatto.
Il sistema è a pieni regimi, egregiamente in funzione, senza falle, senza crolli e/o incrinature nelle fondamenta; a marcire invece è quella che chiamiamo erroneamente - società (la società, come la intendiamo da sempre, in realtà non esiste; sono termini fasulli per nascondere, un po' come con "Shakespeare" nell'altro Topic, chi è dietro l'avatar del popolame).
Se il sistema fosse marcio, sarebbe crollato, all'incirca, già una ventina d'anni fa. Quando si vorrà prendere atto di questa cosuccia?
E invece, questi sono i fatti, il cosiddetto Sistema si affina e si fa sempre più forte, sempre più intoccabile. Lo dico perché non vorrei che si pensasse di sottovalutare le parole. Le parole fanno la realtà. Dovremmo saperlo. Soprattutto qui dentro. E non è una frase ad effetto. E queste considerazioni sul Sistema politico, non sono propriamente parole di Mazzucco, bensì sono parole che milioni di persone fanno proprie, e senza neanche mai averle sentite dal signor Mazzucco.
Premetto (in ritardo), visti gli ultimi scontri che vi sono stati qui dentro, che, a differenza di quelli, ora non sto facendo polemica alcuna. E, anche io, una volta su mille, parlo da cittadino; e i cinque stelle mi hanno già tradito, e già mi hanno dimostrato di non essere onesti. Non posso votarli. La cosa è grave, parlo da cittadino, proprio in ragione del fatto che prima ancora che si affacciassero in questo sistema marcio SALDO ma corrotto, io ho sempre sostenuto, quindi in tempi non sospetti, che solo l'onestà è il primo grimaldello. L'onestà, in sostanza, soprattutto in politica, è semplicemente la coerenza.
@ Massimo, bada che c'è un errorino da sistemare
come diceva Zalone: civiltà.
si si, votateli che questi ci salvano, sono diversi e soprattutto più civili. quindi vediamo. aripopcorn e salcicce per tutti.
E fin qui
Ripeto se sarà un boomerang aprirà gli occhi a molti, loro cresceranno e diverranno più forti o si scioglieranno come neve al sole. Non è tempo di mezze misure.
Io mi vergogno di essere italiano.
La nostra classe politica a quasi tutti i livelli e soprattutto a quelli superiori (dai,dopotutto ci sono bravi sindaci,il problema è quando si sale il gradino successivo) è un concentrato di ignoranza,di saccenza,di incompetenza,di avidità e di svendita del deretano ai poteri oligarchici da farci un monumento nelle piazze.
Quasi tutti sono ex giornalisti,ex magistrati,ex faccendieri,ex commercialisti,ex "economisti",ex sindacalisti o gente che ha campato di politica da quando è nata e che è lì tramite accordi sottobanco,parentele,affiliazioni segrete o semplicemente tanto coglione da poter essere usato come una pedina spendibile dalle vere forze che guidano la società.
E questi si permettono di dire in televisione (tramite i loro sottoposti giornalai) che "l'onestà non basta,occorre la competenza"
I parlamentari del M5S vengono quasi tutti dal mondo delle professioni,ci sono insegnanti di scuola,matematici,informatici,ingegneri,gente che ha fatto volontariato in Emergency,insomma persone che hanno lavorato davvero e che sanno come funziona il mondo reale e moderno.
Anche solo vedendo il loro curriculum un qualunque imbecille osservatore esterno dovrebbe ammettere che la competenza professionale nelle più varie discipline ce l'hanno loro e non i politici tradizionali.
Quindi io voto M5S perchè so che sono oltre che più onesti anche più competenti dei loro omologhi.
Massimo,
io credo che molta gente non sopporti i 5S più che per questo discorso sull'onestà per il fatto che la loro "apparizione" ha stravolto completamente il paradigma politico italiano che da decenni verteva sull'assioma che esistessero una destra e una sinistra,che i loro rappresentanti fossero irriducibilmente diversi e in contrasto fra loro.
ERA TUTTA UNA MESSINSCENA,UN TEATRO,UNA FINZIONE.
Questo svelamento sta facendo odiare i 5S da tutti quelli che hanno campato una vita credendo in questi valori.
A volte si è sacrificata una esistenza intera anche in buona fede in difesa di queste ideologie-schieramenti.
Si sono perse amicizie,si sono incontrati amori,si sono sviluppati gruppi e comunità..si sono fatte battaglie giuste o sbagliate..
E oggi all'improvviso arrivano dei giovanotti che usando nuove tecnologie e visioni del mondo ti vengono a dire che ciò in cui hai creduto era una finzione,una messinscena.
E' tutto qui il punto del problema.
Paradossalmente se i 5S pubblicamente dicessero di essere di sinistra o di destra la parte a loro avversa non li odierebbe così tanto perchè saprebbe da che parte stanno e li inquadrerebbe nella solita realtà dualistica che piace tanto ai manovratori.
L'onestá da sola non vale niente per governare.
Mi ricordo una intervista a Di Battista che ammetteva la capacità e conoscenza di Brunetta o Cicchitto degli iter parlamentari.
Se non si conoscono queste materie, sarà un compito molto arduo, quello di governare.
non fa una piega e il "quasi" è opportuno, ma si riferisce solo a pochi non di prima fila che verranno scartati al prossimo giro, mentre i veri professionisti della "non politica" ma prestati alla politica sono quelli che stanno davanti. BEHOLD THE MAGNIFICENCE OF THE M5S! e osservate il mito al lavoro, scusate, il non mito al lavoro. il movimento è esente da miti, propaganda e autonarrazioni autoingannevoli che lo pongano al di sopra di qualsiasi altro, ma è umile e compentente.
un movimento senza leader, il movimento è il leader. Se sapete cosa vuol dire questo, allora avete capito tutto. perchè non è un semplice gioco di parole senza senso, ma un senso senza giochi di parole. altro che le frasi vuote di renzi.
vai raggi, vai. sei il nostro sole: RAGGI DI SOLE! (con la o stretta, non larga alla romana).
La presunzione di onestà dei 5 stelle, nasce appunto da questo equivoco. Il fatto di aver fatto dell'onestà un fatto politico. Ma chi è il politico che dice di essere disonesto? I politici di Forza Italia lo fanno? Penso proprio di no... i partiti politici vanno giudicati da che tipo di visione sistemica delle cose hanno. Un partito può avere tutti i politici onesti e poi attuare le peggiori politiche macroeconomiche. Monti non ha mai rubato una caramella ad un bambino, eppure ha distrutto un Paese. Nei paesi anglofoni, i politici fanno la fila alle poste, prendono il treno con i cittadini, pagano le tasse, si dimettono per ogni minima cazzata, e poi magari privatizzano la sanità.
La Thatcher era disonesta? Eppure... lo sappiamo tutti quello che ha combinato.
Se non usciamo da questa cosa dell'onestà, alla fine la prenderemo sempre in quel posto. Nessuno è per i disonesti, solo che non facciamo un fatto politico, una cosa che non lo è.
Cmq volevo fare una domanda a te ed agli altri romani: cosa vi aspettate dal probabile insediamento della Raggi?? grossi stravolgimenti?? Della serie, la vita nel quotidiano cambiera'??
I militanti poi seguono a ruota, basta legger il post di conan:
(search & destroy -Iggy & the stooges)
??????....chissa' a quali nuove tecnologie e visioni del mondo si riferisce il cricri.......?????????
Il dato di fatto e' che son sempre in TV.
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Non sono d'accordo su questo punto, Massimo;
la differenza con gli altri partiti dovrebbe essere,
che se uno, una volta eletto diventa disonesto, il
movimento abbia la coerenza di CACCIARLO
immediatamente.
Rifiuti Livorno, indagato assessore al Bilancio M5s Lemmetti: “Non mi dimetto”
www.ilfattoquotidiano.it/.../2648389
La politica del cacciare immediatamente significa consegnare l'Italiain mano alla magistratura. Che gia' ora fa' il bello e cattivo tempo.
Massimo ha provato a spiegare il perché,io nel mio piccolo ci ho provato anche.
Devo ancora riflettere però,il livello di bile che porta il M5S non essendo mai stato al governo e non avendo esso provocato lo sfacelo del nostro paese raggiunge tali livelli sublimi da poterci scrivere un libro sull'antropologia e la psicologia umana.
Ps :
Di Maio era iscritto all'università a Ingegneria,poi decide di passare a Giurisprudenza.
In passato ha fatto il webmaster ma anche lavorato ai tornelli dello stadio San Paolo e pensa te come manovale.
Creava siti web se sai cosa significa fare il webmaster e collaborava con una azienda di famiglia.
In pratica ha fatto il percorso nel bene e nel male di tanti suoi coetanei italiani.
LAVORANDO.
NEL BENE E NEL MALE NIENTE DI PIU' E NIENTE DI MENO DI TANTI GIOVANI DI OGGI.
Quindi prenditi la tua bava alla bocca e facci un minestrone.
Poi vienimi a dire che lavoro vero a parte avere affiliazioni massoniche e appoggi dalla banca del papà della Boschi ha avuto Renzi per arrivare dove è arrivato.
Così,tanto per dire un nome a caso eh
cosa deve ancora fare igor per essere con garbo accompagnato alla porta di servizio e invitato con un buffetto a fare un percorso di salutare yoga per distendere i nervi nel frattempo che gli viene inibito l'accesso alla struttura?
L'unico cri cri che vedo è quello scaturito dalla bava che ti esce dalla bocca o dal vetro su cui sono appoggiate le tue unghie
vedete,l'onestà che predicano i 5S a volte viene fraintesa.
Ciò che i loro avversari politici temono con il codazzo di stampa,poteri forti e giullari di corte non è tanto l'onestà intesa come fedina penale pulita (come detto sopra anche Monti non ha di persona mai rubato una caramella a nessuno e ha un curriculum professionale di tutto rispetto) ma L'ONESTA' INTELLETTUALE.
Se c'hai questa e se come modus operandi o perché costretto dalla stessa propaganda che propugni devi rispettare per forza certe regole non sono più possibili cose come queste :
www.ecplanet.com/node/5018
huffingtonpost.it/.../...
I votanti del Pd (sempre se sappiano cosa sia la Trilateral) se ne fottono di chiedere ai loro rappresentanti che sono andati a fare in tale consesso.
Se a quella riunione fosse stato invitato Luigi Di Maio e la sua partecipazione fosse venuta fuori oggi metà del M5S sarebbe in rivolta,la sua pagina fb sarebbe invasa da post rabbiosi dei suoi stessi elettori e la sua figura pubblica sarebbe distrutta in pochissimo tempo.
E non perché tutti gli elettori M5S sanno necessariamente cosa sia la Trilateral ma perché una volta venuta fuori sta storia sarebbero i primi a chiedere chiarezza.
E' tutta qui l'anomalia che porta avanti il M5S e che tanto spaventa il Sistema.
LA PAURA INCREDIBILE CHE HANNO DELL'ONESTA' INTELLETTUALE e del controllo che gli elettori M5S esercitano sui loro stessi rappresentanti.
Aver creato un sistema interno che predica l'onestà intellettuale.
A volte anche con demagogia è vero ma che ti impedisce nella pratica di fare certe cose che sono alla base della politica attuale dei posti che contano e che si basano sul concetto di segretezza nei confronti dell'opinione pubblica.
Ed anche le sue presenze nelle commissioni sono state piuttosto scarse.
Certo che se per onestà si intende non aver rubato soldi pubblici tutti quelli che non ne hanno avuto la possibilità lo sono per definizione.
Informato sulla vicenda AAMS: arriva il nuovo sindaco e nel 2014 mette a capo della società un ventottenne le cui benemerenze sono essere del M5S ed aver fatto qualche marcia contro gli inceneritori. Un anno e mezzo dopo l'azienda è fallita.
L'avessi mai sentito dire dai 5 stelle per qualcuno non 5 stelle!
La Raggi è onesta? Sono disposto a crederlo. Ma per fare il sindaco di Roma ci vuole pelo sullo stomaco, malizia, conoscenze a ragnatela, e arguzia politica infinita. Personalmente non ricordo un solo sindaco negli ultimi 30 anni che possa considerare davvero degno, e forse non è nemmeno più possibile. Però mi sa che voterò per lei, semplicemente perchè gli altri sono peggio.
guarda io penso che lo sanno tutti che non cambierà na sega , anzi forse andrà peggio.
CHIUNQUE governerà roma si troverà con una zeppa nel culo.
abbiamo enormi problemi con la mondezza, le strade come un colabrodo , gli ospedali (penso che sia un problema piu generalizzato questo) deserti (sotto organico non rende) ,cosi come polizia municipale ,polizia stradale , ecc
gli scioperi dei mezzi pubblici ormai sono come le previsioni del tempo : pioverà non pioverà chi può dirlo ...ma nessuno ci può fare niente sono entrati nell'abitudine dei romani cosi come i "guasti" alle linee metro (che probabilmente rompono apposta)
cosa ci possiamo aspettare ? uno stracazzo
l'aria fa sempre piu schifo
la gente è sempre piu schizzata ed esasperata
il mangiare sempre piu insalubre con la grande distribuzione
al romano salva solo il concetto dello "sticazzi" in culo a maurizio blondet (con roma ladrona e tutte le sue stronzate che è colpa degli statali che il mondo va cosi) che è tanto bravo ma quando non capisce , non capisce veramente un cazzo
non posso sapere cosa ci aspettiamo collettivamente io almeno punto solo a un risultato (come votante dei 5 stelle):
non fare figure di merda eclatanti fino alle prossime elezioni...sarebbe già un risultato
voterei pure qualcun altro ma a questo punto mi devi rispondere tu a una domanda :
chi cazzo voto?
Una bionda (la Meloni) e questa mora... non male entrambi (per dei politici intendo ). La bionda ha dei tratti fascinosi, ma ha dei momenti che perde la sua verve femminile... la mora e' piu delicata e ci gioca sulla femminilita' "rassicurante", che fa tanto Mamma/sorella per amica
Niente a che vedere con la Dea Marion, comunque
L'onestà ripetuta dai 5* è la categorizzazione con cui si fanno riconoscere dal cittadino medio. E' il colore politico che hanno deciso di rappresentare.
E' come se Bertinotti dicesse "votate per me che sono comunista". E' un modo per classificarsi. E visto il livello di campanilismo degli elettori direi che è una strategia necessaria per differenziarsi.
> se un domani uno qualunque dei 5 Stelle, dopo aver ricevuto un mandato pubblico, venisse anche solo sfiorato da un sospetto di corruzione
Se fosse possibile infangare ad es. Di Maio, che è vicepresidente della camera da un pezzo, lo avrebbero già fatto.
Ma non si può perché i 5* hanno la strategia delle carte in tavola: nel caso di Quarto, Di Maio ha pubblicato tutti i messaggi del suo cellulare:
ilmattino.it/.../...
E' molto difficile infangare in modo efficace qualcuno in queste condizioni specie se si tratta di una persona intelligente ed accorta. Difatti Di Maio non ha perso alcuna credibilità malgrado il grande "impegno" dei media.
Il problema è che una volta eletta Sindaco avrà poco tempo, prima delle prossime politiche, per far qualcosa di concreto e tutto quello che farà sarà strumentalizzato per sottrarre voti al M5S.
Basta vedere quanto ci hanno messo per smettere di sparare a zero su Pizzarotti ed anche oggi quando sono costretti a commentare positivamente una qualche sua azione non dimenticano mai di sottolineare il suo "dissidio" col M5S.
Per il M5S Roma è un "boccone avvelenato" che non può essere evitato...
Ma non credo che la Raggi ce la farà... magari arriverà al ballottaggio con Giachetti ma non correranno il rischio di farla eleggere Sindaco.
Io sarei d'accordo di farle fare almeno un giro, anche se la lingua italiana imponga che ogni giro di raggi si ottenga un raggiro.
ed era perplesso per il fatto che la stessa Raggi non l'abbia detto...
Ho risposto che intanto bisogna vedere realmente come sono le cose, secondo sentire cosa dirà lei, e poi mi chiedo se una giovane laureata, avvocato per cui non è facile inserirsi subito nel mondo lavorativo, poteva 8 anni fa essere facilmente schizzinosa...questo è quanto dice lei stessa nel suo curriculum, dove non menziona il fatto.... controcampus.it/.../Curriculum-Virginia-Raggi.pdf
attendo una sua risposta... è ovvio comunque che si stanno appigliando a tutto pur di infangarla, ma sappiamo che è normale...secondo me vincerà!
quoto pienamente per farle fare almeno un giro, poi il secondo non so se lo reggo a breve termine.
chi cazzo voto?
La vera domanda è "con che criterio dovrei decidere chi votare?"
Il problema dell'elettore medio è che non ha gli strumenti per valutare i costi/benefici dei vari politicanti. Non sapendo nemmeno leggere un bilancio comunale, non ha i mezzi per distinguere il cazzaro dallo statista.
E allora si basa sul metro che ha a disposizione:
-c'è chi valuta "chi ha ragione", come se fosse così difficile avere ragione per chi parla in pubblico per lavoro e soprattutto come se avere ragione implicasse lavorare per i nostri interessi
-c'è chi valuta l'apparenza/simpatia e infatti ci sono sempre meno vecchi in mostra nei talk show e abbiamo Renzie come capo mediatico
-c'è chi valuta l'onestà, intuendo che la disonestà sia un costo (ma sono ancora pochi, mi pare)
In queste condizioni la figura vincente è purtroppo quella del venditore, come si è notato col milione di posti di lavoro e gli 80 Euro.
IMHO per essere gestiti meglio dovremmo cominciare a misurare partiti e politicanti.
Ad es. si può misurare:
-la percentuale media di presenza sul posto di lavoro
-il costo e la durata media degli appalti rispetto ai preventivi
-il costo medio delle diarie e delle spese di viaggio
-il costo medio delle sofferenze (soldi "spariti" come tangenti e ruberie)
Perché se facciamo i conti i politici non sono tutti uguali: ci sarà sempre quello migliore e quello peggiore, cifre alla mano.
Se qualcuno mostrasse per ogni politico/partito i relativi parametri misurati (misurazioni, non valutazioni) anche il cittadino saprebbe poi come regolarsi e chissà...forse finirebbe l'epoca dei cazzari.
E trattandosi di misurazioni anche i venditori alla Renzie farebbero molta fatica a confutare le cifre (ovviamente rinfacciate di continuo).
Purtroppo hai ragione da vendere.
E brucia ancora il rifiuto che, a suo tempo, i capi del Movimento assestarono agli studiosi che allora si proponevano di aiutarli - da cui scaturì una guerra inaudita tra fazioni che avrebbero dovuto invece collaborare.
Ma ricordo in proposito una frase che pronunciò Grillo, parlando del loro (inconcludente) referendum sull'Euro: "io per esempio sono favorevole all'uscita mentre Casaleggio no". E ovviamente quella sarebbe solo UNA delle questioni, da inserire appunto in una visione sistemica complessa e articolata, e da sola non risolverebbe un bel nulla. Ma così apriamo una scatola di vermi...
D'altro canto però nell'attuale panorama meglio provarci, senza tante speranze né entusiasmi invero, con i 5S - sperando che tanta sregolatezza (di programmi che non vanno MAI al nocciolo vero) si porti dietro un briciolo di genialità - che non confermare le bande delinquenziali organizzate finora al potere, tutte palesemente prone al pensiero unico. Come dire: al presente, e salvo (auspicabili) mutamenti radicali della situazione, meglio provarci con chi ha idee macroeconomiche e sistemiche molto confuse che non con chi le ha disastrosamente chiarissime
faccio un esempio nella mia area elettorale cioè la lega:
claudio borghi: ho notizie di incoerenza? no. very good
salvini: per la famiglia tradizionale e per una europa fondata sul cattolicesimo ed è separato con figli e sta con una soubrette. non sarebbe un problema se avesse detto che non è religioso ed è personalmente per la libertà dei rapporti. ma tendo a non fidarmi di uno che non si sa scegliere neanche la moglie.
moccia: nel pd e sposato in de girolamo. non mi torna proprio, stesso dicasi per la de girolamo.
formigoni: ultra cattolico, ma si fa le ferie di lusso ai caraibi ogni tanto, cioè va a puttane all'estero per mantenere l'apparenza in patria
ecco, diciamo che questi li stronco a priori.
Non è che la coerenza personale sia condizione sufficiente, ma necessaria. Decidi di votare qualcuno? da una occhiata alla sua vita privata. se non ci sono discrepanze, allora tienilo tra i votabili. se ha casini, come li ha nella vita privata, così se li crea in quella pubblica, perchè è tollerante alle incoerenze o è schizofrenico o non sa fare scelte durature a lungo termine.
poi può essere privatamente coerente ma un mediocre o un farabutto, ma questa è la valutazione successiva della attività lavorativa del candidato. in questo i 5s eccellono, per il semplice fatto che hanno attività lavorative inesistenti o mediocri. perfettamente coerenti quindi.
innanzi tutto diamo una definizione di onesta' condiviso, perche' ognuno ha il suo concetto di onesta' (chi la appiccica a chi non ruba, a chi si batte per una giustizia sociale, a chi non esagera con lo sfruttamento, ecc).
Allacciandomi a cio' che dice correttamente Massimo
il problema è appunto il gruppo di riferimento. Un infiltrato o una spia impersona un ruolo dove mente, nasconde e tradisce con i fatti cio' che dice a parole ma nello stesso tempo conduce onestamente il suo lavoro appunto di spia per una controparte.
Il politico è infatti fondamentalmente un rappresentante, che pero' incarna la parte formale (eletto ad esempio nel PCI) e la parte sostanziale (le votazioni alla privatizzazione della Telecom) e che non è detto che combacino (vedi Menem in argentina).
Il moderno politico che volesse dichiararsi ONESTO in base alla definizione data dovrebbe mettere in mano ai propri elettori tutti quegli strumenti che consentano di giudicarlo ma anche di rimuoverlo.
Questo sistema non metterebbe al riparo da politici onesti fascisti, razzisti, neoliberisti, ma almeno contribuirebbe a sapere chi si ha davanti (politico) e di fianco (cittadini).
- Riaffidare tutti gli appalti pubblici alle coop del PD più sporche e compromesse
- Riautorizzare tutti i camionbar degli zingari, i venditori ambulanti della mafia e i risciò degli ex carcerati ad imperversare liberamente per la città truffando turisti e romani
- Firmare tutti i permessi a costruire per lottizzazioni e centri commerciali in zone verdi da parte dei potentissimi palazzinari
- Affidare la raccolta e gestione rifiuti al noto mafioso che l'ha gestita negli ultimi vent'anni
- Chiudere gli occhi sulla gestione Atac da parte di altri mafiosi che battono moneta stampando biglietti clandestini
Solo chi farà queste cose potrà fare il sindaco in pace ricevendo i complimenti da tutti i media e zero inchieste dai magistrati.
Ora chiedetevi se la Raggi e il M5S potranno assecondare tutto ciò.
Riguardo a quest'ultima, l'equivoco di fondo del M5S è il suo battere sugli ABUSI del sistema (corruzione, privilegi, sprechi etc.) e non sugli USI dello stesso (ossia sulla sua struttura profonda).
Le - sacrosante e benvenute - battaglie contro gli abusi, tipo quelle del Fatto, lasciano intatto il Sistema, proponendosi di depurarlo appunto degli abusi e non di modificarlo in radice.
Per quanto tali abusi possano essere odiosi e nocivi, essi NON sono infatti il problema essenziale bensì solo una sua componente secondaria, quando non un voluto e ben programmato epifenomeno del sistema stesso (che ha così sempre un patsy da dare in pasto alla folla, quando s'inferocisce; che ha così una classe politica di servi rubagalline sempre ricattabile e perciò manovrabile e ubbidiente; etc).
E combattere l'eccezione negativa finisce per confermare la regola di fondo, ossia un sistema neoliberista, fondato sull'accaparramento "inevitabile" delle risorse comuni da parte delle élite nonché sulla moneta-debito irripagabile per definizione, che è UNO (e solo uno, assieme all'atlantismo militaresco e commerciale, al controllo dell'infotainment etc etc) degli strumenti di quel progetto neo-feudale.
Il battere sugli ABUSI è ciò che ha dato forza al Movimento perché si tratta d'un argomento di facile presa sulle pance della gente esasperata e avvilita: indicare un diavolo cattivo è più facile che indicare la difficile via di una traversata nel deserto.
Ma se la battaglia movimentista si fermasse agli ABUSI, e non intaccasse gli USI, allora si tratterebbe di mero gatekeeping.
Chi può saperlo? Vedremo - non avendo al momento alternative credibili - se si sia trattato solo di un'abile mossa tattica per raggiungere il consenso, da utilizzare poi per tentare di cambiare il sistema, o se invece si tratti di una precisa strategia per incanalare il montante dissenso, per farlo divertere (in senso latino) dalla struttura del sistema verso i suoi più appariscenti (e ben funzionali) abusi.
Vedremo cosa verrà fuori dalla composita galassia del M5S, che non mi pare un monolite. DiBa mi pare dica cose molto più profonde e meno innocue del Di Maio, ad esempio...
Governare Roma mi fa ricordare la contraddizione Ilva! La chiudi, perché inquina fino alla morte? o la tieni in funzione per non lasciar a spasso di operai?
L'onestà in politica è una parola fluttuante, quanto il compromesso... Vorrei vedere cosa succede a quella fascia di "assistiti" romani o a quelle aziende che oltre a vantare vecchi crediti con l'amministrazione romana hanno in "pugno" certi personaggi ... oltre al rischio di boicottaggio, sabotaggio, ritardi, e tutto il resto...affinché tutto resti come prima, la guerra non è delle idee o delle risorse...ma di chi rimarrà al palo "vendicandosi"...
Virginia è "vergine" di esperienza, ma ha molta capacità nel colloquio...non mi sembra così grave ostentare onestà come aria fritta...ricordo Berlusconi che per farsi eleggere promise che se un ospedale rifiutava un paziente (per "inadempienza") ci si poteva rivolgere ai privati, che in quel caso avrebbe pagato lo Stato! Forse dire ciò è addirittura peggio!
La "tipina" mi piace..anche se trasuda un caratterino pessimo e saccente, quello che invece trovo preoccupante è la "fiducia" cieca che avrà dei suoi eventuali collaboratori...o gli mette a tutti il telefono sotto controllo o il controllo di questi ultimi non è così scontato e facile e Lei sarà la responsabile!
Anteater
Decenni?
Io avrei preferito un uomo meno galante ma anche meno sinistro (non nel senso dell'appartenenza politica) e meno bieco, oltre che meno ipocrita.
Diffidare sempre di chi invoca i buoni sentimenti e parla di etica, c'è una fregatura sotto. Anche se non sempre l'invocatore e peroratore ne è consapevole.
Similmente, chi parla d'amore fuori dell'alcova vuole di certo buggerarti.
Siam d'accordo.
Che è quello che ho detto prima.
Insieme ad altre cose scomode.
Centrato ed essenziale per capire cosa si vuole ottenere e soprattutto: cosa si può ottenere.
Stai parlando di quello che vorrebbe significare sovranità popolare.
Che non è un'opinione.
Sempre, come dici tu, se vogliamo [seriamente] analizzare il discorso.
Detto ciò, c'è un appunto in merito alla questione che è inerente questo discorsone.
L'unica cosa interessante portata da Igor, oltre le sue stupide provocazioni, e che sarebbe onesto considerare, è se è vero che in casa 5 stelle si voglia rivedere la questione dei due mandati. Così fosse sarebbero ulteriormente disonesti, sì o no?
Mi raccomando siamo onesti.
E qui si torna al discorso.
Oltre al discorso di essere onesti e su quanto deleterio possa essere sbandierarlo o meno in modo magari troppo demagogico, sarebbe da capire cosa significa per un Movimento come quello dei 5 stelle essere onesti.
Qui sta il nocciolo.
Sempre si voglia fare una disamina.
Onestamente parlando.
Come tutte le regole scritte con l'accetta, alla Robespierre, è a doppio taglio. E infatti anche la testa di Robespierre finì tagliata.
Il principio è giusto in sé, perché è volta a evitare la formazione di una classe dirigente parassitaria e professionalmente volta al proprio perpetuarsi invece che al perpetuarsi del Movimento e delle sue idee/battaglie.
Ma, come tutti i buoni e giusti principi umani, andrebbe formulato in termini orientativi e non assolutistici. In termini che permettano l'eccezione (e qui si pone il dilemma su chi decide l'eccezione ma la risposta la dà Carl Schmitt: il sovrano; e chi è sovrano nel M5S?).
In caso contrario, si rischia di disperdere un patrimonio di buoni dirigenti e amministratori, faticosamente formato. Per esempio, io non troverei nulla di strano se un DiBa, una volta esauriti i due mandati parlamentari, sia chiamato comunque a dare il suo contributo come ministro degli esteri, che so io, o a coordinare il movimento o a qualche altra mansione che possa ben svolgere. Come eccezione.
Le buone regole, se assolute, possono produrre anche qualche mostro, oltre che tanti bei coniglietti.
Ma il M5s ha avuto successo (vedi mio penultimo post #42) PROPRIO perché si è presentato come il Robespierre degli abusi. E dovrà purtroppo subirne la (doppia) lama, esponendosi ad accuse d'incoerenza in caso di eccezioni oppure disperdendo patrimoni umani, che sono merce rarissima.
Due mandati "politici" sono più che sufficienti e servono ad evitare che la "politica" diventi "mestiere".
P.S. per fare il Ministro non serve essere eletti... per cui se ti piace DIBA agli esteri basta dirlo al prossimo PdC.
Sono comunque giustificazioni quelle che porti.
Posso dirti che il tuo discorso è in qualche modo saggio, ma sui termini si giocano i fatti.
Ad esempio quando parli di principio, scrivi:
Nei fatti si tratta di un programma politico.
E tornando al discorso dell'onestà, l'onestà è tale quando chiama le cose col proprio nome.
In questo caso, non solo, se si vuole essere onesti, le si deve chiamare col proprio nome, ma si è obbligati a rispettare il senso e ciò che ha significato per l'elettore. Per milioni di elettori. Nel momento che ti fai promotore di un'idea ne sei responsabile; e ne deriva maggiore responsabilità in questo caso, perché:
1) - la responsabilità che si ha di fronte a se stessi per un'idea propria e per ciò che concerne il proprio arbitrio, ha un valore circoscritto unicamente a se stessi;
2) - la responsabilità che si ha di fronte a un'idea cui si sono legati altri e TU hai chiesto che si legassero alla tua idea, è una responsabilità che non riguarda più solo la tua coscienza.
Non è filosofia. Se tu per primo (e in questo caso il "per primo" è un fatto) dai alla tua battaglia il significato di cambiamento e questo cambiamento significa sovvertire tutto ciò che sinora ha sovvertito l'onestà, l'etica, la trasparenza, la sovranità e la democrazia; quindi dare valore all'integrità e alle bandiere cui si è deciso di seguire, allora non ci sono giustificazioni, in tal senso, che possano non far decadere il motivo stesso per cui tu hai deciso di portare avanti una battaglia, se lo tradisci
C'è da dire che questi discorsi, il volgo e il popolame, non saprebbe neanche affrontarli. Vero. Il punto è che per quanto siano considerazioni che volano più alte della consapevolezza popolare, rimane comunque il fatto che le conseguenze saranno inevitabili; poiché ci penseranno i nemici a tradurre in gergo dozzinale questo tipo di tradimento.
La cosa interessante è notare come coloro che mandano a fanculo chi non va a votare, sottovalutano l'italiota medio. L'italiota e la sua italianità sono un fatto, nessuno lo mette in dubbio. Che noi siamo dei peracottari è un fatto. Che siamo facili alla corruzione è un fatto. Che la nostra educazione civica sia una chimera, è un fatto. Ma ci sono cose profonde e radicate nell'animo umano che rimangono sempre pure, cristalline, e sono in milioni ad avere le antennine sensibili alzate, e hanno un significato importantissimo nelle persone. Valori come la libertà e l'orgoglio di non farsi prendere per il culo, sono intoccabili per una buona manciata di milioni di individui: che sanno delle cospirazioni, dei poteri e di cosa è realmente democrazia; e questi non vanno a votare, mica perché se ne fottono, ma perché hanno già sentito la puzza di tradimento...
... la psicologia di massa non la mette nel taschino nessuno, nel bene come nel male. Sono leggi matematiche immodificabili.
Quelli che sanno e capiscono, sono comunque in tanti e vengono sottovalutati.
La strategia di non tirare fuori argomenti scomodi e impopolari ha un prezzo da pagare.
Pregasi i saccentoni di tacere. Sappiamo benissimo che il M5S è a rischio gatekeeper, Sassoon, Goldman Sachs, ecc. ecc. ecc.
Ma pur consapevoli, alcuni di noi "scelgono" e non sono manipolati, di continuare a sognare e dare una possibilità a l'UNICA forza che almeno una possibilità la offre.
Poi chi vuole continuare a sentenziare dall'alto della sua preveggenza, evitando di alzare il deretano, liberissimo. Io ho scelto di partecipare. Ho smesso di masturbarmi davanti allo schermo molto tempo fa.
A rigor di logica, il saccentone sei tu, che non sai cosa fanno gli altri oltre stare dietro a un monitor, come stai facendo te adesso.
Ma puoi sempre tentare di ripulire il discorso e discuterlo al netto di una dialettica picaresca. Poi vediamo cosa ne rimane.
Neanche coordinare il Movimento o dare un contributo a un (auspicabile) Ufficio Studi dello stesso implica la carica parlamentare. Ma bisognerà pur dargli uno stipendio a chi lo fa full time, e ovviamente non quello da deputato, che deve fare tutt'altro.
In realtà il senso del mio post era d'altro genere. Cerco di spiegarmi: se dopo due mandati parlamentari ne fai due come presidente di una Regione (magari grande) e due come sindaco di un Comune (magari grande) e poi, in virtù delle competenze così acquisite, vieni magari legittimamente nominato membro laico di qualcosa (magari il CSM o la Corte Costituzionale o qualche grosso Ente) allora sei diventato un politico "di mestiere". E super. E però magari hai fatto benissimo tutto. Questa evenienza è allora accettabile o no?
E in ogni caso l'evenienza sopra esemplificata non si può scongiurare col semplice divieto dei due mandati parlamentari, non essendolo nessuno degli ulteriori incarichi. A meno che tale divieto non debba intendersi come esteso anche a tutti gli altri incarichi, elettivi o meno, e allora si cadrebbe nella dispersione di risorse in quei (rarissimi) casi in cui c'è qualcuno davvero bravo; ma soprattutto si cadrebbe in una interpretazione davvero giacobina del divieto, che non so se sia in essere e non so se sia opportuna.
Se i politico di professione è una iattura - perché opera per preservare il proprio potere invece che il benessere popolare - lo è anche il politico privo della minima professionalità, che si acquisisce con una certa esperienza. E questa è un'altra evidenza difficilmente tagliabile con l'accetta.
Volevo quindi semplicemente far notare che la posizione di regole assolute e assolutiste, ancorché necessaria per presentarsi come "diversi" all'elettorato stanco arrabbiato e disilluso, pone sempre problemi e contraddizioni. E' la sindrome di Robespierre. Ed è inevitabile.
Comunque, a scanso di equivoci, la mia posizione sul M5S è espressa con chiarezza nei post #38 e #42 (è contro gli abusi e non gli usi del sistema; tuttavia, meglio provarci con chi ha idee macroeconomiche e sistemiche molto confuse che non con chi le ha disastrosamente chiarissime)
E perciò, vivendo a Roma, voterò la Raggi. E chi altrimenti, il piacione col ciuffo e la balbuzie? Ma dai...
Vogliono anche loro libertà di fare salti da un banco all'altro del parlamento ?
bravo! quoto..
Credo si siano sempre battuti con ferocia a favore del vincolo di mandato, quindi contro il saltimbanchismo. E per questo sono sempre stati oggetto di alti lai da parte delle anime belle.
Quello che ti riporti è l'attuale sistema italiano e guarda a cosa ci ha condotto.
In Italia il politico non è mai stato un mestiere, purtroppo e i risultati si vedono.
Viene chiamato mestiere solo perché le stesse persone hanno votato per settanta anni lo stesso candidato.
Cioè il mestiere dipende non dal fatto che sei specializzato in qualcosa, ma dal numero delle volte che vieni eletto.
E' sconcertante che per ricoprire una carica ministeriale non sia necessario nessun titolo specifico, col risultato che uno impara a fare il politico nelle segreterie dei partiti, nei corsi Pnl, con necessari solo una decina di slogan, venti parole di vocabolario e a fissare strabico la telecamera quando si accende la lucetta rossa.
Quale problema si cerchi di risolvere con uno o due mandati è un altro mistero della fede.
Tutto questo avrebbe un senso se venissero aboliti i partiti e ognuno si presentasse a titolo personale, proponendo un programma personale. In questo modo avrebbe voce solo chi è capace di produrre delle idee.
Tutti sono capaci, nascondendosi dietro un simbolo e se sei incapace e duri solo 4 o otto anni, è vero che vai via, ma quello che viene dopo potrebbe essere più idiota del precedente.
Può essere che questa sia una tattica per favorire le ultime tendenze del pd in fatto di ricambi, questo lo ammetto.
Si riduce l'aspettativa di vita degli italiani.
Ridurranno l'età pensionabile??!
Col caxxo!
Da notare che su tutti i media di regime dove è stata data la notizia sono stati rimossi i commenti chissà perché. . .
Intanto si sa che il governo Renzi manda le persone in pensione a 75 anni con un aspettativa di vita di 80 e vuole pure levare la reversibilità della pensione.
Fine O.T.
www.youtube.com/.../
Secondo me, avere idee macroeconomiche e sistemiche molto confuse, è un modo per inquinare e deviare, quel dibattito democratico che possa portare ad un vero cambiamento. E penso che la funzione dei 5 stelle sia proprio questa: cioè gestire il dissenso, rendendolo innocuo e quindi funzionale al sistema stesso, allo stesso livello degli altri partiti.
Anzi ti dirò di più: preferisco di gran lunga chi si schiera apertamente a favore di un determinato sistema, rispetto a chi lo combatte ostinatamente con idee confuse e segmentate, nonostante gli siano state fornite le informazioni giuste per poter varare une determinata piattaforma politica.
E questo perchè, come correttamente esprime il buon Nick con ammirevole sintesi:
In effetti è in primis la competenza che definisce un uomo politico, così com'è la macrovisione in termini economici, sociali e geostrategici a definire un movimento politico: questo è il primo, il principale e l'imprescindibile livello nel quale giudicarli.
L'onestà è necessaria, ma da sola è largamente insufficiente. Elevarla a capisaldo dell'azione politica è come minimo ingenuo.
Certo, la si può intendere in senso lato e "filosofico": onestà non solo e semplicemente in quanto assenza di corruzione "materiale" (no mazzette/tangenti e similari), ma anche come assenza di corruzione "spirituale", intesa come adesione ad ideologie capaci di favorire il bene comune.
Un Mario Monti (ma come lui la stragrande maggioranza dell'attuale dirigenza europea), ad esempio, poteva essere integerrimo dal punto di vista della corruzione materiale, ma allo stesso tempo ha sposato (ed attuato) una linea politica assolutamente spietata e distruttiva verso la classi sociali meno agiate. In questo senso, la sua corruzione "spirituale" si pone ai massimi livelli.
E' davvero molto, troppo ingenuo volersi proporre come forza politica illuminata sventolando la propria assenza di corruzione come garanzia di affidabilità.
Al M5S si chiede anche questo, ma certamente e soprattutto molto, molto altro.
Il livello di analisi è decisamente desolante.
Salvo Calvero (anche se non lo condivido) perché lui parte dalla sfiducia totale che si può provare dell'intera umanità.
Ma per il resto non sembra proprio di essere su un sito di gente che si informa in modo alternativo e ragiona con la propria testa.
Sarà per questo che l'informazione alternativa è in crisi (così dicono).
Poi vieni qui e ci riferisci cosa hai notato.
Va bene?
Dici?
L'ultima picconata (per quanto mi riguarda) alla credibilità del M5S l'ha data Di Maio durante un incontro avvenuto proprio nella mia città (Trieste): chiesto di esprimersi sull'euro, ha non solo ripetuto il mantra del "referendum per chiedere il parere dei cittadini" (e scaricarsi di ogni responsabilità, aggiungo io), ma è sfociato nel ridicolo affermando che "dovremmo fare come l'UK, che ottiene risultati minacciando di uscire", dando ad intendere che Italia ed UK abbiano lo stesso potere negoziale nei confronti dell'UE... peccato che l'UK non abbia l'euro!!!
Lo stesso Di Maio che, durante un recente incontro con referenti dei diversi paesi UE, ha tenuto a sottolineare come il M5S sia un partito "moderato" e che in passato le posizioni euroscettiche erano state esagerate.
Se questa è la nuova dirigenza che avanza, o sta pigliando tutti per il culo o, più semplicemente, sull'altare dell' "onestà" ha sacrificato la competenza.
te che caschi dentro un mito precotto che si vede lontano un miglio? il classico partito dei ggiovani, come la band musicale dei ggiovani, il lavoro dei ggiovani (multilevel marketing)? che ascolti di maio e ti inventi il senso delle sue parole, perchè se non ci metti del tuo e molta fede, di maio dice tutto e niente, quanti anni hai?
Il M5S si propone come forza politica maggioritaria, cioe' punta chiaramente ad ottenere un consenso estremamente ampio fra la popolazione, quella stessa popolazione che fino a pochi anni fa votava tranquillamente Berlusconi, Bersani etc etc.
E' ovvio che per ottenere questo risultato non servono i voti dei 4 gatti (inteso in confronto ai milioni di elettori) che visitano siti come questo, servono i voti degli "altri", quelli che si informano poco o nulla, quelli che ciarlano al bar, quelli che postano selfie a ripetizione su facebook etc.
Per ottenere i voti di queste persone, in televisione specialmente, il M5S si propone in modo composto, educato, non eccessivo... in breve NEL MODO GIUSTO.
Mi immagino i grandi risultati nell'andare in televisione dicendo:
"Mi dica in breve alcuni punti del vostro programma?"
Risposta: Un mix di 11 settembre, commissione trilaterale, Bilderbeng, Scie chimiche etc..
Risultato: Prossime elezioni 1,5%, fine del movimento, fine .. nessun risultato, continuano a rubare tranquilli e i soliti 4 gatti sono a scrivere sul forum...
Riguardo al post iniziale: Hai ragione, non basta l'onesta', ma visto che in Italia non e' minimamente scontata come cosa fanno bene a ribadirla, anche se puo' risultare stucchevole bisogna sforzarsi di pensare che gli esponenti M5S vanno in TV e nei programmi non per convincere persone come te, me (io sono un militante) o altre persone informate e consapevoli, lo fanno per informare gli altri.
P.S. Io spero che un giorno quelli che ritengono che il M5S sia un "fantoccio" per convogliare il dissenso nel nulla mi spieghino cosa succederebbe se non vi fosse, credono parta la rivoluzione con tanto di Guevara risorto? Cosa credono che avverrebbe (di meglio visto che mi pare si augurino che il M5S finisca presto).
Oppure, ancora più semplicemente, ha capito che il problema non è l'euro ma tutti i trattati capestro che ci hanno costruito attorno, come MES, Fiscal Compact e TTIP.
trattasi sempre di esegesi del pensiero di di maio. come ho detto prima, ci vuole fede e molta capacità di interpretazione per capire cosa dice. ognuno ci può mettere il suo: chi in buona fede ci mette quello che hai detto tu, chi in mala fede quello che ho detto io, in sostanza, non dice un cazzo e se dice qualcosa di preciso dice le stesse cose della lega.
Ti rispondo autocitandomi, se permetti: Vedremo - non avendo al momento alternative credibili - se si sia trattato solo di un'abile mossa tattica per raggiungere il consenso, da utilizzare poi per tentare di cambiare il sistema, o se invece si tratti di una precisa strategia per incanalare il montante dissenso, per farlo divertere (in senso latino) dalla struttura del sistema verso i suoi più appariscenti (e ben funzionali) abusi.
Non resta che mandarli al potere - dato che gli altri sono certamente peggiori - e vedere. Io non mi auguro certo che il M5S "finisca presto" né che si riveli un gatekeeper. Ne ho il fondato timore ma non me lo auguro affatto.
PS: se i dirigenti non fossero tanto chiusi all'ascolto di voci sistemiche - al contrario della base, in genere assai disponibile - magari si potrebbe anche aiutarli a capire, oltre che votarli (senza troppe speranze, invero). Quello che ancora manca per una vera piattaforma politica è una visione sistemica, che non si riduca alla "onestà" (e ci mancherebbe altro!) o alle proiezioni futuribili di Casaleggio padre.
PS2: sulla base di quanto autocitato, o Di Maio è un tattico geniale o è un abile venduto alla strategia del Sistema
Noi siamo messi così !!!! Cercate un partito politico che non abbia gente condannata o con processi in corso .
Basta solo questo in Italia per potersi autoproclamare " Onesti "
Se al governo ci andasse un partito o movimento che non abbia gente condannata o con qualche processo sarebbe già una rivoluzione .
Almeno nelle critiche non ci sarebbe la voce " disonestà " e li criticheremo per quello che fanno o per quello che non fanno .
Altrimenti votate PD o la destra ( qualunque )
Con la leggera differenza che la lega quelle norme le ha votate.
No i traditori del piddi no, essere piddiota sarebbe un insulto troppo grave nei confronti di chi ha dato l'anima per le sacrosante battaglie popolari. Quanto alla destra (qualunque), sono allergico, mi dispiace, sono uscito così dalla fabbrica. Mettiamo questi ragazzi in condizione di operare e incrociamo le dita - senza farci troppe illusioni. E mettiamogli pressione perché facciano la cosa giusta e non solo la cosa onesta
Io penso sia desolante questo commento. Ogni volta che si critica il Movimento, esce sempre fuori sta storia trita e ritrita, sul fatto che non li si conosce. Ma mi ha ancora più stufato questa storia del "non ragionare con la propria testa", o - (non mi riferisco a te) - del "pappagallo di Bagnai". Il tutto sparando sempre nel mucchio e non entrando mai nel merito delle questioni. L'informazione alternativa è in crisi (?) perchè c'è gente che non sa unire i cosiddetti puntini. Non per il fatto che chi li ha uniti, o è molto vicino a farlo, o è sulla strada giusta per farlo, critica in modo radicale la vostra parrocchia di appartenenza.
hai visto sopra dove ho scritto che non mi fido di salvini?
Io invece trovo desolante gente che si fa influenzare nel votare da un economista e dichiara la corruzione come un problema non primario, facendo credere nei più ignoranti che corruzione è solamente non fare lo scontrino.
Nessuno sta discutendo della buonafede o malafede di Nick ci mancherebbe altro. L'unico personaggio ambiguo che è pronto ad appoggiare quando capita Salvini, Alemanno, Fassina, tutte cariatidi della vecchia partitocrazia, ma critica aspramente passando agli insulti l'm5s, è Bagnai, prenditela con lui.
Il discorso è molto lungo e complesso e trattato diverse volte da me qui dentro, se ti va leggi qualche mio intervento precedente.
Ovviamente non è così. Ma ti prego di leggere in proposito il mio post #42 sul lottare contro gli abusi (corruzione etc) o contro gli usi (ossia la struttura di fondo) di un sistema
Quella è l'evasione. Ma non importa: gli ignoranti siamo noi.
Ovviamente non è così, ma per Bagnai, che ha una piccola parte nella resurrezione della lega insieme a Borghi, si.
Per quanto riguarda il tuo interessante post sugli usi e abusi, non sono d'accordo, visto che il proposito a parole dell'm5s è proprio sull'uso della democrazia, ovvero non propongono un semplice cambio della moneta con la stessa gente che ci ha fatto entrare, se fosse solo quello il loro programma sarebbe una lega 2.0, loro parlano proprio di abbattere la democrazia rappresentativa in una democrazia partecipativa e a me questo non sembra tanto un discutere sugli abusi, ma proprio andare a fondo di un problema sistemico, così come quello di ridiscutere i trattati o uscire dalla Nato.
Ripeto non fermiamoci agli scontrini e a battaglie del genere, necessarie comunque nell'avere un'etica e non un arido tecnicismo che piace tanto in questo periodo.
Bagnai è un narcisista rancoroso ma è una testa di prim'ordine. E, al contrario di Borghi che da buon liberista si ferma alla sperequazione tra i vari paesi centrali/periferifici, lui invece ha ben chiaro che tutto quel progetto sistemico di cui l'Euro è parte è finalizzato in realtà alla restrizione salariale diffusa, oltre che alla predazione dei beni pubblici, e quindi a una sorta di progressiva riduzione in schiavitù. Uno come Bagnai andava ascoltato e trattato diversamente quando si era offerto, in origine, di collaborare col M5S. E invece è stato brutalmente allontanato dai capi - diciamo pure da Casaleggio dato che, per quanto disse Grillo, il Gianrob era su posizioni molto distanti da Bagnai riguardo all'unione monetaria, al contrario di Grillo stesso. E' stato un errore madornale, tanto più che il Bagnai è suscettibile e vanesio, quindi l'ha presa malissimo, di qui le critiche aspre e gli insulti di cui tu parli.
Ma allora, ancora: perché litigare invece di allearsi? Ora che Casaleggio senior è nella pace del Signore forse si potrebbe anche riprendere il filo, no?
PS: non basta il passaggio democrazia rappresentativa/partecipativa (a prescindere dalle opinioni nel merito) per delineare una visione sistemica, serve una posizione chiara proprio su "ridiscutere i trattati o [e] uscire dalla Nato" nonché, aggiungo io, nazionalizzare la Banca Centrale e il sistema bancario principale, oltre a molto altro. Esattamente un sistema di provvedimenti INTERCONNESSI e sorretti da una visione d'insieme. Quindi, una piattaforma politica e sociale completa e coerente, che non si riduca - scusami se semplifico in modo volutamente brutale - soltanto a voto online e onestà, per quanto auspicabili queste possano essere.
Nel qual caso, per l'appunto, lo considero nel migliore dei casi (si fa per dire) un incompetente cretino, e nel peggiore uno che piglia per il culo tutti i simpatizzanti M5S.
Se un aspirante primo ministro non comprende le conseguenze strutturali di un cambio fisso (euro) all'interno di un'area economica piena zeppa di enormi differenze (eurozona) e priva di un sistema di compensazioni fiscali fra i diversi Stati, con o senza "trattati capestro"... dovrebbe semplicemente tornare a studiare. Invece sta lì, a prendere per il culo sè stesso o chi lo sostiene.
Ci sono diversi tipi di disonestà.
Ci sono i ladri di galline che, incapaci di costruire un sistema che tuteli direttamente i loro interessi, semplicemente rubano sperando di farla franca.
E poi ci sono i criminali professionisti, che non necessitano di rubare proprio perchè sono in grado di erigere un sistema che tuteli direttamente e legalmente i loro interessi. I più bravi sono così abili che riescono a "vendere" all'opinione pubblica tale sistema dipingendolo come equo e giusto, nonostante esiga il loro stesso sangue.
Infine esistono i Di Maio, che preferiscono parlare di onestà non potendo parlare di competenza.
"Facciamo come gli inglesi!" Ci sarebbe da ridere se non ci fosse da piangere.
io ti ho detto di vedere i curricula in Parlamento,l'hai fatto o no?
Visto che parlavi della competenza..
Il M5S non è al governo,se ci sarà vedremo che farà.
Io comunque lo capisco Di Maio..pensate davvero che parlando in modo aggressivo o di uscita dall'euro si vinceranno le elezioni??
Hanno fatto una raccolta firme per fare un referendum che è stato UN FIASCO CLAMOROSO.
E lo sapete perchè?
PERCHE' LA STRAGRANDE MAGGIORANZA DEGLI ITALIANI VUOLE RESTARE NELL'EURO.
Per cambiare le cose ci vuole strategia,fare le cose con gradi,avere un grande consenso..sono più furbi di quanto pensiate i 5S e manco lo capite.
Manneron,
nemmeno ti rispondo perchè il tuo livello di analisi è desolante e ideologizzato.
E non ho tempo da perdere io.
ridere per non piangere...
Dimmi in questo thread quanti link a cose che hanno FATTO i 5S hai visto.
NON PARLO DI LINK SU DICHIARAZIONI TV,COMIZI E ROBA DI PROPAGANDA.
PARLO DI FATTI,VOTI,ATTI GIURIDICI.
Questa storia dell'incompetenza ad esempio come ho già spiegato è una bufala creata proprio dal Sistema che tanto odiate però questo concetto lo avete immedesimato anche voi e lo tirate fuori se non avete altri argomenti.
Andiamo al sodo.
Il secondo partito italiano sul suo principale organo di informazione denuncia il convegno della Trilateral a Roma :
www.beppegrillo.it/2016/04/trilateral.html
Quando si comprimono i diritti perché altrimenti “non sono sostenibili”, quando si allentano i contrappesi della Costituzione e si restringono gli spazi di partecipazione perché “ci vuole governabilità”, dietro tutto questo c’è la dottrina della Trilaterale. Il Ministro Boschi convocato alla riunione dei potenti non è che il simbolo di un Governo senza autonomia, una misera pedina al servizio di interessi altri, non della volontà popolare. Tutto questo con il beneplacito di un Presidente della Repubblica che ha accolto serenamente una riunione della quale non ci è dato sapere nulla, perché non c’è uno straccio di giornalista che possa o voglia (come il Presidente della Rai) raccontare nulla. Questa vicenda non può essere chiusa sotto silenzio, utilizzeremo ogni strumento per vederci più chiaro.
Fino a qualche anno fa avreste firmato per avere il secondo partito italiano che parla pubblicamente della Trilateral.
Ora invece che questo è successo molti non fanno che trovare scuse ridicole per affermare che tale rivoluzione copernicana (DITEMI SE 3 ANNI FA IO AVESSI DETTO QUESTA FRASE : "IL SECONDO PARTITO ITALIANO DENUNCIA SUL SUO PRINCIPALE ORGANO DI INFORMAZIONE LA TRILATERAL" SE NON MI AVRESTE PRESO PER PAZZO) è una farsa e un inganno.
Siamo proprio al livello di una analisi psicologica che dovrebbe essere fatta per capire il perchè di tale rifiuto mentale di non accettare un cambiamento positivo (pur con tutti i suoi errori) che è in atto.
Grazie Det.Conan, apprezzo la tua onestà nel non tirarmi stupidamente in ballo in questa diatriba, dico di cuore, veramente. Anche se non hai capito che non è un problema di sfiducia né di fiducia, la mia; bensì di meriti e conquiste; le mie priorità sono i bambini e la verità, non mi sembra poco, e ho profonda fiducia in loro.
Ricorda che nessuno è nessuno - per preoccuparsi dell'umanità, per dare o togliere ad essa la fiducia ... coloro che se ne preoccupano fanno svariati milioni di morti la volta.
A riprova, e mi tengo basso nella statistica, ho fatto sì che persone indecise votassero per i 5 stelle, compresi i miei genitori.
Sono libero di non votare e posso rigirare le tue parole allo stesso modo verso di Te. Spero tu non creda che valga solo a senso unico. Perché così come c'è gente che crede nel voto senza averci capito un cazzo di propaganda e di politica - appioppando etichette idiote; ci sono anche i votanti che appioppano etichette idiote e senza capirci un cazzo sui perché di chi non vota.
Il mio diritto a criticare i 5 stelle me lo sono quindi guadagnato a pieno diritto, e non solo per questo motivo. Nel 2013.
A chi credeva nel sistema elettorale, personalmente ho fatto sì, spiegando loro la questione, che una dozzina di loro votassero il Movimento. Consapevoli dei giochi di potere, hanno sperato che i valori della democrazia venissero difesi, almeno con i 5 stelle.
E sono stato tradito.
Se mi tradisci, scientemente, non hai più nulla da insegnarmi.
Chiuso. auto-edit, rimosse parole forti e non necessarie, questa volta
Io il potere l'ho conosciuto da dentro e non solo quello, e ho imparato che la forza di quello che volete combattere è una forza che ha in sé e per sé l'arma più forte: la lungimiranza. E so che soltanto con la lungimiranza si può spostare l'ago della bilancia a favore dell'uomo e dei popoli; ma non c'è traccia della minima lungimiranza nei vostri programmi.
Se hai le palle, ti fai eleggere e poi passi dell'altra parte, dalla parte della società civile ... non ci stai coi mafiosi.. in un sistema mafioso. Sennò sei mafioso e colluso anche te.!
Mi chiedo come è possibile che qui dove si mette in dubbio più o meno tutto del main stream e della realtà come ci viene propagandata si possa credere e aprire discussioni come queste..
In gioco ci sono forze economiche, geopolitiche ecc ecc talmente vaste e potenti che manco se li cagano questi.
Non si lotta più in politica, lo capite o no che serve una rivoluzione "popolare"....stile riv. francese..? La politica non esiste più, le leggi non le fanno più i singoli governi europei, anche uno del M5S divenisse VERAMENTE pericoloso per il potere verrebbe disintegrato in 3 nano s.
Se poi il M5S divenisse esso stesso veramente pericoloso....un bell'attentatino riporterebbe subito l'ordine....
Mi meraviglio cazzo!...tanti discorsi... post, commenti ecc ecc su Parigi, Bruxelles..., torri gemelle, la Luna.. Kennedy...e andiamo avanti all'infinito e si discute su onestà si onestà no...?
Mica sarà questo un sito di gate-keepers ? a volte mi viene il dubbio!Dubito ormai di tutto ....!
Buonanotte...
Dici che sentire Di Maio sparare scemenze sull'euro e sul confronto Italia-UK in termini di capacità negoziale verso l'UE non mi è stato sufficiente per comprendere la competenza della classe dirigente targata M5S?
Ma secondo te, quando un'azienda deve assumere, si ferma al CV dei candidati o preferisce scoprire se dietro quel CV c'è un professionista capace o semplicemente uno bravo a scrivere CV?
Lo sai che scrivere CV è una vera ed autentica arte, e ci fanno dei corsi su come "vendersi" meglio? Pensa che corsi del genere li ho seguiti come allievo e ci ho persino insegnato, dopo.
Sai, tu la fai un po troppo facile: se i M5S dicono la cosa giusta sono bravi nel dire la cosa giusta, se invece dicono la cosa sbagliata è perchè gli italiani non sono pronti per ascoltare quella giusta e non li voterebbero... dunque sono bravi lo stesso.
In questo modo uno non sbaglia mai, ma dimostra un certo disprezzo per il popolo che sarebbe chiamato a governare. Una classe dirigente degna di questo nome induce il proprio popolo a crescere, non lo tiene all'oscuro di scelte essenziali per timore di non essere votata.
Tradotto: se il M5S ritiene che l'euro sia un errore da eliminare, e se è consapevole che questa decisione è di importanza assoluta e di rilevanza nazionale, dovrebbe condurre una massiccia campagna di informazione e sensibilizzazione su questo tema. Invece persino la Lega ha saputo fare di meglio con il "Basta Euro tour", in questo senso. Una forza politica con il consenso del M5S, se voleva davvero fare qualcosa contro l'euro, lo faceva eccome.
Riflettici.
Rifletti anche su questo.
Li ho visti, i banchetti del M5S che intendevano promuovere il referendum raccogliendo firme. Una roba penosa. "Militanti" svogliatissimi che nemmeno provavano ad avvicinare la gente, preferendo chiacchierare amabilmente fra loro, e che denotavano un livello di preparazione tecnica semplicemente imbarazzante.
Impossibile persuadere qualche indeciso con un'iniziativa simile.
Non era una "stragrande maggioranza" nemmeno 5 anni fa, e nel frattempo secondo ogni sondaggio la percentuale di euroscettici è cresciuta sensibilmente.
Qualche riferimento preso velocemente da google:
- "Contro la moneta unica il 51% di italiani e greci."
- "Il partito anti-euro in Italia ha il 52%"
- "Sondaggio sull'Euro, l'Italia voterebbe No come la Grecia"
(cit. Taverna)
Chissà come mai
Pienamente d'accordo ma comunque il curriculum qualcosa lo dice e smonta la palla dell'incompetenza.
Il resto si chiama POLITICA e se mi permetti anakyn,se il M5S ora nei sondaggi veleggia verso il Pd per diventare il primo partito italiano è anche perchè non ha cavalcato temi come l'uscita dall'euro (a parte il referendum che è stato un floppone dato che nessuno è andato a mettere la sua cazzo di firma).
Questo indipendentemente da cosa ne penso io,descrivo solo un dato di fatto.
Sembra proprio che non conosciate gli italiani eh.
Quando e se mai andranno al governo vedremo che faranno.
E poi se mi permetti non c'è solo il tema dell'euro da affrontare ma tanti altri come la lotta alle mafie,l'ampliare gli istituti di partecipazione democratica dei cittadini e la non partecipazione alle guerre d'aggressione NATO e su queste cose il M5S è stato chiaro fin dall'inizio a differenza della Lega e di altri partiti di destra che giocano a fare gli "alternativi" ma sarebbero i primi a fare tutto quello che l'America ci ordinasse di fare.
Capire o non capire, questo non toglie che l'uscita dall'euro è stata un elemento fondamentale della propaganda grillina dell'ultimo anno.
Preciso: della VIOLENTA campagna propagandistica anti-euro che il M5S ha portato avanti per lungo tempo.
Sono state anche presentate 200.000 firme in Senato per chiedere il referendum consultivo sull'euro. A Bruxelles l'alleanza è con i partiti anti euro.
Adesso di Maio afferma tranquillo tranquillo che il M5S è un partito moderato, che non vuole assolutamente uscire dall'Europa e neppure, ci mancherebbe altro, dalla NATO.
LOL.
Eppure, all'epoca, quando dicevo in questo sito che il referendum grillino sull'euro era una boiata pazzesca che serviva solo a cercare di raccattare qualche voto ex-leghista...
Come mai... cosa, di grazia?
Ribadisco: un Di Maio è incompetente sulla base di quello che dice in merito ad euro e confronto Italia-UK in termini di capacità negoziale. Semplicemente, dimostra di non sapere di cosa sta parlando. Può avere il CV di Gandhi e Gesù Cristo messi assieme: se afferma che l'Italia "dovrebbe fare come la Gran Bretagna per strappare concessioni dall'UE", io cittadino italiano del suo CV faccio lo stesso uso della carta igienica.
Ribadisco: quella di scrivere un CV è diventata un'arte che permette al mediocre che la conosce di apparire uno strafigo.
Ma secondo te i responsabili del personale assumono in base al CV?
Scrivere un CV decente è semplicemente considerato il minimo indispensabile per essere considerati candidabili per un posto di lavoro. Se non sai preparare manco quello, ti segano a prescindere, e lì avviene la prima scrematura. Dopodichè chiamano i "superstiti" per far loro colloqui e test, dunque per sentirli e metterli alla prova.
Il CV serve solo a distinguere gli asini totali dai candidati papabili. E tra i "papabili" capaci quantomeno di scrivere un CV trovi una marea di incompetenti.
Non ci capiamo. E non ci capiremo mai.
E' inutile che mi venite a dire che sul blog di Beppe Grillo vengano citate la Trilateral, il Bilderberg, la massoneria, e chi più ne ha più ne metta.
A me interessa che un partito/movimento politico, inserisca tali organizzazioni in maniera coordinata all'interno di un discorso, e sopratutto, di un programma chiaro e delineato.
Altrimenti non serve a niente.
Ultima cosa: è inutile che mi venite a dire cosa hanno fatto o non hanno fatto i 5 Stelle. A me interessa l'impianto generale, il macro.
Lo spunto dell'articolo e' buono, ce ne sarebbe da discutere, invece la maggior parte dei commenti e' indirizzata chi a elencare perche' il M5s non gli piace, chi perche' gli piace e chi lo vede come "lo strumento dello dimonio".
Un copia incolla degli altri thread sul M5s, ogni volta uguali a se stessi, la solita fiera dell'OT (riferito al testo dell'articolo specifico).
Or ora dico la mia.
Il senso di quanto espresso da Massimo e' chiaro, non appiattirsi su un concetto che alla fine dice nulla ed e' facilmente attaccabile, semplifico per non dilungarmi.
Avrebbe tutta la mia condivisione se vivessimo in un paese normale.
Non e' cosi, l'Italia e' profondamente ANORMALE e risponde a logiche schizofreniche quando non assurde condite dal 77esimo posto nella liberta' di stampa..
Vi immaginate la Merkel che in un intervista parlasse di onesta' per distinguersi dagli avversari politici? La prenderebbero per pazza e la porterebbero via in camicia di forza seduta stante. Tali culture non si pongono il quesito del politico onesto o no, da loro il disonesto, addirittura il presunto disonesto, semplicemente non fa il politico.
Da noi al contrario e' un concetto che devi ripetere a mo' di mantra se vai in tv e soprattutto se sei nella posizione di poterlo ripetere.
Era da queste colonne che si diceva che era necessario andare in tv, nevvero?
Se decidi di apparire in tv devi parlare al pubblico televisivo, che non siamo noi che scriviamo qua e abbiamo gia' ingurgitato la pillola rossa di matrixiana memoria, e a qualcuno e' pure andata di traverso.
Ci sono decine di milioni di connazionali la' fuori che non sanno neppure che quelle pillole esistono ma che hanno dato il voto in passato ad un tizio basso rifatto coi capelli finti amante della gnocca a parole solo per il fatto che detto tizio occupava i media con il ritornello del milione di posti di lavoro piuttosto che con la tiritera del comunista che mangia i bambini.
Lo hanno pure rivotato dopo mille nefandezze, ci rendiamo conto del livello?
Gli stessi connazionali son passati in massa a dare il voto al fonzie toscano unicamente per aver visto l'ossessiva occupazione dei mezzi d'informazione nel racconto di una serie di balle sesquipediali da far impallidire il compare di Arcore.
Falsita' a pioggia che hanno colpito nel segno, ci rirendiamo conto del livello?
In definitiva credo che il ricorso alla parola onesta' in ogni dove e, ripeto, indirizzata ai catatonici cervelli davanti allo schermo sia fatta per marcare la distinzione tra loro e gli altri in relazione agli arresti ormai giornalieri che stanno mietendo le file avversarie.
In un momento in cui destra-sinistra sono concetti svuotati, la strategia e' quella di creare schieramenti su un argomento importante, sentito ed ancora attuale.
Se sara' un boomerang, e lo puo' essere, lo si sapra' solo in seguito, del resto se si vuole vincere senza soldi, senza un apparato partitico, con la stampa contro, con una struttura che ci campa sul non- cambiamento, dei rischi bisogna prenderseli.
P.S.:
"Tanto, la storia arriva sempre a dare il suo giudizio corretto, prima o poi"
Se fosse "prima" si potrebbe attendere, a vincere e' sempre il "poi".
Risultato: e' troppo tardi, non se lo ricorda nessuno, avere ragione quando la bara e' gia' sotto terra e' magra consolazione.
scusa l'OT e la richiesta personale (non so come altro fartela pervenire):
mi sai indicare un sito/testo affidabile e consultabile al volo sull'arte di scrivere CV? Ne avrei un bisogno urgente. Grazie
L'onestà è uno dei problemi, e lo è sempre stato. Solo che ora è indicata come Il Problema per fuorviare l'attenzione dai disastri provocati dalle élite mondialiste/europeiste che con la globalizzazione, soprattutto quella dei capitali, stanno distruggendo la classe media degli ex paesi industrializzati.
Il M5s, a cui sono iscritto anch'io, da la possibilità di partecipare ed interagire fra gli iscritti, proporre candidati, discutere proposte di legge, e ha delle regole ferree sull'onestà degli eletti. Queste cose sono belle. Però, dato che quando siamo nati pensavamo che il problema fosse solo l'onestà nessuno ha pensato che dovevamo anche avere delle idee politiche che andassero al di là dell'onestà. Ora, dato che all'interno, noi della base siamo divisi su tutto il resto (onestà a parte) il candidato non può esprimersi su niente altrimenti scontenta qualcuno.
Rimango convinto che, per migliorare, l'unico principio a cui dobbiamo attenerci è quello dell'onestà intellettuale e, se fosse il caso, aggiornare o rivedere alcuni punti del programma. Ma è difficile mettersi d'accordo perché il Movimento è formato da cittadini di estrazione politica opposta. Prima o poi bisognerà decidere una linea e spero che quello non sarà il momento in cui ci perderemo dei pezzi.
Ma neanche per idea, gli elementi fondamentali della propaganda grillina sono l'uguaglianza (la rinuncia dei privilegi), l'impegno diretto, e l'onestà.
L'uscita dall'euro era paventata solo se gli interlocutori europei non avessero concesso di ridiscutere i trattati europei, poi ci sono state le europee e non c'è stato più bisogno di nulla perché il popolo nella sua infinita saggezza ha deciso di premiare Matteo Renzi e il PD, e il M5S è crollato nell'inutilità.
Fermo restando quanto ho già scritto sulla mia posizione evidentemente critica sull'Euro e sulle perplessità riguardanti il M5S (che ritengo comunque debba esser messo in condizione di provarci nei fatti la sua vera natura) ti dico riguardo alla Lega, a costo di andare OT:
occhio alla Lega anti-Euro! quella mi pare davvero una gatekeeper assodata del sistema complessivo neoliberista, volta a neutralizzare fino all'inoffensività il reale dissenso nel Paese a proposito dei progetti euristi o europidi.
Quello che dice Borghi sul tema è sempre inappuntabile, esemplare. E però la Lega e lo stesso Borghi - al contrario di Bagnai - sono dei liberisti dichiarati e non intendono affatto far deflagrare il sistema. Se ti limiti a uscire dall'Euro e non nazionalizzi la Banca Centrale, oltre al circuito bancario principale, eliminando gli effetti nefasti del "divorzio Tesoro-Bankitalia", resti schiavo della moneta-debito non ripagabile, con tutto il corollario delle privatizzazioni (di cui la Lega è, liberisticamente e non a caso, fervente sostenitrice) e di conseguente spoliazione dei beni pubblici per "pagare i debiti"; se non prevedi imponenti misure a sostegno delle fasce deboli durante la transizione, favorisci il disegno di pauperizzazione generalizzata perseguito dalle élite mondialiste/euriste; se non metti in discussione la collocazione internazionale e geopolitica dell'Italia (e questo Salvini un po' lo fa, ma quanto è fuffa e quanto è visione profonda e progetto radicale?) allora non esci dalla tenaglia. E così avanti, ma sarebbe lunga.
La verità è che si tratta di una forza (la Lega) e di uno studioso (Borghi, ripeto, a differenza di Bagnai) neoliberista fino alle midolla. Infatti essi battono SEMPRE E SOLO sulla sperequata distribuzione della ricchezza tra paesi centrali (Germania etc) e periferici (tra cui noi) in conseguenza del sistema di "cambi fissi" che impedisce la svalutazione competitiva. Tutto vero, per carità. Verissimo. Ma è la stessa cosa che avveniva tra Nord (centrale) e Sud Italia (periferia) ai tempi della Lega storica quando, trovandosi dalla parte "giusta" della barricata, si stracciavano le vesti contro i trasferimenti interni ossia l'unica misura che può mettere in equilibrio un sistema a cambi fissi intercorrente tra entità economiche diverse. E a cui - guarda un po' il caso - ora la Cermania cattiva si oppone strenuamente come, mutatis mutandis, faceva la Lega bossi-maroniana nell'orizzonte nazionale.
Ma oltre alla problematica della sperequazione centro/periferia v'è tutto il progetto, sotteso all'Euro MA NON SOLO a esso, di pauperizzazione e spoliazione dei popoli e degli Stati nazionali, intesi come unità minima di controllo democratico. A cui si aggiunge il CONNESSO progetto, tutto "culturale", di ridurci a una gelatina di individualisti sradicati e ipercompetitivi nonché consumisti compulsivi e portatori di una visione del mondo da darwinismo sociale - che plaude alla dissoluzione del welfare pubblico salvo lamentarsi quando se ne diventa (inevitabilmente prima o poi) vittime. Questa visione sistemica e radicalmente opposta al neoliberismo imperante è del tutto assente dalla prospettiva della Lega così come da quella di Borghi (e, ripeto fino alla noia, a differenza di Bagnai). Quindi la Lega è la forza perfetta per "cambiare senza che nulla cambi", gattopardescamente. Ammesso che abbia mai la forza maggioritaria per cambiare qualcosa - ma è programmata proprio per non averla.
Conclusione: non siamo messi bene
Beh, di guide a come scrivere un CV decente ne trovi quante ne vuoi on-line: come forse già saprai, lo stesso sito europass offre un servizio passo-passo per la sua stesura.
Naturalmente questi servizi, in quanto adatti ad una platea di utenza molto vasta, non sono personalizzati, e non vanno oltre la stesura di un CV "standard": appunto quello a cui mi riferivo quando parlavo di "soglia minima" di accettabilità.
Dopodichè, esistono corsi di formazione, o per meglio dire moduli didattici all'interno di corsi più ampi, che essendo mirati all'inserimento lavorativo, insegnano a costruire il proprio CV facendo in modo che:
- sia sintetico, preferibilmente non oltre le due pagine
- contenga tutte le informazioni essenziali, in ordine di priorità
- metta in risalto le competenze/conoscenze più importanti in funzione della posizione lavorativa sulla quale si intende candidarsi
La capacità di essere allo stesso tempo esaustivi ma anche sintetici è essenziale, perchè difficilmente un responsabile del personale si metterà a leggere un CV troppo lungo. Anzi, forse l'aspetto più difficile nella stesura del CV è proprio questa, nel momento in cui il bagaglio professionale o formativo è molto corposo e ci si trova nella necessità di "comprimerlo" mettendo in risalto le competenze/conoscenze più significative e trascurando quelle meno essenziali.
Problema uguale e contrario avviene quando il bagaglio formativo/professionale è molto scarno (una persona che sta entrando nel mondo del lavoro) ed è necessario che il CV non risulti troppo "povero": in questo caso bisogna invece "gonfiarlo", ad esempio enfatizzando e dettagliando percorsi di studio significativi rispetto al ruolo professionale di riferimento.
Come puoi intuire, ogni CV andrebbe modulato non solo in base alle caratteristiche individuali del soggetto, ma anche dell'ambito professionale nel quale si intende candidarsi: in questo senso è utile (specialmente se si ha poca esperienza) essere affiancati da un "counselor" (che può essere, banalmente, il docente del corso o del modulo didattico in questione) capace di individuare le potenzialità individuali ed il modo migliore per "venderle".
Normalmente questi moduli didattici sulla stesura di CV e lettere di accompagnamento sono accompagnati anche da un bilancio delle competenze (la capacità di auto-analizzare il proprio bagaglio professionale) e dalla gestione del colloquio di lavoro: sono tutte fasi diverse dello stesso processo, ovvero la ricerca di lavoro.
Francamente non saprei indicarti nè un testo preciso di riferimento, nè un corso in quanto tale, proprio perchè nella mia esperienza si è sempre trattato di moduli didattici brevi (una decina di ore o anche meno) inseriti all'interno di percorsi formativi lunghi.
Una voce onesta.
E lucida, finalmente.
Spero che nel M5S prevalga la gente come te, alla prova dei fatti. Io una chance ve la do… incrociando le dita e con tanti auguri (e timori)
invece è vero
www.termometropolitico.it/.../
ma capisco che è + facile e conveniente "COLPA DI GRILLO!"
E dimmi: i sondaggi che ho linkato io ti risultano falsi?
O siccome hai inserito l'immagine pensi che il tuo sia "più vero"?
Lo decidi tu quali sono quelli attendibili?
Dopodichè, dovresti anche spiegare che caspita c'entra la frase "è colpa di Grillo" in tutto questo discorso, visto che Grillo manco l'ho nominato, fra l'altro: sei in grado di scrivere un posto senza citare Grillo o il suo blog, o bisogna infilarlo per forza dappertutto?
Amico caro, io veramente la TV manco la possiedo, mi informo completamente tramite internet su una quindicina di fonti diverse, e penso allo stesso modo che l'Euro sia un problema decisamente più importante della fantomatica ed impalpabile "onestà".
Credi di poter riformulare ciò che hai appena scritto riguardo ai "4 stronzi in televisione"? Magari potresti semplicemente integrare con "4 stronzi in televisione e sul web".
Tutto questo già lo sappiamo, ma rimane il fatto che per raggiungere gli obiettivi finali di cui parli tu (di fatto, rimettere l'economia nazionale in mano allo Stato) bisogna comunque passare per la dissoluzione dell'euro, ed in questo senso la Lega rappresenta un alleato oggettivo, in quanto è l'unica tra le principali forze politiche ad affermare con chiarezza e decisione che l'euro va abbattuto.
Hai ragione nel dire che la "visione" leghista rimane liberista, il che è anche utile per capire come la dissoluzione dell'euro è un passaggio necessario ma non sufficiente.
Ma da lì bisogna passare, ripeto. E chiunque in questa fase dia una mano è un alleato. Raggiunto l'obiettivo minimo imprescindibile (uscita dall'euro) la Lega tornerà un nemico.
Così la vedo io.
La sacra regola che "è vero/falso perchè lo dicono i sondaggi" l'hai creata TU nel commento #95
Ora non va + bene?
Io mi adeguo semplicemente alle TUE regole.
Non mi risulta che TU hai spiegato perchè quelli che hai postato tu sono quelli veri che ti hanno fatto esclamare :
tu usi i sondaggi per darti ragione, ma poi i sondaggi che ti danno torto non li citi nemmeno. Ti piace vincere facile?
Io ti ho risposto, ora rispondi tu:
come si chiama quel virus che hai nel tuo pc, che non ti permette di trovare i sondaggi che ti danno torto, ma solo quelli che ti danno ragione?
Riassumendo:
- c'è UN sondaggio (quello linkato da te) che indica una maggioranza favorevole all'euro pari al 61% (molto difficile definirla "stragrande")
- ci sono ALTRI sondaggi (quelli linkati da me) che indicano che tale maggioranza non solo non è "stragrande" (per quello basta il sondaggio di cui sopra), ma nemmeno esiste
Da tutto ciò, ribadisco che E' FALSO affermare che "la stragrande maggioranza degli italiani è favorevole all'euro", sulla base della consultazione dei diversi sondaggi esistenti e persino di OGNI sondaggio.
Dunque se io fondo un'azienda ed un mio manager fa una stronzata, la colpa è mia? Io potrò al massimo rispondere di quella stronzata, ma la colpa rimane di chi ne è il responsabile diretto.
Io parlavo nello specifico di Di Maio.
Parsifal79:
mettiamo che serva un partito che raccolga il malcontento, ma mettiamo che lo scopo sia esattamente questo: fermare il malcontento.
La prima cosa che ti serve è diventare abbastanza grosso per dare speranza. fatto.
La seconda cosa che ti serve è non diventare troppo grosso da vincere e quindi dover effettivamente fare quel che hai proposto.
Per questo rifiuti qualsiasi voto "impuro" perchè sarebbe compromettente e corromperebbe la linea originaria. ma senza quei voti non vinci, ergo, tutto resta come prima. si fai qualche casino, chiedi ogni tanto la sfiducia, ma non ti metti con la lega che la chiede. quindi fate 2 sfiduce e ognuno si vota la sua, sia mai che per caso o per qualche disguido parlamentare si riesca a buttar giù il governo, che sarebbe un guaio.
Ti ringrazio.
Io ho evidenziato come ciò sia falso, citando 3 sondaggi.
Tu hai citato un altro sondaggio che offre esiti diversi, ma nemmeno esso raffigura una "stragrande" maggioranza favorevole all'euro.
Ora io ti chiedo: considerando pure tutti i sondaggi disponibili, sia quelli che ho linkato io sia quello che hai linkato tu, secondo te l'affermazione di cui sopra è vera o falsa?
Su 10 a cui chiedo se preferirebbero tornare alla lira, 7 mi rispondono che preferiscono avere l'euro in tasca.
Ovviamente può darsi che io sia stato sfortunato e abbia incontrato un campione che non rappresenta la realtà, ma la mia percezione è quella. Ovviamente io parlo per me; non so su cosa @Det. Conan basi la sua opinione che coincide con la mia. Dovresti chiederlo a lui.
Poi devi considerare che chi risponde "non so" nei sondaggi è quasi sicuramente per l'euro, dato che difficilmente si lancerà in un cambiamento di cui sa di non sapere. Se questi li aggiungi ai pro euro, il divario è ancora + notevole.
Poi se sia grande o stragrande questa maggioranza cambia poco.
Più che i valori assoluti, sarebbe però interessante capire il trend dei favorevoli/contrari all'euro negli ultimi anni: da quanto ne so, in Italia (così come nel resto dei Paesi europei) la percentuale di euroscettici è in costante aumento, e secondo alcuni di questi sondaggi è diventata persino maggioranza.
Comunque, al di là delle nostre esperienze personali, che sono aneddotiche e risentono pesantemente dell'ambiente socio-culturale in cui ognuno di noi vive, e dunque non sono molto indicative, io credo che l'unico strumento a nostra disposizione in questo senso siano appunto i sondaggi.
Naturalmente c'è a sua volta il rischio che tali sondaggi siano condotti con tecniche poco scientifiche e risultino dunque inaffidabili.
Rispetto ai sondaggi pescati sinora, non sono in grado di stabilire quali siano attendibili e quali no. Espongono dei risultati, ma non i metodi di campionamento. Non è nemmeno troppo chiaro a quando risalgano effettivamente, sebbene sembrino tutti piuttosto recenti. Ma già il fatto che indichino risultati così diversi (si parla di differenze dell'ordine del 20%) mi induce a credere che ci sia qualcosa che non va in alcuni di essi.
Non potrebbe lo stesso M5S proporre un sondaggio in questo senso, aperto a tutti e con risultati trasparenti?
Credo che la Casaleggio Associati abbia tutti i mezzi e le risorse per metterlo in piedi.
Costa troppo? Onestamente non lo so. Ma prima ancora del referendum formale, non sarebbe interessante capire cosa ne pensano gli italiani con uno strumento informale?
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In ogni caso, io sull'argomento ho un'opinione ancora diversa: ritengo che in una situazione come la nostra, un partito politico dovrebbe dichiarare già all'interno del programma se è favorevole o meno alla permanenza dell'euro, senza farsi condizionare dall'opinione pubblica (che può essere facilmente distorta a causa di un'informazione lacunosa) ma anzi raccogliendo in voti in base al programma stesso.
Il tatticismo politico/elettorale di chi dice "meglio non parlare di uscita dall'euro perchè la gente si spaventa e poi non ci vota" secondo me non è accettabile e non è degno di una formazione politica matura. Un movimento politico maturo elabora un programma in base alla propria ideologia di riferimento, e poi opera una massiccia campagna di informazione per condizionare l'opinione pubblica affinchè sia favorevole a tale programma, e dunque la voti.
Credo che al M5S non manchino i mezzi per operare in questo modo: se c'è l'ha fatta la Lega con il "Basta Euro tour", prima del quale era un partito morto e dopo il quale è di fatto risorto, figuriamoci se non ce la fa il M5S.
Non sono d'accordo: per me il problema fondamentale non è l'onestà o la legalità. In ogni caso, come mi pare logico, un candidato dovrebbe essere pulito. Pensa che io , pur volendo, non potrei candidarmi perché condannato per bancarotta semplice. I 5 anni mi pare siano pure passati o siamo lì: eppure c'è gente che ha fatto peggio di me, ne sono sicuro, ed è stata non solo candidata, ma pure eletta.
ti puoi spiegare meglio?
Per quasi un anno l'uscita dall'euro ha preso il posto del reddito di cittadinanza come slogan principale, e i toni utilizzati erano estremamente forti.
Erano forti persino se fosse stata affrontata la possibilità concreta di uscita, figuriamoci poi per la supercazzola - nel senso pieno del trmine - che avevano organizzato.
Non dubito che da qualche parte esista ancora la pagina web che il M5S aveva dedicato all'argomento.
Male non fa andare a rileggersela.
Eccola:
www.beppegrillo.it/fuoridalleuro/
Davvero è possibile pensare che la Politica sia questa?
Tradotto, il M5S ha organizzato una sorta di sfogatoio dove gli iscritti possono dire la loro opinione con la certezza matematica che verrà del tutto ignorata.
Esistevano delle regole che parlavano di obbligo di discussione in Parlamento delle proposte con certi requisiti di consenso. Non mi risulta siano mai state applicate. A te si?
Se invece parliamo di "regole ferree sull'onestà degli eletti", sfociamo nella fiaba.
Non esiste nessun tipo di controllo patrimoniale al di fuori di quelli previsti dalla legge. La rendicontazione non obbliga neppure a mostrare gli scontrini: si limita a capitoli di spesa genericissimi - dai quali si vedono cose molto curiose, peraltro. Dio, quanto mangia certa gente.
Quando un eletto riceve un avviso di garanzia una volta i grillini ne chiedevano le dimissioni.
Purché fosse un eletto degli altri. Quando a ricevere gli avvisi di garanzia sono gli eletti del M5S, invece per i grillini bisogna aspettare i processi. Come dei democristiani qualsiasi.
Oltre a questo il meccanismo di selezione della propria classe dirigente - cioè quella sorta di talent show su youtube - è in assoluto quello che garantisce di meno i risultati in termini di qualunque cosa: onestà, competenza, eccetera.
Davvero credi a queste stupidaggini cose che dici?
Ganzo no? Per risolvere i problemi dell'Italia basta fondare un partito politico che non abbia nessunissima idea politica.
(L'onestà, peraltro, è un valore, non una idea politica.)
Dai: a quando l'apertura di un ristorante senza cibo?
Perché il problema non è "esprimersi": il problema è DECIDERE.
Dato un certo argomento di rilievo, che posizione prende il M5S? Non è dato sapere, visto che altrimenti si corre il rischio di "perdere dei pezzi".
(Per favore, che nessuno parli delle "votazioni online". Ci sono limiti di ilarità che non posso oltrepassare, in questi due mesi)
Altro grande sistema per risolvere i problemi dell'Italia: sognare di avere un partito al governo che non fa scelte, che si è autocondannato all'immobilismo, e che se proprio deve scegliere fa scelte di brevissimo respiro, magari contraddicendo tutto quello che aveva detto fino a quel momento (Cirinnà docet)
Perbacco.
Quello si che sarà un vero colpo di scena.
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Davvero, non so che dire.
Visto che si parla di "onestà intellettuale", provate a affrontare questi argomenti con onestà intellettuale.
Poi magari ne riparliamo.
Vero.
Pispax ha ragione.
Non vedo perché sia difficile ammetterlo.
A parte i toni perculatori di Pispax che non può permettersi, visto che non ha nessun pulpito da cui poter vantare posizioni politiche superiori, anzi, tutt'altro - non mi pare stia mentendo.
fai i nomi e cita i crimini che avrebbero commesso i grillini che hanno ricevuto un avviso di garanzia, e spiega quali sono le prove/indizi a sostegno del loro aver commesso il crimine.
poi riporta i virgolettati dove dicono "bisogna aspettare i processi".
spero che non sia la tua personale interpretazione (la solita) di questo:
www.ilfattoquotidiano.it/.../2664097
Guarda che si può mentire anche per esagerazione e Pispax ha scritto che l'uscita dall'euro era una parte "fondamentale" per il m5s
I fondamenti del m5s non sono l'uscita dall'euro nè il reddito di cittadinanza: i fondamenti del m5s sono responsabilità, uguaglianza e partecipazione. Quelle tre cose lì le hanno fatte in tutti gli anni compreso l'ultimo anno, e non con la propaganda ma con l'esempio diretto.
Quindi non provare a dire che Pispax ha ragione su una balla così.
Se poi vi stanno sul cazzo quelli che si trovano sul piano morale più alto di voi, come si suol dire è solo un problema vostro.
Si può mentire anche minimizzando, allora.
Ritengo sia il minimo se te lo chiedo, ti sembra non sia fondamentale una posizione del genere?
Pispax ha esordito in merito e in seguito a una tua affermazione, la quale quest'ultima sosteneva una posizione critica sul "problema Euro".
L'intervento di Pispax è stato questo:
E a me risulta. Tant'è vero che ho inserito nel mio post - un'immagine che non ho certo passato al photoshop.
Lui sostiene che - in merito alla questione euro, il Movimento ha avuto posizioni forti e certe, le ha definite violente, ovviamente in senso politico, ed è vero. Se guardi l'immagine, la didascalia recita: Puoi scegliere se vivere o morire.
Anche queste parole non le ho aggiunte io, e non credo neanche Pispax.
A me sembra che tutto torni.
Se Pispax avesse sostenuto che il motivo per cui è nato il Movimento 5 Stelle, fosse quello di portare fuori l'Italia dall'euro, fosse questa la sua missione, allora capirei. Quello che ha contestato Pispax è che da una fortissima sicumera ufficiale [da parte dei 5S] in merito alla questione euro, fondante nella propaganda politica, ora il ridimensionamento è obiettivamente incongruo e risibile.
Se no sei tu che spari balle.
A me non puoi certo muovere un'accusa del genere
Anche se l'hai quotato tu stesso, ti riporto nuovamente la parte che credo tu abbia sottovalutato:
Che i 5 stelle si trovino su di un piano morale più alto in politica, è fuori d'ogni dubbio.
Dove vuoi che firmo?
Spero nel contempo che questa tua uscita si riferisca univocamente alla politica.
Come movimento nei confronti di me come uomo, non mi spostano neanche un pelo del pube. Così come io non intendo spostarlo a loro, né a Te. La vita è una cosa personale, attenzione con le parole.
Torna stocazzo, Calvero.
La didascalia recita: ORA puoi scegliere se vivere o morire.
Lo puoi fare ORA perché LORO hanno proposto un referendum
Lo puoi fare ORA perché PRIMA non ti hanno permesso di scegliere
Quindi se tu vuoi mettere l'enfasi su vivere o morire, se permetti io la metto su ORA, e ti dico anche che quel referendum era così "fondamentale" che il M5S lo ha mollato ed invece che sparire adesso è bello compatto attorno al valore fondante di onestà della Raggi, che se vince a Roma può iniziare davvero il percorso di cambiamento di questo paese ingrato.
Mi piace quando ti arrabbi
Posso tranquillamente inserire il "tuo" ORA con tutta la serenità.
Chiaro quello che dici, ma non comprendo come questo possa eludere la contestazione. Infatti io sostengo che Pispax sostiene (scusa il gioco di parole) che quella è stata comunque una propaganda fondante. Non si può negarlo. Possiamo tranquillamente lasciare la frase tutt'intera, il messaggio è violento politicamente. Non c'è dubbio.
Ma se mi costringi
Quell'immagine cosa mostra? La corda che si spezza, a cosa allude? A un qualcosa che ti lega le mani, dico bene? .... e quando ti legano le mani, cosa vuole dire? Credo che voglia dire che le hai legate? e se le hai legate, cosa significa? ... devo continuare?
La posizione politica presa quella volta dal M5S in merito a una questione che - di là di ogni dubbio - era obiettivamente CRUCIALE (come lo è tuttora), è anche quella di là di ogni dubbio ben chiara in quel messaggio e non solo in quello. E' evidente. Una evidenza FORTE per un messaggio FORTE che riguardava una questione fondante di una propaganda politica per il Movimento. Certo: quella volta. Tanto consta. E tanto rimane una responsabilità nel percorso e nel curriculum di un Movimento, come di un Partito
Infatti TU stai palesemente mentendo per esagerazione.
Io non ho ovviamente mai detto che l'uscita dall'euro era "una parte "fondamentale" per il m5s".
Hai improvvisamente perso la capacità di comprendere la lingua italiana?
Anzi, sempre rispondendo proprio a te, e sempre sul merito del referendum, ho espressamente detto che quel referendum era una "supercazzola", proprio nel senso pieno del termine; non una cosa che si proponeva realmente di uscire dall'euro (#126).
Prima ancora, sempre "parlando" con te, cioè utilizzando un tuo quote per il mio secondo intervento qui, avevo ribadito che sostenevo da tempo che "il referendum grillino sull'euro era una boiata pazzesca che serviva solo a cercare di raccattare qualche voto ex-leghista..."(#98)
Domandina: secondo quale senso logico, secondo te, una cosa che io dico che è una supercazzola e una boiata che serve solo a cercare di attirare qualche voto, nella tua testa si trasforma nel fatto che io abbia detto che "l'uscita dall'euro era una parte "fondamentale" per il m5s"?
Il dubbio mi attanaglia.
La frase ESATTA che ho detto io invece era che "l'uscita dall'euro è stata un elemento fondamentale della propaganda grillina dell'ultimo anno".
Che mi pare non abbia bisogno di prove particolari: basta andare in biblioteca e leggersi i giornali all'incirca dalla metà del 2014 alla metà del 2015. Ma va bene anche il web, e persino questo sito.
E non vedo proprio nessuna possibilità di responsabilità in un partito dove chi la pensa in modo differente dallo "staff" (chissà mai chi saranno costoro) viene immediatamente espulso.
Dev'esserci stata un po' di confusione sui livelli dei piani morali, ultimamente.
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BTW, vedo che continua a sfuggire il punto della discussione.
Riassumiamo.
Il M5S due anni fa, per un anno di fila, vi ha convinti tutti quanti che l'euro era una trappola mortalissima da cui era imperativo uscire il prima possibile.
E io ho letto più o meno tutti quanti voi grillini che ripetevate questa cosa, "attivandovi" per fare proselitismo anche qui.
Tutti belli convinti, tutti belli motivati, tutti belli indignati, tutti a spingere perché si potesse fare il referendum.
Poi a novembre del 2014 la Gazzetta Ufficiale finalmente dice che la raccolta di firme si può fare.
E vi ho letti che vi organizzavate per attivare i banchetti, per convincere chiunque vi leggesse a andare a firmare, a continuare a diffondere il materiale propagandistico diffuso dal partito, a autoprodurne in proprio. Tutto questo perché l'euro era una trappola mortalissima dalla quale sfuggire il prima possibile per iniziare a "vivere".
Credo che qualcuno di voi sia anche stato a passare le giornate ai banchetti, ma la mia memoria è quello che è.
Adesso leggete che Di Maio dice che il M5S non ha nessunissima intenzione di uscire dall'Europa, che è contrario all'uscita della Gran Bretagna dall'Europa, e già che c'è rassicura tutti sul fatto che neppure uscire dalla NATO rientra nei piani del M5S.
E nessuno fra i grillini qui presenti che s'incazzi anche solo un po'.
Accidenti all'"onestà intellettuale", eh.
Cornuti, mazziati e anche felici di esserlo?
Mi riferisco ovviamente a Livorno e agli avvisi di garanzia che stanno volando laggiù.
Vero: ancora nessuno ha parlato di "aspettare i processi". Per il momento stanno aspettando di "vedere le carte". La parte "aspettare i processi" è una delle possibilità del dopo, non una realtà dell'adesso.
Però quegli avvisi di garanzia sono cose dove il M5S si sta comportando in modo piuttosto ridicolo (as usual) se solo ci si prende la briga di rileggere questo spassoso intervento di Di Maio.
www.facebook.com/luigidimaio/posts/773831029320112
Consiglio caldamente di leggerlo. E' breve e poco impegnativo.
Una volta che lo avete letto e compreso, alzate gli occhi e guardate la data: Di Maio quelle cose le scriveva all'incirca UN ANNO PRIMA che Marino ricevesse l'avviso di garanzia.
A Livorno invece gli avvisi ci sono già.
Per Marino il "vedere le carte", ça va sans dire, era superfluo. Per gli indagati di Livorno invece è indispensabile.
Ma non perché sono bravo io. Perché basta avere un paio di idee politiche in croce, che il pulpito è già che pronto.
2) Il tema del "piano morale più alto" ha davvero senso, secondo te?
Anche Torquemada aveva sicuramente un "piano morale più alto" delle streghe che bruciava, tanto per dirne una.
Comunque, giusto per sgomberare il campo dagli equivoci, per quanto mi riguarda dei grillini non è in discussione il piano morale.
Quello che fa piuttosto pena è il piano intellettuale.
Ti sei accorto anche tu, per caso, che Di Maio NONOSTANTE TUTTO non sta ricevendo nessuna critica da parte dei tanti grillini intervenuti?
Neppure critiche velate?
Dai. Se un politico importante del partito che voto io, dopo avermi intortato per un anno dicendomi che una cosa andava fatta pena danni gravissimi, e mi avesse convinto di questo, e mi avesse anche fatto fare attivismo sul tema... poi se ne uscisse tranquillo tranquillo dicendo "uè, guagliò, finora abbiamo scherzato", io non è che "lo critico" e basta: gli strappo la testa a morsi.
Qui invece, tutto tranquillissimo.
A me questa cosa torna fantastica: posso riciclare sui grillini tutte le vecchie barzellette sui comunisti.
Non idee politiche superiori, bensì: di moralità politica si è parlato e di quella ho discusso.
Dai Pispax, una volta che dò ragione a una tua contestazione, prendi le cose a misura, no?
Tornando al punto e alla domanda che mi fai, dipende cosa vuoi chiedermi quando mi dici "se ha vero senso"; intanto ti dico che ha un senso, e cioè che sul piano morale, questi sono deputati che si distinguono da una massa informe di immanicati al malaffare (e sono gaio coi termini) e lì dove non lo sono specificatamente, appoggiano col silenzio/assenso il compagno di merende di turno. Che è per molti aspetti, anche peggio.
Se poi tu stai mischiando, non lo so - ipotizzo eh, dicevo: se tu stai mischiando adesso il piano morale con lo scopo politico che accompagna la morale di questi deputati, non riguarda più l'oggetto del contendere e la constatazione in sé di una data realtà.
Ti ripeto, non ho problema a darti ragione, quando ritengo che tu ce l'abbia.
Anche perché non è costruttivo per il Movimento stesso.
Non esagerare con questi paralleli storici - in senso politico voglio dire - che per le barzellette sull'ancien régime - si dovrebbe aprire un varco spazio-temporale per avere la memoria necessaria a immagazzinare il trilione di terabite di barzellette e interi vaudville e spettacoli itineranti annessi
Ma pensi veramente che qualcuno sano di mente ci caschi?
Ti ho fatto delle specifiche richieste: fare i nomi e citare i crimini che avrebbero commesso.
Dove sono?
Quali difficoltà hai che ti impediscono di farlo?
Io lo so qual'è la difficoltà: si capirebbe che non hanno rubato niente, e questo non ti va.
... ah già non puoi, me l'ero scordato!
A me il blog di Grillo prima, e l'esperienza del M5s dopo, hanno dato molto a livello personale. Credo che il Movimento rappresenti la più importante, e positiva, novità politica italiana degli ultimi anni, pur con tutte le critiche (costruttive) che merita, perché ha coinvolto tanti cittadini onesti in buona fede. Questo non basta? Siamo d'accordo. Però, se informandomi e studiando io ho maturato delle convinzioni a livello politico ed economico, è lecito sperare che lo stesso percorso possa essere fatto anche da altri (con onestà intellettuale).
Ora però quel programma, che è stato discusso sul blog in fase di costruzione, ma sfido qualunque di noi, dopo anni di esperienza, a condividerlo ancora al 100% ha bisogno di una revisione.
L'onestà va bene, l'ambientalismo è cosa buona e giusta, ma serve qualcosa che non siano dei valori che dovrebbero (sottolineo dovrebbero) essere trasversali. Io penso che, dato che il programma che c'è già difende la Costituzione, e in politica ci sono anche i partiti che vogliono cambiarla, potremmo partire proprio da questo. Cioè, schierarci a per l'effettiva applicazione della nostra Costituzione che tra capitale e lavoro difende il secondo. Questo è un passo a sinistra, ideologico, ma non estremista, e quindi accettabile per la maggior parte degli iscritti (credo). Sarebbe un primo passo avanti.
Poi ci sono le proposte di maggiore democrazia diretta che sono un'altra presa di posizione politica che, se presa senza estremismi come il vincolo di mandato dei parlamentari, a me sembrano positive (per le mie idee politiche).
Infatti, dato atto di quanto sopra, rimangono due cruciali ordini di problemi:
a) concentrando il proprio messaggio sostanzialmente sull'onestà - questo è il tema posto da Massimo - si finisce per criticare gli ABUSI del sistema e non gli USI, ossia la sua struttura profonda, che rimane intatta come ho già scritto sin dal post #42.
E il problema è che gli abusi (corruzione, ruberie, clientelismo etc) sono FUNZIONALI a un sistema vessatorio e spoliatorio che sta realizzando un'agenda neofeudale. Lo sono per vari motivi, tra cui ne cito solo alcuni: avere sempre un patsy bello pronto da dare in pasto alla folla quando s'inferocisce e tenere sempre sotto ricatto una classe di politici così asserviti (a quel sistema) e perciò ubbidienti e manipolabili; è la logica fidelizzante dei clientes, attiva a cascata su tutti i livelli, anche i più infimi.
La mancanza di una piattaforma programmatica politica completa e coerente per far deflagrare il sistema in radice costituisce una debolezza intrinseca.
Se battere con insistenza sull'onestà ha dato consenso al M5S da parte di una plebe (noi tutti, me incluso) frustrata, avvilita, stremata e arrabbiata, il ridurre a essa il proprio messaggio di fondo (a parte il problematico passaggio da una democrazia rappresentativa a una partecipativa) costituisce anche un punto critico cruciale.
E il problema è che questo programma sistemico non esiste nel M5S proprio perché esso, seppur sapientemente guidato dai due fondatori, è nato da uno spontaneismo degli onesti, dalla rivolta della plebe (noi) contro le ruberie - sto parlando ovviamente di attivisti, sostenitori e simpatizzanti. Ma tale popolo degli onesti è costituito da una massa d'individui che non hanno nulla in comune tra loro tranne l'onestà, come onestissimamente riconosceva wendellgee.
Perciò il problema viene ora, che la visione sistemica e quindi la piattaforma politica completa e complessiva bisogna produrla, pena cadere nella paralisi o in ridicole contraddizioni, come quella davvero imbarazzante segnalata a proposito di Di Maio.
Certo, tutto questo è vero a meno che non si pensi - ma non v'è prova finora, né in un senso né nell'altro - che i "manovratori occulti" del M5S (e non c'è prova neppure che questi esistano) una visione sistemica ce l'abbiano eccome e stiano usando l'anelito all'onestà per arrivare al potere e poi cambiare in radice il sistema (ipotesi positiva) ovvero per preservarlo nei fatti (ipotesi gatekeeper). Ma non v'è prova, perciò a tutt'oggi il problema permane.
Per inciso: la raccolta di firme per il referendum sull'Euro è fallita proprio perché NON vi era una scelta politica (e sistemica) chiara, tanto è vero che Grillo disse di essere favorevole a uscire dall'Euro mentre Casaleggio era contrario. La "furbata" di far pronunciare in merito i cittadini non ha funzionato proprio perché da una forza politica ci si aspetta una scelta e proposta chiara, da diffondere e difendere coi denti, non la mera proposizione di un tema - un compito da svolgersi in altre sedi e da altri attori. Se il M5S avesse fatto campagna esplicita per uscire dall'Euro, avrebbe raccolto molte più firme - il caso Lega sta a dimostrarlo - ma si sarebbe connotato con un programma politico ben definito, ossia ciò che il M5S finora non ha, nei fatti, e non si è potuto permettere di avere, essendo costituito (parlo sempre di attivisti etc) da una massa riunita intorno alle sole bandiere onestà + democrazia diretta. Lo smarrimento degli attivisti ai banchetti era sintomatico, e io lo ricordo con tenerezza umana nei loro confronti.
b) il porre come centro del proprio messaggio l'onestà COSTRINGE a posizioni robespierriane sull'onestà stessa. Assolutistiche e soprattutto formalistiche : una condanna è pur sempre un atto formale.
E ciò alla lunga, finita la fase agitatorio-movimentista, pone problemi assai gravi che iniziano a delinearsi pericolosamente.
Infatti, un atto formale (una condanna) non coincide sempre con un fatto sostanziale (la disonestà). C'è differenza tra chi sia condannato per un meritorio atto di disobbedienza civile e chi lo sia per aver arraffato una tangente. Prendere una condanna per resistenza a pubblico ufficiale in occasione del G8, tra una Diaz e una Bolzaneto, non è lo stesso che truccare un appalto, magari in favore della camorra. Ma le posizioni assolutiste e robespierriane non permettono di distinguerlo. Mandela e Gandhi non potrebbero entrare nel M5S.
Si vive nel mito della LEGALITA' ma questa è fallace perché la legge è stabilita (politici) e fatta rispettare (poliziotti e magistrati) da entità tutte interne al sistema di potere che si vorrebbe o dovrebbe scardinare. Dei politici inutile dire, ma dei magistrati non si può osar parlare nel mondo del legalismo post-dipietresco, pena indignata censura, quando io ricordo bene che tutti gli oppositori sistemici della storia hanno sempre considerato la magistratura per quello che è, un potere. E ciò non vuol dire infangare Falcone e Borsellino, come insorgerebbe un piddino professionista dell'indignazione. La magistratura ha sempre eseguito i dettami del potere - lo fa per statuto - sia quando condanna il ladro (quasi sempre un ladruncolo) sia quando agisce per la sostanziale preservazione del potere stesso. E vi garantisco per informazione diretta - anche se non comprovabile per tabulas - che i più alti capi magistrali appartengono a camarille inconfessabili...
Anche lo Sceriffo di Nottingham era dalla parte della legalità mentre Robin Hood - prendendo esemplificativamente per buona la leggenda - era un fuorilegge. Uno fuori della legge. Giovanni Senzaterra era legittimamente (il cui etimo è ex-legis) un re perché Riccardo era disperso in Terrasanta e comunque, se pur si fosse trattato di un'ascesa al trono discutibile, basta guardare la storia inglese per vedere quanti re "legittimi" (ossia che non sono stati poi deposti) abbiano preso il potere con intrallazzi e fatti di sangue assai peggiori. Quindi un potere legittimo, che esprime una legalità, spalleggiato da una polizia (sceriffo) e da una magistratura che fa rispettare tale "legalità". Ma una legalità ingiusta in radice perché oppressiva del popolo.
Anche le purghe di Stalin sono state compiute con tanto di sentenze, e anche le detenzioni - se non peggio - di Pinochet. E qui risponderebbe subito il piddiota: ma quelle erano dittature, mentre noi siamo in democrazzzzzzia! Certo, una democrazia formale, istituita da un potere che ormai preferisce usare altri mezzi di costrizione che non la violenza (ultima carta di riserva, comunque): disinformazione dell'infotainment, ricatto del TINA, ricatto economico aggravato dal precariato etc.
Ha senso appellarsi al fatto formale della legalità quando questa è espressione dello sceriffo di Nottingham?
Questa contraddizione di fondo (sistemica), inevitabile per chi voglia davvero scardinare il sistema in radice, comincia a dare i suoi frutti avvelenati. E iniziano quindi gli avvisi di garanzia anche per gli amministratori del M5S (Livorno) che hanno solo applicato delle scelte politiche, legittime in quanto tali (che siano politicamente condivisibili o meno, non conta qui) ma alla bisogna interpretabili come contro legge, quindi illegittime.
Io spero che il robiespierrismo programmatico del M5S, inevitabile quando si riduce il proprio programma all'onestà come ha fatto la Raggi in tv, non si ritorca contro la reale e sostanziale onestà dei Movimentisti. Perché allora basta una pagliuzza per metterti alla gogna - vedi caso Quarto - come moralizzatori immorali.
Questi due ordini di contraddizioni sono inevitabili vista la natura e storia del Movimento. Spero per tutti che possano darvi soluzione questi (meritori) ragazzi che si battono per l'onestà. Forse ingenuamente, forse manovrati, forse più tatticamente avvertiti di tutti noi brontoloni.
come sempre, ciò che dici è ammirevole per onestà intellettuale e lucidità.
E siamo gli unici che lo fanno!
possiamo continuare con la regola del doppio mandato e poi a casa, e siamo gli unici che lo fanno!
Insomma propio tutti onesti in partenza no! anche perchè sono gli altri ad avere ridotto il paese nella situazione in cui si trova , non certo il 5 stelle!
In particolare Virginia si trova come "concorrenti" persone del passato che hanno tutti le mani sporche, ha ragione a dire che lei è onesta e gli altri no!
Posso capire che sembri un pò da fichetto spocchioso , ma è la realtà ,non è colpa nostra se gli altri sono una banda di ladri!
Non siamo tutti uguali Massimo neppure in partenza!
Saluti
Paolo C
Sminuire - in qualsivoglia modo lo si faccia - il senso di cosa è onestà e morale in politica, significa sostenere idee che di fatto vogliono essere contro il rispetto di quello che la costituzione impone di rispettare.
A rigor di logica, ne consegue che: quello che la politica ha l'obbligo di perseguire e rispettare in primis: sono i requisiti che devono essere posti e osservati PRIMA e alla base di qualsivoglia programma politico.
E di là di ogni dubbio quindi, sia formalmente, sia concettualmente, sia di etica oltre che di morale in politica, che PRIMA è fatto obbligo debba essere rispettato il requisito di cosa significa essere candidati e - soltanto dopo - cosa i candidati promuoveranno con la loro azione politica; e soltanto a seguire, cioè dopo aver dimostrato di aver rispettato il PRIMO stadio, è possibile considerare il valore di qualsiasi programma politico.
Ergo si di deduce in modo incontrovertibile, a meno di voler contrastare i princìpi morali che sono alla base di una costituzione democratica, invero quella italiana, che il tentativo di ribaltare e/o sminuire l'ordine dei valori - in seno al rispetto di quanto un governo democratico è tenuto a osservare, risulterà essere un proposito 1) in malafede e 2) che vuole sovvertire i valori di cui sopra; un atto d'azione e/o di pensiero non allineato con i legittimi principi politici.
Indi e per cui: è il sistema stesso ad aver definito quali sono le priorità; e qualunque esercizio intellettuale, d'azione o di parola, che vuole relativizzare questo principio e addirittura invertirne l'importanza e le priorità, sta operando contro il principio indiscutibile morale della politica.
Ultimo e non in ordine di importanza: qualsiasi contestazione che volesse dare al valore dell'onestà in politica, una condizione subordinata o che può essere assoggettata a un programma politico, è una contestazione fallace e menzognera - che va contro il principio della politica stessa: di cosa significa essere candidati, quindi, deputati - e da qui a discendere.
intendo dire che la legge sul fallimento è molto , troppo, punitiva, sopratutto per la bancarotta semplice, non fraudolenta. Pensa che ci sono ancora, in alcuni tribunali, gli elenchi dei falliti, laddove attualmente la legge non li prevede più: per certi versi è come l'elenco dei cattivi pagatori che dovrebbe prevedere la cancellazione allorché si dimostra di aver pagato. Eppure ,come già scrissi a suo tempo nel mio blog, ci sono banche che non buttano niente, e mantengono il "cartaceo e lo consultano", e non cancellano nulla.Ufficialmente sì, nella realtà no. Questo per dire che fallire è una situazione che non permette la riabilitazione, almeno non in Italia. Negli Usa ,al contrario, aver fallito è considerata un'esperienza che può essere utile e in alcune università è gradita e fa punteggio. Da noi nessuno ti assume, ti considera, ti dà una mano o ti frequenta: almeno per me dal 2004 è così. E se ho pensato più volte al suicidio, quello è il motivo.
di Filippo Nogarin, sindaco M5S di Livorno
A Livorno stiamo assistendo a una vera e propria farsa politico mediatica. Il partito democratico sta tentando di ribaltare la realtà addossando all'amministrazione 5 stelle le responsabilità delle condizioni in cui ha versato per anni Aamps, la municipalizzata dei rifiuti.
Non intendiamo prestarci a questo sporco gioco: non vogliamo fare noi da parafulmine per le loro responsabilità. E’ bene dunque giocare a carte scoperte e mettere in fila i fatti.
Quando ci siamo insediati abbiamo ereditato una situazione drammatica: l’azienda aveva 42 milioni di euro di debiti nel 2014 verso banche e fornitori e un buco da 21,4 milioni. Un buco determinato per 11 milioni da crediti Tia – la tassa sui rifiuti - mai riscossi dai vertici aziendali, senza che il socio unico, ovvero il Comune a guida Pd muovesse un dito per recuperarli.
La situazione era drammatica: un’azienda da 300 dipendenti rischiava di fallire da un giorno all’altro in una città che già detiene il poco invidiabile record di 30mila disoccupati e col rischio che divenisse una discarica a cielo aperto.
A quel punto abbiamo deciso di percorrere l’unica strada possibile, quella del concordato preventivo. Una scelta che ha giustamente portato la magistratura a aprire un'inchiesta sulla gestione di Aamps dal 2012 a oggi.
Nella lista degli indagati al momento ci sono 9 persone: ci sono 3 esponenti della passata giunta Pd, sindaco compreso, i vertici passati di Aamps, un manager chiamato per salvare la baracca già nel 2012, un componente del cda che abbiamo revocato e l’attuale assessore al Bilancio, Gianni Lemmetti.
Io e Lemmetti abbiamo firmato il bilancio 2014 contro il parere dei revisori dei conti depurandolo di 11 milioni di crediti Tia mai riscossi. Non lo avessimo fatto l’azienda sarebbe fallita e 300 persone sarebbero finite in mezzo a una strada.
Abbiamo poi deciso di assumere 33 precari storici che erano rimasti appesi al ricatto occupazionale della vecchia politica. Senza queste persone non sarebbe stato possibile rilanciare l’azienda.
L’ultimo punto è la revoca del cda. Stavano rallentando le pratiche per accedere al concordato, ignorando di fatto le linee guida del socio unico, e cioè il Comune.
Ancora oggi non sappiamo a cosa sia legato l'avviso di garanzia per il nostro assessore, perché evidentemente ci sono ancora indagini in corso e non è quindi stato reso noto. A noi non serve che si arrivi al processo o alla condanna definitiva. Non facciamo sconti agli altri e non ne faremo neanche ai nostri. Ma questi dunque sono i fatti. La magistratura giudicherà sulla bontà delle nostre scelte. Abbiamo affrontato con coraggio una situazione drammatica creata da chi ci ha preceduto e stiamo cercando di portare fuori dalla polvere l’azienda dei rifiuti. La reazione politica del Pd è invece quella di un partito che vede sgretolarsi il suo sistema di potere e clientele che gli aveva permesso di occupare per decenni questa città. Un colpo di coda cui noi reagiremo come abbiamo sempre fatto: puntando su scelte coraggiose di buon governo nell’interesse dei livornesi. In questo momento abbiamo bisogno del sostegno di tutta la comunità 5 stelle, stateci vicini.
22 Apr 2016, 10:38
beppegrillo.it/.../...
intendo dire che la legge sul fallimento è molto , troppo, punitiva, sopratutto per la bancarotta semplice, non fraudolenta. Pensa che ci sono ancora, in alcuni tribunali, gli elenchi dei falliti, laddove attualmente la legge non li prevede più: per certi versi è come l'elenco dei cattivi pagatori che dovrebbe prevedere la cancellazione allorché si dimostra di aver pagato. Eppure ,come già scrissi a suo tempo nel mio blog, ci sono banche che non buttano niente, e mantengono il "cartaceo e lo consultano", e non cancellano nulla.Ufficialmente sì, nella realtà no. Questo per dire che fallire è una situazione che non permette la riabilitazione, almeno non in Italia. Negli Usa ,al contrario, aver fallito è considerata un'esperienza che può essere utile e in alcune università è gradita e fa punteggio. Da noi nessuno ti assume, ti considera, ti dà una mano o ti frequenta: almeno per me dal 2004 è così. E se ho pensato più volte al suicidio, quello è il motivo.
ti posso assicurare che anche chi non ha commesso bancarotta ha difficoltà a trovare lavoro, non è che cambia molto; siamo il paese delle raccomandazioni e delle conoscenze.
Lascia stare il suicidio, che tanto poi rinasci da qualche altra parte e magari stai peggio di adesso.
Nessuno ha mai negato - e anzi abbiamo tutti confermato con forza - che l'onestà sia una PRECONDIZIONE ESSENZIALE per candidarsi, etimologicamente, ad amministrare la cosa pubblica.
Nessuno ha mai, del pari, contestato che tale onestà sia merce rara fuori del M5S, che per questo va lodato e incoraggiato. Per quanto mi riguarda, anche votato nonostante le mie numerose perplessità. E tutto ciò, in un paese in-decente, trasforma la "precondizione essenziale" addirittura in un fatto quasi rivoluzionario.
Ma il punto è un'altro: può l'onestà, da sola, essere un programma di governo? Può essere essa il centro quasi esclusivo della comunicazione politica, come ha fatto la Raggi nell'intervista in questione? Confesso di averla vista anch'io con un certo imbarazzo e confesso che il susseguente Giachetti, esponente di quella fogna a cielo aperto che è il PD, ha fatto una figura migliore della Raggi agli occhi (beceri) dell'elettore medio che non sia un superincazzato o un superfrustrato o un superidealista - ossia agli occhi di coloro che "non sono andati ancora a prendere" nella nota poesia "Vennero a prendere un ebreo e io non dissi nulla perché non sono ebreo etc etc". O che non si è ancora accorto che sono già andati a prenderlo.
Un buon programma politico non potrà mai lavare una veste che non sia candida. Ma una veste candida non potrà mai bastare senza un buon programma politico. Completo, articolato e coerente.
Come notava Nick, Monti non ha mai rubato uno spillo ma ha distrutto l'Italia. E se parliamo della sua (indubbia, secondo me) disonestà spirituale e intellettuale, allora per dimostrarla dobbiamo scardinare il sistema, giacché in questo sistema egli è immacolato (!)
PS: dipendesse da me, io Monti lo manderei davanti alla corte marziale per alto tradimento, insieme a Napolitano e compagni. E per quel reato è ancora prevista la fucilazione a Forte Braschi (nonostante io sia contro la pena di morte). Ma questo sistema ce lo potrà mai mandare davanti a quella corte? E gli attuali giudici, militari o civili che siano, potranno mai giudicarlo un traditore? Domande retoriche...
Sono d'accordo con te. Mi aiuti a spiegarlo a qualche amico del M5s che ancora non l'ha capito?
Sì.
Nella città dove c'è stato lo scandalo di mafia capitale e i veri padroni dicevano "con Marino sindaco ci mangiamo Roma"; nella città dove 1/3 degli immobili è posseduto dal locale culto religioso, che con questa scusa non paga nulla di tasse facendo passare per luoghi di pellegrinaggio anche gli hotel e le saune; nella città dove viene fatto il funerale al boss mafioso con carrozza e musiche del padrino, con i vigili urbani che tengono sgombre le strade e bloccano gli accessi, con un elicottero che vola impunemente sulla capitale a spargere petali di fiore in barba all'intera difesa aerea; nella città dove i rom hanno l'impunità di fatto per quanto accade nelle stazioni della metro; nella città dove gli affitti di stato sono bassissimi e regalati agli amici, compreso il partito di maggioranza, che pur dovendo pagare un inezia non paga nemmeno quella.
In quella città, sì, basta essere onesti.
Guarda, mi sono offerto più volte di tenere dei seminari tematici informativi per gli attivisti, a titolo ovviamente di puro volontariato, al fine di fornire loro strumenti conoscitivi e stimolare un aperto dibattito e percorso di crescita. Guarda - e lo dico soltanto perché inerente alla mia disponibilità sopra citata - che ho due lauree, ho insegnato in Università italiane ed estere, ho una lunga esperienza lavorativa in settori anche cruciali, ho avuto parenti stretti con cariche altissime - anche nei Servizi - non sono più un ragazzino e quindi parecchi spunti e contributi alla discussione avrei potuto darli, sempre in tutta umiltà e senza mai pretendere di parlare ex cathedra. Le risposte che ho ricevuto sono sempre state: sì, sì, interessante, poi ne parliamo… Ma io sono sempre disponibile. Sto in Centro Italia, se può servire.
Diciamo che in quella città è particolarmente importante essere onesti.
E comunque il passaggio - nella candidatura a governare - da un ente locale a un'entità nazionale rende ancor più l'onestà indispensabile ma non sufficiente
Vi posso assicurare che non è facile essere candidati e rilasciare interviste , come ti muovi c'è sempre qualcuno che a torto o a ragione ti critica e se spingi troppo sull'onestà è perchè non parli del programma e se poi parli del programma dopo 5 minuti non ti ascoltano piu perchè è troppo palloso da sentire...e ve lo dico da candidato!
Per una carica amministrativa come quella del sindaco l'onestà è di certo un fattore molto importante perché il compito prevalente è la gestione delle risorse del comune ma anche in quel ruolo ci sono delle scelte politiche da fare.
Tra i primi esempi che mi vengono in mente ci sono la gestione del traffico e il suo impatto sul commercio (i negozianti si lamentano quando limiti a senso unico la circolazione di una strada, o peggio la chiudi al traffico perché meno traffico corrisponde ad introiti inferiori). Sulla stessa scorta c'è l'orario di apertura dei negozi che, per esempio, a Milano è libero. Non sono sicuro che dipenda dal sindaco ma credo proprio che i piccoli commercianti senza dipendenti non ne siano molto entusiasti. Poi c'è la gestione dei lavori pubblici perché, a volte, opere pubbliche legittime provocano molti disagi ai cittadini. Il farle o meno è una scelta politica.
Potrei andare avanti ancora ma credo di essermi spiegato bene. Il punto è che prendere delle decisioni politiche significa tirare la coperta, che molto spesso è corta, da una categoria di cittadini per coprirne altre in modo del tutto legittimo ma con effetti molto diversi. Noi del Movimento siamo spesso anti ideologici perché, permettimi di semplificare, non siamo cresciuti fascisti o comunisti ma un'idea su chi ci sta di più a cuore fra un piccolo commerciante e una multinazionale ce l'abbiamo. Questo è un inizio per fare dei ragionamenti politici e non schermarci sempre e solo dietro la nostra onestà.
PS: rileggendo i miei precedenti interventi mi sono accorto di alcuni errori di battitura. Perdonatemi ma sono di fretta e voglio comunque contribuire alla discussione.
it.reuters.com/article/italianNews/idITL5N17V4PL
Ovviamente? Ovviamente?
Negli altri casi che cos'hanno sempre fatto?
che mascalzoni questi grillini!!!
ARTICOLO 2 Intervento in Assemblea
All’Assemblea hanno la possibilità di intervenire esperti, analisti finanziari, giornalisti e rappresentanti della società di revisione che a tal fine sono invitati a far pervenire all’Ufficio Societario, con le modalità indicate nell’avviso di convocazione, la richiesta di intervento almeno due giorni prima dell’adunanza.
acea.it/.../...
oltre agli azionisti, ovviamente, che esercitano anche il diritto di voto
Marino in veste di ex sindaco è intervenuto all'assemblea degli azionisti???
Metti qualche link dell'intervento dell'ex sindaco all'assemblea degli azionisti
Ottimo , e da dove cominciano i tagli al bilancio del comune ?
Più che altro non si capisce perché è intervenuta la Daga invece della Raggi
romatoday.it/.../...
iltempo.it/.../...
perchè è azionista e può farlo da regolamento. Cosa c'è da capire?
Non avendo nulla a che fare col comune di Roma, può comprare tutte le azioni che vuole
è intervenuto perchè azionista (di protesta dice lui). Cosa c'è da capire?
Ma quale magagna volevi evidenziare col tuo commento?
Sembra come se volessi dire che la Raggi abbia fatto un atto spregevole/menefreghista non comprando azioni ACEA che gli avrebbero consentito di fare un intervento. Come se comprare azioni ACEA per fare l'intervento fosse un attestato che sancisce che sarà un buon sindaco.
Chi ti capisce è bravo.
p.s.: Se avesse fatto la stronzata di comprare azioni ACEA, mi sa che tu saresti stato il primo ad accusarla di conflitto di interessi.
Più che altro è una mossa paracula per non esporsi in prima persona , in qualità di futuro sindaco di Roma se hai delle affermazioni da fare ci metti la faccia , non mandi avanti gli altri :
Cit: "agli amministratori del futuro" di Roma non piace la politica dell'azienda sull'aumento della remunerazione degli amministratori della società.
Giusto perché si parla di onestà , imparano in fretta i grillini...
Mica è la prima volta....
ricerca.repubblica.it/.../...
www.beppegrillo.it/2007/04/intervento_di_g.html
www.beppegrillo.it/2010/04/beppe_grillo_in.html
beppegrillo.it/.../...
Sono anni che Beppe ci mette la faccia , ma chi lo segue non ha le stesse qualità...
Minuto 17:45
video.sky.it/news/politica/virginia_raggi_ospite_a_lintervista_di_maria_latella/v276220.vid
Deve pure essere fortunata , non ha piovuto quel giorno altrimenti sai che titoli , la Raggi parla e piove....
E' entrata in una competizione politica ed è normale che alla minima occasione gli avversari ti attaccano , che pensa di vivere nel mondo dei minipony ?
Occhio che un candidato si giudica anche da come reagisce , nascondersi dietro paraventi non mi sembra una buona soluzione...
a me sa tanto che ogni scusa e buona per attaccare il M5S
Le illazioni servono solo a chi le fa, in questo caso tu, non a quelli che le subiscono.
Divertiti!
la Daga si è occupata di ACEA molto prima che la Raggi, a tuo dire, l'avrebbe mandata al posto suo per vigliaccheria.
dovresti fare le tue scuse ad entrambe
E a te chi te l'ha raccontato che faranno tagli, il tg4?
La Raggi ha spiegato che innanzi tutto incrementerà le entrate facendo pagare quanto dovuto a chi è affittuario di immobili comunali, riportando l'affitto al giusto valore di mercato, e colpendo i morosi come il PD che ha la sede in un immobile comunale . Sai, il comune di Roma possiede degli immobili di tutto rispetto, ma attualmente non riesce nemmeno a riscuotere gli affitti.
Dai, mettiamoci qualche dato preso dal Corriere:
- - -
Complimenti a chi ti ha messo in testa che il problema sono i cinque stelle.
Capisco che uno possa tenere per un partito/movimento/squadra/religione/quellochevuoitu ma se al minimo accenno di critica:
non vi rende di certo differenti dai partiti che vi hanno preceduto .
L'idea del Beppone di partecipare alle assemblee con 1 azione è geniale , e questo lo sa chi lo segue da ben prima della fondazione del movimento ( non hai letto la data del primo link ) , perché è l'espressione massima del concetto di democrazia diretta , la partecipazione.
A quanto sembra se uno fa notare che viene applicata male ( ha delegato un'altra persona , e questa NON è partecipazione diretta ) ecco che magicamente diventa una scusa buona per attaccare il M5S , mica si osservano i contenuti , c'è il rischio di ferire l'immagine di duri e puri , sono esseri umani e come tali sbagliano , se invece di accettare le osservazioni si parte a testa bassa per difendere le scelte non vi rende differenti da chi vi ha preceduto...
Ma leggete quello che uno scrive o...?
Ti riporto la frase casomai ti fosse sfuggita :
Cit: "agli amministratori del futuro" di Roma non piace la politica dell'azienda sull'aumento della remunerazione degli amministratori della società.
Domandina facile facile , la Daga è candidata in qualsiasi forma per le prossime elezioni comunali di Roma ?
Risposta facile facile , NO , ergo o parla a nome di qualcun altro ( gli amministratori del futuro ) o parla a vanvera , in entrambi i casi non è una forma di coerenza politica , se gli "amministratori del futuro" hanno qualcosa da dire lo possono fare tranquillamente , Beppe docet , eppure non sono intervenuti , hanno mandato avanti le truppe cammellate...
www.aceaspa.it/.../assemblea_degli_azionisti
Dal 2015 al 2011 per ogni assemblea c'è l'elenco dei partecipanti , purtroppo il link diretto non c'è (solo per il 2015 )
www.aceaspa.it/.../
Si sarà occupata di ACEA da molto tempo ma "casualmente" prima della concreta possibilità che il m5s ne diventi il principale azionista non ha mai partecipato , quest'anno si , i casi della vita...
No , semplice base di economia , se diminuiscono le entrate devi diminuire le uscite se non vuoi incrementare il debito, pure questo tocca spiegare...
comune.roma.it/.../...
Cit : Dei 43.053 beni di edilizia residenziale di Roma Capitale, 42.455 sono abitazioni di edilizia residenziale e pertinenze e 598 sono beni ad uso non residenziale. Gli alloggi, essendo stati realizzati con il concorso finanziario dello Stato o di altri enti pubblici per la costruzione di abitazioni a costo contenuto per i cittadini meno abbienti, vengono assegnati agli aventi diritto attraverso un bando pubblico. Il canone medio mensile dovuto da ogni residente è suddiviso in 7 macro fasce di reddito (dai 7,75 ai 432,61 euro) e viene calcolato sulla base del reddito imponibile di ciascun avente diritto, rispettando i criteri imposti dalla normativa vigente.
Da affittopoli è emerso che ALCUNE unità abitative sono assegnate a chi non ne ha diritto , è questo il vero problema , quindi in teoria il primo passo è sfrattare chi ha le possibilità economiche per alloggiare decentemente , e non credo che siano la maggioranza, ma di questo la Raggi non ne fa cenno ( vabbè potrebbe intenderlo sottointeso , ci può stare ).
I problemi sorgono dopo , una volta liberati gli appartamenti devono venire riassegnati , ed a chi vanno ?
www.beppegrillo.it/.../la-casa-e-un-diritto.html
La casa è un diritto
Cit: Per Edilizia Residenziale Pubblica si intende quella realizzata grazie all'applicazione delle Legge 167/62, con cui è stato stabilito che tutti i Comuni italiani con un certo numero di abitanti dovessero dotarsi di un piano decennale per la realizzazione di case economico-popolari. Finanziate, direttamente o indirettamente, dallo Stato/Regione a seconda dei periodi storici, per la creazione di abitazioni da assegnare, a condizioni economiche particolarmente favorevoli, a cittadini con redditi bassi o che si trovino in condizioni economiche disagiate.
Cioè la Raggi vorrebbe chiedere il canone di mercato a persone in condizioni economiche disagiate?
O intende andare contro il programma del movimento assegnando gli appartamenti a chi si può permettere di pagare il giusto valore di mercato ?
Se intende rispettare il programma le entrate non si incrementano , anzi diminuiscono pure...
Prova a distorcere pure questa frase, se ce la fai
E soprattutto pensa se devi fare TU il paladino di gente che da 11 anni ha accumulato un debito di 170.000 euro e parlare di persone in condizioni economiche disagiate!!!!
Qua la cosa è grave, se pensi veramente che il comune di Roma in questi anni abbia DAVVERO assegnato gli alloggi a i cittadini con redditi bassi come prevederebbe realmente la norma!!
Io l'ho capito , sei tu che sei confuso:
I dati forniti da Tronca dicono che :
roma.repubblica.it/.../...
Cit: E ancora: su tutto il patrimonio comunale di Roma, che consta di oltre 28mila unità abitative e commerciali, insiste una morosità storica complessiva di 357 milioni di euro. L'intero campione delle 574 posizioni del I Municipio, quindi nel centro storico, esprime 9,4 milioni di morosità.
Nel corso del 2015 il Campidoglio ha chiesto ai 'suoi affittuarì canoni per 50 milioni di euro ma ne sono stati riscossi appena 25 milioni, quindi appena il 50%. Dal campione analizzato emergono peraltro anche redditi personali o volumi di affari d'impresa elevati: ad esempio un reddito superiore a 700mila euro per un canone pari a 220 euro, o superiore a un milione di euro per un canone pari a 380 euro.
N.B: roma.repubblica.it/.../...
Cit: Le verifiche partiranno dal 2007 considerato che per gli episodi precedenti sarebbe già scattata la prescrizione
Questi dati però sono un calderone che non distingue in primis chi ha diritto alla casa e chi no ed ovviamente non analizzano le ragioni della morosità per la seconda categoria, perché se uno non si può permettere di pagare neanche l'affitto comunale ( ha perso il lavoro , è incrementata la famiglia , aumento delle spese mediche , ecc. ecc. ) che fai lo sfratti comunque ?
www.beppegrillo.it/.../la-casa-e-un-diritto.html
Cit: Il risultato di questo intreccio tra malaffare e pubblica amministrazione a Roma, nel 2014, per quanto riguarda la casa ha prodotto diversi problemi, tra cui un boom di richieste per "morosità incolpevole", 9.700 provvedimenti di sfratti emessi, 14.000 richieste di esecuzione e 3.500 sfratti eseguiti, mentre le assegnazioni di alloggi popolari procedono a rilento e le situazioni di disperazione si moltiplicano.
Stai affermando che è giusto sfrattare chi è colpevole di non potersi permettere l'affitto comunale ?
Cit: il primo passo è sfrattare chi ha le possibilità economiche per alloggiare decentemente
Stai forse affermando che la Raggi per fare cassa non deve sloggiare i ricconi ma chiedere il giusto valore di mercato ?
Ed in tutto questo stai dimenticando due cose fondamentali , la prima è che non è detto che il comune riesca a rientrare dei soldi ( a parte pochi casi isolati e conclamati tipo la sede del PD ) visto che bisognerà fare cause su cause ( e che danni chiede? il massimo che può chiedere è l'affitto a prezzi agevolati , non mi risulta che il comune affitta a prezzi di mercato) , la seconda è che in ogni caso l'incremento delle entrate è di soli 25 milioni , gli altri 25 dove li trova ?
1) Nel centro storico l'85% degli inquilini che vivono nelle case del Comune di Roma e dei negozianti che utilizzano immobili comunali è moroso, e quindi non paga l'affitto
2) Ciò determina mancati guadagni per 4,5 milioni di euro per il Comune.
3) Sia chiaro: non parliamo di indigenti. Né di catapecchie cadenti. O di canoni astronomici. Ad esempio in alcune delle vie più prestigiose tipo Borgo Pio, a cento metri da San Pietro, c’è chi ha un contratto da euro 10,29 mensili.
4) Si parla invece di appartamenti a Borgo Pio affittati a 8 euro, in via dei Chiaramonti nel cuore della riserva naturale Valle dei Casali il canone è di 0,60 centesimi, fino a via del Colosseo, 70 euro al mese con vista Fori. L’elenco su cui sta lavorando il Campidoglio contiene più di 600 casi, canoni stracciati e irregolarità
5) Ma il controllo è possibile anche dall'esterno: fra le oltre 25.000 abitazioni per cui i canoni sono consultabili pubblicamente ce ne sono anche 7.066 affittate a 7 euro e 75 centesimi al mese.
6) La storica sezione del fu MSI di Colle Oppio a ridosso del Colosseo esiste dal 1947 e anche i canoni di locazione sono rimasti a 70 anni fa: 154,92 euro all’anno, cioè 12,91 euro al mese
7) Anche la sede del Partito Democratico è in un immobile di proprietà del Comune e qui il problema non è il canone d’affitto stracciato: per stare lì, infatti, i dem dovrebbero pagare (dati ufficiali alla mano) 14.910,48 euro l’anno. Ma non pagano da una decina d'anni e il PD deve al Campidoglio la bellezza di 170.000 euro.
8) L’Ordine di Malta paga d'affitto 12 euro l’anno: lo ha deciso una delibera del consiglio
9) Inoltre 30 locali, di cui 21 a scopo abitativo e 9 tra uffici, cantine e soffitte, non erano mai stati censiti nel sistema di gestione comunale delle locazioni. Ovvero: immobili fantasma.
10) In compenso il comune ha venduto gli immobili dei suoi uffici, e rimane in essi in affitto, spendendo ben 53 milioni di euro all'anno (31,4 milioni di euro all'anno per i canoni delle sue sedi istituzionali e 21,3 milioni di euro all'anno per gli alloggi Erp - Edilizia residenziale pubblica)
Fonti:
1,2,9 roma.repubblica.it/.../...
3,5 corriere.it/.../...
4 roma.corriere.it/.../...
6,7 roma.corriere.it/.../...
8 roma.corriere.it/.../...
10 roma.repubblica.it/.../...
Se continui a raccontar balle Fabrizio, o se vuoi continuare a spostare il discorso sugli indigenti, questo elenco diventa un articolo, e poi chiedo a Massimo di postarlo in homepage.
Una volta trovate le informazioni bisogna pure capirle , tu pur di difendere il m5s ometti questo passaggio
A) Non ne hanno voglia , se lo scordano , quel giorno gli rodeva ecc. ecc.
B) Non se lo possono permettere
Lasciando perdere il caso B, una volta sfanculati i casi A a chi gli assegni gli appartamenti ?
Mi sembra evidente che vanno assegnati a persone indigenti , al prezzo di mercato del centro storico di Roma ?
Se la risposta è NO stiamo parlando di aria fritta , anni fa ho conosciuto una ragazza madre senza lavoro e sai dove abitava?
A 25 metri scarsi da Piazza del Popolo , chiediamo l'adeguamento delle tariffe di mercato anche per lei ?
I dati parlano chiaro , una volta regolarizzate le posizioni il comune non può affittarli a prezzo di mercato , lo dice la legge e lo dice il programma , liberati gli appartamenti dagli irregolari si pubblica un nuovo bando e chi ne ha diritto sono gli indigenti , ergo la Raggi ha detto una stronzata volendo applicare i canoni di mercato.
Ti ricordo che questa discussione è nata da questa frase
ma non la vuoi proprio finire con ste seghe mentali che non servono a nessuno?
Ti metti ad analizzare ogni parola di un esponente del M5S per dimostrare che hai scoperto chissà quali magagne
La Daga sta semplicemente punzecchiando il c.d.a. (politicizzati) : la pacchia tra poco è finita, questo voleva dire nella frase incriminata, non "vengo in nome della Raggi" come tu ritieni.
Tant'è che non c'è nessuna certezza che "gli amministratori del futuro" siano del M5S. Si capisce che è una provocazione.
Poi su sta stronzata che ritieni di aver capito, ti permetti pure di criticare pesantemente chi non accetta la TUA personale interpretazione .
Non sei il detentore della verità assoluta, mettitelo bene in testa.
Se ti diverti a fare accuse infamanti alla gente, senza avere uno straccio di prova, ma basandoti sulle tue illazioni, divertiti a farlo e vanne orgoglioso.
Io non so "chi ho preceduto", dato che non ambisco a prendere il posto di nessuno. So solo che se venissero degli alieni sulla terra e prendessero per buoni tutti i tuoi commenti sul M5S, comincerebbero a sterminare tutto ciò che ha a che fare il M5S, prima che questa grave sciagura per l'umanità possa contaminare l'universo e arrivare anche sul loro pianeta.
Queste sarebbero le "osservazioni":
La politica affonda nel fango.
Lo hanno percepito tutti... anzi, non tutti. Solo l'88% dei cittadini italiani.
Ogni giorno si toccano nuovi fondi d'abisso e il problema dell'articolista qual è? I 5 stelle sono presuntuosi.
Complimenti. Analisi raffinata.
Quello ancora non l'ho fatto , tranquillo , aspetto che riportano il testo integrale in verbale , o davvero pensi che abbia detto solo quello?
Giusto per ribadire il concetto intervista fresca di giornata :
roma.repubblica.it/.../...
Cit: Raggi parla e il titolo Acea perde in Borsa. L'ha sentita?
"Quante sciocchezze... Su Acea eserciteremo tutte le prerogative che il ruolo di principale azionista ci consente e per rivendicare l'importanza che ha per noi l'acqua pubblica".
Andare a spiegare meglio le intenzioni nell'apposita sede era troppo difficile ?
Edit
P.S: Giusto per riribadire il concetto ( e da dove nascono le mie osservazioni)
it-it.facebook.com/.../173164632739098
non è "l'assenza(?) della Raggi" l'accusa infamante, ma le tue solite vili deduzioni/illazioni. L'hai capito bene, non fare lo gnorri.
Questa carognata l'hai scritta tu:
Se per caso è come dici tu, allora chiunque leggerà la nostra discussione penserà che tu sei tanto intelligente e io sono così pazzo da "definire l'assenza della Raggi accusa infamante" (cit.). Di cosa ti preoccupi se è la verità?
Se non è la verità.....
Siccome mi hai stancato, adesso trovati qualcun altro con cui discutere delle tue amate seghe mentali.
Stammi bene.
Cioè io uso il cervello , i dati a mia disposizione e di cui ti ho posto a conoscenza mi fanno dedurre un ragionamento ( giusto o sbagliato che sia ) e tu che termini usi ?
- accusa infamante...
- vili...
- carognata...
Per caso nel programma del m5s c'è il ripristino del reato di lesa maestà ?
Giusto per capire se una volta al governo cesserà la libertà di pensiero...
Edit: Oltretutto in romano il termine paraculo è un complimento...
Le regole del marchese di Queensberry non valgono per la politica , non glielo hanno spiegato ?
Si consiglia la lettura de "Il Principe" di Macchiavelli...
Le regole valgono per tutti , la disciplina della propaganda elettorale è regolata dalle leggi 212/56 e 28/00 , quali articoli sono stati violati ?
In Italia vale ancora il concetto che se qualcosa non è vietato significa che è permesso , il m5s vuole cambiare anche questo?
beppegrillo.it/.../...
Cit: Molti di voi si chiedono come mai si sia deciso di non comparire in Tv.
In primis chiariamo: non andare in Tv significa non andare nei talk show, siamo invece (per quanto possibile) presenti nei Tg.
[omiss]
Per farci vedere da chi non ci conosce bisogna passare le giornate in tv: la mattina fare un salto a Coffe Break e non dimenticare Agorà, poi L'Aria che Tira...al pomeriggio c'è il crogiuolo di appuntamenti non proprio politici da La Vita in Diretta a l'Arena di Giletti la domenica..senza dimenticare l'Annunziata In ½ ora... Dopo aver partecipato a 8e1/2 con la Gruber o da Floris a Diciannoveequaranta la sera poi il fenomeno esplode: DiMartedì/Ballarò, La Gabbia, Servizio Pubblico, Vespa, Matrix, Virus, Tg3 Linea notte (in genere si ciancia fino all'una di notte) e via così...
Non basta andare in quei due o tre talk, per contrastare veramente la disinformazione bisogna fare i conti con dodici ore di palinsesto per almeno 7 canali tv, si deve passare la vita lavorativa in TV invece di provare a bloccare in aula e in commissione al Parlamento le porcate che producono le larghe intese, è per questo che ci avete eletto?
Sono cambiate anche queste idee?
24-feb Eletta candidata sindaco
01-mar Porta a porta
15-mar Di martedì
16-mar Mattino Cinque
17-mar Virus
06-apr Otto e mezzo
11-apr Quinta colonna
19-apr L'aria che tira
20-apr Agorà
22-apr Omnibus
22-apr Bersaglio mobile
27-apr Tagadà
28-apr Coffee break
Vorrei ricordarti che ce ne sono altre oltre quella elettorale... se ne è ricordato perfino il presidente dell'ordine dei giornalisti, forse per paura di perdere qualche ulteriore posto in classifica www.lastampa.it/.../pagina.html.
Ma tu continua pure a fare le pulci al M5S che me li rendi più "umani" paragonati a tutti gli altri.
Tanto per sapere quale preferisci tra i candidati romani?
p.s. in merito alla tua constatazione...
books.google.it/.../
E' un modo di dire in inglese...
encyclopedia.com/.../...
in figurative use, standard rules of polite or acceptable behaviour.
Come organizzatore non ha paragoni , e questo a prescindere dalle correnti politiche , prima si giudica una persona ed il suo lavoro poi le sue amicizie.
Adesso mi toccherà votare la Raggi , ma rimane un voto di protesta perché non mi piacciono alcune sue idee , spero solo che la squadra che metterà insieme ( chi cazz' sono ? ) sia di buona qualità...
Come possono non capire che la Germania un paio di anni orsono ha comprato 200 miliardi di crediti non performanti delle banche ad un valore tale da non creare perdite alle banche ?
Cioè al 40% ..che nel tempo potrà portare perfino dei guadagni allo stato tedesco.
Comprare al 40% quello che vale 100 con garanzie che arrivano al 140%... è sicuramente un bell'affare...
Mentre per le 4 banche saltate con il BAIL IN ( Etruria ) i crediti non performanti sono stati venduti al 17%.... garantendo ritorni astronomici ai fondi avvoltoio, ben consapevoli dei molti assist che continuamente arrivano dalla BCE con le continue richieste di rafforzamento alle banche Italiane.
MONTI QUESTO LO SAPEVA BENISSIMO QUANDO RIFIUTO DI AMMETTERE CHE ANCHE IN ITALIA C'ERA UN PROBLEMA DI RISCOSSIONE DEI CREDITI..
Come possono non capire che il grande problema delle banche sono i crediti non performanti e le sofferenze ?
Come possono non capire che in 7 anni l'industria manifatturiera ha perso il 25% del proprio valore...?
Come possono non capire che la conseguenza di questa crisi ha colpito successivamente le banche..che devono aspettare mediamente 10 anni per "vendere" all'asta gli immobili ricevuti in garanzia ?..
E in 10 anni il valore DELLA GARANZIA si dimezza... ed ecco la BCE che mette il dito nella piaga obbligando le banche a ri-coprirsi perché il valore della garanzia "reale" dopo 10 anni non corrisponde più.
Ora chiunque andrà a chiedere soldi alla banca dovrà stare in guardia... la banca non dovrà più aspettare 8-10 anni per la sentenza del tribunale... si porterà via automaticamente l'immobile, ed anche quello che c'è dentro non coperto dal mutuo o pegno, dopo pochissime "rate" saltate..."grazie" alle misure per agevolare la riscossione dei crediti.
Il decreto banche prevede il cosiddetto "pegno non possessorio" che consente ai creditori di avere una garanzia sui beni mobili del debitore come i macchinari.
Botin, presidente dello spagnolo Banco Santander compra nel 2007 per 5 mld l’Antonveneta dall’olandese Amrobank. La rivende solo tre mesi dopo per 10mld a MPS. Sempre Botin ha dichiarato ai giudici senesi che l’affare è stato trattato in 48 ore con tre telefonate senza neppure un incontro tra le dirigenze delle due banche e senza una clausola di garanzia per eventuali vizi o difetti nascosti. Dopo si è scoperto che l’Antonveneta era in piena crisi e che il suo valore reale non era neanche di 3 mld, e che l’acquirente aveva anche l’obbligo di rimborsare ben 7 mld all’olandese Amrobank per un prestito fatto alla comatosa Antonveneta. Tutte cose che il venditore si era guardato bene dal rivelare agli acquirenti. L’acquisto di un bene che valeva meno di 3 mld e pagato 17 mld, viene fatto in 48 ore per telefono senza alcuna garanzia.
beppegrillo.it/.../...
Calma.. il problema dei crediti non performanti riguarda tutte le banche Italiane ( anche Intesa potrà dare brutte sorprese )... e sono le piccole banche quelle che stanno per saltare per aria.
Con MPS lo stato Italiano ha guadagnato da usuraio con interessi all' 11%...e pagare fino adesso sono stati gli azionisti PRIVATI con ben 4 ADC...
Pima della crisi i multipli del valore delle banche erano ben differenti rispetto a quelli di adesso ed i mille sportelli di ANTONVENETA SONO STATI PAGATI 9 MILIONI DI EURO CADAUNO. ( Le tangenti sono una costante in tutti questi tipi di transazioni.. non dimentichiamolo ).
Uno sportello valeva MEDIAMENTE da 8 a 10 milioni di euro.
Ancora oggi Intesa ( che ha resistito meglio di altre banche alla crisi) con azione calata da 3.5 € a 2.4 € , ha un valore di circa 8 milioni di euro per sportello.
I crediti di ANTONVENETA si sono deteriorati con la crisi...e nel 2007 i crediti erano semplicemente i crediti.
Grillo spara "puttanate" a dx e sx...SAPENDO che qualche volta potrà fare centro.
Prima del 2008... NESSUNO IN ITALIA ( Non mi risulta che Grillo sapesse in anticipo qualcosa sul crollo della LEHMAN BROTHERS ) poteva immaginare il disastro finanziario che stava per abbattersi .
Le banche, soprattutto americane, applicano da anni un meccanismo infernale sui mutui. Funziona così. La banca concede il mutuo a persone a rischio. Mutui “subprime” per i quali non si verifica la fonte di reddito di chi li chiede. Mutui “Alt-a” dati con una semplice dichiarazione. Più mutui, più soldi per le banche. La banca guadagna sugli interessi del mutuo, ma il rischio è alto. Perchè chi ha contratto il mutuo potrebbe non pagare. La banca allora impacchetta i mutui in fondi di investimento, un po’ come trasformare la m..da in oro.
I mutui in vendita sono chiamati Cdo, obbligazioni collateralizzate di debito. In pratica le banche vendono i debiti di persone spesso insolvibili. Con un triplo guadagno: dal mutuo, dal fondo e dall’eliminazione del rischio. I Cdo possono essere stati inseriti in teoria in qualunque fondo. L’ignaro acquirente potrebbe scoprirlo nei prossimi giorni. Infatti, il valore del mercato immobiliare statunitense è in caduta libera da mesi, gli americani non riescono a pagare più le rate, i fondi vanno a picco.
Il Cdo non si sa dove è andato a finire. In quali banche, in quali Paesi, in quali fondi. A chi tocca, tocca. E’ il capitalismo del debito, bellezza. Quello che inventa le ricchezze e distrugge i risparmiatori.
5 Ago 2007, 18:53
www.beppegrillo.it/2007/08/golden_shit.html
eh già! era impossibile da prevedere!
il nemico da abbattere è Beppe Grillo; è lui il problema dell'Italia e forse del mondo intero!
Scusa il ritardo (forza maggiore)
La tua domanda può essere considerata intelligente, certo, ma è attinente alla realtà?
La risposta è: NO.
Ti spiego.
In un senso oltremodo lapalissiano, è certo che la tua domanda si poggia a una formula che - per astrazione (quindi per principio) è ineccepibile. Ci mancherebbe. Anche logicamente non fa una piega. Non solo: avendo seguito i tuoi interventi, si comprende benissimo che la formula retorica a cui riconduce la questione, si conclude in una risposta che ti dà certo ragione.
Però - siccome non vogliamo annoiare nessuno e siccome in maniera più precisa avevo già risposto e approfondito, rispondo con un esempio ahimè stereotipato, ma facciamo prima, così che tu intuisca perché - in realtà - la tua questione è priva di senso:
Se tu stessi parlando della Svezia, allora ti risponderei che senza un programma politico valido, l'onestà rimane fine a se stessa; se tu stai parlando dell'Italia, allora ti rispondo che non esiste programma politico valido che possa risolvere qualsiasi problema cruciale, se l'onestà non è il cardine della politica stessa.
End of story
Non solo, ti dico di più; e anche con la semplice logica che tu stesso hai adottato, e formulo anche io una domanda:
Mi spieghi come (siamo buoni) un incontrovertibilmente ottimo programma politico potrebbe essere rispettato se a promuoverlo saranno poi delle persone profondamente disoneste, bugiarde e immanicate col malaffare (per usare il solito eufemismo)?
La risposta è ovvia.
In Italia il problema è la disonestà: se consideriamo la cosa all'interno del paradigma che voi ritenete l'unico possibile.
Voglio rispondere a una baggianata, che riguarda questo contraddittorio.
Rispondo cioè alle baggianate di chi riporta gli esempi di illustri personaggi che nonostante fossero diciamo onesti, hanno comunque fatto danni. Scusa se non riesco a stare serio di fronte all'ennesima ingenuità. Peccato che quei personaggi onesti siano al servizio di forze che possono esistere grazie alla disonestà del sistema corrotto e a una sovranità popolare fantomatica, di cui tutti (ripeto TUTTI) fanno orecchie da mercante sul perché sia tale.
In sostanza:
Tu hai torto.
Ma il bello deve ancora venire
Ahinoi, il problema è che coloro che non la pensano come Te, non è che abbiano per questo ragione
Cosa che ho già discusso e argomentato in una miriade di interventi.
Insomma: perderete entrambi. Sempre si stia parlando di cambiamento. Se parlate invece di vantaggi a destra, che verranno reintegrati con svantaggi a sinistra, poi viceversa, allora naturalmente non mi interessa. Ho cose più importanti cui pensare, tipo riassettare i calzini nel comodino.
E scusa se uso il termine "perdere", che è infantile lo so, e mi è comodo così, di passaggio; ma solo perché non ho voglia di stra-ripetere quello che ho centinaia di volte discusso in termini consoni e appropriati.