di Odeh Bisharat – Haaretz (Titolo Originale: “Israel Was Born for War and Is Thriving on It”)

Un paese di 10 milioni di persone ha trascorso gli ultimi due anni a condurre una guerra su cinque fronti, con ingenti spese militari, la perdita di milioni di giornate di lavoro civili per il servizio militare, e, per giunta, si fa carico anche dei costi di sostentamento degli ultra-ortodossi e dei coloni. Eppure i suoi centri commerciali, ristoranti e caffè sono affollati, i voli per i viaggi all'estero sono pieni, e la disoccupazione è in calo. Il mercato azionario è in crescita, l'inflazione è sotto controllo e lo shekel è forte. Stiamo assistendo a un miracolo moderno?

Tutte le più fosche previsioni sull'economia diffuse dal campo anti-Netanyahu, sulla riforma giudiziaria e sulla guerra di Gaza, si sono rivelate sbagliate. La domanda ora è: perché lo Stato di Israele si è arricchito con la guerra mentre altri paesi soffrono di carenze e inflazione elevata?

L'Iran, un gigante petrolifero, sta affrontando carenze di carburante ed elettricità, mentre qui in Israele i condizionatori funzionano a pieno regime, le autostrade sono piene di auto di ultima generazione e l'energia scorre come se fosse acqua. Questa situazione assurda può essere attribuita al fatto che Israele è nato per essere uno stato in guerra, in linea con il carattere del suo fondatore, David Ben-Gurion, che si definiva "un uomo di conflitto".

Basta guardare cosa siamo diventati a causa di questa tradizione di guerra, che non si ferma mai per un momento. Aharon Haliva, ex capo dell'intelligence militare, ha recentemente affermato che i palestinesi "hanno bisogno di una Nakba occasionale per ricordarsene il prezzo". Ma per questa Nakba occasionale servono molti soldi. Haliva però non è preoccupato; i soldi ci sono. Prima di lui, Moshe Dayan aveva affermato, poco dopo la guerra del 1967: "Oggi abbiamo stabilito il confine nei luoghi in cui siamo arrivati... Ogni generazione stabilisce i propri confini".

Ma questo tipo di appetito ha i suoi costi economici. Il denaro, tuttavia, non è un problema, e non impedisce ai militari di proseguire la loro sacra opera di provocare altre Nakba, e creare nuovi confini.

Per quanto riguarda la comunità internazionale, che potrebbe rappresentare una fonte di freno all'espansionismo, Israele si sente in diritto di ricevere sostegno diplomatico e di altro tipo, pretendendo sempre più assistenza da tutti. Israele sa di essere l'unica nazione disposta a fare il lavoro sporco nella regione, come ha detto di recente il cancelliere tedesco Friedrich Merz. Robert Kennedy Jr., ministro della salute degli Stati Uniti, disse di Israele che era "un baluardo per noi... È quasi come avere una portaerei in Medio Oriente". L'Occidente non ha alternative a Israele e quindi, a dispetto dell'opinione pubblica su ciò che sta accadendo a Gaza e in Cisgiordania, non abbandonerà Israele.

Ecco perché le richieste di intervento occidentale per tenere a freno i messianici militanti del paese, che detengono le redini del potere in Israele, sono così patetiche. L'alternativa sarebbe di mandare i giovani di Berlino o Manhattan a fare il lavoro sporco. E ciò non accadrà.

Sebbene l'attuale leadership israeliana metta in imbarazzo l'Occidente con le sue azioni folli e le sue dichiarazioni sanguinarie, per Israele non fa alcuna differenza. Chiunque siano i leader di Israele, l'Occidente continuerà a sostenerli. Dopotutto, dove altro trovereste un paese in cui le madri accompagnano con orgoglio i loro figli all’ufficio di reclutamento, per fare il lavoro sporco dell'Occidente? Ecco perché l'economia israeliana rimarrà forte. L'Occidente, qualunque cosa accada, non abbandonerà l'equipaggio della sua grande portaerei.

Come risultato di questa convergenza di interessi, in Israele si è creato uno strato molto ampio di popolazione, per la quale l'esercito è fonte di pensioni e lauti stipendi, e i suoi beneficiari non rinunceranno facilmente a questa miniera d'oro. Dopotutto, prima di tutto bisogna pensare a vivere.

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Comments  
POST RIMOSSO

M.M.

Quote:

Dopotutto, prima di tutto bisogna pensare a vivere

sulla morte degli altri.
Abominevole, penso purtroppo vero.
Israele pensa del resto del mondo che siano una massa di sub-umani e il resto del mondo fa a gara per sostenerli.
DIO ELIMINERÀ I GOVERNI UMANI
tramite la guerra di Armaghedon, di cui si parla nella Bibbia (Rivelazione 16:16). In quel tempo, i “re dell’intera terra abitata” saranno radunati per la “guerra del gran giorno dell’Iddio Onnipotente” (Rivelazione 16:14). Armaghedon è la guerra di Dio che metterà fine a tutte le guerre.

www.jw.org/.../
Nascono e crescono proprio “formattati” in quel modo.
Loro sono i buoni anche se sparano in testa ai bambini, loro sono i perseguitati anche se bombardano gli ospedali, loro sono le vittime anche se uccidono come bestie feroci.
Ben Gvir incazzato con il Belgio perché quello vuole riconoscere lo stato di Palestina dice “ Invece di premiare il terrore, il mondo libero deve unirsi contro di esso”.
Intanto “libero” e’ una parola grossa… qui mi pare che di “liberi “non se ne vedano di paesi…sudditi tanti.
… ma poi riconoscere ciò che di diritto sarebbe del popolo palestinese e i sionisti gli strappano con la forza secondo loro e’ un “premio”.
E al Belgio dice: “ finirà’ per sperimentare il terrore in prima persona”. Eh certo, logico: i palestinesi sono tutti lì pronti a mettere bombe in Belgio che li riconosce
…..forse quelli che Ben Gvir sponsorizzerà.
... ma certo, hamas è pronto a mettere bombe in Belgio perché li riconosce...
... hamas, quello del 7 ottobre, quello sponsorizzato da israele... chiaro nò?... :-D

Quote:

#1 Cassandro
... fino a che non implorerai di tornare sotto il dominio dei nazisti, che forse stavi meglio!!!

Ma Israele è governata dai nazisti!
Ma certo se la vedi in questa maniera è tutto ovvio.

Israele per l'Occidente è "Al Qaida" all'ennesima potenza.
Ma rispetto ai fanatici che di solito utilizza l'occidente ci sono 2 differenze fondamentali

1. Israele mette in imbarazzo l'Occidente perché è impossibile prenderne le distanze pubblicamente e trattarli da terroristi quali sono
2. Non è chiaro fino in fondo chi sta utilizzando chi
A me pare che il lavoro sporco lo facciano gli occidentali per israele.
Nell'articolo si confonde chi serve da chi comanda.
E' da cretini pensare che l'impunita' di cui godono, possa convincerli a fermarsi da soli. Chi saranno i prossimi "palestinesi?".

Quote:

L'Occidente non ha alternative a Israele e quindi, a dispetto dell'opinione pubblica su ciò che sta accadendo a Gaza e in Cisgiordania, non abbandonerà Israele.

Chi cazzo lo ha statuito?


Quote:

L'alternativa sarebbe di mandare i giovani di Berlino o Manhattan a fare il lavoro sporco

Vedi sopra..
E sarebbe sto lavoro sporco?
Bombardare tutti ?

Questo ebreo non capisce la sudditanza degli altri stati e pensa che quelli appoggiano il lavoro sporco perché sia "giusto"..
Un delinquente.
Penso che si tratti di una sinergia perversa fra occidente e Israele. I primi si servono dei secondi come un braccio armato e senza scrupoli quando si tratta di usare prepotenza e violenza, come nel caso del controllo del mondo arabo in medio oriente. In cambio i secondi possono avere campo libero nella loro strategia di costruzione della grande Israele.
Ma penso anche che questa sia solo la punta dell’iceberg. La partita è molto più grande, vedi il controllo che hanno i sionisti sul mondo finanziario e sulla politica statunitense. Considerando che ormai il mondo economico è asservito alla finanza quando dovrebbe essere il contrario, la domanda di #7 jena130 e #8 edo su chi controlla chi è la più importante a cui rispondere, almeno a livello geopolitico.
A livello umano mi chiedo come sia possibile che abbiamo creato una società sul modello del potere al popolo, la democrazia, che combatte gli autoritarismi tipo il nazismo e poi si verifica che i governi sono tutti autoritari che si servono dei migliori nazisti sulla piazza.
#9 mik300
Credo che l’articolo abbia un punto di vista critico e realistico. Non mi sembra che esprima soddisfazione
Visto il titolo, mi aspettavo un articolo leggermente più lucido: Israele può permettersi la guerra infinita perchè l'arma più potente nel 2025 non è la bomba atomica ma le videocassette di Epstein.
Comunque, bene così: se possono trovare il risvolto economico per i loro crimini di guerra, stanno facendo una denuncia analoga a quella fatta da Francesca Albanese che nel suo studio ha riepilogato tutte le aziende estere che fanno lauti introiti con l'economia di guerra.
Ciao a tutti:
Israele é una base militare USA.
... faccio ammenda per il post #1, malamente espresso e lo riformulo con il neolinguaggio a cui il potere ci costringe per mantenere aperto LC...


... PREGHIERINA PENSIERINO DELLA SERA PRO iS...

... popolo eletto si o popolo eletto no, io la guerra te la tolgo e per tre anni... anzi per sempre, parlerò male di te e ti sanzionerò al punto che converrai che "si stava meglio quando si stava peggio"... :-D (più coinciso conciso di così c'è solo il latino)...

... amen... :pint:

M.M. ... grazie per la rimozione, starò più attento senza dimenticare che siamo già tornati a "quando si stava peggio"... Ohi bò...
Può permetterselo perché controlla l'occidente.
Ha infiltrato e "convinto" tutti i gangli del potere a partire dalle maestre delle scuole materne fino ai presidenti di ogni cosa.
Controlla perfettamente il suo braccio armato (Usa) e col suo assoluto potere finanziario ha installato una corrotta capillare propaganda che ormai domina gran parte dell'occidente.
Tiene tutti sotto scacco.

Quote:

#8 edo
... Chi saranno i prossimi "palestinesi?".

... domanda retorica?...
... risposta retorica: tutti i "Gojim"...

... nessuno escluso tranne chi accetta di essere inferiore, suddito e zerbino del cortile di casa che al mercato dio gli comprò...

...amen... :pint:
sarei curioso di sapere i pareri di Russia, Cina , India, Korea.. su israele e sulle mire espansionistiche;
un israele piu "grosso" puo creare problemi in quell'area, ancora peggio di quel che ha fatto fino ad ora.
CASSANDRO: Con l'aggiunta dell'ironia, il post è ancora meglio di prima. :hammer:

Grazie per l'attenzione.
... tutto ciò di cui stiamo parlando, a iniziare dal "Perché israele può permettersi la guerra infinita" fino a comprendere tutto, ma proprio tutto, ciò che accade di importante sul pianeta non è deciso da noi (base, popolo, sudditi) ma è deciso sempre da una casta per il loro tornaconto. Questo fatto tutti lo sappiamo ma per qualche bias cognitivo continuiamo a discutere, ragionare e disquisire come se potessimo fare qualcosa per cambiare le cose, per esempio decidere noi...
... se le guerre le dovesse decidere il popolo (che poi dovrà imbracciare le armi) state certi che non accadrebbero mai...
... tranne per pochi dementi che potremmo mettere dentro il Colosseo e guardare mentre si scannano vicendevolmente...


Quote:

Freddie975 "...un israele piu "grosso" puo creare problemi in quell'area, ancora peggio di quel che ha fatto fino ad ora."

... certamente, sicuramente, senza ombra di dubbio... e questo è un'altro tassello del puzzle che a noi rimane da guardare mentre si compone inesorabile, senza poter farci nulla...
... la casta teme solo che il popolo possa insorgere...
... infatti perché oggi si punta molto sul politicamente corrotto corretto e sul sanzionare i "messaggi d'odio" ?...
... perché il livello è assai prossimo a traboccare?...

... la neolingua può parafrasare "si vis bellum para pacem" e poi... permettersi una guerra infinita...

... ah, dimenticavo, i soldi non sono importanti, ci saranno sempre per i loro progetti che cadranno sulle nostre teste... sempre... a prescindere...
... i progetti non i soldi cadranno... :-D

... torno a zappare che è tardi...
La "guerra" proseguirà ma non so fino a che punto. Non credo ci saranno casi significativi di diserzione, né tanto meno diserzioni di massa, ma che garanzie potrebbe dare un esercito di leva sempre più logorato nel mantenere oltre un certo limite lo stesso morale "bellico"?
L'occidente ha fallito, affogato in un mare di menzogne, contraddizioni, perversioni ed assassinii. Prima ce ne rendiamo conto e iniziamo a cercare di porvi rimedio e meglio sarà per tutti noi.

Quote:

Un paese di 10 milioni di persone ha trascorso gli ultimi due anni a condurre una guerra su cinque fronti

Tra i cinque fronti ( Gaza, Cisgiordania, Siria, Iran) vi è compreso anche quello ucraino.

Perché che vi siano loro (Soros, Nuland-Kagan, Blinken, Kolomoisky),dietro a Zelensky e al martirio del popolo ucraino, è lapalissiano.

Mi sarebbe piaciuto leggere un commento all’articolo da parte di Massimo.

Dante Bertello.
Quando ho letto il titolo "Perché Israele può..." ho pensato "evvai!, mò gliela fa vedere! ", e invece unu cazzu.
A tirar le somme sembra che l'Israele ottenga le risorse per devastare il cosiddetto medio oriente attraverso la volontà delle mamme che mandano i figli nell'esercito per poter ottenere pensioni dorate, cioè ancora più grano che esce.
Ho capito male o l'articolo risponde al titolo e non me ne sono accorto?

Quote:

GIANO: Ho capito male o l'articolo risponde al titolo e non me ne sono accorto?

Ho specificato chiaramente, in grassetto, che il titolo originale dell'articolo è: “Israel Was Born for War and Is Thriving on It” (Ovvero "Israele è nato per la guerra e ci prospera sopra"). Il titolo che ho fatto io è la mia interpretazione DEL SENSO dell'articolo.
#24 Redazione

Ciao Massimo, si ho letto il titolo originale e "thriving" non è un termine che riesco a mettere al posto giusto, sono mezzo analfabeta in italiano figurati in albionese!
Grazie per la spiegazione ma anche il "prosperare" sembra l'opposto di quanto proposto dall'articolo: sembra appunto che l'Israele possa permettersi sei/sette fronti diversi grazie all'avidità delle mamme dei soldati. Non capisco. Avrei capito se avesse scritto "nonostante l'avidità delle madri che prosciugano le casse dell'esercito, si va avanti grazie al sacrificio dei loro figliuoli!". E così ok, c'hai carne da cannone, ma se finisci l'artiglieria non è che mandi in un tubo a volare con una bomba a mano in mano il figlio di Rebecca, quella che vive in centro.
Insomma, tutto 'sto grano per sparare a destra e a manca dove lo trovano? Questa è la domanda a cui non risponde l' articolo.
Un'idea ce l'abbiamo tutti, che te lo dico a fare, era solo per cagare il cazzo all'articolista millantante rivelazioni. :-D

Quote:

GIANO: Insomma, tutto 'sto grano per sparare a destra e a manca dove lo trovano?

Look West, my friend. ;-)
#26 Redazione

Of course, mio Virgilio (non vesto i panni di Durante eh, non sono così stupido, celebro te).
Anche nell'articolo viene citato "l'occidente" più volte, è che avrei voluto nomi e cifre tanto per sollazzo.
:hammer:
AEREI ISRAELIANI A SIGONELLA. E RIAFFIORA IL FANTASMA DEL 1985
Tre aerei israeliani atterrano a Sigonella.
“Inaccettabile” afferma Angelo Bonelli.
Le basi italiane non devono “essere utilizzate da aerei militari di uno Stato che sta conducendo un massacro contro il popolo palestinese” continua il leader di Alleanza Verdi e Sinistra.
Anche perché, sorge il dubbio in Bonelli, la coincidenza è tale da poter ipotizzare che l’evento sia collegato alla Global Sumud Flotilla. È infatti prevista a Catania, per le 18e30 di oggi, la partenza di una parte della flotta diretta a Gaza per portare centinaia di tonnellate di aiuti umanitari.
“Il governo deve dirlo chiaramente sono venuti a spiare o a caricare materiale bellico?” si chiede Bonelli.
Israele ha già fatto sapere che le misure contro la Global Sumud Flotilla saranno gravi. Gli attivisti civili verranno trattati al pari di terroristi e le navi saranno confiscate.

byoblu.com/.../...

Quote:

GIANO: Anche nell'articolo viene citato "l'occidente" più volte, è che avrei voluto nomi e cifre tanto per sollazzo.

Ecco un caso in cui la IA (Grok) può essere di aiuto:

How much money does the Us provide Israel with every year?

The United States provides Israel with approximately $3.8 billion in military aid annually, as outlined in a 2016 Memorandum of Understanding (MOU) covering fiscal years 2019 to 2028. This includes $3.3 billion in Foreign Military Financing (FMF) and $500 million for missile defense programs like Iron Dome, David’s Sling, and Arrow. Additionally, since October 7, 2023, the U.S. has provided supplemental aid, with estimates of at least $17.9 billion in military assistance for that year alone, though this figure includes one-time allocations and is not representative of typical annual aid. Economic aid to Israel phased out by 2007 due to its economic growth. Total historical aid since 1948 is estimated at $251.2 billion to $317.9 billion in inflation-adjusted dollars, making Israel the largest recipient of U.S. foreign aid since World War II
#29 Redazione

Grazie, l'avrei voluto leggere scritto dall'articolista, e in ogni caso non ho idea di cosa significhi il termine "billion". :-D
Non capisco lo stupore più o meno velato visto che il Soggetto in questione sopra o sotto banco è quello che comanda a livello planetario per usare un termine rude ma schietto e omnicomprensivo.
Al massimo si potrebbe discettare su quale sia l'origine di questa onnipotenza.

Quote:

La domanda ora è: perché lo Stato di Israele si è arricchito con la guerra mentre altri paesi soffrono di carenze e inflazione elevata?

Penso che le donazioni/prestiti a fondo perduto che i banchieri di tutto il mondo facciano ai loro cugini mediorientali aiutino parecchio.
Cancellato perché doppio.

Quote:

Dopotutto, prima di tutto bisogna pensare a vivere.

come l'industria dei viaggi parrocchiali in "terra santa". Gliel'hanno spiegato e glielo spiegano bene, ai bravi "pellegrini", come è trattata la popolazione nativa in israele? (digitare su google "viaggi parrocchiali in terra santa")


Quote:

Dopotutto, prima di tutto bisogna pensare a vivere.

Mors tua vita mea
Balle!
Senza i dollari di Zio Sam l'entità sionista sarebbe già fallita decine di volte.
Quello che però mi fa uscire di testa è che non solo l'UE non ha ancora sanzionato Israele e anzi ci continua a commerciare, ma li sovvenzioniamo pure con i nostri soldi!

Non è tutto oro quello che luccica. La ricchezza di Israele si basa sulla ricchezza finanziaria ma non sull'economia reale. Israele è costretta a comprare materie prime da paesi che accettano scambi commerciali con la valuta israeliana o con il dollaro. Quindi il rischio, sia pur remoto, che ad un certo punto i venditori di materie prime ad Israele decidano di interrompere le forniture per qualche motivo (anche politico) è comunque possibile. L'Iran, con cui è stato fatto il paragone con Israele, non ha questi problemi. Gli iraniani vendono materie prime, e da questo ricavano altri beni e servizi. Israele, così come tutti gli stati di questo mondo, non può essere in stato di guerra permanente. Le risorse militari (soldati, materiale bellico) sono comunque entità finite e non infinite. E gli effetti sociali di una guerra permanente sono devastanti.