di Federico Giovannini
Questo articolo è dedicato a chiunque sia pronto e disponibile a fare un lavoro importante su sé stesso. Chi ritiene che solo negli altri ci sia il marcio e il mondo vada cambiato lasciando sé stessi immutati come una statua di marmo può serenamente saltarlo a piè pari, senza inutili perdite di tempo.
Quante volte affrontando i temi dibattuti sul nostro sito ci siamo chiesti: ok ma cosa possiamo fare di concreto?
Quante volte ci siamo detti (me compreso) quando uscirà questa verità/denuncia/documentario/articolo cambierà tutto? E poi invece il mondo continua regolarmente a camminare a passi decisi verso l’autoannientamento.
Mauro Scardovelli, costituzionalista e psicoterapeuta, offre una visione d’ insieme dove finalmente i conti cominciano a quadrare, dove inizia ad apparire un senso in quello che stiamo vivendo e all’inutilità di proiettare continuamente fuori di noi i problemi della società senza assumerci minimamente vere responsabilità, ovvero senza considerare che se veramente vogliamo cambiare qualcosa inevitabilmente non si può che cominciare da noi stessi ;perché come sanno bene i veri educatori un esempio vale più di mille parole.
Il neoliberismo per Scardovelli è il male del secolo, e fin qui niente di nuovo per alcuni: la vera innovazione è il ricercare le caratteristiche di questa corruzione dentro di noi, in modo da poter pian piano formare una collettività di individui che vivano e si relazionino con gli altri in maniera sana e non psicopatica. La società e il modello economico attuale non sono altro che la proiezione del nostro inconscio, siamo noi insomma che abbiamo creato il neoliberismo e che lo alimentiamo tutti i giorni nel momento in cui nutriamo il nostro ego.
L’ideologia dell’autore, fruibile attraverso un’enormità di materiale disponibile a tutti su youtube in maniera completamente gratuita, è fondamentalmente quella di smettere di giudicare (gli altri e sé stessi) e porre il proprio io al servizio dell’anima e non dell’ego.
Quante volte (il sottoscritto compreso) ci facciamo prendere la mano e la verità passa in secondo piano rispetto alla nostra ragione? Io ho ragione e tu no! Quante volte assistiamo su questo sito a continui battibecchi dove la verità è in realtà la scusa per competere e schiacciare l’ego dell’altro e per avere ragione cosi da vezzeggiare il nostro lato narcisista? Quanto siamo veramente “migliori” del mondo là fuori? Solo perché non crediamo che l’11 settembre l’abbia ordito Bin Laden o perché siamo più smart e non ci facciamo infinocchiare dalla propaganda dei vaccini allora veramente siamo fatti di pasta così diversa dagli “addormentati” (come spesso definiamo chi abbocca alla propaganda imperante dei media)?
Amici, sono tanti anni che frequento Luogocomune e indubbiamente abbiamo fatto tanta strada insieme con l’aiuto di quello che in tanti consideriamo un mentore, che ha l’indiscusso pregio di saper focalizzare la sua attenzione su un argomento senza farsi fuorviare dalla propaganda e dalle sovrastrutture che ci hanno inculcato, ma non basta. Non possiamo pensare che gli inganni, le mafie, le storture stiano solo lì fuori. Che gli altri siano gli unici “cattivi” di questo teatro che è il mondo e che se tutti la pensassero come noi allora tutto andrebbe bene. Probabilmente andrebbe meglio, ma non è assolutamente sufficiente cosi come non è sufficiente studiare la propaganda che non è altro che lo strumento che hanno le élites per sottometterci.
Essere disposti a cambiare vuol dire essere disposti a lasciar andare una parte di noi stessi, a porre il nostro io non in meccanici e scontati cliché ma al servizio degli altri, non per sottometterli, per farci sentire più “fichi”, ma per elevarci insieme. Per farlo bisogna tentare di usare, con amorevolezza e comprensione, le parole giuste, al momento giusto e nell’estremo rispetto delle convinzioni dell’altro che, come insegna Mauro Scardovelli, non sono solo delle idee ma dei chiodi su cui si regge l’identità di una persona, la sua idea di sé, la sua appartenenza, le sue emozioni e che pertanto incontra enormi difficoltà nel modificare le proprie idee, il proprio “arredo mentale”.
Questo breve video spiega bene questi ultimi concetti: accusare l’altro di non capire niente e di essere “addormentato” non porta a niente se non ad una chiusura ancora maggiore verso la comprensione del mondo.
Mi auguro che questa introduzione riesca ad incuriosirvi anche solo un po’ riguardo alle tematiche affrontate da questo autore che ci insegna che nella società della deresponsabilizzazione e del narcisismo non è proprio possibile essere esenti da problematiche egoiche e nevrotiche: mettersi al servizio della nostra anima e non del nostro ego è la soluzione per cambiare finalmente il pianeta.
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Il mito della caverna di Platone e l’attaccamento alle proprie idee
La visione di Mauro Scardovelli
Il canale youtube (sempre per incuriosirvi magari guardate qualche argomento che vi interessa partendo dalle playlist)
L’università fondata dall’autore
Da diverso tempo seguo i suoi interventi.
Ha veramente tanto da insegnare e non sembra lesinare gli sforzi. E' un grande in sé, ma è anche un grande esempio.
EDIT (dopo la lettura): bella introduzione, può darsi che gli obiettivi collettivi siano effettivamente irraggiungibili ma ciò non toglie valore al cammino personale.
Li trovo fondamentali per l'equilibrio personale ed interpersonale, ma inefficaci nello "scontro" globale.
Siamo ancora pochi, troppo pochi.
I tempi dello scontro sono troppo brevi, per poter pensare di "vincere" con il potere della persuasione, della "rigenerazione" spirituale.
Li ritengo invece ottimi strumenti di una rinascita post traumatica.
Ciao, e grazie!
Io, come sai, lo seguo da tempo, confermo che è un grande pensatore, sono contenta che tu l'abbia postato, suggerirei anche quello che ti è piaciuto molto sul libro di Amodeo www.youtube.com/watch?v=wrNLIdkcqLY&t=2720s
Non ci può essere vera democrazia se i cittadini preda dei disvalori neoliberisti sono autoritari competitivi violenti tra loro e al loro interno.
Non si ha possibilità nessuna di cambiare questo sistema patologico se non cominciamo a cambiare il nostro stato di coscienza.
Un vera educazione dei nostri giovani dovrebbe partire da questi punti di riflessione, altrimenti porteremo sempre in grembo i disvalori del nostro sistema ormai più che esausto e putrescente.
un video importantissimo di giuliana mieli (anche lei si è unita al mondo aleph)
ehm... certo che se postavi solo l'audio era meglio!
Se questo è l'inizio della settimana...
Preferisco Scardovelli.
Era lunedì scorso, ne ho le prove!
alla luce degli insegnamenti di quest'uomo veramente particolare
magari riusciremo proprio qui su LC a trovare una modalità diversa di rapportarci tra di noi che non sia solo quella dell'arena e del confronto di opinioni ma della sinergia e del lavoro comune di idee
Non conosco Scardovelli (vedrò i video più tardi) ma ho fatto viaggi letterari di vario genere (passando da Lamaismo tibetano, Gourdjeff, Steiner, Cayce, Blavatsky etc etc.) che mi hanno proposto una visione alchemica della realtà alquanto semplice ma efficace: siamo qui in questa vita che sembra un teatro per addestrare la nostra anima, che viene forgiata di reincarnazione in reincarnazione, attraverso le sofferenze delle vite. Alla stregua del ferro che dopo esser stato sottoposto agli stress delle tempre, ne esce acciaio.
Più migliore assai è l'acciaio, più dure saranno le prove nelle vite successive. Ognuno con le proprie capacità, ogni prova è ben calibrata.
Alla luce di ciò, dopo anni di meditazione è apparsa in me una considerazione che si interseca bene con quanto proposto dall'intento dell'articolo: anche il voler cambiare le cose, è un atto di puro egoismo che contrasta il nobile scopo di "addestramento dell'anima".
Immaginate di avere il potere di cambiare il mondo: fareste un grave "disservizio pubblico" se così si può dire.
Per chi ha figli: immaginate di assistere a bordo vasca vostro figlio mentre con gran difficoltà cerca di raggiungere l'altro capo della piscina. La cosa peggiore che potreste fare è tuffarvi in acqua e sorreggerlo. Non imparerebbe niente.
Immaginate se gli deste un canotto: raggiungerebbe facilmente la riva opposta, della piscina, ma non avrebbe imparato a nuotare e il suo scopo in piscina sarebbe vacuo. La cosa migliore che potreste fare è fargli vedere che ci siete, che siete pronti ad intervenire e farlo sentire al sicuro, ma lasciarlo che se la sbrighi da solo.
Per cui la nuova visione del mondo che propongono i vari maestri che ho incontrato fugge dal voler cambiare le cose attorno a noi, ma di accettarle e discernere ciò che ci sembra giusto dal resto, incarnando questa realtà come una realtà passeggera. Questo mondo come un'arena, voluta così crudele e spietata per dare la possibilità a tutti di apprendere nozioni che se fossimo in un mondo di settima dimensione (come Peonia brama!! :)) non potremmo neanche vedere.
Credete che nella vastità del cosmo non esistano pianeti dove tutto scorre come immaginiamo noi "illuminati" (ah l'ego!!)?
Pensate veramente che dopo 14 miliardi di anni (vita dell'universo noto), la nostra "civiltà" sia stata la sola?
Esistono pianeti bellissimi dove guerre e fame sono ricordi lontani di pianeti come il nostro, dove le persone vivono al servizio della comunità e viaggiano in lungo e in largo per l'universo per assistere a bordo vasca, bambini come noi che giocano con le atomiche (avrete sentito testimonianze di ufficiali che raccontavano di dischi volanti che disattivavano missili atomici).
Informare è buona cosa. lottare per anche la salvezza di una persona è ottima cosa. Aiutare gli altri in questo processo è cosa divina.
Sperare che tutto cambi è un residuo di quell'ego che vorrebbe il canotto perché imparare a nuotare è, ahimè, molto faticoso.
Buona Vita
V
Grazie per ció che diffondi attraverso la tua conoscenza sul Microbiota e soprattutto grazie per dare l'input verso una partecipazione Etica e Reale in una Società oramai dissestata.
Non conoscevo Scardovelli e chissà non condivido tutto ció che dice, però sicuramente è da ammirare la sua proposta Attiva di una nuova Struttura.
Un caloroso abbraccio
Standing ovation!!!
Siccome mi sei simpatico, voglio farti un grande regalo: dona a me (mi sacrifico) tutti i tuoi averi, licenziati se hai una lavoro, e vai a vivere per strada senza un centesimo.
Vedrai come si temprerà la tua anima con questo addestramento!
Fammi sapere eh!
Ricordo che te sei quello che sbottava di brutto quando sentiva le preghiere alla madonna in cui si afferma che la sofferenza è un dono.
Non auguro la sofferenza a nessuno, ma è inevitabile. Quello che possiamo fare è alleviarla, con il nostro esempio e con il nostro animo.
Se mai gli "USA" (incarnazione del materialismo) bombardassero il Venezuela "noi" non possiamo fare nulla per fermarlo.
Di contro grazie al sacrificio di molte persone e della loro sofferenza, molte altre si sveglierebbero dal torpore e comincerebbero a vedere il mondo diverso.
Sì hai capito bene, più persone muoiono e soffrono, più persone si "svegliano". Questo avverrà fino a quando sarà necessario, fin quando i risvegliati saranno in numero sufficiente da convertire esponenzialmente tutti gli altri. A quel punto capiremo che la Terra ha una velocità di rigenerazione delle risorse finita e che per mantenere il giusto equilibrio occorrerà imporre un controllo delle nascite. Fino a quel punto vedrai sempre qualcuno che ammazza qualcun altro. Ma non preoccuparti, esiste una legge nell'Universo che nulla può essere fatto senza la tua volontà: ognuno, che tu ci creda o no, tra una reincarnazione e l'altra, sceglie in che classe e che insegnamento avere. Vale per tutti, dai carnefici alle vittime.
Ogni vita impariamo qualcosa
Ecco perché non ricordiamo le vite passate: chi vuole ricordare di essere stato un torturatore?
Pensi che "i risvegliati" siano nati così? ci sono diventati.. nel tempo lo diventerai anche tu, garantito!
Siccome mi sei simpatico ti faccio un favore: il canotto, ossia tutto il mio patrimonio, non te lo do.. continua pure a nuotare da solo.
se mai fossi in pericolo di vita però puoi chiamarmi. (veramente)
Sarebbe facile per me dirti tante belle parole buoniste per recitare la parte dell'illuminato spirituale che ha fatto il solito "percorso", ma siccome non me ne frega una mazza del giudizio della gente, non ho nessun motivo per non dirti ciò che realmente penso.
Più gente muore più ne nasce (reincarnata) "migliorata".
La percezione è invece che più passa il tempo più aumenta il numero dei "dormienti".
All'allevatore interessa che le vacche siano mansuete.
In sintesi, il teorema secondo me è incompleto, manca una sorta di chiave di volta.
RAFTERRY: Grazie per il tuo outing
_____
Fare outing, apperò. )-;
Magari mi riuscirà di ideare un 3D incernierato sulla traccia rafterry.
Voler cambiare lo stato generale delle cose, ossia passare da un mondo come ce lo ritroviamo a un mondo ideale, non è il motivo per cui sei qui.
Accettarlo, discernere il bene dal male e intraprendere azioni personali atte al cambiamento interiore. questo è lo scopo dell'orrore che vedi in TV tutti i santi giorni. Un giorno che forse non vedremo il mondo sarà molto vicino a come lo immaginiamo grazie a ciò. E siccome molta gente "si sacrifica" per farci arrivare a quel giorno, bisogna portare rispetto per la sofferenza perché lottiamo tutti per lo stesso scopo.
#25 Zorg
Il teorema ti appare incompleto perché consideri solo il sistema chiuso "pianeta Terra". Mica è detto che ti reincarni qui la prossima volta.
Se estendi il meccanismo a tutto l'Universo conosciuto le possibilità aumentano.
Frequentiamo l'asilo una volta nella vita: l'asilo rimane tale, ma tu poi vai alle elementari, medie, superiori..
Il nostro Mondo rimarrà così finchè sarà necessario o finchè la sua struttura non sia talmente minacciata dal genere umano che i nostri "Tutori Legali" (I tibetani li chiamano "Giardinieri", termine che trovo azzeccatissimo) decidano di intervenire, generalmente sterminandoci tutti: è storia consolidata che la Terra ha sperimentato nel corso delle ere varie "età", intervallate da cataclismi molto distruttivi (almeno per il genere umano dei tempi, sicuramente non per la natura che vediamo essere sempre rigogliosa).
Il messaggio è chiaro: "o evolvete come razza, oppure cambiamo razza" :) nel frattempo le anime vagano, incarnando e imparando..
parsifal, il punto non è non voler cambiare il mondo, ma come farlo.
se provassi a capire invece di giudicare magari ti accorgeresti che tutte le tradizioni sapienziali dell'umanità insegnano a cambiare il mondo attraverso il cambiamento di noi stessi
pensi di essere perfetto? credi di essere esente da atti di profondo egoismo?
pensi che il male è solo li fuori e tu sei (insieme a tanti altri ) vittima ingiusta di questo schifo?
l'uomo si fa guerra dalla notte dei tempi ed ecco dove siamo arrivati in uno dei punti piu bui della storia dell'uomo
la logica del "tu sei il male e io la cura" ci contraddistingue da sempre
c'è un principio psicologico che dovresti fare tuo per capire meglio
è la societa , è l'ambiente che fa la cultura in cui è immerso l'individuo e in altre parole è il sociale che crea la malattia mentale del singolo
ma cosa è la società se non l'espressione collettiva di tutte le nostre individualità ?
scardovelli è il primo a denunciare lo stato di profonda ingiustizia (malattia) di questo nostro mondo in cui
elites dominanti diventano sempre piu ricche a scapito della felicità di tanti , non è che certo ti suggerisce di accettare tutto supinamente
ti chiede di cominciare a fare un lavoro insieme a lui e insieme a tante altre persone
siamo noi che creaiamo il neoliberismo che per esistere è materialmente impossibile ci credano solo le elites, ma gran parte di "noi"
è una psicopatologia sociale che non si risolve ammazzando tutti quelli che la pensano diverasamente da te (o da me)
insomma non ho indicato il video della caverna per caso parsifal
in altri termini ancora
credi veramente che a brutto muso e con i calci nel culo riusciremo a far uscire dalla caverna tutti?
sul serio pensi che puoi cambiare l'opinione delle persone e il loro modo di fare se non dai per primo tu l'esempio?
OT : Riguardo la tua richiesta di pubblicare solo l'audio, immagino tu ti riferisca al fatto di non dover tenere attiva l'app di Youtube o il browser su un telefono. Non so se hai già letto qualche mio commento, ma io sono un divoratore seriale di conferenze, di puntate di BorderNights, sessioni d'ipnosi e quant'altro e quindi ho la sempre la necessità di avere solo l'audio in cuffia o in macchina senza dover avere anche il video (con lo schermo spento risparmio batteria e non attivo inavvertitamente funzioni del telefono mentre è in tasca). Data la mia lunga esperienza ne ho provate di ogni, e la migliore soluzione per Youtube per me è questa (parlo di telefono/tablet Android) : installa Firefox, poi questo componente aggiuntivo "Video background play fix" (l'icona è il triangolo nero del Play con sopra degli occhiali da sole). Per evitare che ti parta qualche spot a tutto volume nelle orecchie mentre stai ascoltando prima di prendere sonno, ti consiglio caldamente di installare (sempre su Firefox) anche "uBlock origin", che bloccherà le pubblicità anche su tutti i siti, ma quando stai navigando in un sito che non ha pubblicità invasiva e che merita la remunerazione pubblicitaria perché fatta in maniera corretta (come qui su LC o altri che usi abitualmente), ti basta cliccarci su e metterlo su off (dai tre pallini in alto a destra di Firefox, scendi giù in fondo e trovi uBlock). Resta inteso che poi devi aprire il sito di Youtube da Firefox, fai play e poi spegni lo schermo.
Può essere che i semplici passi necessari tu li sapessi già, ma sono andato nel dettaglio per venire incontro anche a chiunque stesse leggendo, ne avesse magari bisogno ma fosse meno pratico.
Ah ho capito .. la Terra è il carcere dell'Universo.
Quelli da rieducare li mandano qui.
Ora mi rimane SOLO da capire che minchia ho combinato, di tanto grave, nella vita precedente!
Chi si suicida si reincarna? Cosi uno potrebbe fare zapping tra le vite.
Click .. mmh .. no questa no l'ho già vista ..
Click .. no questa non è il mio genere ..
Click .. oddio sono finito su Urano ..
Click .. oh si questa siii
#28 fefochip
Questi discorso mi è più congeniale.
Te lo ripeto: se ti serve la sofferenza per elevarti a non so cosa, dona tutto ciò che hai e vai a vivere per le strade del mondo. Tutto il resto è ipocrisia.
mi perdonerai se cito lui e magari è un concetto gia detto di qualcun altro , non conosco bene la storia della psicologia.
ma concepire che siamo costituiti da diverse personalità e il modo per liberarci è spostare il nostro io da una di queste personalità in un punto (vicino all'anima o come dice scardovelli al servizio di essa) in modo da governare TUTTE le personalità che abbiamo è geniale.
ci rende liberi di non essere (concepirci come ) ossessivi, schizzati, nevrotici , depressi, narcisisti ,istrionici , ecc , ecc ma di trattare queste subpersonalità come dei bambini che giocano e mano mano
di poter insegnarli a collaborare . ci UNIFICA e ci disidentifica dall'etichetta.
questo si traduce nel poter anche guarire dal narcisismo cosa che chiunque da recalcati a chi ti pare ritiene che non ci sia alcuna possibilità per farlo.
sono alla ricerca del suo libro sulle subpersonalità per approfondire, ma è quasi introvabile
amazon.it/.../...
Posso pensarlo o è vietato da qualche dogma morale?
premettendo che dice un immensità di cose e ci sono talmente tanti video che ci si perde
ma in ogni caso anche io ho cominciato a vedere tanti video e a un certo punto a dire :"eh no! cosi non può andare bene!"
e mi focalizzavo sulle cose su cui non ero daccordo invece che su quelle in cui ero d'accordo.
(edit sennò non se capiva)poi ho cambiato punto di vista ovvero la compassione e vedere scardovelli non come il messia che sa tutto e ha una soluzione per tutto
ma una persona che mi può regalare tante cose da imparare e quelle su cui non sono d'accordo amen continuerò a pensarla a modo mio
se provi a fare cosi anche tu vedrai che troverai una miniera di spunti fantastici e un percorso di crescita
salute !
a proposito del microbiota e di scardovelli:
se cominci a entrare un po nella sua filosofia è molto molto simile a quello che ho scritto nel mio "manifesto"
www.pianetamicrobiota.it/.../
guarda come concludo , proprio la frase finale
Lo spirito di pianetamicrobiota prende insomma spunto da quella mutua diversità e collaborazione reciproca alla base dei meccanismi del microbiota, per provare a riproporre la medesima collaborazione in scala di rapporti tra persone.
però è curioso che ti focalizzi su qualcuno da demolire (criticare , accusare) quando il focus dell'argomento sono gli insegnamenti di scardovelli
a meno che ovviamente pensi che non hai nulla da imparare da lui
#11 Teoclasto
non credo Cum grano salis , quella di teoclasto è una battuta un po cattivella sull'aspetto della giuliana mieli che se non sarà certo una sabrina ferilli è una persona che se capisci
cosa ci sta dicendo ti innamori , è una persona meravigliosa, la versione femminile di scardovelli.
Quando avrò tempo li vedrò (ho già un centinaio di video su svariati argomenti scaricati da y.b. da visionare), ma questo non vuol dire che non posso ugualmente commentare le affermazioni degli utenti che pensano di "aver capito", indipendentemente da quello che viene affermato nei video in discussione.
No perchè a me pare evidente il contrario, cioè violenza e morte generano altra violenza e morte.
A quale religione ti rifai?
il tuo è un percorso in cui probabilmente io sono molto indietro ma mi rendo conto con chiarezza la strada da fare , la vista è sgombra ...ora, o almeno mi sembra.
si incontrano persone che ti vogliono addirittura uccidere proprio per la tua caratteristica di non prendere posizione, della sospensione del giudizio.
francamente non ti so dire io dove sono, sicuramente provengo dal giudizio anche io anche se non ne sono mai stato schiavo (cosa che deprime l' essere umano...il mondo ingiusto)
sto imparando che è impossibile aiutare persone che non vogliono essere aiutate e tocca esercitare una pazienza infinita e un cuore d'acciaio perche tocca stare a guardare
le persone che si fanno male (e io ci sto male) senza intervenire perche sarebbe peggio.
da un certo punto di vista solo dio può farlo ovvero reggere al supplizio infinito dovuto all''infinità della sua compassione
non so se mi sono spiegato
prova a pensare solo per un momento che la visione di rafferty abbia un senso
non la devi condividere, nessuno ti dice di farlo , dico solo che magari ti puoi sorprendere ....e la vita in fondo non è bella proprio se ti riesce a sorprendere?
poi ricominciamo ad azzannarci dal prossimo
Fuori dalla caverna piove, portatevi l'ombrello!
Il mio gesto altruistico l'ho compiuto.
Di subpersonalità si è occupata anche la Psicosintesi messa a punto da Roberto Assaggioli ovviamente un personaggio secondario che non ci facevano studiare per dare spazio ai vari Freud, Jung, Klein e compagnia cantante. Certamente un campo affascinante e, credo, ancora tutto da sondare. La Psicosintesi, a mio avviso, andrebbe maggiormente approfondita ma in molti la considerano una sorta di costola nobile della new age. Uno dei vizi peggiori dei miei colleghi è quello di credere di avere in tasca la verità ma purtroppo per loro non è così. Pensa, più di vent’anni fa scrissi una tesina per un corso di perfezionamento dove rilevai nei soli USA più di 250 indirizzi psicoterapeutici diversi. Ti parlo di 20 anni fa…. Ora vai a capire qual è il migliore. Comunque, se ti capita, fatti un giro in Rete, credo troverai cose interessanti sulla Psicosintesi.
psicosintesioggi.it/.../subpersonalita-maschere
Sto ancora ridendo
Certo che se il senso di Teoclasto era quello che dici tu, è proprio vero che... Omnia munda mundis.
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Per come la vedo io, sia Parsifal che rafterry hanno ragione, sono i rispettivi punti di vista che distorcono un po' la prospettiva. Ci sono aspetti coscienziali che riguardano il singolo e che contemporaneamente però riguardano la collettività. Una sintesi potrebbe essere questa : quanti popoli che vivevano in uno stato di sottomissione o di profondo disagio hanno poi trasformato le proprie nazioni in ciò che vediamo oggi? Possiamo dire quasi tutti? La guerra d'indipendenza degli USA o le nostre, la rivoluzione francese, il crollo dell'unione sovietica, le primavere arabe, le dittature fasci/naziste europee, il Sudafrica, Cuba, il Sud America, l'India e così via fino all'estremo oriente o accanto a casa nostra con i Balcani. Non sono forse finiti da tempo gli esodi biblici dall'Albania, che adesso sta diventando quasi un paradiso e non solo di call center? La lista sarebbe davvero lunga nello spazio e nel tempo, ma dopo secoli di violenze inaudite adesso ci troviamo in un mondo sicuramente migliore da questo punto di vista. Sembra che il processo sia non solo dolorosamente necessario, ma in qualche modo anche inevitabile. Il singolo individuo potrà e dovrà anche fare il suo personale percorso di discernimento, ma sarà la collettività che poi dovrà cavalcare l'onda del cambiamento se vuole veramente mutare il corso degli eventi. Nessun re, in senso lato, avrebbe mai permesso in modo indolore e di sua sponte la scomparsa pressoché totale della monarchia (quella vera intendo). Il tributo di sangue e dolore è sempre stato e sempre sarà altissimo. Forse è indispensabile che sia così, sfortunatamente o fortunatamente, perché il popolo sia consapevole del prezzo che ha dovuto pagare e che quindi in seguito faccia tutti gli sforzi per mantenere il nuovo status raggiunto, memore della sofferenza subita. Ma allora è giusto aiutare o non aiutare? In termini banali, il bambino che ha un giocattolo nuovo, lo tratterà meglio e ne avrà maggiore cura se se lo è dovuto guadagnare facendo un lavoretto faticoso, oppure se lo ha ricevuto gratis da qualcun altro in regalo sotto l'albero, tra decine di altri a Natale? Tornando al concreto, bisogna aiutare l'Ucraina, la Siria, il Venezuela o devono essere gli abitanti ad autodeterminarsi pagando anche loro il doloroso tributo che la Storia umana sembra chiedere a tutti prima o poi? I popoli africani che sfornano migranti di cui poi ci dobbiamo occupare non dovrebbero forse anche loro prima o poi 'svegliarsi' e cercare di uscire da uno stato di sofferenza (non necessariamente di dignitosa povertà materiale, per altre cose sono sicuramente più ricchi di noi) che li costringe a scappare dalle loro terre, in cui certamente vorrebbero tornare? Ecco, tornando all'esempio della piscina di rafterry, la sfida è trovare un giusto compromesso tra aiutare il bambino a saper nuotare ed insegnargli cosa deve e non deve fare per non affogare, e il rimanere a bordo vasca pronti ad intervenire prima che la situazione diventi troppo pericolosa per lui. Questo è quello che possiamo fare per non interferire nel processo di consapevolezza di un popolo : aiutarlo con l'esperienza ed insegnargli a stare a galla, e se qualcuno, forte della sua stazza (che cercheremo di contrastare se esagera), cerca di spingergli con violenza la testa sotto l'acqua per affogarlo, poi dovrà necessariamente essere lui a bere un po', tossire, a non vederci più dagli occhi ed a non respirare più dal naso, quasi affogare, quasi morire...ma imparerà per sempre a nuotare da solo.
C'è inoltre tutto un vastissimo discorso del dietro le quinte da tenere in considerazione, per cui rimando al thread di Dipende sul forum (“Normale”, “Paranormale”, “Metanormale”), perché qui sarebbe OT e non è il luogo adatto.
Chi afferma che la sofferenza ci servirebbe per elevarci e che sarebbe egoistico cercare di eliminare quella altrui, può benissimo rinunciare a tutto ciò che possiede e vivere di stenti per strada. Non ha bisogno di aspettare i ladri che lo derubino di tutto.
Io rispetto loro
anche con un certo senso di ammirazione, perchè predicano come razzolano, indipendentemente se abbiano ragione o meno e se la loro filosofia di vita sia "la verità" o un illusione.
Purtroppo è estremamente difficile trascendere, anche in parte, dal proprio punto di attenzione: questo spesso porta a conflitti stupidi e inutili.
@ivi.72
simpatizzo per la filosofia orientale con particolare accezione al lamaismo tibetano: mi sento particolarmente attratto da quella filosofia di vita e leggo tutto quello che riguardi il Tibet. Forse una sorta di "ricordo animico".
Quando ho bisogno, chiedo al mio "io superiore" di mostrarmi la via.
Il male, che tu ci creda o meno, affonda le proprie radici sempre nel bene.
Prendiamo Dante per esempio. Se leggi la Divina Commedia il primo messaggio che cogli alla fine dell'Infernò è che : "Prima di arrivare al Purgatorio e poi al Paradiso DEVI CONOSCERE IL MALE"
Conoscere tutte le pene dell'inferno, dalla più leggera fin giù ai crimini più efferati, ovvero (secondo lui) i fraudolenti verso chi si fida.
In poche parole non puoi discernere il male se prima non lo riconosci come tale: c'è un mare di gente là fuori con la testa sotto la sabbia che santifica la guerra come cosa buona e giusta. Ci sono milioni di ingegneri che passano 10 ore al giorno a sviluppare armi che uccidono e mine che mutilano. Come faremmo a sapere che questo modo di vivere non porta a una crescita spirituale, se nessuno lo facesse?
E' uno scambio.. un flusso di energie che porta tutti ad un unico risultato: la presa di coscienza e, secondo i buddisti, alla liberazione dalla sofferenza attraverso l'astensione della bramosia. Anche bramare che le cose cambino, genera sofferenza..
@Fefo
Non so neanche io a che punto sono, a dire il vero nessuno lo sa. So solo che voglio fare in fretta tutti i compiti e abbandonare questo spazio/tempo barbaro al più presto. Adoro la Terra, è fantastica, ma vedere tutta questa violenza a volte mi incupisce un po' e mi chiedo, per empatia con Parsifal, se non ci fosse un sistema di apprendimento più soft...
Immagino che quando saprò accettarla come dato di fatto e passare oltre, sarò libero anche da questo. Allora potrò, forse, andare verso le elementari.
Per "Caverna" Platone intende lo spazio tempo che incarniamo. La tridimensionalità che non è che il 5% della realtà "visibile". Il resto sono energia e materia oscura. In poche parole siamo ancora tutti dentro la caverna (la realtà tridimensionale) a guardare "ombre proiettate dalla luce".
Un metodo per uscirne (da vivo) sono i viaggi astrali. Chi ce la fa mi avverta perché è già un po' che ci provo senza risultati.
Ecco, secondo me l'umanità al momento dovrebbe concentrarsi più sullo sviluppo dei poteri psichici ed esoterici, come appunto viaggi astrali, chiaroveggenza, telepatia, visione dell'aura.
Ognuno fa quel che può con quel che ha, quando saremo molto vicino a un essere di tal levatura spirituale, ho una sfilza di domande pronte!
ma confido di migliorare ancora!
avevo la stessa allergia, alle religioni, ai guru, alla new age.....
quello che mi impediva totalmente di capire cosa significa davvero l'accettazione delle cose brutte che succedono è ben rappresentata da questa famosa frase:
"fino a che anche un solo uomo soffre, io non potrò mai essere felice"
cosa che non ho abbandonato del tutto, ma da un po' di tempo sto seguendo sentieri che si confanno di più al mio modo di vedere le cose, perchè capivo che non potevo capire nulla se non allargavo la visiera del casco in cui avevo infilato la testa.
Ecco, proprio Scardovelli per me è stato illuminante! (vedi te il caso caro Fefochip!)
Perchè? Perchè è la prima volta che intravedo una persona che ha unito tutto: PSICOLOGIA, SPIRITUALITA' e..... SOCIALE!
Quindi non mi stupirei se Parsifal, conoscendo un po' meglio Scardovelli, cambiasse opinione!
Quindi il tuo discorso non sta in piedi.
Tutte le religioni servono a pochi, parassiti, per intruppare le masse e sedarne la consapevolezza.
Non c'è nessuna differenza tra wanna marchi e un qualunque rappresentante di qualunque religione, comprese le religioni dell'estremo oriente oggi tornate di moda.
Di conseguenza in germania lo stato sociale è ottimo proprio grazie alla loro religione.
No dai, rivedi questa tua ultima posizione, dimmi che la noti una qualcerta differenza tra i due, te prego...
ho appena realizzato che quel soprannome tratto da uno dei film più illuminanti di Luc Besson calza a pennello con la discussione:
tutto il potere del mondo non serve a nulla se qualcuno non ti da una bella pacca sulle spalle mentre ti stai strozzando
...e se hai a che fare con Milla Jovovich!.. come fai a non riconoscere un piano divino guardando Milla Jovovich??
Il problema non è l'accettazione della sofferenza, ma il considerarla indispensabile a tal punto da convincersi che sia egoistico cercare di impedire le sofferenze altrui, avendone la possibilità di farlo, perchè così si impedirebbe alle anime di elevarsi e comprendere l'assoluto.
Persino il Budda diceva:
accettare la sofferenza non vuol dire affatto che non bisogna cercare di evitarla a persone ed animali, ovviamente secondo la nostra idea di cosa sia giusto e cosa sbagliato (ad esempio reato=carcere), ma vuol dire semplicemente metabolizzarla e non piangersi addosso per tutta la vita.
quando non ho fatto il copia e incolla
quello che intendo è che interpreto il mito della caverna in maniera piu estensiva perche può essere usata per rappresentare vari step
ad esempio rispetto a chi crede che sia stato bin laden a organizzare l'11 settembre mi ritengo essere fuori dalla caverna
rispetto a chi crede che i medici stanno qui per curarci mi ritengo fuori dalla caverna
rispetto a chi pensa che vaccini ....
ecc, ecc
chiaro che quello che indichi è il mito applicato alla totalità della realtà stessa
ma si può usare per mille realtà
si applica perfettamente
partendo da sveglio non ci sono mai riuscito
è quello anche che ci caratterizza come umani ovvero fatti di elementi contrapposti
probabilmente il nostro percorso ci ha portato in un punto simile
il punto è che se si guarda con attenzione non credo che esista un aguzzino peggiore di se stessi e non c'è verso di aiutare qualcuno che non sia disposto
a lasciare la caverna per cazzi suoi .
possiamo solo stare li pronti a dargli una mano se manifesta l'intenzione e la volontà di uscire..ma con molta cautela
si cresce nella sofferenza
chi ci riesce senza la spinta della sofferenza è un grandissimo (tra l'altro è una cosa che mi sono sempre chiesto se sia possibile elevarsi senza di essa e il dibattito -con me- è ancora aperta)
in ogni caso non ne conosco di grandi cambiamenti personali senza aver sofferto , di raggiungimento di grandi mete senza tanta ma tanta fatica (sofferenza)
detto questo la compassione è la sofferenza per il dolore dell'altro (cum patior).
se ti levo il dolore , ti levo l'opportunità per elevarti , per maturare.
chiaro che se applichi questa cosa assolutamente vera in maniera egoica e neoliberista diventa come dice tu una giustificazione dello status quo.
dopo Herbert Spencer i poveri li hanno cominciati a vedere come degli appestati.
è stato il darwinismo maledetto applicato all'economia
le elites non vedevano l'ora di giustificare il loro essere ricchi e spencer offri loro un punto di vista fantastico : i poveri sono essere inferiori e destinati a estinguersi perche cosi
voleva la legge di darwin (naturale) della selezione della specie e quindi è giusto e normale disprezzare i poveri.
capisci da solo che questa è una deriva neoliberista e distorta della realtà
cosi come è una distorsione pensare che tutte le sofferenze siano elevazione
soffrire inutilmente andrebbe evitato ma....come facciamo a sapere se è inutile?quella sofferenza per quella persona? molto spesso non è semplice per niente discernere le due cose
non devo essermi espressa bene: sostituisci alla parola SOFFERENZA la parola INGIUSTIZIA
così si capisce meglio cosa intendevo dire
lanciata come star nel famoso film di tinto brass.
mi dirai che non mi risulta predichi in bikini
Io non sarei arrivato alle considerazioni di cui sopra se non le avessi cambiate mille volte e se non avessi ascoltato, almeno con fede temporanea, i pareri di tutti. Poi ognuno ha la PROPRIA percezione della realtà. E qui mi ritrovo d'accordo con lui: se vedete odio, e risplendete amore, avete capito cosa significa l'allocuzione "brillare di luce propria" riferito a una persona.
E' una scelta personale, niente di più. Esistiamo in questo mondo, qui ed ora. Cosa scegliamo di essere?
Lo stato sociale è solido, per ora, ma non certo per una questione religiosa.
Magari sono io che mi sbaglio (e sono anche disposto a cambiare idea)......magari sei tu che non vedi le visite del dalai lama negli Stati che più lo $onstengono (U$A in primis).
I partecipanti non dovevano fare altro che rimanere in silenzio per un minuto, guardandosi semplicemente negli occhi l'un l'altro.
Semplice direte voi...e invece, i risultati sono stati a dir poco stupefacenti! Penso che si tratti di uno dei video più commoventi della rete, per via delle sue profonde implicazioni. Buona visione!"
(...)
tratto da : leggedelluno.it/.../...
Però decisi di diventare ZORG quando disse: vuoi una cosa fatta bene? Fattela da solo!
Se però si ascolta bene è chiaro che lui pensa di essere fuori dalla caverna e ricorda di aiutare chi non lo è.
Mi sembra un atteggiamento arrogante.
Nessuno di noi è mai sempre fuori o sempre dentro la caverna.
Chi pensa di esserne uscito è un presuntuoso.
Ciascuno di noi, con tremendo sforzo, può riuscire a gettare um poco di luce su qualcosa, ma gli resta tantissimo da scoprire.
Chi si ostina a voler insegnare agli altri, magari deridendo, è chi dovrebbe veramente interrogarsi.
Nessuno è uscito dalla caverna e chi pensa di esserlo è vittima dell' inganno del proprio cervello.
Ogni tanto gettiamo uno sguardo fuori e allora crediamo di poossedere la verità.
e in ogni caso proprio il tuo link suggerisce il libro che ho intenzione di studiarmi
mi hanno anche suggerito (discorso ego):
Un nuovo mondo. Riconosci il vero senso della tua vita
Il potere di adesso. Una guida all'illuminazione spirituale
di Eckhart Tolle
conosci autore o li hai letti?
Anche perché sono poi gli ultimi ad accettare consigli.
Dopo tutto chi ti vuole insegnare a vivere ha la presunzione di essere su un piano superiore.
Anche se non è sempre opportuno, sarebbe meglio evitare il giudizio per quanto possibile. .. e visto che si parla anche di religione questo è un insegnamento cristiano
in piu non hai visto (o capito ma è talmente facile che non è possibile) niente di scardovelli visto che è proprio lui (in molteplici video)che ci sta dicendo
di abbandonare il giudizio
grazie, bei video
Le mie elucubrazioni filosofiche adolescenziali non furono capite da quel Darth Fener donna, diciamo che dopo ho avuto un bruttissimo quarto d'ora in presidenza...
Anni ed anni dopo, il mini-me traumatizzato dei tempi della scuola nascosto nel mio profondo, ha avuto il suo sussulto di rivalsa quando ho letto di Madre Teresa :
www.igiornielenotti.it/22774/
www.igiornielenotti.it/.../
cito me stesso
Non ricordo più dove ho letto delle guerre in Corea, in Vietnam o seconda guerra mondiale, ho trovato velocemente solo questo, giusto per farsi un'idea di ciò che intendevo nel mio precedente post sulla consapevolezza umana a suon morti ammazzati :
ilbolive.unipd.it/.../...
dalle tue elucubrazioni frutto di una mente introspettiva e brillante puntualmente castrata dalla scuola dell'epoca
alla considerazione su maria teresa che è stata una vera sadica ma fatta passare per santa.
già nella seconda con i campi di concentramento nazista, dresda, hiroshima e nagasaki le cose sono cambiate parecchio
difficile dirlo per libia , siria, afghanistan , irak tanto per citare alcune recenti guerre passate per missioni di pace e/o umanitarie per liberare i popoli (pure per il vietnam si sparavano le stesse minchiate)
alle torture a guantanamo , ai gulag, alla caccia alle streghe moderne....insomma andrei cauto che stiamo tanto meglio
Comunque il senso di 'migliore' lo intendo in rapporto al numero di guerre ed al numero di soldati/civili coinvolti rispetto al passato. Come potrei allo stesso modo dire che a 40-50 anni non si è più considerati anziani come lo è stato per gran parte della storia. Viviamo in un mondo migliore, da questo punto di vista, ma non è che non si invecchia o ci si ammala più
Edit : a ben pensarci, nella terribile guerra di trincea della I guerra mondiale, l'essere umano aveva quindi raggiunto un certo livello di consapevolezza in maniera autonoma. Alle successive, però, le linee di comando avevano evidentemente imparato la lezione e l'introduzione di certe armi a distanza o il supporto aereo, che evitavano in maggior misura il classico corpo a corpo, hanno di nuovo 'disumanizzato' lo scontro.
solo audio
per chi non ha visto il film, il personaggio interpretato da Troisi sta parlando del padre a cui è stata amputata una mano.
essere passati dal corpo a corpo con armi da taglio guardando in faccia l'avversario e spaccandogli la testa e sentendo i suoi gemiti
allo schiacciare un bottone e far morire magari un milione di persone senza nemmeno udire un gemito
se ti sembra un...miglioramento
Per capire appieno il significato delle sue parole, credo ci sia un unico modo, frequentare un suo corso.
E' proprio all'interno di questi corsi chiamati di crescita personale, quelli fatti bene ovviamente, che si comporende come una realtà diversa e migliore potrebbe esistere.
La pnl stessa che è fondata sul presupposto di entrare nel mondo dell'altro, è una disciplina che allena a non giudicare l'altro.
Purtroppo poi si rientra nel mondo normale dove non vigono le stesse regole, e ci si sente un attimino schizofrenici nel vivere in due mondi così diversi.
Di Mauro apprezzo molto le sue analisi psicologiche e sociali, con le quali mi trovo in linea.
Trovo invece una leggera dissonanza nel momento in cui nonstante la sua comprensione dell'essenza umana, possa soltanto immaginare di poter cambiare lo status quo.
Principalmente la sua tesi dice che il problema essenziale è che a governare è l'ego, mentre la nostra anima viene relegata in un posticino nascosto senza essere ascoltata.
Questo meccanismo si forma nei primi anni di vita, quando il bambino non ha la possibilità di sopravvivere nel mondo esterno senza l'aiuto dei genitori. Per sopravvivere quindi il bambino è costretto a mettere da parte la sua vera essenza, per assecondare coloro che in quella fase evolutiva gli sono così necessari.
E' in questo momento delicato, dove si va a formare anche il carattere, che il bambino impara emulando i comportamenti dei genitori gli atteggiamenti giudicanti e i giochi di potere che sottilmente vengono messi in atto in ogni buona famiglia.
Tornare indietro e scoprire o avvicinarsi alla propria anima necessita di un duro lavoro su di sé, spesso denso di dolore e sofferenza, che in molti non hanno proprio voglia di fare.
Visto e considerato che è così raro mettere in discussione se stessi, e le proprie convinzioni, che spesso non ci si riesce neanche lavorandoci, davvero non mi spiego come si possa pensare di poter modificare la nostra società.
Mi sarei aspettato più una conclusione di tipo fatalista, ma forse questo sono io e non Scardovelli ;)
Lungi da me fare una critica a Mauro, ma è un punto cruciale che davvero non riesco a superare, ci sono rimasto in mezzo.
Se per modificare la società è necessario modificare i suoi membri, e modificarli verso una direzione controcorrente di assenza di giudizio e di reciproco rispetto, credo che in tempi brevi questo sia del tutto impossibile.
Anche in un certo senso paradossale perchè nel momento in cui trovi una persona che la pensa differetemente da te, se accetti la sua esistenza per come essa è, non puoi poi intervenire per modificarla, perchè altrimenti sarebbe come affermare che in realtà non la accetti come essa è.
Io vivo dentro un paradosso costante, non so voi. E' sicuramente molto avvincente, ma non facilmente risolvibile.
Allora il modo migliore pare essere quello buddista. In cui si parte dal presupposto che è più importante il lavoro su se stessi, che la meta a cui arrivare perchè tanto e comunque non si arriva da nessuna parte...
Scusate il delirio, sono solo pesieri tra me e me...
Oggi la strategia è fare feriti perchè cosi la nazione colpita dovrà sostenere i costi dell'assistenza anche dopo il conflitto.
Ci sono mine al tungsteno che creano un disco incandescente che ha lo scopo di mutilare (e cautelizzare) sopra il ginocchio un'intera pattuglia.
Le stesse radiazioni creano generazioni di vittime. La contaminazione di un territorio dura centinaia di anni.
Quindi non so quanto stiamo meglio oggi.
Prima la guerra era mondiale, oggi ci sono più guerre localizzate.
"non chiedetevi cosa può fare l'america per voi, ma cosa VOI potete fare per l'america"
E va bene, ma per un altro tipo di interpretazione penso che l'individuo possa trovare la verità rigorosamente da solo, guardandosi dentro.
#65 fabiomln
Ciò che può comunque emergere da questa nostra oscurità congenita sono solo pre-concetti e pre-giudizi.
Però la vita ci constringe ad agire e a pensare in base a questo fardello di bagaglio culturale acquisito. Quindi, siamo tutti pre-giudicati e pre-giudicanti, compreso il qui presente-assente scrivente.
#67 fabiomln
@fabiomln
Credo però che le tue frecciate sarebbero meglio utilizzate se fossero dirette verso qualcun altro che le meriti... l'impressione è che tu te la stia prendendo con la persona sbagliata...
Di primo acchito, non mi sembra che Scardovelli voglia insegnare nulla. A me sembra piuttosto che voglia imparare insegnando e insegnare ad imparare includendo se stesso come allievo o insegnante al pari degli altri, anche se così facendo ne emerge per elezione la figura di maestro.
Chi lo vede come presuntuoso credo abbia bisogno di un bel paio di occhiali da vista e magari anche un buon apparecchio acustico...
Apprezzo il tuo modo di voler condurre un confronto.
Per quanto riguarda le frecciate a Scardovelli, ti dico che non sono dirette a lui come persona, che per altro non conosco per nulla.
Mi riferisco al breve discorso che fa, su cui si concentra il mio commento.
Non mi piace che ripetutamente dica di essere fuori dalla caverna o che vuole condurre gli altri fuori.
Mi ricorda tanto la Chiesa che in nome di una presunta superiorità andava a sterminare le popolazioni, spesso pacifiche, per cristianizzarle. Se poi Scardovelli è diverso sono contento per lui.
Però forse farebbe meglio a riflettere meglio su quanto dice e che non sia espressione di una supposta inconscia presunta superiorità.
C'è poi un fatto. Molti di noi non vogliono uscire dalla caverna (pochi talvolta per una sbirciatina) e vanno compresi. Fuori la realtà è terribile e non tutti sono in grado di sostenerla.
Lo stesso Leopardi si era costruito le Illusioni contro la natura maligna.
Quanti di noi che credono in un dio si sono realmente poste domande come:
-come si concilia la sofferenza con un dio che permette tante atrocità?
-perché non interviene?
-ma soprattutto come può aver creato un mondo in cui l'esistenza di tutti gli esseri viventi si basa sulla sopraffazione e l'ingestione di altre creature (se l'avessi fatto io sarei condannato all'ergastolo)
Ebbene questo è un esempio per dire che talvolta certe domande non abbiamo il coraggio di porle a noi stessi per paura delle risposte e quindi restiamo in fondo alla nostra caverna.
Verso queste persone (e verso me stesso) non sento astio ma un senso di compassione.
Non voglio sconfinare nell'agnosticismo. A volte il giudizio si impone, come per le atrocità commesse dalle religioni in nome di un loro dio.
Vorrei che mi accompagnasse sempre un senso di pietas per gli altri consapevole della nostra misera condizione di esseri umani.
[youtube] www.youtube.com/watch?v=7Y7VhvV7am8 [/youtube]
Rivolgersi dentro significa spesso dolore e paura, mentire e ignorare se stessi è il principio cardine di ogni Ego che non vuole conoscere ma solo esistere. Chi esiste per se stesso senza evolvere commette davvero peccato, un peccato per cui non vi è perdono perché chi pecca contro se stesso, non può che essere ignorato dall'esistenza.
Fuori di noi non c'è niente se non quello su cui proiettiamo la nostra coscienza. Le scie chimiche esistono sia ben chiaro ma nessuna inchiesta, nessuna informazione o qualsivoglia azione sociale, potrà mai arrestare il fenomeno che è e deve stare esattamente dove si trova, giusto sbagliato che esso sia. Noi non possiamo cambiare la realtà del corso storico, se così fosse non vivremo solo 80 anni di media e poi scompariremmo da questo pianeta senza lasciare traccia. Se noi fossimo davvero i padroni del mondo ci potremmo stare a lungo e invece poco valiamo, perché per poco ce ne andiamo: un virus di pochi micron di grandezza può ucciderci in 24 ore...uno stop mancato in pochi secondi...la follia di chi dice di amarci...1.500.000 di persone muoiono ogni anno in incidenti stradali in tutto il mondo. Fate voi il conto di quante ogni minuto.
Noi non siamo i padroni delle cause esterne ma possiamo diventare di quelle a noi interne. L'uomo più potente non è il Presidente degli Stati Uniti d'America, ne quello della Banca d'Italia o il mega miliardario no, l'uomo più potente è quello che controlla se stesso e il suo mondo interiore, è colui che è sceso nell'inferno del suo inconscio portandovi luce e coscienza. Questo è l'uomo da temere e da ammirare. L'esempio da seguire.
La morte, rappresenta l'estinzione del nostro mondo interiore e nessuna rassegnazione potrà mai lenire la perdita di se stessi, così per dimenticarci e dimenticare la nostra situazione ci perdiamo nel mondo fuori di noi, dimenticando l'unico vero punto di partenza e arrivo, quello dentro di noi.
L'unico posto vero e reale è quello dentro di noi, l'unico punto dal quale mai distogliere il nostro sguardo non è orizzonte ma il centro del nostro Io, che non significa fregarsene di cosa accade nel mondo, significa vedere quello che accade fuori nel mondo a partire dal nostro mondo psicologico interiore e non persi e attratti dagli eventi, ed il loro potere magico di affascinarci.
Il mondo è il più grande pifferaio magico e tutti noi ogni giorno ci mettiamo in fila a seguire la sua melodia. Rivolgersi dentro e prendere posto in noi stessi, è il principio dell'unico Regno dei Cieli: quello dentro di noi.
vorrei solo dirti di non criticare scardovelli tramite le mie parole perche sono veramente poca cosa rispetto alla totalità di quello che ritengo ci insegni.
ho solo provato a portarlo qui per incuriosire
però evidentemente con te non ho avuto successo
si, si per carità. era solo perche eravamo in argomento e tu professionista del settore.
Mauro Scardovelli – a 6’ ca –https://www.youtube.com/watch?v=Y_HOl9erF9Q – “Abbiamo costruito una scienza che si fonda sulla separazione fra le discipline … ora la Scienza vera è quella che studia l’Unità del Tutto. … In Occidente abbiamo fatto un passaggio incredibile nella scienza perchè ci siamo occupati soprattutto di cose materiali.. ma dal punto di vista della visione generale si può dire che addirittura siamo andati indietro… Questa separazione di saperi purtroppo è andata a scapito di una visione generale. Le singole discipline non sono in grado di risolvere i problemi perché la Natura non presenta problemi disciplinari…. allora si fa un convegno. In questo convegno parla il biologo, il sociologo, il politologo, il fisico, il chimico (ndr l’economista) poi si va tutti a casa e tutto ritorna come prima perché non crea un’unione, non si crea quel senso di unità verso l’Uno che ci consentirebbe di creare una Scienza che sia intelligente” da circolovegetarianocalcata.it/.../...
Scardovelli afferma che oltre la laurea in psicologia acquisì anche quella in giurisprudenza ma si accorse che in quella facoltà non si sapeva nulla di economia
L’antropologo-teosofo Bernardino del Boca: www.teosofia-bernardino-del-boca.it/: “Finché non sarà fatta sintesi tra i vari rami della Scienza (ndr comprese quelle economico/finanziarie) e non si sarà sottoposta questa sintesi alla luce della Spiritualità il fenomeno umano non potrà essere compreso nella sua finalità e nemmeno nella sua espressione individuale (La Dimensione Umana – 1971) Quando incontrai B. del Boca nel 1980 mi disse:” La psicologia sfoglia la cipolla ma non arriva al nucleo e la medicina cura gli effetti ma non ricerca le cause”
grazie ho letto con molta attenzione il tuo intervento perche apparentemente uno dei piu qualificati tra tutti sull'argomento
cito solo questo perche da quello che ho capito è il nocciolo dei tuoi dubbi
personalmente ritengo l'impresa titanica quasi utopica ma perfettamente sensata.
mi spaventano appunto le dimensioni del lavoro da fare però effettivamente non credo ci sia alternativa, l'unica è mettersi in marcia.
mi sono dato (forse solo adesso lo sto consapevolizzando) un obbiettivo meno ambizioso intermedio ovvero quello di crearmi intorno a me una rete di persone che ragionino e si comportino in maniera affine (che detta cosi sembra un po l'invenzione dell'acqua calda) perche non ne posso veramente piu di quello che c'è là fuori
ho perso parecchie amicizie che adesso con il senno di poi capisco che erano inquinate da troppo narcisismo e ora capisco (grazie a mauro) che
è il momento di lavorare sul mio di narcisismo e tutto sommato le grandi sfide su me stesso mi hanno sempre affascinato.
personalmente già mi ero accorto di questo e per lo stesso motivo avevo aperto il sito pianetamicrobiota e prima ancora fatto tanto su luogocomune stesso.
per dirla in maniera scardovelliana e ontopic:
ha veramente senso uscire dalla caverna da soli?
discussione interessantissima SENZA le solite dinamiche..........sshhhhhhhh!
alephumanistica.it/.../...
Come da copione la butti in caciara.....e voi sareste i risvegliati? Andiamo bene.....
Come accennavo in altro post il problema è sopratutto legato ai giovani e giovanissimi sull'uso eccessivo dello smartphone si cucinano il cervello e sono spesso bolliti e perenemmente distratti "vivendo" in quella che qualcuno ha definito realtà aumentata.
Di aumentato vi è solo la distrazione di massa e il controllo su di essa.
#90 fefochip
Infatti dalle parole di M.Scardovelli sul video postato da Fefochip l'ultima parte del video parla dei bambini.
Distruggere questa capacità nei bambini è un mezzo sicuro per avere poi delle persone sottomesse perchè le persone che hanno un io (piccolo) così non hanno forza non possono fidarsi di se e non sono affidabili sono persone mentalmente con dei problemi.
Credo che se non si corregge il tiro sull'uso terrificante che si fa dello smartphone sui bambini (credo che ognuno di noi vede molte volte in varie occasione bambini di 2 / 3 anni e non solo alle prese con un cellulare che funge da baby sitter) il mondo che verrà sarà molto diverso da quello attuale, sicuramente vi sarà in tempi neanche troppo lunghi una mutazione antropologica del pensiero e dell'azione.
dati su pazienti che hanno sviluppato problemi nel corpo fisico
+
dati dei loro problemi nella parte sottile
nel codice di Hamer
Era partito da se stesso e dalla moglie
Nun te chiedo se ti sei mai letto un libro del Dalai Lama perché ho paura che mi rispondi di sì...
Dù risate non te le so riuscito a strappare, ma non è un dramma.. dormirai bene anche stanotte scommetto..
la curiosità te la devi anche un po' togliere da solo, i mezzi li hai.
Leggi qualche scritto del Dalai Lama (internet ne ha tonnellate a costo zero), leggi qualche urlato di Vanna Marchi (ne trovi tanti su YouTube, scritti ho fatto fatica a trovarli) , confrontane i due pensieri e poi serenamente ammetti di aver detto una stru...pidata! capita a tutti..
Sappi che io di avere ragione non me ne faccio nulla..
Vanna Marchi diceva "ogni minuto nasce un fesso da raggirare"
Il Dalai Lama dice "Sii gentile quando è possibile. E' sempre possibile." (ho preso la prima che mi suggeriva Google alla ricerca "Dalai Lama Frasi")
Se ti sembrano anche solo simili, allora spiegami tu per favore dove sbaglio a considerarli diversi..
la noia sia ormai al bando in bambini iperimpegnati nelle piu diverse attività.
scuola,compiti, sport, videogiochi, chat, computer, ecc i bambini e adolescenti non hanno un attimo per respirare , figuriamoci per annoiarsi.
è dalla noia che scaturisce il genio attraverso la creatività.
La domanda che mi pongo ( nel passato se la sono posta i nostri nonni e genitori ) che società verrà a crearsi, che tipo di umanità verrà alla luce?
Riuscirà l'uomo a migliorarsi con una nuova consapevolezza oppure si entrerà in un'altra caverna ancora più buia e profonda?
Siamo sicuri di governare questa rivoluzione tecnologica oppure faremo come nel passato?
al prossimo articolo (ci sta tanto da fare che nemmeno immaginate)
Pavillion
Cosa potrei imparare attendendo il prossimo.
Attendendo il prossimo imperniato forse sul tuo pre annunciato... non rammento la terminologia descrivente quel pre annunciato, come dire? Microbiota e infanzia. Non ricordavo il passaggio descrivente quel momento:
#10 fefochip,
segnalo la profonda importanza (oltre che del microbiota
Quel passaggio, non so se mi passò sotto gli occhi quì o lì:
www.pianetamicrobiota.it/.../
E infine il dono da zero a tre anni all'io, un viaggio affascinante, ha significato molto per entrambi. In un certo qual modo lo partorii anche io prima della sua insaputa venuta.
si hai ragione lo devo sempre scrivere, ma qui servono le giornate di 48 ore
perdonami, come ho tempo ...non è semplice
Tu la stai buttando sul ridere perchè è IMPOSSIBILE FARE DISTINZIONI TRA LA MARCHI E QUALUNQUE SOLONE DI QUALUNQUE RELIGIONE.
Si la wanna marchi urlava, come imposto dal suo ruolo.
Il dalai lama invece è pacato, come impone il suo ruolo.
Wanna marchi truffava i suoi credenti per soldi.
Il dalai lama truffa i suoi credenti, andando a braccetto con i peggio politici occidentali, per soldi.
Wanna marchi truffò poche migliaia di fessi.
Il dalai lama ne truffa milioni.
E il dalai lama quando è con le alte gerarchie della sua setta che discorsi fa secondo te?
Peschi le citazioni da google.....ma come?
#97 Pavillion
si hai ragione lo devo sempre scrivere, ma qui servono le giornate di 48 ore
perdonami, come ho tempo ...non è semplice
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A dire il vero non mi passa per la mente di mettere fretta, a chicchessia, è un privilegio che raramente mi concedo.
Lo scrissi per l'interesse che nutro per la Vita. Lei ricambiando mi nutre delle sue sfaccettature.
#75 fefochip
Il senso del mio post #44 era il domandarsi se la storia ci insegni che certe sofferenze umane siano propedeutiche all'acquisizione di una certa consapevolezza oppure no, e poi, in base ai risultati odierni, valutare se effettivamente la cosa ha un senso oppure no. In sintesi concludevo che sì, secondo me dopo qualche migliaio di anni di guerre, stiamo vivendo un periodo migliore. In che senso? Nel senso che, globalmente, la specie umana sembra aver capito dai propri errori del passato e cerca di intraprendere strade diverse per la risoluzione di un conflitto. Parlando solo di casa nostra, stiamo meglio rispetto ai secoli e secoli in cui un qualunque regno europeo varcava le Alpi con gli eserciti cercando di invaderci? Si vive ancora nel terrore che spuntino i Saraceni all'orizzonte e quindi si debba vivere in paesini arroccati nascosti dietro le montagne perché non siano visibili dalla costa o difficilmente accessibili? Il discorso non ha a che vedere con l'invenzione di armi più distruttive o micidiali, ma con il fatto che viviamo in una società globalmente meno violenta dei secoli scorsi, non andiamo più in giro armati con le spade, coltelli e pistole e tutti quelli che in passato hanno pagato un tributo di sangue con le rispettive guerre, rivolte e rivoluzioni, si sono poi dati delle regole democratiche perché sia più difficile ricadere nella barbarie. Il fatto che adesso ci siano le bombe atomiche o i droni o le mine anti-uomo mutilanti che nesso ha con il muoversi o viaggiare in sicurezza per l'Italia, l'Europa o il mondo come mai è stato possibile prima nella storia (mezzi di trasporto permettendo)? Cosa c'entra un nuovo missile potente missile anti nave con il fatto che possiamo girare in lungo ed in largo per i mari del mondo in crociera senza essere assaltati dai pirati o una nave nemica, come è sempre stato nella storia dell'uomo? Voglio dire con questo che non esistono più in assoluto o pirati, o le guerre, le rivolte e le contestazioni violente di piazza? Ovvio che no, l'uomo continua sempre a combattere usando l'economia, la finanza, la corruzione, le malattie, le medicine, la droga, i veleni, la falsa informazione e chi più ne ha più ne metta, ma salvo rari casi non ci si ammazza per un parcheggio o perché un furbo salta la fila alla cassa o perché si è 'disonorata' la moglie. E poi avevo anche aggiunto, ma stavolta lo evidenzio, che parlavo da questo punto di vista. Siamo in mondo migliore perché molto di recente siamo o saremmo entrati nella transizione da Omo ominis lupus (che era la traccia del tema a scuola su Hobbes di cui parlavo) al Nessuno tocchi Caino, Amnesty international, Emergency, Save the children, Medecins sans frontieres ecc. ad libitum che si impegnano a contrastare le storture peggiori che ancora esistono nel mondo. Anche l'ETA dei paesi baschi, o l'IRA dell'Irlanda del nord sono addivenute di recente a più miti consigli. E prima siamo riusciti a non autodistruggerci tutti con la Crisi dei missili di Cuba o con le Isole Falkland o il Vietnam.
Tutto ciò richiede però una costante pressione dell'opinione pubblica sui governi perché a tornare indietro ci si mette un'attimo, e per fare questo non bisogna interrompere il cammino di consapevolezza dell'essere umano. L'11 settembre, a monte di tutte le altre enormi convenienze economiche e politiche ma vi assicuro di molta, molta minore importanza, è servito globalmente proprio a causare questa interruzione a livello planetario, causando quella paura, smarrimento, senso di insicurezza e terrore che sono i bastoni fra le ruote del percorso umano alla ricerca di sé, perché l'uomo si stava svegliando troppo in fretta. E' già avvenuto diverse volte in passato e non è detto che non riaccadrà, volendosi giocare le ultime carte dopo aver provato con un decennio di ondate annuali di 'epidemie' orientali di tutti i tipi e califfati islamici spuntati dal nulla e crisi economiche pilotate.
Per cui le opere di divulgazione del pensiero come quelle di Scardovelli e di una gran quantità di altri autori in tanti campi sono la linfa vitale ed il pericolo maggiore del nostro cammino terreno, a seconda del punto di vista di come ci si rapporta alla nostra condizione umana (spirituale o materialistica).
Ma ciò che dico, ha dei dati su cui confrontarsi col passato, e quanto è possibile estenderlo per il futuro? Anche se il mio discorso abbracciava la storia dell'umanità dalle origini, c'è la possibilità di focalizzarci solo sulla storia recente per valutare se in generale stiamo messi meglio o peggio o uguale a prima?
Per chi volesse, alcuni approfondimenti che ho dovuto fare per forza di cose per poter supportare la mia ulteriore risposta :
Gli eventi più sanguinosi della storia
focus.it/.../...
Elenco delle guerre degli ultimi 50 anni, con numero di morti nell'ultima colonna
cronologia.leonardo.it/storia/tabello/tabe25.htm
Tutte le guerre civili degli ultimi 60 anni (al 2013), per evidenziarne il trend.
www.ilpost.it/.../guerre-civili-ultimi-60-anni
E se il trend positivo fosse solo la bonaccia tra due tempeste? Prima campana che suona.
ugobardi.blogspot.com/.../...
E se il trend positivo fosse solo la bonaccia tra due tempeste? Seconda campana che suona.
www.vox.com/2015/5/21/8635369/pinker-taleb
Ah, fefo, spero tu non ti faccia ancora 'perplimere' dalle mie parole, non vorrei che vedessi il tutto come Rokko Smitherson, il famoso regista romano di "filmaggi de paura", a cui però riconosco una grande capacità di predire il futuro www.youtube.com/watch?v=IV2KqpWztPw
qui a 40' ca Scardovelli narra il suo approccio alle scienze economiche www.youtube.com/watch?v=ErQ9DQ4e4i8
Ho inserito diversi commenti sulle scoperte di Hamer anche in LC come nel forum luogocomune.net/.../... e ultimamente anche in questo articolo
www.luogocomune.net/.../5138-la-causa-del-cancro
penso che sia tutta qui l'intuizione e la forza di scardovelli
neoliberismo----malattia mentale
Non è mai tempo sprecato questo. direi che al 90 % è anche la mia sfida più importante.
Diciamo che Archetipicamente il viaggio dell'eroe è un viaggio solitario, e come ci insegnano i vari miti, il ritorno dopo il viaggio all'interno della comunità può essere infausto.
Dall'altra parte, non è possbile pensare ad una vita in solitaria perchè l'essere umano necessita della relazione con l'altro per mantenersi in vita. E' all'interno della propria cultura che si originano i significati che danno un senso al mondo.
Quindi la soluzione da te adottata è sensata. Se trovi qualcuno che condivide i tuoi valori e supporta le tue convinzioni hai trovato qualcosa di veramente importante.
Altrimenti, come è il mio caso, ti trovi ad uscire dalla caverna da solo. Diventa più difficile così avere una certa socialità, ma non impossibile. Impari a fare di necessità virtù e a ottenere "l'amore altrui" in modi diversi da quello che per il nostro narcisismo dovrebbe essere, vale a dire il riconoscimento del nostro valore nella ricerca della verità.
Di fatto poi ciò che cerchiamo è amore, declinato nelle più svariate declinazioni, che non sono altro che i modi che uno ha per sentire di essere amato.
non mollerà mai perche non può fare altrimenti
è lo stato di necessità che ti impone imprese apparentemente e assurdamente titaniche
probabilmente (e qui è tutta mia l'idea) la sensibilità di scardovelli gli impedisce di vivere capendo il mondo come è rimanendo con le mani in mano.
ovviamente è una percezione personale sia la mia che eventualmente la sua condizione e che quindi non si può applicare a te che magari
se la cava comunque a fare lo stilita (solo per estremizzare e rendere il concetto chiaro)
per dirla in altre parole già dette probabilmente per scardovelli :
"fino a che anche un solo uomo soffre, io non potrò mai essere felice"
se da una parte la comprensione di qualcosa è sempre un atto solitario (è un ossimoro capire con la testa di un altro) dall'altro anche nel viaggio dell'eroe ci sono tanti compagni di viaggio
(mago, maestro, ecc)
quanta sofferenza c'è nel vedere la persona amata commettere gli stessi sbagli ?
se ti senti un po di video (non so qui darti quello giusto perche ne ho visti veramente tanti e ce ne sono ancora di più)
per lui siamo in periodo storico apocalittico e proprio per questo è possibile un cambiamento , anzi dobbiamo farlo, altrimenti moriamo tutti.
fai un po te.....
In scala globale una tale risonanza, anche se in modi non riconoscibili scientificamente, credo abbia un effetto.
L unica considerazione differente che mi viene da fare, che ti pongo e pongo a tutti, è la seguente:
Abbiamo la possibilità realistica di incidere su delle realtà piccole come le cerchie dei nostri amici, colleghi di lavoro, conoscenti, ne abbiamo meno se vogliamo incidere a livello globale o anche solo nazionale.
Fino a che punto è auspicabile impiegare le proprie risorse ad un livello diciamo più ampio, piuttosto che al livello comunitario?
Le mie azioni spesso sono intenzionate ad un generico "far star bene le persone", questo ha il peso giusto per il mio incidere nel mondo, perchè è alla mia portata. Non porta alla gloria o alla fama, ma ha dei risultati minimi verificabili.
E' il mio piccolo mattoncino.
Pensare invece di, per semplificare, salvare il mondo non potrebbe essere pretenzioso?
Seriamente, è difficile inquadrare la questione in maniera così generica. L'unica risposta che mi viene in mente fa parte della mia mappa del mondo, ed è che io soffro non tanto perchè la persona amata rimane nella caverna, quanto perchè rifiuta il mio invito a salire con me. E quindi in un certo senso potrebbe equivalere ad un mio rifuto. E da questo punto di vista è ua grossa sofferenza.
Visto che siamo i modalità Scardovelli che è un pnellista anche, è vietato buttare sugli altri la propria mappa del mondo.
da una parte guardare il mondo neoliberista (sintesi estrema) in rovina è un pianto per il cuore e quindi non ce la fai a non fare niente
dall'altra se trovi un piccolo angolo di mondo in cui vivere senza tutto questo schifo cerchi di coltivare quello
credo che se hai una visione ampia come ha lui non riesci a rimanere nel suo angoletto
lo possiamo fare se siamo un numero sufficente (un po come tante volte anche detto su luogocomune la cosi detta "massa critica" che corrisponde un po alle sperimentazioni dell'effetto marahishi)
e solo insieme
anche su luogocomune ci siamo accorti che il problema di recepire certe verità (mappe) non è tanto di natura intellettuale quanto di natura emotiva
Come dicevo, il mio punto di vista su tempi apocalittici e sulla morte fisica è molto singolare, hanno un'importanza estremamente relativa. Quello invece che per me è davvero importante, è che si riesca ad uscire dalla caverna anche e soprattutto da soli (e che poi però si vada pure in giro ad esplorare!), nel senso di non cercare mai di portarsi dietro nessuno. Questo perché dopo, a livello eterico o se vogliamo animico, si diventa un faro luminossimo per tutti gli altri ancora avvolti nell'oscurità, si diventa una potente antenna che trasmette ovunque ed istantaneamente una nuova ondata di informazione preziosissima. Anche uno solo fa la differenza, perché il flusso di informazioni fra di noi è continuo, che lo si voglia o no, è proprio parte integrante della 'struttura' in cui siamo. E ciò vale per tutto l'universo e tutti gli universi e le linee temporali. Ed una volta partita la nuova onda, non si torna più indietro, l'acquisizione di consapevolezza è un processo irreversibile. Quello che è auspicabile, se si ha anche la consapevolezza di voler e dover far prima dei bastoni fra le ruote che puntualmente ci mettono i nostri carcerieri, non animici, di altri mondi e dimensioni, è che sempre più persone escano dalla caverna e diventino a loro volta un faro ed un'antenna per gli altri, in modo che la trasmissione sia sempre più potente ed il processo di uscita dal ciclo di reincarnazioni e finzioni karmiche sia sempre più veloce. In un mondo ideale fatto di totale raggiungimento finale dello stadio dell'evoluzione umana attraverso questa fase di esperienza terrestre, il pianeta Terra sarebbe assolutamente privo di esseri umani ancora intenti a trafficarci sopra.
Questo è il succo del succo di tutti i miei studi.
Poi ognuno è giusto che faccia i suoi, raggiunga le sue proprie conclusioni e faccia le sue scelte, e cerchi da solo di uscire dalla sua personale caverna.
Perchè, alla fin fine, ciascuno di noi è il solo responsabile dell'incolumità delle sue chiappe
(Il Dalai Lama fotte soldi ai credenti per campare.. questa è bella
Sai, non conoscendolo di persona io sono limitato a conoscerlo attraverso quello che scrive.. Ma tu magari lo hai visto vestito in jeans e maglietta, in compagnia di Vacchi mentre pippava cocaina..
Per inciso: lo so che non ti convincerò mai a uscire dalla tua caverna, ti rispondo solo per permettere a chi legge di affrontare con senso critico e logico le tue affermazioni, quindi in ogni caso ti ringrazio per la tua partecipazione alla discussione..
Felice del tuo percorso, sei a buon punto ;)
Quello che descrivi tu è ancora uno stadio intermedio, diciamo il punto di partenza sociale per avere un animo sereno circa la nostra sopravvivenza fisica, ma l'evoluzione dello spirito continuerà.
Una volta fatta pace con te stesso non avrai più bisogno di morire e rinascere.
E una volta dominate le forze tridimensionali e il tempo, quando non ci sarà più morte fisica, sarà ovvero un continuum dove espanderai la tua coscienza e la tua conoscenza, la condividerai e la metterai al servizio di chi ne ha bisogno, sempre alla ricerca dell'origine della luce che ti ha creato.
Il primo che la trova grida "tana libera tutti", festone alla Animal House e si riparte da capo.
Convengo con te sul PERCHE' avvenga tutto cio'..
Einstein pose la domanda fondamentale:
"Io vorrei conoscere i pensieri di DIO. Il resto sono dettagli"
Fino a che punto è auspicabile impiegare le proprie risorse ad un livello diciamo più ampio, piuttosto che al livello comunitario?
penso che una risposta unica per tutti non c'è, ognuno fa quello che riesce e crede giusto e secondo le proprie capacità (io non saprei parlare come fa scardovelli, lui riesce e per fortuna allarga a quanti più possibile, centinaia di video gratis, conferenze e libri e gli sono grata).
certamente, in un mondo globalizzato dove è impossibile non sapere certe cose (almeno noi che cerchiamo le vere info), non è facile pensare solo al proprio orticello, ogni nostra azione ha un impatto dall'altra parte del mondo, cosa mai stata così prima di questo momento particolare.
Sia chiaro che è leggittimo rispondere a ciò che si ritiene ingiusto. Non lo metto assolutamente in discussione anche perchè non mi compete.
Il dubbio è sempre sull'effettiva riuscita o meno di un intervento sulla realtà e se il nostro intervento, qualora riuscisse, ci porti più vicino o lontano dalla meta auspicata. O se eventualmente un non-intervento sia un opzione migliore per ognuno di noi.
Sono partito anche io da attivista, sono stato perfino eletto nel mio comune come consigliere, poi la dura realtà mi ha fatto arrivare un posizione di non-intervento sulle questioni politiche-sociali. Ho un forte blocco ormai nell'impegnarmi in alcunche. Mi sento fortemente tradito dagli ideali che avevo. E questo porta a fare ulteriori riflessioni sulla mia posizione se sia corretta o meno. rifelssioni che non sono arrivate ancora a nessun approdo definitivo. Tuttavia rispetto che si muove e lotta, ha tutta la mia stima e sostegno passivo.
Il punto cruciale è proprio questo. Come dice Scardovelli nel video della metafore di Platone, se tu torni e metti in disucssione la realtà di una persona questa non l'accetta di buon grado. E' come un'aggressione che tu le fai.
Ogni volta che parlo con i colleghi di questioni rilevanti, me ne rendo conto ad ogni parola che dico, Le risposte sono sempre di arrocco-difesa-contrattacco. Non c'è verso.
La risposta è fortemente emotiva. Di ciò che dico manco si ricordano, però si ricordano cose del tipo "tu vuoi sempre avere ragione" oppure " tu pensi che io sia stupido/a"... Cose legate alla relazione e non al contenuto. Quindi legate a vissuti emotivi.
Proviamo a pensare a come sarebbe la nostra vita senza sapere nulla di ciò che succede all'esterno. la nostra vita limitata all'area del nostro comune di riferimento. Quali sarebbero le nostre idee sul mondo?
Proviamo anche a pensare al fatto che l'enorme mole di informazioni che subiamo ogni giorno, ci suggestionano.
E' vero che le nostre azioni hanno un impatto, è altrettanto vero che non siamo noi a comandare completamente le nostre azioni perchè siamo anche spesso agiti dal nostro vissuto personale. Insomma, dipende da che punto di vista guardi alla cosa.
sono vere entrambe le cose.
Da un certo punto di vista siamo responsabili del nostro accadere, da un altro punto però non possiao pretendere di essere a livello di dio.
Possiamo anche aggiungere le suggestioni continue che ci arrivano dal pensiero unico.
possiamo anche aggiungere, per dirla alla Fefo, che siamo ospiti del microbiota ed è lui il vero responsabile di tutto sto casino.
oppure ti guardano come un povero fesso
piano piano sto mettendomi intorno invece persone con cui è possibile parlare perche non ce la faccio ad andare avanti solo con feedback di quel tipo anche perche per forza devi avere a che fare
con una serie di persone che non puoi "eliminare" dalla tua vita
Proviamo a pensare a come sarebbe la nostra vita senza sapere nulla di ciò che succede all'esterno
ci ho pensato anch'io, provando a immedesimarmi in mia nonna, nata ai primi 900 in campagna poverissima (mezzadria) e poi vissuta da schiava per i "padroni" lavorando 7 giorni su 7, con 2 bambine da sfamare, mai un libro ma leggeva intenta il quotidiano muovendo lentamente le labbra, scriveva a malapena, non sapeva niente di niente del mondo.
poi vedo i discendenti di quell'epoca, i miei genitori e zii, e mica è andata meglio: cresciuti con la mentalità materialista (post guerra boom economico dove il massimo della vita è permettersi di mangiare la carne tutti i giorni), anche se sanno alcune cose del mondo non riescono a fare 2+2, non progrediscono, non c'è verso, non ci arrivano...per questo spero che ci sia un'evoluzione, se guardo da cosa vengo e quali veli sono riuscita a togliermi (e quanti ne ho da togliere!!)
se eventualmente un non-intervento sia un opzione migliore
ti capisco se hai avuto esperienze, ne so qualcosa, il non fare è anche una bella scelta, magari dirigendo energie e pensieri anzichè agire direttamente.
#116 fefochip
piano piano sto mettendomi intorno invece persone con cui è possibile parlare
sei fortunato a riuscirci
se noi fossimo veramente consapevoli del nostro grado di libero arbitrio....
cioè, crediamo di averlo, ma in realtà non abbiamo molto libero arbitrio?
Io ho letto qualcosa ma tanti anni fa e nn ricordo titoli o autori.
Il dalai lama campa d'aria e si sposta solo a piedi......un vero santo come madre teresa(truffatrice)di calcutta......lui i soldi li da tutti ai poveri, esattamente come fanno tutti i religiosi di tutte le religioni del mondo.
Poi l'ho visto felice quando obama si è deciso a riceverlo......e mica ne ha approfittato per condannare le guerre del petrolio come ci si aspetta da un vero pacifista.....eh ma lui mica può dar giudizi vero? Bella scusa di merda usata dai vigliacchi, sotto ogni punto di vista.
Tu ti arrampichi sugli specchi e nei tuoi interventi logica e critica latitano, come può constatare chiunque legge.
Sono io che ringrazio te per aver confermato che voi "credenti" siete in realtà creduloni aggirabili facilmente da chiunque predica "pace e amore".......
Eccoti un uomo che, come il dalai lama o un qualunque altro ciarlatano di una qualunque religione, usa la cultura dell'amore (a parole) per fottere il prossimo......anche lui ha scritto dei libri.
www.youtube.com/watch?v=SxALu6wLd5A
se poco poco poi guardiamo dentro di noi e alle nostre dinamiche meccaniche con le quali reagiamo sempre allo stesso modo
a determinati stimoli ....
Perché era evidente che di fonti non ne hai, che non hai letto mai na cippazza di nulla su di lui e che ti limiti dalla comoda poltrona di casa a ruggire sentenze sulle persone senza aver approfondito nulla, pensando di cavartela con un video in cui mostri che anche Berlusconi ha scritto un libro, di cui tu avrai letto sicuramente solo il titolo.
Screditare il personaggio associandolo malamente a truffatori di vario genere per screditarne anche le idee( idee che tu peraltro non hai mai avuto bisogno di conoscere, visto che avevi già capito tutto su di lui): un grande classico del debunker medio che si arrampica sugli specchi insaponati.
Non ho paura a confrontarmi chi la pensa diversamente, ma se l'interlocutore non ha nessuna consapevolezza di chi sta parlando e tantomeno non si è minimamente curato di leggere qualcosa scritta da lui ("ho letto qualcosa tanti anni fa" sa molto di "non ho mai letto nulla, al massimo ne ho sentito parlare a grandi linee"), è come parlare di fisica dei corpi celesti a un terrapiattista.
Queste sono le fonti delle mie convinzioni. Quando li leggerai tutti (e non solo i titoli), allora (forse) tornerò a risponderti sul Dalai Lama.
- EMOZIONI DISTRUTTIVE
LIBERARSI DAI TRE VELENI DELLA MENTE:RABBIA, DESIDERIO E ILLUSIONE (gyatso tenzin (dalai lama); goleman daniel)
- IL CUORE DELLA MEDITAZIONE. Scoprire la consapevolezza profonda (dalai lama (gyatso tenzin); hopkins jeffrey (curatore))
- LA VIA DELLA LIBERAZIONE
GLI INSEGNAMENTI FONDAMENTALI DEL BUDDHISMO TIBETANO (dalai lama)
- CHE COSA E' IL BUDDHISMO
UN MAESTRO E MOLTE TRADIZIONI (gyatso tenzin (dalai lama); chodron thubten)
-L'ARTE DELLA FELICITA' (gyatso tenzin (dalai lama); cutler howard c.)
Buona fortuna (ne hai bisogno)
Stammi bene
Ho letto in gioventù alcuni libri che trattavano l'argomento "buddismo" e dalai lama.
Quando ho capito che erano baggianate finto pacifiste ho smesso di perder tempo.
E nn leggerò neanche i libri che consigli.
Li hai presi a caso facendo una gugolata? I libri gyatso tenzin sono i primissimi che escono facendo una ricerca con google. Almeno cambia motore di ricerca.
L'associazione serve per far comprendere il metodo in comune ai due farabutti, silvio e il dalai lama.
Questo intendevo dire. E ci vuole malafede da parte tua per dare altre interpretazioni.
Caspita 2000 anni di cristianesimo non insegnano nulla.
No perchè pure il cristianesimo è tutto amore e pace, a parole.
Abbandonate il cristianesimo.....uscite da una caverna......e v'infilate nella caverna dei buddisti....e volete anche farvi passare per illuminati che hanno compreso il segreto della vita.
Sei tu che vuoi far passare per terrapiattisti coloro che diffidano delle sette religiose come quella buddista. Quindi sei tu il prevenuto che abusa dei metodi propri dei debunker.
adesso se la smetti di rompere i coglioni te ne saremmo tutti grati
c'è un topic, la filosofia di scardovelli, non sei interessato ?che problema c'è?
non è che per forza devi scassare il cazzo attaccandoti al fumo della pipa del nonno eh?
Qui quelli che vogliono salvare il mondo siete voi.
Ma dato che siete pacifinti, cioè le palle per combattere non ce le avete, pensate di salvarlo "risvegliando il prossimo con l'ammmorrre".
Da qualche millennio aspettate che anche gli altri si elevino ai vostri livelli.
Aspetta e spera e chi visse sperando.....
Ma nutro diffidenza.
Diffidenza che voi, suoi fan, state alimentando.
Al posto d'incazzarti con i parassiti, i clericali di tutte le religioni e pure un discreto numero di filosofi, t'incazzi con me perchè ti ho dimostrato che usano gli stessi trucchi dei peggio truffatori.
Concludendo, posso solo aggiungere che dal mio punto di vista il Dalai Lama o sant'Agostino o Confucio o chi vi pare debbano essere presi per quello che sono, cioè normalissimi essere umani come noi, strumenti più o meno inconsapevoli di un sistema che rimane comunque di controllo dell'umanità : utilissimo leggerli e studiarli, approfittarne per ragionare criticamente su certe questioni con la propria testa, ma certamente non più di questo, men che meno seguire acriticamente e passivamente alcuna pratica od infido rito, atti questi che sono diretta emanazione e discendenza del modus operandi di tutte le entità, positive (tra grosse virgolette) e negative, che non avendo parte animica fanno del rito un percorso ripetitivo che si richiude su se stesso, sempre uguale a se stesso, da cui non si deve uscire ma rimanerci saldamente dentro.
Qualcuno disse : la 'verità vi renderà liberi', però, in verità in verità vi dico che vi conviene fare come e quello che dico io. E' un ossimoro concettuale difficile da cogliere, ma quando l'hai colto la prima volta, poi lo noti subito ovunque, come noti l'onnipresente assunto che se 'chiedete' poi 'riceverete'.
Tutte ma proprio tutte le parti animiche, invece, di cui ho letto o che ho sentito mai parlare, affermano che si realizzano, nella loro essenza, solo in una libertà completa, totale, anche molto ingenua, figlia di una innocente ed infinitamente amorevole anarchia.
La tua diffidenza è una diffidenza critica, costruttiva, con cui è piacevole confrontarsi.
Ma anche quell'anarchia se ci pensi bene non è anarchia. Mettere sé stessi al servizio di ciò che è giusto, è come assumere il "Grande Architetto" come proprio capo.
Finchè saremo al servizio di noi stessi, delle nostre proprietà e dei nostri vizi, abbiamo BISOGNO di Governanti e Leggi che ne tutelino lo stato di conservazione.
Quando saremo al servizio di qualcosa di più grande, magari basteranno 13 saggi come in Star Trek per coordinare le attività terrestri e noi saremo liberi. Ma a quel punto avremo capito nel profondo che aiutarsi l'un l'altro fa bene allo spirito, quindi saremo comunque "schiavi" del nostro benessere (spirituale anziché materiale).. curioso no? :)
@robertosoniaseem
Mi fa piacere. :) il silenzio è tralaltro un ottimo punto di partenza per ascoltare ciò che il nostro Io Superiore (taluni lo chiamano "Intuito") ha da dirci. :)
All'inizio di questa vita terrena siamo tutti potenzialmente 'umani' più o meno allo stesso modo, battezzati o meno
Io pure inveisco con chi mi sta incollato in autostrada nella corsia di sorpasso a lampeggiare come un ossesso e prima lo maledivo come una bestia augurandogli di tutto e di più. Ora invece per calmare i nervi mi piace pensare che stia solo correndo a casa perché magari gli scappa da morire ed ha finito l'Imodium, lo mando a quel paese comunque, mentre lo faccio passare, ma con un sorriso di empatia per la sua situazione veramente critica che forse sta vivendo
In questo modo io non sarò mai 'schiavo' del mio benessere, sarò sempre felice, e tu non sarai mai servo mio e schiavo del mio aiuto, o servo di te stesso e schiavo del tuo amor proprio.
Il concetto stesso di servizio, verso se stessi, verso gli altri o verso qualcosa di più grande, in quest'ottica perde completamente di significato. Ed è questa, per me, la vera anarchia dell'anima, più che libertà della coscienza.
Se tu mi chiedi aiuto ma io invece poi decido che non te lo do, o se non me lo chiedi ma io invece insisto nel volertelo dare comunque perché lo ritengo giusto, allora anch'io sono ancora nella dualità, ancora sono legato al sistema in cui devo valutare se sia giusto o sbagliato aiutarti o non aiutarti, con tutte le conseguenze collaterali imprevedibili che ne conseguono.
Gravissimi danni sono stati fatti su questa Terra da chi, in coscienza, si credeva nel giusto e poi ha agito di conseguenza.
L'anarchia dell'anima, che non conosce giusto o sbagliato, è tutta un'altra cosa, è l'espressione dell'essenza di un essere puro, che non coinvolge contaminazioni da parte di mente e spirito.
Il problema grosso è riuscire a sentirla e soprattutto a capirla mentre siamo immersi in questa tridimensionalità terrena dove tutto è costruito per tapparle la bocca e tapparci le orecchie.
Ma se si parla di uscire dalla grotta e, a quanto, purtroppo, ho capito, è cristiano e in uno dei suoi video ha pure una statua della madonna, di Maria, di Miriam, la presunta madre di Yehoshua ben Youssef in una delle sale conferenze, direi che non ci siamo proprio.
Le religioni sono la causa primaria di sofferenza, di morte e di dipendenza per l'uomo fin dalla loro nascita; in uno dei suoi video, ormai datato, Mauro parlava di come la venuta dell'attuale Papa Bergoglio, da lui definito come Francescano ma in realtà Gesuità (forse un lapsus, o forse no), potesse rappresentare una svolta per il cristianesimo. Ecco, questo è un aspetto per me inconciliabile con tutto ciò che dice e di cui parla Mauro.
Ci sono cose di cui parla Mauro che purtroppo non posso condividere, seppur apprezzi molto il suo lavoro e concordi con lui su molte questioni. La sua visione la trovo però eccessivamente utopistica e in generale questi seminari dove uno parla e tutti stanno zitti a sentire non mi sono mai piaciuti del tutto e mai mi hanno convinto del tutto riguardo la loro efficacia, anche se magari chi li organizza abbia dei propositi più che buoni.
Diciamo così, quando parla di economia e di psicologia e di quanto il nostro mondo sia inquinato da comportamenti e modi di ragionare sbagliati sono totalmente o quasi d'accordo con lui; quando si mette a parlare di come andrebbe riformato il mondo, attingendo dal cristianesimo, dai padri della chiesa, dal buddhismo ecc., lì, in quel modo di pensare e di fare, trovo tante contraddizioni e un tentativo estremo di unificare fra di loro dottrine che non solo sono inconciliabili ma che, secondo me, presentano anche una folta coltre di bugie al fine di controllare le masse.
Insomma, non mi può parlare di Aurelio Agostino d'Ippona, meglio noto come Sant'Agostino, come di un illuminato uscito dalla caverna.
Se anche Mauro ammettesse a se stesso e si convincesse che tutte le religioni sono delle menzogne a partire dai presunti messaggi di amore reciproco messi in bocca a persona...ggi come Gesù "Cristo" (che predicava tutt'altro, era uno zelota anti-romano), dovrebbe cambiare molto di ciò che dice nei suoi seminari.
Parlando poi della PNL, ricordo che è un metodo di comunicazione e di "life coaching" ideato in California, negli States, patria delle finte promesse e delle cure "in pillole" e nel minor tempo possibile.
Non voglio essere frainteso, mi piace nel complesso Mauro, lo ammiro pure...ma la PNL e il "life coaching" molto, molto di meno. Magari sbaglio io eh.