Mi è capitata fra le mani una foto dei cosiddetti "italiani eccellenti" portati da Matteo Renzi la scorsa settimana alla Casa Bianca. Costoro, secondo la scelta del nostro primo ministro, dovrebbero rappresentare il meglio dell'Italia.

Roberto Benigni: un traditore del cinema a doppia mandata. Prima volta traditore, perché ha rubato l'idea di "La vita è bella" ad un suo collega, il regista rumeno Radu Mihaileanu. Mihaileanu aveva mandato a Benigni la sceneggiatura del suo film, "Train de vie", chiedendogli di fare il protagonista. Benigni finse di non essere interessato, solo per correre di nascosto a scrivere il suo film, "La vita è bella", con il quale avrebbe vinto l'Oscar. Le trame dei due film sono diverse, ma l'idea di ambientare un film comico sullo sfondo dell'Olocausto è identica. Seconda volta traditore, perchè mentre il film di Mihaileanu finisce - giustamente - con il protagonista dietro al filo spinato di Auschwitz, quello di Benigni finisce in modo antistorico, con un happy end del tutto improbabile che strizza l'occhio ai poteri forti di Hollywood: quando mai un ragazzino esce vivo da una Auschwitz liberata dagli americani, solo per incontrare la sua mamma che lo aspetta sorridente sotto un albero? Nemmeno negli spot del Mulino Bianco succedono queste cose. Ma, lo sappiamo tutti, pur di vincere un Oscar c'è anche chi è disposto a stravolgere il senso della Storia.

Beatrice Vio. Lo sport paraolimpico è una triste invenzione dei tempi del politically correct: da una parte il mondo delle persone normali, che si ripuliscono dai sensi di colpa verso gli handicappati inventando delle Olimpiadi fatte su misura per loro. [...]

Dall'altra questi handicappati, vittime designate di questa catarsi collettiva, nella quale si finge di esaltarsi per imprese sportive che sono tali solo nei parametri del nostro relativismo sociale. Le paraolimpiadi sono il festival dell'ipocrisia collettiva, e i loro eroi non sono che il trofeo sociale di questa ipocrisia.

Giusy Nicolini. Il sindaco di Lampedusa è un esempio innegabile di altruismo, generosità, e profondo senso civico. Ma Giusy Nicolini è soltanto la sottile foglia di fico che nasconde, proprio grazie alla sua generosità, una tragedia infinita sia dal punto di vista umano che da quello politico. La tragedia di un sistema - la cosiddetta civiltà occidentale - che da una parte porta guerre d'invasione in tutto il mondo, e dall'altra è assolutamente incapace di gestire i risultati catastrofici che queste guerre vengono a creare.

Paolo Sorrentino. Di Paolo Sorrentino so poco ("E ci sarà un motivo", direbbero Aldo Giovanni e Giacomo). So solo che ha fatto un film mediocre, con il quale è riuscito inspiegabilmente a vincere un Oscar. Forse gli americani hanno creduto di trovarsi di fronte ad un nuovo "La dolce vita", ma sta di fatto che nessun critico italiano, per quanto venduto possa essere, è riuscito a gridare al capolavoro. Sorrentino è il classico emblema della mediocrità elevata ad eccellenza per semplice mancanza di talenti reali.

Raffaele Cantone. Il famoso magistrato incaricato da Renzi di combattere corruzione, mafia e clientelismo nel nostro paese. Finge di beccare qualcuno ogni tanto, spara sentenze feroci (ma innocue) contro i corrotti, mentre in realtà si presta volentieri a fare da emblema di un'Italia che finge di combattere i propri mali, quando questi stessi mali vengono alimentati da scelte politiche decisamente ambigue, come ad esempio i continui condoni per gli evasori fiscali.

Giorgio Armani. "Re Giorgio" è sicuramente un'eccellenza di valore assoluto. Ma eccellenza di che cosa, se non dell'effimero? Che cosa rappresenta l'alta moda, in un mondo di 6 miliardi di persone nel quale cinque e mezzo di loro fanno la fame, se non il trionfo dell'elite a discapito di tutti gli altri? Celebrare un uomo che ha costruito un impero basato sull'apparenza invece che sulla sostanza significa in fondo celebrare l'effimero al posto del reale, l'inutile al posto dell'utile, la stupidità al posto dell'intelligenza.

Con questa squadra di persone (e pochi altri) il nostro premier ha pensato bene di andare a rappresentare l'Italia alla Casa Bianca. Qualcuno potrebbe domandarsi, a questo punto, perché non abbia scelto di portare invece un tornitore della Breda in cassa integrazione, un agricoltore del Salento che lavora sottocosto, o un disoccupato del Lodigiano costretto a dormire in macchina con tutta la famiglia perché non riesce più a pagare il mutuo della sua casa.

Ma questo sarebbe stato troppo, perché si rischiava che di colpo la dura realtà di oggi facesse irruzione nel mondo da cartolina del nostro amatissimo Matteo Renzi.

Massimo Mazzucco

Comments  
C'è da notare la similarità tra Sorrentino e Benigni che per farsi accettare da Hollywood, il loro primo film di respiro internazionale (per Sorrentino si trattò del primo film girato in America), tratta di storie in cui l'olocausto o gli ebrei sono protagonisti (benigni) o importanti per la trama( "this must be the place" di Sorrentino).
Per il resto hai dimenticato di citare Auschwitz liberata dagli americani nella "vita è bella", atto di spudorata propaganda, proprio perchè è una falsità storica.
Per il resto concordo con il tuo commento, meno con i giudizi su Sorrentino che apprezzo e non poco come regista. Il problema attuale dei registi bravi in Italia ( e Sorrentino lo è non ci sono dubbi) è che vengono cooptati dalla politica a fare da tappezzeria, ma rispetto a Benigni, tralasciando appunto il film "this must be the place" che nonostante il solito ottimo Sean Penn fu un fiasco (perchè è un film che non ha nulla a che fare con Sorrentino, ma fatto per ingraziarsi Hollywood, cosa poi effettivamente avvenuta), la sua carriera cinematografica non ha passi falsi. So che molti non saranno d'accordo, ma personalmente lo ritengo un buon regista.
YAREBON: Hai ragione, mi ero rimenticato dei carri armati americani! Li ho aggiunti nell'articolo, grazie.

Per quel che riguarda Sorrentino, direi che qui la discussione non è "più buono" o "meno buono". Sarà pure un ottimo regista, ma se permetti l'eccellenza è un'altra cosa.
Sui gusti non si può discutere più di tanto.
I due primi film di Mazzucco ( a me è piaciuto molto Romance.. visto molto prima che nascesse questo sito e almeno dieci anni prima che conoscessi internet ) avrebbero potuto avere ben altra risonanza se il regista Mazzucco avesse cavalcato l'onda adatta.
Il prodotto giusto c'era.

Che dire.. per fare un bel film non servono per forza 10 milioni di euro .. servono bravi attori ( peccato che siano pochi ) e bravi registi.

La sceneggiatura è importante ma un bravo regista può far diventare interessante anche la semplice giornata di un impiegato che inizia la giornata bevendo il cappuccino al bar prima di entrare in ufficio.

PS.. io ho visto i primi due film nei cineforum.

Ma quali altri "personaggi" potrebbero essere le eccellenze del paese ? Non c'è mica tanta scelta ormai.
un commento sulle paraolimpiadi e competizioni per disabili in generale.

Secondo me ripropongono in maniera esponenziale le differenze di classe e di possibilita' economiche.

se da sempre nello sport è avvantaggiato chi è agiato economicamente o ha agganci (basta anche solo essere figlio di..), nelle competizioni per disabili vince in partenza chi ha la "protesi" migliore", che sia la carrozzella, gli arti bionici, il fisioterapista, ecc.. e zanardi lo dimostra in maniera ecclatante.

Disabilita' e competizione mi suonano poi assieme come qualcosa di profondamente disumano.
Capisco la necessità di trovare ambiguità e contraddizioni nella politica nell'informazione nella giustizia e nel costume del nostro mondo.
Ma le riflessioni che partono da alcune mini-biografie mi sembrano forzature ( Beatrice VIO-Cantone ) ed altri giudizi sono molto personali (Sorrentino) e non andrebbero generalizzati.
Ma concordo che quella foto esprime un'infinità ipocrisia.
Sono d'accordo con la visione cartolina di redazione
Unica nota su Sorrentino: sto guardando the young pope e devo dire non male.
Una sola considerazione...
ancora una volta la conferma che siamo dei voltagabbana a dir poco esilaranti, visti alcuni giullari di corte nella foto. Quello che predica ai 4 venti sulla costituzione, che prende in braccio Berlinguer e poi si svende per quattro soldi e un po di fama...va beh ...sarà per la prossima volta, forse.
a proposito di Sorrentino, di cui conosci poco....
un punto di vista, altro..:


sergiodicorimodiglianji.blogspot.it/.../...
Analisi eccellente caro Massimo, ma permettimi di puntualizzare su due di questi personaggi che hanno accompagnato renzinocchio negli states, parlo di benigni e di sorrentino,questo perche' ritengo l'arte portatrice di messaggi culturali immensi, chi la usa a suo interesse e ne distorce la visione e' un mascalzone patentato, oltre che un profittatore che lancia messaggi devianti e deviati al servizio del potente di turno, in questo elenco metto tutti gli artisti nessuno escluso, hanno una responsabilita' verso il pubblico ed essendo uomini e donne pubblici portano il peso delle loro azioni.
Hai voglia a dire sono solo canzonette, filmetti, operette, il lavarsene le mani non li esime dalle responsabilita' specie quando i loro voltafaccia sono palesi e stomachevoli,loro piu' di altri dovrebbero pagare per i loro sbagli e non essere incensati o ammirati anche quando le loro "stranezze" superano i limiti,perche' in fondo sono ...artisti! Ma per piacere :-?

NULLA FIDELIS NULLO DOLORE / DANCUS MINISTER JUSTITIAE
Comincerei con la controretorica...

Redazione

Quote:

Dall'altra questi handicappati, vittime designate di questa catarsi collettiva, nella quale si finge di esaltarsi per imprese sportive che sono tali solo nei parametri del nostro relativismo sociale. Le paraolimpiadi sono il festival dell'ipocrisia collettiva, e i loro eroi non sono che il trofeo sociale di questa ipocrisia.

Paralimpiadi Rio 2016, impresa di Baka: corre più veloce dell’oro olimpico. Avrebbe vinto anche tra i normodotati.
www.ilfattoquotidiano.it/.../3027371

Redazione

Quote:

Beatrice Vio. Lo sport paraolimpico è una triste invenzione dei tempi del politically correct: da una parte il mondo delle persone normali, che si ripuliscono dai sensi di colpa verso gli handicappati inventando delle Olimpiadi fatte su misura per loro

Di triste c'è lo stabilire il senso nelle "scarpe"(protesi) degli altri...il setacciar tristezza non ha priorità paraolimpiche...peggio andare a messa...e questa tua, sembra una predica...

Redazione

Quote:

Giorgio Armani. "Re Giorgio" è sicuramente un'eccellenza di valore assoluto. Ma eccellenza di che cosa, se non dell'effimero? Che cosa rappresenta l'alta moda, in un mondo di 6 miliardi di persone nel quale cinque e mezzo di loro fanno la fame, se non il trionfo dell'elite a discapito di tutti gli altri? Celebrare un uomo che ha costruito un impero basato sull'apparenza invece che sulla sostanza significa in fondo celebrare l'effimero al posto del reale, l'inutile al posto dell'utile, la stupidità al posto dell'intelligenza.

Il crollo del CCCP è conseguenza di questa incapacità di veder l'effimero come stimolo alla "bellezza"...la Ferrari Lamborghini Pagani....l'artigianato di eccellenza fa dell'Italia qualcosa di speciale...Questo stupido ragionamento in sé (Armani è odioso) metterebbe nella condizione 1500esca di domandarsi perché i papi finanziavano opere d'arte quando il popolo rantolava....Michelangelo&Co permettendo...Bocciato....

Che da Renzi c'è poco d'aspettarsi di buono dovrebbe esser prassi...e no invece diamine ci son pure aspettative...boh!

Sorrentino è una pizza...ottima fotografia però...commento che puzza di invidia...ma in realtà Sorrentino è un compro~messo..li a consolare l'aspetto evitando il profondo anacronistico di oggigiorno...

Redazione

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Qualcuno potrebbe domandarsi, a questo punto, perché non abbia scelto di portare invece un tornitore della Breda in cassa integrazione, un agricoltore del Salento che lavora sottocosto, o un disoccupato del Lodigiano costretto a dormire in macchina con tutta la famiglia perché non riesce più a pagare il mutuo della sua casa.

Qualcuno, chi? Commento sinistroide di vecchio stampo che neppure Godard inserirebbe come elemento di rottura o per provocazione, in un suo film-mattone politico...

Certo avremmo potuto invitare i due Corona...il Mauro montanaro e scrittore e l'altro, con permesso speciale del penitenziario...sai le fans...avremmo incoronato due opposti se non altro...

Slobbysta
Grandissimo Massimo, rimani sempre così ca**uto! 8-)
Ahimé Cioni Mario detto Benigni é sempre piú carrierista.
Mah... ma voi vi siedereste a tavola con sta gente nella foto?
Benigni si vendette l'anima per l'Oscar, grazie alla mostruosa falsificazione di Auschwitz liberata dagli yankee invece che dall'Armata Rossa.

Peraltro, furono i russi ad arrivare anche al bunker di Berlino, non certo i bei ragazzoni USA. Senza i 20-27 milioni (a seconda delle stime) di russi morti nella lotta la nazismo, il famigerato D-day avrebbe avuto ben altri esiti e i nostri quotidiani sarebbero forse stampati in caratteri gotici. La Grande Armata di Napoleone fu letteralmente decimata durante la sciagurata Campagna di Russia e solo per questa ragione le altre potenze europee furono poi in grado di sconfiggere, per la prima volta, il còrso. Idem per l'imbianchino coi baffetti, sfiancato sul fronte orientale.
Ma tutto questo è stato cancellato dalla memoria collettiva e ora, dopo il maligno film di Benigni, tutti sono addirittura convinti che i campi di sterminio furono liberati dagli yankee, chiedere per credere.

Quella patente falsificazione storica fu definita una mascalzonata da Mario Monicelli - e scusate se è poco.

La mostruosa malafede dell'operazione è dimostrata dalla "pezza a colore" predisposta per controbattere all'eventuale accusa di falsificazione storica, che invero nessun giornalista si sognò mai di muovere: Roberto Maligni sostenne en passant che la location era il campo di transito di Gries nella zona industriale di Bolzano il quale, come tutto il Nord Italia, fu effettivamente liberato dalle truppe Alleate (peraltro di diverse nazionalità e non solo USA). Ma quel campo (“Polizei- und Durchgangslager Bozen” ossia campo di transito e poliziesco di Bolzano) era un “campo di transito” e non un “campo di sterminio”: lì venivano raccolte, dal 1944, alcune migliaia di prigionieri, quasi tutti oppositori politici della neonata RSI di Salò (ossia comunisti e simili) e solo una minoranza di ebrei, sinti, rom e Testimoni di Geova; i prigionieri poi, ad esclusione di quelli impiegati in loco per il lavoro coatto, venivano smistati nei vari campi di sterminio situati nell’Europa orientale – liberati infine dall’Armata Rossa – cui erano effettivamente destinati gli “sterminandi” ed erano perciò enormemente più grandi rispetto a quelli di transito.
Le cataste di ebrei morti e scheletriti che si vedono e intuiscono nel grande lager de "La vita è bella" non potevano trovarsi (e non si sono mai trovate) nel campo di transito di Gries-Bolzano. Si tratta quindi di una menzogna storica inventata per tentare di parare maldestramente le accuse (fondatissime) di falsificazione storica atta a favorire la favola degli USA salvatori e a far dimenticare i russi.
Ripeto, a dimostrazione che quest’immagine propagandistica (ma falsa) fosse un intento deliberato è il fatto che si siano precostituiti alla bisogna la giustificazione – ALTRETTANTO FALSA MA, a prima vista, APPARENTEMENTE PLAUSIBILE – della location a Gries-Bolzano.
Marchetta indegna. E ben pagata.
Meanwhile: repubblica.it/.../...

P.S. Va bene che sei stato eletto da un parlamento eletto con legge dichiarata incostituzionale, però c'è un limite all'indecenza...

Quoting sfruc:

Benigni si vendette l'anima per l'Oscar, grazie alla mostruosa falsificazione di Auschwitz liberata dagli yankee invece che dall'Armata Rossa.



talmente d'accordo che l'ho pubblicato sul mio diario FB...grazie!

Quote:

Le paraolimpiadi sono il festival dell'ipocrisia collettiva, e i loro eroi non sono che il trofeo sociale di questa ipocrisia.

Forse, ma non riesco a non essere felice per quelle persone che, nonostante i loro problemi fisici, continuano a divertirsi facendo sport. Credo che siano un bell'esempio per tutti.
Fantastica panoramica del bel paese..... slob-bastian-bysta..... ti rispetto ma non ti comprendo !
Per Sorrentino, che almeno il talento registico lo ha davvero, il discorso mi pare diverso e meno grave, seppur ancora grave.

Come già accaduto in passato, con alterne fortune e scelte, a diversi "cinematografari" italiani - dall'ottimo Gassman al men che mediocre regista Muccino - Sorrentino si è trovato di fronte al dilemma se continuare ad essere un campione di una cinematografia periferica e quasi insignificante (enormemente più che ai tempi di Gassman), oppure tentare il grande salto verso il "grande cinema" dei grandi budget, premi, popolarità, pubblico. La prima opzione gli avrebbe garantito una certa autenticità d'ispirazione, assieme a tante angustie in tutti i sensi, dalla chiusura provinciale all'obbligo di essere organico al gruppo dirigente del PD che egemonizza l'ambiente-cinema in Italia. La seconda scelta, quella per cui ha optato, gli avrebbe posto invece il problema enorme di non snaturarsi e però non fallire. Dopo il film con Sean Penn ha capito che non avrebbe mai potuto "fare l'americano", anche perché molti americani lo fanno meglio, e così ha inventato una sua terza via (ahi Blair!): un cinema italiano di ispirazione - e produzione - hollywoodiana. Ha così realizzato il "prodotto perfetto" in quest'ottica, ossia La Grande Bellezza, una rivisitazione della Roma felliniana in chiave major. E, nei prodotti successivi, ha poi sempre tenuto saldamente un piede in ognuna delle due scarpe - e questo spiega anche la sintesi dell'incontro con Obama e Renzi/PD.
Secondo me Sorrentino s'impoverisce sempre più man mano che diventa più rutilante, purtroppo. Spero d'essere smentito dai prossimi fatti, ma i compromessi hanno un prezzo. Sorrentino ha potuto inventare questa sua via personale perché è dotato di un potente immaginario visivo; gli sarebbe stato assai più difficile praticarla se fosse stato un "narratore di storie" puro. Ma ciò rischia di ridurre il suo cinema alla sola (e talvolta vuota) bellezza delle immagini nonché a qualche "invenzione" più o meno stupefacente, al pari di quegli artisti visuali - un tempo chiamati pittori - che, nel loro vuoto d'ispirazione autentica, devono alzare la posta sempre più dopo che Duchamp ha già detto tutto in termini di provocazione col suo orinatorio del 1917.

Il problema d'internazionalizzarsi (come dicono i bocconiani) senza snaturarsi o impoverirsi o addirittura fallire, si pone a molti - per esempio anche a Matteo Garrone, che di talento ne ha - ed è di difficile soluzione. Ma in tempi di globalizzazione è considerato un must (termine anglofono), così come usare il gergo anglofono…
Lo ha dovuto affrontare anche Alejandro González Iñárritu che, dopo la splendida trilogia realizzata insieme il grande Guillermo Arriaga, ha fatto film molto diversi come Birdman e The Revenant, di stretta osservanza hollywoodiana. Ma Iñárritu era anche avvantaggiato dall'esser cresciuto a due passi dall'impero USA e quasi in osmosi con esso. Sorrentino non ha avuto questa "fortuna".

Ma Sorrentino almeno non ha fatto marchette, come Roberto Maligni
La falsificazione di Benigni&Co non sta nella presunta "liberazione" da parte USA o URSS, che a ben vedere non furono altro che ganasce della stessa tenaglia nelle mani dell'élite, bensì nella fabulazione di fantomatici stermini di cui manca prova documentaria e il completo travisamento degli eventi bellici con la solita propaganda buoni contro cattivi. E l'obiettivo, in fondo, è sempre puntare il dito contro quest'ultimi, di modo che non possano essere compresi ma solo giudicati.

Quoting sfruc:

Per Sorrentino, che almeno il talento registico lo ha davvero, il discorso mi pare diverso e meno grave, seppur ancora grave.

Ma Sorrentino almeno non ha fatto marchette, come Roberto Maligni



non ne ha avuto bisogno...
"....Sei mesi prima che il film venisse distribuito, si sapeva già che avrebbe vinto, sospetto che questi fossero gli accordi.
Il film è stato prodotto da un importante rampollo della dinastia Letta, il cugino dell'ex premier.
Si chiama Giampaolo Letta, è uno dei quattro baroni del cinema italiano (lui è il più importante, non a caso è un altro dei nipotini) e contribuisce ad impedire che in Italia esista e si manifesti il libero mercato multimediale, per un capillare controllo partitico dittatoriale sull'industria cinematografica. E' l'amministratore delegato della Medusa film, il cui 100% delle azioni appartiene a Mediaset.
Il vero oscar, quindi (in Usa conta il produttore, essendo il padre del film) lo ha vinto Silvio Berlusconi, al quale va tutto il merito per aver condotto in porto questo business nostrano.
Ma nessuno in Italia lo ha detto.
E' un prodotto PDL-PD-Lega Nord tutti insieme appassionatamente.
In teoria (ma soltanto in teoria) è stato prodotto da Nicola Giuliano e Francesca Cima ( di stretta marca burocratica di scuola veltroniana) per conto della Indigo Film. Su 9 milioni di euro di budget, il buon Berluska ne ha messi 6,5. E' stata buttata dentro anche la Lega Nord, che ha partecipato con la Banca Popolare di Vicenza (500 mila euro come favore amicale) e con la sponsorizzazione del Biscottificio Verona (in tutto il film non si vede neppure una volta qualcuno mangiare uno dei suoi biscotti) .
Grazie alla malleverie politiche, attraverso fondazioni di partito hanno ottenuto altri 2 milioni di euro incrociati: il PD se li è fatti dare grazie al solerte lavoro di relazioni europee attraverso il "programma Media Europa" (650 mila euro) mentre Renata Polverini ha partecipato alla produzione dando 500 mila euro per conto della Presidenza Regione Lazio attraverso il "fondo per il cinema e audiovisivi per il rilancio delle attività cinematografiche dei giovani" (soldi che ha dato a Giampaolo Letta, sulla carta lui sarebbe "il giovane" che andava aiutato). Nicola Giuliano ha messo su la squadra partitica. In teoria fa il produttore, ma fa anche il docente, il consulente.Ha la cattedra al corso di produzione della Scuola nazionale di cinema di Roma, ma allo stesso tempo ha anche la cattedra di docente di produzione cinematografica presso l'Università degli studi Suor Orsola Benincasa di Napoli, oltre che docente di "low cost production" a San Antonio De los Banos nell'isola di Cuba e consulente per la Rai. E' un funzionario tuttofare che mette su pacchetti partitici, il che poco ha a che fare con il cinema, ma molto ha a che vedere con l'idea italiana di come si fa il cinema.
O meglio: molto ha a che fare con l'idea di come si uccide e si annienta una cinematografia, secondo me."

dal mio post sopra....

Quoting wendellgee:


Quote:

Le paraolimpiadi sono il festival dell'ipocrisia collettiva, e i loro eroi non sono che il trofeo sociale di questa ipocrisia.


Forse, ma non riesco a non essere felice per quelle persone che, nonostante i loro problemi fisici, continuano a divertirsi facendo sport. Credo che siano un bell'esempio per tutti.

Il dritto della medaglia è quello che tu segnali, ossia promuovere l'attività sportiva come un riscatto o almeno un parziale benessere nella disabilità. E ne ho prova meravigliosa in famiglia, con una nipote disabile che nuota (senza bisogno di alcuna protesi) con successo e invidiabile metodicità, oltre che divertimento.
Il rovescio è innanzitutto quello segnalato da gnaffetto, ossia l'accesso economico e di classe alle protesi supertecnologiche che, ti garantisco, non sono affatto di uso comune, anzi.
Inoltre, l'enfasi paraolimpica nasconde la cattiva coscienza di uno spin sociale ipocrita e distruttivo: in una struttura improntata al darwinismo sociale, in cui è GIUSTO che i "migliori" (ossia i figli dei ricchi, con la loro istruzione esclusiva e le loro conoscenze familiari) abbiano tutto e i "perdenti" MERITINO di esserlo e restarlo, senza più alcuna protezione fornita da uno welfare scientemente smantellato, in questo contesto la considerazione pelosa e buonista riservata ipocritamente a questi poveri ragazzi svantaggiati suona molto come una foglia di fico riservata alle anime (ottusamente) belle.
Lo sport per i disabili è una cosa bellissima; il suo uso è diabolico. Ricordati che, come diceva Mauriac, il diavolo è bello, altrimenti non riuscirebbe a sedurti. Si usa sempre una cosa vera e bella come scusa per qualcos'altro di assai meno bello, come una riverniciata alla coscienza e alla manipolazione dell'immagine. Riprendo l'esempio di sopra: chi non concorderebbe che i posti di responsabilità vanno assegnati per merito e non per raccomandazione? E invece la strombazzata meritocrazia significa solo che tali posti vanno dati, in chiave neoaristocratica, agli aristoi (i migliori, in greco) ossia i figli dei ricchi e potenti che hanno potuto avere istruzioni esclusive, viaggi precoci (altro che Erasmus!), la nanny inglese e la governante tedesca, per cui sono trilingui o quadrilingui etc etc. So di cosa parlo, ti garantisco
@peonia
grazie delle informazioni ottime e abbondanti sulla produzione de La Grande Bellezza
A proposito di bischeri & C.
Qualcuno ha segnalato questo articolo ma senza un link.
Direi da non perdere:
comedonchisciotte.org/litalia-tradita/

Quoting f_z:

A proposito di bischeri & C.
Qualcuno ha segnalato questo articolo ma senza un link.
Direi da non perdere:
comedonchisciotte.org/litalia-tradita/


L'ottimo comedonchisciotte lo ha ripreso, meritoriamente; l'originale è uscito su Sakeritalia:
sakeritalia.it/europa/italia/litalia-tradita/

Quoting f_z:

A proposito di bischeri & C.
Qualcuno ha segnalato questo articolo ma senza un link.
Direi da non perdere:
comedonchisciotte.org/litalia-tradita/



MI FA PENSARE AL CAMBIAMENTO POST MORO/BR....https://it.wikipedia.org/wiki/Massimo_D%27Alema
Sinceramente non ho capito la frecciatina alle paraolimpiadi...

Quoting sfruc:

Benigni si vendette l'anima per l'Oscar, grazie alla mostruosa falsificazione di Auschwitz liberata dagli yankee invece che dall'Armata Rossa.

Peraltro, furono i russi ad arrivare anche al bunker di Berlino, non certo i bei ragazzoni USA. Senza i 20-27 milioni (a seconda delle stime) di russi morti nella lotta la nazismo, il famigerato D-day avrebbe avuto ben altri esiti e i nostri quotidiani sarebbero forse stampati in caratteri gotici.



Ma sei sicuro che fosse Auschwitz ? Gli americani hanno liberato di sicuro altri "campi".
Auschwitz è in Polonia.. e anche i Bambini sanno che la Polonia passò sotto i russi.
Dai su.... ingenui sì ma non tanto da falsificare quello che non è possibile falsificare..

Comunque penso che dopo quel film il conto in banca di Benigni sia salito di alcune decine di milioni di euro.

Uno con una montagna di soldi come Benigni che contributo può dare ad un partito che ha meta delle persone che lo votano intossicate dall'idiozia marxista ?

Per carità... sono gli alti papaveri che scelgono i loro lecca-culi... ma con Benigni stanno facendo rivoltare nelle tombe tutti i poveri che diligentemente credevano di votare un partito marxista.
Anche Berlinguer era borghesissimo e ricco.. ma negli anni 60 e 70 pochi "compagni" sapevano delle sue ricchezze famigliari..

Quoting Anteater:


Paralimpiadi Rio 2016, impresa di Baka: corre più veloce dell’oro olimpico. Avrebbe vinto anche tra i normodotati.
www.ilfattoquotidiano.it/.../3027371



Questa è una mezza bufala spacciata per una grande notizia.
La realtà è che Baka se avesse corso tra i normodotati non si sarebbe nemmeno qualificato per le Olimpiadi.
Il tempo minimo per partecipare alle olimpiadi di Rio era di 3'36", il tempo di Baka in finale è stato di 3'48".
La finale olimpica dei 1500 di quest'anno non fa testo, è stata una delle gare più tattiche (e quindi più lente) della storia... in pratica la gara è iniziata negli ultimi 400 metri.
Se per assurdo Baka avesse corso la finale dei normodotati con lo stesso tempo avrebbe spezzato il tatticismo esasperato della gara e la maggior parte dei concorrenti avrebbe corso in meno di 3'35''.
Con tutto il rispetto e l'ammirazione per Baka (che oltre ad aver vinto ha anche fatto il record del mondo paraolimpico) una bufala rimane una bufala.

Quoting mangog:

Ma sei sicuro che fosse Auschwitz ? Gli americani hanno liberato di sicuro altri "campi".
Auschwitz è in Polonia.. e anche i Bambini sanno che la Polonia passò sotto i russi.
Dai su.... ingenui sì ma non tanto da falsificare quello che non è possibile falsificare...


Le scene del lager sono state ricostruite in studio, ovviamente. E altrettanto ovviamente quel furbacchione di Roberto Maligni non ha mai detto che si trattasse di uno dei campi di sterminio orientali, come Auschwitz, perché sarebbe stata una balla troppo plateale anche per gli ingenui. Perciò, pur di dipingere gli americani come liberatori dei "campi di sterminio ebraici" - un evento storicamente falso perché furono i russi a farlo - si è inventato la megaballa del campo di Gries-Bolzano, la cui inverosimiglianza in malafede ho spiegato nel mio post #13 subito dopo le righe che tu hai citato.
Ha messo in scena un "campo di sterminio ebraico" della tipologia di Auschwitz ma ha detto che invece stava a Bolzano, dove c'era in realtà tutt'altra cosa… Come se io mettessi in scena un tizio con le corna, i piedi caprini e la puzza di zolfo ma dicessi che l'ho incontrato nel paradiso (dei liberatori americani) accanto a San Pietro… Una balla ben congegnata per i distratti, cioè praticamente tutti. E ciò che rimane nello spettatore è l'effetto emotivo dell'immagine - falsa - dei ragazzoni yankee liberatori (con l'esclusiva) dei campi tipo-Auschwitz
Ehm scusate..quali esattamente campi di "sterminio"? C'erano di concentramento, smistamento e transito, lavori forzati etc...ma di "sterminio" a me non ne risultano

Quote:

Dai su.... ingenui sì ma non tanto da falsificare quello che non è possibile falsificare..

Beh i russi hanno "ricostruito" le famose camere a "gas", hanno fatto un camino che non e' connesso a niente

hanno buttato giu' muri nelle docce per dimostrare che li ci stavano 2000 persone ( in 200m quadrati..)
www.youtube.com/watch?v=RHzWo79dCHs
ziopedia scrive

Quote:

The camps were liberated by the Allied and Soviet forces between 1944 and 1945. The first major camp, Majdanek, was discovered by the advancing Soviets on July 23, 1944. Auschwitz was liberated, also by the Soviets, on January 27, 1945; Buchenwald by the Americans on April 11; Bergen-Belsen by the British on April 15; Dachau by the Americans on April 29; Ravensbrück by the Soviets on the same day; Mauthausen by the Americans on May 5; and Theresienstadt by the Soviets on May 8. Treblinka, Sobibór, and Bełżec were never liberated, but were destroyed by the Nazis in 1943

Da notare che gli ultimi tre campi, appartenenti alla cd "azione reinhardt", che avrebbero dovuto essere delle vere e proprie industrie di morte, sono stati magicamente "distrutti".
Documentario revisionista su treblinka
The Treblinka Archaeology Hoax (2014)
www.youtube.com/watch?v=47rbRNSGQUs
Mi pare che si debba dire: "happy ending"...
Che pagliacciata sta combriccola che si è presentata in usa... conta solo l'immagine. ... a volte penso sia giusto così. Gli italiani meritano questo. Mi soffermerei su benigni che ha perso qualsiasi dignità pur di mangiare con posate d'argento in quei tavoli finti.. con persone finte che fanno discorsi finti... sogno di partecipare una sola volta ad una di quelle cene... x alzarmi e mandare beatamente tutti affanculo....

Quoting Falchetto:


Quoting Anteater:


Paralimpiadi Rio 2016, impresa di Baka: corre più veloce dell’oro olimpico. Avrebbe vinto anche tra i normodotati.
www.ilfattoquotidiano.it/.../3027371



Questa è una mezza bufala spacciata per una grande notizia.
La realtà è che Baka se avesse corso tra i normodotati non si sarebbe nemmeno qualificato per le Olimpiadi.
Il tempo minimo per partecipare alle olimpiadi di Rio era di 3'36", il tempo di Baka in finale è stato di 3'48".
La finale olimpica dei 1500 di quest'anno non fa testo, è stata una delle gare più tattiche (e quindi più lente) della storia... in pratica la gara è iniziata negli ultimi 400 metri.
Se per assurdo Baka avesse corso la finale dei normodotati con lo stesso tempo avrebbe spezzato il tatticismo esasperato della gara e la maggior parte dei concorrenti avrebbe corso in meno di 3'35''.
Con tutto il rispetto e l'ammirazione per Baka (che oltre ad aver vinto ha anche fatto il record del mondo paraolimpico) una bufala rimane una bufala.



Beh...d'ogni modo ha avuto il suo momento di celebrità...e io penso a Lui...non agli unti che sfruttano il falso pietismo in stile Minetti ..Miss e Sanremo per "bontà"!
Ricordo lo spaventoso incidente di Zanardi...la sua forzata visibilità comunque può aiutare come stimolo a lottare...pure Striscia crea spazi di visibilità ai disagi dei disabili (più fine che chiamarli handicappati)...



hvsky

Quote:

Fantastica panoramica del bel paese..... slob-bastian-bysta..... ti rispetto ma non ti comprendo !

Che c'è da comprendere? Nel mio commento ho messo tutto! Pure le assurde aspettative che puntuali vanno a risottolineare che Renzi non va bene...bella scoperta!
Sottolineare che mi rispetti, visto che ci mancherebbe altro, fa solo ricordare che c'è anche la possibilità di non farlo...

Poi se vuoi esterno il trend del thread e parlo di campi di concentramento, di russi e ..benigni che diventano maligni...bla bla bla che vergogna quel Roberto "traditore e venduto"...
$e mi vuoi ridotto così...va a finire che il rispetto lo perdo per me stesso...

Già trovo triste propor di commentare la scelta di un politico che già in partenza non piace...ora commentar pure gli ospiti...cosa devo dire di Armani...preferisco la squadra di basket...me la devo prendere con i meno fortunati? ..io ho proposto i due Corona...

Non metto faccette...sono limitate

Slobbysta

Quote:

Poi se vuoi esterno il trend del thread e parlo di campi di concentramento, di russi

Io ci sono.
semplicemente ineccepibile
Le analisi su alcuni personaggi le condivido, altre no.
Benigni è come la croce rossa. Diventato la caricatura di se stesso, ormai è ostaggio del mass media sistem che lo usa come un icona di tutto quello che è bello, giusto e politicamente ultracorretto. Mentre le uniche cose degne di nota di tutta la sua carriera artistica sono state le apparizioni all'altra domenica e quelle nei film di Jim Jarmush.
Beatrice Vio è una ragazzina sfortunata, che ha trovato una via d'uscita alla botta di sfiga che ha avuto. Probabilmente viene sfruttata allo stesso modo di Benigni, anche se in modo molto più ingenuo e inconsapevole.
Lo stesso forse vale anche per la sindaco di Lampedusa. Un piccolo trofeo da portare in giro per far vedere quanto siamo bravi e generosi noi italiani.
Raffaele Cantone nn so chi sia quindi non mi pronuncio.
Sorrentino è l'unico regista per cui negli ultimi 10 anni ho speso quei 10 euri per un biglietto del cinema.
Le conseguenze dell'amore e L'amico di famiglia sono due capolavori. E con la Grande bellezza ha saputo fare un film come da tempo immemorabile nel nostro paese non se ne faceva.
Armani è uno dei pochi veri imprenditori che il nostro paese ha saputo esprimere da 40 annia questa parte.
Ha creato dal nulla un impero senza ricorrere a sovvenzioni statali, appoggi politici e bassi profili in cui l'imprenditoria nostrale sguazza da sempre.
Dei marchi storici della moda esplosi negli anni 80 è l'unico soppravvissuto senza finire in mani straniere o scomparire miseramente.

Quoting peonia:


Quoting sfruc:

Per Sorrentino, che almeno il talento registico lo ha davvero, il discorso mi pare diverso e meno grave, seppur ancora grave.

Ma Sorrentino almeno non ha fatto marchette, come Roberto Maligni



non ne ha avuto bisogno...
"....Sei mesi prima che il film venisse distribuito, si sapeva già che avrebbe vinto, sospetto che questi fossero gli accordi.
Il film è stato prodotto da un importante rampollo della dinastia Letta, il cugino dell'ex premier.
Si chiama Giampaolo Letta, è uno dei quattro baroni del cinema italiano (lui è il più importante, non a caso è un altro dei nipotini) e contribuisce ad impedire che in Italia esista e si manifesti il libero mercato multimediale, per un capillare controllo partitico dittatoriale sull'industria cinematografica. E' l'amministratore delegato della Medusa film, il cui 100% delle azioni appartiene a Mediaset.
Il vero oscar, quindi (in Usa conta il produttore, essendo il padre del film) lo ha vinto Silvio Berlusconi, al quale va tutto il merito per aver condotto in porto questo business nostrano.
Ma nessuno in Italia lo ha detto.
E' un prodotto PDL-PD-Lega Nord tutti insieme appassionatamente.
In teoria (ma soltanto in teoria) è stato prodotto da Nicola Giuliano e Francesca Cima ( di stretta marca burocratica di scuola veltroniana) per conto della Indigo Film. Su 9 milioni di euro di budget, il buon Berluska ne ha messi 6,5. E' stata buttata dentro anche la Lega Nord, che ha partecipato con la Banca Popolare di Vicenza (500 mila euro come favore amicale) e con la sponsorizzazione del Biscottificio Verona (in tutto il film non si vede neppure una volta qualcuno mangiare uno dei suoi biscotti) .
Grazie alla malleverie politiche, attraverso fondazioni di partito hanno ottenuto altri 2 milioni di euro incrociati: il PD se li è fatti dare grazie al solerte lavoro di relazioni europee attraverso il "programma Media Europa" (650 mila euro) mentre Renata Polverini ha partecipato alla produzione dando 500 mila euro per conto della Presidenza Regione Lazio attraverso il "fondo per il cinema e audiovisivi per il rilancio delle attività cinematografiche dei giovani" (soldi che ha dato a Giampaolo Letta, sulla carta lui sarebbe "il giovane" che andava aiutato). Nicola Giuliano ha messo su la squadra partitica. In teoria fa il produttore, ma fa anche il docente, il consulente.Ha la cattedra al corso di produzione della Scuola nazionale di cinema di Roma, ma allo stesso tempo ha anche la cattedra di docente di produzione cinematografica presso l'Università degli studi Suor Orsola Benincasa di Napoli, oltre che docente di "low cost production" a San Antonio De los Banos nell'isola di Cuba e consulente per la Rai. E' un funzionario tuttofare che mette su pacchetti partitici, il che poco ha a che fare con il cinema, ma molto ha a che vedere con l'idea italiana di come si fa il cinema.
O meglio: molto ha a che fare con l'idea di come si uccide e si annienta una cinematografia, secondo me."

dal mio post sopra....



Articolo conosciuto ed interessante, ma il cinema si deve vedere prima di commentarlo, questa quotata è un'analisi prima di tutto di giochi politici, visto che da come ho capito non conosci Sorrentino, consiglierei di partire da "le conseguenze dell'amore", film in cui ancora non era sulla cresta dell'onda, ma che già lo distingueva dai registucoli italiani, per poi passare al "il divo" che giustamente è stato un film fortemente amato anche all'estero. Per il resto la "grande bellezza" rimane un film visionario ed ottimo nel rappresentare la decadenza italiana, questo sempre a mio parere.
Riguardo a Sorrentino (anche perchè parlare di Benigni purtroppo oramai é sparare sulla crocerossa, davvero una delle peggiori involuzioni artistiche recenti mai viste) concordo perfettamente con Sfruc.
C'è da sottolineare come le elite, in questo caso italiane, cooptano sempre i più dotati e pieni di talento (e non solamente i poco dotati o chi fa propaganda, altrimenti perderebbero credibilità), poi c'è chi rifiuta (e paga magari anche con la vita) e chi si adatta. Sorrentino indubbiamente si trova in questo bivio. L'ultimo suo film Youth visivamente è sempre splendido ma c'è fin troppo manierismo che in passato conviveva al contrario con un talento comunque libero. Bisogna vedere anche perché non è tutto bianco e nero ed il compromesso (che non vuol dire vendersi l'anima al diavolo) spesso è semplicemente una tappa temporanea per uscire dal provincialismo e poter camminare con le proprie gambe, quindi si vedrà. Mettetevi nei panni di chi fa cinema non provinciale in Italia, per sua disgrazia si trova ingolfato purtroppo in questi giochetti politici. Nel passato non era diverso, ma il cinema nostrano era rispettato nel mondo, forte e pieno di artigiani e questo creava diverse oasi d'indipendenza, oggi la cosa è un pò differente, anche se il quadro è meno desolante rispetto a qualche anno fa.

Quoting Anteater:


Che c'è da comprendere? Nel mio commento ho messo tutto! Pure le assurde aspettative che puntuali vanno a risottolineare che Renzi non va bene...bella scoperta!
Sottolineare che mi rispetti, visto che ci mancherebbe altro, fa solo ricordare che c'è anche la possibilità di non farlo...

Poi se vuoi esterno il trend del thread e parlo di campi di concentramento, di russi e ..benigni che diventano maligni...bla bla bla che vergogna quel Roberto "traditore e venduto"...
$e mi vuoi ridotto così...va a finire che il rispetto lo perdo per me stesso...

Già trovo triste propor di commentare la scelta di un politico che già in partenza non piace...ora commentar pure gli ospiti...cosa devo dire di Armani...preferisco la squadra di basket...me la devo prendere con i meno fortunati? ..io ho proposto i due Corona...

Non metto faccette...sono limitate

Slobbysta



la mia reazione al post di m.m. è stata diciamo complessiva..... un ondata di sdegno per chi ci rappresenta nel mondo.... non mi sono x nulla soffermato su la figura renziana e sui retroscena politico sociali della sua """leadership""" da me ritenuti rivoltanti ex ante.... il mio è stato un flash.... non a caso materializzato in una foto.... di mediocrità e ipocrisia, propaganda e italiko folklore.... nulla di peggio x il nostro belpaese...... io dico sempre che (tolti gli usa emblema di umanità artefatta e costruita/creata cavia di non so quale esperimento) tutto il mondo/sistema va a rotoli ma il nostro paese è un pò peggio del resto del globo.... siamo la machietta della nefandezza..... tutto qui da quella foto questo ho tratto senza andar a decontestualizzare i profili dei singoli soggetti immortalati,,,,,,la sensazione me l'ha creata l'insieme ...... sempre con slobbystima...... io la faccia te la metto..... banale.... ma sincera...... ;-)

Quoting sfruc:

Benigni si vendette l'anima per l'Oscar, grazie alla mostruosa falsificazione di Auschwitz liberata dagli yankee invece che dall'Armata Rossa.

Senza i 20-27 milioni (a seconda delle stime) di russi morti nella lotta la nazismo, il famigerato D-day avrebbe avuto ben altri esiti e i nostri quotidiani sarebbero forse stampati in caratteri gotici.



Non c'è dubbio:
sono stati i sovietici ad annientare il grosso ed il meglio delle forze militari tedesche,
avevano dalla loro il fatto che quel megalomane di Hitler era abbastanza pazzo da attaccare un continente (l'urss) e poi, non contento, dichiarare guerra ad un altro continente (USA),
URSS che poteva permettersi di perdere enormi spazi territoriali ed anche qualche milione di combattenti senza che questo pregiudicasse definitivamente le sue capacità agricole, industriali e quindi militari,
oltretutto aveva degli armamenti di primo ordine: il carro sovietico T34 era il migliore tra tutti,
ai quali i tedeschi risposero con l'introduzione del panther e del tigre, che arrivarono in un certo numero per partecipare alla battaglia di Kursk, ma ormai i giochi erano fatti,
di contro lo sherman americano non poteva competere col t34 o col panther o col KV1 o col tigre;
il mitra pps41 in dotazione ai sovietici era talmente efficiente che i tedeschi lo adottarono riconvertendo quelli presi al nemico al calibro usato dai tedeschi;
i lanciarazzi Katjusa rispondevano adeguatamente ai panzerwerfer tedeschi,
insomma, la tecnologia sovietica, assieme all'impegno dei suoi combattenti, ha giocato un ruolo importante nell'annientare le forze tedesche.

Il d-day semplicemente non ci sarebbe mai stato se Hitler non attaccava l'URSS,
sarebbe stato un disastro epocale con aviazione e truppe tedesche sufficienti ad attenderli,
come o peggio del fallito sbarco alleato a Dieppe
it.wikipedia.org/wiki/Raid_su_Dieppe


Facendo un pò di fantastoria potremmo poi chiederci come sarebbe potuta andare se nel giugno 1941 invece di attaccare l'URSS Hitler avesse deciso di assecondare i desideri del suo amico Mussolini riguardo l'espansione nel mediterraneo, verso l'Africa e, quindi, verso il medio-oriente,
con massiccio supporto dell'aviazione tedesca e sufficienti truppe in Africa gli inglesi sarebbero stati "spazzati via" e l'asse avrebbe potuto arrivare tranquillamente a prendersi l'Iraq e quindi i pozzi di petrolio iraqeni (quelli libici ancora non erano stati scoperti) ,
come poi hanno fatto gli USA nel 2003,
ma soprattutto avrebbero tagliato le comunicazioni degli anglo-americani verso l'Asia, ci sarebbero stati effetti in tutto il sud-est asiatico (oltretutto coi giapponesi che avanzavano), sarebbe stato un colpo durissimo per gli Inglesi,
tutto il medio-oriente poteva cadere in mano all'asse,
per altro è da notare che il mondo arabo simpatizzava con l'asse:
quando Tobruk è caduta in mano all'asse gli arabi festeggiavano,
più che altro i musulmani che sono portati a riconoscersi meglio in un sistema fascista piuttosto che nella "curiosa democrazia" all'occidentale,
oltretutto esisteva già il conflitto ebrei-palestinesi che alimentava l'ostilità araba verso gli Inglesi,
i quali repressero duramente nel '38 la ribellione palestinese del 1936-1938 mentre Husseini chiamava alla Jihad contro gli Inglesi...
Chiaramente queste ipotetiche ed eventuali conquiste poi vanno gestite ed amministrate con una politica lungimirante che permetta di tenersi le colonie conquistate, magari non chiamandole e non facendole sentire colonie, ed i nazi-fascisti non erano certo i più adatti a questo scopo,
insomma il sistema della democrazia era-è più adatto della feroce dittatura fascista a gestire i popoli.
un finto incontro necessita di finti ospiti. per il mainstream però sono persone che contano. e siccome buona parte delle persone è ancora connessa con il mainstream. renzi fa il gioco giusto per lui.

Quoting miles:


Sorrentino è l'unico regista per cui negli ultimi 10 anni ho speso quei 10 euri per un biglietto del cinema.
Le conseguenze dell'amore e L'amico di famiglia sono due capolavori. E con la Grande bellezza ha saputo fare un film come da tempo immemorabile nel nostro paese non se ne faceva.
Armani è uno dei pochi veri imprenditori che il nostro paese ha saputo esprimere da 40 annia questa parte.
Ha creato dal nulla un impero senza ricorrere a sovvenzioni statali, appoggi politici e bassi profili in cui l'imprenditoria nostrale sguazza da sempre.
Dei marchi storici della moda esplosi negli anni 80 è l'unico soppravvissuto senza finire in mani straniere o scomparire miseramente.




Anche i Benetton hanno creato dal nulla il loro impero.. però hanno fatto uso di molti "schiavi" negli anni 70-80.

Sai cosa faceva Briatore quando lavorava per i Benetton?..

Lavorava per i Benetton nell'ufficio acquisti.. SPECIALIZZATO NEL TIRARE SUI PREZZI DELLE POVERE MAGLIAIE CHE LAVORAVANO ANCORA IN CASA.

Prova immaginare Briatore che andava di laboratorio in laboratorio di casa in casa a "terrorizzare" a suon di "ricatti" per abbassare i prezzi.

P.S. Vi siete mai chiesti da dove sia arrivata l'iniziale "fortuna" per uno mediocre come Briatore?

Quante persone credi faccia lavorare Armani in Italia ? Comunque meglio averlo che non averlo uno come Armani.

Quoting redazione:

.... Lo sport paraolimpico è una triste invenzione dei tempi del politically correct: da una parte il mondo delle persone normali, che si ripuliscono dai sensi di colpa verso gli handicappati inventando delle Olimpiadi fatte su misura per loro. .. ..



Condivido tutti gli altri temi tranne quello sulle paraolimopiadi.
Concordo che trasudano di opportunismo e le ritengo una forma pubblicitaria per protesi ed affini, ma immagino che possano anche dare speranza e stimolo di emulazione ai diversamente abili, soprattutto bambini. Un po' come un bambino che gioca indossando la maglia di Messi cercando di emularne la classe, nessuno pensa che quel bambino giocherà sicuramente nel Barça.
Anche se la parola spetterebbe ad un portatore di handicap, dare risalto alle paraolimopiadi può infondere stimolo di emulazione, nella consapevolezza che non tutti hanno le possibilità per arrivare a grandi livelli.
Come del resto in tutti gli sport dei normodotati.

Quoting yarebon:


Quoting peonia:

[quote name="sfruc"]Per Sorrentino, che almeno il talento registico lo ha davvero, il discorso mi pare diverso e meno grave, seppur ancora grave.

Ma Sorrentino almeno non ha fatto marchette, come Roberto Maligni



L'ultimo suo film Youth visivamente è sempre splendido ma c'è fin troppo manierismo che in passato conviveva al contrario con un talento comunque libero. Bisogna vedere anche perché non è tutto bianco e nero ed il compromesso (che non vuol dire vendersi l'anima al diavolo) spesso è semplicemente una tappa temporanea per uscire dal provincialismo e poter camminare con le proprie gambe, quindi si vedrà. Mettetevi nei panni di chi fa cinema non provinciale in Italia, per sua disgrazia si trova ingolfato purtroppo in questi giochetti politici. Nel passato non era diverso, ma il cinema nostrano era rispettato nel mondo, forte e pieno di artigiani e questo creava diverse oasi d'indipendenza, oggi la cosa è un pò differente, anche se il quadro è meno desolante rispetto a qualche anno fa.



io l'ho trovato "brutto", noioso e con un tema simile si poteva fare un grande film! ma non c'era lo spessore...... solo estetica....!
E' successa una cosa curiosa: avevo pubblicato questo articolo anche su Facebook, ma ieri la mia pagina di Facebook è stata bloccata, e sono stato costretto a rimuovere l'articolo per poterla riattivare.

Qualcuno ha esperienza con queste cose / mi sa spiegare che cosa è successo esattamente? (Sarà Benigni che lo ha fatto cancellare?)

Grazie

Quoting Redazione:

E' successa una cosa curiosa: avevo pubblicato questo articolo anche su Facebook, ma ieri la mia pagina di Facebook è stata bloccata, e sono stato costretto a rimuovere l'articolo per poterla riattivare.

Qualcuno ha esperienza con queste cose / mi sa spiegare che cosa è successo esattamente? (Sarà Benigni che lo ha fatto cancellare?)

Grazie



Penso sia stata bloccata dagli amm. del sito, la stessa cosa è successa ad un sito satirico per un articolo sui preti pedofili:

www.ilfattoquotidiano.it/.../2513110

Quoting Redazione:

E' successa una cosa curiosa: avevo pubblicato questo articolo anche su Facebook, ma ieri la mia pagina di Facebook è stata bloccata, e sono stato costretto a rimuovere l'articolo per poterla riattivare.

Qualcuno ha esperienza con queste cose / mi sa spiegare che cosa è successo esattamente? (Sarà Benigni che lo ha fatto cancellare?)

Grazie



Hai violato le loro regole Massimo e probabilmente hanno ricevuto delle segnalazioni da altri utenti "sensibili" a certi argomenti.

Quoting Virtus:

Hai violato le loro regole Massimo, e probabilmente hanno ricevuto delle segnalazioni da altri utenti "sensibili" a certi argomenti.

E quale sarebbe la regola violata? Tu lo hai capito? (Così almeno in futuro mi so regolare).

Quoting Redazione:


Quoting Virtus:

Hai violato le loro regole Massimo, e probabilmente hanno ricevuto delle segnalazioni da altri utenti "sensibili" a certi argomenti.

E quale sarebbe la regola violata? Tu lo hai capito? (Così almeno in futuro mi so regolare).



Dovresti chiedere a loro, ma sono pronto a scommettere che il motivo è riportato in questa pagina e cioé:


Quote:

Contenuti che incitano all'odio

Facebook rimuove i contenuti che incitano all'odio, compresi quelli che attaccano direttamente una persona o un gruppo di persone in base a:

razza;
etnia;
nazionalità di origine;
affiliazione religiosa;
orientamento sessuale;
sesso;
disabilità o malattia.


Le organizzazioni e le persone impegnate a promuovere l'odio contro questi gruppi protetti non possono avere una presenza su Facebook. Come per tutti i nostri standard, confidiamo nelle segnalazioni della nostra comunità per individuare questi contenuti.

Le persone possono usare Facebook per mettere in discussione idee, istituzioni e linee di condotta in modo da promuovere il dibattito e una maggiore comprensione. Talvolta si condividono contenuti altrui che incitano all'odio con lo scopo di sensibilizzare o informare le altre persone riguardo ai discorsi di incitazione all'odio. In questo caso, ci aspettiamo che le persone indichino chiaramente la loro intenzione, aiutandoci a capire meglio perché hanno condiviso tale contenuto.

Sono consentiti messaggi umoristici, satirici o commenti relativi a questi argomenti. Riteniamo che l'uso delle identità autentiche spinga le persone a essere più responsabili quando condividono questi tipi di contenuti. Per tale motivo, richiediamo ai titolari delle Pagine di associare il proprio nome e il profilo Facebook ai contenuti inopportuni, anche se rispettano le nostre normative. Come sempre, invitiamo le persone a condividere questo tipo di contenuti tenendo in considerazione il pubblico di destinazione.

Ci impegniamo al massimo per rimuovere i contenuti di incitazione all'odio, ma mettiamo a disposizione anche degli strumenti per evitare la visualizzazione di contenuti offensivi o di cattivo gusto. Maggiori informazioni sugli strumenti che offriamo per controllare ciò che vedi. Puoi usare Facebook anche per condividere cosa pensi con la comunità di cui fai parte. Controbattere a questi tipi di discorsi fornendo informazioni precise e punti di vista alternativi può contribuire alla creazione di un ambiente più sicuro e rispettoso.


Quoting Virtus:


Quoting Redazione:


Quoting Virtus:

Hai violato le loro regole Massimo, e probabilmente hanno ricevuto delle segnalazioni da altri utenti "sensibili" a certi argomenti.

E quale sarebbe la regola violata? Tu lo hai capito? (Così almeno in futuro mi so regolare).



Dovresti chiedere a loro, ma sono pronto a scommettere che il motivo è riportato in questa pagina e cioé:


Quote:

Contenuti che incitano all'odio

Facebook rimuove i contenuti che incitano all'odio, compresi quelli che attaccano direttamente una persona o un gruppo di persone in base a:

razza;
etnia;
nazionalità di origine;
affiliazione religiosa;
orientamento sessuale;
sesso;
disabilità o malattia.


Le organizzazioni e le persone impegnate a promuovere l'odio contro questi gruppi protetti non possono avere una presenza su Facebook. Come per tutti i nostri standard, confidiamo nelle segnalazioni della nostra comunità per individuare questi contenuti.

Le persone possono usare Facebook per mettere in discussione idee, istituzioni e linee di condotta in modo da promuovere il dibattito e una maggiore comprensione. Talvolta si condividono contenuti altrui che incitano all'odio con lo scopo di sensibilizzare o informare le altre persone riguardo ai discorsi di incitazione all'odio. In questo caso, ci aspettiamo che le persone indichino chiaramente la loro intenzione, aiutandoci a capire meglio perché hanno condiviso tale contenuto.

Sono consentiti messaggi umoristici, satirici o commenti relativi a questi argomenti. Riteniamo che l'uso delle identità autentiche spinga le persone a essere più responsabili quando condividono questi tipi di contenuti. Per tale motivo, richiediamo ai titolari delle Pagine di associare il proprio nome e il profilo Facebook ai contenuti inopportuni, anche se rispettano le nostre normative. Come sempre, invitiamo le persone a condividere questo tipo di contenuti tenendo in considerazione il pubblico di destinazione.

Ci impegniamo al massimo per rimuovere i contenuti di incitazione all'odio, ma mettiamo a disposizione anche degli strumenti per evitare la visualizzazione di contenuti offensivi o di cattivo gusto. Maggiori informazioni sugli strumenti che offriamo per controllare ciò che vedi. Puoi usare Facebook anche per condividere cosa pensi con la comunità di cui fai parte. Controbattere a questi tipi di discorsi fornendo informazioni precise e punti di vista alternativi può contribuire alla creazione di un ambiente più sicuro e rispettoso.


Si dimostra solo, per l'ennesima volta, il potere coercitivo e manipolatorio di Facebook, al pari delle altre Big Five dell'economia digitale.
- Forse sostenere che il battage sulle paraolimpiadi presenti ampi margini di ipocrisia equivale a discriminare i disabili?
- Forse sostenere che Benigni s'è venduto l'anima equivale a discriminare gli ebrei perché costui ha girato La Vita è Bella (ma allora anche i comunisti perché ha girato Berlinguer ti voglio bene e i mafiosi perché ha girato Johnny Stecchino)?
- Forse esprimere delle perplessità sull'attività imprenditoriale di Armani equivale a discriminare i gay perché costui sembra lo sia?
- Forse esprimere perplessità sulla presenza a Washington della sindaca (si dice così ora) di Lampedusa equivale a discriminare razzialmente coloro che vi approdano, o addirittura i lampedusani stessi?
Siamo in pieno orwellismo, e non ce ne siamo accorti. La tecnologia ha solo reso più semplice e pervasivo il lavoro sporco un tempo riservato alle polizie politiche, per il resto non è cambiato nulla.
Il problema è sempre: chi detiene le leve di controllo della tecnologia?
Bhè . Facebook non è un servizio pubblico . Se le sue regole non piacciono uno non si scrivi . Se l'hai scoperto dopo che le sue regole non ti piacciono allora ti cancelli da facebook .

Non è scritto da nessuna parte che ogni essere umano ha diritto ad avere un account su facebook .

Facebook è la casa di Zuckenberg e lui fa entrare chi vuole . Anche a casa mia non c'è la democrazia ,io faccio entrare chi voglio io.

Quote:

Si dimostra solo, per l'ennesima volta, il potere coercitivo e manipolatorio di Facebook, al pari delle altre Big Five dell'economia digitale.

Tengo a precisare che non ho espresso alcuna mia opinione a riguardo, bensì ho solo dimostrato una possibile chiave di lettura.

Quoting ELFLACO:

Bhè . Facebook non è un servizio pubblico . Se le sue regole non piacciono uno non si scrivi . Se l'hai scoperto dopo che le sue regole non ti piacciono allora ti cancelli da facebook .
Non è scritto da nessuna parte che ogni essere umano ha diritto ad avere un account su facebook .
Facebook è la casa di Zuckenberg e lui fa entrare chi vuole . Anche a casa mia non c'è la democrazia ,io faccio entrare chi voglio io.


In teoria, se fossimo in una condizione di libertà e simmetria ovvero almeno di effettivo "libero mercato" (che non esiste ma cela solo la prevaricazione del dominante) sarebbe vero ciò che tu dici. Ma non è così.
Si tratta della trappola del gratuito.
Che, in realtà, gratuito non è affatto perché:
- a un primo livello, costoro si finanziano con la pubblicità che, apparendoci in modo perfettamente "mirato", c'induce a comprare proprio quei prodotti così pubblicizzati; quindi i sovracosti di tale pubblicità (che sono introiti per Big Five) vengono ricaricati sui prezzi di quei prodotti e perciò finiamo per pagarli sempre e solo noi utenti/consumatori;
- a un secondo livello, si finanziano vendendo i nostri dati personali (in teoria solo come dati aggregati, in pratica come dati specifici) a chi ci profila - uno per uno - non solo agli scopi commerciali di cui sopra, ma anche a quelli di controllo e manipolazione, ottenendone in cambio dall'establishment ogni genere di prebenda e licenza, anche fiscale.

Mio nonno diceva: quando qualcuno dice di volerti regalare qualcosa, tu stai attento perché ti sta fregando senza meno; se questo qualcuno è un tuo parente strettissimo o un amico accertatisismo (quindi un manipolo di persone) stai solo un po' meno attento.
E' la trappola del (finto) gratuito, l'ultima frontiera della manipolazione di massa.
E se milioni o miliardi di boccaloni cadono in questa trappola, finisci con l'esser costretto a iscriverti anche tu per poter comunicare con i suddetti, o per propugnare presso i suddetti le tue idee (il caso di LC).
Il potere è straordinario quando induce il suddito alla sudditanza volontaria. Quando riesce a far in modo che sia il suddito stesso a richiedere le catene da cui è inceppato (Étienne de La Boétie: Della Servitù volontaria, 1576).

Quoting ELFLACO:

Bhè . Facebook non è un servizio pubblico . Se le sue regole non piacciono uno non si scrivi . Se l'hai scoperto dopo che le sue regole non ti piacciono allora ti cancelli da facebook .

Non è scritto da nessuna parte che ogni essere umano ha diritto ad avere un account su facebook .

Facebook è la casa di Zuckenberg e lui fa entrare chi vuole . Anche a casa mia non c'è la democrazia ,io faccio entrare chi voglio io.


Hai ragione, infatti i diritti umani universalmente riconosciuti sono questi www.ohchr.org/.../Language.aspx?LangID=itn ................ che naturalmente non vengono applicati dal potere criminale che li ha approvati, figuriamoci faccia da libro.

Quoting ELFLACO:


Non è scritto da nessuna parte che ogni essere umano ha diritto ad avere un account su facebook .



Personalmente io rivendico il mio diritto (e l'orgoglio di) a NON avere un account su NESSUN "social" e invito tutti a cancellarsi da quella merda.

Meno iscritti hanno, meno contano!

Ha ragione chi dice che questi sono la nuova polizia politica: in formato elettronico!
EL FLACO:

Quote:

Facebook non è un servizio pubblico. Se le sue regole non piacciono uno non si scrivi.

Ma certamente. Io volevo solo capire che cosa di preciso avesse "urtato la sensibilità" dei nostri lettori. ;-)

Quoting Redazione:

EL FLACO:

Quote:

Facebook non è un servizio pubblico. Se le sue regole non piacciono uno non si scrivi.

Ma certamente. Io volevo solo capire che cosa di preciso avesse "urtato la sensibilità" dei nostri lettori. ;-)

Ma non hai urtato un bel niente .
Anche se avessi postato la ricetta della piadina romagnola qualcuno avrebbe avuto da dire . Nel tuo caso qualcuno a creduto di sentire odore di una qualche discriminazione,o un attacco ad una certa parte sensibile della società e per pararsi il culo ti hanno chiuso il post.

O più probabilmente hai "toccato "qualche personaggio "speciale" per qualcuno... ;-)

PS: Fai una cosa posta un'articolo contro le vaccinazioni di massa.O ,ancora meglio,posta un'articolo che sembri contro le vaccinazioni e vediamo come si comportano . :hammer:

PS 2 : poi, ovviamente,tu sei un sorvegliato speciale !!Ormai dovresti averlo capito . ;-)
Facebook, ma anche twitter, instagram, e altri social meno utilizzati, hanno distrutto quello che era la vera forza rivoluzionaria di internet; poter interagire con chiunque nel più assoluto anonimato.
Dopo i primi anni di totale anarchia probabilmente qualcuno si è accorto del potenziale pericolo che cio' rappresentava, sopratutto quando dopo i primi anni elitari anche la grande massa ha iniziato ad approcciarsi allo strumento.
Facebook è stato il colpo di genio, con la scusa di cercare gli amici dimenticati dai tempi della scuola, ecco che tutti hanno iniziato ad aprire profili con nome cognome,data di nascita,indirizzo, foto dei cugini, e della prima comunione.
Di colpo, da una congrega di potenziali carbonari, il popolo della rete si è trasformato in una platea che si mette a nudo, raccontando tutto quello che fa, che compra, quando tromba e con chi, praticamente una manna per i pilotatori di pensiero ed esigenze assortite.
Avevo un profilo facebook dove nn comparivano le mie generalità ma uno pseudonimo, con poche amicizie vere, gente che mi conosce realmente di persona. Ho deciso di chiuderlo, (twitter non l'ho mai usato) perchè ne ho intraviste le nefaste conseguenze che piano piano avrà sul genere umano.
GRANDE ARTICOLO MASSIMO

Tutta la mia stima
EL FLACO:

Quote:

Fai una cosa posta un'articolo contro le vaccinazioni di massa.O ,ancora meglio,posta un'articolo che sembri contro le vaccinazioni e vediamo come si comportano

L'ho fatto. La settimana scorsa ho postato quello sul bugiardino, e qualche mese fa avevo anche postato il video sul Memo di Simpsonwood, ma non è successo niente. Boh.

***

CALVERO:

Quote:

Tutta la mia stima.

Grazie. Di cuore.
La fiera del politically correct, non c'è che dire; che pena sopratutto la ragazza disabile, pare abbia raccomandato la vaccinazione contro la meningite a tutti, indistintamente: si é pero' dimenticata di specificare contro qualche ceppo di meningite virale bisognerebbe, secondo il suo parere di fiorettista paraolimpica, vaccinarsi...ah ovviamente per le meningiti batteriche o fungine non ci sono vaccini.

Ah a proposito: ciao a tutti quanti, in particolare ovviamente al padrone di casa Massimo.
Francamente rimango basito dai vari commenti anti-film-di-benigni che mi sta sul ciufolo da quando declamava la costituzione piu' bella del mondo e si becca milioni a recitare Dante pur con ascolti bassi, altro che 4 soldi come qualcuno dixit. Detto questo, il "film" e' sempre stato una distorsione della realta' altrimenti l'Oscar con il cazzo lo becchi. Esempio, - ALAMO - con John Waine, una totale distorsione dei fatti storici. Con il clima antirusso che si respira tra le elite guerrafondaie USA, vuoi che Benigni ti fa vedere che il campo e' stato liberato dai russi ? E' fiction ragazzi ! Non e' un documentario, che poi visti i tempi che corrono... E' un furbone con talento, ha fatto il flop con il Pinocchio - roba penosa, ma si e' poi rifatto, grazie a mamma RAI (ma perche' lo strapagano ? forse i dirigenti RAI poi si prendono il pizzo ?)
Armani e' un grande ed e' conosciuto in tutto il mondo. Possiedo un bel doppiopetto completo Armani, comprato negli USA 30 anni fa e fa ancora la sua figura. Potrei andarci alla City di Londra.
Trovo tutto giusto (o quasi) il contenuto dell'articolo, mi sono venute in mente tante considerazioni su ognuno dei personaggi invitati, ma le risparmio per motivi di tempo e perchè il thread ormai sta per "spirare". Ma in definitiva:
sono invitati da Obama e Renzi, quindi dal Regime nelle sue più alte cariche, che ti aspettavi, Massimo? Che in Italia ci siano o meno personaggi di più alto spessore, poco cambierebbe. Avrebbero comunque invitato personaggi pro sistema, quindi, dal nostro punto di vista, dei mediocri, dei lecchini, dei venduti, e ignoranti, ed effimeri. Cioè, se Dario Fo fosse stato vivo e in salute il nostro caro presidente l'avrebbe invitato? Hihihihhi. E se ci fosse stato, ad esempio, un Gian Maria Volontè ? Hahahah... De andrè? Buahhahaah! Ok, ho finito con gli esempi.
Poi, signori, parliamo di Renzi, non di uno statista magari corrotto ma di spessore, bensì di un personaggio da convention aziendale o da televendita. Il vero guaio è che ormai certi personaggi sono visti come dei modelli del più alto grado da parte della popolazione, la quale in massima parte ignora che ci possa essere di meglio.
....e comunque è indiscutibile che Armani sia una somma autorità mondiale nel suo pur effimero campo, ma qualcuno avrebbe mai dubitato che alla cena avremmo avrebbe portato un omosessuale? Potevamo scommetterci il cu.o. Per fortuna c'abbiamo Armani, se no chi doveva portarsi: Cecchi Paone? Wladimir Luxuria? Platinette? O qualche altro personaggione/opinionista/tuttologo della tv?
(Scusate ma questa non riuscivo a tenermela)
Vorrei lanciare un gioco/thread: se foste stati presmier, voi chi avreste voluto a rappresentare le eccellenze del Paese? Io ho grosse difficoltà a rispondere, e non per problemi di abbondanza.

Quoting Sornione:

se no chi doveva portarsi: Cecchi Paone? Wladimir Luxuria? Platinette?.



A dire il vero Vladimir Luxuria l'ha portata, solo che durante il viaggio si è fatta chiamare Agnese.
Salve Massimo,
Naturalmente come tutti i MEDIOCRI, l' attuale BURATTINO "DAL" CONSIGLIO, non poteva contornarsi di Persone Vive ed Intelligenti, con Veri Meriti, i suoi strapagati TUTORI
" a meri-cani " gli hanno spiegato con parole semplici adatte al soggetto, che non potevano proteggere la sua PATETICA NULLEZZA, neanche dagli anestetizzati e prezzolati giornalettai d' oltre oceano, selezionati ed invitati per la speciale occasione.
Ciao Massimo, questo individuo mi ha fatto ridere, quando faceva il "guitto"in tv e il pinocchio al cinema.Ma adesso la sua vicinanza al bischero fiorentino,fara' rivoltare nella tomba Massimo Troisi. Il copione del film che ha saccheggiato ad altri,dimostra la sua statura politica.Era meglio se rimaneva un burattino, almeno dimostrava la sua indole.