Da oggi American Moon è visionabile su Vimeo On Demand: 3 euro per 1 mese, 6 euro per sempre + download. (Per ora non posso mettere il film liberamente su Youtube, perchè sono in trattativa con una rete televisiva e con diversi festival. Posso però metterlo on demand). Grazie a chi farà girare questo link.
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Vecchia versione DVD - 03:22:00
Nuova versione digital - 03:35:00
I 13 minuti in più saranno il capitolo sulle acrobazie folli?
No no, li ha dedicati al webete (quello vero) di la7
Anche volendo, senza lettore DVD come potevo vedere/contribuire?
Complimenti, un grande e potente colpo contro il mainstream di tutti i tipi: di pensiero, storico, di informazione, ...
Spero che, soprattutto con la sua diffusione gratuita - comprendo il desiderio di recuperare i costi per carità - molte altre menti si aprano, semplicemente al buon senso.
Grazie a Massimo, collaboratori, ospiti e donatori!
Domanda magari superflua, ma comunque: c'è qualche possibilità di vederlo su RAI, Mediaset o LA7 nei prossimi mesi?
Poi, un'altra cosa: non so come funzioni l'ambiente di YT, ma so che moltissimi canali hanno un'audience spaventosamente alta. Hai mai pensato di collaborare con uno di questi (italiano o inglese, o tutti e due) per diffondere il documentario?
Tu hai del materiale di valore, loro una platea a cui proporlo. Ti accordi per fare una diretta integrale (o parziale) del documentario, e così facendo acquisiresti popolarità. Farebbe bene a LC, alle vendite, al dibattito in generale.
*Nomino Torino perché l'articolo è su La Stampa....
Ciao Massimo,
Patti evidentemente ha paura del tuo film e ha ri-tirato fuori dal cassetto l'unica obiezione (se così si può chiamare ) che ha già fatto e che riesce a fare.
Ovviamente si guarda bene dal commentare l'intero film.
Copioincollo il suo commento per non regalargli click di visibilità.
Chi vuole può controllare sul suo sito.
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Da "Il Disinformatico.it"
2019/06/15
“American Moon” prova a dimostrare che le foto degli allunaggi sono false. Usando una foto falsa
Ultimo aggiornamento: 2019/06/15 15:40.
Un annetto fa un po’ di gente mi ha sfidato a debunkare American Moon, il video lunacomplottista di Massimo Mazzucco. All’epoca avevo risposto con questo articolo: in sintesi, un “ma anche no”.
Nei giorni scorsi mi sono divertito a debunkarne un pezzettino quando ho scoperto una perla stupenda [o meglio riscoperto, perché era nel trailer del video e, come mi avete fatto notare nei commenti, l’avevo segnalata a suo tempo e poi mi era passata di mente, forse perché pensavo che Mazzucco, una volta sgamato, l’avrebbe tolta dal film definitivo]: a un certo punto l’autore di American Moon interpella fotografi famosi, come Toni Thorimbert, Aldo Fallai, Oliviero Toscani, Nicola Pecorini e Peter Lindbergh, e chiede loro quali sono le anomalie che trovano nelle foto.
Loro rispondono con una serie di obiezioni, che trovate smontate in dettaglio in questa nuova sezione del mio libro gratuito Luna? Sì, ci siamo andati!; in sintesi, sono fotografi famosi e indubbiamente esperti, ma non hanno esperienza di foto nello spazio. Non conoscono le caratteristiche della luce in assenza di atmosfera e la riflettività particolare della superficie lunare, e non gliene faccio certo una colpa, visto che lavorano sulla Terra e non sulla Luna.
Ma la perla è che Mazzucco, nel suo video, chiede a ben quattro dei suoi esperti (Thorimbert, Toscani, Fallai e Lindbergh) di valutare la fotografia che vedete qui sotto in un fotogramma tratto da American Moon (a 1:43:25 della versione “light” del video).
Solo che la foto in questione è un fotomontaggio che circola da più di dieci anni (è opera di Ed Hengeveld): le mancano le tipiche crocette di riferimento e il Sole è stato vistosamente aggiunto con i classici effetti digitali di fotoritocco a computer (una fotocamera degli anni Sessanta non avrebbe mai prodotto lens flare o riflessi interni circolari).
In altre parole, Massimo Mazzucco ha chiesto ai fotografi se le foto lunari sono false... dando loro una foto falsa. Questo è il livello di serietà dei complottisti.
Ricapitolando:
-si ammette che la foto è stata ritoccata aggiungendo il Sole: quindi se la foto si "rivelasse" autentica significherebbe ammettere un fotomontaggio sulle foto originali
-si dice che sono stati utilizzati effetti digitali: quindi non dovremmo trovare alcuna foto come quella, anche se fake, degli anni 70. Dato che gli effetti digitali non c'erano. Dico bene?
-ci dovrebbero quindi essere delle foto originali "senza il sole aggiunto"...ma stranamente qualcunissimo non ce le mostra. Si vede che non ha tempo...
-dopo l'ennesimo documentario ancora si pensa che Massimo sia stupido e che nessuno degli utenti, ai quali gli spezzoni vengono mostrati in anteprima, si accorga mai di nulla
Complimentissimi
La foto citata da Patti è realmente un fotomontaggio, ma Massimo lo sa benissimo.
Quello che Patti evita accuratamente di dire è che i fotografi hanno visto ANCHE altre foto tratte dagli archivi originali NASA e che hanno commentato pure quelle affermando esplicitamente che le luci sono sbagliate.
Patti afferma che i fotografi "non hanno esperienza di foto nello spazio... non conoscono le caratteristiche della luce in assenza di atmosfera e la riflettività particolare della superficie lunare", però LUI dall'alto della sua sapienza può debunkarle solamente guardando il trailer.
Oltre che asperto di fotografia è pure chiaroveggente.
Non ho le basi per obiettare quindi prendo per buona la giustificazione.
Certo, a occhio, guardando le famigerate foto "originali" in altissima risoluzione....il dubbio viene!
Altro che fotomontaggio. Una fotocomposizione è una sintesi visiva di foto reali inalterate nei colori e nell'illuminazione. Né più né meno delle panoramiche a 360° che PAtti stesso presenta come prova nelle sue conferenze: i.postimg.cc/Gtm4m5sj/Cattura-lun.png
Accusando Massimo di presentare delle "foto false" perché sono fotocomposizioni, sta accusando automaticamente anche se stesso di averlo sempre fatto.
Questo a prescindere dal suo intramontabile cherry picking con cui ignora vergognosamente tutte le altre foto da rullino su cui i fotografi professionisti hanno espresso il loro giudizio univoco. (cherry picking su cui cadono regolarmente tutti i suoi gonzi seguaci)
Tra l'altro la fotocomposizione incriminata è pubblicata sul sito dell'Apollo Journal da lui co-curato: www.hq.nasa.gov/alsj/a11/AS11-40-5863-69HR.jpg
La sua accusa è talmente debole e auto-confutante che gliel'ho postata direttamente sul suo blog, solo per vedermi prevedibilmente censurato senza reali motivazioni.
Grazie per la tua chiarificazione.
Conosco poco Massimo, ma figuriamoci se è il tipo da presentare foto taroccate per di più sapendo che lo siano.
Evidentemente la mano lunga e nera dei debunker si insinua anche qui nel blog..