Con una dose di saccenza e di paternalismo mai esibiti prima, Vittorio Zucconi ha superato se stesso nel dare l'ennesima risposta poco seria ad una domanda, molto seria, da parte di un suo lettore. Eccoli, nell'ordine, da Repubblica del 13/1/2006. Segue il nostro commento.
LUNA BUGIARDA
Caro Vittorio, i suoi articoli su quali siano i valori che caratterizzano più di altre la democrazia statunitense (mi fece effetto la sua frase che più o meno diceva "negli USA hai la sensazione di poter cambiare tutto, nulla è immutabile" ) mi hanno spesso fatto riflettere su alcuni pregiudizi o eccessi di severità critica nei confronti degli USA. Detto questo, le chiedo; non sarebbe gravissimo se, e dico se, gli USA non fossero mai andati sulla Luna? Ora, nulla nelle tesi che contestano lo sbarco è dimostrato, ma da una serie di cose (perché solo fino al 74 e poi più nulla? Come faceva l'Apollo a rientrare senza scudi termici, quando 35 anni dopo lo Shuttle andò arrosto? Come faceva a portare tutto il combustibile? Possibile che al primo tentativo, … … con molti particolari mai testati prima, sia andato tutto bene, quando ancora oggi una telefonata via satellite con gli USA è disturbata? Si campa lo stesso, per carità, ma mi spiacerebbe essere privato di uno dei più bei sogni di bambino. Insomma, secondo lei; scienza o fantascienza? Mi scusi per la forma indubbiamente involuta e prolissa.
Con stima
Ugo Benny
[La risposta di Zucconi]
Ugo, my man, non ci bastano i "gomblottisti" sull'11 settembre? Dobbiamo riesumare anche questa vecchia balla, raccontata nel film "Capricorn One", di uno studio di Burbank trasformato in mare della Tranquillità? Ugo, Ugo, ma ti pare che in piena Guerra Fredda, con radar sovietici puntati anche sul sedere di Von Braun, figuriamoci su un belinone volante come il Saturno V e spie infilate anche sotto il letto degli astronauti, i compagni russi non avrebbero golosamente sputtanato il bieco nemico imperialista, se l'avessero pizzicato a inventarsi viaggi sulla Luna, dove loro stessi avevano tentato di arrivare (sonda Lunik)? Tu sei giovane, per tua fortuna, ma anche quando andò in orbita Gagarin per la CCCP, molti da destra sostennero che era tutta una palla della propaganda rossa. Andava di moda una canzone, "Tango Bugiardo, Tango Gagarin". Lascia perdere, dammi retta.
[Fine della risposta - Grazie a "Doctor" per la segnalazione]
Prima di tutto, va notato questo: a meno che la logica sia diventata un'opinione, Zucconi sembrerebbe dire che nemmeno Gagarin è mai andato nello spazio. O sta invece contraddicendosi da solo, nel senso che anche se i russi avessero cantato "Armstrong bugiardo", nessuno gli avrebbe dato retta? Boh, forse davvero risponde alle lettere troppo in fretta.
In ogni caso, noi abbiamo esposto un ragionamento, che trovate al link sottoindicato, secondo il quale vi sono almeno due validi motivi per pensare che i russi non avrebbero comunque cantato "luna bugiarda", pur sapendo che gli americani non c'erano mai andati.
Li riassumiamo qui, per chi ha fretta. Il primo, è che avrebbero fatto la figura della volpe e l'uva: che credibilità avrebbero, proprio coloro che sono appena stati sconfitti nella corsa allo spazio, a sostenere che chi ha vinto ha inscenato il tutto? Più o meno, a nostro parere, quella di un bambino che, nonostante il volto paonazzo per un cazzotto ricevuto, canticchia all'avversario: "Non mi hai fatto niente, faccia di serpente..."
La seconda, molto più importante, è quella economica. Sarà un caso, ma solo qualche anno dopo la "conquista della Luna" - con relativo silenzio-assenso dei russi - iniziò il programma spaziale congiunto, che ci ha portato ad avere oggi la stazione orbitante condivisa da russi e americani. E in quel caso non saranno stati certo i rubli a fluire copiosi verso le casse americane.
In ogni caso, come già abbiamo invitato Zucconi a visionare il nostro filmato sul crollo delle Torri Gemelle (un peccato, davvero, che non abbia avuto il tempo per farci sapere cosa ne pensa), lo invitiamo a spiegare le anomalie fotografiche da noi messe in evidenza al link sottoindicato.
Sono invitati a rispondere, naturalmente, anche tutti gli Attivissimo di questo pianeta.
Perchè la Luna?
Approfittiamo dell'occasione, per spiegare perchè su questo sito insistiamo "anche" sul complotto lunare, oltre all'11 Settembre. Quella che potrebbe apparire a prima vista una semplice "goliardata" a livello planetario, nasconde invece, con tutta probabilità, un furto legalizzato di magnitudine almeno pari a quello connesso ai fatti dell'11 Settembre. Nel secondo caso, sono circa sette i trilioni di dollari [migliaia di miliardi] "ingoiati" in pochi anni dal Pentagono e dalle industrie belliche associate, in seguito alle guerre in Afghanistan e Iraq, con tutti gli annessi e connessi.
Parimenti, bisognerebbe domandarsi dove è finito l'equivalente dei finanziamenti per ben sei viaggi sulla Luna - un progetto che si estende per oltre dieci anni - sottratti del costo di macchinari e comparse per realizzare le finte fotografie (come vedremo in un filmato sui viaggi lunari che abbiamo in preparazione, in LEM in realtà è stato sempre lo stesso per almeno quattro delle sei "missioni", ed era fatto, letteralmente, di cartone).
Spunta così anche una risposta alla legittima curiosità sollevata dall'annuncio, dato di recente da Bush, che gli Stati Uniti intendono "tornare sulla Luna", ma solamente "fra una quindicina d'anni": quanti soldi verranno stanziati per questa nuova operazione, anno dopo anno, per tutto questo tempo ? E dove finiranno, secondo voi, se per caso sulla Luna di nuovo non ci si andasse? Verranno usati in beneficenza per le vittime di un nuovo tsunami, o diventeranno preziosi fondi neri, tanto ingenti quanto incontrollati, da utilizzare a piacimento per lo sviluppo di armi spaziali e tecnologie segrete non necessariamente approvati dal congresso americano?
Massimo Mazzucco
Qui le
nostre pagine sui viaggi lunari. La sezione non è ancora stata completata, ma le pagine presenti offrono già l'analisi dei maggiori problemi presentati dalle varie fotografie scattate sulla Luna. E non soltanto da quelle.