Contrordine. Il film "Inganno globale" non andrà più a Venezia. Sorry.
Il problema è nato quando la direzione del Festival ha saputo che il film era già disponibile da qualche tempo in rete, e questo purtroppo contraddice il regolamento, che prevede "novità assolute" per i film che vengono proiettati, specialmente se in concorso.
Stessa fine ha fatto Loose Change, che inizialmente doveva essere proiettato insieme al nostro film, durante il week-end di apertura. Ma mentre per loro i due milioni di downloads sono stati un ostacolo chiaramente insormontabile, per "Inganno Globale" il fatto che fosse disponibile da poco, e solo a bassa risoluzione, mentre nessun DVD è stato effettivamente ancora consegnato, ... ..., hanno fatto sperare fino all'ultimo in una ammissione in extremis. Ma il regolamento è ferreo, e prevede esplicitamente che il film non sia mai comparso in rete prima della sua presentazione al Festival.
Che poi questo regolamento sia o meno al passo coi tempi, è tutt'altro discorso. Ma Internet è noto per prendere in contropiede, con la sua rapidità di propagazione, tutte le realtà che va in qualche modo a toccare, e non sorprende quindi che il regolamento di un Festival cinematografico, basato sull'arcaico concetto hollywoodiano di "anteprima mondiale", appaia medioevale rispetto alla realtà in cui viviamo.
In ogni caso, a riprova della buona volontà della direzione della Mostra, abbiamo persino esplorato insieme la possibilità di rimontare il film in maniera radicale, aggiungendo parti nuove e togliendone di vecchie, per persentarlo poi con un titolo diverso. Ma i tempi ristretti non permettono di fare più di tanto, mentre è parso subito chiaro che si sarebbe trattato comunque di un escamotage del tutto artificiale.
Ringraziamo quindi la direzione della Mostra per l'opportunità offertaci, mentre io mi scuso personalmente con tutti coloro che hanno "gioito" vanamente in questi brevi giorni. Una certa saggezza avrebbe imposto di attendere l'annuncio ufficiale, prima di dare la notizia, ma il fatto di averla ricevuta nel giorno del mio compleanno, mi ha erratamente illuso che la cosa avesse un suo significato particolare. Ma gli astri evidentemente non sono ancora pronti ad occuparsi di me personalmente.
Una buona lezione di umiltà quindi per me, anche se questo è costato ad altri una illusione inutile.
In ogni caso, il film - come il nostro sito stesso - si farà la sua strada da solo, da dovunque debba passare, per arrivare dove deve arrivare. E non è per semplice ottimismo che vi dico che i mesi di settembre/ottobre resteranno comunque per Inganno Globale dei mesi particolarmente importanti.
Massimo Mazzucco