UN ANNO IN SETTE FOTOGRAFIE

di Massimo Mazzucco

Sono stati assegnati ad Amsterdam i premi della World Press per la miglior foto dell’anno. Lo scatto vincente è quello di Jean Bojou, e sintetizza in maniera grandiosa tutto un anno di orrori e di violenze, fisiche e morali, da parte di un essere umano sull’altro (non c’è nessuna foto cruenta). L’immagine di Bojou è curiosamente l’unica che il fotografo è riuscito a trasmettere quel giorno, dall’interno dell’Iraq, mentre il resto degli scatti è andato perso fra la scheda di memoria della macchina fotografica e la recezione via satellite da parte della redazione.

Quando si dice che un’immagine vale mille parole...

Unite alla vincente, anche le altre sei foto qualificatesi fra le finaliste.

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LA FOTO VINCENTE: In un campo di detenzione iracheno, ad un padre è stato concesso di passare qualche minuto col proprio figlio, che viene tenuto in una zona separata del campo.  Per permettergli di coccolarlo, al prigioniero sono state momentaneamente tolte le manette. Ma il cappuccio è meglio lasciarlo.

LE ALTRE FINALISTE:



E' arrivata la democrazia.




Quando nessuno ascolta gli allarmi degli specialisti.




Il balletto delle bugie.




Ingordigia industriale, cecità ecologica.




Il mondo degli altri.




Facciamo finta di essere tutti uguali.