Se il leader sciita Al Sadr incitasse pubblicamente, da una sua popolare trasmissione televisiva chiamata "Islam e Jihad", ad assassinare il presidente Bush, che cosa accadrebbe? La stampa mondiale insorgerebbe contro questo chiaro atto di "terrorismo", gli USA chiederebbero a gran voce la consegna di Sadr, per poterlo giudicare a casa loro, ed in presenza di un probabile rifiuto la sua moschea verrebbe come minimo rasa al suolo da una mini-atomica, insieme ai quartieri che la circondano, senza che nessuno avesse da ridire più di tanto.
Giusto?
Ebbene, accade invece che sia stato un popolarissimo leader cristiano, Pat Robertson, ad incitare pubblicamente dalla sua nota trasmissione televisiva, "The 700 Club", ad assassinare il presidente del Venezuela Chavez, e nessuno abbia mosso un dito.
Non solo la notizia (il fatto è avvenuto già da una settimana) non ha avuto il minimo di rilievo nella stampa occidentale, ... ... ma ha dovuto essere lo stesso Chavez a protestare pubblicamente, ricordando al mondo che incitare all'assassinio di un capo di stato straniero è vero e proprio terrorismo, oltre che essere espressamente proibito dalle Nazioni Unite.
Chavez ha annunciato che chiederà agli USA l'estradizione di Robertson, per poterlo processare in Venezuela, ed ha poi aggiunto che in caso di mancata consegna… beh, non avendo la mini-atomica a disposizione, si limiterà a protestare vigorosamente presso le Nazioni Unite.
Non c'è proprio nessuna giustizia a questo mondo: anche fra i terroristi, i cristiani vengono trattati meglio degli altri.
Massimo Mazzucco