di Gianluca Freda
Quando un trucco funziona splendidamente, perché scervellarsi ad escogitarne di nuovi? E’ questo che devono aver pensato i network internazionali, Fox in testa, nel riproporre al popolo dei loro minorati teleutenti il video di cui parla Russia Today nel servizio qui sopra. Vi ricordate le “rivolte in Libia contro Gheddafi”, filmate in India, in Pakistan, insomma dovunque tranne che in Libia, dove rivolte contro Gheddafi proprio non ce n’erano? E le “rivolte contro Assad” a loro volta girate in tutti i più remoti paesi dell’orbe terracqueo, Siria esclusa? E quelle in Iran, con le finte giovinastre sputazzanti sangue? Bene, per le “rivolte in Russia contro i brogli elettorali” si sta utilizzando lo stesso sistema. Il teleutente medio fa fatica a leggere e scrivere nella propria lingua, figuriamoci se è in grado di distinguere i caratteri cirillici da quelli greci. Così la Fox può tranquillamente spacciare un video delle rivolte in Grecia contro i provvedimenti dell’UE per un video di “proteste russe”. Capovolgendo così ancora una volta la realtà, nella quale gli stati più tirannici in assoluto sono, di fatto, quelli che si fanno vanto di agire in nome del popolo sovrano.
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