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SFIDA ALL'OK CORRAL ALLA GIUNTA COMUNALE. DI NEW YORK.di Massimo Mazzucco
Se c'era un posto in tutta America dove nessuno credeva si potesse entrare armati, superando una barriera impressionante di security e metal detectors, era certo la City Hall di New York: gli uffici cioè del comune - giunta e sindaco compresi - che stanno a poche isolati da dove sorgevano una volta le torri gemelle.
E invece proprio lì, nella migliore tradizione dei western anni '40, si è svolta ieri una sfida all'OK Corral fra due avversari politici, che ha visto vittima e giustiziere morire a pochi metri l'uno dall'altro, sotto gli occhi esterrefatti dell'intera giunta che stava dando inizio ai suoi lavori. La vittima è un consigliere nero, James Davis, ex poliziotto, che oltre ad essere portatore di un messaggio progressista era anche il fondatore - ironia del caso - di una attività comunitaria chiamata "Love Yourself: Stop the Violence". Il giustiziere, Othniel Askew, membro del consiglio anche lui, era suo dichiarato avversario politico, e lo aveva da poco sfidato ufficialmente per il posto in rappresentanza della città di Brooklin occupato da Davis. Si vede però che non ce l'ha fatta ad aspettare le regolari elezioni, previste per l'autunno.
Mentre Askew abbatteva l'impotente James scaricandogli in corpo l'intero caricatore, una guardia in civile presente in sala estraeva la pistola e centrava in pieno petto - dalla sala alla balconata! - l'assassino imbestialito. James e Askew morivano ambedue nel giro di pochi minuti.
La cosa interessante, al di là della tristezza umana dell'evento, è che in tutta downtown Manhattan è immediatamente scattato l'allarme di massima sicurezza: squadre di poliziotti che correvano imbufalite a destra e a manca, allarmi che partivano dappertutto, segretarie e boss che compartivano molto democraticamente i ristretti spazi sotto le scrivanie, traffico bloccato per ore, elicotteri in azione, ospedali in preallarme, persino il ponte di Brooklin chiuso per un breve periodo di tempo.
Peccato che in tutta questa organizzazione, nessuno avesse pensato di obbligare anche i consiglieri comunali a passare, come tutti gli altri esseri umani, attraverso i metal detector dell'inviolabile City Hall. E così, mentre a qualche turista straniero con la barba un pò lunga perquisivano mutande, calzini e cappellino di carta, il fanatico Askew sfilava tranquillamente sotto il naso di tutti con una colt carica di morte nella tasca della giacca.
Verrà mai il giorno in cui noi, l'intero occidente, vorremo accettare che il male è dentro, e non fuori di noi?
Massimo Mazzucco
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