19 Luglio 1992 - Una strage di Stato
Un intervento di Salvatore Borsellino, fratello del magistrato ucciso nel 1992, che denuncia la collusione fra istituzioni e crimine organizzato, e rivela una contraddizione apparentemente insanabile. (Il filmato è stato editato per motivi di lunghezza.
Quitrovate il filmato originale, di circa 30 min.)
La rabbia e la frustrazione espresse da Salvatore Borsellino vanno ben oltre il caso specifico della morte del fratello, o quella di Giovanni Falcone, e riflettono la contraddizione stessa di chi è obbligato a chiedere giustizia allo stesso stato che si è reso colpevole dei crimini commessi.
Rabbia e frustrazione trovano radice nel conflitto, apparentmente insanabile, fra la visione ideale dello Stato e la sua effettiva concretizzazione.
Come scrisse Schopenhauer, l’angoscia di un popolo si misura nella distanza fra gli ideali che si propone e la loro effettiva realizzabilità. In questa luce, l’angoscia frustrata di Salvatore Borsellino sembra descrivere una specie di paradosso matematico, ... ... nel quale più ti avvicini alla verità più ne vieni allontanato.
E’ il disegno perverso della democrazia, che mette nelle mani dei cittadini un potere apparente, per utilizzare poi la loro delega a proprio vantaggio, e contro loro stessi. Finchè il cittadino continuerà a delegare questo genere di persone, è condannato a restare per sempre loro schiavo.
Massimo Mazzucco
(Segnalazione di Musicband)