Luogocomune, negli ultimi mesi, è decisamente cambiato. Non è più quel salottino, piacevole e stimolante, in cui si dibatte oggi di undici settembre o di darwinismo, domani di medicina alternativa o di storia della Chiesa. O meglio, luogocomune non è più soltanto quello.
Da quando il nostro sito è comparso, più di una volta, in TV nazionale, il suo lavoro è stato implicitamente riconosciuto come valido, e la cosa evidentemente a molti ha dato fastidio.
Pur non avendo in nessun modo avallato ciò che la maggioranza di noi sostiene sull'11 settembre, e che è sintetizzato nel film "Inganno Globale", le varie puntate di Matrix ne hanno implicitamente riconosciuto una indiscutibile valenza critica, e questo deve essere stato sufficiente a mettere in agitazione tutti coloro che amano lo status quo, e che preferiscono continuare a credere a certe bugie pur di non doversi scomodare a rivedere certi parametri fondamentali, soprattutto se di ordine morale. Altri argomenti scottanti, come le scie chimiche ad esempio, ... ... che qui trattiamo con altrettanta intensità, non fanno che aumentare il "nervosismo" di cui sopra.
Qui andrebbe aperta una lunga parentesi, nella quale ci si dovrebbe domandare perchè mai dei cittadini, che in fondo non chiedono che trasparenza laddove questa chiaramente scarseggia, debbano essere osteggiati, piuttosto che non sostenuti, da altri cittadini come loro, che respirano la stessa identica aria e pagano la benzina - a causa di "Al-Queda" - allo stesso carissimo prezzo.
Ma questo discorso prevede una controparte che agisca a sua volta in buona fede, e che sia anch'essa alla ricerca del migliore comun denominatore sociale, e non invece delle persone che preferiscono farsi avvelenare, ingannare o derubare sistematicamente, piuttosto che riconoscere che lassù a palazzo qualcosa non funziona come dovrebbe.
Ecco quindi l'invasione periodica di certi "iscritti" molto particolari, che arrivano a piccole bande e che cercano, approfittando dell'anonimato, di scatenare risse e disordine dovunque possano sul sito, ma soprattutto nei vari forum dove si trattano le cosiddette "materie calde".
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Immaginando sin dall'inizio degli eventuali sviluppi in questo senso, noi già da tempo veniamo costruendo un sito "autoimmune", che sia cioè in grado in ogni momento di tenere sotto controllo, se non di espellere del tutto, elementi di disturbo anche molto più molesti di quelli attuali. Per farlo, abbiamo messo a punto una semplce regola che, se rispettata con rigore, è in grado da sola di risolvere l'intero problema, senza che sia necessario creare antipatiche orde di moderatori che facciano costantemente la ronda alla ricerca del troll di turno. Quando infatti diciamo "qui si discutono le idee, non le persone", stiamo tagliando le gambe già in partenza ad ogni possibile disputa interpersonale, e questo è notoriamente l'UNICO metodo che qualunque troll al mondo conosca per portare disordine in una discussione.
MAI, con la sola forza delle argomentazioni, e senza passare in qualche modo all'aggressione personale, esplicita o implicita, nessuno riuscirà a scatenare una sola diatriba durante una qualunque discussione. Finchè non passi all'epiteto - dichiarato o sottinteso, è ovvio - che può andare dal "testa di cazzo" all' "ignorante" al "comunista", e che può assumere le forme di "vatti a ripassare la geografia" come di "non sparare cazzate a quest'ora del mattino", questo semplicemente non può accadere. Mostratemi un caso soltanto in cui sia avvenuto, e io cambio mestiere.
Ma questa regola, per funzionare, va rispettata, e va soprattutto fatta rispettare. Sempre.
Quello che invece duole di più, è di vedere come siano proprio alcuni dei "nostri" - cioè tutti gli iscritti che partecipano alle discussioni in perfetta buona fede, e che hanno come unico interesse quello di capirci qualcosa in più - ad abboccare regolarmente alle provocazioni di chi è qui invece soltanto col chiaro intento di creare confusione.
E' un pò come per i "cornuti" di ogni tempo e paese: quando a essere tradito è un altro, lo vedi lontano un miglio, ma quando capita a te, chissà perchè, sei l'unico a non accorgertene. E quando capisci di esserci dentro fino al collo, è troppo tardi per cautelarti contro un problema che ha fatto ormai danni irreversibili.
Conclusione? Se la maggioranza di noi vuole che i forum continuino ad esistere, e vuole che rimangano aperti e liberi a tutti, senza censura preventiva e senza discriminazioni di nessun tipo, dev' essere la stessa maggioranza - e non "qualcun altro", arrivato chissà da dove, e mandato chissà da chi - ad occuparsi di mantenere il sito come lo è stato fino a ieri.
E come il sottoscritto ha tutta l'intenzione che rimanga, costi quel che costi, finchè esisterà questo luogo comune.
Sappiate quindi che sono pronto anche a chiudere definitivamente i forum*, se coloro che li frequentano, e la cui maggioranza presumo essere persone in perfetta buona fede, non saprà dimostrare di essere sufficientemente matura per gestirli come meritano.
Seguiranno a breve, in coda a questo stesso articolo, delle precise "istruzioni" per fare ciò in maniera efficace e non antipatica. (Saranno in realtà le stesse linee di principio espresse fin da sempre, ripetute e chiarite meglio per i nuovi arrivati, e aggiornate in luce anche della "nuova frontiera" che il sito sta consolidando in questo momento).
Ma il "trucco" è sempre stato, e rimane, uno soltanto: ciascuno deve fare la sua parte, nessuno escluso.
Massimo Mazzucco
* Il problema ovviamente nei commenti agli articoli, che sono costantemente sotto gli occhi di tutti, non si pone quasi mai, e quindi alla peggio si torna al "salottino" di una volta, con uno o due argomenti giornalieri al massimo, che sarà letto, si spera, da diecimila persone al giorno invece che da mille.
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