di Nicoletta Forcheri
Quello che è passato mercoledì sera a Matrix è disinformazione premeditata, come gettare apposta polvere negli occhi dei comuni mortali che non passano le notti a informarsi come me sull'11 settembre e gli avvenimenti degli ultimi dieci anni.
Mazzucco non ha fatto altro che riunire e tradurre tutte le informazioni più importanti che circolano negli USA, e che non appena hanno abbastanza successo vengono sistematicamente imbavagliate. Quello che i denigratori non hanno detto, vigliacchi perché non hanno dato il loro nome, è che l'attacco all'Afghanistan, Irak, Iran, Somalia e tutti gli altri punti di "interesse nazionale" USA per questioni di "sicurezza energetica" erano premeditati e già racchiusi nel PNAC.
Quello che i denigratori non hanno detto è che la tesi dell'acciaio che non crolla col kerosene è sostenuta da tantissimi studiosi e professori universitari di fisica, di cui il più noto è ormai stato imbavagliato. Quel che non hanno detto è che il governo americano ha pagato alle famiglie delle vittime fino a 8 milioni di dollari … … in cambio del loro impegno a non fare più domande sull'11 settembre.
Quello che i denigratori non hanno detto riguardo ai dirottatori è che non compariva alcun nome arabo nella lista passeggeri dei quattro Boeing, facilmente verificabile su internet. Quel che non hanno detto è che nella zona colpita del Pentagono quel giorno c'era solo un terzo del personale normalmente presente. Non parlano neanche degli strani lavori effettuati nelle Torri Gemelle nei giorni precedenti l'attentato, né del fatto che a capo della sicurezza delle Torri vi fosse il fratello dell'attuale Presidente, Marvin Bush. Né dicono che la dichiarazione di Bin Laden, in cui afferma la paternità dell'attentato, è chiaramente un falso. Né hanno parlato delle rivelazioni recenti di un ex-agente della CIA, secondo il quale la CIA trafficava con la droga che i talebani le fornivano in cambio di armi.
Hanno taciuto anche il fatto che Bin Laden, il "ricercato numero uno" al mondo, fosse stato ricoverato in un ospedale americano di Dubai qualche settimana prima degli attentati, e che in quell'occasione si incontrò proprio con agenti della CIA. Oppure che l'attentato, secondo personaggi come Gore Vidal, Noam Chomsky o Dario Fo, è stato solo la scusa per imporre una legge marziale in patria e la guerra totale preventiva, ovunque nel mondo gli USA abbiano interessi vitali di tipo economico o energetico. Non hanno parlato della manna che rappresentava il Caucaso con i ricchi giacimenti di gas e petrolio, e dell'Afganistan come paese di transito verso il crescente mercato energetico dell'oriente. Una manna a lungo termine su cui gli avvoltoi hanno voluto mettere le mani dopo il crollo dell'ex Unione Sovietica: votando la legge del Freedom Act, ossia di aiuto a tutte le ex repubbliche sovietiche (flussi di soldi intesi a corrompere), facilitando qualche colpo di Stato (ad esempio in Turchia per dissuaderla dallo stringere accordi con l'Iran) e con l'ILSA, penalizzante qualsiasi società che avesse investito in Iran e in Libia.
I denigratori non hanno detto che Libby, ex-braccio destro di Cheney, è stato appena condannato per le menzogne orchestrate come pretesto per attaccare l'Irak, che nel frattempo sono scomparsi dal budget del Pentagono la bellezza di tre miliardi di dollari, che la Halliburton di Cheney ha avuto tutti gli appalti in esclusiva per la ricostruzione dell'Irak che lo stesso Cheney ha fatto distruggere…
Vado avanti, o lo sapete fare due più due, signori giornalisti? Disinformazione pura, avete fatto! E poi, Nome e Cognome, per favore!
Nicoletta Forcheri ("nforcheri")
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Qui il nostro controdebunking di Crono911:
Crono 912
I Parte (Mancata difesa e Pentagono)
II parte (UA93 e World Trade Center)