Negli ultimi giorni Luogocomune ha fatto un altro piccolo "salto quantico", nel numero di iscritti e di pagine visitate. Era successo nel Luglio scorso, in occasione degli attentati di Londra, era successo di nuovo in settembre, intorno alla ricorrenza degli attentati, ed è successo ora, con l'infelice pubblicazione del "nuovo video" del Pentagono.
La settimana scorsa abbiamo avuto infatti oltre 100 nuovi iscritti, e abbiamo toccato punte giornaliere di 40.000 pagine visitate, e la cosa sembra continuare. Tanto per avere un riferimento, 40.000 era stato il numero complessivo di pagine lette nell'intero mese di maggio di un anno fa.
Potrà sembrare una vuota autocelebrazione, ma questo vuole essere in realtà un ringraziamento a tutti quegli iscritti che dedicano la maggior parte del loro tempo libero - se non tutto, viene a volte il sospetto - con un contributo al sito intenso, costante, e sempre al meglio delle loro possibilità. Che uno scriva direttamente, sottotitoli film stranieri, ... ... segnali link e novità interessanti, traduca articoli dall'inglese, discuta su altri forum, o vada direttamente in giro a cercare di contagiare gli altri con il Morbo che non gli dà pace, Luogocomune ne riceve un beneficio, e i risultati lo stanno confermando.
Al proposito, ricordiamo a chi ancora non lo sapesse che lo scopo primario di questo sito, da sempre, non è quello di costruire un "salotto buono" per pochi eletti, ma di raggiungere il maggior numero di persone possibile con una serie di informazioni che mancano scandalosamente dall'offerta dei media ufficiali. (Se poi questo riusciamo ad ottenerlo grazie anche a discussioni di un certo livello, meglio per tutti, ma non è quello lo scopo).
In altre parole, il "cittadino qualunque" è liberissimo di non credere a una parola di quello che si dice qui, ma vorremmo almeno che lo sapesse, e che decidesse poi se crederci o meno dopo aver avuto la possibilità di valutarlo serenamente, in prima persona. Per fortuna, grazie all'attenzione e all'impegno costante di tutti (qui i trolls durano poco), questo è un piccolo lusso che normalmente ci possiamo permettere.
Vorremmo cioè togliere alla TV l'ingrato compito, che lei tanto gentilmente si sobbarca fin dalla nascita (forse per quello la chiamano "Mamma Rai"?), di decidere per noi che cosa accada nel mondo e cosa no. Le informazioni bene o male sono ormai raggiungibili da tutti, e questo - visto l'andazzo ben poco rassicurante degli ultimi tempi - preferiamo decisamente farlo da soli, anche a rischio di sbagliare. E' sempre meglio sbagliare da soli, ma in buona fede, che lasciarsi sitematicamente prendere in giro da chi la buona fede l'ha lasciata direttamente fuori dalla porta della testata per cui lavora.
Ne consegue che la più grande battaglia che combattiamo su queste pagine, al di là delle scie chimiche o dello stesso undici settembre, è di tipo "trasversale", ed è quella del pensiero critico contro i dogmatismi di ogni tipo. Nulla è dato per assodato, tutto si può mettere in discussione, da parte di chiunque e da qualunque angolazione.
Se fossimo le femministe del nuovo secolo (ma per fortuna non lo siamo!) diremmo che vogliamo riappropriarci... del nostro cervello.
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Certo - si dirà - belle parole. Poi però vai nella Sezione 11 Settembre, e ti trovi davanti una lista impressionante di verità assodate, di affermazioni categoriche, e di posizioni irremovibili.
E grazie al nonno! Ma quello non è dogmatismo, quello è il risultato di un percorso razionale, lungo e approfondito, che ha portato a certe conclusioni. A sua volta il percorso, del tutto trasparente, è argomentato passo per passo nella pagine stesse della sezione.
Se tu quindi non sei d'accordo con qualche passaggio, non fai che metterlo in discussione, e noi siamo sempre pronti a cambiare idea. Permetterai però che, avendo macinato la materia un pochino di più del minimo indispensabile, si possa anche aver raggiunto delle forti convinzioni, e che come tali le si voglia presentare e difendere.
Ma la differenza fra pensiero critico e dogmatismo non sta nella "forza" della tua convinzione, sta nell'irremovibilità della premessa, che il primo considera in ogni caso un'opzione valida, il secondo mai.
"Non voglio nemmeno esaminare i fatti - dice il dogmatico - tanto non può comunque essere stato un autoattentato, perchè questo significherebbe che la CIA e l'FBI, cioè le istituzioni in genere, sono contro gli stessi cittadini che dovrebbero proteggere, e ciò è impensabile". (Questa è la premessa per lui irremovibile).
"Alla luce dei fatti - dice invece il pensiero critico - questa purtroppo ha tutta l'aria di essere un autoattentato, anche se ciò comporta che la CIA e l'FBI, cioè le istituzioni in genere, siano paradossalmente contro gli stessi cittadini che dovrebbero proteggere". Per lui nessuna premessa è irremovibile (cioè non respinge a priori nessuna ipotesi), e se i fatti dicono una cosa, per quanto dolorosa, lui la accetta, e poi magari nel tempo se ne fa pure una ragione.
La differenza è tutta lì, nell'atteggiamento di fronte alle cose del mondo, e non nella forza delle proprie convinzioni, o nel modo in cui le si difende.
Buona permanenza, quindi, ai dogmatici soprattutto!
Massimo Mazzucco
Seguirà newsletter agli iscritti, con informazioni dettagliate sull'uscita del DVD, e sulla imminente ristrutturazione del sito, a partire proprio dalla Sezione Undici Settembre, a cui verrà aggiunto un intero "percorso multimediale" basato sul film stesso.
Mi scuso infine per la recente scarsità di articoli veri e propri, e per la mia partecipazione troppo saltuaria alle varie discussioni, ma in realtà l'impegno per il film sarà esaurito solo quando le copie staranno ciascuna nella loro confezione, pronte ad essere distribuite. Manca poco, ma quello manca ancora.
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