Il miracolo, in qualche modo, si è compiuto. "Il filmato diffuso negli scorsi giorni sull’esplosione al Pentagono - scrive Grillo sul suo blog - causata da un aereo di linea dirottato non ha convinto nessuno. La strana catalessi che colpì per alcuni minuti Bush alla notizia dell’attentato delle Torri Gemelle non ha trovato per ora spiegazione. L’espressione di Bush, come ha rilevato anche Michael Moore, sembrava dire: “Ma dove sono stato fregato?” e non lasciava trasparire alcuna preoccupazione. Gli americani si sono bombardati da soli? Sembra impossibile. La Cia è coinvolta negli attentati? Non è da escludere. L’amministrazione americana sapeva molto di più di quanto ha ammesso? Sembra certo."
Ohibò! E cosa sarà mai successo? Forse qualcuno gli ha fatto avere uno dei nostri recenti articoli sul video del Pentagono? O forse gli è arrivata qualche lontana eco del mezzo trambusto che si è scatenato nella sua multicolore comunità - e sul suo stesso blog - dopo il
nostro articolo della scorsa settimana, che si domandava come mai Grillo non parlasse mai degli attentati più noti ed importanti della storia umana?
No, niente di tutto questo. E' bastata a Beppe Grillo una lettera di Giulietto Chiesa, ed ora anche lui "sa" che nel nostro calendario, nascosto fra il 10 e il 12 di settembre, si annida fetente il giorno 11. Ci descrive lui stesso l'epifania, nel proseguimento del suo articolo ... ... sul blog: "La guerra all’Islam ha consolidato la presenza nel Golfo Persico e la rendita di posizione petrolifera degli Stati Uniti? Non vi sono dubbi. Giulietto Chiesa mi ha inviato una lettera sull’argomento."
Se lo dice Chiesa, possiamo stare tranquilli. Segue infatti, sul blog di Grillo, la lettera di Chiesa, che ci sembra superfluo riportare, visto che contiene informazioni a noi note già da tempo.
La lettera si conclude con un entusiamante invito a scaricare "Loose Change" (il film che Luogocomune ha appena sottotitolato in italiano, e messo in rete insieme ad Arcoiris.tv) e a visitare Megachip (il sito di Giulietto Chiesa, dove in questi giorni troneggia, grazie al lavoro di Paolo Jorni Bianchi sull'undici settembre, il link alla nostra analisi sul recente video del Pentagono).
Ottimi segnali, quindi, anche se tardivi. Ecco, diciamo che dopo aver finalmente imparato a leggere, non possiamo che augurarci che ora Beppe Grillo impari, con la stessa rapidità fulminante, anche a scrivere.
Nonostante sia un ruolo che non gli compete, e che probabilmente non gli aggrada del tutto, la portata dell'argomento richiede da lui, data la visibilità di cui gode, un piccolo ma importante sacrificio.
Massimo Mazzucco
Chiedo scusa a chi avesse letto l'articolo in precedenza, purtroppo nella fretta avevo attribuito a Grillo la frase finale, mentre fa sempre parte della lettera di Chiesa. Ho apportato la dovuta correzione.
M.M.