A poche settimane di distanza torniamo a parlare delle dichiarazioni di Norman Mineta, col rischio di annoiare i lettori, ma questo aggiornamento è importante per fugare ogni dubbio in proposito.
Nella testimonianza di fronte alla 9/11 Commission, omessa dal rapporto ufficiale, l'ex Ministro dei Trasporti diceva chiaramente di riferirsi “all'aereo che veniva verso il Pentagono” ma i difensori della teoria della cospirazione ufficiale ad oggi continuano a sostenere che Mineta si fosse confuso e si stesse riferendo, invece, a United 93.
Qualche settimana fa avevamo presentato un resoconto dettagliato di testimonianze e news televisive che corroboravano la prima tesi ma è sicuramente molto più “forte” sentirselo raccontare direttamente dall'interessato, come ha fatto in quest'intervista rilasciata alla Academy of Achievement
[... continua sotto ...] Vi sono ancora dubbi in proposito? Nessuno.
Rivediamo ancora una volta la celebre testimonianza alla 9/11 Commission
Che conclusioni possiamo trarre?
Due aerei si sono schiantati contro le Torri Gemelle ed ora vi è un velivolo non identificato che si sta dirigendo verso Washington D.C.
Nel PEOC della Casa Bianca Norman Mineta è al telefono con il numero due della FAA, che sta seguendo il target sconosciuto nella sua traiettoria di avvicinamento verso la Capitale.
Un ragazzo entra nel bunker per comunicare a Cheney che l'aereo si trova a 50 miglia di distanza, sono circa le 9:25/9:26.
A Langley, a 105 miglia di distanza, Brad Derrig e Dean Eckmann hanno già ricevuto l'ordine di decollo e sono sulla pista pronti a decollare (alle 9:30 saranno già in volo)
Abbiamo un target monitorato in tempo reale sui radar, il Vice Presidente ne è a conoscenza ed i caccia militari sono in volo. Ci sono tutte le condizioni per abbattere l'aereo e difendere Washington D.C.
Ciò non è avvenuto.
Questa però non è la storia che ci ha raccontato la 9/11 Commission, il cui compito era “preparare un completo resoconto delle circostanze riguardanti l'11 Settembre, 2001”.
Essa infatti ha voluto ignorare la testimonianza di Mineta, così come quelle dei generali del Norad rilasciate nel 2003, per costruire una versione alternativa secondo la quale:
- Cheney non entrò nel PEOC prima delle 9:37
- Il Norad fu avvertito dell'aereo non identificato solo alle 9:34 e per caso.
- La FAA aveva invece comunicato la presenza di un volo in approccio da nord, il volo 11 fantasma, e gli aerei erano stati direzionati verso quell'aereo.
Non per niente il libro di David Ray Griffin si intitola “Commissione 11 Settembre: Omissioni e Distorsioni”
Oltre al cover up delle responsabilità dei militari rimane però una domanda senza risposta:
“L'aereo è a 10 miglia. Gli ordini sono ancora validi Vicepresidente?”
“Certo che sono ancora validi”
Quali erano questi ordini, Vice Presidente?
Ashoka
E' necessario essere iscritti e loggati per postare commenti.