Il vero arsenale nucleare sta nella testa dei sionisti, non nei sotterranei inaccessibili di Dimona. Ecco perchè non troveremo mai le armi di distruzione di massa di Israele, anche se l'ONU tornasse un giorno a fare il proprio lavoro e mandasse mille ispettori in quella terra che ha creato ma che ora, paradossalmente, non può più nemmeno visitare (ricordate Jenin?). E' in quei cervelli malati, negli avanzi ormai in decomposizione di un pensiero nato oltre cento anni fa, e morto già nel 1948, che si agita lo spettro perenne di una esplosione atomica da un miliardo di megatoni, in grado di cancellare in un solo istante l'intero sistema solare.
Spietati nel lasciar morire il proprio fratello, pur di avere un motivo in più di rivalsa contro il mondo, i sionisti sono riusciti a trasformare in cento anni quello che era un sincero e legittimo anelito interiore - la Terra Promessa - nel più grande disastro storico dei tempi moderni. Dalle loro paure hanno creato il mostro della paura, dalle loro insicurezze hanno creato l'insicurezza del mondo, dal loro terrore interiore hanno creato il terrorismo universale, un fantasma onnipresente che deve continuamente rinascere … … affichè non si spenga la fiamma originale della persecuzione, e quindi il diritto a prevaricare, ammazzare e distruggere in nome della propria difesa.
E' un meccanismo profondamente perverso, quello di colui che per primo ha detto "io sono diverso da voi", per poi accusare il mondo di trattarlo in modo diverso dagli altri, e quindi sentirsi in diritto di difendere la propria diversità attraverso la violenza e la distruzione preventive.
E' un meccanismo profondamente perverso quello che ha portato alla creazione di un'entità, le Nazioni Unite, che aveva lo scopo lampante di crearne un'altra, Israele, solo perchè quest'ultima, appena in grado di camminare da sola, ne rinnegasse la paternità e contravvenisse, lei per prima, agli stessi principi e regole da cui era stata partorita. (No signori sionisti, non sono stati i paesi arabi "ad attaccare per primi Israele", questa la potete raccontare ai bambini dell'asilo: sono state le bande armate, come Irgùn e Leti, a terrorizzare massacrare e sterminare i popoli arabi di quei paesi - fino a quel momento pacifici e ben disposti - facendo si che ne foste attaccati dal primo giorno della vostra esistenza. Se non conoscete la storia informatevi, e se la conoscete vergognatevi di fingere di non sapere queste cose).
E' un meccanismo profondamente perverso quello che vorrebbe oggi tenere in scacco il mondo con una minaccia di violenza unilaterale che sarebbe giustificata dall'aver subìto altrettanta violenza unilaterale oltre mezzo secolo fa. Di questo passo i pochi superstiti della genia mesoamericana - i cosiddetti "pellerossa" - avrebbero il diritto di vedere ai loro piedi un intero continente, dalle rive dell'Hudson fino alle spiagge della Baja California.
Ma è soprattutto un meccanismo perverso quello di vedere una nazione nata dalle ceneri della violenza non aver saputo vivere un solo giorno della propria esistenza in pace, armonia e serenità con il mondo circostante. Appellarsi al diritto di una propria terra poichè "perseguitati" altrove, solo per espandere questa terra ben oltre limiti previsti, creando così quel presupposto di violenza che li rende perseguitati persino in casa loro.
Popolo di Israel, è ora che vi rendiate conto che il problema è soltanto dentro di voi, e che quindi solo voi potete porvi rimedio. La storia procede. l'Italia ha fatto fuori il suo Mussolini, la Germania ha sepolto il suo Hitler. Ora tocca a voi.
Massimo Mazzucco
Sionista suo malgrado - il caso di Mordechai Vanunu. L'incredibile vicenda dell'uomo che rivelò al mondo i segreti atomici di Israele.