Durante la puntata di Matrix dello scorso 10 maggio è andato in onda un mio filmato nel quale riportavo, fra le altre cose, che nel 2006 Cheney avesse dichiarato che “non esistono prove che dimostrino un diretto coinvolgimento di Osama bin Laden nei fatti dell’11 settembre”.
Paolo Attivissimo, nel suo contro-filmato, ha fatto notare che quello di Cheney era stato solo un lapsus, poi corretto dall’intervistatore Tony Snow, e che Cheney in realtà intendesse dire “Saddam Hussein”, non “Osama bin Laden”.
Sono risalito alla fonte originaria, e confermo quello che ha detto Attivissimo.
Mi scuso quindi con gli spettatori e con gli utenti del sito per questa errata informazione che ho diffuso, in completa buona fede, a causa della fretta. Stavo infatti preparando il mio intervento a Matrix, ed ho preso lo spezzone incriminato dal documentario “Alqueda doesn’t exist” [vedi nota in coda] – nel quale ovviamente la correzione di Cheney non compare – fidandomi di quella fonte, senza andare a verificarla. In altre parole, lo stesso autore del documentario ha inserito la clip senza citare la correzione di Cheney (che poi lo abbia fatto intenzionalmente, oppure a sua volta in buona fede, non posso saperlo – ma la notizia è errata e la mia correzione rimane d’obbligo).
Detto questo, restano da fare alcune considerazioni:
1) Attivissimo purtroppo non si è limitato a segnalare l’errore, ... ... ma ha subito insinuato una intenzionale malafede da parte mia, dicendo che avrei volutamente tagliato il pezzo per falsificare i fatti. Non era la prima volta che ricorreva a questo tipo di accuse, per cui ho ritenuto di suggerire direttamente ai telespettatori la visione del video “La demolizione controllata di Paolo Attivissimo” – nel quale rispondo appunto a questo tipo di accuse - perchè possano decidere in prima persona da che parte stia veramente la malafede. (Mi fa piacere notare che nelle prime 24 ora il video ha già registrato più di 2000 visioni aggiuntive. Alla tua, Attivissimo!)
2) Il fatto che quello di Cheney fosse “solo” un lapsus – e che lapsus, ragazzi! - non cambia di una virgola la questione di bin Laden, poichè la stessa affermazione era stata fatta dall’FBI nello stesso periodo, e quella non è mai stata in discussione: non sono mai esistite prove sulla colpevolezza di bin Laden, ed è questo il punto veramente importante della discussione.
Che naturalmente Attivissimo ha evitato con grande accuratezza.
3) Nel suo video Attivissimo ha detto che la tesi alternativa della morte pregressa di bin Laden è “largamente basata” sulla dichiarazione di Benazir Bhutto, mentre questo non è vero. A parte che la confutazione di Attivissimo sulla frase della Bhutto si riduce ad una opinione personale (lo dice lui, che Frost abbia lasciato correre “perchè era chiaramente un lapsus”, ma questo Frost non lo ha mai confermato), ma questa “falsa premessa” – classico trucco del debunking più becero – è servita ad Attivissimo per ignorare con grande eleganza tutte le altre dichiarazioni sulla morte di bin Laden da parte di personaggi come Musharraf, Karzai, Dale Watson (FBI), Oliver North, Zardari.
Che dici, Attivissimo, saranno stati tutti lapsus pure quelli?
Massimo Mazzucco
Lo spezzone incriminato di “Alquaeda doesn’t exist” è al minuto 9:14 della
Prima Parte. Come si può vedere
ho preso la clip integrale, e non ho tagliato assolutamente nulla di mia iniziativa. Semplicemente non ho pensato di verificare che non lo avesse fatto per caso l’autore di quel documentario (o chi per esso, in precedenza).