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LINK VIDEO: LA DEMOLIZIONE CONTROLLATA DI PAOLO ATTIVISSIMO
LINK VIDEO: LA PUNTATA INTEGRALE DI MATRIX
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Ieri la trasmissione Matrix è tornata ad occuparsi dell'argomento bin Laden. Hanno partecipato Barbara Palombelli, Alessandro Cecchi Paone, Stella Pende, Greg Burke (giornalista FOX-Italia), Giulietto Chiesa e Massimo Mazzucco.
Questo il video di M.M. messo in onda durante la trasmissione:
La puntata di Matrix di ieri ha dimostrato quali siano i limiti del dibattito televisivo, nel momento in cui si provi davvero a dibattere su qualcosa di reale e concreto: è semplicemente impossibile farlo, senza una controparte adeguatamente preparata.
Nel momento stesso in cui concedi a due personaggi come Giulietto Chiesa e Massimo Mazzucco (potevano benissimo essere altre due persone, sia chiaro), di portare sul tavolo fatto concreti e ben organizzati, di colpo la controparte si trova senza argomenti per replicare. Ci si è ridotti così ad una curiosa partita di “calcio-contro-poesia”, nella quale la prima squadra attaccava portando il pallone verso la rete avversaria, e la seconda si difendeva con volatili disquisizioni di tipo retorico, con voli pindarici senza fondatezza oggettiva, con argomentazioni di tipo poetico a livello puramente personale.
Per un Mazzucco che diceva “Oliver North dichiara che bin Laden è morto”, rispondeva una Stella Pende dicendo che “l’Italia è un paese che vive di bugie”. Per un Giulietto Chiesa che diceva “la Casa Bianca ha mentito dicendo di aver fatto l’azione con i pakistani”, rispondeva un Cecchi Paone dicendo che “è giusto difendere la libertà dell’Occidente”.
Uno tira un rigore nell’angolo in basso a destra, e il portiere invece di tuffarsi si mette a recitare il Carducci.
L’unico che ha tentato di tenere alta la bandiera della versione ufficiale, paradossalmente, è stato Paolo Attivissimo, ... ... che con il suo servizio filmato ha provato ad invalidare la tesi complessiva della morte già avvenuta di bin Laden. Lo ha fatto però nell’unico modo che conosce, e cioè tentando di gettare fango sulla controparte, insinuando i soliti “tagli ad arte” da parte mia che già sono stati smentiti dozzine di volte in Internet.
Anche in questo caso posso dichiarare di aver preso il pezzo su Cheney dal documentario “AlQueda doesn’t exist”, nel quale ovviamente non compare nessuna “correzione” da parte di Cheney sulla frase riferita a bin Laden. Se è stata tagliata, lo ha fatto chi ha realizzato quel documentario, ma io di certo non lo sapevo. Resta comunque ad Attivissimo dimostrare che questa correzione c’è stata davvero, dopo che il nostro amico ci ha appena mentito in modo spudorato, in diretta TV, sulla faccenda del “Solomon building”. (Se lo farà, prenderò le misure necessarie per correggere l’errore).
Quello che non cambia purtroppo è la sua tendenza a voler far passare tutto per una “distorsione intenzionale” dei contenuti, e per questo motivo si è meritato il mio invito, rivolto direttamente al pubblico, a visionare in prima persona il video “La demolizione controllata di Paolo Attivissimo”. Così almeno sapranno di che pasta è fatto il ragazzo.
Ma al di là di questa sterile querelle, che non sposta di una virgola il problema della assoluta mancanza di prove contro bin Laden, la puntata di ieri ha dimostrato come un eventuale dibattito televisivo sui fatti specifici dell’undici settembre, dati alla mano, lascerebbe la controparte completamente sprovvista di munizioni. Persino Attivissimo ci farebbe la figura del merlo, visto che non è mai stato capace di replicare in modo credibile alle nostre famose 12 domande postegli tramite internet.
Per quanto apparentemente noiosa e inconcludente, quindi, la serata di ieri a mio parere va vista in questa luce positiva, se non altro rispetto al futuro: speriamo infatti che una serata con un vero confronto sui fatti del 9/11 possa arrivare presto, approfittando magari del 10° anniversario che ormai è alle porte.
Massimo Mazzucco
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