di Federico Povoleri
Tempo fa pensavo di essere una persona normale, istruita, dotata di buon senso e di una vivace intelligenza. Tra le mie passioni c'era la musica, il cinema e l'aviazione; tra le mie esperienze, l'amore, le amicizie, il lavoro, le delusioni.
Tempo fa pensavo di essere una persona onesta intellettualmente e praticamente. Oggi mi hanno detto che non è vero; qualcuno, dopo avermi osservato, ha deciso di prendere la mia cartella e spostarla in un altro cassetto, nel reparto: ―Inaffidabili―.
Mi sono state offerte due possibilità: la categoria degli ingenui creduloni, oppure quella dei disonesti sfruttatori di questi ultimi; se insisterò a chiedere spiegazioni, verrò registrato in questa seconda categoria, la più infamante.
Mi è stato anche detto chi sono; è curioso perchè da solo non ci sono mai arrivato a capirlo ma mi è stato assicurato che qualcuno lo ha capito per me; sono un ―Cospirazionista―. Non so esattamente cosa voglia dire, ho provato a consultare un vocabolario ... ... ma il termine non esiste; di certo però ha un suono sgradevole, richiama alla memoria qualcosa di subdolo, ricorda il tradimento perchè assomiglia troppo al termine ―Cospiratore―.
Ho scoperto che si tratta di una setta pericolosa e ci sono gruppi di persone organizzate che parlano alla gente, e dicono loro che quelli come me sono esseri infami, perchè sfruttano il dolore e l'ingenuità del prossimo per un profitto personale. Si insiste parecchio sulla natura sporca della nostra anima e sulla totale inattendibilità e follia delle nostre domande. Forse in breve tempo, vedrò comparire quei documentari appartenenti alla storia passata, in cui si paragonava un gruppo religioso a dei topi di fogna, ma rifatti e adattati alle esigenze di oggi; perchè è necessario educare la gente e proteggerla da quelli come me.
Oggi mi è stato detto che sono malato ma che se accetto di curarmi posso ancora guarire; nessuno infatti, mi offre più un lavoro e la gente mi ride in faccia, comincio a notare in alcuni anche una certa ostilità ma con grande umanità mi è stata offerta l'opportunità di reintegrarmi. Mi è stato suggerito che probabilmente sono in buona fede, non è soltanto colpa mia.
Perdonatemi, ho dimenticato di raccontarvi perchè sono stato separato dalla gente ―normale―; e' stato a causa di un difetto nella mia memoria. Mi ero convinto di vedere cose che non avevo mai visto mentre, in realtà, erano sempre esistite, fin da prima che io nascessi. Questa mia tendenza era pericolosa perchè avrei potuto turbare la tranquillità del mio prossimo inserendo dubbi e paure ingiustificate nella sua mente.
Mi è stato spiegato che la scienza è una cosa seria; non ci si improvvisa ricercatori perchè ci sono persone che hanno studiato e faticato per una vita intera prima di raggiungere i vertici della conoscenza scientifica di cui poi beneficiano tutti gli uomini. Ed è particolarmente odioso ed offensivo mettere in dubbio le verità acquisite con delle domande che maturano dalla nostra totale incompetenza. Mi chiesero perchè fossi convinto di vedere una diversità nel normale ordine delle cose, vollero che spiegassi loro i motivi della mia mancanza di fiducia in ciò che la televisione comunicava ogni giorno con assoluta trasparenza.
Risposi che non possedevo una televisione da molti anni ma che osservavo il mondo attorno a me.
E allora capirono tutto, mi dissero che avevo peccato di arroganza e superficialità, mi chiesero se mi avrebbe fatto piacere sapere che mio figlio aveva buttato i libri di studio per marinare la scuola tutti i giorni, perchè questo avevo fatto privandomi del mio diritto all'informazione.
Devo confessarvi che grazie a tante persone premurose e ansiose di aiutarmi sono guarito. Mi hanno portato all'aperto e mi hanno chiesto:
―Cosa vedi?―
―Scie bianche attraversare il cielo, tante, tantissime―
―Le vedi anche da altre parti?―
―Si, nei giornali, nei film, anche nei cartoni animati―
―E cosa ti suggerisce tutto questo?―
―Che hanno sempre fatto parte della mia vita, ci sono sempre state, non è mai stato diverso―
―Bene, ora dillo anche agli altri, che non bisogna avere paura di ciò che non esiste.―
A prova della mia buona volontà, ho realizzato uno spot educativo che mi ha completamente riabilitato. Ve ne faccio sinceramente omaggio.
Federico Povoleri (Musicband)
Gli altri video di LC sulle scie chimiche
E' necessario essere iscritti e loggati per postare commenti.