di Giorgio Mattiuzzo
Non si placano le polemiche sul mondo del cinema, che già è stato sconvolto dalla forte presa di posizione del Vaticano sulla scena a luci rosse dell'ultimo film di Nanni Moretti. Ad aumentare la tensione, un altro duro giudizio da parte della Chiesa Cattolica sulle pagine dell'Osservatore Romano. In un editoriale di ieri, il quotidiano cattolico si è duramente espresso contro l'ultimo film di Jessica Rizzo, "La dottoressa del pisello 2". La pietra dello scandalo, secondo il giornale, è la scena di gangbang in cui la Rizzo "consuma" un rapporto sessuale con 70 uomini diversi.
"Sono deluso" ha affermato don Luigi Cantalamessa. "Mi aspettavo qualcosa di meglio, pensavo che almeno venisse battutto il recordo di Jasmine St. Claire di 300 rapporti sessuali consecutivi. Da una brava regista e straordinaria interprete come la signora Rizzo, mi sarei aspettato una vera gangbang con i controfiocchi.
Invece la signora Rizzo fa l'amore con solo una settantina di uomini brutti e con la pancia, che sghignazzano come fossero al bar. Capisco che quella scena va letta nel contesto del film, ma confesso che sono rimasto stupito e deluso: il dvd mi è costato 40 euro, ... ... vorrei almeno trovarci un po' di azione seria. Molti pensano che ai preti si possa vendere qualsiasi film scadente, solo perché abbiamo fatto voto di castità. Ma anche noi sappiamo distinguere un buon porno da un pessimo porno."
E subito si sono scatenate le polemiche. Il Ministro per le Pari Opportunità, Barbara Pollastrini, si è detta indignata per la reazione del Vaticano. "E' inaccettabile questa ingerenza della Chiesa Cattolica nella vita delle persone. La gangbang è una conquista di civiltà pagata a caro prezzo dalle donne di questo Paese. Non possiamo tornare indietro di 30 anni."
L'onorevole Vladimiro Guadagno ha espresso solidarietà all'attrice, "anche se non va dimenticato" aggiunge "che in Italia per i gay, le lesbiche, i transessuali e i transgender è ancora difficile poter organizzare una gangbang come Dio comanda" e che "bisogna fare di più per offrire a tutti uguali diritti".
L'onorevole Casini ha difeso la posizione della Chiesa, specificando che la Rizzo mina le basi della famiglia tradizionale, in quanto "nessuno dei settanta partner era sposato. Erano tutti single e senza figli. Una situazione inaccettabile". Sulle stesse posizioni anche l'on. Fini.
Il portavoce della comunità ebraica di Roma ha dichiarato di essere "inorridito. E' ora di smetterla con queste insinuazioni, non esiste nessuna lobby ebraica nel mondo del porno." A sostegno è giunta la voce di Fiamma Nierenstein dalle colonne de La Stampa, secondo la quale la Rizzo è "antisemita. Perché? Ma perché di sì!"
Il presidente dell'Iran, Amadinejad, non ha perso tempo ed ha indetto a Teheran per il prossimo autunno "la più grande gangbang della storia", cui sono invitati a partecipare tutti, ma proprio tutti. "Più siamo – ha detto – più ci divertiamo". Il convegno internazionale terminerà con la lapidazione dell'adultera.
In Danimarca, per affermare la libertà di pensiero, sono state pubblicate delle vignette che ritraggono il Profeta Maometto che viene abusato da oltre cento Maometti tutti uguali. Il direttore del giornale si è giustificato dicendo che "è vero, è impossibile che Maometto faccia sesso con cento Maometti, ma siccome per l'Islam è una grave offesa riprodurre le fattezze del profeta, abbiamo pensato che fosse la cosa giusta da fare".
L'avvocato Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia, la più importante obbedienza massonica d'Italia, ha accusato la Chiesa di oscurantismo. "La massoneria, forte di una tradizione di libertà e di tolleranza, rivendica in questo momento, di fronte all'ennesima intromissione della Chiesa, la paternità della gangbang. Noi Massoni facevamo le gangbang ancora prima che inventassero le telecamere. La gangbang è un patrimonio di civiltà e di laicità che la Massoneria ha sempre promosso, fin dalla sua nascita. Per quale motivo credete che le logge siano per soli uomini?".
Lapo Elkann, nipote di Gianni Agnelli, ha dichiarato: "Eh no, stavolta io non c'entro niente!".
Intanto la magistratura ha aperto un'indagine, e saltano fuori le prime intercettazioni. In una di queste Berlusconi, parlando al telefono con il direttore generale della Rai, avrebbe manifestato l'intenzione di candidare la signora Rizzo alle prossime elezioni. "Con quell'enorme bacino di voti, non possiamo certo farla eleggere con i comunisti".