ANCHE I CATTIVI SOFFRONO DI DEPRESSIONE
di Vincenzo D'Urso
Perché no? Concedere la grazia a Saddam. Appena sentito la notizia, mi è venuto da ridere. Ero ancora nel letto, è mi è sembrato uno di quegli strani scherzi che ti fa il cervello, quando non vuole saperne di abbandonare il mondo dei sogni. Poi mi sono svegliato del tutto, ho fatto un rapido giro, e ho trovato conferma un pò dappertutto. La notizia era vera.
Leggo, ad esempio, su repubblica.it, che Saddam è "il leader crudele che non ebbe pietà dei suoi oppositori politici e sfidò gli Stati Uniti..", e mi viene in mente quando, nel 1982, proprio Donald Rumsfeld viaggiava a Baghdad per stringere la mano di Hussein e complimentarsi personalmente con lui della sfida. (O forse suggellava l'accordo raggiunto per i milioni di dollari di armi che gli aveva appena venduto personalmente? Boh, non ricordo). Ma comunque Iyad Allawi, attuale "premier" iracheno - nonché ex uomo CIA - ci dice che… ,,, "l'ex raìs e i suoi collaboratori non sono i mostri di cui parlano talvolta i mass media". Ma allora per quale arcano motivo abbiamo fatto la guerra, scusate? Il fatto più eclatante è che oramai tanti accettano la guerra come un dato di fatto, nonostante chi ha voluto la guerra continui a giustificarla e soprattutto a farla. "Saddam è depresso - leggo sulle varie fonti "ufficiali" - è crollato, crede che le cose andranno come quando lui era al potere e che dunque lo porteranno dal boia". Cioè, Saddam è un cacasotto? Non ci posso credere! Ma che fine ha fatto il "dittatore sanguinario", il "nuovo Hitler", quello che "ha commesso efferati crimini contro il suo popolo", e soprattutto - questo non lo potrò dimenticare mai - l'uomo che "ha gasato i Kurdi"? E ora mi dite che è affetto da sindrome di fifa acuta, come un cristiano qualunque?
Beh, sapete che vi dico: se la lezione che gli abbiamo dato lo ha fatto ridiventare umano, io quasi quasi quel Saddam li lo rimetteri al potere. Cosa ci sarebbe di male, dopotutto? Almeno a lui danno retta. Casomai, se proprio dovesse ridiventare cattivo, un nuovo pretesto per intervenire ce l'abbiamo di sicuro. E poi, lo dice anche il proverbio: Date a Saddam quel che è di Saddam. Perchè no?
Vincenzo D'Urso