di Bruno Guigue (*)

Non possono dire di non saperlo. Quando hanno schierato i tentacoli della NATO alle porte della Russia, i leader occidentali erano ben consapevoli di giocare con il fuoco. Sapevano benissimo di comportarsi come apprendisti stregoni, correndo il rischio di una conflagrazione di cui il popolo ucraino sarebbe stato la prima vittima e l'intera Europa avrebbe pagato per il piatto rotto.

Già durante la conferenza sulla sicurezza in Europa, nel marzo 2007, Vladimir Putin aveva chiesto agli occidentali: “La NATO ha piazzato le sue forze in prima linea ai nostri confini! Contro chi è rivolta questa espansione? E che fine hanno fatto le assicurazioni date dai nostri partner occidentali dopo lo scioglimento del Patto di Varsavia?" Un gelido silenzio accolse queste osservazioni di buon senso e la NATO ha continuato ciecamente il suo Drang nach Osten (spingere verso est). Probabilmente ci voleva di più per fargli ascoltare la ragione. Continuando la politica con altri mezzi, la guerra si sarebbe presto occupata di porre dei limiti a questa micidiale espansione.

I russi, però, non sono gli unici ad aver messo in guardia i paesi membri dell'Alleanza Atlantica. Alti funzionari del "mondo libero" lo avevano fatto contro il pericolo della trasgressione definitiva, quella che avrebbe sconvolto tutto: dopo l'estensione sconsiderata dell'Alleanza Atlantica alla maggior parte dei paesi dell'Europa orientale, l'assorbimento dell'Ucraina avrebbe dovuto essere la scintilla che avrebbe acceso la polvere. Trasformando questo paese gemello della Russia in un avanzato bastione della NATO, completerebbe il pericoloso accerchiamento del territorio russo. Metterebbe i suoi principali agglomerati urbani a pochi minuti dal lancio di un missile. Trasformerebbe il Mar Nero in una piscina per esercizi per la Marina degli Stati Uniti. Incapace di ritirarsi ulteriormente, con le spalle al muro, Mosca non sarebbe rimasta senza reagire. Ci sarebbe stata una guerra. Inevitabile.

Questa realistica prognosi, alcuni luminari del "mondo libero", poco sospettati di formare una quinta colonna filorussa, l'avevano formulata per molto tempo. L'ex ambasciatore degli Stati Uniti in Unione Sovietica Jack F. Matlock Jr. ha dichiarato nel 1997 che l'espansione della NATO era "un profondo errore strategico, incoraggiando una catena di eventi che potrebbe produrre la più grave minaccia alla sicurezza dal crollo dell'Unione Sovietica".

Un famoso stratega della Guerra Fredda, George Kennan, nel 1998 considerava l'espansione della NATO un “tragico errore” che avrebbe provocato una “cattiva reazione da parte della Russia”. L'ex direttore della CIA William Burns ha affermato nel 2008 che "l'ingresso dell'Ucraina nella NATO è la più brillante di tutte le linee rosse". Il segretario alla Difesa di Bill Clinton, William Perry, nelle sue Memorie spiega che l'allargamento della Nato è la causa della "rottura delle relazioni con la Russia".

Con il colpo di stato che ha estromesso il presidente Viktor Yanukovich dal potere nel febbraio 2014, la situazione è peggiorata. Al vertice di Bucarest del 2008, George W. Bush propose l’adesione dell'Ucraina alla NATO. La presa del potere da parte di un governo filo-occidentale ha aperto la strada all'adesione, il cui principio è sancito dalla nuova Costituzione ucraina da parte delle autorità di Kiev. Motivo in più per Henry Kissinger per lanciare l'allarme: l'ex segretario di Stato afferma senza mezzi termini che “l'Ucraina non dovrebbe aderire alla Nato”. Robert Gates, ex Segretario alla Difesa, scrive nelle sue Memorie che “muoversi così rapidamente per espandere la NATO è un errore. Cercare di portare Georgia e Ucraina nella NATO è davvero eccessivo e una provocazione particolarmente monumentale".

Un punto di vista condiviso da Noam Chomsky nel 2015: "L'idea che l'Ucraina possa aderire a un'alleanza militare occidentale sarebbe del tutto inaccettabile per qualsiasi leader russo", e questo desiderio di entrare nella NATO "non proteggerebbe l'Ucraina, ma la minaccerebbe con un grande guerra”. Una previsione oscura che si unisce a quella di Roderic Lyne, ex ambasciatore britannico in Russia, che nel 2021 dichiarò che “spingere l'Ucraina nella Nato è stupido a tutti i livelli”. E aggiunse: “Se vuoi iniziare una guerra con la Russia, questo è il modo migliore per farlo”.

Oggi è fatta. La guerra è qui e la NATO ne ha la schiacciante responsabilità. Oscurando questi numerosi avvertimenti, la doxa occidentale si affretta ovviamente a mascherare l'Alleanza Atlantica. “La Nato non minaccia la Russia”, si legge in finte ingenue persone che ci farebbero prendere le vesciche per lanterne.

L'unico colpevole, a quanto pare, è il presidente russo Vladimir Putin. Affamato di potere, l'autocrate del Cremlino farebbe di tutto per piegare i suoi vicini alla legge dei più forti e conquistare nuovi territori. Doppiamente nostalgico dell'URSS e dell'impero degli zar, sarebbe preda di un eccesso che lo predisporrebbe agli atti più criminali. Gli viene persino attribuita una paranoia la cui finzione permette di cancellare le vere cause del conflitto, come se la psichiatrizzazione dell'avversario non facesse parte di questi grandi fili di cui è consuetudine tutta la propaganda. Fortunatamente, questa isteria è un'arma a doppio taglio.

Perché coloro che ritraggono Putin come un pazzo pericoloso stanno confermando il proprio obiettivo. Attribuendo al conflitto attuale una causalità diabolica, si impediscono di comprendere la situazione e mantengono l'impotenza occidentale.

Terrorizzando le popolazioni dell'Occidente che sono bagnate dalla mattina alla sera da questa storia di spauracchio, la leggenda di Putin-il pazzo mina la credibilità dei guerrafondai che sognano una no-fly zone o vogliono confrontarsi con l'esercito russo a terra. Chi vuole combattere contro i russi che stanno disarmando l'Ucraina e regolando i loro conti con i nazisti? Se il tiranno di Mosca punta il dito sul pulsante nucleare, è improbabile che i potenziali eroi che popolano i televisori del "mondo libero" agiscano. Vai avanti senza di me! Inutile, inoltre, brandire la minaccia atomica.

Praticando l'inversione accusatoria a cui è abituato, l'Occidente grida quando la Russia mette in allerta il suo sistema di deterrenza nucleare. Avendo la NATO un budget militare sedici volte quello della Russia e i suoi missili installati ai confini russi, ci si può ancora chiedere se questa non sia una saggia precauzione.

Come quella francese, la dottrina nucleare russa è puramente difensiva e non prevede alcun uso di tale arma in prima linea. Poiché si consente questo uso sin dalla sua revisione strategica del 2002, l'energia nucleare di Washington, al contrario, rappresenta una minaccia mortale per la Russia. I missili schierati in Polonia e Romania possono raggiungere Mosca in quindici minuti. Chi doveva essere in Ucraina avrebbe potuto raggiungere la capitale russa in cinque minuti. Una minaccia tanto meno fittizia in quanto gli Stati Uniti hanno denunciato unilateralmente, nel 2018, il trattato per la limitazione delle armi a medio raggio.

La Russia non brandisce la minaccia nucleare contro l'Occidente: è piuttosto il contrario. D'altra parte, usa contro i fanti occidentali la pedagogia corroborante degli attacchi chirurgici di cui la NATO ha fatto ampio uso negli ultimi decenni. L'irrigatore ad acqua è un classico delle relazioni internazionali, e Vladimir Putin non esita a rimandare all'Occidente guerrafondaio l'immagine speculare di colui che colpisce a distanza le forze del male quando se ne presenta l'occasione. È vero che Stati Uniti e NATO - insieme o separatamente - hanno aperto il vaso di Pandora demolendo la Serbia nel 1999, l'Afghanistan nel 2001 e l'Iraq nel 2003, prima di farlo di nuovo contro Libia e Siria nel 2011.

La NATO non è un'associazione filantropica, ma un'alleanza militare, una macchina da guerra dotata di mezzi colossali. È anche un dispositivo che sottopone al vassallaggio gli Stati membri, con il pretesto di garantire la loro sicurezza, all'egemonia degli Stati Uniti. Quando fu fondata, nel 1949, era ufficialmente per difendere il cosiddetto mondo libero dalla minaccia sovietica. Dovrebbe quindi essere scomparso contemporaneamente al Patto di Varsavia, creato nel 1955, che ha ceduto il fantasma nel 1990.

Non solo la NATO non è scomparsa, ma è stata rafforzata ed estesa all'est dell'Europa in violazione degli impegni presi. Invece di voltare pagina sulla Guerra Fredda, la NATO ha fatto di tutto per accerchiare e minacciare la Russia, che ha sostituito l'URSS nell'immaginario guerrafondaio occidentale. Infine, ha compiuto aggressioni militari illegali, senza alcun mandato delle Nazioni Unite, che hanno infranto le basi della sicurezza collettiva in Europa e nel mondo.

Il momento chiave di questo cambiamento è stata l'aggressione contro la Serbia nel 1995 e nel 1999, che ha reintrodotto la guerra in Europa e ha costituito il banco di prova per la nuova strategia della NATO nel periodo post-sovietico.

Un'aggressione che aveva due caratteristiche: avveniva al di fuori del territorio della NATO e prendeva di mira uno Stato che non aveva mai minacciato uno Stato membro dell'Alleanza. Al costo di 78 giorni di bombardamenti e di 3.500 vittime civili, questa doppia trasgressione ha trasformato la NATO in un'alleanza offensiva il cui campo di intervento non ha più alcun limite geografico. Ora la NATO colpisce chi vuole quando vuole. Nel dicembre 2001 è intervenuto in Afghanistan senza alcun mandato delle Nazioni Unite.

Nel 2003, gli Stati Uniti e il Regno Unito, paesi membri della NATO, hanno invaso e devastato l'Iraq in flagrante violazione del diritto internazionale. Nel marzo 2011, la NATO ha superato il mandato delle Nazioni Unite e ha distrutto lo Stato libico. Allo stesso tempo, Stati Uniti, Francia, Regno Unito e Turchia stanno armando mercenari takfiri in Siria e sottopongono il legittimo stato siriano a sanzioni mortali.

Senza illusioni sulla legalità internazionale che gli occidentali hanno calpestato a fondo, la Russia ha deciso di porre fine all'ipocrisia ambientale mettendo in ginocchio il regime ucraino. Quest'ultimo realizzò i suoi desideri immaginando che la tutela della NATO valesse l'assicurazione contro tutti i rischi.

È vero che non sono mancati i presagi di una vera e propria acquisizione dell'Ucraina da parte della NATO. Già nel 1997 una carta di partenariato collegava l'Ucraina e l'Alleanza Atlantica. L'8 giugno 2017, il parlamento di Kiev ha votato con 276 voti favorevoli e 25 contrari per un emendamento legislativo che rende prioritaria l'adesione dell'Ucraina alla NATO. Consulenti tecnici e varie organizzazioni affiliate alla NATO sono onnipresenti nel Paese. Come impareremo a marzo 2022, trenta laboratori di ricerca biologica sponsorizzati dall'Occidente sono al lavoro. Tuttavia, questo meraviglioso idillio con l'Alleanza Atlantica non ha protetto il regime ucraino dall'ira moscovita. Diventando un avamposto occidentale diretto contro la Russia, l'Ucraina ha allungato i parametri per essere battuta.

L'attuale guerra sarà una prova. L'Alleanza Atlantica può avere un budget militare che rappresenta sedici volte quello della Russia, ma è intrappolata nelle reti di un conflitto asimmetrico in cui il più forte non è quello in cui crediamo. La NATO non ha intenzione di inviare le sue truppe per salvare l'esercito ucraino e la precisione balistica russa funge da deterrente.

Vale la pena avvertire la crudele esperienza dei mercenari vetrificati nelle loro baracche da un missile vicino al confine polacco. Se aggiungiamo l'uso di armi ipersoniche contro le installazioni militari ucraine, alla Russia non mancano gli strumenti didattici. La dimostrazione di forza sembra sufficiente a dissuadere la NATO da un ulteriore impegno. Questa aggressiva alleanza militare condusse guerre devastanti e distrusse diversi stati sovrani. Ma ci penserà due volte prima di andare a sfidare l'orso russo nella sua sfera di influenza. Ciò che l'attuale operazione militare mostra è che i russi sono seriamente intenzionati a difendere i loro interessi nazionali. Tanto più che facendo sembrare il loro presidente uno psicopatico pronto a scatenare l'apocalisse, gli occidentali si stanno infliggendo una doppia punizione. Giustificano la propria inerzia inibendo ogni tentativo di intervento sul campo. Scatenano passioni russofobiche, ma non hanno alcun effetto sul teatro delle operazioni.

Il lato positivo è che l'enfasi delirante delle condanne occidentali è inversamente proporzionale alla loro azione militare contro la Russia. Ogni volta che Washington, Londra o Parigi aprono bocca per diffamare Mosca, è per aggiungere immediatamente che non manderanno soldati a morire per Kiev. Molto meglio.

La guerra sarà più breve e meno mortale. Le trattative riprenderanno. La neutralizzazione dell'Ucraina, che è l'unica via d'uscita razionale a questo conflitto, avrà qualche possibilità di vedere la luce del giorno. Almeno questo c'è da sperare, nell'interesse della Russia, dell'Ucraina e della pace nel mondo. Se è sano di mente, nessun europeo vuole farsi strappare la pelle per l'Ucraina, per non parlare del rischio di un'escalation nucleare.

Se la Russia sta conducendo questa operazione militare, al contrario, è perché la sua posta in gioco è vitale per la nazione russa. La questione, quindi, non è se la guerra sia moralmente riprovevole, perché lo è sempre, in ogni momento e in ogni luogo. Ma è per capire perché i russi fanno la guerra e perché l'Occidente la fa condurre dagli ucraini. Senza dubbio perché i russi vogliono ottenere con la forza le garanzie di sicurezza che gli sono state negate, mentre l'Occidente è determinato soprattutto a indebolire la Russia a spese degli ucraini.

Riusciranno questi ultimi a capire che sono loro i tacchini della farsa? Volodymyr Zelensky ha trascorso tutta la sua carriera nella commedia, ma il suo destino sta diventando tragico. Moltiplica disperatamente le richieste di aiuto, si agita davanti alle telecamere, ma non serve: in risposta gli viene inviato materiale il cui unico effetto sarà quello di prolungare un conflitto perduto in anticipo.

Dice che se la Nato non verrà in suo soccorso sarà la "terza guerra mondiale" quando è esattamente il contrario: se l'Occidente si accontenta di prodigare buone parole accompagnate da consegne di armi, è proprio per evitare uno scontro frontale con Russia. Quanto ai pacifisti della domenica che sventolano la bandiera di un regime di cui tira le fila la NATO, hanno sul corso delle cose tanta influenza quanto le sanzioni il cui risultato è un aumento della bolletta del gas. In realtà, l'errore principale degli europei è rifiutarsi di vedere che questa guerra è loro ma che è impossibile per loro parteciparvi. Non combattiamo carri armati e missili con geremiadi e sussidi, e se l'Europa non varca la soglia dell'intervento militare è semplicemente perché la Russia lo vieta.

Washington, dal canto suo, sa anche che il gioco non vale la candela e non farà molto per salvare il regime di Kiev. D'altronde è perfettamente chiaro il senso della manovra adottata dal deep state americano: questa guerra è l'aggravarsi della crisi provocata dal golpe del febbraio 2014, e Mosca ha più da perdere che da guadagnare.

La Nato ha provocato un conflitto che ora cercherà di prolungare a tutti i costi: l'importante è incoraggiare la Russia a impantanarsi in un conflitto interminabile, e saranno le popolazioni civili a pagarne il prezzo. Distribuire armi letali a neonazisti e bande mafiose è tutto ciò che gli occidentali hanno trovato per combattere i russi sul campo. Stanno facendo in Ucraina quello che hanno fatto in Siria a beneficio dei terroristi soprannominati dalla CIA. Questa politica rischia di rendere il conflitto più lungo e mortale, ed è esattamente ciò che vogliono i criminali che governano il “mondo libero”.

Non importa. Basterà imputare a Putin questa ulteriore disgrazia inflitta alle popolazioni civili, e il simbolico guadagno sarà catturato dai moralizzatori occidentali. La guerra stessa è raddoppiata come al solito da una guerra informativa. Sappiamo che il Donbass è stato bombardato incessantemente per otto anni, che il governo di Kiev ha rifiutato di applicare gli accordi di Minsk e che si stava preparando un'offensiva su larga scala contro le repubbliche separatiste di Donetsk e Lugansk. Ma per la doxa dominante, la catena di causalità conta poco: per la sua portata, l'intervento militare del 24 febbraio consente alla narrativa occidentale di attribuire alla Russia il ruolo dell'aggressore. E offre a Washington l'opportunità di stringere i ranghi atlantisti facendo un altro passo nella demonizzazione dell'orco moscovita.

Per quindici anni, la Russia aveva sostituito l'Unione Sovietica nell'immaginario manicheo degli occidentali. Ha svolto la funzione di bestia nera del mondo libero, condannata all'esecrazione delle nazioni per la sua leggendaria brutalità. L'attuale crisi permette di completare questo bando dalla cosiddetta comunità internazionale e di riportare la Russia ai margini del mondo civile.

Gli occidentali fingono di credere in questa volgare favola, ma la realtà dell'equilibrio di potere è meno vantaggiosa per i loro interessi di quanto sembri. Tutto ciò che i paesi membri dell'Alleanza Atlantica possono fare, in realtà, si riduce a due opzioni complementari: spingere Kiev al sacrificio estremo per gli occhi buoni della NATO e scatenare una valanga di propaganda contro Mosca. In entrambi i casi, l'Occidente peserà solo marginalmente sul corso degli eventi. Il proseguimento della guerra porterà la sua parte di vittime e sofferenze, ma la Russia corre il grave pericolo di imporre militarmente ciò che non potrebbe ottenere attraverso il negoziato: la neutralizzazione dell'Ucraina e la santuarizzazione del Donbass.

Il compito sarà tanto più difficile per gli avversari di Mosca poiché contavano su un isolamento della Russia, che ha in gran parte lasciato il vuoto. I media occidentali hanno proclamato un po' frettolosamente che “il mondo intero è contro la Russia” e che essa è completamente isolata sulla scena internazionale”.

La realtà è meno eccitante per la coalizione anti-russa. Al Consiglio di sicurezza dell'Onu, Cina e India, che rappresentano il 40% della popolazione mondiale, si sono astenute. All'Assemblea generale delle Nazioni Unite, i paesi che non hanno votato a favore della risoluzione che condanna l'intervento russo rappresentano il 59% della popolazione mondiale.

Quando gli occidentali impongono sanzioni alla Russia, si ritrovano soli con Giappone e Turchia, e i paesi che si rifiutano di farlo rappresentano l'83% della popolazione mondiale. Lungi dall'essere isolata sulla scena internazionale, la Russia beneficia dell'astensione di una grande maggioranza dell'umanità. Cina, India, Pakistan, Brasile, Venezuela, Messico, Algeria, Sud Africa e molti altri paesi si rifiutano di demonizzare Mosca per la sua azione militare contro un vassallo della NATO.

In fondo, la Russia che gli occidentali sognavano era quella di Boris Eltsin: impotente e in rovina, guidata da un alcolizzato che poteva essere manipolato a piacimento, era facile preda di predatori stranieri.

Se solo i russi si fossero lasciati circondare dolcemente e avessero acconsentito a questa cottura dell'aragosta, se avessero accettato di sopportare i bombardamenti del Donbass senza batter ciglio per un altro decennio, se si fossero rassegnati a vedere l'Ucraina diventare una NATO e il Mar Nero trasformato in stagno dagli Yankees, non saremmo lì. Ma i popoli raramente hanno un carattere suicida, almeno quelli che non hanno rinunciato alla loro sovranità e hanno accettato di servire come ausiliario dello Zio Sam.

Il paese che ha sconfitto i tartari, Napoleone e Hitler non sarà una facile preda. Dura e ostinata, la Russia non si rassegna a scomparire. Ha scelto la resa dei conti perché la NATO l'ha costretta a farlo. Ma il paradosso è che se mai riuscirà a neutralizzare il suo vassallo, darà una lezione di saggezza all'Occidente che ha voluto sottometterla.

Bruno Guigue

(*) Ex funzionario del Ministero degli Interni francese, analista politico, cronista di politica internazionale; Docente di Relazioni internazionali e Filosofia

Fonte L'Antidiplomatico

Comments  
Veramente oggi avevo letto:

Sputnik italia, [29/03/2022 15:42]
[ Video ]
❗️Il Ministero della Difesa della Federazione Russa, al fine di aumentare la fiducia reciproca e creare le condizioni per ulteriori negoziati e raggiungere l'obiettivo finale di concordare e firmare un accordo, ha deciso di ridurre radicalmente e in modo significativo l'attività militare nelle direzioni Kiev e Chernihiv
/dichiarazione dopo i colloqui a Istanbul

t.me/Sputnikitalianew/559

e ancora

[Inoltrato da RUteca]
[ Video ]
Oggi, ai colloqui, la parte ucraina ha elencato le sue proposte:

- Una tregua sulla Crimea per 15 anni (durante questo periodo le parti stanno negoziando, non usare le forze militari per risolvere la questione)
- L'Ucraina non aderisce alla NATO e non schiera basi militari, in conformità con la sua Costituzione
- Se l'Ucraina torna ad essere oggetto di qualsiasi "operazione", i paesi garanti devono darle armi e chiudere il cielo (requisito fondamentale)
- Le questioni relative a DPR e LPR saranno discusse personalmente dai presidenti di Ucraina e Russia

- La Russia prenderà in considerazione le proposte dell'Ucraina su un trattato di pace, saranno segnalate a Putin - Medinsky

t.me/ruteca/1642
Ottimo articolo.


Quote:

...alla Russia non mancano gli strumenti didattici.

:-D
Dura da digerire per chi ha fatto da sempre di guerre ed espansionismo la logica di esistenza, senza di essi e senza lo sterminio di milioni di esseri viventi la raison d'etre di questi psicopatici predatori viene a mancare.
Concordo con Giano...ottimo articolo.

Partono tutti incendiari e fieri
ma quando arrivano sono tutti pompieri
STARBURST3:

Quote:

Concordo con Giano...ottimo articolo.

Sono contento che lo abbiate apprezzato. Io lo trovo una delle migliori sintesi che ci siano in circolazione.

Quote:

Io lo trovo una delle migliori sintesi che ci siano in circolazione

Credo che questa possa definirsi LA SINTESI di questa paradossale situazione. !
Dall'altro estremo del metro di giudizio sul giornalismo abbiamo invece La Stampa, secondo cui “La verità è che l’esercito russo non esiste più, ora Putin potrebbe usare armi nucleari”. E questo è un contenuto per abbonati, cioè la gente paga un abbonamento per leggere cose di questo genere!
lastampa.it/.../...
Giannini e' cresciuto all'ombra del giornale repubblica fondato da eugenio scalfari campione di salto della quaglia, da roma fascista ( da cui fu cacciato perche' troppo estremista!!! :-o ) a liberale nel primo dopo guerra ( il partito liberale fu uno dei partiti italiani piu' filo britannici ed atlantisti della storia), poi socialista, piccolo passaggio nei radicali poi pds ,ds,pd.
Ognuno si sceglie i suoi allievi e giannini e' il primo della classe!!

Partono tutti incendiari e fieri
ma quando arrivano sono tutti pompieri
Magnifico articolo: complimenti all’autore e grazie a Massimo per averlo pubblicato.

Di geopolitica capisco poco o niente, ma un dubbio mi assale: e se – dopo aver destabilizzato e distrutto il medio oriente islamico prendendo come pretesto le menzogne di Bush – gli USA stessero facendo lo stesso con l’Europa? Forse non a caso Zelensky ha parlato dell’invasione russa come dell’11 settembre ucraino.

Kosmo
Se ci sarà la pace sappiamo tutti che in Occidente si dirà "Putin ha perso" e che in Russia si dirà "Grandissima vittoria"

Ma secondo voi, cosa deve ottenere Putin per ottenere una vittoria reale?

Potete fare anche delle graduatorie
Per esempio
100%
Zelenski si dimette

80%
Crimea e neutralità Ucraina

60%
Donbass

....
Storie trapelate dal Pentagono hanno rivelato come i media mainstream riportano la condotta della Russia nella guerra in Ucraina, nel tentativo di contrastare la propaganda intesa a portare la NATO nel conflitto, scrive Joe Lauria.

Il Pentagono è impegnato in una battaglia con il Dipartimento di Stato americano e il Congresso per impedire un confronto militare diretto con la Russia, che potrebbe scatenare l’orrore più inimmaginabile della guerra.

Il presidente Joe Biden è preso nel mezzo della mischia. Finora si è schierato con il Dipartimento della Difesa, dicendo che non può esserci alcun tipo di no-fly zone della NATO sull’Ucraina che combatte contro gli aerei russi perché “si chiama Terza Guerra Mondiale, ok? Mettiamola subito in chiaro, ragazzi. Non combatteremo la terza guerra mondiale in Ucraina”.


www.databaseitalia.it/.../
#9 BELLINI

Per ottenere un successo che non sappia di compromesso i russi devono ottenere tutti i punti che da inizio "operazione speciale" vanno elencando senza sosta:
-Crimea russa
-Donbass russo o almeno largamente autonomo da Kiev
-Smilitarizzazione e denazificazione (ovvero mantenere una capacità di difesa per l'Ucraina ma impedire il possesso di armi che possano far venir voglia di attaccare la Russia al prossimo matto che siederà a Kiev (e questo comprende anche il non far parte della NATO) e soppressione di Azov e cuginetti fanatici.

Questi punti portano ad un successo attorno al 90%

Per avvicinarsi al 100% bisogna includere i pagamenti del gas in rubli, un governo che allo scadere del mandato di quello attuale possa essere eletto senza i miliardi e le interferenze degli USA, la tutela (intesa come non discriminazione) degli ucraini russofoni, e, per passare dal 99 al 100%, il congiungimento attraverso un passaggio terrestre della Crimea alla Russia. E siamo al 100%.

Poi ci sarebbero i punti bonus, elenco a casaccio:
-fitto lancio di pomodori al rientro a Kiev di Ze.
-candidatura di Putin al Nobel per la pace che rifiuta sdegnato.
-ministro degli esteri italiano che pulisce e lucida tutti i ponti degli yacht sequestrati, da effettuare a quattro zampe e con coda posticcia.
-Biden che ammette in lacrime di aver creduto che la guerra fosse in Papua nuova Guinea.
-Vic N. a trebbiare in Ucraina.
-Finanziamenti europei per la costruzione di Nord stream 3.
-scatto dal carcere di Navalny sorridente con maglietta nera e zeta bianca al centro.

Ce ne sarebbero altri ma sembra abbastanza.
Segnalo un breve ma interessante articolo/post di Pierluigi Fagan che accende la luce su una organizzazione (finanziata da illustri giocatori mondiali) e un documento redatto a cavallo dell'elezione di Ze nel quale i firmatari tracciano le linee rosse che il nuovo presidente non avrebbe dovuto varcare pena la perdita di consenso, finanziamenti, etc.
Sorprendente nel tracciare la strada percorsa da Ze successivamente.
Non riesco a copiare il pezzo, ecco il link:

m.facebook.com/.../
@ Giano
Almeno tu ti sei sbilanciato

Secondo me, Putin non otterrà la Crimea
Continuerà ad occuparla considerandola sua ma non la otterrà
Dubito anche che otterrà l'indipendenza del Donbass

La base per considerare l'operazione soddisfacente secondo me è:
1) revoca di tutte le sanzioni da parte dell'UE
2) possibilità che un partito filorusso possa fare propaganda e possa vincere le prossime elezioni
3) Ucraina neutrale e possibilmente poco armata
La denazificazione non è più conditio sine qua non per un accordo duraturo di pace, da ieri.
#13 BELLINI
Aspè, i punti da me sopra elencati non sono la mia previsione ma, come da tua domanda, quelli da ottenere perché la "operazione speciale" venga ritenuta un successo. Non riesco a fare una previsione attendibile, da che seguo le vicende internazionali i russi sono indecifrabili perché sempre un passo avanti (ed è anche normale che sia così, ci mancherebbe altro che un fessacchiotto come me possa prevedere le mosse di uno stuolo di strateghi consumati).

#14 Peterpan3
Vero, ma da come sta andando il conflitto denazificazione e liberazione del Donbass sembrano obiettivi oramai sovrapposti.
Per adesso i mercati indicano
1/3 di probabilità che si ritorni alla normalità
2/3 di probabilità che ci sia una completa rottura dei rapporti economici tra Russia e Occidente
La cosa va vista da più punti: geopolitico, militare e economico.
La Russia dal punto di vista Geopolitico ha necessità di consolidare la sua posizione intermedia tra europa e Cina. La Cina è l'alleato principale e questa ne consentirà i movimenti fintantochè saranno funzionali ad entrambe. La russia è una potenza militare mondiale e un bacino di materie prime con un immenso territorio spopolato e manca di tecnologie, la Cina di converso ha una popolazione che trabocca su un territorio limitato (alta densità), manca di materie prime e ha invece una tecnologia avanzatissima. Evidentemente sono complementari e la loro unione non può essere trascurata da nessuno sul pianeta. Possono gridare come donnicciole isteriche gli americani e quelli del g7 ma la loro epoca è finita. Dal punto di vista militare la cosa è abbastanza evidente. Le armi ipersoniche della Russia non sono intercettabili dalla nato e possono infliggere danni letali e irreparabili. Inoltre la russia si è dotata di nuovi armamenti e probabilmente ne hanno sviluppati altri di cui non siamo a conoscenza. Il potenziale militare della triade nucleare russa unito a quello umano cinese è un esercito invincibile del quale non si può non tenere conto. Per quanto riguarda l'ucraina la russia non cederà sicuramente la crimea ne tantomeno permetterà di ritornare allo stato precedente nelle repubbliche orientali. E' possibile anche che voglia realizzare una fascia di collegamento sulla costa del mar nero con la transistria e quindi prendere anche odessa. A mio parere, opinione personale l'ideale sarebbe avere il Dnepr come linea di separazione tra l'ucraina europea e quella russa replicando quello che si fece con la germania nazista (sempre di nazisti si tratta). La posizione della Cina in questa crisi è perfettamente allineata alla Russia. Biden può mettersi il capellino da clawn e fare le capriole ma non sposterà la cina di un millimetro. Gli arabi hanno già preso le distanze dagli americani. Il famoso isolamento della russia di cui si riempiono la bocca è nelle loro menti malate. Più della metà dei paesi del mondo ha rifiutato di allinearsi agli usa. I tempi cambiano. Il non detto è però palese e manifestato. Per quanto riguarda la parte economica, ursula e i suoi amici dai culoni flaccidi possono gridare come criceti isterici ma per i prossimi 4-5 anni il gas russo è insostituibile in europa se questa vuole restare una potenza economica, altrimenti i barconi attraverseranno il mediterraneo in senso inverso. Lo sanno benissimo e saranno costretti a pagare in rubli altrimenti il gas ha già altri acquirenti ad est che lo assorbiranno integralmente. E' ovvio che la russia non accetterà pagamenti in euro o dollari che poi con la scusa delle sanzioni restano congelati (ovvero darebbe il gas gratis). Lo stesso a breve verrà fatto con gli altri due asset principali, petrolio e grano. Possiamo affermare con certezza quindi che:
a) Il tempo del g7 e dell'occidente è finito. Resteranno attori complementari (comparse)
b) Russia e Cina si stanno muovendo come un corpo unico
c) L'europa della UE è finita, solo questione di tempo vederli andarsene con i loro aeroplanini
d) L'ONU come l'OMS sono organismi inutili e costosi e vanno revocati. I contenziosi sono regolati con la forza, economica o militare
e) Le elites farebbero bene a trovarsi un rifugio e sparire al più presto. Quando cominceranno ad abbondare i morti da siero sperimentale e non potrà essere più nascosto verranno sterminati insieme ai collaborazionisti
f) Siamo all'inversione degli anni 90, ora sarà l'europa a emigrare verso la russia e non il contrario
g) La russia potrebbe avere il controllo della maggioranza del grano mondiale (il che è abbastanza chiaro sulle conseguenze)

Il mio suggerimento (sempre personale) è che la classe politica europea e italiana si tolga di mezzo per via della sua inettitudine e si ricostruiscano rapporti equi tra i paesi basati sulla mutua accettazione e sulla multilateralità. Loro sono la causa e vanno rimossi.
Mah...
La Cina tecnologicamente è indietro rispetto ad Europa e Stati Uniti
Il divario si riduce di anno in anno ma sono assolutamente indietro (tralasciamo il 5G che in effetti sono forse superiori)
Ma per esempio la Cina non è in grado di costruire un motore per aerei (la Russia sì), non è in grado di produrre macchinari per produrre microchip, ...
I cinesi sono competitivi, hanno i soldi, sono la potenza commerciale più grande del pianeta, ma hanno meno conoscenze degli occidentali
Chiudere i rapporti con l'Occidente sarebbe un danno anche per loro, il tempo è dalla loro parte e preferiscono evitare lo scontro
Finché l'Occidente se la prende con la Russia può anche stargli bene però sanno che poi toccherà a loro
Gli effetti geopolitici di cui si parla nell'articolo e nei commenti sono quelli che scaturiscono nella relazione tra attori statici.
Questa situazione secondo me va considerata anche per l'effetto dinamico che ha sui soggetti coinvolti.
Cioè, si considerano i soggetti attuali (Stati, organizzazioni sovrannazionali, confederazioni etc) e in base agli sviluppi si prevedono costi e benefici per questi enti.
le tensioni in atto a mio parere potrebbero modificare "l'anagrafe" dei soggetti attuali.

1) ONU, ma chi se lo fila più? il paese che più si è preoccupato della legalità internazionale negli ultimi 20 anni è stata la Russia. E' evidente che adesso nemmeno lei ci crede più.

2) Gli Stati della Nato sarranno sottoposti a forti pressioni disgregatrici interne. Gli svantaggi provocati dalle sanzioni e la refrattarietà all'intervento bellicoso costringerà i governi a un'ulteriore svolta autoritaria per controllare le forze centrifughe che si scateneranno all'interno degli Stati. Piccolo particolare: l'Europa non è la Cina, gli europei sono già esasperati dalle continue limitazioni alla libertà, prevedonsi ribellioni.

3) La UE si sta rivelando come un mostro parassitario burocratico privo di qualunque capacità decisionale sulle cose che contano (finché si tratta della curvatura delle banane o dell'ordine di depredazione dei suoi paesi affiliati 1 grecia 2 italia 3 spagna...lì decide ancora)

4) Le repubbliche ex sovietiche autonome si troveranno sempre più costrette a decidere se stare da una parte o dall'altra, col risultato prevedibile di accrescere il sostegno alla Russia.

5) I battitori liberi come Turchia e Israele potrebbero approfittare del momento di instabilità per tentare pericolosi colpi di mano (che li porteranno alla rovina, ma provocheranno devastazioni dolorose per l'area e per il mondo intero)
Un effetto da considerare è l'effetto della guerra sull'agenda mondialista.
La tendenza in atto sembra quella che gli oligarchi mondiali cerchino di imporre i loro piani (4 rivoluzione industriale, transumanesimo, abolizione della proprietà privata) ai paesi che controllano, chiamiamola zona A (europa nordamenrica australia) mentre la zona B se ne va per i fatti suoi.
Ma la zona B non solo è molto più estesa, è anche molto più popolata.
Alla fine i governatori mondiali darebbero ordini a una minoranza, mentre la maggioranza si fa beffe di loro.
In Germania non arriva più gas dal gasdotto Yamal quello che dalla Russia porta il gas alla Germania tramite Bielorussia e Polonia

In Europa continua a giungere il gas dalla Russia tramite il North Stream 1 e dal gasdotto Brotherhood che attraversa l'Ucraina fino a portare il gas in Italia
Era un pesce d'aprile
La Russia non chiederà il pagamento in rubli del gas dal 1 aprile
Il passaggio dal pagamento da euro a rubli sarà graduale ma potrebbe riguardare altri beni tra cui metalli e prodotti agricoli

Quote:

4) Le repubbliche ex sovietiche autonome si troveranno sempre più costrette a decidere se stare da una parte o dall'altra, col risultato prevedibile di accrescere il sostegno alla Russia.

Hanno presenza militare in Ucraina:
Daghestan (circa 800 uomini, forse più, visti in azione nel Donbass e apparsi di sfuggita in due video con il contingente ceceno a Mariupol)
Ossezia (un numero indefinito, probabilmente a livello di reggimento, con tanto di blindati (BMP-1 e BTR-70) e logistica)
Cecenia (con l'intera branca locale della guardia nazionale russa, 12000 uomini ufficialmente in Ucraina dal 26 febbraio nell'area di Kyev, poi spostati a sud tra il 2 e il 7 marzo, cui si aggiungono altri 3000 uomini arrivati tra il 3 e il 5 marzo a mariupol. Difficile capire se nel numero sono conteggiati anche i veterani ceceni già in azione tra le fila del Vostok fin dal 2014 nel Donbass)
Armenia (con un gruppo sminatori avvistato nell'area di Kherson, probabile si tratti dello stesso gruppo impegnato in Siria)
Abkhazia (un contingente simbolico dichiarato di 150 uomini con compiti di polizia, partito il 26 marzo ma mai osservato in Ucraina)

Dubbi sulla presenza di un contingente Kazako, video hanno ripreso preparativi per una limitata mobilitazione nei primi giorni di marzo, ma poi più nulla
Siamo di fronte a un cambiamento epocale, un'arresto netto ai piani del mondialismo, la fine dell'egemonia dell'occidente e l'inizio di un mondo multipolare.

Le sanzioni e le esclusioni dallo swift sono state un boomerang, certo gli stati uniti ci guadagneranno un pò dalla vendita del gas scisso, ma se Russia e cina con l'india mettono in piedi un sistema di transazioni alternative, lo yuan come moneta di scambio, il dollaro e gli stati uniti sono alla fine della loro epoca.

E la Cina sa benissimo che tolta di mezzo la Russia il prossimo obbiettivo è lei, quindi di fatto ha tutto l'interesse di aiutare il popolo russo ora prima che sia troppo tardi. E non mi stupirei affatto se avessero firmato qualche accordo d'intesa per taiwan (noi vi aiutiamo per l'ucraina, e voi non ci date troppo contro quando prenderemo taiwan).
L'indicatore che Putin ha vinto la guerra
Dollaro e Wall Street devo fare un botto talmente grande da essere la prima notizia dei tg per un mese

Perché la guerra vera non è contro l'Ucraina

Quote:

Wall Street devo fare un botto

Sarebbero capacissimi di dire senza nessuna difficoltà
che "Wall Street ha chiuso per qualche giorno per importanti lavori di manutenzione" :hammer:
BELLINI , l'Istituto per le Opere di Religione è stato il primo a pagare oggi il gas in rubli, avendo acquistato dalla Banca Centrale 10 milioni di euro di rubli..........
Pensate in che mani sozze siamo....


Dott. Di Bella: "Sono stato sospeso dall'Ordine, non posso aggiornare le terapie ai pazienti" - Roma


www.romait.it/.../
Ucraina, Orsini: NATO, UE e USA grandi vigliacchi - hanno provocato Putin e mandiamo al macello gli Ucraini

imolaoggi.it/.../...
#28 peonia

Quote:

l'Istituto per le Opere di Religione è stato il primo a pagare oggi il gas in rubli, avendo acquistato dalla Banca Centrale 10 milioni di euro di rubli..........

Sul seguente tweet viene confermato l'acquisto di un'ingente quantitativo di rubli da parte della banca vaticana, 10 milioni appunto, come hai scritto tu: ma a quanto gas corrisponde mi chiedo? E da dove passa? E' tanta roba, non è che sotto sotto la banca del vaticano abbia fatto da prestanome per lo stato italiano?

twitter.com/.../...
Sacrificheranno fino all'ultimo EuroBeota!
Nexus Next, [30/03/2022 19:10]
[ Video ]
"Reintegrare Trump, rovesciare Biden!"

Evgeny Popov, conduttore del popolarissimo show televisivo 60 Minutes sul canale Rossiya 1, ha invitato il popolo americano a rovesciare il regime di Biden, e ha invitato i russi a sostenerlo in questo. Ma c'è di più. Questa è una stazione televisiva statale, e le opinioni di Popov non si allontanano molto dalla linea del Cremlino, anche se inquadrate in termini più sensazionalistici.

t.me/nexus_next/4566
:-D

Italia, Stato Maggiore delle Difesa e dell'Esercito divisi sulle armi da mandare in Ucraina

liberoquotidiano.it/.../...
#34 mik300, sarebbe interessante vedere la foto intera.... se per caso la fila in basso verso sinistra continua.... quasi a formare una Q... :-P
LA VERITÀ RENDE LIBERI, [30/03/2022 10:51]

CANCELLAZIONE SEQUENZA GENETICA COVID-19

Ben 238 pagine di documenti appena rilasciati dal National Institutes of Health (NIH) rivelano che nel giugno 2020, su richiesta dei ricercatori dell'Università cinese di Wuhan, il NIH ha cancellato le informazioni sul sequenziamento genetico del COVID-19.
Il primo paragrafo del documento di ricerca di Bloom, intitolato "Il recupero dei dati di sequenziamento profondo cancellati ha fatto più luce sulla prima epidemia di Wuhan SARS-CoV-2", afferma:

“L'origine e la diffusione precoce di SARS-CoV-2 rimangono avvolte nel mistero. Qui identifico un set di dati contenente sequenze SARS-CoV-2 dall'inizio dell'epidemia di Wuhan che è stato cancellato dall'archivio di lettura della sequenza del NIH. Recupero i file eliminati da Google Cloud e ricostruisco sequenze parziali di 13 virus epidemici precoci.
L'analisi filogenetica di queste sequenze nel contesto di dati esistenti accuratamente annotati suggerisce che le sequenze del mercato dei frutti di mare di Wuhan sono al centro del rapporto congiunto OMS-Cina NON SONO COMPLETAMENTE RAPPRESENTATIVE DEI VIRUS A WUHAN all'inizio dell'epidemia. Invece, il capostipite delle sequenze conosciute di SARS-CoV-2 conteneva probabilmente tre mutazioni rispetto ai virus del mercato che lo rendevano più simile ai parenti del coronavirus di pipistrello di SARS-CoV-2”.

Nel rilasciare questi documenti, Empower Oversight sottolinea che "sollevano diverse domande che necessitano di ulteriori indagini per rispondere completamente".

Il gruppo afferma che uno degli elementi più inquietanti delle e-mail è la prova che mostra che il NIH si è rifiutato di partecipare a un processo trasparente per esaminare i dati sulle sequenze cancellate.

FONTE ( qui (uncoverdc.com/.../...) )

t.me/Giovanni832
Credo che la Russia voglia
- L'indipendenza del Donbass come ha già fatto con l'Ossezia
- L'eliminazione del battaglione Azov di stanza a Mariupol
- Una fascia cuscinetto completamente distrutta
- La distruzione dei depositi di armi
- La distruzione dei laboratori di armi biologiche
- Lasciare Zelensky a gestire la situazione tragica per un po' di tempo
Temo che non voglia la distruzione del porto di Odessa.

Nel frattempo un po' di governi che hanno sostenuto l'Ucraina di fronte alle conseguenze potrebbero cadere fra 6 mesi/1 anno
E intanto le altre nazioni si stanno chiedendo a chi toccherà dopo la Russia
Il dollaro non sarà più l'unica moneta di scambio

OCCORRE ORGANIZZARSI POLITICAMENTE IN UN PARTITO.
Credo che la Russia nei negoziati possa solo che sedersi da vincitrice per cui : riconoscimento definitivo della Crimea come regione russa, indipendenza delle 2 repubbliche separatiste, acquisizione e controllo della striscia a sud fino ad Odessa, scioglimento dei battaglioni nazisti, neutralità di quello che resta dell’Ucraina. Questi punti non pensò che siano messi in discussione dal governo russo altrimenti forse il gioco non valeva la candela, poi ovviamente potrebbe ottenere la completa divisione dell’Ucraina lungo la linea del Dniepr e questo sarebbe l’apoteosi sul terreno. Dal punto di vista economico se attuerà quello che promette e cioè : imposizione di farsi pagare il gas e non solo in rubli, mancato isolamento ( anzi cooperazione ) da parte di nazioni importanti tipo Cina e India, costruzione di in sistema proprio di pagamento internazionali alternativo allo swift, ancoraggio di una prossima moneta di riserva ( yuan ? Rublo? ) mondiale all’oro o a materie prime cioè legarlo alla forza lavoro, ecco tutto ciò la farebbe uscire trionfante e relegherebbe gli atlantisti a gestire i loro affari in una striminzita porzione del mondo , diverrebbero “potenze” regionali. In sintesi , se anche a novembre Trump prenderà il posto della Pelosi al senato l’accerchiamento a questi pazzi guerrafondai dementi sarà definitivo , hanno in mano il pallino non resta che sbocciare questi criminali.
Benissimo.
Il mio vicino di casa domani mi piazza un fucile puntato contro casa mia perché, dice , è convinto che prima o poi io lo aggredirò. Misura preventiva . Gli dico di togliere il fucile non ho nessuna intenzione di aggredire nessuno.
Lui non lo toglie quindi non mi resta altro da fare che affittare un bulldozer e spianargli la casa con dentro tutta la famiglia . Non avevo scelta . È giusto così. Mah....
#28 Peonia

Quote:

l'Istituto per le Opere di Religione è stato il primo a pagare oggi il gas in rubli, avendo acquistato dalla Banca Centrale 10 milioni di euro di rubli..........

Manca l’informazione più importante: COME li ha pagati oppure DOVE li ha comprati??
Il Vaticano non è uno stato ostile (credo) per cui non ha bisogno di rubli
Se li ha comprati in Russia e pagati in euro, proprio non mi piace.....
Bisognerebbe anche sapere A CHI paga il gas: a Gazprom o a Eni ??

Quote:

OCCORRE ORGANIZZARSI POLITICAMENTE IN UN PARTITO.

Ma ancora con questa storia?
A quanto pare, i 10 milioni di rubli del Vaticano erano uno scherzo.
Effettivamente c’erano troppe stranezze: mai dar credito ai social…..

Invece nella telefonata Putin- Scholz di oggi sembra emergere una possibile soluzione.
I clienti europei pagano in euro a Gazprom Bank (non sanzionata) che li “converte in rubli” (in pratica, significa che la banca russa gli cambia gli euro in rubli con cui poi i clienti pagano il gas - non so poi come usi gli euro la banca russa).
Il dettaglio, non irrilevante, è che sembra che la banca russa non accetterebbe dollari
Scholtz per ora non ha accettato ma ha chiesto una proposta scritta
finanzmarktwelt.de/.../
#41 lucred


Quote:

Benissimo. Il mio vicino di casa domani mi piazza un fucile puntato contro casa mia perché, dice , è convinto che prima o poi io lo aggredirò. Misura preventiva . Gli dico di togliere il fucile non ho nessuna intenzione di aggredire nessuno. Lui non lo toglie quindi non mi resta altro da fare che affittare un bulldozer e spianargli la casa con dentro tutta la famiglia . Non avevo scelta . È giusto così. Mah....

Non esattamente; un tuo vicino, che abita dall'altra parte della città, ha convinto una bella fetta di vicini a te confinanti di puntare verso casa tua e la tua proprietà non esattamente fucili, casomai mortai. Non solo, uno di essi, il più vicino a te e sulla cui proprietà devi passare per andare a lavoro, ha iniziato a "maltrattare" amici, parenti e conoscenti tuoi per via di vecchie beghe. Non contento, si è messo a "coltivare" piante invasive ed erbacce, funghi ed altre cose nocive che sospetti possa utilizzare contro di te e la tua terra dopo che lo hai sentito ripetere più volte che vorrebbe sterminare te e la tua famiglia.
Il tutto sovvenzionato dal lontano vicino e da quelli a lui legati.

Come ti sentiresti?
Con chi te la prendi?
Come reagisci?
#45 Trimegisto
#41 lucred

Magari... Bombarda da 8 anni ammazzando indiscriminatamente civili, ha violato gli accordi e ci sono segni evidenti che a brevissimo invaderà i tuoi vicini amici per sottometterl con sistemi nazisti, cosa che sta già facendo da tempo nel territorio che controlla.
Il governo ucraino non ha nessuna scusante.
Se Wikipedia cancella la strage nazista di Odessa


Persino Wikipedia, in teoria superpartes, rimuove la strage di Odessa: non è più la strage nazista di chi ha preso il potere a Kiev con il golpe del 2014 all'interno della sede di un sindacato. No diventa un rogo, appiccato non si sa da chi e come, a seguito di confuse circostanze di scontri tra fazioni.
Magari un fenomeno di autocombustione o una cicca buttata accesa?

Il nazismo deve essere negato, "i nazisti sono buoni", come ci dice Gramellini nel servizio pubblico, la storia deve essere riscritta.

E la strage di Odessa deve essere rimossa.
www.lantidiplomatico.it/.../45289_45793

tra l'altro, nella prima versione morte ALMENO 48 persone, nella seconda (appena?) 42 ...
If Europe refuses to pay with rubles, Russia will cut gas supplies
World

All G7 countries will not pay for Russian natural gas in rubles, German Vice-Chancellor, Minister for Economic Affairs and Climate Protection Robert Habeck said, RIA Novosti reports.

See more at english.pravda.ru/.../150878-europe_russia_gas

Quote:

#47 komax

la verità va stravolta, sempre e comunque, ad uso e consumo del potere. lo stesso potere a cui farà comodo l'Italia ai mondiali, agguantata per i capelli e ficcata dentro con qualche scusa ridicola.
Anche l’articolo di Thierry Meyssan merita di essere letto, sotto ho messo i punti salienti.


Quote:

“...nel pomeriggio del 17 febbraio le truppe di Kiev hanno attaccato la propria popolazione del Donbass. Poi hanno agitato il drappo rosso davanti al toro russo con il discorso del presidente Zelensky ai dirigenti politici e militari della Nato riuniti a Monaco, in cui ha annunciato che l’Ucraina si sarebbe dotata della bomba atomica per proteggersi dalla Russia.

…a partire dal pomeriggio del 17 febbraio gli osservatori dell’Organizzazione indipendente hanno accertato 1.400 esplosioni giornaliere.

…l’attacco di Kiev alla popolazione del Donbass iniziato il 17 febbraio è stato un attacco a cittadini ucraini-russi. Il 24 febbraio Mosca è andata d’urgenza a soccorrerli.

La cronologia è indiscutibile. Questa guerra non l’ha voluta Mosca, ma Kiev, nonostante il prevedibile prezzo che avrebbe pagato. Il presidente Zelensky ha deliberatamente messo in pericolo il proprio popolo e lui, solo lui, porta la responsabilità delle sofferenze che gli fa patire.”

www.voltairenet.org/article216296.html

Dante Bertello.
Grazie, sì ottimo articolo, lo riprendo sul mio sito.

Servono queste analisi - qui un' altra - in tema IN SENSO AMPIO - che vale anche letta. nogeoingegneria.com/.../...
ACCORDO DI PACE ALLA ZELENSKI
"Mi ridai la Crimea e siamo pari"

Ahahahah
Strano che Putin non abbia accettato subito

IL RISPETTO DEI CONTRATTI SECONDO L'UE
Da domani non puoi andare ai mondiali, non puoi più vedere e partecipare alla Champions League, non puoi andare alle olimpiadi, i tuoi soldi e i tuoi yatch sul nostro territorio sono sotto sequestro però se pretendi il pagamento del gas in rubli è un ricatto e una violazione dei contratti

Quote:

Veramente la NATO sacrificherà fino all'ultimo ucraino?

Probabile, ma sicuramente salverà gli operatori ultra qualificati dei biolabs.
Con quello che gli sono costati per la formazione ..
Oggi sono entrato in un negozio, ho preso un sacchetto di caramelle, poi ho preso la cassa e ho detto al negoziante "Questa la tengo io finché non fai il bravo".
Il negoziante mi ha detto: "Ok almeno paga le caramelle col bancomat così i soldi vanno sul mio conto".
Io gli ho detto: "Col cazzo, io ho il diritto di pagare in contanti. Te li metto nella cassa. Altrimenti è un ricatto e una violazione del contratto"
Questa è di poco fà
Russia ed Ucraina vogliono l'Italia come garante del processo di pace- ...
rt.com/.../553056-italy-guarantees-peace-ukraine

Both Russia and Ukraine want Italy as ‘guarantor’ in peace deal – PM
Mario Draghi says the sides have “come a little closer” during the talks
#9 BELLINI La Russia vince se:

- Riesce ad avere il controllo di tutta la costa ucraina sul mar nero
- Avere continuità territoriale con la Transnistria in modo da annetterla dopo referendum insieme alle repubbliche russofone ucraine
- Ottenere il riconoscimento di tali annessioni
- Ottenere il riconoscimento della Crimea
- Ottenere la promessa che l' Ucraina continui ad essere un paese non allineato.
"Benissimo.
Il mio vicino di casa domani mi piazza un fucile puntato contro casa mia perché, dice , è convinto che prima o poi io lo aggredirò. Misura preventiva . Gli dico di togliere il fucile non ho nessuna intenzione di aggredire nessuno.
Lui non lo toglie quindi non mi resta altro da fare che affittare un bulldozer e spianargli la casa con dentro tutta la famiglia . Non avevo scelta . È giusto così. Mah...."



Wow, ottimo riassunto delle relazioni Israele-Palestina. Compresi i bulldozer che spianano case.
Da tempo memorabile i palestinesi non hanno lo status di "vicino di casa".
Quando la russia si e fatta alleata Cuba trasferendo i missili a due passi dall'America hanno fatto di tutto per risolvere la questione, si sono presentati come amici per estorcere quel trattato di togliere le basi russe in Cuba...
Però i cari soldati della libertà, i cari esportatori di democrazia (a senso unico) nn sono stati solidali con la russia. L'ucraina alla nato e un pretesto nello e buono, sapevano che nn potevano permetterlo e quindi stanno logorando putin e l'intera europa per i suoi scopi. Biden sta giocando con il fuoco e l'Europa deve farlo smettere di credere che le persone europee sono merce per la sua politica. Devono finirla gli americani a comandare e fare guerre in paesi sovrani... Dovrebbero scoprire in territorio Americano cosa significa la guerra, cosa vuol dire avere i propri cittadini senza cibo, casa, e medicine...
Queste guerre devono finire