Finalmente una buona notizia. Donald Trump si è definitivamente liberato di John Bolton, il superfalco neocons che svolgeva il ruolo di responsabile per la sicurezza nazionale. In altre parole, John Bolton era il “ministro della guerra” dell’attuale amministrazione, e lui di guerre ne aveva invocata più di una.
Bolton spingeva continuamente - e apertamente - per bombardare l’Iran e la Corea del Nord, e ha fatto spesso da intralcio proprio per cercare di rallentare le trattative diplomatiche fra gli Stati Uniti e Kim-Jong-Un, come l’ha fatto per ostacolare le recenti trattative con i talebani in Afghanistan.
Bolton è stato uno dei principali architetti della guerra in Iraq, ed è anche l’uomo che da sempre ha sostenuto la necessità di un “cambiamento di regime in Siria” (leggi: rovesciamento violento di Assad), come di un intervento militare in Venezuela.
A Washington si dice che qualunque conversazione con John Bolton finisca sempre per vertere sulle possibili guerre che gli Stati Uniti potrebbero intraprendere nel mondo.
Ieri Trump ha finalmente dato il benservito a Bolton, dicendo che “si trovava costantemente in disaccordo con le strategie internazionali da lui proposte”. Lo ha fatto apparire come una scelta personale, ma in realtà si presume che questa sia la vittoria dell’ala più moderata della amministrazione capeggiata dal ministro degli esteri Mike Pompeo e dal capo di gabinetto Mulvaney, che Bolton proprio non riescono a digerirlo.
Sia chiaro, non è che da domani gli Stati Uniti porteranno rose e fiori in giro per il mondo, ma almeno Trump non avrà più sul collo il fiato caldo dell’arcifalco Bolton, che chiede di fare la guerra a chiunque si metta sulla sua strada.
Magari, con la partenza di Bolton, da domani tornerà l’energia elettrica in tutto il Venezuela. E’ questa sarebbe già una buona notizia.
Massimo Mazzucco
I informed John Bolton last night that his services are no longer needed at the White House. I disagreed strongly with many of his suggestions, as did others in the Administration, and therefore....
....I asked John for his resignation, which was given to me this morning. I thank John very much for his service. I will be naming a new National Security Advisor next week.
15:58 - 10 set 2019
repubblica.it/.../...
Il presidente deve ora guardarsi le spalle piu' di prima, visto che questa gentaglia alla bolton e' abituata ad essere obbedita, la storia degli states ne e' piena, sono quelli che nel suo discorso di chiusura eisenhower chiamo' il complesso militare/industriale e che si e' semplicemente trasformato nel neoliberismo dei chicago boys.
Dipinsi l'anima su tela anonima
.. ed è anche vendicativa.
Sarà che quel colore innaturale della chioma di Trump, è dovuto alla fibre di kevlar?
Probabilmente se subira' un attentato non sara' alla John Kennedy
Dipinsi l'anima su tela anonima
Ecco perché ha assunto una guardia del corpo solo per raccogliere le saponette!?
Dopo lo scandalo Epstein, lo avrei fatto anche io .. quello è 'n ambientaccio!
Ho un'altra chiave interpretativa.
Per me sono USA e Russia i due giocatori geopolitici principali, con alcuni giocatori, fino ad oggi minori, come Cina, India, Iran, ecc., che stanno via via cercando di ritagliarsi un proprio spazio. Per adesso, però, non sono in grado di competere con i due giocatori più grandi, la stessa crescita cinese potrebbe essere un fuoco di paglia.
Israele, poi, nonostante le apparenze, è un mero esecutore di ordini. Un esecutore molto ben retribuito, odioso, prepotente e violento finché si vuole, ma senza nessun ruolo di primo piano nel gioco che si sta conducendo.
La fazione 6iudaica che appoggia Trump, appogia sia Putin che Netanyahu. E' la fazione 6iduaica nazionalista pura, che vede la solita corrente sorosiana dell'internazionalismo 6iudaico come un pericolo per Israele stesso. Sono praticamente le stesse fazioni che negli anni '30/40 si accordarono con l'Asse, oppure la boicottarono da subito. Visioni differenti, che qualche volta si scontrano e qualche volta vanno a braccetto, come con gli ormai esauriti neo-con (ex trotzkisti), che non vuole piu' nessuno. Ora sono in lotta fra loro e nello scenario della politica comune sono le fazione sovraniste e globaliste.
L'Europa in tale contesto ha da guadagnarci solo con la fazione sovranista, mentre il globalismo e' morte certa ed assoluta da ogni punto di vista. Non dobbiamo pero' cadere nell'errore di posizionarci come subordinati della fazione sovranista, dato che il fulcro della loro esistenza e' preservare e proteggere Israele. C'e' una terza fazione, che non e' proprio una fazione, ma proprio un altro attore in gioco. Il suo posizionamento riguarda l'instaurazione di un blocco inter-continetale euroasiatico(heartland) di espressione imperiale. Questo ruolo probabilmente lo ereditera' la Russia, ma l'elite 6iudaica (di ambo le fazioni) non lo permettera' e probabilmente provochera' uno scontro diretto.
con la guerra in siria e..
Applicava forse il "patriot act". Le sue competenze sono in quell'atto! Presumo.
Interessante, grazie.
Certo, si vendono al miglior offerente. Sono così dall'inizio della loro storia: gente avida di denaro, che offre la sua spietatezza e la sua furbizia ai dominanti. Ottimi mercenari. Ma i dominanti non sono loro, non lo sono mai stati, non lo saranno mai.
Il potere occidentale si regge su due fattori determinanti: i media (propaganda) e il denaro (debito). E' la loro genia che controlla e gestice questi 2 fattori. La loro geopolitica segue dove e come posizionare il dominio 6iudaico a livello globale. Fanno guerre, accordi, complotti per questo fine. Gli USA sono assolutamente un mezzo ai loro fini, ma si sta esaurendo e si accordano con i cinesi (almeno una fazione) per smantellarli. I Wasp e una fetta d'elite 6iudaica non ci sta e si stanno scontrando.
A parte tutta la questione geopolitica, ogni cosa partorita dalla mente 6iudaica ha contribuito alla rovina del continente europeo e della sua gente. Ogni cosa! Dalla scienza, dall'arte, dalla filosofia...
www.maurizioblondet.it/.../
ops, scusate, piece of shit!
Dove sarebbe il "politicamente corretto" in quello che ho scritto?
Non è che il rovesciamento totale della realtà lo stai facendo tu, perché troppo legato alla tua ideologia?
La realtà visibile e osservabile ci dice che gli ebrei, nell'attuale scenario geopolitico, non contano assolutamente un tubo, se non come "kapò" (un loro ruolo storico) degli imperi in conflitto.
Israele dipende in tutto e per tutto dagli aiuti americani, come chiunque può vedere.
Se finiscono gli aiuti, finisce Israele.
Dove sarebbe questo famoso strapotere degli ebrei?
Dove sarebbe il "politicamente corretto" nel far notare questa banale evidenza?
No.
Il potere americano si regge sui mezzi militari e sull'immensa rete di relazioni costruita attraverso vari strumenti, tra cui quello principale è la capacità politica, strettamente legata alla potenza militare.
Poi ci sono strumenti di secondo piano, quali appunto i media e i flussi finanziari.
Ma sono solo strumenti al servizio della politica.
E di secondo piano.
Gli ebrei sanno maneggiarli molto bene, ed è per questo che ad alcuni di loro sono state affidate delle posizioni importanti nella gestione della propaganda e della finanza.
Ma gestiscono solo una piccola parte di una strumentazione secondaria, come ad un carrista viene affidata la guida di un potente carro armato.
Per quanto temibile sia il suo mezzo militare, non è il carrista che comanda, né che decide la guerra, né le strategie da adottare per condurla, né alcuna altra cosa che abbia reale rilevanza nello scenario del potere.
"Per capire chi vi comanda, basta scoprire chi non vi è permesso criticare."
Il punto è che la mia "ideologia" discende dalla comprensione della realtà; ne è conseguenza e non pregiudizio.
Sono in prima fila a riconoscere Israele come una realtà sostanzialmente ininfluente nella sua materializzazione geopolitica. Il problema è tutto ciò che ne rende possibile l'esistenza e la sussistenza, cioè l'occidente lobotomizzato. Inoltre, come ha ben cercato di spiegare Maksi più volte, quello è solo un tassello di un enorme mosaico la cui immagine complessiva è invisibile ai più, tanto che spesso leggo di distinguo fra la questione sionista e quella ebraica; si tratta cioè della questione nazionale, che si intreccia e, a volte, contrappone a quella internazionale. Sono frange che dissentono sui mezzi, ma non sulla meta.
Ovunque, in occidente. Un esempio pratico e visibile a tutti, per restare "in tema", è Larry Silverstein. Guarda quello che ha combinato nella più totale impunità. Al solito, sarà un caso che appartenga a questa genia.
Se ragioniamo con le frasi fatte pescate a casaccio sui social, anziché col cervello, non andiamo molto lontano.
Lo slogan che hai citato, ad esempio, è una palese fesseria.
In un campo di concentramento rischi grosso se critichi i guardiani, ma questo non vuol dire che siano loro i padroni e i progettisti del campo.
L'Europa è un campo di concentramento statunitense.
Gli ebrei-israeliani-sionisti sono al massimo i suoi guardiani, non sempre i più importanti, né necessariamente i più astuti o feroci.
A me sembra invece che ne prescinda del tutto. E lo dico perché sono passato dallo stesso errore di prospettiva, diversi anni fa.
Silverstein è l'esempio perfetto di ciò che sto cercando di dire.
Ti sembra un personaggio che possieda un qualsivoglia peso geopolitico?
Si è limitato a incassare un bel po' di quattrini per aver contribuito, direttamente o indirettamente, ad un falso attentato, i cui vantaggi geopolitici (immensi) sono andati alla progettazione strategica statunitense, non certo a lui.
Questo ruolo da mercenari è esattamente il ruolo storico degli ebrei: prendere soldi dai dominanti per agevolarne l'espansione politica, senza però avere sufficiente intelligenza strategica né sufficienti capacità diplomatiche per creare proprie zone d'influenza. Tutto ciò che interessa loro sono i quattrini, che essi considerano la quintessenza del potere; sbagliando di grosso, perché la finanza è al massimo uno dei tanti strumenti del potere, non sempre né necessariamente il più importante.
Quando i dominanti crollano, gli ebrei crollano con loro; ed essendosi esposti moltissimo in difesa dei padroni, si attirano l'odio e la vendetta degli ex subordinati. Le cose sono sempre andate così nella storia e ad osservarle senza pregiudizi non mi sembrano molto cambiate nell'età contemporanea.
Non restare fermo alla vecchia divisione del potere per nazioni: Prima di Trump negli USA c'è stato Obama, che ha fatto gli interessi di ogni immaginabile lobby mondialista, non di cerro quelli degli USA (es: Politica commerciale con la Cina).
La natura del potere attuale è sovranazionale, con parecchie articolazioni, di cui la lobby a sei punte è una delle principali.
Chiunque abbia molti quattrini ha un enorme peso geopolitico oggi. non siamo più tra governi di diverse fattispecie, ma immersi in una plutocrazia che spazia da stato a stato.
Basta vedere il potere mostruoso della standard and poor, dell fondo monetario, del perché gli stati con banche centrali non assoggettate siano sempre dichiarati regimi e di norma finiscano presto bombardati. Come mi disse un carabiniere (si prendilo in giro^^) con certa gente potresti anche uccidergli i figli e non sbatterebbero ciglio, toccagli il portafoglio e faranno un massacro (e questo solo dei piccoli delinquentelli).
A questo punto basta vedere chi ha effettivamente le leve di manovra della gestione e produzione del denaro.
Riguardo Silverstein vorrei chiedere a chi avvantaggia una guerra al terrorismo all'Afghanistan, Irak , alla Siria, all'Iran c'era già un progetto in corso, in cui l'america ha e sta mandando al massacro molti giovani e con un costo per il solo Afghanistan di 900 miliardi di dollari? La Russia in Afghanistan si impantanò tanto da andare letteralmente in bancarotta, ora l'america ogni sei mesi deve alzare il tetto del debito e dichiarare default.
Chi ci sta guadagnando senza perderci un soldo? (Usando un bel golem ubbidiente).
Non e' che dica molto questa tua analisi, e' abbastanza astratta. Dire potere americano non significa molto, come capacita' politica. Quello che e' chiaro invece e' CHI gestice i rami della politica USA (denaro e media). Non so sinceramente tu chi veda al di la' di questi 2 fattori dtereminanti della politica tutta, da sempre.
Anche la stessa potenza militare USA dipende dalla gestione dell'industria USA. I militari sono solo dipendenti. La loro gerarchia ferrea non permette minimamente di scavalcare il potere politico. Quando arriva a cio' parliamo di golpe militare. Sono casi rari e per specifiche situazioni.
C'e' anche il potere giudiziario che forse e' molto piu' influente di quello esecutivo.
Stai comunque invertendo i ruoli. La politica (esecutiva) e' gestita tramite altri poteri. I 6iudei nemmeno si mettono in politica in maniera diretta, perche' sanno quanto sia inutile. Pagano altri, semplicemente.
Ripeto comunque che la politica americana e' ormai spaccata tra la corrente trampiana e quella sorosiana (per sepmlificare). Agli Wasp non interessa interferire con l'Europa, la Russia... anzi e' nella loro tradizione essere isolazionisti. Al massimo il sud america. Vorrebbero pure instaurare un rapporto amichevole con l'Europa stessa dalla quale si sentono in un certo senso figli. Hanno pero' un'intesa diretta con la corrente 6iudaica strettamente sionista, magari anche per ragioni bibliche. Sta di fatto che potrebbero essere il mezzo per sbarazzarci del globalismo internazionalista.
Quindi, oggi come oggi, non esiste un potere americano con una strategia politica unificata,mi sembra pure chiaro. Mica spenderebbero miliradi per incastrare Trump, usando pure l'apparato propagandistico hollywoodiano alla sua massima potenza.
Così hanno normalizzato l’Italia
blog.ilgiornale.it/.../hanno-normalizzato-italia
Il destino del leghista era legato a doppio filo con quello di John Bolton, consigliere per la sicurezza nazionale di Trump, recentemente caduto in disgrazia. Al di là di Bolton, come ha spiegato John Gizzi, corrispondente alla Casa Bianca per Newsmax, i sostenitori di Salvini sono “più al di fuori del governo piuttosto che al suo interno a partire dai leader tradizionali del movimento conservatore e dal gruppo di intellettuali legati all’area del national conservatism”
Ma che vuol dire?
Gli Stati Uniti sono una potenza che controlla politicamente mezzo orbe terracqueo, qualunque mossa facciano, bianca o nera che sia, finisce per avvantaggiare alcune lobby di altre nazioni e danneggiarne altre.
Mi rendo conto della difficoltà di dare una definizione coerente dei concetti di "Stato" e "nazione", difficoltà peraltro sempre esistita, viste le complesse ramificazioni delle elite che hanno il proprio fulcro di interessi in una data zona geopolitica; ma questo non vuol dire che le elite statunitensi agiscano nell'interesse di quelle cinesi.
Ci sono accordi, ci sono consultazioni, ci sono strategie, peraltro in trasformazione continua. Ma ogni gruppo d'interessi resta alla fine dei conti radicato nella propria zona d'influenza e mira ad espanderla. Le "lobby sovranazionali" esistono in quanto forme di accordo strategico contingente, non certo come centri di progettazione stabile. La progettazione strategica è sempre stata e resta di livello nazionale, qualunque significato si dia a quest'ultimo aggettivo.
Non so più in che lingua spiegarlo a te, a Maksi e ai tanti che la pensano come voi, ma non è così.
I quattrini sono un'ossessione per noi che ne abbiamo pochi, ma chi conduce i giochi geopolitici conosce bene la loro natura di strumento rilevante, sì, ma a conti fatti del tutto secondario dell'azione geopolitica.
Per chiarire: gli USA potranno anche avere abbastanza quattrini da comprarsi tre volte l'Iran, la Corea del Nord o il Giappone, ma questo non vuol dire che tali nazioni, solo per questo, siano in loro potere. Bisogna vedere se sono disposte a vendersi. E ovviamente non lo sono, perché a livello di elite nessuno è disposto a cedere il potere concreto che deriva dal tenere sotto controllo un determinato ambito geopolitico d'interesse in cambio del finto potere virtuale rappresentato dai flussi finanziari.
Ripeto: il denaro è uno strumento con cui si tengono sotto controllo i livelli medio-bassi della struttura. A livello di elite conta ben poco.
Se voglio prendermi l'Iran, la Corea o il Giappone, non mi basterà tutto il denaro o tutta la propaganda del mondo. Gli strumenti per impadronirmene saranno essenzialmente due:
1) La politica, cioè la capacità di intessere accordi di rete (temporanei) con altre elite, per consolidare ed estendere un dato ambito d'influenza;
2) Il potere militare, che è un potere concreto, non virtuale come quello dei flussi finanziari. Contro un attacco finanziario, una elite nazionale, se esiste ed è solida, ha mille diversi modi di difendersi; contro una superiorità militare altrui, c'è ben poco da fare.
Non certo Silverstein, che qui c'entra come i cavoli a merenda.
Esistono anche le mosse geostrategiche errate, compiute da elite avventate e poco lungimiranti.
Quella del "Nuovo Secolo Americano" lo è stata, o forse è stata utile in una fase specifica del confronto, che ora è ampiamente superata.
Ma ribadisco l'erroneità di impostare ogni analisi sui soldi, sul default, sulla bancarotta, sul debito e in generale su una visione economicistica della geopolitica.
E ribadisco di conseguenza anche l'erroneità di considerare "padroni del mondo" coloro (gli ebrei) a cui è affidata la gestione di una parte dei flussi finanziari.
I fatti (quelli americani, ma anche quelli giapponesi, russi, ecc.) dovrebbero dimostrare che una nazione che possieda elite politicamente solide mantiene tranquillamente la propria posizione nello scacchiere, a prescindere da ogni rivolgimento economico-finanziario, i cui effetti, in presenza di una progettazione strategica efficace, sono scarsamente rilevanti o addirittura del tutto trascurabili.
MA allora sono i camerieri più pagati dell'universo:
www.civg.it/.../
Questa relazione contiene gli aggiornamenti al lavoro innovativo fatto da Richard Curtiss nella sua analisi del 1998, “Il costo di Israele per i contribuenti degli Stati Uniti”, pubblicato nel Rapporto di Washington sugli Affari del Medio Oriente.
Israele ha una popolazione approssimativamente di 7,8 milioni, ovvero un milione di meno di quella dello Stato del New Jersey. E’ uno dei paesi più ricchi del mondo con un reddito pro capite simile a quello europeo. [1] Il tasso di disoccupazione di Israele, del 5,6%, è di gran lungo migliore di quello dell’America, del 9,1% [2], e il commercio netto di Israele, i guadagni e i pagamenti lo pongono nel mondo al 48° posto mentre gli Stati uniti sono piazzati a un misero 198° posto. [3]
Eppure Israele riceve circa il 10% del bilancio annuale relativo agli aiuti esteri degli Stati Uniti. [4] Infatti, gli americani hanno fornito a Israele più aiuti di quanti ne abbiano concessi a tutti i paesi dell’Africa sub-sahariana, dell’America Latina e dei Carabi messi insieme, che, nel complesso, hanno una popolazione di oltre un miliardo di persone. [5] E l’aiuto estero è solo una componente di quello che rappresenta il costo sbalorditivo della nostra alleanza con Israele.
Tenuto conto dell’enorme sacrificio, è fondamentale prendere in esame perché mai siamo così prodighi nel fornire un aiuto tanto grande a Israele e se vale la pena concedergli i tanto sudati proventi fiscali degli americani. Ma prima diamo un’occhiata a ciò che costa veramente la nostra alleanza con Israele.
www.ilfattoquotidiano.it/.../3033877
Usa-Israele, firmato l’accordo sugli aiuti militari: “38 miliardi di dollari in 10 anni”
Poi quanti politici hanno avuto il coraggio di non fare il solito giro al muro del pianto?
Sè è vero quello che dici tu, sono degli idioti patentati, riescono paurosamente a incentrare l'attenzione su di loro.
Mi potresti dare 5 nomi di famiglie (dinastie) occidentali, che non siano di origine ebraica, e che non abbiano infiltrazioni nel loro albero genealogico?
Sono mercenari e guardiani assai abili, quindi sono certamente ben retribuiti. Ma restano guardiani e mercenari...
Da quanto mi risulta, l'unico presidente USA ad essere andato al muro del pianto è Trump.
Obama ci era andato, ma quando era ancora senatore. Da presidente, però, è stato uno dei meno filo-israeliani che si siano mai visti. Quindi non è che una visita significhi molto.
Obama è andato anche a Hiroshima, se è per quello.
Questo vuol dire che gli USA sono succubi del Giappone?
Così a bruciapelo, mi vengono Astor, Vanderbilt, Getty, Ford, Hearst...
Ma se parliamo di "infiltrazioni" non so che dire. Anche la mia famiglia è stata ampiamente "infiltrata" nel passato da matrimoni misti con ebrei. Quindi che vorrebbe dire?
Inoltre stiamo sempre parlando di famiglie "ricche", non necessariamente di elite. E' il solito errore di cui parlavo più sopra, quello di riportare la geopolitica ad una prospettiva puramente economicistica, quando invece è l'azione politica la chiave di volta per la sua comprensione.
Astor
neovitruvian.wordpress.com/.../...
Mettiamola cosi, le dinastie più longeve sono dovute scendere a patti con i suddetti, per non scomparire. Non si tratta tanto di nobiltà di toga o di spada, o nera, ma di mantenimento del potere.
Nel cambiamento di modello sociale, i banchieri sono diventati dominanti e hanno dominato anche i vertici della piramide.
Loro procedono con uno spirito corporativistico, gli altri in ordine sparso.
Non è così e, fidati, visto come vanno le cose non hai niente da insegnargli. Hanno strumentalizzato il denaro e l'economia in mille declinazioni per scopi di controllo, ma la battaglia per loro è sul piano squisitamente razziale. Comunque un'abilità che non può non essergli riconosciuta è il camuffamento. Ne ho sentite tante, ma questa tua dei mercenari mi mancava… ma per loro tutto bene, finché si continua ad orbitare intorno alla verità: accetteranno qualsiasi spergiuro, purché non intacchi la loro posizione.
Concordo.
La tesi opposta è tipica di una certa ideologia di destra che a me appare molto ridicola.
Mi appare ridicola perché, paradossalmente, riproduce la stessa operazione culturale dei marxisti del secolo scorso.
Mentre per i marxisti i rapporti di produzione sono la struttura quando tutto il resto è sovrastrutturale, per i secondi invece sarebbe il livello monetario dell'economia ad essere strutturale.
Sono due forme si riduzionismo. Diverse ma si trovano sulla stessa direttrice logica.
Un esempio che da ragione a totalrec oltre qualsiasi dubbio è stata la Guerra Fredda. L'URSS era una economia pianificata e nonostante questo fu una potenza geopolitica nel secolo scorso.
Al di là dei misteri, che ne marxisti e né questi pensatori parricidi destrorsi di oggi hanno potuto disvelare, c'è la vita materiale.
Per vita materiale intendo la semplice constatazione che ci si alza la mattina e alla sera andiamo a dormire, dopo aver compiuto tutta una serie di attività.
L'economico appare così importante perché il tempo dedicato al lavoro si è ampliato notevolmente, rubando tempo e spazio ad altre attività umane allo stesso modo importanti (rito, mito, sesso, memoria genealogica, parentela, gioco, cibo, spirito, politica, ecc).
Quindi l'ossessione marxista, e secondariamente dei suioi orfani, si spiega in questi termini.
Che in generale l'uomo sia homo oeconomicus è un fatto, ma bisognerebbe prendere atto che tale ci è diventato, non è sempre stato così. (La differenza, insomma, tra essenziale ed essere)
Questa è una polemica che mi ha visto prendere di petto prima i marxisti e in seguito quelli che "le banche, la moneta e il signoraggio, cazzo!" (citando G.G.).
Tempo fa polemizzai con byoblu quando ospitò un panafricanista che parlò solo di questo, e tralasciò - forse per accontentare l'audience del canale YT - tutto il resto.
Un interessante articolo sul cambiamento e sulla ascesa dei "maggiordomi" del mondo.
Io forse no, ma come si creano gli imperi dovrebbero farselo spiegare da uno bravo.
Ad esempio dai confuciani o dai puritani inglesi.
Se dopo 4000 anni di storia tutto ciò che sono riusciti a ottenere è uno staterello in mezzo al deserto assediato da popolazioni ostili e qualche posticino di prestigio in apparati di dominio creati da altri, forse non sono quei grandiosi genii del male che si dice in giro.
Ma starai scherzando.
Uno dei motivi per cui sono sempre stati utili agli imperi è che la loro avidità e la loro ferocia sono chiaramente visibili a chiunque. Non sanno nasconderle, altro che "camuffarsi". Per questo sono sempre loro ad attirarsi l'odio delle popolazioni sottomesse. Fanno da parafulmine, mentre dietro le quinte i veri dominanti lavorano indisturbati.
Intendiamoci, sono tagliagole della peggior specie e si meritano tutto l'odio possibile.
Ma confondere i tagliagole con i padroni del gioco non fa bene alla comprensione degli eventi.
Non è vero.
Il grande cambiamento di modello socio-economico riguarda la trasformazione, avvenuta negli ultimi 150 anni, delle modalità di gestione dei rapporti geopolitici: da una gestione ottenuta attraverso il controllo dei mezzi di produzione a quella fondata sul controllo dei flussi di capitale.
Ma in questo cambiamento i banchieri hanno essenzialmente mantenuto la funzione che hanno sempre avuto, la stessa che avevano all'epoca delle guerre costantiniane o all'epoca della Guerra dei 30 anni: la funzione di guardiani del sistema per conto di altri.
Affatto. Te ne sei la dimostrazione lampante, perdonami.
Quando i ladri entrano in casa, si cerca sempre il basista tra i domestici!
Il loro dominio, come detto da altri, e' di stampo razziale, ma non entrano mai in gioco direttamente. Furbi e intelligenti come sono, sanno di essere una minoranza e soccomberebbero se si manifestassero' apertamente. Quindi la loro strategia e' l'infiltrazione nell'elite' dominante di un impero affermato, per controllarlo e prenderne il posto, senza pero' farsi eleggere ufficialmente come governanti ufficiali. Tutta roba spiegata dettagliatamente nei falsi Protocolli.
Hmmm... Il Terzo Reich si espresse direttamente contro il loro dominio. Casualmente 120 e' piu' paesi fecero guerra contro il Reich e i suoi alleati. Casualmente.
E chi sarebbero questi padroni?
Se denaro e media sono inifiluenti per dominare, chi sono allora quelli oltre a tutto cio'?
I primi che mi vengono in mente: i Rotschild.
E' quello che sto dicendo.
Sono altri che creano gli imperi, all'interno di essi gli ebrei hanno una funzione del tutto secondaria. Tu la definisci addirittura "parassitaria", mentre io li vedo più come tagliagole per conto terzi.
Ma ammetterai che non sono "padroni" di un bel nulla.
Nel mio piccolo, mi considero la dimostrazione lampante del fatto che chi prende una cantonata (io avevo preso la stessa cantonata che stai prendendo tu adesso), a volte può anche rinsavire, non è destino ineluttabile che persista in eterno nell'errore.
Sono parassiti, che prendono possesso dei corpi/stati rendendoli, di fatto, degli zombie. Come spiegheresti, altrimenti, politiche così auto-distruttive in occidente? Perché è nel loro precipuo interesse indebolire il nemico per renderlo più controllabile. Il morbo è debellabile, come hanno insegnato taluni personaggi su cui pende ora la più brutale damnatio memoriae. Di nuovo, che caso!
Non volevo offendere, apprezzo le tue analisi. Ma sulla questione specifica, ci sono arrivato dopo anni di letture e riflessioni: ci si deve arrendere all'evidenza. L'ideologia è arrivata dopo, perché (nel mio piccolo anch'io) ritengo avessero ragione da vendere.
In fondo il cristianesimo è stato un'invenzione ebraica ed è ampiamente servito ad amministrare l'Europa fin da quando Costantino si rese conto della sua utilità.
Ma non è così.
Le loro invenzioni e le loro capacità vengono da sempre sfruttate dai dominanti per i loro scopi. Sono manovalanza intellettuale e militare, non padroni del sistema.
Giusto, il Cristianesimo è stato un proto-bolscevismo, che in estrema sintesi ha avuto lo scopo di far naufragare l'Impero Romano. Tutte ideologie partorite dalle loro menti per soggiogare i dominanti di ogni epoca e porli a loro servizio. Tutto questo ingegno per cosa, per manovalanza? Credo che tu ne sottovaluti l'ambizione. Ma come giustamente ti è stato chiesto: quale sarebbe la fantomatica entità che muove i fili, per te?
Spero non si tirino fuori i rettiliani...
Un interessante video sul cambiamento e sul declino della famiglia ebraica in Italia.
www.youtube.com/watch?v=yOKILx_fANw
a partire dal minuto 10:40
Citazioni:
Se qualcuno pensa che noi siamo impermeabili, si sbaglia.
Noi siamo un gruppo in estinzione con questi numeri.
Noi non siamo aperti, siamo sfondati!
L'ultima è esilarante
Maksi:
Guardate che gli imperi non sono eterni. Nascono, si sviluppano e prima o poi scompaiono. E' un ciclo storico del tutto ordinario, non c'è bisogno di malvage entità che producano o accelerino la decadenza. Qui faccio notare soltanto la contraddizione in cui cadete nel considerare gli ebrei "parassiti" e allo stesso tempo padroni del mondo. O sono una cosa o sono l'altra.
Anzi, per me non sono né l'una né l'altra. Sono mercenari e kapò, la cui presenza è sempre stata molto utile a tutti gli imperi della storia. Gli ebrei hanno fatto prosperare gli imperi svolgendo il lavoro sporco per conto loro, altro che affrettarne la decadenza...
Furbi e intelligenti come sono, in qualsiasi epoca storica sono sempre stati bersaglio dell'odio delle popolazioni con cui avevano a che fare.
E se lo meritavano tutto, intendiamoci, in quanto funzionari degli oppressori.
Ma questo basterebbe da sé a dimostrare che sono meno furbi di quel che si creda e assai poco abili a "camuffarsi".
Il fatto che siano una minoranza non vuol dire nulla. Il potere politico è sempre stato appannaggio di minoranze organizzate. Se gli ebrei non hanno mai avuto potere politico, è perché evidentemente preferiscono il ruolo comodo di tagliagole a quello più complesso di padroni del gioco; o forse non hanno mai capito come si amministra un impero. Ma non è certo per paura di essere scarsi nel numero.
Infatti il terrore più grosso per i millenaristi ebraici è l'inclusione, la diluizione del sangue.
In quel senso sono il popolo più razzista che esista al mondo.
Ripeto: da che esiste il mondo sono gli imperi che sfruttano le invenzioni ebraiche per i loro scopi, non viceversa.
Va bene, quindi il progetto del NWO va ad appannaggio di chi?
Vogliamo continuare a vaneggiare di fantomatiche elite, illuminati, rettiliani, ecc...? Certo, distoglie dal compito, politicamente scorretto e penalmente compromettente, di puntare il dito contro i responsabili. Infatti si sono adeguatamente tutelati.
Gesummaria!
Non c'è nessuna "fantomatica entità"!
Ci sono gruppi di potere, radicati in una determinata zona geopolitica, la cui composizione e le cui strategie sono estremamente fluide e variabili nel tempo!
Perché non riuscite a ragionare senza mettere un Thanos di qualche tipo a capo di qualunque cosa?
Ho semplicemente usato il tuo stesso espediente retorico per contraddire la tua idea.
Inoltre considera quello che ho scritto in #39 qilicado.
Per me è molto chiaro. In questa discussione alcuni utenti stanno proponendo una narrazione in forma mitologica, mentre un altro utente avanza delle argomentazioni razionali.
Di conseguenza rispondo a questo di Totalrec
In forma mitologica.
Non sto facendo un osservazione morale o epistemologica per screditate la mitologia. Questa non è una forma inferiore a quella empirico-analitica.
Sto facendo soltanto una osservazione tecnica.
boh
c'è chi vede il male assoluto nel fascista, chi nel comunista, chi nell'ebreo, chi nell'africano
direi che è un comune difetto dell'essere umano
certo ma i cristiani non hanno mai sopportato gli ebrei
Certo, fa più effetto dire che il mondo è governato dai Rothschild, dai malvagi 6iudei o dal Crudele Mandarino.
Io posso al massimo spiegare quello che ho capito di come realmente funziona il sistema, il nome segreto del Grande Vecchio Che Tutto Manovra lo lascio agli appassionati della Marvel.
Questo ci hanno insegnato a scuola o qualche filosofo un po' naif. In realta' gli imperi decadono quando l'elite primaria (di sangue) diventa bastarda e si sgretolano tutti i principi di (auto)conservazione. Il lavoro del parassita e' proprio questo: invadere l'organismo, suchiarne l'energia, per poi abbandonarlo e ricercare un altro corpo piu' integro. Il parassita stesso quando invade completamente l'roganismo, ne controlla totalmente le funzioni vitali, quindi ne decide la vita e la morte Mi sembra proprio la descrizione perfetta del 6iudeo. Siamo a livello anche superiore dei rettiliani stessi.
Torno ai miei fumetti…
No.
Sono un'espressione che utilizzi quando hai capito a grandi linee il funzionamento di un meccanismo, ma non conosci e non hai modo di conoscere né i nomi dei componenti del meccanismo stesso, né i dettagli specifici dei singoli movimenti.
Certo, fare nomi a capocchia e attribuire responsabilità a capocchia è più facile e attira più adepti.
Basta capire se si preferisce ragionare o se si vuole solo fondare una nuova religione.
A prescindere da ciò che penso in proposito (l'ho già detto), quello che hai descritto non è certo un meccanismo di dominio.
Se hai capito questo, hai già fatto un passo avanti.
Tu prova a stare in un carcere e a scrivere sui muri che il guardiano è un cornuto e vedrai che cosa ti succede.
Questo non vuol dire che il guardiano sia il padrone della prigione in cui ti trovi.
Non ho fatto nomi specifici. Anche i nomi specifici sono un espediente. Per esempio citare sempre i Rothschild e un diversivo stesso, come se tutto parta da loro. Sono solo il parassita piu' influente, ma in realta' e' proprio nella natura stessa del 6idueo avere questa forma di dominio sugli altri. E' il loro essere e ben ha capito Hitler della essenza mentale della loro razza (o meglio dire anti-razza).
Vuoi dargli un altro nome? Daglielo.
L'importante è che il concetto sia chiaro.
Quanto al "giudaismo", il nome può andarmi bene.
E' la sua vera funzione che credo non ti sia chiara.
Perché gli Ebrei, come altre persone, si alzano la mattina presto per andare a lavoro e si fanno un culo tanto tutto il giorno.
Dipende molto dal tipo di lavoro.
L'abnegazione non gli manca.
Non si può dare la colpa ad un popolo solo perché vi sono , fra di essi, persone di spicco al livello mondiale. Vi sono anche Cristiani e di altre etnie e religioni fra persone di spicco nel mondo
Chiamare un insieme di persone con una non ben definita caratteristica (religiosa o altro) significa mistificare la realtà e compiere un atto pregiudiziale ed è fatto apposta per alimentare il razzismo.
E' come chiamare un abitante dell'Italia mangiaspaghetti e poi pretendere che tutti quelli che nel mondo mangiano spaghetti siano italiani.
Gli ebrei non sono un popolo. Fungono.
Ma solo quelli del livello più basso, che un tempo chissà cosa erano e da dove venivano.
Quindi, in ultima analisi, qualcuno ha per caso una definizione di ebreo da cui si possa partire senza fraintendimenti?
No, finché non si esce da questa gabbia nominalistica imposta dagli stessi che si fanno chiamare "ebrei", che sono eletti.
Ma se sono eletti, allora basta smettere di leggerli, no?
Visto che a quanto vedo l'antisemitismo è ancora, putroppo, abbastanza forte. Questa è ignoranza. Gli Ebrei considerano se stessi come popolo eletto da Dio. Ogni religione ha i suoi usi e credenze, così come le hanno i Cristiani (che hanno completamente distorto la Bibbia -quella vera è il Tanakh-) e gli Islamici. E' grazie agli Ebrei ed agli Islamici se in parti del mondo la scienza è potuta fiorire e raggiungere picchi elevati.
Un po' di rispetto verso un popolo che ha sofferto, e molto direi.
Quegli ebrei sono estinti da millenni, sia culturalmente che etnicamente. Ora c'é qualche supremazista bianco che finge con se stesso e con il mondo facendo finta di avere qualcosa in comune con Salomone o Abramo. Nel migliore dei casi invece abbiamo qualche uomo semplicemente religioso. Raro, aggiungo. O qualche poraccio che gli hanno detto di essere ebreo e ci ha creduto ma non ci da peso. Rari anche loro.
Esatto.
Quale non ha sofferto? Appunto.
E' sbagliato, secondo me, che non si parli anche di altri popoli o gruppi etnoreligiosi che soffrono ed anno soffero, come gli Armeni; ma è giusto che si parli ancora del popolo ebraico e di ciò che ha passato nel XX secolo per colpa dei nazisti, ed ancora oggi per colpa di qualche pazzoide
E quello che succede in palestina? un vero e proprio genocidio autorizzato, ma nessuno ne parla
Ti vedo ferrato.
Perchè non apri nel forum un topic sul Talmud, e lo commentiamo tutti insieme.
Sono belli gli scambi culturali.
E' bello scoprire come ti vedono e ti giudicano gli altri.
“Israele ha come codice il Talmud”. Lo dice una legale israeliana.
www.maurizioblondet.it/.../
Continuate a leggere di anagrammi, numerologia e pseudoscienze varie.
Redazione mi banni pure
Io sono un teorico dello studio dei massimi sistemi con il minimo sforzo.
Dei libri leggo solo le prefazioni.
Però provo un'irresistibile attrazione intellettiva verso i presuntuosi.
Starei ore ad ascoltarli.
Pensi di cavartela cosi?
Per certificare la tua conversione, serve una prova inconfutabile.
La procedura la conosci ..
Rimanga tra noi .. sono i peggiori!
Chi sa fare fa, chi non sa fare, insegna!
Io da sempre vocato alla multidisciplinarità, ho avuto seri problemi ad adattarmi al sistema didattico accademico.
Sinceramente fino ad una certa età l'argomento non suscitava il mio interesse più di tanto, per non dire per niente.
Poi facendo salotto con alcune menti superiori (almeno alla mia), mi son reso conto dell'immensità dell'argomento.
Ho subito capito che avrei dovuto ascoltare le 2 campane.
Presto mi è stato chiaro che da ambo le parti, non vi era una versione unica, neanche nell'interpretazione della fonte dei loro problemi, i Sacri Testi.
Rendermi conto che anche i più autorevoli "studiosi" erano in disaccordo, mi rese chiaro che il problema era politico e non meramente religioso.
Essendo ateo la componente religiosa non mi avvince, essendo suscettibile alla noia, neanche quella politica.
Mi interesserebbe quella storica, se non fosse distorta dagli storici.
Quindi finisco al punto di partenza.
L'unico strumento che porto sempre con me è la Logica.
E' un compagno di viaggio.
Storpiano la storia? Spero allora qua vi siano altri insegnanti, e non parlo di scuole medie, ma cattedrati delle accademie maggiori al mondo per dire quale sia la "verità". In mancanza degli stessi pregherei di non giudicare l'operato altrui, dopo anche anni ed anni di studi e ricerche
L'elefante che partorisce un topolino?
Come .. una vita spesa tra studi e scavi, per poi essere cosi categorico?!
Ho chiacchierato spesso con quelli che potrebbero essere sia i tuoi rettori che i finanziatori degli scavi *, e non mi sembravano cosi categorici.
*
leggasi in senso metaforico, quindi é ridondante chiedermi nomi e numeri di telefono.
In cosa sei laureato Zorg?
Se vuoi il mio profilo, compratelo!
Però scegli quello giusto.
Quello che te l'ha venduto aveva uno spiccato accento campano?
Comunque discutere con dei complottisti è inutile.
Ad maiora
Proprio ora che potevamo annoverare tra i nostri iscritti un Professore operaio!
Se proprio si cerca qualcuno di dotto e laureato e ricercatore finito nel mondo accademico che denuncia la piramide massonico-finanziaria, si può andare a leggere il buon Fusaro. ( O meglio tornare a Evola...ma non volle laurearsi per polemica con la tesi di laurea: un ganzo! Ma che cultura il vecchio Julius )
Però non mischierei l'ovvio, ossia che ci sono delle tendenze imposte dall'alto a tutti i paesi di un determinato blocco indipendentemente dal volere delle nazioni, come l'immigrazione e kalergi ad esempio, o le leggi sul negazionismo, o i vaccini etc; con temi che non centrano nulla, come fomenko. Sono mondi diversi che hanno nulla a che fare tra loro. Che decisioni di pochi finiscano a cascata sulla schiena di tutti, è visibile a tutti. Se non si vuole parlare di nwo, che si parli di post-democrazia ( Colin Crouch, docente al London School Economics ) un concetto verissimo. COmpresa la postdemocrazia, si vada a vedere quali sono le lobby che la surclassano e da chi sono composte...e si torna a concetti identici al nwo e alla piramide massonico-finanziaria.
Per il resto il mondo accademico in Italia è marcio. In alcuni ambienti la ricerca è pilotata e/o obbligata su certi binari. I posti di professore/ricercatore sono costantemente frutto di accordi e manipolazioni, concorsi falsati etc, e le numerose inchieste e scandali lo dimostrano. Ma occorre anche dire che è difficile non essersi resi conto a volte, all'università, che alcuni professori stessi non sono preparati su certi temi, che sembrano messi li. E non parliamo di figli, zii, cugine, fidanzate finite dietro lo scranno.
Ovviamente ci sono anche persone preparatissime: ma le riconosci a un certo punto.
Quindi in un paese come il nostro, il ruolo di accademico non sempre è un titolo onorifico. Bisogna vedere di chi stiamo parlando e in che università ci troviamo, e quale ricerche/pubblicazioni ( e soprattutto tramite quali finanziamenti e per conto di chi ) sono state svolte.
Il problema è che per deformazione professionale pretendono di venire ad insegnare anche al di fuori delle sedi designate, come se lì non facessero già abbastanza danni.
Per quel che concerne il Nuovo Ordine Mondiale trovo ancora sia una cazzata. Il potere non ha bisogno di far complotti per avere quello che già è suo.
Adieu
Ma caro Abido, se proprio ti da noia Fomenko e chi qui si diletta ad occuparsene, non leggere il thread sul forum. O prendilo per un gioco. Io non ci credo ad esempio, non siamo in una setta né in un sito di fomenkiani...mi sembra i temi siano molti.
Stessa cosa nwo. Dato che ammetti l'esistenza di un potere che non ha bisogno di complotti, puoi fare anche a meno della categoria del nwo: l'importante è individuare un certo potere, e provare a capirne i pieni, la composizione e i camerieri che lo servono. Sebbene non si capisca cosa sia l'11 settembre se non un complotto. O l'allunaggio con le missioni apollo.
Se però sei in disaccordo con intepretazioni alternative anche circa le torri gemelle o le apollo o chicchessia; insomma, forse hai sbagliato sito. Diciamo che lo scopo qui è andare un po' oltre il luogo comune, l'interpretazione ordinaria, credo.
In ogni caso noto che la sezione storia nascosta/nuova cronologia tende ad attirare archeologi di professione. Ho un de ja vu. Ma è sbagliato predersela personalmente. Non è un sito di storici, e magari ci saranno anche laureati o professionisti di alcuni settori, ma sostanzialmente, dovresti considerare un utente un semplice cittadino preoccupato a volte tendente al dubbio iperbolico per precauzione personale. ;D
Son certo che avrebbe molte cose interessanti da raccontarci, se non fosse che preferisce sparare sentenze sul taglio del sito ed i suoi partecipanti.
Mi sembra il modo migliore per farsi lapidare, o meglio, per la legge del contrappasso, far la fine di Craxi al Raphael ..
.. che fonde urabanistica di Roma e numismatica.