Francesco Toscano è riuscito a compiere due miracoli in un colpo solo: intervistare Jacques Attali, e farlo scappare dopo 18 minuti di pressing.
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Francesco Toscano è riuscito a compiere due miracoli in un colpo solo: intervistare Jacques Attali, e farlo scappare dopo 18 minuti di pressing.
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10 e lode per la sostanza
5 per la forma
Hai Attali a disposizione e lo metti alle corde brutalmente?
E' chiaro che ti lascerà a parlare da solo.
Non avrei cercato il KO tecnico, lo avrei lavorato ai fianchi per tutto il tempo.
Vista anche la banalità delle sue argomentazioni, e l'esposizione continua.
Toscano gli parla della deriva autoritaria nel nostro paese e lui tira fuori "una intera generazione " sottoposta al fascismo............CENTO anni fa.
Nemmeno Parenzo.
Voleva probabilmente dire che "quello" era un regime autoritario, questo in cui uno non può lavorare e dare da mangiare alla propria famiglia, non può andare al bar, non può salire in autobus senza cedere il diritto di gestire il proprio corpo...questo non lo è.
Quella era una forma di governo autoritaria, questa in cui una classe dirigente decide di inviare armi ad una nazione terza contro i più elementari principi costituzionali e contro la volontà del 50% della nazione, mettendoci a rischio di essere spazzati via da un conflitto nucleare, o in cui i risultati di quella politica estera determinano il raddoppio delle spese delle utenze per le famiglie già vessate dalla gestione della pandemia, questa no, questa è democrazia.
Meno male che me lo spiega Attali che siamo in democrazia. Adesso sto meglio.
Io, tutto sommato, l'ho trovato un giusto equilibrio tra prudenza e sfrontatezza. Solitamente, nelle sue interviste, Toscano tende ad essere un pò troppo irriverente, mentre questa volta pare si sia trattenuto. Che bello vedere un tizio che si riempe la bocca della parola "democrazia" abbandonare il collegamento solo perchè qualcuno non la pensa come lui.
Come però ho detto nei commenti liberi, la cosa che mi stupisce di più è come abbia fatto ad intervistarlo. Nella mia idea preconcetta, anche solo per poter servire un caffè ad Attalì, bisogna essere per lo meno un 33° grado della Gran Rosa Croce di sta Ceppa. Ma sarà, appunto, un mio preconcetto.
A Jacob Rothschild un giovane giornalista pose questa domanda:
“Sappiamo che i grandi banchieri sono dei ladri, s’impadroniscono dell’economia mondiale attraverso la Federal Reserve.”
E lui rispose: ”E allora?” (video sotto)
www.youtube.com/watch?v=J7B66qv_F0I
Dante Bertello.
Va messo in vacanza in una rsa
Traduzione:
“Certo che si! Ma non te lo posso dire in modo diretto. Penso che i governi da noi controllati debbono volere la conservazione del nostro nostro potere, e per far questo bisogna utilizzare tutti i mezzi per difendere tale potere contro ogni forma di pensiero contrario al nostro.”
Un classico esempio di come certi demoni sappiano usare abilmente verità e menzogna.
www.eventiavversinews.it/.../
Certo, il personaggio non avrebbe fatto chissà quali rivelazioni, ma con le giuste domande e il giusto modo di porsi, si sarebbe potuto anche comprendere (nei limiti) le ragioni e, al modus operandi che queste ragioni portano e chissà quali altri tasselli, incomprensibili ai molti, ma illuminanti per chi è abituato a aver a che fare con questi ambigui personaggi che lavorano prevalentemente nell'ombra. Questa è gente che non fa propaganda come gli inutili "esperti" che abbiamo visto fin ora in TV, questa è gente che ha un ego smisurato e che soprattutto pensa che tu sia un coglione. Approfittando di questi due fattori, se l'intervistatore è un figlio di trioia, si possono carpire informazioni, anche se velate, o retoriche, molto interessanti.
Licio Gelli ad esempio, esistono delle interviste a lui fatte da professionisti che ti permettono (tra le righe) di, non dico comprendere totalmente la pervesione del suo ragionamento, ma almeno di inquadrare il personaggio e il suo modo di ragionare. Il tuo nemico devi conoscerlo, devi, se sei capace, falsamente adularlo, per poi portarlo dove vuoi tu, non insultarlo. Se le interviste a Gelli, o ad Andreotti ed ad altri personaggi scaltri e "oscuri", in passato le avesse fatte Toscano, avremmo adesso un quadro molto più limitato del modo di pensare e di comportarsi di questa gente capace di influenzare presidenti e regnanti.
Non sono un tifoso di Toscano (non mi piace ad esempio come reagisce quando gli si parla di Scoglio, secondo me c'è stata un'incomprensione fra i due) ma in quest'occasione si è comportato da signore.
Peggio per Attali che non ci ha fatto una bella figura.
Toscano in verità, ha usato le mani di velluto alla Celentano, altro che attaccarlo. L'umilissimo personaggio ha chiuso il collegamento perchè, oltre alla dentiera, gli si stava sfilando la maschera posticcia. Il suo vero viso lo si nota in alto a destra, essendo lui un incrocio tra una Zulù e quel piagnone di Pierrot...
Pare che ci avevo preso!
#254 im.esle2022-04-26 19:43
Citazione:
#251 Dam
Notato l'uscita indegna.
Ma anche la solita, stupida arte di tornare indietro di quasi 100anni per non rispondere alle domande dirette.
Se questo ha "lavorato" con Mitterrand, ha conosciuto Macron in fasce, e dice che non è un suo prodotto, minimizza quello che gli serve e massimizza il resto (come tutta la generazione di politici che ci governa) ... posso pensare, da quale pulpito?
OGNUNO A "CARRERA" SUA!
Nel mio libro ho cercato di raccontare la storia dei trentamila anni passati per cercare di capire dove stiamo andando.
5 ondate in corso
1) Il declino dell'impero americano: relativo, non assoluto
2) Il tentativo di qualche potenza di sostituire l'impero americano: Cina Russia Europa
3) Alcune aziende mondiali cercheranno di prendere il potere al posto degli Stati.
4) ?
5) ?
Questi 5 elementi che ho appena citato si stanno avverando tutti insieme.
Non accetto questa caricatura che si fa di me.
Così dal minuto 16&40 il buon Toscano ha iniziato a sciorinare alcune seriali caricature concludendo con uno sventurato avventato: lei ha mai pensato o detto una cosa del genere?
No comment.
youtu.be/ixX_daOwhrU
Secondo me questa è stata un'ulteriore occasione persa. Sì certo, ma si impara delle volte con gli errori. Era un passo coraggioso. A me è successo con Vandana Shiva , che mi ha piantato in asso. Abbiamo pubblicato la parte senza sfogo. Shiva era incavolatissima con me. Ha interrotto bruscamente l' intervista www.youtube.com/watch?v=uZg4NKhXh5M
Mi sto ponendo molte domande dopo aver tradotto questo articolo. nogeoingegneria.com/.../... Mi sembra che ogni strato di "realtà" sia composto da elementi che si ricompongono ogni volta che si scivola su un piano superiore oppure se apri un' altra stanza.
Questo meccanismo vale anche per i singoli personaggi, come Attali, ma vale anche per noi stessi. Il mondo è complesso e lo sono anche le persone.
Giulietto Chiesa aveva questa capacità, di guardare e ascoltare con una apertura incredibile. Voleva comprendere. Mi viene in mente ora. IN questo senso anche Freccero da buone indicazioni - commentando questo incontro.
***PIANI EUROPEI***
Piani Europei - Programmi presenti e futuri
*Il video partirà dall'esposizione dei documenti e tabelle di marcia*:
www.youtube.com/watch?v=8akMD-rhLZE&t=527s
*Piani Europei Ep. 2 - Dati Biometrici*:
www.youtube.com/watch?v=sPPEEI-426M
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“Se le proposte che ho avanzato in questo libro – scrive Attali – non verranno attuate, la maggior parte dei media tradizionali scomparirà. Saremo sempre più dipendenti dalle grandi macchine digitali…E siccome avremo abbandonato a loro tutti i nostri mezzi di comunicazione, intrattenimento, informazione, produzione, commercio, formazione, finanziamento e cura, se si schianteranno l’umanità tornerà di fatto all’età della pietra”.
Per evitare la catastrofe, Attali suggerisce di agire con urgenza: dalla formazione dei giornalisti all’educazione dei lettori, dall’uso consapevole della tecnologia all’educazione dei lettori, alla creazione di nuovi strumenti, per intervenire su fronti diversi. www.odg.it/.../44055
E' stupida arte ma anche STORIA, non quella che ci fanno studiare a scuola loro e, a ben pensarci, neanche quella alternativa che leggiamo nel novanta per cento dei siti di internet.
Il fascismo in Italia ha avuto al stessa funzione che ha avuto cento anni dopo la crisi prima economica poi pandemica e deinde militare di oggi, un drastico cambiamento di tipo sociale imposto attraverso l'implementazione di un regime autoritario.
La riforma Gentile della scuola ha superato il vecchio sistema ottocentesco dell'insegnamento, basato non sulla storia come la conosciamo oggi legati ai fatti e all'analisi storiografica, ma sui miti. Non a caso, fino a oggi, la riforma Gentile non è mai stata modificata, neanche alla fine della guerra.
Se non capisci la domanda, o non sai come risponderci, oppure qualsiasi risposta ti metterebbe (dal tuo deficiente punto di vista!) in posizione d'inferiorità, allora i riscontri sono due, molto semplici: 1. "ma che domanda strônza è quella?", o 2. "ma qui è quel strônzo che mi fa una domanda del genere?".
Non è da ieri: è diventato proprio così il discorso pubblico post-sessantottino in Francia. L'ho sentito da Giscard d'Estaing e da Mitterrand, l'ho visto, addirittura con puzzolente razzismo, esternato da Mélenchon, che tanti in Italia s'immaginano come il Salvatore dei Popoli della Sinistra Eterna, oppure da Kuchner, quando gli fu fatta una domanda sulla Casa Gialla e il traffico di organi in Albania.
Una situazione del genere sarebbe impossibile in Italia: uno della stirpe di Attali (≈ Draghi) non si presenterebbe mai a VisioneTV. E non succederebbe nemmeno in Francia, dove incontrerebbe solo delle domande ossequiose e preparate ad hoc, insomma tutto il contrario delle domande ferme e no-nonsense di Toscano.
Poi ci si aggiunge la fossilizzazione mentale: a un italiano che ti fa una domanda senza mezzi termini sulla democrazia nell'UE gli rispondi... "ma chi siete voi itagliani, che avete avuto Mussolini, per parlare di democrazia"!!??
non mi tranquillizza pensare che a certi livelli pensino in questo modo.
il "meglio" di questo mondo ragiona per pregiudizi?
Noi europei non eravamo tutti amici e uniti in valori comuni condivisi?
per quanti secoli ancora dovremo portare sulle spalle l'onta del "ventennio" prima che gli altri ricomincino a rispettarci?
Sono più interessato ad ascoltare la versione originale.
Grazie