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Fottuta libertà - a trenta secondi dalla fine
Finito ora di leggere l'intero articolo, ieri mi fermai: "a nel delirio di un mostro che amo fino all'ultimo secondo" perchè avevo da sistemare un "conto aperto" con de Andrè.
Bel film Runaway Train, tensione, se lo trovo, ce l'ho, lo rivedrò volentieri avendo in mente il tuo occhio.
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Nel senso che sono distrazioni. Nel contesto del film la presenza di una donna non da' nessun contributo "filosofico" alla trama, ma cerca solo di dramatizzare il piu' del dovuto, mentre i protagonosti sono concentrati e occupati in ben altre faccende. Poi tutti e due vogliono scoparsela (in realta' sono criminali e probabilmente la violenterebbero e magari la getterebbero' giu' dal treno, ma poi addio beghe ormonali), ma lei sceglie il figo perche' c'e' l'aMMMMore di mezzo ed il povero cesso Manny (quello vecchio e non piacente) accetta e si sacrifica (se poteva avere Sara avrebbe fatto una scelta diversa, altro che liberta'). E questo e' tutto.
Questo dell'ammmore come redenzione e scopo ultimo dell'esistenza umana e' una concezione post-moderna e fa dell'"eroe" un comune mortale. Il sentimentalismo e' un'arma castrante per il maschio, mentre molto accomodante per le femmine. L'80% delle opere filmiche/letterarie fa questo percorso, forse perche' vuole racattare piu' pubblico possibile (femminile e maschile). Credo pero' che ci sia dell'altro dietro, ma non voglio divagare.
Insomma a me queste distrazioni emotive danno un fastidio boia che non ti dico. Anche nei film cazzuti come Fight Club o Matrix ci sono queste romanzate, fatte apposta per distrarre l'eroe e fargli fare la fine del morto di figa. Ma dio bono stai facendo una rivoluzione, costruendo un gruppo paramilitare occulto che vuole fottere il sistema... e poi quando trovi una per scopartela - ovvero l'ammmore - vuoi abbandonare tutto!?
Quadro molto esaustivo dell'occidente contemporaneo direi.
I cliche sono propaganda. La figura del direttore/preside/generale etc assolutista ottuso era un punto cardine della rapresentazione liberale della societa', dove l'individuo e i suoi sentimenti sono l'unico paragone di liberta' assoluta. Sono stronzate e noi ci siamo cascati. Come con i cliche odierni: la donna forte e intraprendente che sconfigge l'uomo su ogni fronte, il ne6ro dottore/scienziato/giudice/informatico che si fa beffa delle "discriminazioni", l'ebreo di buon cuore...
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- DanieleSpace
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grazie mille per avermi ricordato questo filmone !! Ricordo che vidi per caso questa pellicola da ragazzo e rimasi letteralmente incollato alla TV. Non seppi mai il titolo dell'opera ma di tanto in tanto mi vengono ancora in mente certe scene.
Adesso che hai aperto questo thread andrò a noleggiarlo o a comprarlo ! :popcorn: :popcorn: :pint:
Una teoria del complotto è ridicola solo quando sono ridicoli i suoi moventi.
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Maksi ha scritto: @Calvero
Nel senso che sono distrazioni. Nel contesto del film la presenza di una donna non da' nessun contributo "filosofico" alla trama, ma cerca solo di dramatizzare il piu' del dovuto, mentre i protagonosti sono concentrati e occupati in ben altre faccende. Poi tutti e due vogliono scoparsela (in realta' sono criminali e probabilmente la violenterebbero e magari la getterebbero' giu' dal treno, ma poi addio beghe ormonali), ma lei sceglie il figo perche' c'e' l'aMMMMore di mezzo ed il povero cesso Manny (quello vecchio e non piacente) accetta e si sacrifica (se poteva avere Sara avrebbe fatto una scelta diversa, altro che liberta'). E questo e' tutto.
Guarda, Maksi. Ti fermo qui. Perché credo tu abbia visto un altro film, non saprei neanche da dove cominciare per dirti che hai visto quello che hai voluto vedere. Forse hai visto un altro film con lo stesso titolo. Ne hai scritte veramente troppe di baggianate. E hai distorto assai la faccenda, sovrapponendo concetti a forze maggiori, che proprio sei andato fuori come un balcone :offended:
Rimandiamo il discorso propaganda a un'altra volta, ok?
Se vuoi aprire un Thread su questi argomenti, interverrò volentieri, che qui non mi va proprio di fare confusione su questi termini.
[Misti mi morr Z - 283] Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno.
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Tacchi ha scritto: grazie per avermi ricordato questo bel film
Grazie a Te, per un contributo che mi sarebbe stato difficilissimo inserire. Hai centrato uno dei punti che hanno un CUORE che solo chi ha A CUORE l'uomo e la sua reale umanità, saprebbe denunciare con tanta forza. Non penso che sia mai stata detta una cosa così dolce e carica di un amore così cristallino, in un dialogo tanto violento.
Lo ri-quoto con tutta la forza:
M: Sognare?
B: si
M: (sputa disgustato) sognare ?! Stronzate, non farai mai niente del genere, te lo dico io cosa farai! Ti troverai un lavoro, ecco cosa farai, ti troverai un lavoro, uno di quei lavori che puo trovare uno di noi: passare le giornate lavare le tazzine in un bar o pulire i cessi, e ti aggrapperai a quel lavoro come se fosse oro, perchè è oro. Questo devi imparare! Quello è oro. ohh devi starmi a sentire! E quando il padrone entra alla fine della giornata e viene a vedere come hai lavorato, tu non lo guarderai negli occhi, guarderai per terra! Perchè avrai una gran voglia di saltargli addosso, sbatterlo per terra e farlo urlare, e farlo supplicare e piangere! e cosi' guarderai per terra! Perchè avrai paura di farlo, questa è la vita che ti aspetta stronzo! Lui si guarderà intorno per controllare quello che hai fatto e dirà: ohh c'e' ancora una macchiolina laggiu. Cristo è possibile che non la hai vista? Prima di andare via quella me la levi!
Solo per chi ha provato la realtà. Solo per chi riesce a togliere il velo di Maja e vede quello che siamo.
Reprimerai la rabbia che ti sale al cervello, e pulirai quella macchia, ecco. Pulirai quella macchia bene, finchè non diventerà bello lucido, poi venerdì ritirerai la tua busta paga. Se tu ci riuscissi, se tu ci riuscissi potresti diventare presidente di una banca, quello che vuoi! Se riesci a farlo.
E questa è la denuncia più feroce nella storia del cinema. Gli autori gliel'hanno messa in culo alla censura, perché solo se si è dotati di cuore si può comprendere lo sputtano tagliente che hanno riservato al sistema.
La censura non ha cuore, ha solo intelligenza. Infatti non è con l'intelligenza che si può combattere la censura e i fascismi.
Ecco come si diventa banchieri, o quello che vuoi ... e ancora la sottigliezza non è stata compresa.
Aggiungo del passaggio alla Sala di controllo:
Quando il tecnico che ha creato il sistema, guardando un servizio giornalistico alla TV osserva le immagini della NASA e della conquista dello spazio ( :wink: ) e il tipo si chiede a che cosa serva in realtà tutta questa tecnologia...
(Con quale sequenza si chiude lo stacco - primissimo piano - sul responsabile della Sala di controllo mentre guarda la TV, la sua espressione)
... RUNWAY TRAIN è un MOSTRO NERO che ancora ben pochi hanno realmente compreso
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Shavo ha scritto: aggiunto in download non appena Ti lessi. peccato, si fermò a trenta secondi dalla fine.
Criptica la cosa :matrix:
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ho trovato sul tubo il film si vede maluccio ma meglio di niente
dal min 31:20
qui in inglese e vi vede benissimo
Non andate dove non si tocca perche' se no vi prendono e vi portano in italia.
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Ma no, no. Non voglio aprire diatribe sulla propaganda. Era un ragionamento a parte.
Sta' di fatto che questa intromissione emotiva della ricerca dell'amore (donna) mi rompe il caxxo, sopratutto in un certo contesto di film o qualche serie TV. Mi rovina l'atmosfera, la catarsi. Per questo adoro Kubrick, perche' nei suoi film dei sentimenti non ve ne traccia (c'e' invece la propaganda, ma e' un'altra questione). Anche per questo non guardo piu' nessun film o serie TV, tranne il Trionfo della Volonta' e Olimpia della Riefenstahl e Jud Suss :cheer:
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Tacchi ha scritto: per sentire lo spezzone sopracitato:
L'ho dato per scontato, ma Te che non sei vecchio di LC probabilmente non sai l'odio viscerale che ho verso il doppiaggio :blush: quando aprivo dei topic sui film nel vecchio LC (anche nel nuovo forse, non ricordo) di solito premettevo sempre che il film l'ho giudicato nella sua lingua originale - per me, un film doppiato, non è nemmeno un film ...
... ovvio che se riportiamo i dialoghi o ne parliamo, li riportiamo e ne parliamo in italiano, tradotti. Per ovvie ragioni. E questo è giustamente inevitabile.
E non che io non abbia visto i film in italiano, eh, visto che le mie conoscenze sono prima cinematografiche e poi da Home-video.
Anche perché sono ferrato sul doppiaggio e i doppiatori. Da cinefilo, non mi esimo di mettere le mani nella merda, se bisogna farlo, purtroppo è nostro dovere.
Tanto per approfondire la critica, già che ci siamo, andiamo a sondare lo squallore:
Il doppiaggio di Buck è penoso, non perché Luca Ward non sia stato capace di dare profondità al significato delle parole (ad esempio lo fa ottimamente per Neo in Matrix, ma non qui), ma perché ha vanitosamente levato l'immaturità alle intonazioni del personaggio, lo ha reso seriamente drammatico invece che (come Roberts ha magnificamente realizzato nella sua parte) ]grottescamente drammatico e quando un doppiatore non capisce (fa finta di non capire) queste differenze, allora dovrebbe cagarsi in mano e prendersi a schiaffi, razza di inetto;
Il doppiaggio di Manny è migliore, ma non di tanto; lì dove la voce è centrata per la figura che il personaggio mostra al pubblico, la decentra completamente nelle intonazioni, lì dove Voight ha dato una continua carica dolorosa e a tratti magnificamente infantile, una voce sofferente, come urlasse sempre da infondo a un pozzo; il doppiatore invece (nella maniera più incompetente per chi fa questo lavoro) lo ha caricato di fascino, di un'aggressività priva di consapevolezza, ha sostituito con il cinismo il dolore.
Che si vergognino.
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torno al film in lingua originale...
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Maksi ha scritto: @Calvero
Sta' di fatto che questa intromissione emotiva della ricerca dell'amore (donna) mi rompe il caxxo, sopratutto in un certo contesto di film o qualche serie TV. Mi rovina l'atmosfera, la catarsi.
Ed è qui che ti sbagli. E sostengo che questa è la più grande cantonata che tu abbia preso su LC. Per questo prima ti ho detto - «ti fermo qui» - perché hai cannato proprio le premesse. Come se non sapessi di cosa stai parlando.
Questo è probabilmente il tuo - spero primo e ultimo - caso di auto-propaganda che ti sei inferto da solo per eccesso di zelo. Capita. Non è così grave. Spero tu ti ravveda.
Qui la donna, tutto è stata, tranne quello che ci hai visto Te. Come se a me, al cinema, non stessero sul cazzo le donne, messe lì perché così "si aggiustano i giochi". Ti sbagli e la tua è un'arroganza intellettuale. Sara ha agito secondo umanità, il tuo predicozzo sugli ormoni è solo nella tua testa, che poi è stato subito centrato e disintegrato da Manny stesso, quando dice in sostanza "Basta con queste stronzate!" ...
... non farmi dilungare, che veramente ti è salito un fastidio carico di preconcetti e ti ha annebbiato la vista. Diverso sarebbe stato se Manny non si fosse comportato da uomo e fosse stato travisato da lei; non è mai un problema l'aggiunta femminile, il problema e se questa si sgancia dalla realtà e dalla natura umana. Ragazzo, le donne esistono e anche nelle storie drammatiche, fattene una ragione, e hanno il loro sacro perché.
edit - specificato meglio h17,50:
Se la maggioranza dei film sono lammerda perché c'è anche un elemento "X" - non significa che ovunque si ritrovi l'elemento "X" allora è quello il problema. Dai, non esagerare. Non farmi sprecare energie a fare tutta l'analisi del film.
Con Te dico "sprecare" - perché so che ci puoi arrivare da solo.
Per questo adoro Kubrick, perche' nei suoi film dei sentimenti non ve ne traccia (c'e' invece la propaganda, ma e' un'altra questione).
Grazie al cazzo di Mosè - cos'è? ... pensi che non lo sappia? fammi capire, oggi ti hanno rubato la password del Sito, e qualcun altro sta scrivendo al posto tuo?
Meno male che ci conosciamo :poke:
Che minchia di ragionamenti mi fai? Una cosa non esclude l'altra se si parla di capolavori. Soprattutto di «capolavori nonostante tutto» come ho ben illustrato.
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Tacchi ha scritto: beh in effetti hai ragione, il doppiaggio cambia il film.
Ti aggiusto la frase: - i doppiaggi stravolgono i film.
Se vuoi ti posso aprire una disamina esaustiva sulla questione.
Ultima cosa, perché non vorrei essere preso per un dotto conoscitore di chi sa cosa. I film li guardo con i sottotitoli, come un povero ignorante. Questo a dire che l'inglese: non lo so. Se non a livello "di orecchio". Dopo vent'anni che me li vedo e rivedo in lingua originale, qualcosa l'imparo pure io, ma non al punto di poter fare completamente a meno dei sottotitoli.
Per questo caso specifico, la traduzione dall'inglese è alla cazzo di cane. Ma almeno non stravolge la morale. Non so l'inglese, ma non sono scemo. Ci sono film, soprattutto degli anni settanta, dove addirittura il doppiaggio cambiava il significato della storia stessa e la caratterizzazione dei personaggi. Prima ancora di una più o meno precisa traduzione dall'inglese.
Non c'è solo la censura per negazione, ma anche quella per affermazione :wink:
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Il film lo vidi 15 o 20 anni fa, quindi in tempi non sospetti, quando non ero ancora un nazzzzista, ma piu' imperialista filo-napolenico :handup: . Quello che ho scritto si riconduce a quelle sensazioni provate allora, poi adesso elaborate in prospettiva delle mie esperienze e convinzioni. Secondo me hanno una sua logica. Pero' la mia e' una critica dello spirito del tempo che dal film traspare, che e' la forma mentis post-moderna. Questo film e' si piu' particolare (infatti mi e' piaciuto), ma in definitiva incarna alla perfezione questo spirito. E non e' il mio spirito.
Hmmm... Non credo che fosse una critica al sistema, ma una critica all'individuo che si ingabbia in esso. Che e' poi la normalita'. Quindi persino fare il criminale e' una sorta di evasione (anche letteralmente parlando) che merita ammirazione. E qui c'e' molto spirito americano del cow-boy, dell'eroe indiviualista che si fotte di tutto e tutti: "Ma che pulire i cessi. Io? Giammai! Sono troppo figo". Non sono i miei valori mi dispiace.E questa è la denuncia più feroce nella storia del cinema. Gli autori gliel'hanno messa in culo alla censura, perché solo se si è dotati di cuore si può comprendere lo sputtano tagliente che hanno riservato al sistema.
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Fai un esperimento: prova a riguardarlo e poi raccontaci il tuo punto di vista.
Ci dirai se e' rimasto uguale alla prima volta che lo hai visto o se è cambiato.
Io scommetto che è cambiato relativamente al come tu dici: "...che questa intromissione emotiva della ricerca dell'amore (donna) mi rompe il caxxo".
Ti sorprenderai tu stesso nel vedere diminuito questo rompimento di coglioni come dici tu.
Ci scommetto la mia mano destra.
Quando avrai tempo e voglia riguardatelo e poi ci dirai.
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Maksi ha scritto: Hmmm... Non credo che fosse una critica al sistema, ma una critica all'individuo che si ingabbia in esso. Che e' poi la normalita'. Quindi persino fare il criminale e' una sorta di evasione (anche letteralmente parlando) che merita ammirazione. E qui c'e' molto spirito americano del cow-boy...
Ottimo. Così posso prendere le tue stesse parole e dimostrarti perché ti sei auto-propagandato.
Quindi No. Hai parlato dello spirito, e non stai storicizzando la vicenda debitamente. Grosso errore per uno come Te, dotato di acume e conoscenze ben al di sopra della norma; di là quindi degli schemi di ogni fottuto politocally correct e della democrazzziiiaa dei polli.
La critica è al sistema, invece. Perché era il sistema (oggi diversamente) che considerava e faceva sì che si considerasse onorabile quel percorso - che "dalla gavetta" potevi uscire; per poter dire che ce l'hai fatta e adesso finalmente VALI. Cosa pensi che sia il sogno americano nell'inconscio dei polli in batteria? Bada che il sogno americano ha lavorato finemente non sull'idea che tu possa arrivare a un TOP, qualsiasi esso sia - così individualmente così come traguardo di un'intera società - ma quello di rappresentare come necessaria e vitale l'esistenza inferiore e - quindi - (e solo allora) evolverla.
Lo spirito del Cowboy, un beato cazzo, Maksi. Lo spirito del Cowboy è delineato nell'inconscio lì dove sì è pionieri e alla conquista dell'indefinito orizzonte. Il cowboy è il borderline che vive le sue abilità nonostante tutto, ma sempre riconosciuto del suo valore oggettivo in una comunità; che si allinea comunque alla morale di quello status quo che attraversa beato sul suo cazzo di cavallo.
Stai saltando tanti di quei fattori, che dovrei metterti una nota sul diario. Nell'equazione di questi reietti, in questo film, c'è l'avversione alla modernità intesa come le sue Leggi, come modernità che vuole dire lei cosa devono essere le ambizioni dell'individuo. Tu non puoi dare una caratura di una data propaganda, parcellizzando (e tu sai come è improprio parcellizzare le questioni) gli eventi e i personaggi e il loro background. Quest'opera viaggia su diversi piani e poi i piani si sommano in quella che è l'opera; tu invece cosa fai? ... tieni i piani separati e poi li sommi alla propaganda di altri film, a concetti che in altri film hanno altri background e delineano altre figure, altre ambizioni.
... dell'eroe indiviualista che si fotte di tutto e tutti: "Ma che pulire i cessi. Io? Giammai! Sono troppo figo". Non sono i miei valori mi dispiace
Ma che cazzo stai dicendo? Che ti sei bevuto? Fammi una cortesia, riguardati il film, va. Che non solo c'hai capito ben poco, ma anche stai distorcendo il poco che ti ricordi. Guardatelo in inglese, e lascia perdere i dialoghi citati, che quelli hanno valore per chi ha perfettamente presente il momento e come sono stati impersonati.
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- OrtVonAllen
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Qui, da capire cosa significhi capolavoro!
Ora ci sono film noiosi con una fotografia potente, Master e Commander ad esempio.
Film strazianti che si bruciano in una sola visione come The Others o asettici e minimalisti come Dogville, sempre con la Kidman.
Buňuel genio, poi ci son cose che invecchiano e andavano bene allora e altre come Mary Poppins piuttosto che Fantasia della Disney che sono cere di Madame Tussaud intramontabili.
Oh Dio, potremmo mettere il mitico Mad Max con la travolgente voce di Tina Turner
oppure l'Arancia Meccanica, che oltre a musica ha il quadro della situazione.
Quello che onestamente non comprendo, è l'animosità per questo film, non vedo neppure la necessità di nominarlo in nome di quella vasta gamma che il "mercato" può offrire.
Ci sono film grotteschi fatti per chi ne ha pieni i cosiddetti o per chi nauseato da inserti "inopportuni dei padroni del caravanserraglio" che falsano il piacere di guardarli. The Believer
Poi boh, avrei anche potuto evitare, visto che il film proprio non mi piace.
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Calvero ha scritto:
Shavo ha scritto: aggiunto in download non appena Ti lessi. peccato, si fermò a trenta secondi dalla fine.
Criptica la cosa :matrix:
macchè criptico, era solo una battuta scema, per riempire il tempo fra la tua recensione e un download che non terminò. e non termina.
O tu, Torrente infausto, a nulla puote questa mia robustissima fibra, cantata da una sirena all'altro capo de la cornetta. Le sirene te la danno, ma solo col canto!
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OrtVonAllen ha scritto:
Quello che onestamente non comprendo, è l'animosità per questo film,
Sono cose che o si comprendono oppure no, non si spiegano. Come il Jazz.
non vedo neppure la necessità di nominarlo in nome di quella vasta gamma che il "mercato" può offrire.
Apri un Topic e recensisci un film della vasta gamma che ritieni opportuno nominare.
Qui le necessità sono puramente soggettive e riguardano l'Arte che per sua stessa definizione, non ha cardini oggettivi. Indi non puo avere necessità ineludibili. Si fa per discutere tra utenti interessati a farlo.
Trovo la tua uscita offensiva. Si parla tra amici e colleghi, questa è la necessità.
Non si vuole cambiare il mondo né il cinema.
Poi boh, avrei anche potuto evitare, visto che il film proprio non mi piace.
Ottimo, come vedi ci puoi arrivare da solo.
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a me non sembrava una battuta scema, e ci ho anche riflettuto su, sto messo male, lol. Dillo prima no?
questa è una battuta scema:" Le sirene te la danno, ma solo col cOnto!"
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Tacchi ha scritto: @shavo
a me non sembrava una battuta scema,
Mi accodo. Il linguaggio poeticizzante ci fotte sempre ...
... bon, shavo, attendiamo tue critiche allora. Non affogare nel torrente però. Mi raccomando
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No Calvero, di nuovo frainteso, ma è colpa mia. operazione troppo bislacca la mia, ma almeno da qui faceva ridere. Torrente è il torrent e la fibra è l'adsl. Vedete, succede quando un perito informatico si dà alla poesia, per l'appunto: cose infauste
Avrete critiche in prosa :ok:
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Shavo ha scritto:
No Calvero, di nuovo frainteso ... Torrente è il torrent e la fibra è l'adsl ...
Ci hai presi per miseri sprovveduti? :stuckup: cos'è, una battuta nella battuta? non si fa eh ... :nono: e io che pensavo che ti stessi facendo il bagnetto in un bel fiumiciattolo e pure d'inverno ...
...e pure di notte :sos:
Avrete critiche in prosa :ok:
Se ce la fai, sei il benvenuto :chyea:
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Ieri mattina mi levai pur non essendo sveglio, sentivo di non essere in vena, vuoto, svuotato svogliato in me, poi la sentii e la risentii e infine ascoltai...
Detto ciò, il detto ciò riguarda altro questo ne era la conclusione: buttai giù alcune note che più o meno ritraevano una esperienza comune: distensione binaria estensione: rivivere il tutto confluito nel mio cammino con uno spirito letteralmente concettualmente organicamente diverso.
Inestimabile dono
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