Il Processo Di Norimberga - Un'introduzione al Revisionismo

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6 Anni 1 Mese fa #18918 da hatchown

Revisionist82 ha scritto: Tra la primavera e l'estate del 2003, il filantropo George Sarlo, in possesso delle cosidetta Blue Series, ovvero i 42 volumi che costituiscono le trascrizioni dei procedimenti agli imputati ( vedi commento #2 ) sotto la supervisione diretta dell'International Military Tribunal ( geometry dash ) che ne controllera' anche la pubblicazione, decide di donare i preziosi volumi, con la sola richiesta di conservarli e farne "buon uso". Una collaboratrice del filantropo, Amy Rabbino, rimette l'offerta alla San Francisco State University nella persona del Professor of American Jewish History Marc Dollinger, che quasi incredulo accetta l'offerta.
Il Professor Dollinger, con l'aiuto di alcuni traduttori ( i documenti originali sono per la maggior parte in tedesco, francese ed inglese ) e tanta buona volonta' digitalizza per i posteri, eventualmente e su richiesta anche su CD-ROM, uno dei processi piu' importanti della Storia contemporanea.
Speaking Volumes
Gift of Nuremberg Transcripts Enriches Teaching, Research

magazine.sfsu.edu/archive/sp_sum_03/nuremberg

Ho voluto raccontare questa piccolo aneddoto non solo per introdurre la storia di come gli atti del processo siano arrivati sugli schermi di tutto il mondo, e quindi consultabili da tutti; quello su cui voglio soffermarmi e' una considerazione che il Professor Dollinger rilascia poco dopo essere entrato in possesso dei volumi; riferendosi al processo di Norimberga dice( grassetto mio ):

"This is the most detailed chronology we have of the Nazi atrocities -- tens of thousands of pages of personal history. It's a very complete picture of the most horrific moment in modern Jewish history"

"Questa è la cronologia più dettagliata che abbiamo delle atrocità naziste - decine di migliaia di pagine di storia personale. È un quadro molto completo del momento più terribile della storia ebraica moderna"

"Piu' dettagliata", Dollinger dice, quanto e' vera questa frase? Quanto sono attendibili le "prove" portate sul banco degli imputati? Come funzionava la corte? Su quali basi le prove venivano accettate o scartate?


Mi unisco a questo forum perché mi incuriosisce molto l'argomento che conosco in parte. Premetto solo una cosa: non sono molto informato su certe cose, quindi commetterò spesso degli errori. Detto questo inizio con una mia opinione personale: sono contro i negazionisti dell'Olocausto, però sono favorevole alla revisione di alcuni aspetti.

Per esempio a Dachau, io non ci sono mai stato, da quello che mi hanno raccontato in prima persona alcuni miei parenti che ci sono stati mi hanno detto che la guida gli ha detto che non vi è nessuna prova di esecuzioni di massa nel campo di Dachau. Negli altri campi di concentramento di prove ce ne sono.

Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.

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6 Anni 1 Mese fa #18930 da Maksi

Per esempio a Dachau, io non ci sono mai stato, da quello che mi hanno raccontato in prima persona alcuni miei parenti che ci sono stati mi hanno detto che la guida gli ha detto che non vi è nessuna prova di esecuzioni di massa nel campo di Dachau. Negli altri campi di concentramento di prove ce ne sono.

E certo. Come dire: "Guarda, qui di prove nun ce stanno, pero' ti garantisco che in un altro posto (a tua scelta... Auschwitz, Treblinka, Sobibor, Mathausen... insomma quello che te pare a te) ce stanno. Garantito! Abbiamo esaminato tutto quanto e possiamo ribadire che il 99% di prove... NUN NE ABBBIAMO" [cit. Van Pelt]

Trucco usato in malafede, perche' probabilmente nessuno dei presenti andra' a vedere se ci sono prove in un altro campo qualsiasi.

No, di prove di uccisioni di massa e gasazione non esistono e mai esisteranno. Possono parlare quanto vogliono, ma le prove non ci sono in nessun altro luogo che non sia Dachau.

Amen.

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