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J.F.K.
vorrei la Vostra opinione su questo argomento che ha influenzato, pesantemente, la politica internazionale nella seconda meta' del secolo scorso.
Ho perso abbastanza tempo in internet, dove notoriamente si trova di tutto e di piu', nella volonta' di informarmi e cercare di capire come sono andate le cose.
Il sito piu' interessante, dal mio punto di vista, che avevo trovato un paio di anni fa, riportava una frase che mi piace molto:
it is to late for justice
but not for the truth
il sito e':
www.jfksgunflash.com
Le conclusioni a cui sono arrivati, e' che l'esecutore materiale dell'assassinio e':
John Connally
Che il video di Zapruder, esaminato dalla Commissione Warren, sia stato manipolato dalla C.I.A., e' evidente.
Il problema e' che l'originale e' stato secretato fino a oltre il 2030 (non ricordo la data precisa, ma e' facile trovarla, quando l'ho letta ho pensato che probabilmente, data la mia eta', non faro' in tempo a vederlo).
Penso altresi' che la prova sia stata distrutta, (non credo siano cosi' tonti) e comunque, gia' con quello che hanno pubblicato, ci sono evidenze tali da riconoscere il colpevole.
La discussione che vorrei provocare, oltre ad aggiornarci sullo stato dell'arte, e' la seguente:
Come possiamo fare affinche' questo fatto, e tutti gli altri argomenti simili, documentati in modo esemplare da Massimo Mazzucco, abbiano un regolare processo presso un tribunale internazionale neutrale, per ristalibilire le verita' storiche.
Senza di cio', i tentativi di informazione per evitare che le cose si ripetano, sono veramente impari, data l'enorme disparita' delle forze in campo.
Un cordiale saluto
Con diritto di veto all'O.N.U. e con mezzi di contrasto tali da scoraggiare chiunque, e' un dato di fatto.
Pero', la storia insegna, nulla e' " per sempre ", anche l'impero romano che sembrava invincibile e' tramontato.
Di certo non mi auguro che possa essere sconfitto, con il rischio che comporterebbe per l'umanita' intera.
(Personalmente credo che l'impero possa terminare solo implodendo, ma non e' questo il tema).
Quello che mi auguro e', riprendendo il motivo del mio quesito originale, limitare la politica espansionistica e aggressiva dell'Amministrazione U.S.A. che tanti lutti indusse ....
Anche se non si pervenisse ad alcun risultato pratico (quasi certo), ritengo che sia un esercizio utile per comprendere la realta' degli avvenimenti e arricchire il nostro bagaglio culturale.
(Non foss'altro che per la ricerca documentale).
Provo ad iniziare e pertanto, nel processo da istruire, la Sede dovrebbe essere:
ICC: International Criminal Court, Corte penale internazionale. Permanente, basata su trattato, corte penale internazionale. Pattuita a Roma il 17 luglio 1998, ivi 120 stati hanno adottato lo statuto. Al raggiungimento della 60ª ratifica, l'11 aprile 2002, è entrata in vigore il 1º luglio 2002. Sede all'Aia (Alexanderkazerne), ma temporaneamente ospitata al "de Arc". Indipendente dalle organizzazioni internazionali (ONU). Si occupa di genocidio, crimini contro l'umanità, crimini di guerra, crimine di aggressione e gravi violazioni delle Convenzioni di Ginevra.
Per proseguire nella discussione, suggerirei di dividere il problema in 4 parti, da svilupparsi nelle classiche domande:
Chi, Come, Quando, Perche'.
Ci aggiorniamo, con qualunque gradito contributo.
Rientrando a casa, prima di trovare la tua risposta, stavo pensando:
- Come mi piacerebbe fare questo processo in rete !
- L'esperienza internazionale di Massimo, le sue conoscenze, potrebbero
contribuire a coinvolgere risorse cerebrali, per creare la struttura
organizzativa.
- credo che saremmo i primi in questa avventura, perlomeno non ho altre
notizie al riguardo, e questo rende la cosa ancora piu' interessante.
Poi ho aperto LC e il tuo messaggio mi ha richiamato alla realta'.
Quindi, tornando a bomba, avrei alcune curiosita' :
Chi finanzia ICC ? (International Criminal Court).
L'Italia contribuisce ?
Come accedere ai servizi ?
E' tutto (per ora ...)
marocg ha scritto: Ciao sono Giuseppe,
Hallo Giuseppe
Bell'argomento, e non c'è soluzione.
O meglio, non secondo il paradigma contemporaneo e non solo contemporaneo.
Questa la tua domanda:
Come possiamo fare affinche' questo fatto, e tutti gli altri argomenti simili, documentati in modo esemplare da Massimo Mazzucco, abbiano un regolare processo presso un tribunale internazionale neutrale, per ristalibilire le verita' storiche.
Senza di cio', i tentativi di informazione per evitare che le cose si ripetano, sono veramente impari, data l'enorme disparita' delle forze in campo.
Parto da lontano per spiegarti il perché non succederà mai; non succederà - inteso nel senso che "questa cosa" non potrà essere posta in essere per contribuire a cambiare in meglio il nostro mondo. Un mondo mostruosamente avviluppato e in debito con le élite.
E già qui, ti ho dato un indizio. Poiché la domanda conseguente - logica (e intelligente) dovrebbe essere questa:
- come può il mondo sdebitarsi con le élite?
Perché, vedi, questo è il punto tra i TRE principali. Quello su cui fanno orecchie da mercante anche molti di LUOGOCOMUNE (probabilmente anche Te) e anche un professionista intelligente e preparato (e non lo dico per arruffianarmi, tant'è vero che ci litigo) un vero Giornalista come Mazzucco. Ma anche altri suoi - all'occasione - preparati collaboratori che lo hanno aiutato nelle ricerche. Perché, vedi, quando si arriva alla radice del problema, allora bisognerebbe ammettere che siamo noi stessi ad amarlo il Sistema che dà forza a questo tipo di cospirazioni.
Insomma. La vecchia storia di pretendere la moglie ubriaca e la botte piena.
Non si può battere il male e allo stesso tempo pretendere il modello di vita da cui il male attinge :wink:
Da questa non ne esce nessuno.
A meno di uscirne veramente.
Detto ciò e mettendolo tra parentesi, andiamo a avanti, e parlo non per bocca mia, ma per bocca di un personaggio che se buttava via metà del cervello, con l'altra metà superava comunque la capacità cognitiva - minimo - di un migliaio di persone messe assieme :popcorn:
«Ogni verità passa attraverso tre fasi: all'inizio è ridicolizzata, poi è violentemente contrastata, infine la si accetta come evidente»
Sembra un'adagio filosofico ad effetto, ma non lo è.
Perché?
Perché il problema di un caso (falsamente complesso) come quello dell'assassinio di J.F.Kennedy (così come del fratello, che è la stessa cosa), avrebbe il suo peso utile nel metterlo sulla bilancia della politica ufficiale e della coscienza collettiva, solamente se non si fa sì che si giunga alla TERZA FASE della massima di Schopenhauer.
E invece tutti si adoperano per far sì che il problema giunga alla TERZA fase.
Ad esempio.
A "TE" (Te in senso generico, non personale) ti frega qualcosa che la "rivoluzione Francese" e la Guerra "d'indipendenza americana" siano state guidate dalle stesse mani dietro le quinte? No, non te ne frega una cippa, cioè nel senso che comunque non ti dà il medesimo carattere di "urgenza" e importanza che ti dà un "caso Kennedy", dico bene? Sì, dico bene. E sai perché? Perché è una cosa looooontaaaanaaaaa ed è di là di volerla approfondire, o al limite, se proprio uno ne avesse voglia, lo si approfondirebbe diciamo per levarsi il cruccio su qualcosa che ormai è soltanto una sorta di ECO della storia, una curiosità, ma, di fatto, "chi se ne fotte" :wink:
Per dire cosa?
Per dire che è logicamente impossibile:
1) - sia che si ufficializzi un processo in tal senso, e ...
2) - sia che si arrivi a quel punto critico di cui parla Mazzucco. Non perché non vi si arriverà, ma si arriverà quando la cosa sarà sterile. Perché quel punto critico di cui parla Mazzucco sarebbe il momento storico che quando avverrà, significherà che il sistema è già collassato (come collasserà, ma tra due secoli più o meno - non prima) poiché guerre, distruzione, odio, divisione e omologazione e un modello economico infinito dentro un sistema finito, sarà giunto alla sua inevitabile saturazione ...
... quindi capirai che, parlare di un'umanità che "prende coscienza" di una verità (così come se ne prenderà per altre verità) quando ormai la civiltà è implosa, sarà utile come è utile avere un buco del culo sulla fronte. E Kennedy - sì certo, si saprà che non era stato Oswald a ucciderlo, capirai, ma sarà nel calderone del ricordo di un mondo storto, così come adesso noi ricordiamo confusamente le magagna del medioevo. Nulla di più, un argomento da bar.
E questo lo dico proprio in ragione delle tue logiche, e cioè della tua sacrosanta ambizione a voler far emergere la verità, perché questa verità contribuisca a ristabilire - un passo alla volta - la giustizia nel mondo. Ma non avverrà. Quindi la domanda veramente importante è la seguente:
- a cosa serve discutere del caso Kennedy se in realtà non si fa niente per far sì di far venire la verità a galla, nei tempi in cui sarebbe utile?
A niente.
Questo perché le élite che hanno il potere di gestire in modo diretto, indiretto, e semplicemente automatico, questa farsa e le macchinazioni per gestire i giochi di potere, trovano le energie per farlo grazie al fatto che il teatrino della politica è sganciato dalla volontà popolare, e che ogni programma politico non ha MAI nei suoi protocolli UFFICIALI il proposito di indagare la menzogna specifica.
Non solo.
Tu sei qui, su LUOGOCOMUNE - ma milioni e miliardi di persone (tranne la povera gente dei paesi del terzo mondo e di quelle depredati dall'imperialismo) continuano a dare forza a queste élite perseguendo un modello esistenziale e consumistico e di arrivismo che non potrà MAI mettere in crisi un sistema che ha nella menzogna l'energia per darci da mangiare. Te e me e Mazzucco compreso. Non può, perché la propaganda attecchisce già nella testa dei bambini all'asilo, alle elementari, e via più ... su fino alla laurea e nel falso mito del progresso. Che anche a "Te" piace e a cui non rinuncerai. Sei "TU" il primo colpevole.
Un cordiale saluto
Leva la cordialità, che il vero nemico della verità sei "Tu" e il tuo vicino di casa :popcorn:
[Misti mi morr Z - 283] Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno.
Del resto, (tra contraddizioni, farsi domande e risposte e in piu' rispondere per altri), credo che
non lo accetteresti.
Quindi, (in questo caso "SI") non vale la pena di insistere.
Cordialmente.
marocg ha scritto: Non sono sicuro di poterti aiutare, soprattutto non ne ho i titoli.
In che senso?
Del resto, (tra contraddizioni, farsi domande e risposte e in piu' rispondere per altri), credo che
non lo accetteresti.
Non capisco a cosa ti riferisci.
Quindi, (in questo caso "SI") non vale la pena di insistere.
Mi pare che nessuno stia insistendo, a prescindere. Poi, boh, non so anche qui a cosa ti riferisci.
Cordialmente.
Cordialmente
[Misti mi morr Z - 283] Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno.
marocg ha scritto: Penso di essermi espresso correttamente.
Grammaticalmente ineccepibile, ma non ho capito il senso che rimane comunque ambiguo, poiché non ci sono precisi riferimenti "al cosa e al perché" del mio discorso e del tuo discorso e senza nessun quote che indichi il concetto da esaminare.
Ho scritto 3 frasi, semplici, inoffensive.
Vero, hai scritto 3 fasi. E fin qui. Sappiamo contare entrambi. Per fortuna.
Vero, sono semplici. Infatti non le ho ritenute complicate. Il problema è che non danno il riferimento e/o obiettano a una mia posizione o a un ragionamento specifico.
Vero, sono inoffensive. Infatti mica ti ho accusato di avermi offeso.
Quindi non posso capire a cosa ti riferisci.
Se di ognuna mi chiedi spiegazioni, sei convinto che io abbia bisogno di aiuto ?
Te lo dico sinceramente e senza la minima malizia o sarcasmo, ma questa tua questione dell'aiuto, proprio non capisco come la intendi.
Confermo la mia risposta precedente.
Che significa che riporti tutto "punto e a capo" come prima. Contento tu.
Scusa eh, ma non fai prima a dirmi - secondo il tema in oggetto - che cosa vuoi dirmi precisamente?
[Misti mi morr Z - 283] Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno.
Se ti sei preso la briga di commentare, con un messaggio cosi' lungo,
immagino che era per esprimere una necessita' o un bisogno tuo per contribuire all'argomento.
Ripeto immagino perche' io non te l'ho richiesto, neppure ti conosco.
Poi inizi a spiegarmi "certezze" tue (sempre non richieste).
Prosegui dicendo che probabilmente faccio orecchie da mercante (gratuito e parlo solo per me).
Poi dici "bisognerebbe ammettere che siamo noi stessi ad amarlo il Sistema"
(Appunto "bisognerebbe", vedi sei tu che parli, che esprimi questa necessita'.
Io non la condivido, non amo il Sistema, non ti posso aiutare in questa ammissione.
Inoltre non ho titoli per aiutarti ammesso e non concesso che voglia farlo).
Andiamo avanti, "La vecchia storia di pretendere la moglie ubriaca e la botte piena.
(tu stai parlando con me, non mi riguarda, se la citi, probabilmente ti riguarda,
in ogni caso e' un problema tuo, anche qui non ho titoli per aiutarti ammesso e non concesso che voglia farlo).
Poi continui con certezze, sempre per bocca tua, "Non si può battere il male e allo stesso tempo pretendere il modello di vita da cui il male attinge
Da questa non ne esce nessuno.
A meno di uscirne veramente".
(Non la condivido, spendo il mio tempo come mi pare e non mi sogno nemmeno
di farti cambiare idea e non avrei titoli per farlo).
Poi Schopenhauer. OK fino a:
"E invece tutti si adoperano per far sì che il problema giunga alla TERZA fase."
(Che ovviamente non condivido, e' per questo che stiamo parlando, se non sei disposto
a contribuire perche' tu ami il Sistema, o i suoi previlegi, e' un problema tuo.
E non venirmi a dire che per te non e' un problema, visto che l'hai analizzato,
ti sei formato le tue certezze che difendi a spada tratta, chiami in aiuto
Schopenhauer, hai scritto fino ad ora.
Io, come ti dicevo prima spendo il mio tempo come mi pare e non mi sogno nemmeno
di farti cambiare idea e non avrei titoli per farlo).
Sull'argomento "rivoluzione Francese" e la Guerra "d'indipendenza americana".
(Voglio solo farti notare che all'epoca non c'erano gli strumenti informatici,
ma non voglio scalfire le tue certezze, non avrei titoli per farlo).
Poi ancora, vai oltre Marzullo "... dico bene? Sì, dico bene. E sai perché? Perché ..."
(ma chi ti da il diritto di dire " ...No, non te ne frega una cippa,..."
Se io mi batto e' anche per ripristinare le verita' storiche.
Perche' si possa insegnare qualcosa che sia il piu' possibile vicino alla realta' delle vicende.
Perche' se non sei informato correttamente sulle verita' storiche, non
puoi capire pienamente quello ci sta accadendo. Perche' non basta saper leggere,
occorre interpretare e assimilare. Stessa cosa vale anche per il futuro.
Se non conosci il passato e il presente, come puoi prevedere quello che capitera'.
Perche' ora si abbi certezze, capitera'.
Nel nostro caso e' ancora peggio, non solo non conosciamo il passato, ma ne abbiamo una visione manipolata.
Quindi come possiamo capire il presente ? Figuriamoci il futuro.
Ora torniano a noi due. Se non capisci l'importanza di questo passaggio,
veramente non capisco perche' perdi tutto questo tempo a scoraggiare chi vuole
dare il proprio contributo.
Forse questo tua necessita' e' anch'essa riconducibile all'affermazione:
"bisognerebbe ammettere che siamo noi stessi ad amarlo il Sistema".
Quindi se per te e' un problema, e per me lo e', ti ripeto
non ti posso aiutare e non avrei titoli per farlo.
Pero' per contraccambiare la tua trasmissione di certezze,
ti consiglio di farti aiutare, decidi tu da chi, visto che il tempo
che perdi e' tuo.
Per quanto mi riguarda, con me, sicuramente perdi il tuo tempo).
Andiamo avanti: "...E Kennedy - sì certo, si saprà che non era stato Oswald ..."
(Ti faccio notare che la vicenda e' tutt'ora secretata. Proprio perche'
potrebbe ancora avere gravi ripercussioni per la democrazia.
Dal sito
www.jfksgunflash.com
hanno trasmesso le evidenze a F.B.I. e C.I.A. e non hanno avuto risposte,
sintomo di imbarazzo.
Magari avrai ragione te, di sicuro non invidio le tue certezze,
perche' se mi ostinassi a convincerti, avrei meno tempo libero e
comunque non avrei titoli per farlo e per te sarebbe un punto di forza).
Proseguiamo: "E questo lo dico proprio in ragione delle tue logiche..."
(Parli delle mie logiche senza conoscermi, io non mi sono permesso.
Non ti ha mai sfiorato il dubbio ? Sai nei rapporti interpersonali,
a volte e' importante. A me piacerebbe essere Onnipotente, ma credo
che prima di passare alle vie di fatto, mi darebbero qualche consiglio.
Almeno spero...).
Proseguiamo: "- a cosa serve discutere del caso Kennedy...".
(Ne abbiamo gia' parlato, che mi scrivi a fare...
Visto che non apri un argomento tuo, non sara' che persegui altri
fini ? Solo tu puoi rispondere sinceramente.
Sai io preferisco i dubbi alle certezze, pero' non vorrei entrare
nel privato e urtare la tua suscettibilita'.
Se cosi' fosse, chiedo venia, non ho titoli).
Andiamo avanti, :
"(tranne la povera gente dei paesi del terzo mondo e di quelle depredati dall'imperialismo)":
(Tu che ne sai, sempre certezze, per bocca tua o per altri.
Io ci vivo da piu' di 15 anni, in questa realta', non vorrei darti una
delusione, ma "continuano a dare forza a queste élite ...ecc.ecc."
esattamente come li'. OOPS chiedo venia, non ho titoli).
Andiamo avanti, "Che anche a "Te" piace e a cui non rinuncerai. Sei "TU" il primo colpevole."
(Ti ho gia' risposto che non mi piace, se rinuncero' saranno affari miei.
Se io sono il primo colpevole, e spesso mi chiedo cosa posso fare io
per gli altri, senza chiedermi cosa gli altri potrebbero fare per me,
tu, che non solo non vuoi fare niente, ma vuoi convincere anche gli altri
a non fare niente che tanto e' inutile, in che posizione ti metteresti ?
Poi non chiedermi di specificare il senso della posizione, dato che tu
mi hai gia' messo al primo posto.
... il primo colpevole ... ringrazia la distanza fisica che ci separa.)
Infine, "Leva la cordialità, che il vero nemico della verità sei "Tu" e il tuo vicino di casa"
(la cordialità, ma solo nei tuoi confronti, la levo di sicuro. Per gli altri
rispondo delle mie azioni.
Se io sono il vero nemico della verità, oltre ad essere il primo colpevole,
e date le tue affermazioni senza conoscermi, anche i miei vicini ti
consiglierebbero di farti vedere da uno specialista.
Sai io non ho i titoli per aiutarti...)
il problema è proprio la disparità delle forze in campo, nonché la natura stessa dell'uomo, come conseguenza immagino che un qualsiasi organismo a cui si affidi di comune accordo lo scopo di indagare su faccende di questa portata, con implicazioni pesanti su stati e governi, debba avere la necessaria copertura "politica" nonché militare.
Con questo immagino che tale organismo deve necessariamente essere totalmente indipendente, sopratutto deve esistere grazie alle sue sole forze, di qualsiasi natura siano.
Se ci rifletti, questa condizione è ad oggi centrata da parecchi stati e nazioni, con la differenza che tutti gli sforzi sono portati avanti per mantenere e accrescere per ciascun stato o nazione, il proprio benessere.
Sempre per il discorso della moglie ubriaca e la botte piena, per evidenti limiti dell'animo umano, della sua natura (ricollegandomi a quanto espresso ad inizio intervento) e di come la condizione di potere e supremazia accresce e alimenta se stessa, pare impossibile per uno stato o nazione migliorare la propria condizione esistenziale, senza attecchire da quella degli altri.
Nei secoli quindi questa situazione si è sempre manifestata con guerre tra i popoli, differenti tra loro per scopi e intenti ma sempre legate alla necessità di dare a sè togliendo agli altri. Ciò che ho modo di vedere e cogliere (a torto o ragione non saprei ma siamo qui proprio per confrontarci) è un apparente "maturità" dei popoli verso il loro animo e la natura di prevaricazione insita in ciascuno di noi, dove la consapevolezza della sofferenza fa da spartiacque tra l'equilibrio di coesistenza in una condizione di uguaglianza ed equità ed un equilibrio di coesistenza per disparità di forze e mezzi, dove l'esistenza stessa del più debole è tramutata in una funzione sfruttata e a vantaggio del più forte.
Questo significa che è impossibile per nutura e a cascata quindi il divenire delle condizioni che possano esser sfruttate dai popoli, un cambiamento delle attuali condizioni.
Il tribunale da te auspicato dovrebbe detenere ad oggi, per poter esser efficace nel suo compito, con le attuali condizioni sociopolitiche:
1- L'esercito più grande - leva sulla paura del confronto militare;
2- l'influenza politica maggiore - capacità di mantenere integro il proprio mandato, resistendo all'influenza di altri stati.
diversamente, qualsiasi organismo costituito, per quanto di larga paternità, sarà sempre influenzabile o scavalcabile perché impossibiitato nel far rispettare la propria sovranità, a titolo di esempio puoi pensare alle risoluzioni delle nazioni unite e i conflitti portati avanti dagli Stati Uniti col solo consenso interno, bypassando l'ONU o violandone totalmente o in parte la carta.
Questo perché l'ONU è un organismo che non ha la forza sufficiente per intimorire una potenza militare e politica come quella statunitense.
Come dicevo, siccome credo che una posizione di predominio politico e militare e quindi di potere sia qualcosa di vivo e che si autoalimenta,essendo una istituzione formata da uomini, dovesse quato ipotetico tribunale riuscire ad esistere ed essere in una condizione di inattaccabilità, porterebbe con se gli stessi difetti degli stati che deve giudicare, ovvero, l'uomo è incapace (è ancora distante dal prossimo step evolutivo) di non farsi corrompere dal potere e quindi in cascata di snaturare e piegare al proprio benessere lo scopo per la quale l'istituzione nasce.
Per stessa natura inoltre, una volta che l'uomo ottiene una vittoria, sia questa sul piano politico o militare, assume una posizione di predominio, che non lo porta ad accontentarsi della vittoria ottenuta, ma ad adoperarsi per godere di nuove vittorie, sfruttando le stesse dinamiche o situazioni proprie della sua posizione di predominio. Ciò significa in sostanza, non sapersi accontentare e volere sempre di più. Ecco quindi perché il potere alimenta se stesso perché si nutre del compiacimento per i traguardi e le vittorie messe a portata di mano dalla stessa posizione di potere.
Siamo quindi di fronte ad un cerchio: potere, predominio, vittoria e daccapo.
L'uomo è fatto così e da sfogo a questo bisogno su molteplici livelli ciascuno sul proprio piano e sopratutto sul proprio orizzonte.
Lo stesso bisogno di giustizia e di trasparenza verso chi ci vessa e quindi bisogno di rivalsa, è figlio della ricerca del potere, del predominio, del primeggiare, manifestato in questo specifico caso col bisogno di un tribunale sopra le parti che porti luce e colpisca colui che oggi è più forte, che agisce impunemente.
Questo bisogno incessante nato dall'inequità, dalla disparità, da un equilibrio delle parti che si mantiene costante in disuguaglianza non potendo portare mai ad una sua soddisfazione, logora e da luce al popolo dei disillusi, stanchi di lottare e desiderosi di provare un minimo di soddisfazione ed accontentarsi a quel punto di essere anche solo una piccola porzione di quello specchio che solamente riflette la luce a cui aspirano, e per farlo non devono sapere devono uniformarsi nel pensiero, ripetendo a se stessi che l'ignoranza è un bene.
Può capitare a chi decide ad un certo momento di interessarsi alle cose, di indagare, di ficcare il naso, maledicendo il momento in cui lo si è fatto, dovendo passare dalle sofferenze da training del bispensiero (perché autoindotto e quindi conspevole e cosciente) sino a quando questo non si mette in moto inconsciamente.
Essendo gli orizzonti degli individui differenti, in coloro che non si accontentano delle briciole garantite dal conformismo spesso la stessa condizione di frustrazione prende un altra via, e si tramuta nello scopo, che diventa far luce sulle malefatte del sistema, un baco che diventa vittoria e soddisfazione, farfalla.
Lo stesso sistema su cui si auspica rivalsa fornisce gli strumenti che conducono ugualmente al compiacimento e a traguardi tanto agognati.
Quindi non è l'abbattimento del sistema lo scopo, ma la propria soddisfazione, che non avrebbe vita senza il sistema.
Possiamo vederlo come un meccanismo di autodifesa, insito nell'uomo tanto quanto l'incapacità del resistere alla tentazione del predominio sull'altro, che ci spinge a primeggiare in qualcosa. A quel punto anche solo diventare consapevoli di ciò che ci circonda è una vittoria, ci fa sentire migliori.
Solitamente costoro vengono scimmiottati da individui incapaci di sfruttare il sistema, nelle sue molteplici possibilità (nel bene e nel male sia chiaro) ed è qui che per le stesse motivazioni di ricerca del predominio sbocciano gli omuncoli.
Quante volte avrai sentito qualche xxx-enne con la faccia di grillo come avatar, argomentare col fare superiore di chi si presume tale perché tu "non ti informi" non sai, non sei consapevole, e quindi inferiore. Ed è tutto li, finisce li, è una vittoria fine a se stessa, lo scopo è raggiunto c'è un predominio, c'è un compiacimento e tanto basta. Lui poi non sa nulla è disinformato quanto te, ma ha imparato quelle due o tre parole chiave composte a slogan che ti ripete per metterti in un angolo. E vale per tutto in ogni campo dalla politica al confronto di idee...
Concluso quindi il perché a mio modo di vedere e comprendere un tribunale "neutrale" è ad oggi impossibile e che siamo noi stessi i primi consapevoli o meno a non voler cambiare il sistema, ma anzi a modo nostro lo sfruttiamo, mi sento di dire anche che occorre farsene una ragione, le verità storiche vengono fuori quando ormai non possono più attecchire e nuocere e sopratutto non sono formative per le generazioni future e che queste quindi saranno sempre soggette a commettere i medesimi errori.
Questo quindi sino a quando l'uomo non si evolverà e riuscirà a superare i suoi limiti naturali come il dover primeggiare, competere e prevaricare il prossimo.
L'evoluzione avviene quando si giunge ad un punto critico di una data situazione dove il cambiamento è l'unica opzione per il proseguio, avviene quindi l'adattamento e l'evoluzione. Questa passa necessariamente da situazioni spiacevoli. Senza entrare nel merito scientifico ne sulle differenze tra una teoria ed una comprovata verità mi viene da pensare alle numerose giraffe morte di stenti nei secoli prima che poco alla volta ne sian nate alcune a collo sempre più lungo... allo stesso modo quindi sono convinto che prima che l'uomo si evolva debba soffrire ancora innumerevoli volte. Arriverà il giorno dove l'uomo vivrà in pace ma non sarà certo con un processo consapevole.
Per rendere limpido il mio pensiero ti porgo un quesito:
Azienda con 1000 dipendenti. Non si conoscono tra loro sono sparsi per il mondo. Il management spende circa 2M di € mese corrisponde circa 2K € per dipendente.
Deve ridurre i salari di almeno 500K€/mese, e non vorrebbe licenziare. Da contratto potrebbe far fuori circa 300 dipendenti neoassunti. Ciò significa rientrare in cassa di circa 600K€/mese centrando gli obiettivi di riassetto. Oppure mantenere tutti i dipendenti ma chiedendo quindi ai 1700 intoccabili di ridursi spontaneamente quindi lo stipendio da 2K a 1400€/mese. In questo modo l'azienda sarebbe in grado di mantenere tutti e centrare gli obiettivi di riassetto.
Secondo te i 1700 dipendenti intoccabili, si riducono lo stipendio per salvare gli altri 300 o si tengono i 2000€/mese e fanno licenziare i poveri colleghi neo assunti?
Come già detto scrivo proprio per un confronto che apra ulteriormente la mia veduta, quindi non la dispenso come verità assoluta sia chiaro ma questo è ciò che a torto o ragione posso ad oggi concludere.
Ciao
Salva
marocg ha scritto: Rispondo al tuo primo messaggio, perche' e' quello completo.
Che è quello che mi sarei aspettato all'inizio.
Se ti sei preso la briga di commentare, con un messaggio cosi' lungo,
immagino che era per esprimere una necessita' o un bisogno tuo per contribuire all'argomento.
Mi fa sorridere quest'allusione al fatto che un messaggio lungo debba contenere chi sa quali necessità.
Scrivo, come tutti, perché ho qualcosa da dire in proposito. Né più né meno.
Ripeto immagino perche' io non te l'ho richiesto, neppure ti conosco.
Non capisco a cosa tu voglia alludere.
Tu, Giuseppe, sei su di un Forum "in pubblica", come si dice in gergo...
... e nel momento che avvii una discussione, non c'è pertinenza - come fosse una concessione "di grazia" - nel dirmi che non mi conosci. Che tu conosca o meno l'utente che interviene, non riguarda la sua libertà di intervenire. L'utente e gli utenti che intervengono possono intervenire perché hanno diritto di intervenire. Punto. Che tu mi dica o alluda al fatto che "Non me lo hai richiesto", senza offesa, non me ne frega niente. Intervengo perché questa è la funzione stessa del forum: intervenire. E non devo attendere (io, come tutti gli altri) in nessun modo, una sorta di benestare da parte tua o di chiunque avvii una discussione.
Quello che io non posso fare, è solo una cosa: andare fuori tema.
Poi inizi a spiegarmi "certezze" tue (sempre non richieste).
Credo che tu debba prendere consapevolezza di come funziona un forum.
Io scrivo quello che voglio.
Tu non comandi e non richiedi nulla a nessuno.
E se lo richiedi, rimane una richiesta e non un'imposizione.
Se ti va bene, stai solo facendo la tua parte. Se non ti va bene, devi fartene una ragione.
Il resto del discorso che fai seguire nella parte centrale del tuo intervento, hai male interpretato.
O forse volevi parlare solo con qualcuno? Ma per questo esistono i PM, e non il Forum.
Insomma, ho dato una letta al tuo discorso e noto con dispiacere che non hai voluto cogliere il senso, lì dove ho messo le virgolette e ho inteso - nero su bianco - che era un "TU" generico, cioè inteso nella posizione ideale e politica che gli uomini possono fare propria.
Quindi, toccherò gli unici passaggi cui ha un senso obiettare:
Sull'argomento "rivoluzione Francese" e la Guerra "d'indipendenza americana".
(Voglio solo farti notare che all'epoca non c'erano gli strumenti informatici,
ma non voglio scalfire le tue certezze, non avrei titoli per farlo).
Ovvio. Perché secondo Te, io invece immaginavo che all'epoca avessero la TV e i Telefonini.
Vedo che non hai seguito il ragionamento.
Il concetto era ed è inteso come ho spiegato, e così come ti ha spiegato anche - Salva81 (nel suo OTTIMO intervento), che alla gente non può interessare la verità, questo finché il Sistema a cui non vuole rinunciare è basato sulla menzogna. Ci sei? Quindi, inutile ambire o sperare in una sorta di super tribunale o che in una qualche Istituzione Ufficiale si decidano a indagare i fatti che hanno cambiato - mentendo - il corso della storia. Perché se oggi la gente avesse voglia di cambiare e lottare veramente per la verità, allora si adopererebbe per cambiare il modello di vita su cui il sistema delle menzogne posa. Ma non lo fa. E il fatto che la tua argomentazione non tenga conto di questo fattore cruciale, spiega benissimo perché tu non possa comprendere "le orecchie da mercante" di cui ho parlato (e che invece hai trasformato in una questione personale). Problema tuo, oltretutto, insieme alle fanfallucchere sul discorso fantomatico delle mie "Certezze o meno" da scalfire, che fanno veramente sorridere, visto che ognuno semplicemente porta avanti delle idee. Tutto qui. Così come fai Tu. Non è questione di "certezze". Quindi evitati questa pantomima sui valori delle "certezze", che semplicemente non ha senso.
Poi:
- l'ultimo passaggio, che divido per comodità di lettura, e che ha senso chiarire per amor di verità.
Poi non chiedermi di specificare il senso della posizione, dato che tu
mi hai gia' messo al primo posto.
Nessuno ti ha messo al primo posto.
Parlo della posizione che difendi.
In senso sociologico e politico.
... il primo colpevole ... ringrazia la distanza fisica che ci separa.)
Ma rilassati e leggi attentamente quello che gli altri scrivono.
Ecco cosa avevo scritto:
Che anche a "Te" piace e a cui non rinuncerai. Sei "TU" il primo colpevole.
Hai letto meglio? Hai visto le virgolette? Hai ricollegato il senso del discorso storico e sociologico che avevo fatto a monte?
Speriamo
(la cordialità, ma solo nei tuoi confronti, la levo di sicuro. Per gli altri
rispondo delle mie azioni.
Il "Leva la cordialità" - se avessi seguito il mio ragionamento, è relativo e riferito a quella società (moderna soprattutto) di cui facciamo parte e, come anche ti ha spiegato Salva81, si riferisce al male che possono portare i popoli stessi e il sistema su cui si affidano; a far sì che il DOMINIO si perpetui sui più deboli e proprio grazie alla gente comune cioè "i vicini di casa", ci sei?
In poche parole è una provocazione intellettuale di principio, una cosa ironica, sul senso politico della società.
Ci sei adesso?
Se io sono il vero nemico della verità, oltre ad essere il primo colpevole,
e date le tue affermazioni senza conoscermi, anche i miei vicini ti
consiglierebbero di farti vedere da uno specialista.
Sai io non ho i titoli per aiutarti...)
Guarda, come scritto sopra, devi un momentino rivalutare le interpretazioni che appioppi alla carlona.
Ti consiglio due cose.
UNO) leggi bene l'intervento di Salva81, che è esemplare.
Potresti trovare spunti interessanti e meno parziali e manichei della tua argomentazione.
DUE) la prossima volta che scrivi, parole tue:
Marocg:
vorrei la Vostra opinione su questo argomento
... ecco, quindi prenditi tutte le opinioni in santa pace ed evita di dire che tu non ne hai fatto richiesta
[Misti mi morr Z - 283] Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno.
www.jfksgunflash.com
il frame piu' importante del filmato di Zapruder e' il numero 314
nebula.wsimg.com/9edececacb6039b93e4975c...tion=0&alloworigin=1
The JFK GUN FLASH is on Frame 314 of the Zapruder film. Remember Connally's head
has been superimposed and facing to the right. In reality under that image Connally is
looking right at JFK.
Massimo ti do' la mia opinione personale, concisa, sull'elemento decisivo:
Filmato Zapruder, Striscia nera che copre i movimenti di John Connally fino al
colpo fatale, frame 314.
Questa striscia e' stata apposta, falsificando la prova , non puo' essere presente
nel video che FBI aveva requisito (poi manipolato e consegnato alla Commissione
Warren). Sfortunatamente per FBI questa striscia si e' abbassata leggermente, al
momento del colpo fatale e consente di vedere l'alone dello sparo.
E' che la tecnologia che aveva FBI nel 1964 ora e' accessibile anche al privato,
e per questo il video sara' de-secretato dopo il 2030.
e poi Giovanni, omonimo del nostro protagonista, e' troppo forte.
...un po' pignolo, ma divertente...
buona visione
www.dailymotion.com/video/x24ipn2_tre-uo...a-1-parte_shortfilms
Inoltre, l'idea che abbiano messo una pistola in mano a Connally, con tutti i rischi che avrebbe comportato, è semplicemente ridicola.
Sto' parlando del caso di suo fratello Robert.
Quando recentemente ho visto il tuo video, ho accettato senza riserve le informazioni che hai pubblicato.
Ripeto, recentemente. E ti assicuro che l'argomento mi ha sempre appassionato (non ossessionato).
Questo per dire che un cittadino medio come me (che oltretutto e' esperto di informatica), ha difficolta'
a essere informato CORRETTAMENTE su diversi avvenimenti.
Avevo gia' visto qualcosa del tuo lavoro per i fatti di 11S e sempre per associazione di idee mie, non avevo
dubbi che il contenuto sarebbe stato all'altezza delle mie aspettative.
Per questo ti sono grato per gli insegnamenti che ho tratto dal tuo video di RFK.
E solo a titolo informativo, nella visione ero concentrato solo sui fatti, senza valutare il tuo lavoro e
pertanto sicuramente lo rivedro'.
Sono altresi' interessato alle sfortunate vicende di di John Junior, magari ne riparleremo in altre occasioni.
Torniamo a JFK e al link per il sito che ho messo un paio di volte.
Ti invito a entrare, quando hai un attimo di tempo, per vedere il lavoro che hanno reso disponibile.
Non ho nessun interesse nel farlo e ti assicuro che non lo rifaro'.
Già Redazione con il coniglio nel cilindro e il suo codino confessare il gran ché...mi faceva tenerezza...roba da disperati...
Meglio Gabbana e il vestito di Melania come grande dubbio...che questa inutile riesumazione...
Slobbysta
La speranza e la preghiera sono un chiedere...MEGLIO INVECE DARE! ...Slobbysta
Se non sono riuscito a convincere te, Massimo, non ho nessuna possibilita' di convincere chi scrive in questo spazio in cui ho avuto l'onore di commentare.
Mi scuso con Calvero attraverso il quale volevo richiamare un po' di interesse. Avevo gia' quasi pronta la risposta al suo ultimo commento, ma non la completero' per non alimentare un confronto sterile e senza senso,
dove mi risponderebbe "in che senso".
Ritengo inutile che io prosegua con questo thread.
Grazie.
Tu qui non devi convincere nessuno, sono le argomentazioni del sito che hai segnalato che sono deboli. Se tu hai delle argomentazioni migliori, sono sempre a tua disposizione.Se non sono riuscito a convincere te, Massimo, non ho nessuna possibilita' di convincere chi scrive in questo spazio in cui ho avuto l'onore di commentare.
Nel fotogramma precedente non si vede niente in quel punto.
Nel fotogramma successivo non si vede niente in quel punto.
Tu sei piu' esperto di me in fotogrammi.
Quindi ti segnalo questa coincidenza, con l'attimo dello sparo.
Perche' non credo che ce l'abbia messo F.B.I. per lasciar
immaginare chissa' quale complotto.
Se cosi' fosse, non si sarebbero preoccupati a mettere la
striscia nera per coprire i momenti importanti della scena
(...quando si dice il caso ...).
Nella scena precedente non si vede la striscia nera.
Nella scena successiva non si vede la striscia nera.
Tu sei piu' esperto di me in sceneggiature
(in senso professionale, beninteso).
FBI non ha dato il tempo a Zapruder di mettercela
(perche' non l'ha ripresa in diretta, a meno che:
Connally avesse "santi in paradiso", visto che
l'ha fatta franca,, fin'ora).
Dubito inoltre che il fotografo Zapruder avesse a
disposizione la tecnologia per farlo, normalmente la sua
attrezzatura era per evidenziare non per nascondere.
Se ce l'avesse avuta, l'attrezzatura, e avesse voluto
manipolare il video prima di "CONSEGNARLO",
aiutami, Massimo, a collocare Zapruder.
(uno fortunato, un complottista, uno sfigato.
Ovviamente a me non interessa Zapruder,
e' solo per fare una battuta).
Ciao