- Messaggi: 310
- Ringraziamenti ricevuti 115
La morte di Charlie Kirk
2 Mesi 3 Settimane fa #63903
da Mark28
"L'inesperienza e la totale ignoranza degli ascoltatori costituiscono un'ampia risorsa per chi intenda parlare di quelle cose sulle quali chi ascolta si trova in siffatta condizione" ~Platone, Crizia 107b
La morte di Charlie Kirk è stato creato da Mark28
Sono passati solo 3 giorni dalla morte di Charlie Kirk e la pista israeliana è già mainstream, segno che i tempi sono cambiati. Pensate se ci fosse stato internet ai tempi dell'omicidio Kennedy.
Sarò onesto, Charlie Kirk non mi era mai piaciuto. Non sarò buono nei suoi confronti solo perché è morto. Era uno dei tanti influencer politici, come ne stanno nascendo molti negli ultimi anni, che fingeva di essere anti-sistema, fingeva di essere un patriota, fingeva di essere un tradizionalista (era Trumpiano, cristiano ma in stile Scofield Bible, Sionista, "America first ma Israel firster"), uno dei tanti come Ben Shapiro, giovani, intelligenti, che parlano in modo veloce e deciso e quindi ipnotizzano facilmente le masse che si sentono alternative o più intelligenti della media solo perché seguono Ben Shapiro, Andrew Tate, un altro potrebbe essere Jordan Peterson anche se meno giovane...
Personaggi che non dicono veramente niente di interessante o di rivoluzionario, anzi seguendoli non si risolve niente, si cade solo di più nella trappola.
Sono sempre di più ormai questi nuovi politici o influencer che fanno finta di essere sovranisti, come ad esempio un personaggio che ho visto di recente, del Regno Unito, che parlava in TV di come bisogna mettere gli Inglesi al primo posto e non i Pakistani, tutto bellissimo fin quando un altro ospite gli ha chiesto di ISRAELE, ed ecco che lui si è rivelato per quello che era, un finto patriota, perché ha risposto che con Israele è diverso, anzi disse "di Israele non si parla bene abbastanza, i nostri amici Israeliani sono preoccupati che noi non mostriamo abbastanza supporto per Israele"...
Insomma, finti sovranisti che in realtà sono marionette dei Sionisti, come Trump, come il centrodestra in Italia... Tutti bravi a fare i sovranisti contro il Pakistan, ma poi chissà perché con Israele è tutto diverso...
E così anche Charlie Kirk, tanto che veniva soprannominato dai suoi detrattori "Charlie Kike" (Charlie l'Ebreo). I seguaci di Nick Fuentes andavano spesso alle sue conferenze per imbarazzarlo con ripetute domande su Israele, sul Talmud, sul Sionismo...
E Charlie evitava sempre di rispondere, talvolta agendo da vero debunker rispondendo tipo "quindi tu credi che ci sia questo complotto ebraico, allora se fosse vero perché succede questo e quest'altro...".
Quando gli veniva chiesto del Talmud e dell'incompatibilità fra giudaismo e cristianesimo lui rispondeva rimarcando la sua fede cristiana e il suo sostegno per Israele...
Si era anche occupato del caso Epstein, come tutti i Trumpiani negli ultimi anni spingeva per il rilascio della lista dei clienti di Epstein, fino a quando non si è instaurato questo governo Trump, che come sappiamo ha fatto una completa giravolta sul caso Epstein, siamo passati da ufficiali del governo che dicono "abbiamo la lista di Epstein e stiamo per rilasciarla" a "la lista non è mai esistita, siete dei complottisti", Trump dice "c'è ancora gente che parla di Epstein?", e così anche Charlie Kirk disse "sapete che c'è? ho finito di parlare di Epstein, da ora in poi MI FIDERO' dei miei amici al governo"!!!
Come si fa? Persino chi, come me, era stato un convinto Trumpiano negli anni scorsi, arrivato a questo punto aveva capito che Trump era un falso e se ne era dissociato. Hanno fatto proprio dei sondaggi negli USA e ormai la maggiorparte dei votanti sia dei repubblicani che dei democrat vogliono il rilascio della lista dei clienti di Epstein, ma Charlie Kirk evidentemente no...
Sulla guerra in Palestina, inutile dirlo, era stato sempre filo-Israeliano. Le immagini di donne e bambini evidentemente a lui (cristiano, con moglie e figli) non facevano né caldo né freddo...
Tutto però stava cambiando proprio in queste settimane, infatti nelle sue ultime interviste reperibili sul web si può vedere che Charlie ha discusso apertamente la teoria che Epstein stesse lavorando per il Mossad, prima ha chiesto al pubblico "alzi la mano chi crede che Epstein lavorasse per il Mossad", poi visto che erano molti ad aver alzato la mano ne ha parlato. Ne avrebbe parlato se non fossero stati così tanti?
Successivamente annunciò anche di voler fare un video su Israele perché: "hanno mentito sul Covid, hanno mentito sulla Russia, siamo sicuri che stiano dicendo la verità su Israele?".
A chi si riferiva? Al mainstream in generale o magari ai democrat? Detta così sembra una frase antisistema, ma poteva essere l'ennesimo tentativo di attribuire ai democrat questa ondata di anti-sionismo, magari spacciandolo per una frode come quella del covid o del Russiagate.
In un altro video recente Charlie Kirk appare combattuto, parla della guerra in Palestina, dice "devo stare attento a quello che dico", accusa gli Israeliani di star pianificando la pulizia etnica di Gaza, ma poi difende il "diritto di Israele di cercare giustizia e vendetta, l'idea che Israele debba cercare la pace o la tregua è una stronzata" disse...
Non ha veramente criticato Israele, ha a mala pena collegato Israele a qualche crimine (caso Epstein di cui però non sappiamo ancora abbastanza e pulizia etnica che ancora non è avvenuta del tutto), ma secondo la teoria più in voga al momento forse è stato questo che ha fatto traboccare il vaso.
Un personaggio famoso come Charlie Kirk che all'improvviso rischia di cambiare idea su Israele e su Trump non fa comodo a chi vuole mantenere lo status quo.
Per mantenere lo status quo, la destra americana deve rimanere fedele a Israele, deve rimanere divisa dalla sinistra, le due fazioni non possono unirsi contro il nemico comune, altrimenti non sarebbe più possibile controllarli.
Come dopo la crisi del 2008, in america c'erano movimenti di destra e di sinistra contro i banchieri (Occupy Wall Street e We Are The 99%), finché non salì sul podio Obama e disse: "sono il primo presidente a favore delle unioni omosessuali", e via di nuovo a dividersi e a combattersi fra destra e sinistra per motivi futili...
In realtà non è chiaro se Charlie Kirk fosse direttamente a libro paga dei Sionisti, di Trump o di chi altro, o se fosse (come penso io) solo un furbo opportunista, uno che forse non si aspettava tutto questo successo e non ha saputo gestirlo. Ha flirtato con il potere sionista per molto tempo, ma un vero asset sionista non avrebbe mai fatto quelle dichiarazioni ambigue.
In ogni caso, che Charlie Kirk stesse "cambiando idea" su Israele o meno, le sue conferenze erano ormai diventate un megafono per i seguaci di Nick Fuentes e le loro domande scomode, i video in cui Charlie Kirk difendeva spudoratamente Israele erano diventati virali proprio negli ultimi mesi prima del suo omicidio, sempre più persone stavano vedendo Charlie Kirk come un finto patriota, era diventato la prova vivente del potere occulto che i sionisti hanno nel mondo.
Questo secondo me è un pericolo ben più grande di un attivista qualunque che diventa anti-sionista.
Greta Thunberg non è mica stata assassinata (anche se ci è andata vicino con il suo giro in barca), cioè un personaggio come Greta Thunberg o anche Elon Musk che fino a un giorno prima erano stati pubblicizzati e propagandati positivamente proprio dal sistema, possono essere tranquillamente demonizzati il giorno dopo.
E così appena si è saputo che Charlie Kirk era stato colpito da un proiettile, prima ancora che fosse morto, tutti i media e i politici sionisti (Trump e Netanyahu in testa, anzi direi Netanyahu per primo) hanno scritto sui social post tutti uguali che dicevano "preghiamo per Charlie Kirk", "la violenza politica non ha nessun posto in America" (sic!).
In realtà molti democrat sui social (persone normali e non politici) hanno fatto dei post in cui si dichiaravano contenti! "un Fascista di meno", hanno ricordato che Charlie Kirk era a favore delle armi e che disse "qualche morte all'anno è il prezzo da pagare per mantenere il nostro diritto di possedere armi".
Io che conoscevo Charlie Kirk come sostenitore di Israele invece ho preferito pregare per gli abitanti di Gaza piuttosto che per lui... Nessuno si merita di morire, ma è incredibile come i media di tutto il mondo, adesso anche in Italia, dedichino più spazio alla morte di un Charlie Kirk che al genocidio palestinese o al fatto per esempio che negli ultimi giorni Israele ha bombardato 4 paesi diversi...
Ed è da queste cose che si capisce meglio chi c'è dietro le quinte, chi ha ucciso Charlie Kirk e perché, secondo me.
Le autorità avrebbero nel frattempo già arrestato a tempo di record l'assassino, un ragazzo di nome Tyler Robinson, democrat, anche se registrato repubblicano, come nel caso di Thomas Matthew Crooks.
Sulle cartucce usate dall'assassino ci sarebbero state scritte come "Bella Ciao" e "prendi questo, Fascista". Non sto scherzando, questo è quello che sta dicendo la versione ufficiale.
Per carità, è possibile tutto, ma a me sembra il solito diversivo per incolpare una fazione politica e farci cadere di nuovo nella lotta tra destra e sinistra.
Quando si saranno calmate le acque magari parleremo più nel dettaglio di questa pista israeliana.
Sarò onesto, Charlie Kirk non mi era mai piaciuto. Non sarò buono nei suoi confronti solo perché è morto. Era uno dei tanti influencer politici, come ne stanno nascendo molti negli ultimi anni, che fingeva di essere anti-sistema, fingeva di essere un patriota, fingeva di essere un tradizionalista (era Trumpiano, cristiano ma in stile Scofield Bible, Sionista, "America first ma Israel firster"), uno dei tanti come Ben Shapiro, giovani, intelligenti, che parlano in modo veloce e deciso e quindi ipnotizzano facilmente le masse che si sentono alternative o più intelligenti della media solo perché seguono Ben Shapiro, Andrew Tate, un altro potrebbe essere Jordan Peterson anche se meno giovane...
Personaggi che non dicono veramente niente di interessante o di rivoluzionario, anzi seguendoli non si risolve niente, si cade solo di più nella trappola.
Sono sempre di più ormai questi nuovi politici o influencer che fanno finta di essere sovranisti, come ad esempio un personaggio che ho visto di recente, del Regno Unito, che parlava in TV di come bisogna mettere gli Inglesi al primo posto e non i Pakistani, tutto bellissimo fin quando un altro ospite gli ha chiesto di ISRAELE, ed ecco che lui si è rivelato per quello che era, un finto patriota, perché ha risposto che con Israele è diverso, anzi disse "di Israele non si parla bene abbastanza, i nostri amici Israeliani sono preoccupati che noi non mostriamo abbastanza supporto per Israele"...
Insomma, finti sovranisti che in realtà sono marionette dei Sionisti, come Trump, come il centrodestra in Italia... Tutti bravi a fare i sovranisti contro il Pakistan, ma poi chissà perché con Israele è tutto diverso...
E così anche Charlie Kirk, tanto che veniva soprannominato dai suoi detrattori "Charlie Kike" (Charlie l'Ebreo). I seguaci di Nick Fuentes andavano spesso alle sue conferenze per imbarazzarlo con ripetute domande su Israele, sul Talmud, sul Sionismo...
E Charlie evitava sempre di rispondere, talvolta agendo da vero debunker rispondendo tipo "quindi tu credi che ci sia questo complotto ebraico, allora se fosse vero perché succede questo e quest'altro...".
Quando gli veniva chiesto del Talmud e dell'incompatibilità fra giudaismo e cristianesimo lui rispondeva rimarcando la sua fede cristiana e il suo sostegno per Israele...
Si era anche occupato del caso Epstein, come tutti i Trumpiani negli ultimi anni spingeva per il rilascio della lista dei clienti di Epstein, fino a quando non si è instaurato questo governo Trump, che come sappiamo ha fatto una completa giravolta sul caso Epstein, siamo passati da ufficiali del governo che dicono "abbiamo la lista di Epstein e stiamo per rilasciarla" a "la lista non è mai esistita, siete dei complottisti", Trump dice "c'è ancora gente che parla di Epstein?", e così anche Charlie Kirk disse "sapete che c'è? ho finito di parlare di Epstein, da ora in poi MI FIDERO' dei miei amici al governo"!!!
Come si fa? Persino chi, come me, era stato un convinto Trumpiano negli anni scorsi, arrivato a questo punto aveva capito che Trump era un falso e se ne era dissociato. Hanno fatto proprio dei sondaggi negli USA e ormai la maggiorparte dei votanti sia dei repubblicani che dei democrat vogliono il rilascio della lista dei clienti di Epstein, ma Charlie Kirk evidentemente no...
Sulla guerra in Palestina, inutile dirlo, era stato sempre filo-Israeliano. Le immagini di donne e bambini evidentemente a lui (cristiano, con moglie e figli) non facevano né caldo né freddo...
Tutto però stava cambiando proprio in queste settimane, infatti nelle sue ultime interviste reperibili sul web si può vedere che Charlie ha discusso apertamente la teoria che Epstein stesse lavorando per il Mossad, prima ha chiesto al pubblico "alzi la mano chi crede che Epstein lavorasse per il Mossad", poi visto che erano molti ad aver alzato la mano ne ha parlato. Ne avrebbe parlato se non fossero stati così tanti?
Successivamente annunciò anche di voler fare un video su Israele perché: "hanno mentito sul Covid, hanno mentito sulla Russia, siamo sicuri che stiano dicendo la verità su Israele?".
A chi si riferiva? Al mainstream in generale o magari ai democrat? Detta così sembra una frase antisistema, ma poteva essere l'ennesimo tentativo di attribuire ai democrat questa ondata di anti-sionismo, magari spacciandolo per una frode come quella del covid o del Russiagate.
In un altro video recente Charlie Kirk appare combattuto, parla della guerra in Palestina, dice "devo stare attento a quello che dico", accusa gli Israeliani di star pianificando la pulizia etnica di Gaza, ma poi difende il "diritto di Israele di cercare giustizia e vendetta, l'idea che Israele debba cercare la pace o la tregua è una stronzata" disse...
Non ha veramente criticato Israele, ha a mala pena collegato Israele a qualche crimine (caso Epstein di cui però non sappiamo ancora abbastanza e pulizia etnica che ancora non è avvenuta del tutto), ma secondo la teoria più in voga al momento forse è stato questo che ha fatto traboccare il vaso.
Un personaggio famoso come Charlie Kirk che all'improvviso rischia di cambiare idea su Israele e su Trump non fa comodo a chi vuole mantenere lo status quo.
Per mantenere lo status quo, la destra americana deve rimanere fedele a Israele, deve rimanere divisa dalla sinistra, le due fazioni non possono unirsi contro il nemico comune, altrimenti non sarebbe più possibile controllarli.
Come dopo la crisi del 2008, in america c'erano movimenti di destra e di sinistra contro i banchieri (Occupy Wall Street e We Are The 99%), finché non salì sul podio Obama e disse: "sono il primo presidente a favore delle unioni omosessuali", e via di nuovo a dividersi e a combattersi fra destra e sinistra per motivi futili...
In realtà non è chiaro se Charlie Kirk fosse direttamente a libro paga dei Sionisti, di Trump o di chi altro, o se fosse (come penso io) solo un furbo opportunista, uno che forse non si aspettava tutto questo successo e non ha saputo gestirlo. Ha flirtato con il potere sionista per molto tempo, ma un vero asset sionista non avrebbe mai fatto quelle dichiarazioni ambigue.
In ogni caso, che Charlie Kirk stesse "cambiando idea" su Israele o meno, le sue conferenze erano ormai diventate un megafono per i seguaci di Nick Fuentes e le loro domande scomode, i video in cui Charlie Kirk difendeva spudoratamente Israele erano diventati virali proprio negli ultimi mesi prima del suo omicidio, sempre più persone stavano vedendo Charlie Kirk come un finto patriota, era diventato la prova vivente del potere occulto che i sionisti hanno nel mondo.
Questo secondo me è un pericolo ben più grande di un attivista qualunque che diventa anti-sionista.
Greta Thunberg non è mica stata assassinata (anche se ci è andata vicino con il suo giro in barca), cioè un personaggio come Greta Thunberg o anche Elon Musk che fino a un giorno prima erano stati pubblicizzati e propagandati positivamente proprio dal sistema, possono essere tranquillamente demonizzati il giorno dopo.
E così appena si è saputo che Charlie Kirk era stato colpito da un proiettile, prima ancora che fosse morto, tutti i media e i politici sionisti (Trump e Netanyahu in testa, anzi direi Netanyahu per primo) hanno scritto sui social post tutti uguali che dicevano "preghiamo per Charlie Kirk", "la violenza politica non ha nessun posto in America" (sic!).
In realtà molti democrat sui social (persone normali e non politici) hanno fatto dei post in cui si dichiaravano contenti! "un Fascista di meno", hanno ricordato che Charlie Kirk era a favore delle armi e che disse "qualche morte all'anno è il prezzo da pagare per mantenere il nostro diritto di possedere armi".
Io che conoscevo Charlie Kirk come sostenitore di Israele invece ho preferito pregare per gli abitanti di Gaza piuttosto che per lui... Nessuno si merita di morire, ma è incredibile come i media di tutto il mondo, adesso anche in Italia, dedichino più spazio alla morte di un Charlie Kirk che al genocidio palestinese o al fatto per esempio che negli ultimi giorni Israele ha bombardato 4 paesi diversi...
Ed è da queste cose che si capisce meglio chi c'è dietro le quinte, chi ha ucciso Charlie Kirk e perché, secondo me.
Le autorità avrebbero nel frattempo già arrestato a tempo di record l'assassino, un ragazzo di nome Tyler Robinson, democrat, anche se registrato repubblicano, come nel caso di Thomas Matthew Crooks.
Sulle cartucce usate dall'assassino ci sarebbero state scritte come "Bella Ciao" e "prendi questo, Fascista". Non sto scherzando, questo è quello che sta dicendo la versione ufficiale.
Per carità, è possibile tutto, ma a me sembra il solito diversivo per incolpare una fazione politica e farci cadere di nuovo nella lotta tra destra e sinistra.
Quando si saranno calmate le acque magari parleremo più nel dettaglio di questa pista israeliana.
"L'inesperienza e la totale ignoranza degli ascoltatori costituiscono un'ampia risorsa per chi intenda parlare di quelle cose sulle quali chi ascolta si trova in siffatta condizione" ~Platone, Crizia 107b
Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.
Tempo creazione pagina: 0.266 secondi



