quale Europa?

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8 Anni 5 Mesi fa #4995 da padegre
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Ora che l’uscita dell’Inghilterra dalla UE (ma quando mai c’era entrata?) non ha causato quegli sfracelli farneticanti di banchieri e politicanti, forse se ne può parlare con più serenità e cercare di capire quali sono i fattori che in un tempo immenso (i trattati di Roma risalgono al 1957) non solo hanno impedito la creazione degli STATI UNITI EUROPEI, ma hanno portato l’Europa alla soglia della disperazione.

La prima cosa da capire, nello sfondo di uno scenario geopolitico globale, è il posizionamento anti europeo degli USA che, che attraverso la “longa manus” inglese, hanno costantemente ostacolato una unione politica (prima che economica), che mettesse all’ordine del giorno l’indipendenza reale dalla politica americana chiudendo le basi della Nato da sostituire con un esercito integrato europeo, senza subire la destabilizzazione del Medioriente con le varie guerre per il petrolio e una tensione artificiale alimentata verso la Russia. Immaginate quali vantaggi economici avremmo avuto da una politica europea di pace e di interscambio con i nostri vicini, se non avessimo avuto la prepotenza americana tesa a dominare quell’area che alla lunga ha generato le radici di un odio profondo sfociato nella vendetta terroristica e nella ancor più pericolosa invasione di disperati, che creano gravi disagi e il ritorno dello schiavismo nei paesi europei.
Ma tutti quei politici che ancora gonfiano il petto quando si mette in dubbio la loro fede europeista, perché non ci spiegano come in più di mezzo secolo di politica di finta integrazione non si sia pensato non solo a sottrarsi alle grinfie del grande fratello Usa, ma non si siano mai gettate le basi di una vera unità usando la Banca Centrale Europea per unificare il debito di tutti i paesi membri in modo che i paesi più forti non traessero profitto dalle difficoltà debitorie dei paesi più deboli?

E prima di mettere regole minuziose sulla lunghezza delle vongole o sulle quote latte, non era più serio e lungimirante dare al Parlamento Europeo, che è elettivo, tutti i poteri legislativi, da esercitare a maggioranza semplice, abolendo i poteri della Commissione europea e del Consiglio della UE, per poter affrontare l’unificazione dei sistemi elettorali, l’unificazione dei sistemi giudiziari, l’unificazione del sistema fiscale, e aprire grandi strutture comunitarie di ricerca per offrire ai cervelli europei la possibilità di rimanere in patria e così contribuire allo sviluppo di un polo europeo di peso mondiale?
Unificare la moneta prima di arrivare ad una unità politica di intenti e di progetto strategico è stato un errore e, almeno in Italia ha avuto il risultato di raddoppiare i prezzi (un euro per ciò che costava mille lire) impedendoci di fare quelle manovre di svalutazione della lira che normalmente ci consentivano di affrontare meglio le crisi.

L’uscita dell’Inghilterra dall’Europa po’ essere una grande occasione per rifondarla su altre basi, lasciando fuori chi non è d’accordo sulla pace, sulla unificazione del debito, sulla indipendenza dalla Nato, per una politica comune di respingimento dell’immigrazione che ormai è diventata una strategia islamica di lungo periodo, di ispirazione religiosa e politica, che nel tempo vuole alterare gli equilibri etnici facendo dell’Europa un terreno di eterno conflitto che sta già orientando verso l’estrema destra molti paesi di cui bisogna comprendere il disagio.
Paolo De Gregorio

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