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The aquatic ape theory (AAT). La teoria della scimmia acquatica.
- Ombralunga
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3 Anni 9 Mesi fa - 3 Anni 9 Mesi fa #42605
da Ombralunga
The aquatic ape theory (AAT). La teoria della scimmia acquatica. è stato creato da Ombralunga
Premessa.Il nostro oceano copre più del 70% della superficie terrestre, l'80% non è mai stato mappato ed è inesplorato, soprattutto per le condizioni ambientali proibitive che bisogna affrontare.
oceanservice.noaa.gov/facts/exploration.html
Qualche data importante sull'inizio della ricerca marina.
-1868 Charles Wyville Thomson, dragando il fondo oceanico trova la vita marina a 4.389 metri di profondità, infrangendo le precedenti teorie secondo cui il mare era senza vita sotto i 550 metri.
-1912 affonda il Titanic, in quella occasione crearono il primo dispositivo acustico per sondare le profondità.
-1934 William Beebe e Otis Barton si calarono dentro una Batisfera a 923 metri di profondità, aprirono la strada all'esplorazione dell'oceano con equipaggio.
-1943 Jacques Cousteau crea l'Aqua-Lung un sistema innovativo di respirazione subacquea indipendente.
-1954 prima immersione di un sommergibile senza legami, il sommergibile da ricerca francese FNRS-3 scende a 4.041 metri.
-1960 il batiscafo Trieste scende nella fossa delle Marianne ad una profondità di 10.912 metri.
-1961 Sviluppo del Deep Tow System. La Scripps Institution of Oceanography inizia lo sviluppo del Deep Tow System, il precursore di tutti i sistemi oceanografici senza pilota gestiti a distanza.
Da quei primi passi di strada ne abbiamo fatta molta, la tecnologia è diventata molto più sofisticata. Nel 2017 un team scientifico internazionale annuncia un piano che mira a mappare l'intero fondale degli oceani terrestri entro il 2030.
Ma passiamo al tema principale: Cosa dice a grandi linee la "Teoria della scimmia acquatica" (AAT)
La teoria convenzionale sull'evoluzione umana afferma che in qualche momento nel lontano passato gli antenati del moderno Homo Sapiens discesero dagli alberi, lasciarono le foreste e si trasferirono nella savana. In questo ambiente avrebbe avuto luogo la maggior parte dei cambiamenti evolutivi che ci separano dalle scimmie.
Ma secondo la AAT quando i primi ominidi andarono nella savana avevano già subito diverse evoluzioni.
Immaginate una popolazione di primati africani (si ipotizza 3/7 milioni di anni fa) che vive lungo la costa, avvantaggiati dalla presenza del mare e lontani dai pericoli delle praterie, se non per qualche incursione. Le acque basse rappresentavano un ambiente sicuro, un rifugio fresco e ricco di cibo, per cui i nostri antenati erano soliti immergervisi spesso; la galleggiabilità, inoltre, era sicuramente d’aiuto al primate che, dovendo mantenere la testa fuori per respirare cominciò a camminare in posizione eretta senza troppe difficoltà, aiutato anche dal minor peso del corpo in acqua.
La selezione naturale ha così cominciato a favorire quei tratti utili alla prolungata permanenza in acqua, come il grasso sottocutaneo la graduale perdita della pelliccia e la capacità di trattenere il fiato, esattamente come avvenne per gli altri mammiferi che tornarono al mare come focene, trichechi, lamantini e via dicendo.
Si ipotizza che grandi inondazioni costiere costrinsero un gruppo dei nostri progenitori a spingersi verso l’interno, adattandosi definitivamente alla terra ferma dando vita alla specie dei primati arboricoli, mentre un altro gruppo, forse spinti dalla necessità di trovare cibo, rimasero vicino all'acqua e cominciarono ad adattarsi a quell'ambiente.Dopo questo adattamento, un gruppo di primati sarebbe ritornato sulla terra ferma conservando alcune delle caratteristiche sviluppate nell’ambiente marino: Posizione eretta, assenza di peli nel corpo, grasso sottocutaneo, controllo del respiro e altre caratteristiche.
Per approfondire.
en.wikipedia.org/wiki/Aquatic_ape_hypothesis
crev.info/2020/04/aquatic-ape-theory-revised/
crev.info/2020/04/aquatic-ape-theory-revised/
Secondo una lettura estrema della teoria un altro gruppo si sarebbe adattato definitivamente all’ambiente marino, sviluppando caratteristiche completamente acquatiche.
Alcuni hanno ipotizzato l’esistenza attuale di umanoidi acquatici intelligenti che vivono in società complesse nel fondo dell’oceano. L’esistenza di queste creature sarebbe all’origine delle leggende sulle sirene.
Proposta ufficialmente nel 1942 dal biologo tedesco Max Wastenhöfer , la teoria della scimmia acquatica fu parallelamente riformulata dal biologo marino Alister Hardy nel 1930. Hardy ritardò la presentazione dell'ipotesi di circa trent'anni, dopo essere diventato un accademico rispettato e nominato cavaliere per i contributi alla biologia marina.
Hardy esplicitò definitivamente le sue idee in un articolo apparso su New Scientist il 17 marzo 1960
Dopo la pubblicazione dell’articolo, la teoria godette di un certo interesse per diverso tempo, ma fu progressivamente ignorata dalla comunità scientifica.
Nel 1967, l’ipotesi fu evocata da Desmond Morris nel suo libro “La Scimmia Nuda“, nel quale si trova per la prima volta l’utilizzo del termine “scimmia acquatica“.
La scrittrice Elaine Morgan dopo aver letto il libro di Morris, divenne la principale sostenitrice e promotrice della teoria scrivendo diversi libri.
Nel 1987, si tenne un simposio scientifico a Valkenburg, Olanda, per discutere la validità della AAT. Dagli atti del convegno pubblicati nel 1991 con il titolo "Aquatic Ape: Fact or fiction?" emerge che gli scienziati non se la sentirono di sostenere l’idea che gli antenati dell’uomo fossero acquatici, ma che ci sarebbero alcune prove che avessero sviluppato l’abilità natatoria per alimentarsi nei fiumi e nei laghi, con il risultato che l’homo sapiens moderno può godere di brevi periodi di tempo in apnea.
Molti nella comunità scientifica non la considerano neanche una teoria, non ve traccia in nessun libro considerato serio che parla dell'evoluzione dell'uomo.
In questo contesto voglio citare alcuni fatti relativamente recenti e interessanti.
Nel Maggio del 2012 usci sul canale americano Animal Planet un Docu-fiction dal titolo "Mermaids: The body found" con il sottotitolo “un nocciolo di verità che vive sotto la leggenda delle mitiche sirene"Il film segue la storia degli sforzi investigativi di un team scientifico per scoprire la fonte dietro misteriose registrazioni sottomarine e di un corpo non identificato. In questo film, due ex scienziati della National Oceanic Atmospheric Administration (NOAA), il dott. Paul McCormick e Rebecca Davis, raccontano la loro storia.
Dopo aver indagato sugli spiaggiamenti di massa delle balene, il team ha affermato di aver registrato misteriosi rumori sottomarini provenienti da una fonte sconosciuta. Questo suono somigliava a un suono registrato in precedenza nel 1997, chiamato "bloop".Hanno anche affermato di aver recuperato il 30% dei resti di una creatura sconosciuta dall'interno di un grande squalo bianco che si diceva possedesse attributi del corpo umano. Sostenevano che la creatura marina avesse le mani, non le pinne, e la struttura dell'anca di un animale in posizione verticale. Questi risultati, insieme a molti altri, hanno portato il team a determinare che questo animale sconosciuto era strettamente correlato agli umani, teorizzando che fosse una sirena. Per spiegare le possibili origini, il team si appoggiò alla AAT.
Animal Planet è stato criticato pesantemente per aver dato l'impressione che fosse un vero documentario, quando in realtà gli scienziati mostrati erano attori e molte scene realizzate in modo artificiale.
Da quello che ho letto, per dare l'aspetto della pseudo-realtà del programma, avrebbero anche creato anche un sito web "believeinmermaids.com" che non offriva nessun contenuto nella pagina di apertura, ma solo un proclama che diceva che il dominio del sito era stato sequestrato dal Dipartimento di Giustizia e Sicurezza Nazionale degli Stati Uniti. Il governo smenti di avere sequestrato il sito.
Secondo i "teorici della cospirazione" alcuni filmati sarebbero reali e il Governo Americano (nella fattispecie proprio il NOAA) sarebbe a conoscenza di queste creature. (Sembra una storia già vista...)
Pare che nello stesso anno siano arrivate delle lettere al NOAA, in cui si chiedevano prove scientifiche dell'esistenza di queste creature, l'istituto oceanografico senti la necessità di dichiarare ufficialmente che le sirene non esistono .
Nel 2013, il canale Animal Planet annuncio che durante la loro imminente programmazione "Monster Week" avrebbero trasmesso un "taglio esteso" di Mermaids: The Body Found seguito da un nuovo speciale intitolato Mermaids: The New Evidence . Questo doppio programma divenne la trasmissione televisiva più seguita nella storia di Animal Planet. La comunità scientifica e i debunkers si scatenarono affermando che “è scandaloso per un canale del genere prendere in giro le persone con notizie false”.
Le sirene sono creature mitologiche che accompagnano l'uomo fin dai tempi più remoti. Le loro tracce si trovano anche in alcune pitture rupestri di migliaia di anni fa come mostrato nel Docu-fiction.
Nel corso dei secoli le testimonianze di avvistamenti è stata numerosa. Naturalmente, molti “esperti” descrivevano questi avvistamenti come le allucinazioni deliranti di marinai che erano stati in mare troppo a lungo, lontani dalle donne o da qualsiasi altra civiltà. Nel presente, i presunti avvistamenti sono al limite una notizia curiosa che devi andartela a cercare. Non mancano i debunkers pronti a smontare ogni avvistamento significativo.
everythingmermaid.com/mermaid-sightings/
www.jacksdivinglocker.com/en/the-mermaid-story
www.foxnews.com/world/mermaid-sighting-c...s-a-splash-in-israel
www.southernfriedscience.com/mock-the-do...-on-twitter-with-us/
Il misterioso suono chiamato "Bloop".
Nell’estate del 1997, il NOAA, con l’ausilio di un idrofono equatoriale, registrò più volte un suono misterioso proveniente dagli abissi dell’Oceano Pacifico. Il suono aveva un ampiezza sufficiente per essere ascoltato dai sensori ad una distanza di oltre 5.000 chilometri. L’origine del suono battezzato “The Bloop” è, come fu ammesso dal NOAA di origine sconosciuta.
Si è pensato che il suono fosse una vocalizzazione di un qualche organismo vivente degli abissi, ma i ricercatori affermano che in realtà, nessuna creatura conosciuta sulla Terra è in grado di generare questo suono. Le onde sonore sono quasi come impronte vocali, ma il Bloop, secondo gli scienziati rimane un mistero, e non è l'unico suono misterioso che proviene dagli abissi.
en.wikipedia.org/wiki/List_of_unexplained_sounds
Considerazioni personali.
E' chiaro che con una simile vastità inesplorata, non possiamo escludere niente.Le conoscenze sulla nostra evoluzione sono basate solo su teorie anche se apparentemente supportate da reperti.Considerando tutte le domande senza risposta della teoria ufficiale, sono portato a pensare che in un arco di tempo sufficientemente lungo, un gruppo di primati potrebbero essersi evoluti in un ambiente acquatico, proprio come hanno fatto alcuni mammiferi che sono poi diventati animali marini (secondo la teoria ufficiale) e non vedo la ragione perché loro Si e i primati No!
Inoltre, il mito della sirena ci accompagna da sempre, e credo che ci sia qualcosa di vero. Forse le cose non sono proprio andate come descritto dalla AAT, non possiamo saperlo, ma nel dubbio tengo la mente aperta.
Questi sono i filmati che più mi danno da pensare, non sono un esperto, e non sono in grado di capire se sono stati manipolati o costruiti. Non posso avere certezze solo dubbi.
Un altro fatto da tenere in considerazione è lo sfruttamento degli oceani: pesca industriale, trivellazioni petrolifere, rotte di navigazione. La distruzione dell'habitat marino va avanti da decenni, cosa succederebbe se venisse scoperta una nuova specie intelligente che vive negli oceani!? Tutti gli occhi sarebbero puntati li. Causando non pochi problemi a tutta quell'industria il cui scopo è lo sfruttamento ad oltranza.
Si potrebbe anche arrivare a pensare che sarebbero disposti anche a sterminare una specie, i profitti in gioco sono enormi, e nessuno lo verrebbe a sapere.
Voi cosa ne pensate?
oceanservice.noaa.gov/facts/exploration.html
Qualche data importante sull'inizio della ricerca marina.
-1868 Charles Wyville Thomson, dragando il fondo oceanico trova la vita marina a 4.389 metri di profondità, infrangendo le precedenti teorie secondo cui il mare era senza vita sotto i 550 metri.
-1912 affonda il Titanic, in quella occasione crearono il primo dispositivo acustico per sondare le profondità.
-1934 William Beebe e Otis Barton si calarono dentro una Batisfera a 923 metri di profondità, aprirono la strada all'esplorazione dell'oceano con equipaggio.
-1943 Jacques Cousteau crea l'Aqua-Lung un sistema innovativo di respirazione subacquea indipendente.
-1954 prima immersione di un sommergibile senza legami, il sommergibile da ricerca francese FNRS-3 scende a 4.041 metri.
-1960 il batiscafo Trieste scende nella fossa delle Marianne ad una profondità di 10.912 metri.
-1961 Sviluppo del Deep Tow System. La Scripps Institution of Oceanography inizia lo sviluppo del Deep Tow System, il precursore di tutti i sistemi oceanografici senza pilota gestiti a distanza.
Da quei primi passi di strada ne abbiamo fatta molta, la tecnologia è diventata molto più sofisticata. Nel 2017 un team scientifico internazionale annuncia un piano che mira a mappare l'intero fondale degli oceani terrestri entro il 2030.
Ma passiamo al tema principale: Cosa dice a grandi linee la "Teoria della scimmia acquatica" (AAT)
La teoria convenzionale sull'evoluzione umana afferma che in qualche momento nel lontano passato gli antenati del moderno Homo Sapiens discesero dagli alberi, lasciarono le foreste e si trasferirono nella savana. In questo ambiente avrebbe avuto luogo la maggior parte dei cambiamenti evolutivi che ci separano dalle scimmie.
Ma secondo la AAT quando i primi ominidi andarono nella savana avevano già subito diverse evoluzioni.
Immaginate una popolazione di primati africani (si ipotizza 3/7 milioni di anni fa) che vive lungo la costa, avvantaggiati dalla presenza del mare e lontani dai pericoli delle praterie, se non per qualche incursione. Le acque basse rappresentavano un ambiente sicuro, un rifugio fresco e ricco di cibo, per cui i nostri antenati erano soliti immergervisi spesso; la galleggiabilità, inoltre, era sicuramente d’aiuto al primate che, dovendo mantenere la testa fuori per respirare cominciò a camminare in posizione eretta senza troppe difficoltà, aiutato anche dal minor peso del corpo in acqua.
La selezione naturale ha così cominciato a favorire quei tratti utili alla prolungata permanenza in acqua, come il grasso sottocutaneo la graduale perdita della pelliccia e la capacità di trattenere il fiato, esattamente come avvenne per gli altri mammiferi che tornarono al mare come focene, trichechi, lamantini e via dicendo.
Si ipotizza che grandi inondazioni costiere costrinsero un gruppo dei nostri progenitori a spingersi verso l’interno, adattandosi definitivamente alla terra ferma dando vita alla specie dei primati arboricoli, mentre un altro gruppo, forse spinti dalla necessità di trovare cibo, rimasero vicino all'acqua e cominciarono ad adattarsi a quell'ambiente.Dopo questo adattamento, un gruppo di primati sarebbe ritornato sulla terra ferma conservando alcune delle caratteristiche sviluppate nell’ambiente marino: Posizione eretta, assenza di peli nel corpo, grasso sottocutaneo, controllo del respiro e altre caratteristiche.
Per approfondire.
en.wikipedia.org/wiki/Aquatic_ape_hypothesis
crev.info/2020/04/aquatic-ape-theory-revised/
crev.info/2020/04/aquatic-ape-theory-revised/
Secondo una lettura estrema della teoria un altro gruppo si sarebbe adattato definitivamente all’ambiente marino, sviluppando caratteristiche completamente acquatiche.
Alcuni hanno ipotizzato l’esistenza attuale di umanoidi acquatici intelligenti che vivono in società complesse nel fondo dell’oceano. L’esistenza di queste creature sarebbe all’origine delle leggende sulle sirene.
Proposta ufficialmente nel 1942 dal biologo tedesco Max Wastenhöfer , la teoria della scimmia acquatica fu parallelamente riformulata dal biologo marino Alister Hardy nel 1930. Hardy ritardò la presentazione dell'ipotesi di circa trent'anni, dopo essere diventato un accademico rispettato e nominato cavaliere per i contributi alla biologia marina.
Hardy esplicitò definitivamente le sue idee in un articolo apparso su New Scientist il 17 marzo 1960
Dopo la pubblicazione dell’articolo, la teoria godette di un certo interesse per diverso tempo, ma fu progressivamente ignorata dalla comunità scientifica.
Nel 1967, l’ipotesi fu evocata da Desmond Morris nel suo libro “La Scimmia Nuda“, nel quale si trova per la prima volta l’utilizzo del termine “scimmia acquatica“.
La scrittrice Elaine Morgan dopo aver letto il libro di Morris, divenne la principale sostenitrice e promotrice della teoria scrivendo diversi libri.
Nel 1987, si tenne un simposio scientifico a Valkenburg, Olanda, per discutere la validità della AAT. Dagli atti del convegno pubblicati nel 1991 con il titolo "Aquatic Ape: Fact or fiction?" emerge che gli scienziati non se la sentirono di sostenere l’idea che gli antenati dell’uomo fossero acquatici, ma che ci sarebbero alcune prove che avessero sviluppato l’abilità natatoria per alimentarsi nei fiumi e nei laghi, con il risultato che l’homo sapiens moderno può godere di brevi periodi di tempo in apnea.
Molti nella comunità scientifica non la considerano neanche una teoria, non ve traccia in nessun libro considerato serio che parla dell'evoluzione dell'uomo.
In questo contesto voglio citare alcuni fatti relativamente recenti e interessanti.
Nel Maggio del 2012 usci sul canale americano Animal Planet un Docu-fiction dal titolo "Mermaids: The body found" con il sottotitolo “un nocciolo di verità che vive sotto la leggenda delle mitiche sirene"Il film segue la storia degli sforzi investigativi di un team scientifico per scoprire la fonte dietro misteriose registrazioni sottomarine e di un corpo non identificato. In questo film, due ex scienziati della National Oceanic Atmospheric Administration (NOAA), il dott. Paul McCormick e Rebecca Davis, raccontano la loro storia.
Dopo aver indagato sugli spiaggiamenti di massa delle balene, il team ha affermato di aver registrato misteriosi rumori sottomarini provenienti da una fonte sconosciuta. Questo suono somigliava a un suono registrato in precedenza nel 1997, chiamato "bloop".Hanno anche affermato di aver recuperato il 30% dei resti di una creatura sconosciuta dall'interno di un grande squalo bianco che si diceva possedesse attributi del corpo umano. Sostenevano che la creatura marina avesse le mani, non le pinne, e la struttura dell'anca di un animale in posizione verticale. Questi risultati, insieme a molti altri, hanno portato il team a determinare che questo animale sconosciuto era strettamente correlato agli umani, teorizzando che fosse una sirena. Per spiegare le possibili origini, il team si appoggiò alla AAT.
Animal Planet è stato criticato pesantemente per aver dato l'impressione che fosse un vero documentario, quando in realtà gli scienziati mostrati erano attori e molte scene realizzate in modo artificiale.
Da quello che ho letto, per dare l'aspetto della pseudo-realtà del programma, avrebbero anche creato anche un sito web "believeinmermaids.com" che non offriva nessun contenuto nella pagina di apertura, ma solo un proclama che diceva che il dominio del sito era stato sequestrato dal Dipartimento di Giustizia e Sicurezza Nazionale degli Stati Uniti. Il governo smenti di avere sequestrato il sito.
Secondo i "teorici della cospirazione" alcuni filmati sarebbero reali e il Governo Americano (nella fattispecie proprio il NOAA) sarebbe a conoscenza di queste creature. (Sembra una storia già vista...)
Pare che nello stesso anno siano arrivate delle lettere al NOAA, in cui si chiedevano prove scientifiche dell'esistenza di queste creature, l'istituto oceanografico senti la necessità di dichiarare ufficialmente che le sirene non esistono .
Nel 2013, il canale Animal Planet annuncio che durante la loro imminente programmazione "Monster Week" avrebbero trasmesso un "taglio esteso" di Mermaids: The Body Found seguito da un nuovo speciale intitolato Mermaids: The New Evidence . Questo doppio programma divenne la trasmissione televisiva più seguita nella storia di Animal Planet. La comunità scientifica e i debunkers si scatenarono affermando che “è scandaloso per un canale del genere prendere in giro le persone con notizie false”.
Le sirene sono creature mitologiche che accompagnano l'uomo fin dai tempi più remoti. Le loro tracce si trovano anche in alcune pitture rupestri di migliaia di anni fa come mostrato nel Docu-fiction.
Nel corso dei secoli le testimonianze di avvistamenti è stata numerosa. Naturalmente, molti “esperti” descrivevano questi avvistamenti come le allucinazioni deliranti di marinai che erano stati in mare troppo a lungo, lontani dalle donne o da qualsiasi altra civiltà. Nel presente, i presunti avvistamenti sono al limite una notizia curiosa che devi andartela a cercare. Non mancano i debunkers pronti a smontare ogni avvistamento significativo.
everythingmermaid.com/mermaid-sightings/
www.jacksdivinglocker.com/en/the-mermaid-story
www.foxnews.com/world/mermaid-sighting-c...s-a-splash-in-israel
www.southernfriedscience.com/mock-the-do...-on-twitter-with-us/
Il misterioso suono chiamato "Bloop".
Nell’estate del 1997, il NOAA, con l’ausilio di un idrofono equatoriale, registrò più volte un suono misterioso proveniente dagli abissi dell’Oceano Pacifico. Il suono aveva un ampiezza sufficiente per essere ascoltato dai sensori ad una distanza di oltre 5.000 chilometri. L’origine del suono battezzato “The Bloop” è, come fu ammesso dal NOAA di origine sconosciuta.
Si è pensato che il suono fosse una vocalizzazione di un qualche organismo vivente degli abissi, ma i ricercatori affermano che in realtà, nessuna creatura conosciuta sulla Terra è in grado di generare questo suono. Le onde sonore sono quasi come impronte vocali, ma il Bloop, secondo gli scienziati rimane un mistero, e non è l'unico suono misterioso che proviene dagli abissi.
en.wikipedia.org/wiki/List_of_unexplained_sounds
Considerazioni personali.
E' chiaro che con una simile vastità inesplorata, non possiamo escludere niente.Le conoscenze sulla nostra evoluzione sono basate solo su teorie anche se apparentemente supportate da reperti.Considerando tutte le domande senza risposta della teoria ufficiale, sono portato a pensare che in un arco di tempo sufficientemente lungo, un gruppo di primati potrebbero essersi evoluti in un ambiente acquatico, proprio come hanno fatto alcuni mammiferi che sono poi diventati animali marini (secondo la teoria ufficiale) e non vedo la ragione perché loro Si e i primati No!
Inoltre, il mito della sirena ci accompagna da sempre, e credo che ci sia qualcosa di vero. Forse le cose non sono proprio andate come descritto dalla AAT, non possiamo saperlo, ma nel dubbio tengo la mente aperta.
Questi sono i filmati che più mi danno da pensare, non sono un esperto, e non sono in grado di capire se sono stati manipolati o costruiti. Non posso avere certezze solo dubbi.
Un altro fatto da tenere in considerazione è lo sfruttamento degli oceani: pesca industriale, trivellazioni petrolifere, rotte di navigazione. La distruzione dell'habitat marino va avanti da decenni, cosa succederebbe se venisse scoperta una nuova specie intelligente che vive negli oceani!? Tutti gli occhi sarebbero puntati li. Causando non pochi problemi a tutta quell'industria il cui scopo è lo sfruttamento ad oltranza.
Si potrebbe anche arrivare a pensare che sarebbero disposti anche a sterminare una specie, i profitti in gioco sono enormi, e nessuno lo verrebbe a sapere.
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Ultima Modifica 3 Anni 9 Mesi fa da Ombralunga.
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