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Cosa mi leggo oggi
il primo per sapere che lingua è il "pubblico", mai sentito.
E questo perché l'autore non ha evidentemente mai visto precipitare una mongolfiera.
Come può l'acqua memoria serbare se dalle nuvole cade? (poeta del dugento)
Ci sposiamo sessiamo insieme sessista bene perché no (progetto anti gender 2016)
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ottimo per unire i puntini in una lettura coerente della storia recente.
ho anche letto dello stesso autore "sacrifici umani" con tanti riferimenti reali
ne approfitto per farvi conoscere un mio nuovo progetto:
che si integra con un altro di soggettazione dei libri per argomento
webbrain.com/brainpage/brain/5FB04311-1D...A4E1BB3/thought/1461
da navigare cliccando sia si nodi inferiori che superiori, sia inserendo le parole di ricerca
ciao ciao
ps: qualcuno puo' indicarmi dove recuperare dello stesso autore "vecchi trucchi"? in PM
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holocausthandbooks.com
in italiano, testi fruibili per avvicinarsi all'argomento
www.vho.org/aaargh/fran/livres4/ilmito.pdf
www.vho.org/aaargh/fran/livres5/harwoodit.pdf
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Attualmente:
1) la saga della McCullogh su Roma: sono arrivato a "Cesare il genio e la passione".
La McCullogh scrive veramente bene e si è documentata in modo veramente encomiabile per poter scrivere su questo argomento... Poi è ovvio che ci metta del suo per legare la storia e gli avvenimenti, ma la trovo veramente grande.
2) di Bottaccioli et al.: L'intelligenza del secondo cervello
Beh, questo potrebbe piacere anche a FeFo

3) Flavio Barbiero: Una civiltà sotto ghiaccio
Questo potrebbe valere un posto in Home (se avessi abbastanza tempo da scriverlo e seguirlo)
Se lo riuscite a trovare cartaceo bene, io ce l'ho in pdf... non dico nulla ma... vale la pena

4) José Saramago - La zattera di pietra
avevo anche questo in lettura, ma l'ho abbandonato perché mal digerisco il suo modo di scrivere... non ce la faccio proprio (limite mio). Non è escluso che prima o poi lo riprenda perché l'idea narrativa mi piaceva
Mitakuye Oyasin
"La violenza è l'ultimo rifugio degli incapaci" (I. Asimov - Il crollo della galassia centrale)
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Ho sempre l'impressione che manchi qualcuno fra noi due.
Saramago: Ho riscontrato l'Aigor: ma l'ho abbandonato perché mal digerisco il suo modo di scrivere... non ce la faccio proprio (limite mio).
Nel mio caso non so se dare il merito alla Traduttrice che ci mette del suo per rendere ancor più ostico uno scritto che non ne ha bisogno.
Il libro venne a me a metà di un dialogo avuto con Maioressa Minor quando nel finalizzarlo vividamente gli chiesi se fosse a conoscenza di un trait d'union che unisse Saramago e Pessoa e lui -che io sappia no-
Aperto il libro la seconda cosa che lessi la estrapolai dal contenuto confacente a
pubblicità fatta letteratura: tra i più grandi romanzieri contemporanei, ha pubblicato anche
e fra i tanti: l'anno della morte di Ricardo Reis. Pessoa!
quando verrà a me mi assicurerò della traduzione ma non prima di aver terminato la cecità.
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Giusto ieri capitavo su questa pagina: it.wikipedia.org/wiki/PersefoneAigor ha scritto: 3) Flavio Barbiero: Una civiltà sotto ghiaccio
Questo potrebbe valere un posto in Home (se avessi abbastanza tempo da scriverlo e seguirlo)
Se lo riuscite a trovare cartaceo bene, io ce l'ho in pdf... non dico nulla ma... vale la pena
e ricordando questo tuo intervento è stato facile collegare le due cose :pint:
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Dalle montagne del sudest messicano
Subcomandante Insurgente Marcos
Esercito zapatista di liberazione nazionale
Messico, giugno 1997
chiapasbg.files.wordpress.com/2009/07/la...-c3a8-cominciata.pdf
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- OrtVonAllen
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Avrei una montagna di libri da consigliare...a volte con difetti, ma fondamentali!
Mah l'ultimo comprato è Verde brillante Giunti...carino
Sempre sulla sensibilità verso il vegetale..Andrè Gorz Il filo rosso dell'ecologia
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www.lantidiplomatico.it/dettnews-la_resi...siero_unico/6_24555/
alcuni suoi libri li trovate nel portale (salva immagine, rinomina, estrai)
webbrain.com/brainpage/brain/5FB04311-1D...6-9E090A4E1BB3#-2115
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Ecco una breve scheda tanto per farsi un’idea:
La sfida dell’autore consiste nel proporre un libro che sia allo stesso tempo un testo di divulgazione e un manuale di studio. I curiosi e gli appassionati vi troveranno aneddoti filologici, racconti storici e metafore letterarie dei principali risultati ottenuti dalla logica, dai tempi di Aristotele fino a Gödel, esposti nello stile brillante e inventivo tipici di Piergiorgio Odifreddi. I professionisti troveranno gli inquadramenti filosofici e le dimostrazioni matematiche necessarie ai propri studi. Gli uni e gli altri scopriranno come la conoscenza della logica di oggi permetta di intendere una buona parte della filosofia di ieri, e come forse solo una tale conoscenza permetta di non fraintenderla.
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Nassim Taleb : Antifragile. Prosperare nel disordine:
"Questo libro offre una nuova visione del mondo. La prospettiva che cambierà le nostre idee sulla società e ispirerà le nostre scelte quotidiane.
Ci aiuterà a comprendere come il nostro corpo si protegge dalle malattie e le specie viventi si evolvono, come la libertà d'impresa crea prosperità e il genio si trasforma in innovazione. La chiave di tutto è l'antifragilità.
Sappiamo che la nostra incapacità di comprendere a fondo i fenomeni umani e naturali ci espone al rischio degli eventi inaspettati. Ma l'incertezza non è solo una fonte di pericoli da cui difendersi: possiamo trarre vantaggio dalla volatilità e dal disordine, persino dagli errori, ed essere quindi antifragili.
Medicina, alimentazione, architettura, tecnologia, informazione, politica, economia, gestione dei risparmi: sono solo alcuni dei campi di applicazione pratica in cui Nassim Nicholas Taleb ci accompagna, con l'ironia e la verve polemica che lo hanno reso celebre. Attingendo da uno sconfinato repertorio di episodi storici, fenomeni biologici e naturali, curiose esperienze personali, unendo la logica alla scettica saggezza degli antichi e allo spirito pratico dell'uomo della strada,
Taleb è riuscito nel tentativo di creare una guida eclettica, scanzonata e iconoclasta per orientarsi in un mondo imprevedibile e dominato dal caos, il mondo del Cigno nero."
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L'incredibile viaggio delle piante
acquerelli di G. Fischer
www.laterza.it/index.php?option=com_late...o&isbn=9788858133323
In breve
Come le piante navigano intorno al mondo, come portano la vita su isole sterili, come sono state in grado di crescere in luoghi inaccessibili e inospitali, come riescono a viaggiare attraverso il tempo, come convincono gli animali a farsi trasportare ovunque. Sono solo alcune delle incredibili cose raccontate nelle storie che troverete in questo libro. Storie di pionieri, fuggitivi, reduci, combattenti, eremiti, signori del tempo.
(') Fiore della Vita (')
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chi ha ucciso il giornalismo nel sistema editoriale?
Chiedo: Google: ehi voi si sa chi o cosa abbia ucciso il giornalismo?
Google resta allucinatamente interdetto dalla richiesta l'algoritmo non trova risposta allora gli do una mano anteponendo la parola libro e al trova:
CHI HA UCCISO IL GIORNALISMO? NEL LIBRO "SLOW JOURNALISM" LA PROPOSTA PER SALVARE QUESTO LAVORO
Daniele, scrivere un libro sul giornalismo è una delle cose più complicate che possa fare proprio un giornalista che attira critiche e diffidenza nella categoria: chi ve lo ha fatto fare?
L’amore per questo lavoro. Una delle cose che mi sono ripetuto nei mesi di lavoro con Alberto è stata quella di non dover più avere paura: è finito il tempo del fare la “cosa migliore”, è iniziato quello del fare la “cosa giusta”. Siamo pronti alle critiche, molte ne sono già arrivate e altre ne arriveranno, ma siamo noi stessi a ritenere questo lavoro non “la” risposta” ma la “nostra” risposta. E poi, abbiamo scritto a caratteri cubitali dietro alla copertina del libro che “essere slow journalist è una forma di attivismo”. Quindi la risposta è molto semplice: lo abbiamo fatto perché non potevamo non farlo. Almeno non stavolta.
nelpaese.it/cultura/item/8079-chi-ha-ucc...alvare-questo-lavoro
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E' la quinta volta però che lo leggo

Mi ricorda la mia infanzia
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un deludente bignami tratto forse da wikipedia, zero note nel testo, chi legge o fa atto di fede in quello che dice uno dei nuovi guru di byoblu oppure fa fatica a finirlo, anche perché è scritto coi piedi. Lo dice uno che ha difficoltà nella sintassi, ma almeno non mi metto a scrivere libri...
Ah.. una bibliografia finale forse inferiore a quanto potrei pescare dalla mia libreria...
Ratto depennato, 15 euro me li ha presi :blank:
Dichiaro che tutto quanto ho scritto sopra è una metafora
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se lo legge Biglino ci scrive sopra 18 libri.. :omg:
Dichiaro che tutto quanto ho scritto sopra è una metafora
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- horselover
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- francobis
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…………....
Chiara Gamberale, Il grembo paterno (Feltrinelli), la pagina 99 consta di quattro righe. «Ora mi baci?» […] «E pure se è da pochissimo che abbiamo finito di fare l’amore, gli basta toccarmi la lingua con la lingua e gli viene di nuovo duro»………
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Abdulrazak Gurnah, Sulla riva del mare (La nave di Teseo), premio Nobel per la letteratura in quota afro, altrimenti misconosciuto romanziere. A pagina 99 sarebbe meglio arrivarci sbronzi. «Cos’è uno stile? Chiesi a Hassan. E per qualche ragione lui cadde. È un bicchiere di whisky, rispose incerto»………..
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Emmanuel Carrère, Yoga (Adelphi), a pagina 99 c’è tutta l’essenza del suo autore racchiusa in una riga, «Sono narcisista, instabile e ossessionato dall’idea di essere uno scrittore».………
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Sarebbe stato interessante includere nell’esperimento anche Due vite dello stregato Emanuele Trevi (Neri Pozza), ma il premiato manoscritto termina a pagina 79. Lo Strega quest’anno ha preferito contenere il disboscamento delle foreste. www.lintellettualedissidente.it/controcu...leggere-letteratura/
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Una decina di romanzi inediti, due raccolte di racconti e il famoso volume dedicato a Pasolini: il Friuli riscopre il suo autore più famoso, Carlo Sgorlon, i cui diritti di tutte le sue opere sono recentemente passati nelle mani di un editore carnico, Morganti, che ora si appresta a pubblicare i testi rimasti nel cassetto e quelli già noti.
Lo fa con una collana, Sgorloniana, a lui dedicata, che intende rompere il silenzio calato sullo scrittore. Quello stesso silenzio che assillava Sgorlon: per questo nel 2008 consegnò alla Morganti il proprio testamento letterario, “La penna d’oro”; in una delle lettere inviate all’editore indicò amaramente il suo cruccio, affermando di essere uno degli scrittori «più premiati, ma anche uno dei più ignorati e isolati. Perciò sono obbligato, almeno un po’, a darmi da fare pro domo mea».
Fra i libri che usciranno a iniziare da aprile, anche il misterioso “Nel segno del fuoco”, una sorta di biografia romanzata di Pier Paolo Pasolini, scritto su indicazione dell’amico poeta gradese Biagio Marin.
«Si tratta di un romanzo-capolavoro, una sorta di epitaffio letterario dedicato da un autore a un altro autore – racconta l’editore Paolo Morganti – . Contrariamente a quanto si è detto, è in tutto e per tutto aderente alla figura e alla vita di Pasolini, secondo l’uso esistenzialista di Sgorlon, che trasformava i dati biografici in un’epica esperienza di vita, in tal caso simile a una tragedia classica. Uscirà con il titolo “Oreste, nel segno del fuoco”, e sarà il capofila della collana».
«Abbiamo fra le mani – dichiara Paolo Morganti – opere di altissima prosa. Romanzi sempre fedeli alla cifra stilistica epica del narratore, ma per nulla incompiuti, nemmeno lontanamente da considerarsi prove di scrittura.………………….. messaggeroveneto.gelocal.it/tempo-libero...-pasolini-1.41209367
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