Dio non ci ama

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3 Anni 7 Mesi fa #41870 da DeadKillWar
Dio non ci ama è stato creato da DeadKillWar
Quando parliamo di fede cristiana cattolica (e non solo) a tutti viene in mente la propaganda del "Dio buono che ama tutti" o del "l'amore di Dio è incondizionato". Il problema è che non vi è traccia di questo Dio nel libro che la Chiesa ritiene essere la base di questa "particolare" fede. Vi lascio il mio video di approfondimento. Ovviamente sono apprezzati suggerimenti e critiche costruttive!

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3 Anni 7 Mesi fa #41893 da Volano49
Risposta da Volano49 al topic Dio non ci ama
L'errore continuo, FONDAMENTALE, è quello di NON dare a Dio quel che è di Dio (quello vero), ma dare al "dio" della bibbia ciò che non gli compete: la deità. Per tanti credere all'esistenza di Dio non serve ad altro che a soddisfare tutto un mondo di esigenze psicologiche in ciascuno creandogli una sorta di fede-conforto che può aiutare a vincere la gravità della morte. Tutto il progresso che c'è stato nel nostro mondo, di tipo scientifico, umanistico, è un progresso che prescinde totalmente dall'esistenza di Dio e quindi Egli è rimasto soltanto un problema religioso.

Non ha senso parlare del Dio della Bibbia quando l'esistenza del vero Dio diventa una realtà, quando si risale attraverso le leggi e i principi e si cerca di inquadrare questi principi, quando cioè si deve fare la sintesi teorica dell'Universo, che non si trova alcun elemento che possa sostenere dialetticamente l'esistenza del Tutto, alla pari di Dio stesso, postulando quindi la SUA ESISTENZA. Ragionamento che nessun cattolico inquadrato monocolarmente non si farà mai. Ma anche questi, monocoli o ciechi che siano, pur preferendo non porsi domande, vanno rispettati. Anche il mio amicone Giò, per dirne uno...

In altri termini, a noi necessita una regola generale, una risposta che, allorquando il problema diventa unitario, non può essere data dall'ammissione di un "QUID", di una "FORZA" che PRESIEDE a questo Universo o, più che presiedere, che ne sia l'Elemento ispiratore, primario, fondamentale. Tutte le forze hanno una loro ORIGINE e una loro CAUSA,. Naturalmente quando poi passiamo alla sintesi universale non riusciamo assolutamente a spiegarci questa Causa se non la presupponiamo, se non l'ammettiamo, per cui in ogni istante dell'Universo si deve ammettere una CAUSA: vogliamo chiamarlo Dio, Architetto dell'Universo, Causa Prima? ecc ecc. In ogni caso niente a che vedere con il rissoso e vendicativo guerrafondaio del "Dio" dell' A.T.
Un saluto

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3 Anni 7 Mesi fa #41894 da Tonki
Risposta da Tonki al topic Dio non ci ama
Come dico sempre, capire che il sodomizzatore degli ebrei non è Dio è un buon punto, ma si rischia di uscire da una menzogna nella quale magari non siamo neppure mai entrati, giacché i cattolici veri sono ben pochi. Oltretutto non è neanche una novità, ed era chiaro a tutti gli antichi, tranne gli ebrei, i quali si chiedevano chi fosse quel dio solitario e geloso, e come si potesse pensarlo l'unico.
Ed era chiaro anche ai primi cristiani, ma il ricordo del vescovo marcione è andato sfumandosi. E gli altri li hanno ammazzati. E dopotutto lo si capisce anche dai vangeli. Persino dai canonici.

Però capire che gli dei antichi erano un po' stronzetti, perlomeno la maggior parte, e attriburgli un evemerismo magari proietatto anche su esseri non terrestri, non significa che non esista anche una dimenzione trascendente.

D'altro canto il giochino lo vediamo tutti i giorni: quel che non si vuole far sapere, o lo si degrada e sostituisce con altro, o lo si nega, o lo si deride. Lo stesso vale con la spiritualità.
E infatti chi viene folgorato da biglino, non dovrebbe vedere in quella folgorazione semplicemente la conferma dei propri sospetti materialistici. E' il primo passo, ma dovrebbe farne qualcun'altro.

Dovrebbe anche chiedersi: " ma se sono tutte minchiate, e se i cardinali e vescovi che sapevano leggere e vietavano la bibbia non potevano non saperlo; com'é che perseguitavano gli alchimisti, i maghi, i mistici e tutta quella gamma di persone che dopotutto non facevano culti alternativi, ma cercavano un ascesi personale? Non avrebbero dovuto prenderli per cretini innoqui? "

E ancora: " e perché questo accadeva solo ed esclusivamente in europa, mentre in india, in cina, in africa, gli sciamani, i monaci taoisti, gli asceti indu etc, erano venerati dalla popolazione? "

E ancora: " e perché la popolazione indiana, a caso, pur se abituata a pensare e a leggere di macchine volanti, tecnologie incredibili etc; credeva contemporaneamente anche alle siddhi, al prana, ai poteri dei santi, a concetti metafici etc? " Ossia: "com'é che invece della maggior parte di noi, accanto a una prova tecnologica, non veniva scartata anche l'esistenza del trascendente? ".

Dal mio punto di vista, le rivoluzioni industriali, il positivismo, e l'assoluta mancanza di fondamenti delle religioni dominanti in europa, cioè i vari cattolicesimi, luteranesimi etc; uniti a nuove teorie che han preso il posto di certi culti, come il darwinismo, la fisica newtoniana, il big bang etc; e i cambiamenti dello stile di vita che hanno alienato del tutto l'uomo dalla natura; han completamente distaccato l'uomo da quello che realmente è.

Ossia il nostro modo di vedere comune, quello dell'elettore pd che aspetta biden e il vaccino insomma, è il risultato di una suggestione collettiva operante da 400 anni in tutti i campi. Fatta per spezzare ogni collegamento con il suo lato spirituale. DA questo punto di vista, ecco il motivo per cui fanno parlare Biglino senza problemi: se dicesse qualcosa di davvero pericoloso, l'avrebbero fatto sparire in mezzora. E' che involontariamente, perpetua il taglio di questo collegamento. Certo, lui dice: se avete una fede, tenetevela. Ma no, è una fede malriposta anche quella. Dovrebbe dire, ma se esiste una dimenzione trascendente: cercatela. E potrebbe anche indicarci i testi, magari induisti o di altre culture, o alchemici nella nostra, dove viene indicato come. Giacché ci sono, e sono ben più numerosi dei resoconti delle inferferenze aliene.

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3 Anni 7 Mesi fa #41896 da Azrael66
Risposta da Azrael66 al topic Dio non ci ama
Bravo, mica facile realizzare un filmato così lungo nonchè denso di concetti che condivido in buona parte.
Dèi, sostituisco il termine di dio dell'Antico Testamento con Dei; il dio presente nell'AT e nel NT se fosse uno solamente, dati gli sbalzi d'umore repentini, pare soffrire di disturbi bipolari.
Una volta dice “Crescete e moltiplicatevi”, un'altra “Tu donna partorirai con gran dolore”; a volte si dimostra un dio collerico e geloso, in altre occasioni amorevole e pieno di compassione.
Dio, Dei, arcangeli, angeli, alieni, per motivi pratici li definisco entità, poi ciascuno di noi può vederci chi vuole.
Quella fatta da bergoglio è solo propaganda per portare acqua al suo mulino.
Risulterò antipatico e ripetitivo oltremisura ma consiglio di integrare l'interpretazione del Vecchio e Nuovo Testamento con la lettura del Sepher Yetzirah, l'Albero della Vita di cui esistono tantissime esegesi cabalistiche.

Non accontentarti dell'orizzonte, cerca sempre l'infinito.

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3 Anni 7 Mesi fa #41897 da Volano49
Risposta da Volano49 al topic Dio non ci ama
Molti sono i concetti interessanti, alcuni condivisibili e altri meno, per esempio l'aspettarsi da Biglino una vera e autentica presa di posizione (ma così facendo esaurirebbe il tutto in un altro SOLO libro e, va da sè che la pecunia si ridurrebbe drasticamente...), come se da ateo convinto il Biglia dovesse dire: "se esiste una dimensione trascendente: cercatela". Ci mancherebbe che dicesse questo... mica è scemo.

Andiamo invece alla ricerca dell'unico Dio, immateriale e materiale allo stesso tempo, al di là del bene e del male e aldilà SOPRATTUTTO dal dio rancoroso, geloso e assassino dell'A.T. E' un Dio questo ad estensione universale. Una immensa Nebulosa, per quanto grande sia e per quanto possa possedere miliardi di mondi, deve avere ed HA una CAUSA. Sarà una causa universale fisica, una ragione fisica, ma DEVE possederla. La sommatoria di tutto questo ci da l'esistenza di una CAUSA di tutto quanto potrà essere racchiuso nell'UNIVERSO (Universi?), pertanto Dio, o chi per Lui, deve esistere.

Ma poichè nell'Universo non ci troviamo di fronte soltanto a fenomeni fisici, ma a fenomeni fisici che sono organizzati intelligentemente, ecco che noi dobbiamo conferire per una questione di logica consenguenziale, perchè tutti gli elementi che ritroviamo nell'Universo, anche quest'Universo come EFFETTO, bisogna ritrovarli nella CAUSA. Qui non si sta parlando in termini spirituali (ma si potrebbe...), ma si sta riconducendo Dio ad un "QUID" che è l'elemento cardine, ovverosia l'elemento causale dell'Universo, gli stessi attributi dell'Universo dobbiamo riconoscerli a questo Dio.
Un saluto

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3 Anni 7 Mesi fa - 3 Anni 7 Mesi fa #41905 da Cum grano salis
Risposta da Cum grano salis al topic Dio non ci ama
Liberarsi di Yahweh è molto facile ormai per chi si applica un minimo e superà il tabù di mettere alla prova la sua fede. E' più difficile superare lo scoglio della figura di Gesù, in quanto il suo messaggio è ben più in sintonia col vibrare della nostra anima. Difatti, si fa sempre un gran parlare sempre e solo di Gesù, di quello che ha detto o di quello che ha fatto, mentre di dio si parla sempre per concetti puramente astratti, in genere come estensione di concetti espressi nei vangeli. Nella mente del fedele persiste la dicotomia tra il vecchio ed il nuovo testamento, proprio perché già nei termini coniati appositamente di vecchio e nuovo si veicola l'idea che quel che conta è solo il più recente.

Ma davvero, con un minimo di sforzo in più, anche nel nuovo testamento, per finire con la Rivelazione, il concetto che sta alla base di tutto quello che è scritto in quel libro, rimane immutato, ed io trovo che si possa esemplificare magnificamente nella sua sostanza nello slogan elettorale di Cetto La Qualunque :
"Mi voti? Ti sistemo e ti trovo un lavoro. Non mi voti? 'Ntu 'u culu a tia e a tutta 'a famigghia" :hammer:

L'Apocalisse è chiara su questo principio, è chiaro tutto il vecchio testamento, ma anche Gesù non lascia adito a dubbi, come mostrerò dopo. Le parabole descrivono sovente la figura di un padrone, di un qualcuno che sta al di sopra degli altri per ceto sociale e non certo per rigore morale, ed i sottoposti, cioè quelli a cui si rivolge e che dovrebbero essere i "fratelli" di Gesù stesso, sono regolarmente coloro che subiscono le ire del capo o del superiore se non seguono pedissequamente le sue direttive. Uno comanda ed i subalterni eseguono, pena la punizione, senza se e senza ma, senza nessuna pietà, nessun perdono, neanche comprensione per l'ingenuo o lo sprovveduto che si è comportato in buona fede in un certo modo e non con l'intenzione di trasgredire una regola. Non cambia niente rispetto al passato. Ma chi non legge anche l'antico testamento non lo sa.

In Matteo 24 c'è l'ennesima sequela di disgrazie e distruzioni di cui evidentemente dio non può fare a meno nel momento in cui vuole prendersi i suoi ma non può esimersi, nel mentre, di fare strage di tutti gli altri che potrebbe invece magnanimamente lasciare lì dove sono od ignorarli (perché, in fondo, ma che gli frega? e invece no, vanno puniti!). La distruzione DEVE accadere, ipse dixit, ed il fatto che lui stesso dica che manco lui lo sa, ma solo il padre, già implica che la Trinità è solo di nome in quanto non condivide le informazioni fra chi ne farebbe parte.
Ed il passo si conclude con
"45 Qual è dunque il servo fidato e prudente che il padrone ha preposto ai suoi domestici con l'incarico di dar loro il cibo al tempo dovuto? 46 Beato quel servo che il padrone al suo ritorno troverà ad agire così! 47 In verità vi dico: gli affiderà l'amministrazione di tutti i suoi beni. 48 Ma se questo servo malvagio dicesse in cuor suo: Il mio padrone tarda a venire, 49 e cominciasse a percuotere i suoi compagni e a bere e a mangiare con gli ubriaconi, 50 arriverà il padrone quando il servo non se l'aspetta e nell'ora che non sa, 51 lo punirà con rigore e gli infliggerà la sorte che gli ipocriti si meritano: e là sarà pianto e stridore di denti."
L'amore infinito ed incondizionato del padre padrone prevede forse la punizione con rigore, pianto e stridore di denti?
Certe cose le abbiamo viste nel Padrino ed in mille altre rappresentazioni del cosa succede a chi non fa parte della "famigghia".

Idem con le parabole ed il cerchio magico di chi conta davvero ed ha il vero potere : la conoscenza è solo per pochi, gli altri sono pedine e carne da macello per la fine dei tempi.
"Allora i discepoli, accostatisi, gli dissero: «Perché parli loro in parabole?». Ed egli, rispondendo, disse loro: «Perché a voi è dato di conoscere i misteri del regno dei cieli, ma a loro non è dato." (Mat 13:10-15)
"Ed egli disse: «A voi è dato di conoscere i misteri del regno di Dio; ma agli altri essi sono proposti in parabole, affinché vedendo non vedano e udendo non intendano." (Luc 8:10)
"Non parlava loro senza parabola; ma in privato ai suoi discepoli spiegava ogni cosa" (Marco 4:34)
Le varie esegesi di questi passi convergono sempre in una spiegazione : chi GIA' non crede, è tagliato fuori dal sapere, e non ha nessuna speranza di sapere perché a loro NON è dato.
“Ma chi non crede è già stato condannato” (Gv 3,18)
Perché allora parlare in parabole a chi ti segue cercando di conoscere e capire il tuo messaggio e quindi poi magari convincersi e crederti? Qual è il senso di diffondere una parola che può essere capita solo da coloro a cui gli viene spiegata IN PRIVATO?

Questo è il succo di tutta la storia : bisogna concedere a priori, senza sapere, la parte più preziosa (per loro, le entità) del nostro essere, e cioè l'atto del credere.
Quello che dicono conta ZERO per i loro fini, in quanto quello che dicono è già intimo nel nostro essere degli esseri umani dotati di anima. Non c'è bisogno di sapere da nessun avatar che fare del male è male e fare del bene è bene, lo sappiamo già. Ci viene già naturale come esseri umani aiutare gli altri piuttosto che andare in giro ad ucciderli, e niente potrà mai levarmi dalla testa che l'uomo ha cominciato a denaturarsi nel momento in cui, nella notte dei tempi, ha cominciato a credere in qualunque cosa di ESTERNO a lui, fosse il dio Sole o la madre Terra.
Il credere è la porta spalancata a tutte le entità che abbiamo creato nel momento in cui abbiamo deciso di dimenticare che siamo solo noi i creatori dell'universo e quindi per poter fare questo percorso di riacquisizione di consapevolezza di chi siamo veramente.

Se già sapessimo che siamo noi il tesoro finale, questa caccia al tesoro fatta di mille incarnazioni e millemila interferenze di entità aliene, non avrebbe senso.
E' proprio l'esistenza nella storia dell'uomo di una pluralità di dei che dovrebbe farci capire che non ne esiste nemmeno uno, neanche uno al di fuori o superiore di quelli conosciuti. L'unica cosa che accomuna tutte le credenze in ogni epoca è che alla base c'è sempre e solo l'uomo che cerca al di fuori di sé il suo dio, ed infatti il suo dio si identifica in quello che trova.
Il Sole, la Luna e la Terra sono comuni per tutti gli esseri umani ed infatti sono onnipresenti in varie forme, ma basta cambiare emisfero che già le stelle di riferimento nel cielo cambiano.
Cambiano gli animali, cambiano i paesaggi, cambia il clima, cambia dove si vede un'eclisse e dove no.
Tutto al di fuori cambia, cambiano gli dei come cambiano i tempi, e se un dio vero c'è lo si può trovare solo dove è sempre stato nascosto, e cioè dentro di noi, come parte infinitesima di una collettività infinita di anime uguali ed allo stesso tempo diverse dalla nostra.
Ultima Modifica 3 Anni 7 Mesi fa da Cum grano salis.
I seguenti utenti hanno detto grazie : Azrael66

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