Federico Caffè è un economista ormai dimenticato, che lavorava come professore universitario e fu professore anche di Draghi. Per lui la borsa andava cancellato, perchè faceva l'interesse di pochi. Dava allo Stato un importanza elevata, per creare lavoro.Sparii il 15 aprile 1987 misteriosamente, lasciando a casa gli occhiali, documenti ecc.. Ho scritto un riassunto di quello che fosse Caffè, ma questa è una delel sue tante frasi: “Da tempo sono convinto che la sovrastruttura finanziario-borsistica con le caratteristiche che presenta nei
paesi
capitalisticamente avanzati favorisca non già il
vigore
competitivo ma un
gioco
spregiudicato di tipo predatorio, che opera sistematicamente a
danno
di categorie innumerevoli e sprovvedute di risparmiatori in un
quadro
istituzionale che di fatto consente e legittima la ricorrente decurtazione o il pratico spossessamento dei loro peculi.” Sulla scomparsa le ipotesi sono poche, forse si è suicidato, forse è andato a vivere in un convento.