CoVid19

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4 Anni 2 Mesi fa #37434 da Mig25
Risposta da Mig25 al topic CoVid19
E certo.
Quello se ne fotte.
Lo penso dall'inizio che qualcuno cerca di trarre vantaggio da tutto sto casino, ma non perché io sia un genio. Bensì è normale.
Cioè, gli anormali sono quelli come bolsonaro, che se ne sbattono dei più deboli e pensano solo ai soldi e al potere.
In fondo i deboli non sono quelli che possano creare dei problemi: i problemi li creano i grossi potentati e le lobby sovranazionali.
Cosa vuoi che gliene freghi a lui, se la gente muore? Anzi, va che ce lo fa buttare lui il CoVid19 in mezzo alla foresta così gli fa un po' di "pulizia".

Pianeta allo sbando totale.

Mig25 foxbat

Ci siamo messi dalla parte dei dittatori perché da quella dei democratici erano tutti legati e imbavagliati.

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4 Anni 1 Mese fa - 4 Anni 1 Mese fa #37861 da Dipende
Risposta da Dipende al topic CoVid19
A me sto virus m'intriga, nel senso che, dalla casistica che in genere viene rilevata nelle epidemie, sto virus esce completamente dagli schemi.

La prima anomalia, sta nel metodo di propagazione che usa. Potrebbe essere che il virus venga sistematicamente distribuito intenzionalmente seguendo un determinato percorso che dalla Cina, passi per l' Iran, l'Italia, la Spagna, l'Inghilterra, gli Usa, il Brasile etc.

Se così non fosse, la faccenda è strana. Dall'inizio dell'epidemia quando l'esplosione virale era al suo massimo a Wuhan (e non in tutta la Cina), c'erano dei casi isolati un po' dappertutto. Ce ne erano in Europa, in USA, e probabilmente anche in India e Brasile. Ad esempio in USA si registravano dei casi sia sulla costa ovest, ma in principio, molti di più sulla costa est, ma comunque erano uniformemente distribuiti, perchè poi scoppiare in modo così devastante a New York quasi 3 mesi dopo?

La gente viaggia e lo fa in maniera caotica, basta vedere le rotte aeree di una giornata normale, questo dovrebbe distribuire, almeno nei punti nevralgici, una uniformità di contagi che potrebbero differire di pochi giorni, ma è strano che esploda in maniera sequenziale in posti precisi e non in altri, visto che nessun Paese è riuscito ad effettuare tempestivamente un lockdown preventivo.

La stessa Italia. Inutile inventare storie, al sud non c'è stata alcuna emergenza e non per merito di “Italia sicura” e se non fosse per la TV, i meridionali non se ne sarebbero manco accorti. Ci sarebbero stati comunque dei morti con problemi respiratori, venuti a contatto con positivi dal nord, che avrebbero allungato la lista dei morti per complicazioni influenzali, ma che avrebbero comunque insospettito e messo in allarme qualche medico zelante.
Sembra che sto virus crei delle zone epicentro usando un fattore di contagio altissimo e di conseguenza una carica virale pro capite, per chi si trova nei pressi, enormemente alta e per certi versi devastante per il sistema immunitario e che se non sei sano, ti falcia, poi man mano che ti sposti dall'epicentro, il virus si comporta come un corona deve comportarsi, cioè usa un fattore di contagio nella norma, usa una aggressività nella norma, morti nella norma etc.

Questo virus sembra non rispetti nemmeno i canoni igienici dei luoghi che visita. Nel suo cammino ha incontrato posti che sono fogne a cielo aperto, senza fare grossi danni, per poi insidiarsi in luoghi dove l'igiene è di un livello maggiore.

Poi c'è il virus stesso che è strano forte e che qualcuno chiama "chimera" Dal punto di vista informatico, questo virus si potrebbe definirlo un trojan. Si istalla tramite lo spike di un coronavirus, ma ti lascia un "pacchetto di merda" che impressiona talmente tanto un sistema immunitario in disordine, al punto da obbligarlo a mettere in atto delle manovre autodistruttive.
Ne deriva una tempesta infiammatoria che agisce dove c'è bisogno e se il corpo è già debilitato, o ha un malfunzionamento (anche non ancora rilevato) in atto, sto virus, alla sua carica virale massima, ti può ammazzare, a prescindere dallo stato influenzale che è servito soprattutto come aggancio alle cellule e che, in qualche modo, ha allertato il sistema immunitario.
La comune influenza ste cose non le fa.

Probabilmente hanno inserito una sequenza che in determinate condizioni genera uno shock immunitario, o nel caso fosse tutto naturale, la cosa si complica ancora di più. Ci vuole un mucchio di tempo per, quel che noi conosciamo come un virus, fare il salto di specie, perchè i virus, non essendo batteri, cioè muniti di un metabolismo, si generano all'interno della specie e lì vogliono restare, non hanno gran voglia di passare ad un' altra specie che ha già virus autoctoni di suo...a meno che non venga stimolato a farlo e, a quanto pare, esistono delle situazioni in cui il virus è stimolato da circostanze naturali, ma ci vuole più tempo di quel che ci ha messo questo covid sars 2. Potrebbe essere che la Terra stia riscrivendo la genetica e la funzione dei virus accelerando i salti di specie?
Per la sicurezza della specie umana, allora ci conviene sperare che sia stato creato in laboratorio.

Sarebbe strano anche l’alto numero di asintomatici totali che sto virus si lascia in giro, se non fosse per il fatto che i tamponi non sono affidabili e seguendo una logica “cospirazionista” potrebbero addirittura in alcuni casi diffondere la positività, per cui qui non si può nemmeno imbastire una minima indagine.

Per quanto riguarda i decessi, vale per adesso e credo per sempre, lo stesso discorso che ho fatto per i tamponi, i numeri sono inaffidabili perché viziati in origine da organismi di controllo sotto paga da chi vorrebbe vaccinare l’intero Pianeta e viziati poi dall’emergenza stessa che ha causato un casino della madonna che ha costretto i medici a sbagliare diagnosi in principio e a cremare i corpi.
Se questo virus, fosse stato davvero studiato, ideato ed assemblato per uno scopo, sono certo che il suo compito sarebbe stato quello di creare emergenza, non morti. Questa emergenza sarebbe dovuta essere affrontata da governi impreparati che si sarebbero fatti consigliare da task force create per l’occasione, che dal punto di vista non complottista, formate da presuntuosi accademici ammuffiti che non hanno mai messo le mani su di un ammalato e avrebbero aggravato la situazione, dal punto di vista complottista, da uomini strategici messi lì proprio per aumentare il casino e l’emergenza e tutto quello che poi ne deriva.
Ultima Modifica 4 Anni 1 Mese fa da Dipende.

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4 Anni 1 Mese fa #37862 da FranZeta
Risposta da FranZeta al topic CoVid19
@Dipende
Interessante quello che scrivi. Partirei da qui:

Dipende ha scritto: Potrebbe essere che la Terra stia riscrivendo la genetica e la funzione dei virus accelerando i salti di specie?
Per la sicurezza della specie umana, allora ci conviene sperare che sia stato creato in laboratorio.

Ecco, se davvero fosse la Madre Terra che ha iniziato a darsi qualche scrollata per levarsi di dosso questa specie di parassita che si fa chiamare homo sapiens, beh allora ci sarebbe poco da stare allegri. Preferisco l'ipotesi del virus artificiale, tutto sommato più rassicurante.

A quanto pare, tra le innumerevoli mutazioni rilevate, esistono due varianti principali di questo virus: una poco più che innocua, insomma un "vairus" inadeguato a sterminare l'umanità almeno quanto lo è Di Maio come ministro, e l'altra invece decisamente bastarda, un virus coi controcazzi che dove arriva in qualche settimana inizia a fare strage di anziani e malati, senza disdegnare alle volte pure i giovani e sani.

Pare anche che dopo due-tre mesi che il virus (versione cazzuta, senza la "a" alla Di Maio) è arrivato in un posto, ecco che muta repentinamente in vairus, cioè nella versione moscia. Quello che non è chiaro è se gli anticorpi che si sviluppano naturalmente a contatto col vairus siano efficaci anche contro il virus. Se così fosse (non mi è capitato di leggere nulla in conflitto con questa ipotesi, ma io in materia di anticorpi ne so quanto Di Maio) allora alcune delle incongruenze che hai evidenziato potrebbero trovare una collocazione razionale nella vicenda.

Poniamo che questo virus sia uscito da un qualche laboratorio, non voglio discutere qui se intenzionalmente o meno, poniamo anche che questo virus artificiale sia già stato studiato adeguatamente prima di finire per le strade del mondo. Come ipotesi non è certo peregrina, sarebbe anzi molto più strano se appena sintetizzato -tac!- fosse finito subito fuori dal laboratorio. Abbiamo allora il nostro virus che inizia a infettare prima una provincia cinese e poi via via il resto del mondo, anche qui non voglio discutere se l'ordine dei paesi in cui si diffonde sia frutto del caso o se ci sia qualcuno che va a spargerlo di proposito, mettiamoci invece nei panni di chi questo virus volesse fermarlo o quantomeno contenerlo, che fa?

Se ha a disposizione i dati del laboratorio che l'ha creato, sa che esistono due modi efficaci e complementari: uno è evitare che si diffonda incontrollabilmente per almeno due mesi, il periodo che serve alla degenerazione naturale in vairus, e questo significa una qualche forma di lockdown o comunque distanziamento fisico della popolazione, e l'altro modo è diffondere contestualmente la versione moscia, che senza gravi controindicazioni fornirà a un certa fetta di popolazione gli anticorpi per neutralizzare il virus cazzuto. Questa diffusione volontaria potrebbe avvenire anche a mezzo di tamponi infetti, perchè no...

Fin qui le cose funzionerebbero sia nell'ipotesi della diffusione volontaria della pandemia, sia in quella dell'incidente, perchè in sostanza le uniche ipotesi sono che gli anticorpi siano efficaci per tutte le varianti del virus e che chi l'ha creato non abbia come scopo ultimo quello di dare una bella sfoltita alla popolazione mondiale anziana. In effetti lo strano ordine cronologico e geografico dei paesi via via colpiti mi dovrebbe far propendere per la diffusione intenzionale e pianificata, però c'è anche il fatto che i dati rilasciati dalle autorità delle diverse nazioni sono troppo disomogenei (e talvolta a mio avviso artefatti) per sbilanciarsi molto.

FranZη

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4 Anni 1 Mese fa #37865 da Dipende
Risposta da Dipende al topic CoVid19

A quanto pare, tra le innumerevoli mutazioni rilevate, esistono due varianti principali di questo virus: una poco più che innocua, insomma un "vairus" inadeguato a sterminare l'umanità almeno quanto lo è Di Maio come ministro, e l'altra invece decisamente bastarda, un virus coi controcazzi che dove arriva in qualche settimana inizia a fare strage di anziani e malati, senza disdegnare alle volte pure i giovani e sani.


Parli della variante L/S? Ho letto anche io la tesi cinese, ma mi convince poco, anche se questo potrebbe spiegare alcune anomalie. Queste due varianti in giro, se fosse vero, sarebbero una ulteriore prova della diffusione volontaria. I virus mutano lo si sa, ma effettuano micro variazioni dovute alle circostanze esterne, qui parliamo di due versioni ben distinte una “strong” e una “lite”

Per adesso io rimango della tesi che sia un unico pacchetto che contiene altri pacchetti (forse altri due) Diciamo che il virus appena comincia il contagio in un nuovo luogo, ha una carica virale alta e agisce per fasi. La fase uno che serve ad entrare, la fase due che serve a consolidare, la fase tre ti autodistrugge se hai il sistema immunitario incasinato.
La versione “lite” si attiva prima che il vero lavoro venga compiuto e alla fine del lavoro, quando il virus non può più sostenere questo lavoro, cioè quando tutte le circostanze naturali tendono a neutralizzarlo.

Non so, sicuramente è troppo presto per capire, dobbiamo aspettare altre ricerche per avere un quadro migliore, visto che nessuno di noi ha accesso ad un laboratorio di ricerca del genere, dobbiamo fidarci di chi fa le ricerche per noi, spero solo che non vengano suicidati altri ricercatori nel frattempo

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4 Anni 1 Mese fa #37876 da FranZeta
Risposta da FranZeta al topic CoVid19

Dipende ha scritto:
Parli della variante L/S? Ho letto anche io la tesi cinese, ma mi convince poco, anche se questo potrebbe spiegare alcune anomalie. Queste due varianti in giro, se fosse vero, sarebbero una ulteriore prova della diffusione volontaria. I virus mutano lo si sa, ma effettuano micro variazioni dovute alle circostanze esterne, qui parliamo di due versioni ben distinte una “strong” e una “lite”.

Lo spunto viene anche da quello studio, ma l'idea delle (almeno) due varianti prescinde da ciò, per questo ho preferito coniare la dicotomia "virus" e "vairus", anche se in effetti è più chiara la tua terminologia "strong" e "lite". E' un dato di fatto che il virus che circola adesso da noi non ha effetti comparabili con quello di tre mesi fa. I casi sono due: o è diverso il virus o siamo diversi noi, nel senso che abbiamo quasi tutti sviluppato gli anticorpi a nostra insaputa. Ma questa seconda ipotesi è contraddetta da molti dati empirici, quali le percentuali di positività ai tamponi registrate in questi mesi.

Anche ragionando retroattivamente si incappa nelle stesse incongruenze: se davvero il virus circola dall'autunno scorso un po' in tutto il mondo, se fosse lo stesso che abbiamo visto all'opera all'inizio di marzo, avrebbe già infettato l'intero pianeta quando da noi è scoppiata l'epidemia e si sono riempite le terapie intensive. Inoltre avevo già constatato, a partire dalla curva epidemiologica pre-lockdown, che andando indietro nel tempo il "paziente 0" italiano veniva a situarsi alla fine di gennaio. Non si può ottenere la stessa curva epidemiologica spostandolo indietro di qualche mese, perciò se davvero il virus girava in autunno era una variante lite, molto meno aggressiva e molto meno contagiosa della controparte strong.

Francamente l'alternativa, cioè che ci sia una specie di interruttore che una volta acceso (come?) trasforma la versione lite in strong, mi semba più azzardata come ipotesi.

FranZη

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4 Anni 1 Mese fa #37993 da Dipende
Risposta da Dipende al topic CoVid19

Francamente l'alternativa, cioè che ci sia una specie di interruttore che una volta acceso (come?) trasforma la versione lite in strong, mi semba più azzardata come ipotesi.


Non credo che di tratti di un interruttore vero e proprio, ma di una "fetente" di carica virale altissima. penso sia questo che attivi la versione più devastante.

A me, dal principio non mi ha convinto il modo che ha questo virus di propagarsi , sembra che esploda all'improvviso e che crei grosso danno limitandosi alla zona epicentro. In effetti, qui in Italia, solo in Lombardia abbiamo avuto scene da apocalisse.

Potrebbe essere che...il virus arrivi in un luogo con una carica virale bassa e infetti un po' di gente che risulta asintomatica, o si fa qualche giorno a letto con qualche linea di febbre. Ad un certo punto, questo virus raggiunge una carica virale alta, sufficiente ad attivare la seconda fase (quella strong) che se sei sano ti fai una bella influenza forte, che ti viene da dire: "Cazzo io un'influenza così bastarda non l'ho mai presa". Se invece sei un ultra anziano, o un malato, ci puoi rimanere secco.

Il numero sufficiente a raggiungere il picco e cioè la massima espressione del virus, che metterà poi in moto le altre fasi, dura un mesetto circa, poi il virus tende a stabilizzarsi e a diminuire la carica virale e ritorna "lite"
Sembrerebbe che fino a quando la carica virale è bassa, la reazione del sistema immunitario è regolare, nel senso che tenta con varie manovre di debellare il virus come fa con l'influenza, se la carica virale è alta, si attiva il secondo codice che fa impazzire il sistema immunitario, che comincia a strafare e a creare problemi (citochine, coaguli etc.)

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