Il Paranormale esiste nonostante Polidoro...

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2 Anni 9 Mesi fa #45118 da Volano49
Una domanda che mi pongo e credo che molti si porranno, è: i non vedenti, come e cosa sognano? Non credo sia un dubbio da poco. Si è mai accertato con sicurezza che cosa sognano i ciechi dalla nascita? La domanda sembrerà curiosa, originale, ma i ciechi dalla nascita, come persone sognano come noi, ma vedono i colori, i paesaggi, il mondo circostante, le case, il mare... insomma tutto ciò che esiste intorno a noi, dal momento che non può trattarsi di ripetizioni e ricordi di cose viste da svegli. Se i sogni portassero loro visioni simili alle nostre, questo sarebbe, a mio avviso, un ulteriore indizio (se ancora ce ne fosse bisogno) indizio a favore della reincarnazione.

Indizio che andrebbe, almeno in simili esistenze a decadere se i loro sogni si basano esclusivamente sulle sensazioni che provano da svegli con altri sensi. Non da meno ci sarà sempre coloro che avventureranno in spericolate e acrobatiche speculazioni di carattere psicobiodinamico...
Un saluto

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2 Anni 9 Mesi fa #45135 da Volano49
Esperienza tristi e indimenticabili. Un amico ha perso il padre. Io mi soffermerei un attimo sulle "esperienze paranormali" vissute al momento del trapasso, ovvero le "visioni" di chi è in procinto a "morire". Visioni che hanno una lunga casistica, corroborate da molte testimonianze, io stesso fui testimone in due occasioni. Coinvolgono soggetti prossimi al decesso.

In ogni tempo e presso tutti i popoli, si sono sempre narrate le visioni in punto di morte, solo negli ultimi tempi si hanno studi sistematici del fenomeno che, bisogna subito dirlo, è difficile condividere ciò che sostengono gli scettici, che inducono (e riducono) il fenomeno come provocato da farmaci o da particolari sostanze come le endorfine, nonchè da eccesso di anidride carbonica nel sangue dovuto alla situazione clinica. Osservazioni che non spiegano assolutamente certe situazioni. Come la visione del morente di un parente stretto, defunto a sua insaputa. Ci sono state apparizioni che mostravano volontà in contraddizione con le aspettative del paziente, soprattutto quando quest'ultimo sperava di guarire. In questi casi è difficile ipotizzare che le visioni siano semplici proiezioni verso l'esterno, io stesso sono stato testimone in due occasioni, che ritengo molto probanti.

Mi riallaccio soprattutto in esperienze che riportano una costante nelle ultime ore dei morenti, come minimo una benefica variazione d'umore, un'improvvisa felicità, le spiegazioni mediche in tal senso latitano. Non solo, e qui accenno ad una mia esperienza, ma anche la coscienza di soggetti "cerebrolesi" (mi si scusi il termine)data da un certo tipo di malattia che toglie di fatto un connettere "normale", negli ultimi istanti il soggetto ha brevi ragionamenti del tutto lucidi. Questa fenomenologia parla di chi, al momento della morte, si illumina in volto, fino a quel momento spento, emaciato, scarno, e sorridendo tende le braccia, dicendo che tal famigliare, deceduto prima di lui, è ora nella stanza e vuole accompagnarlo nel suo nuovo viaggio.

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2 Anni 6 Mesi fa #45833 da Volano49
Le madonne piangenti (anche lacrime di sangue) hanno portato il CICAPiscounamazza di tal Polidoro, ad estremizzare al massimo dando come sempre (e te pareva) parere negativo, visto come la solita truffa patologica. NON è così. I resoconti di statue, quadri e icone piangenti, rappresentanti Madonne e Santi sono innumerevoli e degne di uno studio appropriato che non abbisogna di un Polidoro qualunque per renderlo vero, senza trucchi e senza inganni. Ma allora, perchè si verifica?

C'è da dire subito che il fenomeno è genuinamente da ascriversi al Paranormale, di solito indotto da persone presenti, il cui orientamento psicologico e ideologico contingente determina a livello del subconscio delle manifestazioni paranormali in armonia con tale orientamento. Nella sua dinamica si intreccia un rapporto con la telecinetica (o psicocinesi che dir si voglia). E' quindi soltanto il fattore emozionale dato dall'ambiente religioso che caratterizza questo "fenomeno".

Le cosidette "lacrime della Vergine" sono un fenomeno notissimo (clamorosi furono quelli di Siracusa e di Civitavecchia)e talmente diffuso da far seriamente riflettere anche i più ferventi credenti cattolici. Spesso le leggi del mondo fisico si divertono, nel modo più impensato, a farci brillanti scherzi, mentre la naturale tendenza dell'uomo al magico, al meraviglioso, spinge a risolvere frettolosamente tutto in chiave mistico-religiosa. Si attendono "segni", si attendono aiuti insperati, aiuti soprannaturali, e quando certi "segni" si verificano, il controllo critico è in partenza travolto dall'ansia mistica.

O misticiforme, direi meglio, perchè ad essa non corrisponde un autentico desiderio di ricerca spirituale, MA SOLO quello di un GRATUITO aiuto per cavarci d'impaccio nei frangenti meno graditi della vita quotidiana.
Un saluto

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2 Anni 6 Mesi fa #45844 da cosimo.1974
Quando non sono trucchi da baraccone, sono manifestazioni demoniache!
L'argomento potrebbe chiudersi qui, ma facciamoci due risate con qualunque altro pensiero inutile e irreale...
I seguenti utenti hanno detto grazie : picco2006

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2 Anni 6 Mesi fa #45845 da Volano49
Sono lieto caro Cosimo di aver contribuito alle tue risate, le quali, come il buon vino fanno sempre buon sangue. A meno che non si voglia anche considerare che il riso abbonda sulle labbra degli sciocchi... La tua, come quella di tanti altri, altro non è che l'ottusa diffidenza insterilita da dottrine che hanno fatto il loro tempo, NON CERTAMENTE GLI IDEATORI; I FULGIDI MAESTRI che diedero loro l'IMPUT iniziale. La vostra è una mentalità ristretta, da una specie di galileismo mal compreso, ragionamenti avvilenti come cancrene date da una impostazione di VUOTA e assurda incredulità su tematiche che NON conoscete ma che ugualmente condannate. Complimenti!

Giudichi ancora il bene e il male come ti hanno indottrinato, ma capisco bene che una mente chiusa non uscirà mai da questo impasse interpretativo. Non ti rendi conto caro Cosimo che col passare del tempo, TUTTE le religioni hanno accusato una sfasatura gravissima. Mentre l'assetto socio-economico-spirituale, in conseguenza dal quale era sorto quel movimento religioso, si è andato modificando, la religione sorta secondo quella istanza primaria ha subito modifiche. Così si è assistito a un mutamento storico da 2000 anni a questa parte, nell'area cristiana. Ovvero un mutamento sociale, economico e spirituale.

Mi chiedo come fai a dare corda, a non accorgerti di una costante e falsa conservazione NON soltanto del messaggio evangelico, ma anche e SOPRATTUTTO della sua interpretazione. Così la società se ne andata da una parte e la religione dall'altra, cioè di uno scostamento continuo fra religione e uomini. Per cui, dopo 2000 anni, si è arrivati all'uomo privo di fede in quegli ideali religiosi che erano validi all'epoca delle grandi anime scese in Terra. Tutta colpa di messer satanassen? Se ti può far piacere a giocare a scarica barile accomodati pure. Non ho insistito con il paranormale, sembra che il troppo ridere possa far scoppiare i superbi.... Non vorrei averti sulla coscienza...
Un saluto

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2 Anni 6 Mesi fa #45850 da picco2006
Questo lo hai scritto tu:
La tua, come quella di tanti altri, altro non è che l'ottusa diffidenza insterilita da dottrine che hanno fatto il loro tempo, NON CERTAMENTE GLI IDEATORI; I FULGIDI MAESTRI...”
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Immagino che (per non essere giudicati ottusi) dobbiamo credere alle parole di chi vuoi tu.
Scusa, ma come diavolo lasci molto a desiderare...

Sono 20 secoli che il tuo padrone combatte i Cristiani ma siamo ancora qui, e con l'aiuto di Dio continueremo così fino alla venuta prossima del Signore e del Suo giudizio finale.

Che Dio ti renda secondo le tue azioni.

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2 Anni 6 Mesi fa #45851 da Volano49
Toh! Ora l'esimio Picco batte un colpo. Ma allora ci sei non è che lo fai... E poi il diavolo sarei io. Guarda, ti rispondo con un post che ti riguarda e al quale non hai dato peso.
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E te pareva, caro Picco 2006, che non ti tributassi come al solito la tendenza al MONOPOLIO del vero, tra una canzoncina e un passo biblico e l'altro. Sia chiaro, io NON ti condanno, la tua, dal tuo punto di vista, è normale amministrazione , il pane quotidiano per chi come te, è immerso (vorrei tanto dire IMPEGOLATO...) in un credo sfrenato religioso, atto e MAI dibattuto da chi, come te, pensa di offrire a PROPRIA INAPPELLABILE discrezione, verità assolute. Basta però che non si osi contrapporre vedute diverse, per chi (sempre come te...) sogna e tangibilmente prova ad offrirsi per riempire i "vuoti" altrui. Un modo di procedere quasi fosse una missione, a portare la "VERITA'" agli "infedeli"...
Metodi e metodologie Picchiane 2006 che vengono inesorabilmente dissacrate, nella linea evolutiva dei processi storici, dalla pratica saggezza, qualche volta inconscia, anche dall'uomo della strada che non abbisogna di tante nomenclature bibliche per far del bene al suo prossimo.
Che la verità che ti contra (e pure) distingue non ti abbandoni mai.

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2 Anni 6 Mesi fa #45856 da Volano49
Non ho mai messo in dubbio l'autenticità spirituale del Cristo e che anzi tendo al recupero di questa pura, integrale spiritualità che va ben oltre gli schemi teologici di facciata e le falsità dei dogmi consacrati a POSTERIORI, così come amano fare alcuni utenti dei quali non mi permetterò mai di riportarne i nomi (Picco 2006 e Cosimo...), i quali hanno comunque la PIENA libertà di aderire a qualunque cosa, ci mancherebbe. In teologia si ha la proprietà di NON depurare alcuna scoria millenaria. Quelle scorie di retorica che se erano necessarie al primo avvio di una civiltà ancora radicata in un ambito conservatore, ricco di falsi miti e di pesanti tabù, ora possono benissimo essere dissolti dalla chiarezza di un linguaggio che abbia, a sua precisa norma, lucida razionalità e logica aperta ad ogni possibile dialettica.

Ma restiamo nel para-normale, che tanto irrita e contemporaneamente fa sbrindellare dal ridere il dotto utente Cosimo. E qui avviene il primo RIDImensionamento di quelle ideologie aprioristiche (aprioristiche solo per chi fideisticamente segue ogni dogma inculcato fin dai primi vagiti e mai sottoposti ad esami. Mi verrebbe di riportare alcuni nomi...) che pretendono di ridurre il campo di studio dell'uomo, senza manco accorgersi che così NON si punta alla VERITA'. I fatti accumulati attraverso l'esperienza hanno obbiettivamente allargato a dismisura il territorio di azione del pensiero umano, e ai fatti, caro amico Picco, non si sfugge con nessuna ideologia. Il paranormale, studiato e verificato ANCHE in laboratorio, NON quello surclassato da estrapolazioni di salotti televisivi, è sorto e va avanti proprio in funzione di un gran numero di fatti che NON "quadrano" con la realtà immediata. Cosimuccio, qui il diavolun non centra una mazza.

E si badi bene che tali fatti (i fenomeni paranormali di ogni tipo e carattere, tanto per intenderci) non esistono solo da oggi ma sono sempre esistiti nella vita dell'uomo e della Terra, anche se soltanto recentemente siamo in grado di precisarli meglio e di comprenderne tutta l'importanza nel quadro delle moderne conoscenze. Senza scomodare continuamente messer satanassen ogni volta che qualcosa non quadra (vero Cosimo?). Basterebbe pensare alle dimostrazioni errefregabili che concernono i fenomeni di precognizione, per capire tutta l'inedeguatezza della nostra cultura e di ogni tipo di IDEOLOGIA, di fronte ai livelli conosciuti di una REALTA' di cui percepiamo soltanto poche "lunghezze d'onda", ma che fa parte dell'uomo, della sua natura, ma che niente ha che spartire con il cornuto sputafiamme che tanto spaventa gli Evangelisti che qui postano canzonette.
Un saluto

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2 Anni 6 Mesi fa #45860 da cosimo.1974

Volano49 ha scritto: ... omissis... cornuto sputafiamme che tanto spaventa gli Evangelisti ...omissis...
Un saluto

Carissimo, stavo ancora ridendo quando mi sono accorto delle parole citate.
Intanto il Cristiano non ha paura di Satana e dei suoi demoni, piuttosto è vero il contrario: "Sottomettetevi dunque a Dio, resistete al diavolo ed egli fuggirà da voi." (Gaicomo 4:7)
Per colmare la tua, "sorprendente" ignoranza in materia, ci tengo a precisare, che c'è differenza tra Evangelico ed Evangelista.
L'Evangelico è il Cristiano che si riconosce in una delle tante denominazioni evangeliche quali: Metodista, Battista, Valdese, Apostolica, Pentecostale ecc.
L'Evangelista è colui che ha ricevuto dal Signore Gesù il ministerio di Evangelista.
Poiché non intendo contravvenire alle precise raccomandazione del mio Salvatore e Signore Gesù Cristo che trovi in Matteo 7:6 e Matteo 10:14, evito di aggiungere altro. Ad un certo punto bisogna dire le cose "pane al pane e vino al vino".
Ma, la Parola di Dio dice anche: "Ma se qualcuno di voi manca di sapienza, la chieda a Dio che dona a tutti liberamente senza rimproverare, e gli sarà data." (Giacomo 1:5)
Saluti.
 
 

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2 Anni 6 Mesi fa #45861 da Volano49
Ciao Cosimo. Ah! Finalmente! Mi mancavano tanto le tue citazioni testamentarie... Fare leva su di un mio veloce laPIS e alla mia (certa) ignoranza non giova e non esclude la vostra innata supponenza nei confronti di chi guarda OLTRE le apparenze. Sarebbe serio da parte mia contribuire almeno in parte, a tracciare un orizzonte in merito al paranormale, comprensibile anche a chi, come voi, non ne conosce forma e significato, ma che nonostante questo con alterigia si prende un immeritato merito di ridacchiare condannando, altresì sapendo benissimo di non conoscerne i termini.

Dai tempi storici più remoti, fino al Medioevo ed oltre, il dominio dei fatti straordinari che hanno per fulcro L'UOMO e il suo AMBIENTE, era diviso tra Religione e Magia, che evocavano in sè (con modi e fini diversi) la prerogativa di interpretare e, a volte, di determinare i fenomeni "STRANI" (o "MERAVIGLIOSI"...) della vita. In particolare la RELIGIONE (e soprattutto quella cristiano-cattolica), data la sua indiscussa autorità ed il suo potere, che raggiungeva l'acme nel Medioevo, fino ai primi bagliori dell'Illuminismo, nel dominio dei fatti "Paranormali" (o, come si diceva, "soprannaturali") si ergeva quale giudice supremo, combattendo da un lato le pratiche "magiche", e bloccando dall'altro il campo d'indagine di una Scienza ancora spuria, pervasa com'era da riverente timore di Dio (comportamento del tutto attuale, leggendo le tue/vostre ripetitive nenie...). Basti pensare alla indiscutibile professione di fede di un Cartesio o ai limiti ideologici di un Leibniz, che era per giunta anche un teologo...

Il Paranormale (così come del resto TUTTA la Parapsicologia), piaccia o non piaccia, può essere considerata a giusto titolo una scienza dell'UOMO e, a mio avviso, una delle più importanti, se non addirittura la fondamentale. Tu, o dotto Cosimo, puoi anche fare spallucce, ma essa ha per asse delle sue ricerche L'UOMO STESSO e l'analisi delle sue più recondite e sfuggenti virtualità "PSICHICHE", quelle DOTI cioè, o facoltà, che esorbitando dai tracciati "standard" della Psicologia Umana, determinano eventi eccezionali, difficilmente ripetibili e quindi non ancora ben codificabili: quegli eventi o fenomeni, tanto per intenderci che nulla hanno da spartire con il temuto DIAVULUN... ma che vanno sotto il nome di Telepatia, Chiaroveggenza (nel tempo e nello spazio), Precognizione (prescienza di eventi futuri), Psicocinesi (che NON riguarda i Cinesi... ma l'azione della mente sulla materia, a distanza), manifestazioni della cosidetta "trance medianica", ecc ecc. Ma c'è BEN ALTRO...
Un saluto

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2 Anni 6 Mesi fa #45867 da Volano49
La confusione di idee che si fa della fenomenologia che spazia tra normalità e paranormale è grande, per l'attuale suddivisione che si tende a fare tra i fenomeni cosidetti "normali" e fenomeni cosidetti "paranormali". Suddivisione che potrebbe (sottolineo "potrebbe") alla lunga essere puramente di transizione, ovvero provvisoria. Pensiero questo che resta vivo dal punto scientifico ortodosso. Nel senso che future scoperte potrebbero far passare alcuni fenomeni, oggi definiti paranormali, nella grande categoria di quelli normali. E già secondo questa ottica, il confine tra i due aspetti fenomenici appare labile ed estremamente oscillante.

E' evidente che la scienza (ed in genere il senso comune) ritengono "normali" tutti quei fenomeni la cui continuità (ripetibilità, tanto cara a messer Polidoro) o ritmica periodicità si allinea con ben comprovate leggi, dette "leggi di natura", cioè in genere, tutte quelle leggi che inquadrano l'aspetto FISICO della realtà (sia quello visibile che quello percepibile solamente a livello strumentale, come ad esempio la struttura atomica della materia), su tutto questo penso non ci piova. Di conseguenza tutto ciò che APPARENTEMENTE, non rientra nel quadro consolidato delle leggi fisiche (e in parte anche in quelle psichiche fin qui scoperte), viene, diciamo così provvisoriamente definito "paranormale".

In definitiva, come nell'idea einsteniana, il concetto di normalità ha una sua precisa validità e collocazione all'interno di un determinato sistema, mentre diventa relativo (cioè paranormale) se lo riferiamo ad un sistema diverso. Ora, all'apparenza, la scienza ortodossa considera il suo sistema di riferimento come UNICO, ovvero esteso a tutto l'Universo visibile (ed invisibile per insufficienza degli strumenti di osservazione). Ovvio che le cose potrebbero anche stare così, ma SOLO in una visione assolutamente materialistica della realtà universale. E quindi subentra un "se"... ed è precisamente quello che alcuni peculiari espetti della fenomenologia parapsicologica ha giocoforza dovuto mettere in evidenza, lungo il percorso delle sue ormai pluridecennali osservazioni ed analisi che vanno ben oltre la SOLA materialità, e che risultano sufficienti circa l'ipotesi (per esempio) della sopravvivenza, indiscutibilmente sollevato da una certa classe di fenomeni paranormali.

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2 Anni 6 Mesi fa #45885 da Volano49
Quando il paranormale viene usato per scopi militari.

I seguenti utenti hanno detto grazie : OverThink

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2 Anni 6 Mesi fa #45891 da Volano49
Anche uno studio superficiale delle più diffuse religioni dell'umanità, rivela facilmente, ad uno studioso imparziale, che, a seconda delle varie dottrine, qualcuno prescrisse una determinata condotta di vita, mentre qualche altro consigliò una disciplina mentale e fisica tale da poter essere considerata una scala per cui lo zelante ricercatore viene guidato fino a Dio, o ad uno stadio di conoscenza tale per cui diventa possibile entrare in contatto con la divinità. Questa sistematizzazione dello sforzo religioso per raggiungere obbiettivi sublimi, è perlomeno vecchia quanto il mondo, e non c'è dubbio che sia stata praticata in TUTTI i paesi della terra.

Un metodo razionale per attestare la verità della religione e per accettare o rigettare i suoi diritti, fu quello di dare un giudizio su pratiche e discipline, previo studio comparato per entrare in possesso di studi relativi alle manifestazioni paranormali di alcuni individui particolarmente dotati che non si potevano spiegare con i termini scientifici delle leggi attualmente in uso. Ricerche che come si sa, fruttarono preziose informazioni e prove decisive ai fini di stabilire la validità della Telepatia, ovvero la possibilità di una comunicazione diretta tra due "menti", senza far uso di qualsiasi mezzo di collegamento. Premonizione, Profezia e Chiaroveggenza, sebbene ancora precluse da una scienza monocolare, mostrarono un vero alto indice di probabilità , ed il peso dell'evidenza in rapporto ai fenomeni fisici (Tele/Psicocinesi, Levitazione, Materializzazioni, ecc ecc.)

Ogni parola scritta da uno scienziato viene accolta come verità evangelica. La condanna più o meno sommaria della religione, come indegna della considerazione dell'uomo di scienza, è stato (ed è) uno dei più grossolani errori, perchè sotto l'ampia veste, a volte un pò fantastica, indossata dalla fede, si trova nascosto (a volte deliberatamente occultato) il più grande segreto dell'esistenza, che dirige il destino dell'umanità nello stesso modo che l'influenza gravitazionale del Sole governa la rotazione terrestre.

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2 Anni 5 Mesi fa #46045 da Volano49
Col permesso di chi scuote la capoccia, da una spalla all'altra, come l'idealista della contraddizione per antonomasia, tal barbudo Polidoro, andrei ad espandere e soprattutto, per quanto possibile, chiarire, la fenomenologia del Paranormale.
Nel Paranormale, come in tutta la Parapsicologia in generale, esistono tre punti fondamentale da considerarsi: i Limiti, l'Oggetto e il Metodo della Ricerca. Fissando i limiti si definisce l'oggetto. Definendo l'oggetto, automaticamente si fissano i termini.

Prima di tutto (direbbe Crozza nell'imitare il fantoccio Di Maio) va chiarito che il Paranormale NON COMPRENDE tutta l'erba ("lo studio"...) che mietono Polidoro & C. ovvero ciò che comunemente si intende con occulto, arcano, ermetico e via cantante. Lo Yoga e l'Ipnotismo per esempio, NON fanno parte della Parapsicologia, e neppure la magia e l'astrologia. E' pur vero che i parapsicologi si interessano spesso di questi argomenti, ma soltanto perchè durante lo svolgersi di queste pratiche, possono emergere ed evidenziarsi dei fenomeni paranormali. I campi di competenza restano ben delineati e divisi.

La definizione di Parapsicologia quindi, rappresenta lo studio dei fenomeni parapsicologici o paranormali. Ma quali sono i fenomeni Para-normali o PSI? Sono quelli che, debitamente accertati, CONTRADDICONO ALCUNI PRINCIPI FONDAMENTALI, umanamente accettati dalle scienze dell'Universo Sensibile, fenomeni che possono riassumersi in: A) - Le uniche vie attraverso cui l'uomo si mette in comunicazione col mondo esterno sono i 5 (cinque) sensi -. Quel volpone di S. Tommaso, molto lapidariamente, ha espresso questo principio nella frase: "Nihil st in intellectu quod ante non fuerit in sensu", Che più o meno suona: ">Niente è nell'intelletto che prima non sia stato nei sensi<".

B) - Perchè un fenomeno avvenga, debbono essersi prima realizzate le sue cause. (Oppure: Un fenomeno non può causarne un'altro se prima non si è realizzato) -.
C) - Non si può influire sullo stato di moto o di quiete di un sistema fisico o di un oggetto, senza l'applicazione di una forza -. Gli studi e le ricerche appropriate inducono a credere che questi assiomi vengono da sempre ribaltati e contraddetti, con buona pace del sorrisetto da... sotuttoioevoinientetiretdelachepasimi di Polidoro e di quella cariatide di P. Angela.
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2 Anni 5 Mesi fa #46062 da Volano49
I principi e i fenomeni su detti, almeno i primi due, vengono giustamente raggruppati in un'unica classe, detta dei fenomeni PSI "cognitivi". Quelli invece che contraddistinguono e che contraddicono il 3° Principio, vanno posti in un'altra classe, quella dei fenomeni PSI "cinetici". In soldoni: i fenomeni cognitivi comprendono la Telepatia, la Chiaroveggenza e la Precognizione, e tutti e tre portano l'uomo ad una conoscenza (ad acquisire cioè un'informazione), SENZA L'AIUTO DEI SENSI e del canale della logica.

I fenomeni cinetici comprendono la Psicocinesi (o telecinesi che dir si voglia). Mentre i primi tre fenomeni, con tutte le loro innumerevoli varianti e modalità di estrinsecazione, sono considerati fenomeni accertati (io almeno li considero dimostrati al 100 %.)i fenomeni psicocinetici vengono ancora messi in discussione dal mio ex profesùr Garlaschell e dall'ispido e insipido ometto dalla bocca larga (a culo di rana...)Polidoro...

Personalmente non solo penso che sia dimostrata l'esistenza della PK (o Psicocinesi), ma ANCHE della cosidetta "fotografia del pensiero" (fenomeno che mise in imbarazzo gli scienziATONI fin dai tempi di Jule Eisenbud e di Ted Serios), dei fenomeni di Poltergeist (che ritengo una manifestazione SPONTANEA della PK) e di alcuni fenomeni di Teleplastia (o manifestazioni di materializzazioni).
Continua ...

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2 Anni 5 Mesi fa #46066 da Volano49
Con il post precedente finiva (si fa per dire...) la Parapsicologia "sensu strictiori". Ma questi limiti non sono inesorabilmente chiusi ad altra fenomenologia. Ci sono atre tre categorie di fenomeni che spesso vengono fatti impropriamente rientrare nella Parapsicologia. Per esempio: 1)- Fenomeni che costituiscono oggetto di studio di altri campi di ricerca o di altre Scienze. 2)- Fenomeni che debitamente comprovati potrebbero rientrare nel dominio della Biologia in generale. 3)- Fenomeni che, se comprovati fin da ora appaiono essere di probabile natura Paranormale.

Proviamo ad andare con ordine (se ce la facciamo...). Della PRIMA categoria fanno parte l'ipnosi, lo Yoga, i "guaritori", la magia, lo studio di sostanze psicotiche, la agiografia e in particolare la "Miracolistica", Gli stati psicofisiologici come il sonno ed il sogno. Questa fenomenologia è oggetto di studio in altri campi di ricerca, resta il fatto che l'interessa deriva perchè durante tale fenomenologia possono emergere i fenomeni cognitivi o cinetici che interessano studiosi e ricercatori seri. Da qui l'esclusione di quel parac... di Polidoro.

Della SECONDA categoria fanno parte quei fenomeni che alcuni chiamano "Parafisiologici" e che potrebbero rientrare nello studio della biologia in generale e della fisiologia, ovvero l'incombustibilità e in particolare i "camminatori sul fuoco", il fachirismo, la mummificazione, la visione dermo-ottica. Nella TERZA categoria sono invece compresi quei fenomeni che bussano da tempo alla porta della Parapsicologia, ma che presentano credenziali sulle quali molti sollevano (purtroppo...) qualche dubbio, ovvero: la Levitazione, gli apporti, gli asporti, le ectoplasmìe in generale (ai nostri giorni assai rare anzichenò) comprendenti le materializzazioni, la voce diretta, la xenoglassia, la bilocazione, la psicobolia (comunemente detta "Malocchio"...), l'influenza della crescita dei microbi e delle piante con la imposizione delle mani, la pittura cosidetta medianica, le corrispondenze crociate, le voci "dell'aldilà".
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2 Anni 5 Mesi fa #46087 da Volano49
Come si è visto, sono tanti i fenomeni che compongono questo sterminato "territorio di frontiera" e che costituiscono un "pabulum" inestinguibile per la sete del sapere del parapsicologo, ma la Parapsicologia, per ora, chiede di essere considerata Scienza solo per quel LIMITATO campo di fenomeni che ho cercato di delineare. Io penso che una Scienza si qualifichi tale per la sua metodologia, e che una ricerca può assurgere a dignità di Scienza se il metodo che impiega è scientifico, se si richiama cioè, (e segue) alcuni concetti fondamentali che noi accettiamo (per ora...) come validi per farci "raggiungere una conoscenza".

Ovvero: A- Osservazione dei fatti (con possibile classificazione descrittiva "di comodo", e provvisoria. B- Verifica dei fatti. C- Ipotesi dette "di lavoro", fase cioè delle teorie interpretative. D- Esperienze per controllare la validità (o meno) delle su dette ipotesi di lavoro. E- Conclusioni finali con l'enunciazione delle leggi che governano il fenomeno di studio. (Il metodo sperimentale indica cioè il mezzo per trarre dai fenomeni osservati in natura le leggi che li governano: metodo induttivo).

Potrei finire con le parole di Otello "Questa è la mia fè", ma certi miopi barbuti (nominare Polidoro NON è per niente casuale...) asseriscono che la fede acceca, non considerando che la loro miopia risulta più accecante e deleteria. Questo è un campo che non abbisogna di fede, di credi e creduloni, pro o contro a prescindere. La ricerca chiede dedizione e serietà che non possono essere insegnate dal maestro di Polidoro, il prestigiatore e illusionista Randi che sul biglietto da visita era stampato CHARLATAN, ovvero IMBROGLIONE. E se tanto mi da tanto caro Polidoro, vedi bene che anche tu...

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2 Anni 3 Mesi fa #46358 da Volano49
La classe e le apprezzate battute spiritose dell'utente Giovanni, mi hanno fatto tornare alla memoria i riti, detti appunto di San Giovanni (24 Giugno), e l'anno 1995, quando un componente del gruppo appena nato, ci raccontò un fatto che puntualmente accadeva a sua madre, appunto SOLO il 24 Giugno. A mezzogiorno di tale data, ella prendeva un pò di piombo e lo faceva liquefare in una latta qualsiasi. Quando il piombo era già liquido lo versava in un recipiente di acqua, poi, guardando sul fondo, riusciva ad intravvedere o un martello o una penna o un oggetto qualsiasi che che indichi il lavoro del prossimo fidanzato, ad una ragazza che desiderava saperlo.

Sua madre diceva di vedere solo perchè e finchè delle entità le davano queste capacità. Aveva avuto questo dono da sua madre in punto di morte, che a sua volta l'aveva ricevuto dalla propria. Se sua madre vedeva tanti chiodi nel piombo, significava che il matrimonio non avrebbe avuto un buon seguito. Tutto ciò risultava sempre vero, ed entro un anno ciò si avverava. Va detto che la madre del nostro amico aveva una cultura medio-bassa, avendo terminato solo la quinta elementare e quando il 24 giugno aveva contatti con queste "entità", per lei era un fatto più che normale. Il nostro amico provò a guardare nel piombo, con la sola differenza che non vedeva niente, e se chiedeva il perchè alla madre, questa rispondeva che solo lei poteva.

Ora, è evidente che per questa signora, i contatti con queste "entità" erano naturali e scontati. Ma è proprio qui che sta il problema che divide in due folte schiere gli studiosi di fatti paranormali: quelli che credono di avere ragion sufficiente per ammettere l'esistenza di queste entità e la loro interferenza nella nostra vita, e quelli che non riconoscono questa "ragion sufficiente". Ci sono poi quelli che non ammettono pregiudizialmente l'intervento di queste Entità, faccio un nome a caso... Polidoro, con un atto a priori, quindi di fede, e sono fuori causa (scientificamente fuori causa, voglio dire). Il 24 giugni, festa di San Giovanni, è anche detta, in qualche regione "la festa dei fuochi".

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2 Anni 3 Mesi fa #46365 da Volano49
I riti della notte di San Giovanni (o notte di mezza estate), hanno in verità origini antichissime. Col nome di San Giovanni gli si è data una leggera tinta cristiana, ma sono certamente una reliquia di un paganesimo assai più antico. In relazione sicuramente col trovarsi del sole nel punto culminante del suo viaggio nel cielo, fiorirono in ogni paese europeo, e acquistarono svariati e suggestivi significati. Probabilmente la mamma del nostro amico si era adeguata ad un rituale antichissimo, quando fondeva il piombo al calore del fuoco. Personalmente ho più dimestichezza con i risultati dati dai fondi di caffè, per i quali erano attendibili (non sbagliavano un responso) due amiche, una serba e una greca.

Ci si può quindi chiedere che cosa veramente sappiamo a proposito di queste pratiche "magiche" che si effettuano nella festa di San Giovanni. Oltre ai noti riti legati ai fuochi accesi nelle campagne sulle colline, nei boschi, ecc. Tornando alla mamma di un componente del nostro gruppo, quando affermava che "...tutte queste cose io guardo assieme a lei, con la sola differenza che io non vedo niente...". Certo, noi poveri mortali non vediamo nulla, come non vediamo nulla nella sfera di cristallo (Cristallomanzia), o nelle gocce d'olio che si uniscono o si rompono su una superficie d'acqua, o nelle viscere o nel volo degli uccelli (auspici e auguri), nella disposizione degli ossicini gettati a terra dallo stregone africano.

Auspici riscontrabili pure nelle linee di rotture del ghiaccio che si forma che in una certa notte d'inverno, esponendo una bacinella d'acqua all'aperto (sempre per vedere "quando e chi sposerai"...), oppure nella disposizione delle carte (cartomanzia), nelle line della mano (chiromanzia), nei movimenti del pendolo. Una mantica (la Partenomanzia, dal greco Parthenèmia=verginità) ancora oggi in voga a livello popolare, specialmente in paesi del Sud Italia, intesa a stabilire, nei metodi più vari, se una ragazza è ancora vergine... L'Ermenautica invece è quella mantica intesa ad interpretare i TESTI SACRI, vuoi vedere che il vispo Biglino si avvale di questa, così come per i suoi libri probabilmente scruta la Gnoseologia? (teoria della conoscenza...) ecc. ecc.

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2 Anni 3 Mesi fa #46375 da Volano49
Il piccolo elenco fatto, rientra nei cerimoniali, nei rituali, nelle modalità delle "Mantiche". Parola che deriva dal greco "mantela", che significa divinazione, arte profetica. Ogni veggente, all'inizio della sua attività, scopre inconsciamente il suo metodo, per mezzo del quale ENTRA IN CONTATTO COL SUO SUBCONSCIO, il quale ha già percepito, per via paranormale, quel certo fatto, riguardante quella certa persona.

Ma è ovvio che l'inconscio DEVE poi, dopo aver percepito, trasmettere, far conoscere alla coscienza. E per farlo sceglie una delle vie di minor resistenza. Una delle forme più comuni, comune a tutti noi (se ci prestassimo attenzione), è la Oniromanzia, ovvero il metodo di indovinare (e di mettersi in contatto con l'inconscio) per mezzo del sogno.

Tornando alla mamma di un componente del nostro gruppo, che ha ricevuto per via diretta dalla nonna questo rituale (del piombo fuso), a sua volta trasmessole dalla bisnonna, ci ha creduto, l'ha sentito vero e, dotata com'è di facoltà paranormali, mette in evidenza queste facoltà col metodo ricevuto come un'eredità.

Rinunciare a discutere seriamente per comprendere fenomeni sconosciuti, fare la parte dello struzzo (uno per tutti, mi viene in mente uno, a CASO, Polidoro...) non è evoluzione, ma oscurantismo. Per questo modo di procedere, non hanno niente a che fare la corruzione, la disonestà (imperante), i travagli (molteplici e gravi) in cui il mondo si dibatte, con le facoltà paranormali e i fenomeni che ne derivano.

E' proprio nel rinunciare a vedere seriamente, rendersi conto, ad affrontare il mistero, rifugiandosi in sterili elucubrazioni pseudoesoteriche-umanitarie, che si alimenta l'involuzione di gusto medioevale. E' proprio non sviscerando le cose per noi incomprensibili che si creano i tabù e si alimenta la superstizione. In tal senso la miopia dei CICAPiscounamazza è all'avanguardia...

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2 Anni 3 Mesi fa #46389 da Volano49
Non so se l'ex amico Polidoro abbia mai trattato le carte Zener, da una posizione meno "consumistica" intendo. Fa gnènt, tirèn avant istess... E' questo un "giochino" che ci impegnò spesso con il medium del gruppo. Sono queste un mazzo di carte allestite dal Dr. Zener e adoperate e "lanciate" dal Prof. J. Rhine della Duke University. Contengono 5 Stelle, 5 Onde, 5 Quadrati, 5 Cerchi e 5 Croci. Si mescolano a mano o con mescolatori meccanici. Poi si procede su tre direttive, o per effettuare un esperimento di Telepatia, o per effettuarne uno di Chiaroveggenza, o per uno di Precognizione.

Per l'esperimento di Telepatia, una persona (agente) guarda una per una le carte con un intervallo di 5" una dall'altra, ed un'altra persona (percipiente) cerca di indovinarle. L'agente ripone le carte nell'ordine in cui le ha visualizzate. Inoltre scrive su di un foglio (ma è meglio lo faccia un terzo) le chiamate del percipiente, poi si confrontano i risultati. 5 colpi riusciti sono sono la media matematica, cioè il risultato è frutto del caso. 6/7 è un risultato incoraggiante, 8 è buono, sopra l'8 molto buono. per avere un'indicazione di massima bisogna fare almeno 10 smazzate di 25 carte l'una.

Per la Chiaroveggenza, lo stesso sistema. Però il mazzo è posto con le carte capovolte una sull'altra (un mazzo rovesciato), davanti al percipiente. NON c'è l'agente. Il percipiente fa 25 chiamate, immaginando di "leggere" o indovinare le carte dall'alto in basso. E' ovvio che dopo una buona mescolata nessuno al mondo può sapere in che ordine sono le carte: cioè il fenomeno avviene NON PIU' da mente a mente, ma da mente a cosa inanimata.
Per il caso della Precognizione, il percipiente immagina quale sarà l'ordine di un mazzo che, nel momento della chiamata, NON ESISTE ANCORA, e che sarà allestito poniamo, dopo 10' che ha effettuato la chiamata.

la valutazione per la Chiaroveggenza e per la Precognizione avviene con la metodologia sopra esposta. naturalmente ci sono delle formule molto facili per valutare statisticamente i risultati di centinaia o migliaia di chiamate. E' bene eseguire gli esperimenti mettendo il percipiente in una stanza l'agente in un'altra (nel più comune esperimento di telepatia). Per gli altri due esperimenti manca l'agente e quindi risultati truccati, consci o inconsci, sono impossibili.

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2 Anni 3 Mesi fa #46601 da Volano49
L'energia diffusa dall'uomo è una certezza. (Non solo dall'uomo ovviamente, ma da TUTTO ciò che esiste). Si può osservare che la collocazione dei fenomeni mentali è di data recente nella storia della scienza, al punto da evidenziare che i dubbi se il cervello fosse o meno la sede della mente risalgono appena al XVI secolo. Da allora lo studio delle capacità d'azione della massa cerebrale ha fatto si enormi progressi, ma siamo tutt'ora ben lontani da conoscere tutti i campi di lavoro del cervello umano.

Già Maxwell, medico insigne alla corte di Carlo II aveva individuato l'esistenza di "raggi corporei", ovvero di una specie d'energia emessa e più evidente in alcuni individui esaminati, mediante la quale era possibile ottenere un certo genere di azioni fisiche a distanza. Non che tali energie psichiche sfocianti in segnali di natura ignota fossero una novità, dal momento che erano state riconosciute molto molto tempo prima come di un "fuoco vivente" per Zoroastro, il "Telesma" di quella sagoma di Ermete... gli "effetti generatori" di Eraclito, l'Alkahest di Paracelso, la "luce astrale" della Qabbalah, lo spirito di vita dei maestri esoterici, la forza vitale di Tommaso d'Aquino. Tutti pensatori-ricercatori che, seppur visti arcaicamente con il senno odierno, hanno dato sotto certi aspetti, precisi riferimenti con questo tipo di energia che trova origine nel sistema neuro-psichico dell'uomo.

Inutile continuare a dibattere nel vuoto della non conoscenza, l'enigma umano, parla da solo, non ha certo bisogno di un sostenitore come il sottoscritto. In realtà, almeno io ne sono convinto, tutte le scienze che tendono a porre l'uomo in contatto con ciò che è, dalla sua posizione umana in continuo divenire, sono e probabilmente resteranno incompiute. Non intendo dire che non si realizzi un progressivo avvicinamento alle realtà concrete dell'Universo e quindi di conseguenza dell'uomo, ma il processo è di per sè dispersivo, per il fatto (credo che almeno su questo non possa obbiettare...) che ogni avanzamento della conoscenza specifica, corrisponde un allargarsi degli orizzonti di ricerca.

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2 Anni 2 Mesi fa #46605 da marcod
cari amici paranormali

volevo sottoporvi una idea sui rapimenti ufo che ho sentito qualche tempo fa su joe rogan experience , in pratica , molti addotti ( non tutti eh , infatti secondo me questa teoria si applica bene a molti "rapimenti" ma ad altri effettivamente no ) riportano di essere stati rapiti quando erano a letto , di aver subito invadenti interventi chirurgici ( o similari ) mentre erano immobili sul "lettino" ( o altro posto ) mentre venivano "esaminati" da piu' enitita'.

ora l'idea e' che questi "ricordi" di rapimenti potrebbero essere memorie della nostra nascita che riaffiorano in un dato momento ( le cause possono essere molteplici ) , dopotutto da qualche parte il ricordo di quando siamo usciti dalla pancia e il subito dopo da qualche parte sono , no? quindi, secondo voi potrebbe spiegare in parte alcuni casi di abduction ? lasciando da parte la paralisi notturna , che non e' per niente un fenomeno paranormale come si e' creduto per tanto tempo e del fatto he io non redo ne agli alieni ne ai rapimenti ( ma non e' importante , e' comunque un fenomeno che andrebbe analizato senza scherno o derisione )

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2 Anni 1 Mese fa #46793 da Volano49
Mysteryose vibrazioni captate dal sottosuolo? Cito il principio della rabdomanzia che si basa sul "potere" di una bacchetta diritta o biforcuta, di ulivo o di nocciolo, in riferimento a reazioni particolari del corpo umano (che bocca di rana Polidoro non ammetterà mai...) e irradiazioni dei corpi che la Terra racchiude in sè. Per questo la Rabdomanzia aspira ad avere il suo posto a fianco della fisica e della chimica, come scienza ufficiale.

La rabdomanzia è antica quanto il mondo, anche nel Vecchio Testamento (tra un sollazzo e l'altro di "facciamo finta che") ne troviamo non pochi accenni, come quello classico di Mosè che fece scaturire l'acqua da una roccia. Anche delle vecchissime stampe cinesi raffigurano alcuni uomini che individuavano i punti in cui l'acqua si nascondeva, aiutandosi con una specie di cordicella che facevano ruotare tra le dita.

In tutto il mondo primitivo soprattutto nei paesi "assetati", lo "stregone" e il cercatore della vena acquifera erano un unico personaggio mysteryoso e venerato. Da quei tempi la scienza "rabdomantica" ha compiuto enormi passi. Cito l'Abate Lambert che, per mezzo della sua sensibilissima bacchetta di nocciolo, riuscì a scoprire un'immensa vena sotterranea che permise d'alimentare d'acqua potabile la città d'Orano in ragione di quindicimila metri cubi al giorno.
Continua...

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2 Anni 1 Mese fa #46828 da Volano49
Andrebbe rimarcato che il rabdomante NON è un "mago" nel termine dispregiativo che ne fa messer Polidoro, ma è, nè più nè meno, che un sensitivo (sensitivi lo siamo tutti, pur con peculiarità e "potenzialità" diverse). Sensitività che molta gente alla buona non riconosce in sè come facoltà paranormali. Non che le disconosca, ma soprassiedono a questo loro "sentire" solo perchè non le sanno spiegare, ed anche, ovviamente, per non essere additati come mattoidi. Come se fosse facile spiegarne gli "inneschi" fondamentali anche per gli addetti ai lavori...La sensitività non ha MAI avuto regole precise, unitarie, per essere condotte e programmate a piacere. Certo è che queste persone (i rabdomanti, ma anche chi fa uso del "pendolino")sono influenzate e percepiscono vibrazioni/irradiazioni che, di norma, sfuggono anche a strumenti sofisticati.

Circa 4 anni fa, visitai una cascina sulle colline dell'Oltrepò Pavese, avevo con me il mio giovane rampollo...che gioiva nel veder da vicino mucche, conigli, anatre e galline. Li conobbi il proprietario, un giovane imprenditore che possedeva anche alcuni ettari di terreno ubicato in pianura, tra Pontecurone e Tortona (Al), coltivato essenzialmente a pomodori e cipolle, ma anche a sedano e carote, insomma prodotti ortofrutticoli. Venuto a conoscenza dei miei interessi per l'insolito, mi disse che un grosso problema si evidenziò nei periodi di siccità, quando irrigare i campi, tramite canali, divenne di difficile soluzione.

Ebbene, provò con trivelle a cercare falde acquifere, inutilmente, fino a quando un vecchietto della zona si offrì al bisogno. Asserendo che aveva già risolto necessità come le sue con un... pezzo di legno. Ricordo il sorriso contento ma contenuto del proprietario mentre mi raccontava questo. In breve, ora irriga le sue coltivazioni estraendo l'acqua che gli serve, estraendola direttamente da falde acquifere sotto il proprio possedimento.

Come spiegare questo? Ovvio (si fa per dire...) pensare che subentri la sensibilità individuale dell'operatore e che agisca su di lui sotto uno stimolo, un'influenza esterna che percepisce e che diventa... interna, e che si propaga fino al "legnetto" che stringe tra le emani. Propaggini di onde Hertziane o similari? Sono più che convinto che il legno, unico o biforcuto, altro non sia che un "mezzo" utile alla sensibilità già insita nel rabdomante. Potrebbe benissimo fare la stessa funzione una scarpa o ... un bikini, basterebbe autoconvincersi e porre l'attenzione su di questi. Certo, per Polidoro & c. questi rientrano nei successi "per caso". Ma è sempre così, il mistero che, volente o nolente si annida in noi, nelle profondità della nostra psiche, viene comunemente vilipeso, adducendo che i controlli di laboratorio latitano. Bah! Come se un'"esplosione" di sensitività la si potesse imporre a comando.

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