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Film consigliati
I sottotitoli italiani si trovano qui www.sottotitoli.cc/title/tt0417397 e sono sincronizzati con la versione Bluray americana che si trova ormai praticamente solo nel sottobosco torrentizio ed emuloso
È uno di quei rari film che supera in realismo il Soldato Ryan e Band of Brothers
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Nel caso le serie televisive non rientrassero in questo Forum rimuovete pure il post.
Consiglierei questa bellissima e direi poetica serie comparsa alla fine degli anni '50 negli USA è diversi anni dopo da noi. Ha molti tratti comuni con i racconti di ray Bradbury e anche con certi punti toccati da Poe. Vedendola, oltre alle storie in se, si intuisce un mondo, una società che non ci sono più...
Si trova in italiano su You Tube:
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Proverò ad essere breve ma sicuramente non lo sarò e me ne scuso: lo scorso anno a Ottobre aprirono un nuovo canale sul 37 del digitale terrestre dal nome WarnerTV, il quale venne lanciato col film Zack Snyder's Justice League, io avevo sentito parlare in passato di questa versione di un film che già dal trailer avevo capito non avrei mai guardato nonostante io sia un appassionato di Superman perché si vedeva da subito fosse una scemenza stile comedy, ed avevo deciso che se avessi visto Justice League sarebbe stata questa versione.
Guardo il film con pochissime aspettative conoscendo la versione cinematografica del film e rimango esterrefatto dalla sua bellezza, davvero difficile spiegarvi quanto mi abbia impressionato, un film straordinario per il suo genere.
Rimango così impressionato che passo i giorni successivi a raccogliere notizie su questo film e sapere se avrà un seguito, e scopro che il regista Zack Snyder dopo diversi contrasti con la dirigenza della Warner per il taglio troppo cupo e serio dei suoi film era stato tagliato fuori dalle solite merdacce hollywoodiane a seguito del suicidio della figlia che gli aveva fatto lasciare il tormentato progetto, facendo stravolgere il suo film da Josh Whedon che lo avrebbe reso una barzelletta e una parodia piena di battutine sceme senza alcuna profondità. In pratica avevano preso un gioiellino e l'avevano reso una commedia coi superpoteri imbarazzante, credendo che il pubblico avrebbe preferito la scemenza e l'imbarazzo a un film più cupo e articolato.
A seguito dell'uscita di quell'abominio nel 2017 iniziò una massiccia campagna social per avere la director's del film (nota come Snydercut), e quest'iniziativa autenticamente dal basso risultò quattro anni dopo con l'uscita di questa bellissima versione del film Zack Snyder's Justice League a testimonianza di come a parità di girato puoi fare uscire un capolavoro o una barzelletta adoperando montaggio, battute, effetti e colonna sonora eccetera, sarai tedioso se approfondissi tutto ciò che c'è di sbagliato in una versione e perché e cosa c'è di corretto nell'altra sappiate solo che uno è un film da 2 l'altro un film da 9 (gli interessati li rimando a questo articolato ed approfondito video che tratta la questione ).
A quel punto mi chiesi se questo Justice League l'ho trovato così bello e mi ha impressionato così tanto perché i predecessori non mi avevano lasciato granché? Possibile che avessi sopravvalutato la Snydercut (che rividi dopo tanti mesi) o non avessi scorto qualcosa nei predecessori L'Uomo d'Acciaio e Batman v Superman?
Intanto scoprì una cosa di fondamentale importanza: uno dei film più dileggiato in assoluto Batman v Superman aveva anch'egli un'importantissima director's cut che era in pratica la versione che Snyder aveva intenzione di fare uscire nelle sale a un mese dall'uscita dal film prima che la Warner gli impose di tagliarne mezz'ora, quindi è la versione cinematografica ad essere una versione ridotta piuttosto che questa a essere la versione estea, e lessi che il film nella versione estesa era nettamente migliore. Del resto io BvS l'avevo visto, l'avevo trovato un buon film con qualche lacuna in termini di sceneggiatura ma comunque ben distante dalle peste e corna che se ne dicevano.
In ogni caso avvio il rewatch della saga, scopro che sicuramente ero stato influenzato dall'accoglienza tiepida che i film avevano avuto. Riscopro L'Uomo d'Acciaio e riscopro un bel film, epico, forse un po' distante dall'ideale di Superman ma un buon inizio per un Superman in divenire, promosso su tutti i fronti.
A quel punto temo che possa rivedere le gerarchie perché ad esso avevo sempre preferito BvS, e vedo Batman v Superman rigorosamente nella versione estesa. E scopro che uno dei film più dileggiati degli anni 2000 è invero un gioiellino, ricco di temi, contenuti, intrighi, epicità, azione, poesia e riferimenti non banali, una magnifica ed ambiziosissima decostruzione dei due supereroi più iconici in assoluto con evidenti stilettate critiche alla società americana ed al suo sistema mediatico. Un film che obiettivamente si muove su di un equilibrio estremamente precario ma che su quell'equilibrio riesce a starci, mentre la versione ridotta/cinematografica probabilmente no. Quindi perché darlo in pasto al pubblico amputato di mezz'ora? Alcuni sceneggiatori hanno parlato di vero e proprio sabotaggio. Io dico che della critica cinematografica non mi fido completamente quando ti opponi a un colosso come Disney, ma in ogni caso nemmeno la Warner è un piccolo fiammiferaio ed il suo film venne massacrato, per me se Warner non aveva attivamente sabotato il suo film con quel taglio, lo fece perlomeno passivamente, dato che qualche ingranaggio potevano ungerlo come sicuramente fanno sempre e fanno i rivali (che non ne hanno nemmeno bisogno probabilmente di quanto sono infiltrati ovunque).
In ogni caso qui stiamo parlando di uno dei più clamorosi disastri cinematografici in termini artistici ed economici di sempre, perché dopo il calo di incassi del primo weekend di BvS la Warner decise che il problema dei film DC è che fossero "troppo seri" (non certo che loro ne avessero amputato mezz'ora), quindi cominciarono a far pressione su Snyder fino ad arrivare al divorzio col regista, e a rovinare due film multimilionari già in produzione quali Suicide Squad e Justice League facendo uscire delle parodie di quel che sarebbero dovuti essere. Tutto inseguendo l'ideale del cinepattone idiota Marvel, e invece finendo per distruggere l'universo cinematografico DC.
Ora ci sono alcuni elementi per me degni di nota e spunti di riflessione in questa vicenda:
1) è senz'altro la - più che scarsa fiducia nelle capacità critiche del pubblico - la volontà di ottunderlo mostrandogli sempre film leggeri coi medesimi pattern che non si discostino dal canone del genere (come scriveva la Scuola di Francoforte riguardo le Industrie Culturali). Perché è francamente impossibile che qualcuno possa preferire Justice League a Zack Snyder's Justice League, eppure la produzione fece uscire quell'abominio. E secondo me anche la critica cinematografica è tacitamente complice dell'idiotizzazione del pubblico.
A riguardo suggerisco questo video di Casa del Sole TV che discute appunto di quanto sia difficile mostrare film profondi e fuori canone al pubblico perché chi organizza le proiezioni evita di mostrare questo genere di film, indipendentemente dall'accoglienza. Quindi alla fine passa l'idea che il pubblico non gradisca film profondi e articolati, quando in verità sono produttori e distributori che non vogliono trasmetterli
2) Poi risalta all'occhio quanto possano essere incapaci i dirigenti posti in posizione apicali, che poi piuttosto che ammettere di aver sbagliato come fanno tutti i soggetti che si ritrovano in una posizione di forza scaricano le responsabilità dei loro fallimenti sul popolino, sul pubblico che non capisce e li sabota, in questo caso è accaduto proprio questo.
3) Degno di nota sciuramente vedere quanto in ogni caso si è suscettibili all'opinione generale (io stesso avevo sottovalutato i film) e quando ci si possa coalizzare in dialettica con essa. Se esiste un così feroce movimento #restorethesnyderverse ed è esistito il proficuo e ossessivo quanto sacrosanto movimento #releasethesnydercut è anche perché l'opinione della critica e del pubblico è stata ferocissima contro Batman v Superman e nell'apprezzamento di questo film (che io personalmente ritengo bellissimo nella versione estesa) si è coagulata un'ampia community "antagonista" di fan. Loro sono reietti antagonisti un po' come noi complottisti, alla fine "la versione ufficiale" diffusa nell'opinione pubblica generalista è che BvS sia un film orrendo e pretenzioso, e non gli si perdona soprattutto questa pretenziosità, Snyder è un po' come un divulgatore alternativo (seppur francamente non capisco la diffusa acredine nei suoi confronti che alla fine è solamente un regista di blockbuster d'azione) che viene disprezzato soprattutto da quelli che ne capiscono, ed anche qui noto l'evidente analogia che i più alfabetizzati, quelli che hanno lo status di cinefili leader di opinione, sono quelli che maggiormente ciarlano dei difetti del regista e di questo film, sempre con frasi fatte, falsi miti ed argomenti generici e mal focalizzati che poi vengono adottati pedissequamente da chi disprezza il film per sentito dire. Insomma chi ha la "reputazione" è sempre quello più facilmente manipolabile e più allineato. Di recente mi è capitato di vedere Godzilla vs Kong, e mi è sembrata la versione coi mostri e senza ambizione e profondità di BvS: non è una mia impressione, è proprio così che è stato recepito il film ed il regista ha ammesso di aver tratto forte ispirazione dall'opera di Snyder. Ma nel pubblico generalista questo essere senza ambizione e profondità viene candidamente ammesso come ragione per cui il film coi titani è preferito ai film come supereroi, davvero come se essere ambiziosi fosse un difetto.
4) E questo è un altro punto che mi viene da focalizzare, come nel cinema di oggi viene premiato e prediletto il divertimento sordo e banale nel genere action, al pubblico tanto gli è stato imposto anche dalla critica connivente il moderno canone Marvel del divertimento spicciolo che lo vedo davvero educato a ritenere fuori luogo la serietà e la profondità nel genere, come se davvero il solo avere questi fattori sia un difetto, perché ormai c'è il film divertente (ma che significa film divertente? Una volta questa categoria era adottata solo per le commedie, poi se un film faceva schifo faceva schifo anche se pieno di azione e battutine ed era lecito riconoscerlo, un film deve essere coinvolgente, non divertente, a me l'azione sorda e le battute sceme non coinvolgono e non divertono se non hanno un sostrato sinottico e narrativo invece di questi tempi spesso bastano).
Ora mi dispiace aver riempito la sezione con questa marchettata su una trilogia di blockbuster sui supereroi, L'Uomo d'Acciaio, Batman v Superman (versione estesa) e Zack Snyder's Justice League, ma come diceva Nietzsche "se cercate biografie, cercatele con scritto sul frontespizio un uomo contro il suo tempo", ed io vi dico "se cercate trilogie, cercate con scritto sul frontespizio una trilogia contro il suo tempo", e davvero, per quanto siano blockbuster questa è davvero una trilogia contro il suo tempo.
Ed inoltre, per quanto non siano film di autore, hanno sicuramente degli elementi autoriali ed un epos che li distingue decisamente dalla concorrenza Marvel.
Vi lascio con un paio di anteprime spot:
Perdonate la prolissità, vi ringrazio per l'attenzione
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Un virus trasforma gli esseri umani in Zombie ad una velocità sconcertante. L'ex investigatore delle Nazioni Unite Jerry Lane viene soccorso in elicottero dai suoi vecchi colleghi dopo aver difeso la sua famiglia da un attacco degli infetti, e portato su una nave insieme ad altre persone non contagiate. Ma per far rimanere i suoi cari a bordo, dovrà accettare un incarico pericoloso.
Amo questo film. E ancora di più amo i critici che smadonnano perchè gli zombie che combatte Brad Pitt non c'entrano una sega con quelli di George Romero, che "a differenza di Hollywood li utilizzava come strumento per la critica al consumismo".
Questa pellicola non entrerà nella storia, ma è fra quelle che riguardo più volentieri.
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- Sonostufo54
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- Non ne posso più di tutti questi imbrogli.
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Ma davvero hanno cambiato il finale?L'altro giorno purtroppo sentivo Quaglia parlarne malissimo
Non lo sapevo.
Io spero ancora nel sequel.
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Ispirato ai fatti (realmente accaduti) dell' "assassino dello zodiaco". California, anni '60. Un serial killer uccide diverse persone nel giro di un anno. Ufficialmente 7, ma se ne sospettano molte di più. Al San Francisco Chronicles arrivano delle lettere cifrate firmate dall'assassino, che si fa chiamare Zodyac. Polizia e giornalisti cominciano a lavorare al caso.
Non ho terminato la sua filmografia, ma per me David Fincher rimane una certezza. Gli attori sono bravissimi, la ricostruzione degli esterni è convincente, la fotografia mi pare molto diversa da quella di altri suoi film, come Fight Club e Seven. Mi è piaciuto molto il personaggio di Jake Gyllenhaal, e la scena "sei sicura che siamo soli in casa?" (tranquilli, no spoiler) mi ha fatto stare in apprensione.
Vi sconsiglio di cercare la vicenda su Wikipedia, se siete interessati al film. Rovinereste il finale.
Visto su Netflix.
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Londra, fine '800. Due illusionisti un tempo colleghi, ora nemici, eseguono lo stesso trucco apparentemente inspiegabile. Dietro le loro performance, due segreti diversi ma ugualmente spaventosi.
Uno dei primi film di Christopher Nolan. Fra i meno conosciuti, ma per me uno dei migliori. La trama è relativamente semplice ma lo svolgimento abbastanza intricato, così come per molti altri film di questo regista.
Visto su Netflix.
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- Primus eccetera
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- primus in orbe deos fecit timor
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Il più leggero
Goodbye, Lenin!
Il più premiato
Le vite degli altri
Hanno un pregio: sono tedeschi. Niente pompa nè propaganda hollywoodiana.
Hanno un difetto: sono tedeschi (soprattutto il secondo).
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Per chi non lo conoscesse, si tratta di un viaggio filosofico alla ricerca di qualcosa di sfuggente. Va visto senza pause, senza disturbi. E va visto in due modi: da soli e in compagnia. Nel primo caso ci si farà la propria idea, nel secondo caso si capirà quanto sia differente la propria idea nei confronti degli altri spettatori. La discussione va fatta a fresco e con una buona dose di alcol, altrimenti si annebbia troppo.
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Un criminale organizza un ultimo colpo prima di ritirarsi, ed elabora un piano per svaligiare un ippodromo, coinvolgendo diversi complici.
Terzo film di Stanley Kubrick. Non un capolavoro, secondo me, ma comunque molto bello. La prima parte del film è forse un po' lenta, ma gli ultimi 30-40 minuti davvero coinvolgenti.
Visto su Prime Video.
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Nell'anno 2005, il mercato immobiliare americano appariva più stabile e florido che mai. Chiunque chiedesse un mutuo, preferibilmente a tasso variabile, era quasi certo di ottenerlo. Per questo, quando Michael Burry si presentò in diverse banche per scommettere sostanzialmente contro l'andamento del mercato, nessuno gli negò la possibilità di farlo, e anzi gli risero alle spalle. Michael Burry, però, aveva visto quello che il mondo non vedeva ancora: una pericolosa e crescente instabilità del sistema, peggiorata dalla vendita smodata di pacchetti azionari pressoché nulli, etichettati in maniera fraudolenta.
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I lavori di estensione della ferrovia fanno di un terreno una volta dimenticato un appezzamento di grande valore. La terra è di proprietà di un irlandese rimasto vedovo, che la abita insieme ai suoi tre figli. Non rimarrà indisturbato a lungo.
Il western anni '50-60 mi meraviglia ogni volta. I ritmi sono lentissimi, le parentesi di diversi minuti senza una sola battuta non si contano neanche, i colpi di scena rarissimi, e le trame sembrano più un espediente per arrivare al duello finale. Nonostante questo, si lasciano guardare che è un piacere. E questa meraviglia non fa eccezione.
Visto su Prime. C'è anche su Netflix.
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Due cacciatori di taglie accompagnati da una criminale diretta al boia, vengono colti di sorpresa da una bufera e si rifugiano in una locanda, dove trovano altri viandanti che aspettano di poter riprendere il cammino. Ma non tutti sono chi dicono di essere.
Fra i miei film preferiti. Un western atipico, lontano dagli stilemi del filone anni '60, con molti più elementi thriller e splatter, come solito di Tarantino. Concordo con chi lamenta una certa prolissità in alcune scene, e personalmente non ho apprezzato il plot twist principale, ma rimane una pellicola straordinaria. Dialoghi accattivanti, fotografia meravigliosa, musiche di Morricone. La sola introduzione è fantastica.
E' su Netflix e Prime.
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"Bel film, ottima trama, passato inosservato perché ha avuto la sfortuna di uscire poco prima di Matrix...."
Film molto interessante.
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Odio Tarantino per quel film.The hateful eight
Sulla carta il mio film preferito di tutti i tempi solo ed esclusivamente per l'idea di un intero film ambientato in una baita western-. Visto 4/5 volte, eppure è sempre mancato quel guizzo, quel qualcosa che me lo potesse far accostare a capolavori pop dei tempi moderni come Django e Bastardi Senza Gloria.
Concorso su The Prestige, tra i miei preferiti di Nolan.
Film che ho visto, e che mi hanno lasciato qualcosa negli ultimi 4/5 anni, ce ne sono davvero pochi:
Parasite
Sorry We Missed You
Burning - L'amore Brucia (non so come mai, ma il mio film preferito degli ultimi 10 anni. L'unico visto in epoca carcerazione forzata che ancora posso riguardare senza farmi venire voglia di impiccarmi)
Me ne vengono in mente pochi altri veramente da menzionare.
Ah, Oppenheimer. Un calcio in faccia al cervello dei pesci rossi che popolano la società, 3 ore di dialoghi fitti, complessi. Poca o nulla propaganda USA, pur essendo un film che ruota intorno alla bomba atomica.
Cillian Murphy, come sempre, stratosferico. Ma tutto il cast è assurdo, ed in generale è per ora il miglior film di quest'anno.
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Concordo con te. E' fra i miei 10-15 film preferiti, ma sarebbe stato tranquillamente il primo o il secondo se avesse avuto quel "guizzo" di cui parli. Ho avuto anche io la sensazione di una pellicola in cui fosse "tutto pronto" per un salto che non è però arrivato.Odio Tarantino per quel film.
Non so se tu lo sappia, ma l'espressione di Jennifer Jason Leigh quando Kurt Russell distrugge la chitarra (che guarda chiaramente la troupe, sorpresa), è dovuta al fatto che quella era in realtà un antico strumento proprietà di un museo, che al momento della distruzione avrebbero dovuto sostituire con un prop. Russell si è scordato, Tarantino ha riso e ha tenuto scena ed espressione della Leigh.
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- Fran_schib
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Siamo nel gennaio del 2006 e Il film inizia con 2 amici ed ex commilitoni dell'esercito israeliano,Ari folman e Boaz Rein-Buskila che bevono insieme in un bar di Tel Aviv.
Buskila racconta a Folman di aver sognato 26 cani feroci che lo inseguivano di notte fino alle porte di casa sua.
da lì il regista Folman si interroga se l'incubo fosse correlabile con la guerra in Libano dell'82(di cui egli stesso ha preso parte), soprattutto per quanto riguarda all'orribile massacro di sharia e chatila attuato dai falangisti libanese ai danni di 700 rifugiati palestinesi,di cui Folman assistette tutto in prima persona,nonostante faccia fatica a ricordare a causa di un amnesia dissociativa.
Il film è un pugno nello stomaco a chi, come me,l'ha visto per la prima volta, ed è capace di trasmettere emozioni forti al punto da chiederci il perché di questo inutile massacro, e di come Folman, come un automa, si è girato dall'altra parte, solo perché gli era stato detto di ritirarsi.
fa paura vedere quando si entra nell'esercito, che sia israeliano, americano, russo, e cosi via, il pensiero di un individuo si spenga, trasformandolo in un robot che gli si dice di fare quello che vuoi tu, senza opporere resistenza, anche difronte a tali bestialità.
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