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Domande per i novax
1) se il vaccino non funziona come mai tra gli operatori sanitati e anziani si registra un calo di casi?
www.ilmessaggero.it/salute/prevenzione/v...ss_news-5844516.html
2) come mai in Stati come la Svezia e la Bielorussia, che vengono esaltati da taluni qui dentro come i Paesi che non hanno accettato le restrizioni, anche loro hanno iniziato le vaccinazioni? Nel caso della Bielorussia si tratta dello Sputnik su cui seguirà successiva domanda
www.ilsole24ore.com/art/coronavirus-oggi...vi-dati-usa-ADqx4ySB
sicurezzainternazionale.luiss.it/2020/12...azione-lo-sputnik-v/
In generale come spiegate che anche Stati non allineati come Iran e Cuba abbiano iniziato a vaccinare? Sono anche loro manovrati da Big Pharma?
3) lo Sputnik va bene come vaccino o anche questo fa parte del "complotto" ?
4) ammesso ci siano "morti a causa del vaccino" non credete che bisogna mettere sul piatto della bilancia: morti per vaccino vs morti per covid ? Se ci fosse anche un solo morto in meno (dico "uno" per dire eh) a causa del vaccino significa che quest' ultimo è più conveniente del "non far nulla"
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- francobis
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I vaccini giungono da distanze siderali, si pensa che lo stesso Dio Padre li abbia affidati alla intera gerarchia degli angeli e da loro insufflati negli intelletti negli unici accreditati rappresentanti terrestri, le case farmaceutiche.
Purtroppo nel mondo deambulano anche gli infedeli, i pazzi, gli originali, i bastian contrari, gli eretici, i liberi pensatori, i filosofi, i diffidenti, quelli che scioccamente ritengono che del proprio corpo non debbano disporre altri, quelli che aderiscono a dogmi di varie nature, quelli che desiderano vivere e morire come loro meglio ritengono opportuno, quelli che non vogliono avere a che fare con rompicoglioni che intendono imporre il loro volere qualunque esso sia, anche se ammantato di abissale saggezza e scienza infusa, ecc ecc.
Dunque, un giorno o l'altro, ci si dovrà rendere conto che l'elisir potrà espletare la sua miracolosa funzione solo su chi ardentemente lo desidera e non su chi stupidamente lo rifiuta.
Questi ultimi moriranno tutti e si salveranno solo le persone sagge che per sempre saranno protette; questa mirabile visione dovrebbe tranquillizzarti, rimarrai con i simili, la zizzania verrà estirpata e la pace della mente regnerà incontrastata contemplando l'unico pensiero possibile, quello pensato da altri e che si crede sia stato generato autonomamente.
Cosi sia.
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E tutte le domande possono avere varie risposte, ma è solo una domanda che conta rispetto agli appellativi in questione: ma se il vaccino funziona, se non esiste una categoria che non può farselo ( lo daranno a immunodepressi, ultrafragili, malati di aids etc ), se non è sterilizzante e dunque chi è vaccinato continua a contagiare, se è quindi una protezione individuale, per quale ragione la presenza di una persona che non vuole vaccinarsi merita tante attenzioni?
In che modo un freevax o un novax merita più attenzioni di un pescatore di carpe? Può forse avere un interesse antropologico?
Circa le prime tre domande, meriterebbero un approfondimento che peraltro uno può farsi anche benissimo da solo, non ci perdo tempo. E sono ampiamente discussi sul sito, se uno davvero lo frequenta. Non perderò sei ore a argomentare, se qualcuno vuole che lo faccia pure.
Vado solo al 4.
NO. I pesi sulla bilancia li deve fare il singolo. Perché mai uno che con il covid faceva i pesi in casa o non ha avuto sintomi dovrebbe rischiare di essere tra quella pletora ( piccola? forse, non credo ) di futuri e presenti danneggiati. Perché mai una persona in salute dovrebbe vaccinarsi per una malattia geriatrica?
Insomma: è un bel vaccino? funziona? Non ci sono queste certezze se non nelle reti televisive, ma se lo si vuol credere, fatevelo. Nessun novax lo vieterà, anzi. Vedo sta aprendo più occhi la genre dopo esserselo fatto con conseguente pentimento, che con anni di inutili campagne di informazione. Spiace per il prezzo, che a molte categorie non a rischio covid saranno costrette a pagare.
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- Andrea_1970
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Già da questa premessa spero che non ti risponda nessuno.
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Mettendo sul piatto questo cade anche la "necessità" di inventare nomi da dare a gente che il nome ce l'ha già e anche un cognome, il proprio!
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La mia libertà finisce dove inizia quella altrui. Se il vaccino serve a fermare molte morti non è più questione di "scelta personale", ma riguarda tutti. Anche io non sono per l'obbligo vaccinale, ma se non si dovesse raggiungere la famosa immunità di gregge il problema si porrebbe.Tonki" post=43112Il problema è che i novax e i freevax sono già due cose molto diverse, e la partenza è già contorta.
E tutte le domande possono avere varie risposte, ma è solo una domanda che conta rispetto agli appellativi in questione: ma se il vaccino funziona, se non esiste una categoria che non può farselo ( lo daranno a immunodepressi, ultrafragili, malati di aids etc ), se non è sterilizzante e dunque chi è vaccinato continua a contagiare, se è quindi una protezione individuale, per quale ragione la presenza di una persona che non vuole vaccinarsi merita tante attenzioni?
In che modo un freevax o un novax merita più attenzioni di un pescatore di carpe? Può forse avere un interesse antropologico?
Circa le prime tre domande, meriterebbero un approfondimento che peraltro uno può farsi anche benissimo da solo, non ci perdo tempo. E sono ampiamente discussi sul sito, se uno davvero lo frequenta. Non perderò sei ore a argomentare, se qualcuno vuole che lo faccia pure.
Vado solo al 4.
NO. I pesi sulla bilancia li deve fare il singolo. Perché mai uno che con il covid faceva i pesi in casa o non ha avuto sintomi dovrebbe rischiare di essere tra quella pletora ( piccola? forse, non credo ) di futuri e presenti danneggiati. Perché mai una persona in salute dovrebbe vaccinarsi per una malattia geriatrica?
Insomma: è un bel vaccino? funziona? Non ci sono queste certezze se non nelle reti televisive, ma se lo si vuol credere, fatevelo. Nessun novax lo vieterà, anzi. Vedo sta aprendo più occhi la genre dopo esserselo fatto con conseguente pentimento, che con anni di inutili campagne di informazione. Spiace per il prezzo, che a molte categorie non a rischio covid saranno costrette a pagare.
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Ammesso che abbia senso parlare di "immunità di gregge" per un fenomeno mutevole e globale come la pandemia Covid, sappiamo per ammissione stessa dei produttori che i vaccini non bloccano la trasmissione, perciò se vogliamo raggiungere questa famosa immunità di gregge in modo razionale dovremmo fare affidamento sull'immunizzazione naturale della popolazione. Pensare che un vaccino - che ripeto: non inibisce la trasmissione - sia la via per l'immunità di gregge, o che il vaccino stesso protegga altre persone oltre eventualmente al vaccinato stesso, non è altro se non una forma metropolitana di pensiero tetemico.miroshima ha scritto: La mia libertà finisce dove inizia quella altrui. Se il vaccino serve a fermare molte morti non è più questione di "scelta personale", ma riguarda tutti. Anche io non sono per l'obbligo vaccinale, ma se non si dovesse raggiungere la famosa immunità di gregge il problema si porrebbe.
FranZη
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E la tua libertà finisce dove inizia il mio corpo. Si ponga pure il problema, non mi vaccino. E così milioni di persone. Perché stavolta si parla di milioni, non di qualche famiglia che è diventata novax dopo che gli avete rovinato il figlio, e ve ne accorgerete.
L'immunità d gregge è una puttanata con vaccini di questo tipo e con un virus endemico. E lo sanno, fa solo parte della retorica.
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Il vaccino può effetti collaterali gravi, per questo penso che sia meglio puntare di più dell'immunità naturale. Gli anticorpi durano pochi mesi, quindi risulta possibile ammalarsi più volte, ma è sufficiente ripetere il ciclo della malattia per avere, almeno temporaneamente, l'immunità naturale.
Del resto chi si vuole vaccinare è sacrosanto che lo faccia, mia moglie è testarda e ha deciso che farà Pfizer, ma è altrettanto sacrosanta la scelta di non vaccinarsi. Io non lo farò. Sono fin troppo controllato sotto questo punto di vista. Per il mio lavoro ho già fatto quattro test sierologici, tutti quanti negativi agli anticorpi.
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miroshima ha scritto: Se il vaccino serve a fermare molte morti non è più questione di "scelta personale", ma riguarda tutti.
Sentenza della Corte Costituzionale 308/1990
"Non è permesso il sacrificio della salute individuale a vantaggio di quella collettiva. Ciò significa che è sempre fatto salvo il diritto individuale alla salute, anche di fronte al generico interesse collettivo"
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Volevo chiedere una cosa ai vari utenti novax, freevax o come volete chiamarvi
E già parti malissimo.
Il novax è colui che vuole che nessuno si vaccini, il free vax è uno che rivendica il diritto di decidere cosa iniettare e cosa non iniettare nel proprio corpo, nel più totale disinteresse di ciò che tu decidi di iniettarti o non iniettarti.
In questo forum, il 99% degli utenti che si oppongono alla vaccinazione è free-vax.
1) se il vaccino non funziona come mai tra gli operatori sanitati e anziani si registra un calo di casi?
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Sei in grado di dimostrare che i parametri utilizzati per il tracciamento del numero dei casi siano rimasti gli stessi nel tempo, e che quindi restituiscano un quadro attendibile?
2) come mai in Stati come la Svezia e la Bielorussia, che vengono esaltati da taluni qui dentro come i Paesi che non hanno accettato le restrizioni, anche loro hanno iniziato le vaccinazioni? Nel caso della Bielorussia si tratta dello Sputnik su cui seguirà successiva domanda
www.ilsole24ore.com/art/coronavirus-oggi...vi-dati-usa-ADqx4ySB
sicurezzainternazionale.luiss.it/2020/12...azione-lo-sputnik-v/
In che modo il fatto che questi paesi abbiano dato il via alla vaccinazione renderebbe i vaccini:
a) necessari
b) sicuri
?
In generale come spiegate che anche Stati non allineati come Iran e Cuba abbiano iniziato a vaccinare? Sono anche loro manovrati da Big Pharma?
3) lo Sputnik va bene come vaccino o anche questo fa parte del "complotto" ?
Per me possiamo intavolare due discussioni parallele, una basata sul presupposto che vi sia un complotto mondiale, l'altra che invece parta dal presupposto che la narrativa ufficiale sul coronavirus sia valida.
A me non cambia nulla.
Arrivati al dunque, bisogna sempre rispondere alla domanda: puoi dimostrare che la probabilità di effetti collaterali del vaccino sia dello 0%? Se la risposta è no, qualsiasi altra digressione sarebbe irrilevante.
4) ammesso ci siano "morti a causa del vaccino" non credete che bisogna mettere sul piatto della bilancia: morti per vaccino vs morti per covid ?
No. Anche volendo accettare la narrativa ufficiale (per non farla tanto lunga), nel momento in cui sai che il vaccino NON previene il contagio, e che quindi la scelta di vaccinarmi o non vaccinarmi non incide in alcun modo sulle probabilità che tu possa ammalarti di Covid, non hai voce in capitolo su ciò che scelgo di fare e di non fare.
Se ci fosse anche un solo morto in meno (dico "uno" per dire eh) a causa del vaccino significa che quest' ultimo è più conveniente del "non far nulla"
Non è possibile fare stime simili, per almeno due motivi.
Primo, non abbiamo garanzie sull'effettiva validità dei numeri.
Secondo, le risorse sono limitate. Questo vuol dire che, anche volendo fare un regalo ai vaccinisti sfegatati ed ipotizzando una diminuzione di X morti tramite vaccinazione a tappeto, utilizzando tutte le risorse (denaro, tempo, forza lavoro, e via discorrendo) in diverso modo potremmo con ogni probabilità salvare più vite.
Esempio: Report ha ipotizzato una spesa per lo Stato italiano di 1,5 miliardi per i vaccini. E questo dato tiene conto solamente dei farmaci, sorvolando sui costi per il personale medico addetto alla vaccinazione, costi aggiuntivi come quelli per le siringhe e lo smaltimento dei dispositivi medici utilizzati nella procedura, e via discorrendo.
Ora, se il fine è quello di salvare delle vite, siamo sicuri che questi 1,5+ miliardi di euro non potrebbero salvarne di più, se utilizzati in modo diverso?
Inoltre, il reale impatto delle reazionia avverse da vaccino non è quantificabile, né in termini di decessi né in termini di spesa sanitaria. Se tu ti fai il vaccino e collassi dopo mezz'ora, chiaramente si associa l'uno e l'altro e rientri nella casistica dei danneggiati da vaccino. Ma se tu oggi ti fai il vaccino, e questo produce nel tuo corpo una reazione immunitaria che ti porta, a distanza di x anni, ad una diagnosi di malattia autoimmune o qualsiasi altra condizione medica che riduca la tua aspettativa di vita e/o preveda un intervento farmacologico (anch'esso, fra l'altro, mai privo di effetti collaterali), ecco che abbiamo una persona danneggiata da vaccino che non rientra nella statistica.
La mia libertà finisce dove inizia quella altrui. Se il vaccino serve a fermare molte morti non è più questione di "scelta personale", ma riguarda tutti. Anche io non sono per l'obbligo vaccinale, ma se non si dovesse raggiungere la famosa immunità di gregge il problema si porrebbe.
Non esiste correlazione fra il numero di vaccinati e il rischio del singolo vaccinato, dal momento che questi farmaci NON fermano il contagio.
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- CharlieMike
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Rispondi a una domanda diretta.miroshima ha scritto: 4) ammesso ci siano "morti a causa del vaccino" non credete che bisogna mettere sul piatto della bilancia: morti per vaccino vs morti per covid ? Se ci fosse anche un solo morto in meno (dico "uno" per dire eh) a causa del vaccino significa che quest' ultimo è più conveniente del "non far nulla"
"Ammesso che ci siano morti a causa del vaccino" anzi, che ci sia un solo morto per milione, e che quel morto fossi proprio TU, diresti sempre che è il gioco vale la candela?
Saresti disposto TU a immolarti per salvare un milione di tuoi connazionali?
Attendo con pazienza.
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se fosse come dici tu ti darei torto marcio, perché 1 su un milione il gioco vale la candela, sarei disposto a rischiare, senza obbligare nessuno a inocularselo, ma io mi azzarderei. Il problema è che sono molto più frequenti le reazioni avverse. Secondo lo studio pubblicato dal professor Doshi, riportato in un servizio della trasmissione Report su Rai3, i vaccini Pfizer e Moderna hanno un'efficacia massima del 50%, e gli studi scientifici che hanno permesso all'Ema di approvare quei vaccini sono stati svolti in modo non corretto (chiariamoci, nessuno dice fraudolento, ma di certo non esemplare), perché ai partecipanti delle ricerche non è stato fatto né il sierologico né il tampone.
Domanda finale: il gioco vale la candela? Secondo me no
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- CharlieMike
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La mia domanda però non era "Sei disposto a rischiare?" ma "Sei disposto TU a essere quell'UNO su un milione?", ovvero a suicidarti per un milione di persone?YTERNOS ha scritto: Charliemike
se fosse come dici tu ti darei torto marcio, perché 1 su un milione il gioco vale la candela, sarei disposto a rischiare, senza obbligare nessuno a inocularselo, ma io mi azzarderei. Il problema è che sono molto più frequenti le reazioni avverse. Secondo lo studio pubblicato dal professor Doshi, riportato in un servizio della trasmissione Report su Rai3, i vaccini Pfizer e Moderna hanno un'efficacia massima del 50%, e gli studi scientifici che hanno permesso all'Ema di approvare quei vaccini sono stati svolti in modo non corretto (chiariamoci, nessuno dice fraudolento, ma di certo non esemplare), perché ai partecipanti delle ricerche non è stato fatto né il sierologico né il tampone.
Domanda finale: il gioco vale la candela? Secondo me no
Per il resto sono d'accordo con te.
Le reazioni avverse sono moltissime, anche perchè, si conoscono quelle segnalate ma non quelle NON-segnalate.
Secondo uno studio statistico (non ricordo quale ma ne ha parlato Massimo all'ultimo Bordernight) il numero dovrebbe essere moltiplicato almeno per 100 (cento).
Dato poi che, come ci viene detto, il "vaccinato" può infettare ed essere infettato, e può pure ammalarsi, come è successo a quel ministro (donna) francese finito al'ospedale dopo la prima iniezione e al prof. Masi dopo la seconda, non conviene nemmeno se non ci fossero casi avversi di nessun tipo.
Quanto all'approvazione dell'EMA, io personalmente ritengo che abbiano avuto delle "pressioni" dall'esterno che li abbiano "convinti" ad accelerare i tempi. Non credo che all'interno dell'EMA ci sia qualcuno che di propria sponte abbia pensato di alterare fraudolentemente l'esito dell'approvazione, prendendosi la responsabilità di mettere in commercio un prodotto altamente rischioso.
Per "qualcuno" era necessario riuscire ad avere a tutti i costi una approvazione per la messa in commercio prima che la "pandemia" si esaurisse spontaneamente rendendo vano la somministrazione della "brodazza" come l'ha definita Montanari, così come adesso stanno premendo il piede sull'acceleratore prima che arrivi il caldo estivo che, come tutti gli anni, ridurrà ai minimi termini i sintomi influanzali.
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Al momento sono dubbioso e vi sarei grato se mi aiutaste! Ps a prescindere NON mi farò mai il vaccino perché tale non è! Assurdo come la gente non se ne accorga.. terapia genica sperimentale che tra qualche anno potenzialmente potrebbe far ammalare tutti di altro! Loro stessi ammettono che non si conoscono gli effetti a lungo termine no?
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Anche io non sono per l'obbligo vaccinale, ma se non si dovesse raggiungere la famosa immunità di gregge il problema si porrebbe.
Viva la coerenza : se, come detto più volte da diversi dottori, anche dopo vaccinato puoi infettare gli altri senza avere sintomi della malattia, allora significa che l ' immunità di gregge NON può essere raggiunta.
Ne consegue che se un vaccinato contagioso asintomatico si avvicina ad un immunodepresso, può passargli la malattia...
Per usare le tue parole : se ti vaccini sei un GROSSO problema per i più deboli.
Una volta è caso, due è coincidenza ma tre è voluto.
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Io aggiungerei solo che il vaccino è un farmaco, e come tutti i farmaci va usato solo nei casi in cui il rischio della malattia supera il rischio del farmaco. Non è escluso -a mio avviso- che ci siano fasce di età in cui il vaccino per il Covid è conveniente; sicuramente per chi non è molto anziano non ha senso, il rischio di reazione avversa del vaccino molto probabilmente supera il rischio covid (quasi nullo).
Poiché però non si fa una farmacovigilanza attiva, non si è davvero in grado di stimare il numero di effetti collaterali collegati al vaccino, sia a breve sia a lungo termine. Inoltre mentre per il vaccino ci sono autostrade aperte, altri farmaci che possono curare la malattina (invece che prevenirla) vengono esclusi, anche se molto probabilmente sarebbero efficaci e con molti meno effetti collaterali rispetto al vaccino.
Riguardo alle specifiche domande, l'unica sensata è la 1), le altre sono troppo capziose, e la risposta alla 1) è che il problema non è il numero di casi, ma il numero di morti, che per i giovani è sempre stato quasi zero, e per gli anziani è legato molto al fatto che la malattia non viene curata. Se si va a sentire quei medici che curano la malattia davvero (invece che tachipirina e vigile attesa) si vede che non muore praticamente nessuno.
La vaccinazione è dunque un'opzione per chi si sente più sicuro a rischiare un effetto avverso per aumentare la probabilità di non ammalarsi, piuttosto che a curarsi al bisogno.
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- CharlieMike
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ma.pa ha scritto: Il problema posto da miroshima è mal posto, come già detto da molti.
Io aggiungerei solo che il vaccino è un farmaco, e come tutti i farmaci va usato solo nei casi in cui il rischio della malattia supera il rischio del farmaco. Non è escluso -a mio avviso- che ci siano fasce di età in cui il vaccino per il Covid è conveniente; sicuramente per chi non è molto anziano non ha senso, il rischio di reazione avversa del vaccino molto probabilmente supera il rischio covid (quasi nullo).
Poiché però non si fa una farmacovigilanza attiva, non si è davvero in grado di stimare il numero di effetti collaterali collegati al vaccino, sia a breve sia a lungo termine. Inoltre mentre per il vaccino ci sono autostrade aperte, altri farmaci che possono curare la malattina (invece che prevenirla) vengono esclusi, anche se molto probabilmente sarebbero efficaci e con molti meno effetti collaterali rispetto al vaccino.
Riguardo alle specifiche domande, l'unica sensata è la 1), le altre sono troppo capziose, e la risposta alla 1) è che il problema non è il numero di casi, ma il numero di morti, che per i giovani è sempre stato quasi zero, e per gli anziani è legato molto al fatto che la malattia non viene curata. Se si va a sentire quei medici che curano la malattia davvero (invece che tachipirina e vigile attesa) si vede che non muore praticamente nessuno.
La vaccinazione è dunque un'opzione per chi si sente più sicuro a rischiare un effetto avverso per aumentare la probabilità di non ammalarsi, piuttosto che a curarsi al bisogno.
Ti devo correggere. Il vaccino non è un farmaco perchè viene somministrato a persone sane per prevenzione.
I farmaci invece si somministrano ai malati per curare.
In questo caso sì che si può scegliere quale sia il rischio minore.
Sarebbe come portare l'ombrello in una giornata di sole ipotizzando che possa andare a piovere,oppure prendere l'ombrello per ripararsi dalla pioggia.
Nel primo caso è "prevenzione", nel secondo è "cura".
QUESTI "vaccini" invece sono dei farmaci a tutti gli effetti mentre invece non sono dei vaccini.
Il vaccino è un prodotto generato con virus attenuati o parti di esso, atto ad attivare una difesa immunitaria, mentre QUESTI istruiscono la cellula a produrre delle proteine che dovrebbero indurre a generare gli anticorpi.
Di fatto QUESTI "vaccini" sono più vicini a una terapia genetica piuttosto cha a un vaccino.
(Se ho sbagliato la definizione di "farmaco" chiedo scusa e correggo, ma la sostanza del mio discorso rimane invariata).
Riguardo alla domanda 1) "se il vaccino non funziona come mai tra gli operatori sanitati e anziani si registra un calo di casi?", come dici giustamente tu bisogna andare a vedere il numero dei morti e non dei casi.
Sappiamo bene infatti come vengono determinati i casi e non si può quindi fare affidamento a questi numeri.
Anche per i morti non c'è certezza, dato che non si ha notizia di morti per altre patologie diverse dal covid, per cui non sappiamo se questi vengano inclusi implicitamente nel numero oppure no, così come sappiamo di per certo che nelle Terapie Intensive non ci sono SOLO malati di covid.
Che poi i "vaccini" non funzionano, o meglio non facciano il loro lavoro, ce lo dicono proprio gli scienziati da operetta che albergano stabilmente in televisione (Capua).
Cercando in tutti i modi di mantenere alta la paura si danno la zappa sui piedi dicendoci che, in ogni caso, i "vaccini" non proteggono dai contagi e che i "vaccinati" possono sempre contagiare, sorvolando sul fatto che ci sono stati pure casi di persone che si sono ammalate dopo la somministrazione della seconda dose, quindi ci si può pure ammalare (ma sono casi rari, eh!?)
Riguardo alla tuia ultima frase, per molte persone la "vaccinazione" è sinonimo di "ritorno alla normalità", della sconfitta totale del virus, del raggiungimento dell'immunità, perchè questo è stato fatto credere alla gente dopo più di un anno di costante martellamento mediatico.
E quindi non è che si sentono più sicuri a rischiare, perchè è eventualità che non prendono nemmeno in considerazione e perchè sono convinti che non capiterà di certo a loro dato che "i rischi sono di molto inferiori ai benefici", mentre invece è sicura l'immunità e di conseguenza chiudono il cervello a doppia mandata per dissociazione cognitivaa a tutti i fatti che smentiscono questa falsa sicurezza.
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Sertes ha scritto:
miroshima ha scritto: Se il vaccino serve a fermare molte morti non è più questione di "scelta personale", ma riguarda tutti.
Sentenza della Corte Costituzionale 308/1990
"Non è permesso il sacrificio della salute individuale a vantaggio di quella collettiva. Ciò significa che è sempre fatto salvo il diritto individuale alla salute, anche di fronte al generico interesse collettivo"
1990? Si, torna al Medioevo lol
Comunque qui da per scontato che il sacrificio sia certo, invece parliamo di una possibilità molto remota. Un po' come dire che quando pulisco le scale c'è la possibilità che cada, sbatta la testa e muoio quindi mi sto sacrificando
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Infatti che la Costituzione è del 1946 e qualcuno vorrebbe abolirla.miroshima ha scritto: 1990? Si, torna al Medioevo lol
No, qui stiamo parlando di gente che vorrebbe obbligare ME, a pulire da bendato una scala che non è sporca, con l'accordo che se cado sono cazzi miei e col ricatto che se non voglio perdo il lavoro.Un po' come dire che quando pulisco le scale c'è la possibilità che cada, sbatta la testa e muoio quindi mi sto sacrificando
Tolto questo hai fatto un buon esempio :laugh:
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- andrea.grassi71
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Senza voler entrare nel merito della vostra diatriba, faccio presente che nella sentenza della Corte Costituzionale 308/1990, che si può leggere qui , non c'è il virgolettato da te riportato, Sertes. Tra l'altro è una sentenza che parla di concorsi pubblici, quindi tutt'altro argomento.Sertes ha scritto: Sentenza della Corte Costituzionale 308/1990
"Non è permesso il sacrificio della salute individuale a vantaggio di quella collettiva. Ciò significa che è sempre fatto salvo il diritto individuale alla salute, anche di fronte al generico interesse collettivo"
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Nell'articolo di informasalus c'è un refuso e la sentenza 307 è stata citata per errore come 308
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