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Strana Origine del Fenomeno in Italia.
intervengo con nuovo thread sebbene non abbia letto quanto fino a ora scritto.
Ho premura di mettervi al corrente delle mie intuizioni sull'origine del fenomeno in Italia. Mi scuso in anticipo se i miei pensieri siano già stati espressi da altri e commentati in altri topic già aperti.
Il 31 gennaio due turisti cinesi a Roma si presentano al pronto soccorso perché stanno male (probabilmente già in fase 3 della malattia, quindi molto infetti e abbastanza gravi). Ciò nonostante il loro scorrazzare non ha generato uno scoppio epidemico sul popoloso territorio romano. Quanto avranno girato questi turisti prima di ammalarsi? Alberghi, ristoranti, informazioni, musei... (Sarebbe molto interessante fare un indagine su questi primissimi due casi per capire da loro con quante persone sono stati in contatto, quanto hanno girato per Roma, i loro sintomi, ecc. ). Sappiamo che poi sono guariti.. (buon per loro).
Venti giorni dopo, quasi fosse un caso fortuito (ricordate l'allarme della anestesista) scoppiano i casi di Codogno e Vo. Due paeselli dimenticati dal mondo dove è molto difficile che si inneschi un focolaio di partenza. Questo perché se il virus è importato dalla Cina risulta assai difficile che i focolai possano tendenzialmente essere limitati a due paesini e non a comuni metropolitani. Roma e Milano hanno aeroporti, stazioni, locali anceh stretti, affollati, movida, mezzi pubblici affollati, ecc..
Invece no. I focolai partono da due paesini frequentati da anziani, che solitamente non si spostano da lì. Se possiamo ammettere l'eccezione che il fenomeno esploda in un paesello, ecco, viene difficile pensare che il fenomeno si replichi distintamente su due paeselli distanti. Sul piano geografico sembrano strategicamente ottimi per diffondere il virus in tutto il Nord Italia.
Se fosse stato un attacco terroristico globale (come sostengo), e se l'Italia era uno dei primi bersagli da colpire... va da sé che conoscendo la carica virale si poteva calcolare l'impatto. Se avessero rilasciato il virus su Milano e Roma avrebbero fatto una strage. Invece hanno colpito dei paeselli limitrofi. Il virus è stato identificato quasi subito perché quasi subito si è notata una anomalia di malati. Differentemente dal caso romano l'allarme è scattato perché vi è stato un innesco di epidemia, cosa che invece non si è riscontrata a Roma con i due cinesi.
Conoscendo il potenziale virale hanno colpito principalmente Lombardia e Veneto sapendo che sarebbero state le due ragioni con maggiore capacità di assorbire l'emergenza. Lo stesso attacco fatto in Calabria avrebbe fatto una strage sanitaria ed economica fin troppo importante. Egualmente disastroso sarebbe stato colpire Roma o Milano dall'inizio per le stesse ragioni. Un attacco terroristico ha principalmente motivazioni politiche, non quelle di decimare una popolazione o distruggere aziende. Il danno deve essere calcolato.
Tornando in argomento, noto che stranamente il virus parte da due paesini che non avevano particolari connessioni con "l'esterno".
Anche la propagazione del virus lascia molti dubbi essendo che in Lombardia il virus si accanisce prima nel lodigiano, poi cremonese, poi bergamasca, e bresciana... Solo dopo i numeri iniziano a salire pericolosamente anche in altre zone. Ad esempio Milano rimase ben al di sotto degli altri principali comuni della lombardia benché fosse relativamente vicina e avesse una densità dieci volte superiore. Solo ora, dopo quasi due mesi, vediamo un numero di infetti milanesi superiori (per densità) alle più sfortunate Bergamo e Brescia (che sono città molto più piccole).
Se è vero che il virus è molto contagioso, pare assai strano che a Milano i casi sono stati molto contenuti laddove era già densamente importanti su città e comuni molto più piccoli. Se il virus arriva dalla Cina, necessariamente chi lo ha portato sarebbe entrato in contatto con altra gente nelle code degli aereoporti, ristoranti, mezzi pubblici. E' davvero strano che qualcosa dalla Cina sia arrivata a Milano e senza fare danni abbia poi raggiunto Codogno e Vo innescando l'epidemia solo lì. Inoltre il paziente zero non è mai stato trovato. E anche questo è strano proprio perché sono due paesini... Si parla di questo "tedesco", ma non è che ci siano troppe informazioni certe.
Mettendo insieme queste riflessioni arrivo alla conclusione che i due infetti cinesi rilevati a Roma avevano effettivamente contratto il virus in Cina e poi si sono sentiti male in Italia (il fatto che non si sia generata una epidemia è compatibile con un paio di teorie: si sono sentiti male quasi subito e non hanno avuto contatti; oppure il virus non ha tutta questa contagiosità. Sarebbe come dire che una cicca di sigaretta accesa buttata in un bosco genera sempre un incendio. E non è affatto così. Mentre invece a Codogno e Vo si tratta di un atto terroristico, con un rilascio volontario del virus, probabilmente in dosi crescenti e punti strategici... generando quindi una epidemia esponenziale).
Avrei anche altre intuizioni. Per ora mi fermo qui.
Vee
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Vo'Euganeo è Wuhan e Codogno è Covidogno.
La scelta della Lombardia dev'essere avvenuta per la maggiore presenza di polmoniti nella regione, ma per ragioni simboliche dovevano coinvolgere un paese dal nome simile a Wuhan, dove è stata compiuta la prima indagine sulla diffusione del virus.
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Per tornare all'oggetto del topic, anche in relazione a quanto scritto prima, ritengo che non volessero colpire un luogo per motivi simbolici, né perché si presume potesse essere più esposto di altri, ma al contrario, perché aveva maggiori capacità di contenere l'epidemia.
Le relazioni circa l'inquinamento le trovo forzate. Certamente l'inquinamento accorcia le aspettative di vita rispetto ad altre regioni meno inquinate, ma non si può ragionevolmente mettere in relazione il virus con l'inquinamento. Per me non c'entra nulla. L'inquinamento uccide di più anche senza virus.
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Fra le tante cose che non tornano, oltre alla stranissima modalità di diffusione di questo/i "virus" è proprio il suo accanirsi con gli anziani. Non mi risultano ci siano, nella casistica medica, altri casi in cui un virus prediliga in maniera così marcata le persone anziane, un virus che provoca un'embolia polmonare diffusa, molto rapidamente negli anziani e praticamente nulla nei giovani. Secondo te/voi/chiunque cosa c'è che, escludendo differenze di permeabilità della membrana cellulare e di reazione immunitaria, espone maggiormente gli anziani al contagio e agli esiti nefasti? C'è qualcosa nel tipo di vita che conducono? I luoghi che frequentano? La minore ventilazione polmonare? La minore idratazione di tessuti e mucose?
Solo i piccoli segreti devono essere protetti. I grandi sono tenuti segreti dall'incredulità del pubblico.
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Le pensioni costano, gli anziani non rendono, di pazzi in giro ce ne sono parecchi, specie quelli che fanno i conti in tasca agli altri.
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forse è per questo che hanno cominciato la quarantena nel periodo della quaresima.
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Di solito questi pazzi fanno sempre riferimento alle cazzate religiose e iniziatiche.
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Parlando invece della questione che riguarda la percentuale di mortalità, altissima negli anziani e di fatto assente nei bambini, facendo finta che (come direbbe Biglino) i dati siano corretti, oltre all'ipotesi tutt'altro che improbabile, circa la necessità di ridurre i costi del welfare, mi chiedevo se non ci sia anche qualche altra motivazione di tipo socio-culturale.
Gli anziani sono i custodi della nostra memoria storica, rappresentano il nostro passato e ci ricordano quei valori e quegli ideali che adesso stanno distruggendo pezzo dopo pezzo.
Se come sembrerebbe, quello che ci aspetta è il passaggio completo e definitivo ad un mondo orwelliano, testimonianze della cultura e delle tradizioni di una volta per "loro" risultano scomode, e per quanto a noi tutto questo faccia orrore, temo che la fine sia quella...
"Chi ha capito ha capito e non ha bisogno di consigli, chi non è in grado di capire non capirà mai"
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All'inizio ricordate Liguori: fu tra i primi ad annunciare l'opzione virus fuori uscito dal laboratorio.
Spesso negli omicidi avviene proprio questo: l'assassino chiama la polizia per dire che qualcuno è stato ucciso, cercando di depistare i detective. Hitchcock insegna!
Se il virus, come ovvio che fosse già dai primi indizi, è un prodotto di laboratorio, allora non è escluso che esso sia stato anche diffuso volontariamente. Non è affatto impossibile. Anzi... tutt'altro. Per cui è un virus doloso sia nel concepimento, sia nella diffusione (ma c'è un ma che andrò a trattare nel prossimo commento).
Un laboratorio di massima sicurezza non si lascia scappare nessun virus: chissà quanti protocolli di sicurezza c'erano prima che il personale uscisse dopo il suo turno di lavoro. Ho letto che ci sono state molte chiacchiere sul fatto che i pipistrelli dei laboratori non fossero ben custoditi o che il personale fosse poco attento (credo che siano appunto chiacchiere pari a quella del mercatino del pesce).
Vediamo se più avanti trovo delle informazioni che dipanano meglio la questione sulla natura del virus. Sto scartabellando documenti ...
Invece su altri fronti ho delle novità logiche abbastanza verosimili che scriverò quanto prima. Diffusione, Contagio e Mortalità.
stay tuned
Vee
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Nomit
per cortesia cerca di rimanere nella discussione perchè sei offtopic.
Stai eludendo e trasportando la discussione su tematiche non inerenti.
Esoterismo e cabale varie non sono inerenti la discussione.
Evita per favore, apriti una discussione tua e non disturbare questa.
Altrimenti lo stai facendo apposta!
2)
Vee
Discussione molto interessante.
Anch'io sono della stessa opinione, è stato un attacco terroristico.
I responsabili non li troveremo mai.
Ma considerando la storia, i precedenti e soprattutto chi, nell'arco del tempo, si è macchiato dei peggiori fatti,
ancora una volta si tratta dei soliti di sempre.
Comunque vorrei farti notare, ma forse lo saprai già, che Codogno e Vo sono paeselli vicini vicni a basi militari.
Basi occupate interamente o in parte da militari statunitensi.
Alla famosa manifestazione militare in quel di Wuhan, oltre agli stai uniti e altri, hanno partecipato anche gli italiani.
Bisognerebbe quindi risalire ai nominativi dei militari italiani e statunitensi che vi hanno partecipato.
E soprattutto sapere dove abitano.
Vuoi vedere che abitano tutti nelle zone corrispondenti i maggiori focolai?
Inoltre ho anche il sospetto che l'azione di spargimento del virus sia stata effettuata più di una volta.
Il virus in italia girava già da metà novembre.
Infatti a fine novembre e inizi dicembre c'è stato un picco di polmoniti insolite e iniziarono i ricoveri.
A fine novembre e primi di dicembre, personalmente ho conosciuto gente che è stata in malattia per almeno 10 giorni con febbre alta, tosse ecc... ma era gente giovane e la identificarono come un'influenza più aggressiva del solito!
In conclusione,
si è un attacco terroristico ben studiato e consapevole.
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- Epaminonda
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1° obiettivo Cina solo loro potevano effettuare una segregazione vera
2° obiettivo Italia o forse Spagna solo qui nel mondo "occidentale" si poteva effettuare una segregazione esemplare per le altre nazioni.
3° I tamponi per la positività sono volutamente imprecisi per confondere
4° la malattia da sola non giustifica le enormi differenze di mortalità fra le varie città
5° i terroristi o i militari potrebbero aver innescato (suggerimenti sul come) l'effetto dirompente in luoghi e tempi differenti
6° i media tutti d'accordo ad amplificare i messaggi di terrore, auspicare le segregazioni ed attaccare chi era contrario.
Per oggi può bastare, alla prossima.
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farmaci5° i terroristi o i militari potrebbero aver innescato (suggerimenti sul come) l'effetto dirompente in luoghi e tempi differenti
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- Epaminonda
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Per conoscenza personale ritengo le vaccinazioni fatte nelle RSA una bomba ad orolegeria, quindi con un innesco a tempo.
Se la positività fosse solo la copertura di un altra patologia, tutto sembrerebbe più logico, ma dobbiamo confrontare quello che avviene in Europa e negli USA.
Se concordiamo sul fatto che è stato un evento organizzato, non possiamo tralasciare la pista esoterica, comprese le cerimonie dei grandi eventi.
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