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Cannabis Light Legale
Qui stai facendo un po' di confusione.
La pianta è UNA e si chiama Cannabis Sativa L. Non ce ne sono una vera e una falsa.
Poi ci sono varietà con più o meno THC, e ora anche SENZA THC ma comunque stiamo parlando della stessa pianta.
La Carmagnola per esempio - presente in Italia da secoli - è Cannabis Sativa L. a tutti gli effetti ma... non sballa, comunque non in modo significativo.
Ma non è una pianta DIVERSA dalla Skunk o dalla Cream Caramel, è una cultivar diversa della stessa specie.
Solo che togliendo il THC eliminiamo sia lo sballo (chiamatelo uso ludico se volete) che buona parte delle proprietà curative.
Quindi cosa rimane? Rimane farsi vedere in giro con dei cannini che non sballano pensando di essere fighi.
E a questi prezzi non penso possa durare a lungo.
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Curarsi coi cannabinoidi è "legale" anche in Italia, solo che noi essendo un popolo di imbroglioni, di superficiali, di ignoranti, di approfittatori, succede che quasi nessuno lo sa, o fanno finta di non sapere (specie i medici e i farmacisti)
Esiste tutto un mondo legato alla canapa, alla cannabis, e alla marijuana che come dice Falchetto è la derivazione della stessa pianta la Cannabis Sativa-
La canapa muta rispetto il clima, la latitudine, l'esposizione, gli incroci genetici, fino a diventare Indica, o Ruderalis, ma questo mondo fatto di cronaca di arresti e soprusi, di legge folli ed incomplete, di nuove ricerche sui cannabinoidi e sugli usi e consumi di questa pianta, se lo volete scoprire sarete voi a dovervelo cercare.
Questo tipo di notizie non vengono rese pubbliche dal mainstream
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Mi sono informato per un mio conoscente e si è aperto uno scenario tipo odissea (mesi di attesa e chilometri macinati per farsi fare autorizzazioni e ricette).
Non so come sia la situazione ORA ma la possibilità - almeno in teoria - di curarsi con la canapa sicuramente esiste.
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E a questi prezzi non penso possa durare a lungo
Lo penso anche io
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Cortesemente ce la spiegheresti questa differenza?
La pianta che noi chiamiamo "canapa" altro non è che la "Cannabis sativa L."
Canapa e Cannabis sono sinonimi.
Dire che tra Canapa e Cannabis c'è una bella differenza è come dire che tra il Capiscum annuum e il peperone c'è una bella differenza.
Possiamo distinguere tra canapa per uso terapeutico, industriale, con o senza THC, etc... e c'è una grande differenza nella qualità dei prodotti derivati (resina, olii, infiorescenze ma anche fibre e tessuti, prodotti per la cosmesi, carburanti e una quantità di altra roba) a seconda della varietà/cultivar ma è fondamentale capire che stiamo parlando della stessa pianta.
Dimenticate o comunque ridimensionate l'importanza di quello che vi hanno detto su Indica Sativa e Ruderalis che è meglio... non fanno altro che indurvi a pensare che ci sia una diversità a livello genetico che invece non esiste.
Esempio: ci sono infinite "razze" di cani, ma sempre di cani si tratta. Per quanto siano diversi un Carlino e un Alano, trattasi di Canis lupus familiaris e con un po' di impegno possono anche riprodursi, così come possono incrociarsi una Carmagnola e una Skunk (Skarmagnola?).
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Non sono assolutamente tre specie e ormai anche i botanici (quelli veri non io) sono tutti d'accordo a parte qualche vecchio rimbambito.
it.wikipedia.org/wiki/Cannabis
Mentre Wiki in Inglese è già un po' più diplomatica ma comunque in errore:
Cannabis (/ˈkænəbɪs/) is a genus of flowering plants in the family Cannabaceae. The number of species within the genus is disputed. Three species may be recognized: Cannabis sativa, Cannabis indica, and Cannabis ruderalis; C. ruderalis may be included within C. sativa; or all three may be treated as subspecies of a single species, C. sativa. The genus is indigenous to central Asia and the Indian subcontinent.
Perché the number of species within the genus is ONE e la cosa mi pare evidente vista l'interfertilità.
E' possibile incrociare qualsiasi tipo di canapa con qualsiasi altro ed ottenere piante fertili, questo dimostra che bisognerebbe parlare di "varietà" e non di "specie".
Per fare un parallelo facile facile: dal punto di vista genetico sono più simili e "compatibili" la Carmagnola da cui abbiamo ricavato tessuti e corde per secoli e la pianta che cresce sull'Hindu Kush (ma che potete trovare anche ad Amsterdam, magari incrociata con una sativa tailandese, messicana o sudafricana) di quanto lo siano il cavallo e l'asino, la cui discendenza NON è fertile.
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- flor das aguas
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Falchetto ha scritto:
Cortesemente ce la spiegheresti questa differenza?
La differenza e' nell'uso lessicale che e' entrato a far parte del gergo comune, si intende canapa quella con poco e niente thc, che si usa per l'edilizia e i tessuti, e cannabis o marijuana quella che con effetti psicoattivi. Quindi canapa quella che trovi in erboristeria e cannabis quella che ti fumi.
Non sono un'esperta di botanica e non mi interessa spulciarmi i nomi e le categorie su wikipedia, ma grazie per la precisazione
Magari la prossima volta, metti oltre la citazione anche il mio nick, grazie
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Il gergo comune è il primo strumento della propaganda per convincerci che esistono due piante: una buona (la canapa) e una cattiva (la canapa indiana, la cannabis, la marijuana, insomma la "droga"): è una balla colossale ed è fondamentale debunkare questo concetto fin dalle fondamenta.
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- flor das aguas
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Bene, allora d'ora in poi diro' canapa conn piu' thc e canapa con meno thc. Cosi' evitiamo propagande inutiliFalchetto ha scritto: Il gergo comune lo lascerei fuori dalle discussioni serie, soprattutto quando è fuorviante.
Il gergo comune è il primo strumento della propaganda per convincerci che esistono due piante: una buona e una cattiva, ed è fondamentale debunkare questo concetto fin dalle sue fondamenta.
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istitutoagrariosartor.gov.it/wp-content/...-classificazione.pdf
www.trafioriepiante.it/Infogardening/diz...menclaturaPiante.htm
Quindi una Carmagnola sarebbe una
- Cannabis sativa L., varietà (oppure sottospecie) ruderalis (?), cultivar "Carmagnola".
Una Skunk sarebbe una
- Cannabis sativa L., varietà (sottospecie?) ibrida (indica/sativa), cultivar "Skunk #1".
Una Afghana sarebbe una
- Cannabis sativa L., varietà (sottospecie?) indica, cultivar sconosciuta (landrace).
Una Canapa "light" è anch'essa Cannabis sativa L. anche se non so da quale varietà/cultivar hanno isolato il tratto genetico "zero THC".
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In pratica hanno varietà con THC sotto lo 0,5% e CBD dal 12% fino ad oltre il 20%.
"Il solo obbligo che io ho il diritto di arrogarmi è di fare sempre ciò che credo giusto."
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mg ha scritto: Dovrebbero essere semi geneticamente modificati o comunque frutto di un pesante breeding.
Sicuramente, perché anche il canapone da fibra un po' di THC ce l'ha, tanto è vero che nel Canavese a 9 mesi esatti dal momento in cui si bruciava il secco si verificava un picco delle nascite (è ancora tutto documentato nei registri delle chiese di paese).
Un dato interessante in uno dei Paesi più "vecchi" del mondo.
Un altro dato interessante è che ci sono due cose con cui il Sapiens convive da almeno 30.000 anni, a parte sé stesso.
Il Cane e la Canapa.
E abbiamo scelto bene (ogni tanto ne facciamo una giusta), sono davvero dei grandi amici, cerchiamo di trattarli come meritano.
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LE SPECIE
I biologi hanno dato, nel tempo, numerose definizioni del concetto di specie, in linea di massima può essere definita come un insieme di individui che hanno gli stessi caratteri distintivi o più precisamente: un insieme di individui, tra di loro interfecondi, corrispondenti tra loro per tutti i caratteri essenziali, dai quali si originano discendenti a loro volta interfecondi e che conservano le stesse caratteristiche dei genitori.
LE SOTTOSPECIE
Tralasciamo le altre categorie di rango superiore che, come già detto, rivestono un'importanza relativa per i non specialisti. Citiamo invece le categorie di rango inferiore alla specie che vengono comunemente utilizzate.
Queste sono fondamentalmente la sottospecie e la varietà. La sottospecie si istituisce quando i caratteri differenziali non sono ritenuti dall'autore tali da poter far assurgere l'esemplare ritrovato a rango di specie (es. Cistus incanus subsp. creticus).
LE CULTIVAR
II termine cultivar deriva dall'inglese cultivated variety e viene attribuito a quelle piante selezionate per un attributo particolare o un insieme di attributi e che sono chiaramente distinte, uniformi e stabili per le loro caratteristiche e che, se propagate, le mantengano inalterate.
Pertanto non possono assolutamente essere chiamate specie, varietà o forme, come invece frequentemente accade nella pratica corrente. Il nome della cultivar deve essere scritto fra virgolette semplici (es. 'BristoI Ruby') e non può essere più lungo di 10 sillabe o 30 caratteri. Non è sufficiente, anzi è un errore, identificare una cultivar facendola precedere dalle abbreviazioni cv. o var. o utilizzando le virgolette doppie. Infine i nomi delle cultivar vanno sempre usati nella lingua originale.
Le differenze tra i diversi "tipi" di canapa (da fibra, da resina, etc...) sono unicamente a livello di cultivar e probabilmente - ma non ci giurerei - varietà/sottospecie.
Certamente non esistono diverse "specie" di canapa.
Ora potrà sembrarvi un dettaglio superficiale ma la guerra alla canapa inizia proprio così: facendo finta che la canapa e la "marijuana" siano due piante diverse.
DuPont, Nylon, Canapa, Diesel, monopolio, immigrati Messicani sono le parole chiave.
Mazzucco ha anche fatto un documentario che non ho visto (perché ne ho visti fin troppi!) ma sicuramente parla di queste cose e se non le sapete andatevelo a guardare.
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komax ha scritto: dico questo non perché tu sia ignorante in materia come si nota non lo sia nemmeno io (massì, sputtaniamoci pure in nome della libertà, della verità e della ragione)
Io non è che sia un grande esperto. Ma sono un giardiniere e la differenza tra specie e varietà la devo sapere, mi gira il cazzo anche quando un cliente mi chiede un "gelsomino" ma vuole un rincosperma, figurati quando si parla di differenze tra "canapa" e "cannabis".
E decenni di disinformazione hanno fatto dei danni assurdi.
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L'impatto sulla biodiversità è pari a zero. Il piccolo coltivatore può autoprodurre senza che il polline delle sue piante vada in giro a molestare sessualmente le piante indigene.
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otre al fatto che siano geneticamente modificati, io ho trovato una varietà, non ricordo se carmagola o che sicuramente un nome che iniziava con c e italica, con il 0,6% di thc; inoltre, guardando un sito che propone parecchie varietà di light mi conferma l'ipotesi che sia un gigantesco trappolone che tende a dimostrare che alla lunga l'unica canapa buona sia la light perché legale, contribuendo alla disinformazione generale, alla sostituzione della memoria storica di questa nobilissima pianta e, non ultimo, ad inficiare le sue reali (nel caso della canapa storica e se ci pensi con riferimento all'olio di Simpson che parte da una base di resina pura, nella resina sono presenti i cannabinoidi, e risulta così ben più concentrato di thc rispetto alla canapa medica che si trova qui in ita in alcune farmacie, risultando così ben più efficace nelle cure di patologie varie, ne consegue che quel che cura è in realtà il THC) capacità terapeutiche, un po' come hanno fatto per demolire la cura di bela per il cancro, basta variare alcuni arametri, alcuni componenti, e si ottiene ben altra cosa. secondo il mio modesto parere, occorrerebbe fare in modo di mettere all'evidenza della gente la cosa, poi non so cosa tu, voi, ne possiate pensare, ma io ribadisco abbandonando eufemismi, che è proprio una truffa alla quale si associano diversi produttori e venditori, tanto a loro interessa farci solo soldi, anche se ti vendono un pezzo di fango da fumare dicendoti che è hashish e ne hai conseguentemente problemi in salute, a loro cosa importa? e tu cosa puoi fargli? capaci di risponderti "eh, vorrai mica drogarti?" insomma molto ipocrita la cosa, e dannosa sia per la nostra salute che per i nostri cervelli riguardo consapevolezze etc, una grande manovra destinata a ricondurci alle medicine ufficiali dimostrando l'inefficacia curativa della canapa.
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Cannabis legale
Qui trovi infiorescenze femminili di Cannabis sativa L., dai profumi e aromi differenti. Legali, naturali, da agricoltura biologica, certificate e con THC a norma di legge. Non è un prodotto alimentare o medico/terapeutico, ma ad uso tecnico.
ora mi sfugge quale possa esserne l'uso tecnico, alcuni diconoper profumare ambienti tipo incensi, ma escludendo categoricamente usi alimentari si intende che non solo non te la puoi fumare, ma nemmeno farti tisane, con buona pace di tutti i fessi che credevano a questa presunta legalizzazione di questa merda oltretutto ogm
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www.vice.com/it/article/kw4naw/fumatori-erba-corea-del-nord
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