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Vaccinazioni pediatriche (LOMBARDIA)
oggi sono stato con moglie e figlio di 2 mesi al centro vaccinazioni dell'ASL di competenza (provincia di Brescia - Lombardia) e ho comunicato l'intenzione di posticipare le vaccinazioni. Abbiamo fatto una chiacchierata e mi hanno assicurato ufficialmente le seguenti cose:
nessun vaccino è obbligatorio (sono solo caldamente consigliati)
la decisione presa non viene comunicata a nessun tipo di tribunale
non sono disponibili i singoli vaccini ma si può decidere in totale autonomia quando fare quelli prescritti
l'unico conservante presente nei vaccini in questione è l'alluminio
l'alluminio somministrato non supera la quantità assunta tramite il latte materno (l'alluminio che la mamma ingerisce passa nel latte)
il vaccino è una pratica che ha il dichiarato scopo di tutelare il singolo E la comunità
ho chiesto i foglietti illustrativi dei vaccini (l'esavalente della Glaxo e quello per il pneumococco) che sono stati felici e disponibili di darmi, a breve ci darò un'occhiata
tutte le prove (compresa la famosa "pistola fumante") di dannosità correlano danni neurofisiologici e thiomersal (sebbene anche l'alluminio possa causare qualche problema questi ha una soglia di tossicità estremamente maggiore)
riporterò nei prossimi post eventuali decisioni operative! per il momento ce ne siamo tornati a casa tranquilli e non bucati...
buona giornata!
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Il tuo e' un bluff o hai davvero intenzione di sottoporre la prole alle vaccinazioni quando sara' piu' grande?e ho comunicato l'intenzione di posticipare le vaccinazioni.
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Non credo che tu ne abbia bisogno (a giudicare dalla "serenita'" del tuo post), ma, dalla mia, posso testimoniare l'assoluta tranquillita' immunitaria con cui la mia prole ha raggiunto i quasi 10 anni senza mai subire un buco vaccinale. Ha fatto le principali malattie, superate senza nessun patimento eccessivo.
Nessun veto scolastico sulla frequentazione.
Nessun problema burocratico.
Nessuna ritorsione giuridica.
(... fin'ora... :question: ......:wink: )
Regione Piemonte.
In bocca al lupo!
mc
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Amare Dio per tornare a casa con Dio
librolettura.altervista.org/
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Per capire meglio questi miei scritti si consiglia di iniziare dall'inizio in modo di evitare le stesse domande
www.luogocomune.net/LC/forum/miracoli-e-...nare-al-padre-dovete
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> il vantaggio dell'immunizzazione (che per me è assodato, i dati epidemiologici raccolti parlano molto chiaro)
> lo svantaggio dei danni collaterali (la correlazione evidente fu trovata -e insabbiata- per il mercurio, ma non mi risultano altri campanelli di allarme così eclatanti)
per quanto riguarda il secondo punto si tratta generalmente di danni provocati dall'eccesso di un qualche composto che risulta essere troppo in relazione al peso del bambino, da qui l'opzione di posticipare i vaccini lasciando che mio figlio raddoppi, o triplichi il proprio peso.
questo weekend mi leggo meglio i foglietti illustrativi e traggo qualche conclusione....grazie mc!
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L'alluminio è etremamente presente in natura ma se ingerito viene assorbito dall'intestino solo per una bassa percentuale (0,3%) per poi essere smaltito dai reni. Se invece viene somministrato intravena il corpo ne assorbe il 40%..e bel il 75% se parliamo di neonati.
Approximately 95% of an aluminum load becomes bound to transferrin and albumin intravascularly and is then eliminated renally. In healthy subjects, only 0.3% of orally administered aluminum is absorbed via the gastrointestinal (GI) tract, and the kidneys effectively eliminate aluminum from the human body. Only when the GI barrier is bypassed, such as by intravenous infusion or in the presence of advanced renal dysfunction, does aluminum have the potential to accumulate. As an example, with intravenously infused aluminum, 40% is retained in adults and up to 75% is retained in neonates.
www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC2782734/
la quantità in eccesso che non riesce ad essere smaltita si deposita in diversi tessuti: ossa, cervello, cuore, fegato, milza e muscoli. L'accumulo causa morbidità e mortalità attraverrso diversi meccanismi.
If a significant aluminum load exceeds the body's excretory capacity, the excess is deposited in various tissues, including bone, brain, liver, heart, spleen, and muscle. This accumulation causes morbidity and mortality through various mechanisms.
www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/18668223
....quello che ancora mi manca come informazione è "quanto alluminio il corpo umano -nei diversi periodi dello sviluppo- riesce a smaltire e tollerare"?
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1 mg/Kg per settimana
considerato che il primo shot è di circa 1 mg si può anche immaginare come mai in bambini piccoli e prematuri causi più facilmente reazioni avverse.
procedendo con i conti della serva.... stiamo parlando di circa 0,15mg/Kg in un giorno
un bambino a 3 mesi pesa mediamente 5 Kg...quindi stimiamo una tolleranza di 0,75 mg (dunque meno del totale del doppio vaccino)
Quindi...tutto sommato credo che aspetteremo i 6 mesi (come consigliato da Gava &co) se tutto procede secondo le aspettative il piccolino avrà superato gli 8 Kg (tolleranza sui 1,2 mg totali)
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Quello che ho imparato dall'esperienza con le vaccinazioni avuta e' che l'apprensione creatasi attorno alla pratica preventiva e' ingiustificata.
L'unica vera motivazione che spinge i genitori ad avallare tali pratiche non e' maturata in seguito ad una presa di coscienza specifica del contesto sanitario ma, piu' che altro, da una sentita responsabilizzazione, che avviene in maniera (piu' o meno) naturale, nei confronti dei propri indifesi pargoli.
La realta' dei fatti non richiede tale apprensione conseguentemente a condizioni precarie di sanità pubblica ma solo in relazione (reazione istintiva) alla sensazione di impotenza dinnanzi alla pericolosita' (solo eventuale) di malattie infettive conosciute.
Per dirla piu' "bruscamente", penso che i genitori reagiscano al terrorismo psicologico che viene perpretato utilizzando una visione pessimitica, esasperata agli estremi, di una condizione sanitaria ipotetica. Situazione che, fatti due conti generali (sanita' pubblica, controlli medici di qualita' e piu' frequenti, attenzione "maniacale" da parte dei genitori che non si lasciano sfuggire nulla - sintomatologicamente parlando - del proprio piccolo), e' facilmente riconoscibile come "pompata" in tal senso, ovvero inquadrata nella "piu' pessima" delle ipotesi (ahaha... so che non si dice , ma ho usato pessimistica prima ... licenza poetica!).
Ad esempio, e' facile da intuire che epidemie su vasta scala, di quelle malattie per cui si richiedono le vaccinazioni, sono estremamente rare e di quanto tali epidemie siano assolutamente relative alle condizioni igieniche generali del paese (città, regione, continente) in cui si risiede.
E' verificabile anche il fatto che la mortalita', anch'essa, sia estremamente rara (per le malattie in questione).
Quindi, riconoscendo una situazione in cui:
esistono forzature logiche, esistono palesi conflitti di interesse economici, esistono organi preposti al controllo, normalmente (secondo norma), corrotti e collusi (se non implicati direttamente in frodi), esistono terapie di contenimento epidemico e di remissione delle patologie, post contrazione della malattia, valide, da cio' si possono dedurre alcune considerazioni:
ci si puo' accorgere facilmente che esiste una propaganda che spinge alla vaccinazione, ovvero una struttura mediatica dedicata, riconoscibile in un Sistema vero e proprio. Esistono istituzioni e privati che guadagnano molti soldi dalla riuscita di quelle campagne propagandistiche, riconducibile ad un importante e lauto movente. Ed esistono le condizioni (psicologiche) di base, una sorta di Humus, che predispone gli individui ad uno stato di "terrore" che annulla ogni possibile barlume di reazione razionale, implicando seri conflitti coscienziali nei genitori e sensi di colpa (entrambi, sufficientemente, ingiustificabili).
Inoltre, cosa che viene reiteratamente poco pubblicizzata, le vaccinazioni hanno solo (nella maggior parte dei casi) uno scopo preparatorio, alla malattia:
non esiste una immunizzazione vera a propria derivante da iniezioni miracolose, ma solo una sorta di "prova generale" per essere pronti quando (MA SOPRATTUTTO "SE" ... ED E' GROSSO COME UNA CASA!!) la malattia colpira'.
La mortalita' non e' data dalla malattia ma dalle condizioni generali del bambino in genere nel momento in cui la dovesse contrarre.
Secondo la mia opinione, ogni genitore dovrebbe fare una analisi specifica su quante possibilita' vi siano che il proprio neonato possa venir esposto ambientalmente a malattie infettive gravi (...metti poi che ci sia la copertura integrativa tramite assunzione di latte materno nello sfondo...).
Quante possibilita' vi siano che sintomatologie gravi possano non venire riconosciute da parenti e medici relativi e, che, quindi, ci possa essere il rischio
di non intervenire efficacemente e per tempo.
Infine, mettere in relazione i dati sulla mortalita' degli anni precedenti e quelli sulle reazioni ai cicli vaccinali o sulle percentuali di danno conseguente all'esposizione a metalli pesanti.
Ci si potrebbe accorgere di quanto meno grave di quello che ci si aspettava fosse la situazione epidemiologica del paese (e dei vari continenti).
Esempio:
Se i casi di difterite nella decade scorsa sono stati meno di dieci e tutti verificati in Russia, basti calcolarsi le percentuali in relazione al numero di abitanti (europei per esempio) e confrontare quei numenri con i numeri sull'avvelenamento da metallo pesante e la loro quasi certezza di causare danni (i calcoli sul peso come li hai fatti tu, in questo senso, sono assolutamente indispensabili ed indicativi).
p.s.:
la mia e' solo una opinione personale non un suggerimento ad agire secondo il mio giudizio. Semmai e' una esposizione di quello che ci e' passato per la testa in quegli anni. Per fortuna o per merito (chissa'), i fatti ci hanno dato ragione nelle scelte intraprese, ma non potrei mai essere cosi' certo da garantire la bonta' di queste ipotesi:
e' una scelta che va fatta singolarmente (all'interno del proprio nucleo famigliare) valutando le proprie condizioni generali (e del posto in cui ci si verrà a relazionare negli anni a venire).
mc
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da un lato ci possiamo mettere tutti quei fenomeni correlati al caro e vecchio "business" (che correlano semplicemente col fatto che ci sono in gioco parecchi quattrini...parlo quindi di profitti, tangenti, collusioni
e propaganda) il tutto allo scopo di continuare a fare quattrini
vorrei se possibile tralasciare questo gruppo di argomenti perché si addicono ad un discorso più generale che non deve essere confuso con il secondo (tradotto..al genitore non glie ne frega nulla se lo stato spende 20 euro per un vaccino anziché 8, oppure del fatto che il vaccino HBV è stato reso obbligatorio grazie ad una tangente, gli interessa solo ed esclusivamente della tutela del figlio..e infatti arriviamo a punto successivo)
dall'altro lato ci mettiamo invece tutto ciò che è strettamente correlato allo stato di salute dell'individuo e della società...parlo quindi di rapporti rischio/beneficio della pratica in questione
il principio di precauzione mi suggerisce di evitare pratiche mediche che possono mettere a rischio la salute di qualcuno se non ne ricevo un beneficio largamente maggiore...
e qui sorge la domanda da un milione di dollari
dopo i danni fatti con thiomersal (che è stato rimosso) dopo i danni provocati dai vaccini vivi attenuati (che ora sono tutti a-cellulari) ....e ringrazio il cielo che mio figlio non sia nato in quegli anni...
che rischi corre ora mio figlio?
fatico a trovarne... (anche ammettendo che il rischio di pertosse/polmonite/tetano etc sia pressoché zero)
e ti dirò di più...la mia ipotesi quasi-conclusiva è la seguente:
la pratica vaccinale è stata "sperimentale" per molti secoli facendo qua e la danni gravi sempre insabbiati per paura di importanti cali nelle vaccinazioni. Prima perché venivano usati virus e batteri "attenuati" che spesso davano reazioni ed infezioni terribili, poi perché venivano usati conservanti talmente potenti da creare danni neurologici con più o meno gravi conseguenze.
più passano gli anni più il compromesso migliora...
personalmente...non lo ritengo ancora accettabile, infatti pospongo le vaccinazioni in attesa di un considerevole aumento ponderale del piccolino. Ma tutto sommato credo che lo farò vaccinare.
non escludo che in futuro si arrivi a trovare conservanti ancor meno rischiosi dei sali di alluminio...
complimenti comunque per la coraggiosa scelta
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