www.youtube.com/watch?v=v0FfksevPH8 Questo video cerca di spiegare bene la vicenda e la storia di Benedetto XVI il quale essendo un giovane e promettente teologo progressista insieme al citato Hung nel concilio vaticano II del 1962/65 pian piano si trasformò , placando il suo arrivismo, in un fervente conservatore per salire sul carro della allora corrente più forte che stava al potere. La cosa più triste della vicenda è che utilizzino , per le loro malefatte, il Nome Del Signore vedi la lettera di giuramento sottoposto ai vari prelati.
Scusa Massimo ma questo tuo intervento sembra che la chiesa cattolica impersonata da Ratzinger si sia evoluta per promuovere la pedofilia. Non ti sembra un po banale questa analisi?
La Chiesa Cattolica in Italia ha avuto il monopolio o quasi dell'educazione e formazione dei giovani, dalle istituzioni “benefiche” per gli orfani agli istituti scolastici per i figli delle famiglie agiate, dalle scuole materne all'obbligo dell'ora di religione nelle scuole pubbliche (anche quando abrogata per legge, nei fatti in tante scuole non è stata realizzata la reale possibilità di scelta), alle parrocchie diffuse in modo capillare in tutto il paese. E' lecito chiedersi se il prosciutto che, anche negli ultimi tre anni, tanta parte degli italiani non si è tolta dagli occhi, abbia una qualche relazione con tale educazione ricevuta?
Trovo doveroso questo tuo video Massimo, proprio in questo momento in cui, da determinate aree del dissenso o controinformazione, il pastore tedesco (con tutto il rispetto per il cane) viene quasi ingessato a santo e vero papa (minuscolo doverso per entrambi). Da notare appunto come spesso si tenda a parteggiare per una parte contro l'altra (vedi anche Trump visto come salvatore o Elon Musk recentemente) dimenticandoci chi siamo realmente noi, e chi sono realmente "loro" chi più chi meno. Lo so che è dura da accettare ma la nostra esistenza, il nostro futuro, dipende esclusivamente da noi stessi, senza alibi o salvatori di turno, impariamo ognuno di noi a fare la nostra parte per noi stessi in primis e il mondo allora si che potrebbe iniziare realmente a cambiare, profondamente e nella sua sostanza, marcia e putrefatta.
Lucidissima analisi che conferma, calendario alla mano, il conflitto di interessi di Joseph Ratzinger, il quale per trent'anni non ha fatto altro che coprire lo scandalo delle centinaia di abusi sessuali perpetrati nel millenario Collegio di Ratisbona, diretto per altrettanti anni da suo fratello Georg (che non poteva non sapere, quanto meno). Ovvio che per non creare malumori all'interno di una chiesa ampiamente "perversa", ha dovuto coprire tutti gli altri, oltre a suo fratello. Comunque il processo contro il clero tedesco su Ratisbona è ancora in piedi: fare "santo subito" Ratzinger sarebbe un suicidio per la Sacra Romana Chiesa.
Come diceva Dante nella divina commedia, l'inferno è pieno di papi. Detto questo e ribadito il principale concetto che la verità rende liberi, vorrei davvero sapere dove sta la verità, soprattutto alla luce del totale attacco alla chiesa cattolica e al cristianesimo. secondo il codice canonico vero ogni prete giudicato colpevole di pedofila dovrebbe per prima cosa essere scomunicato, e scomunicato alla luce del sole davanti tutta la comunità, ma ricordando anche Michael Jackson quando girano un bel po' di soldi vien da chiedersi quanti di quegli scandali fossero veri, quanti strumentalizzati già al tempo nel tentativo di distruggere la chiesa?
Certo è che per uomini che più di tutti dovrebbero affidarsi alla potenza di Dio rivolgersi alla menzogna non fa che meritare loro di esser legati dall'avversario.
Cerchiamo di essere realisti . In qualsiasi ambiente sociale avvengono comportamenti, chiamiamoli immorali o non etici, ma non per questo si debba generalizzare e coinvolgere tutta una categoria sociale. Sono 40 anni che ho rifiutato la la religione cattolica ma non la cultura cattolica, non potrei farne a meno, è la mia identità. Chi non farebbe qualsia cosa per minimizzare questi comportamenti che mettono a rischio tutta una serie di filosofie, teologie o pensieri. Faccio un esempio: viene giustiziato un innocente. La giustizia ha fallito? Se si che discutiamo a fare.
Finalmente qualcuno che prova a mettere in discussione l'operato dell'ex papa, dopo giorni e giorni di propaganda mediatica in tutte le televisioni su quanto è stato bravo e buono Ratzinger. Cosa avrà fatto l'ex papa per meritarsi tanta attenzione mediatica in senso positivo, nessuno lo sa. Tuttavia, è ormai chiaro l'asservimento di gran parte dei media alla chiesa e al Vaticano, ed difficile, se non impossibile, trovare qualche politico o opinionista che parla male della chiesa. Ottimo video, non c'è dubbio.
L'istituzione del papato è il primo crimine della chiesa cattolica in quanto viene usurpato da un uomo quella dignità che spetta solo a Cristo, vero e unico capo della chiesa.
Detto questo è ovvio che viene comodo per una certa élite usare ipocritamente questo argomento come clava per piegare la chiesa cattolica ad un maggior apertura verso il satanismo stile WEF.
Adesso che la chiesa cattolica è stata messa al guinzaglio, l'élite si può anche permettere il lusso di rilassarsi e finalmente finire di sdoganare il loro vizietto preferito...
Fa bene Mazzucco a denunciare le nefandezze di Ratzinger e complici. Peraltro Wikipedia dà un resoconto abbastanza dettagliato dell'affaire "Crimen Sollicitationis" del 1962. A proposito c'è un'intervista del 2016 a Monsignor Charles J. Scicluna, a quell'epoca «promotore di giustizia» (P.M.) della Congregazione per la Dottrina della fede, in cui questi sostiene che il documento era in realtà del 1922 (avvenire.it/.../...). Ma se uno va a vedere (vatican.va/.../....) non è vero. Sembra, infatti, che nel 1962, Giovanni XXIII autorizzò una ristampa dell’Istruzione del 1922 con una "breve aggiunta" sulle procedure amministrative nei casi che coinvolgevano chierici religiosi (sic). Di questa "ristampa" non pare ci sia più traccia. Questo modo di procedere fumoso è tipico di ciò che oggi si fa passare per chiesa cattolica. E qui mi chiedo con chi ce l'abbia Mazzucco. Con Ratzi e allegra compagnia da Giovanni XXIII in poi ? o con la Chiesa Romana ? Nel primo caso, sarei pienamente d'accordo. Nel secondo molto meno. Questo perché, ribadisco per l'ennesima volta, l'istituzione "Chiesa Cattolica Apostolica Romana" non è più su questa terra da perlomeno 50 anni. Al suo posto c'è qualcosa di difficilmente definibile, ma che somiglia più a una setta protestante con tutti i difetti soprattutto intellettuali del caso. Ma anche nelle sette protestanti è probabile abbondino pedofili impuniti. Ovvio ciò non implica che non ci siano più cristiani cattolici romani. Solo si guardano bene dal mischiarsi ai rinnegati che seguono i tizi vestiti da prete che hanno occupato il Vaticano. D'altra parte le istituzioni tradizionali non sono perpetue. Nel mondo del divenire per tutto arriva la fine. Per la Chiesa Cattolica l'ora è scoccata con il Vaticano II, per capirci. Tuttavia, anche prima non se la passava tanto bene. L'agonia è iniziata alla fine del medio evo con il suicidio della scolastica e il progressivo allontanamento dall'intelletto per ingolfarsi nel sentimentalismo. Ma almeno i riti e la dottrina erano preservati. Il Vaticano II ha ucciso il malato devastando queste ultime vestigia per decristianizzare del tutto il Cristianesimo e farlo diventare una componente della società moderna, profana come le altre, solo un po' più pittoresca.
#14 mdc In effetti si aspettava Mazzucco. Meno male che ha colmato questo vuoto. Mai nessuno, prima di lui ha osato, dal 2005, muovere la benchè mininima critica all'operato di J.Ratzinger come cardinale prima e come Benedetto XVI dopo. Tutti a osannarlo, vero? In primis i poteri forti, i fautori del NWO, della nuova normalità! Tanto fino al blocco dello SWIFT fino a che l'elicottero con a bordo il dimissionario (dal ministerium, non dal munus) si è levato in volo dal Vaticano. Ma dico io... anche nel giorno dei funerali si è ritenuto necessario continuare la campagna... ecchecc...
A me sembra la prova evidente che infangando ancor di più quella che è stata la vera chiesa, peccatrice nei ministri come noi tutti, siamo nella solita barca, si vuol raggiungere quello che piano piano striscia : ammettere la pedofilia cercando di trovare cavilli anche se pur veri (ed annullare la Chiesa più che altro). La Chiesa non in quanto un'associazione ma fondata da Cristo Via Verità e Vita quindi Dio, ha dato agli uomini peccatori la responsabilità di trasmettere la Salvezza costata Sangue. Ha sempre condannato queste cose, di cui la più brutta se si pensa bene è la soppressione nel ventre materno della vita nascente, ma ha sempre cercato o bene o male di cercare di difendere chi sbaglia di loro. Giusto? Sbagliato? non dico questo per giustificare. Ma dall'altra parte cè un'immondizia immensa condita di ipocrisia, Ricordiamo Il Forteto finanziata da soldi pubblici che la sx dava loro, pur sapendo della pedofilia che veniva attuata, Bibbiano, poi Vendola e intellettuali di sx che vorrebbero legale la pedofilia. Beh, come nella ricerca della guerra Ucraina-Russia (Ottimo lavoro), cerchiamo di avere una visione più ampia. Il tempo poi ci dirà qualcosa o tanto. Per me Papa Ratzinger è stato un Martire
Certo che affondare il colpo su un cadavere è veramente disdicevole! Ancor di più però sarebbe fingere di apprezzarlo da morto quando in vita lo si detestava: quindi questo video, alla luce del link a fine post, lo trovo molto più corretto e coerente della classica "fellatio post portem" usata ed abusata da tanti quando chicchessia passa al mondo dei più. E il fatto che Francisco sia peggio di Razzi non concede a Razzi la patente di santo. Amen.
Il crimen di Joseph Ratzinger è solo un'inezia in confronto al crimen di una intera chiesa Cattolica, fondata dal pagano Costantino per servire al meglio le esigenze dell' Impero, ovvero del potere dominante in ogni epoca (che poi è sempre lo stesso, traendo origine dal patto satanico di Abramo), fino a trasformarsi essa stessa in potere autoreferenziato. Un potere tra i poteri, nè di più, nè di meno. Alla gente che ci crede basta fornire qualche filastrocca (preghiere), qualche rito di fidelizzazione (sacramenti) e qualche favore quando serve (carità, raccomandazioni). La prima multinazionale della storia.
Una cosa mi pare certa: è che tra componenti del clero, a tutti i livelli, la percentuale di pedofili è ben più alta che in qualsiasi altra categoria, dagli avvocati ai contadini, agli idraulici, fino agli impiegati del catasto. Ci sarà un motivo? Io, sinceramente, non lo conosco.
Da sottolineare che il "Crimen sollicitationis" it.wikipedia.org/wiki/Crimen_sollicitationis è stato redatto durante il pontificato di Giovanni XXIII, quello che al tempo definivano come il "papa buono", e da lui stesso approvato. Nessun potente è immune dalla ipocrisia solo perché lo è.
In casi come la morte di Ratzinger, l'ipocrisia mi risulta tangibile, corposa. Santo subito grida il popolino con le pezze sugli occhi e sul culo. La questione dell'insegnamento teorico del buon vivere, il supporto di tipo spirituale si è sempre scontrato nei tanti "agenti" della chiesa, con la scarsa dignità di dar seguito ai propri giuramenti, la dignità ecumenica improntata sullo spirito è sempre venuta meno per le "cure carnali" di tanti "curati". E' un dato di fatto, così come è un dato di fatto che esistono tanti sacerdoti degni. Io ne ho conosciuti alcuni, non posso disconoscerli.
Il prevaricare resta da sempre il limite dell'uomo, sia esso di chiesa o del mondo, che poi, ai nostri giorni è la stessa cosa... Difficile affrontare il problema degli abusi, della pedofilia, se non considerando che la materia è quella che è, e che l'esperienza sacerdotale per alcuni resta una scappatoia per dare sfogo alla propria grettezza e non mira certo all'amore disinteressato, tutt'altro, anche se si dovrebbe riconoscere che esso rappresenterebbe una leva fondamentale per risolvere molti problemi dell'essere umano. Difficile far proprio questo, soprattutto quando l'ipocrisia domina incontrastata tra le mura del Vaticano e fuori da esso.
Non è una questione di ipocrisia. Perchè in tutti questi anni i tantissimi preti degni e moralmente sani non si sono ribellati e hanno chiesto a gran voce l'espulsione delle mele marce? Non è come le popolazioni del sud che non cacciano le mafie: lì c'è la paura di essere uccisi e si comprende. Ma i preti che paura dovrebbero avere, avendo peraltro come massima ispirazione un uomo che si è fatto crocifiggere per togliere i peccati dal mondo? La verità è un'altra, ovvero che tanto non serve a nulla. Nella Chiesa cattolica (come anche nelle società laiche pubbliche e private) vanno avanti, cioè fanno carriera, i pedofili, i ladri, i concubini, gli omertosi, i mediocri leccaculo, e via dicendo. Non per niente l'unico papa pulito, Celestino V, che si è turato il naso e si è dimesso per lo schifo dei suoi più stretti collaboratori, è stato seppellito nella Basilica di Santa Maria di Collemaggio (AQ), lontano dalla corrotta chiesa di Roma.
Volano Non vedo come questo possa rendere difficile affrontare il problema. Semmai il contrario. Basta prenderli a calci in culo finche' gli passa la voglia. Mi sembra abbastanza semplice. Basta volerlo fare.
PS - grazie Massimo per questo documento, illuminante nel momento in cui diversi, delusi da Bergoglio (e vorrei vedere), si sono rifugiati in Benedetto ("e' lui il vero Papa").
In piazza la plebe acclama: "santo subito!" Quindi Massimo prendine atto, la democrazia e' una sconfitta, il numero prevale se la matematica non e' un'opinione.
Caro Massimo, qualche passaggio non mi trova concorde. Le pene sono adeguate e commisurate all'entità della molestia. Non si tratta di violenza, per la quale c'è il carcere, anche in Vaticano. Chi è recidivo nella molestia viene punito più duramente e viene tenuto lontano dalla vita pubblica. Il fatto che l'opinione pubblica non si possa interessare del reo, grazie alla segretezza, non significa che il reo si possa interessare del pubblico. Diciamo che è sottoposto ad una sorta di reclusione di fatto. La segretezza permette anche di tutelare la crescita della vittima lontano dai riflettori mediatici. I processi nell'ordinamento penale USA si potevano comunque tenere, la Santa Sede si è rifiutata solo di parteciparvi, perché non condivide la loro pubblicizzazione. Il fatto che Shea si sia svegliato proprio in quei giorni mi puzza di telecomando, sebbene era ormai troppo tardi, cioè do possibile un'interpretazione diametralmente opposta alla tua.
Insabbiare crimini perpetrati a danno dei bambini, venirne a conoscenza, non prendere provvedimenti in nome della buona reputazione dell'organizzazione, in questo caso la chiesa romana, implica una partecipazione morale a tali crimini. Certamente aver negato ai sacerdoti e simili la legittima sessualità ha giocato un ruolo determinante sull'incidenza dei casi in questa organizzazione. Lo stare esclusivamente fra masch, anche l'orientamento. Chi dice che la pedofilia alberga in ogni ambito delle società non può certo essere smentito, ma l'erigersi a "pastori" e poi perpetrare, avallare, nascondere questi crimini Inevitabilmente mi riporta alla mente i sepolcri imbiancati di biblica memoria. Mi son chiesta più volte che tipo di fede abbia questa gente, se veramente credessero in Dio avrebbero terrore delle conseguenze dei loro atti. Personalmente penso che siano i primi a non crederci. I sacerdoti sinceri che continuano ad associarsi, identificarsi in questa chiesa, mi chiedo cosa ci facciano ancora lì. Probabilmente lo stipendio, la casa, cose pratiche.
Un appartenente alle SS poteva dire "ma io sono diverso" ?
#32 MO62 Davvero pensi che non sia violenza? Prova a sentire che vita passano le vittime dei pedofili, le loro famiglie, vengo da una citta' che non e' mai stata sfiorata dagli scandali sessuali dei preti pedofili solo perche' e' Roma il centro della cristianita',abitavo in un quartiere, centocelle, dove avvenne nel 1970 una delle sparizioni piu' drammatiche della storia la scomparsa e la morte di Marco Dominici centocelleurbanmag.it/.../ Nel quartiere anche i sassi sapevano che Marco non e' mai uscito dall'oratorio del borgo don bosco ne e' convinto a tutt' oggi il papa' rimasto il solo della famiglia vivo. Chissa' quanti Marco Dominici sono stati abusati e addirittura uccisi. Per non parlare poi di ragazze minorenni come Emanuela Orlandi. P.S. Per quanto riguarda l'omerta' verso la pubblica opinione che loro chiamano "omissis" degna di una dittatura abbiamo la conferma dal papa polacco che disse..la chiesa non e' una democrazia! Pero' la pretendeva a casa degli altri intrallazzando con i soldi dello ior, lui e quel bandito di marcinkus. Estratto dal puzzle Moro Le novità emerse rispetto alle «fonti dimenticate o occultate» sono numerose e sorprendenti. Basta citare solo l’individuazione di due palazzine in via Massimi 91, a un chilometro da via Fani a Roma, dove si compì la strage della scorta e il sequestro di Moro: un luogo dove questi sarebbe stato trasferito subito, e non come è stato sempre detto, a via Montalcini; un luogo su cui era stata già posta l’attenzione durante i giorni delle sequestro, e sul quale aveva voluto richiamare, invano, la curiosità Licio Gelli in una intervista del 2011, ma trasmessa da La7 solo nel dicembre 2015. Quelle palazzine, proprietà dello IOR, notoriamente la banca vaticana all’epoca diretta da Paul Marcinkus, erano state costruite da un’impresa, La Prato Verde, amministrata da Luigi Mennini, padre di Antonio, il sacerdote che avrebbe visitato e confessato il presidente della DC durante la sua permanenza nella «prigione del popolo» (circostanza però negata dallo stesso sacerdote). Dunque in quelle palazzine vi abitavano monsignor Vannozzi e il cardinale Ottaviani (entrambi legati alle correnti più ortodosse del Vaticano), erano frequentate assiduamente da Marcinkus, e vari prelati vi si trattenevano per scopi, si dice, non prettamente spirituali. Vi aveva sede la Trumpane Company, società americana fornitrice di «servizi vari», in sostanza armamenti e logistica militare e attività d’intelligence. Era stata fondata da John J. Tumpane, cavaliere dell’Ordine di san Gregorio (solo 70 membri in tutto il mondo), ma anche presidente della Society of the Holy Name, un’organizzazione legata ai domenicani di cui era la guida il padre belga Félix Morlion, a sua volta assieme all’Abbé Pierre, protettore di Corrado Simioni e dell’Hyperion, vale a dire di un personaggio chiave e del relativo centro parigino, considerato la sede di coordinamento internazionale dei gruppi terroristici, comprese le Brigate Rosse. www.stamptoscana.it/.../ Prima che qualche "esimio" storico sollevi dubbi,tengo a ricordare che Fasanella e Cereghino come tutti gli storici seri lavorano anche su documenti di archivio desecretati.percio' o siete in possesso di altrettanti documenti che attestano che i loro sono falsi o manomessi oppure siete pregati di tacere.
Siamo diventati tutti antifascisti quando abbiamo iniziato a perdere la guerra. D.Risi
Le Sue dimissioni, nel febbraio 2013, come le leggi/interpreti? Hanno a che fare forse con le elezioni FULMINEE a Papa? Ha dovuto forse restituire lo "scettro" che gli era stato dato -per così dire- in prestito il tempo necessario per mettersi al sicuro dal tribunale USA?
Quando parli di bambini e di supposte e/o conclamate violenze nei loro confronti, ti consiglio innanzitutto di collegare bene il cervello alle dita, ed in secondo luogo di esprimerti il più possibile chiaramente, senza lasciare spazio ad eventuali fraintendimenti!
La violenza sui bambini è SEMPRE VIOLENZA, anche fosse "solo" una "semplice e velata" tastata.
Credo (e voglio credere) che in questo siamo tutti d'accordo!
La chiesa apostolica romana è in guerra perpetua contro l'umanità, ecco perché essi possono arrivare a seviziare, stuprare e uccidere i nostri figli, in un quadro di sconcertante impunità e sopra ogni cosa, come solito tutto è davanti ai nostri occhi, la città papale e la Svizzera (guardia del vaticano) adottano la bandiera quadrata, la bandiera di bompresso.. Ma il popolo continua a dormire..
E' pazzesco come si trovi sempre qualcuno disposto a difendere le cose piu' assurde. Crimini palesi (non parlo solo della pedofilia), e niente, si riesce a trovare qualcosa per giustificare.
nel 1600 un editto del papa re stabiliva le pene per i sacerdoti scoperti a fare sesso. una multa di 300 scudi se fatto con uomini, 200 con una donna, 100 con un animale e 50 con un bambino
SAM: Devo dire che ho fatto la tua stessa identica riflessione, mentre preparavo il video. Un pò come nella formula 1 - ho pensato - quando chiedono a un pilota di lasciar passare il compagno di squadra perchè sta meglio con le gomme. Prima della fine però il compagno deve restituire il posto, perchè la classifica torni ad essere giusta.
Certamente, se è vera la tesi che lo abbiano eletto per salvarlo dalla giustizia americana, è chiaro che dopo che la tormenta è passata qualcuno gli avrà chiesto di "restituire la posizione".
O forse è semplicemente una questione interna di lotta di potere. Devo dire che ho letto il libro di Cionci, ma ho trovato l'intera faccenda stucchevole.
BANDIT: Qui su LC è niente, in fondo ci sono persone equilibrate. Vai a dare un'occhiata ai commenti su youtube: è un DELIRIO di giustificazioni improbabili e di arrampicate sui vetri. Un delirio. (Domani rispondo a tutti, su Bordernights).
#46 redazione Riusciresti per favore a spiegare cosa ne pensi del libro di Cionci (codice Ratzinger) e perché lo trovi stucchevole? Ti ringrazio in anticipo.
# 28- Credi davvero che sia così semplice (prenderli a calci in culo) far cambiare totalmente una personalità contorta? Per certi elementi la perversione è innata, connaturata al suo essere. Schersa minga, ci vuole ben altro che prenderli a pedate. La sola denuncia per tanti di questi risulterà SEMPRE acqua fresca, oltre al processo sarebbe utile una sottintesa finalità di castrazione fisica, dal momento che quella mentale resterà sempre difficile da attuarsi.
# 42- Ecco, su questa tematica era meglio non mi fossi pronunciato, volevo semplicemente (sbagliando il momento) far luce, per quanto detto, che non era una elevazione all'edonismo, tutt'altro, così all'epicurismo che tanti danni ha sempre fatto nell'animo degli uomini. Argomento difficile che ho solo accennato ma che mi potevo risparmiare perchè si entrerebbe a piè pari sul perchè dell'esistenza. Sarebbe quindi conseguente scendere nel significato profondo del concetto, per assimilare TUTTA la "virtualità", per non rimanere ancorati ad una visione epidermica e di tutto riposo della REALTA' materiale.
Non so se ha a che fare con le dimissioni di papa Benedetto XVI, ma sotto il suo pontificato si sarebbe verificato un evento di cui non si trova traccia ed è anche pericoloso parlarne. Si tratta del terremoto de L'Aquila del 2009, che avrebbe avuto natura artificiale e sarebbe servito a fornire ai padroni del mondo un'arma potentissima di ricatto verso la Chiesa Cattolica. A quanto sembra, la notte del 6 aprile 2009, un gruppo di 10 israeliani, arrivati come turisti ma in realtà genieri del Tsahal (l'esercito d' Israele), si sarebbe trovato presso la Basilica di Santa Maria di Collemaggio in attesa di entrare in azione subito dopo il terremoto. Il loro obiettivo era quello di sottrarre le spoglie mortali di Gesù (il "risorto"), portate in Italia dai Cavalieri templari e tumulate sotto la tomba di Celestino V. La missione tuttavia fallì, presumibilmente in quanto le scosse non crearono quelle aperture nel terreno che avrebbero facilitato l'opera di asportazione. Già il giorno seguente alcuni lanci di agenzia mettevano in allarme per la scomparsa di dieci turisti israeliani non risultanti all'appello, ma poi cessò ogni notizia nel merito. Nel periodo successivo, il papa avrebbe ordinato di portare le spoglie direttamente in Vaticano, in modo da evitare ogni altra possibile minaccia. Probabilmente se la missione fosse andata a buon fine, non ci sarebbe stato bisogno di ricorrere al piano B, ovvero far dimettere Benedetto XVI in tutti i modi possibili, dagli scandali di copertura della pedofilia all'esclusione dello Stato Vaticano dai circuiti finanziari di pagamento internazionale(Swift) e bancari, al pari qualunque stato canaglia. Come si vede il piano protocollare del Great Reset (o Nwo) parte da molto prima del 2020 (covid).
Volano Ovviamente semplificavo, ma mica poi tanto. Perche' ci sono 2 livelli che tu metti insieme e invece sono distinti. "Far cambiare una personalita' contorta" e' certamente un fine nobile, e val la pena provarci. Il fatto che questo sia complesso non deve far venire meno l'esigenza di trattare il crimine come tale, come si fa con tutti gli altri crimini. E questo secondo aspetto e' relativamente semplice. Qui gli obiettivi sono soltanto la tutela della vittima E la giusta punizione per il criminale. Si cominci da li'. Poi, se si riesce anche a "guarire" il soggetto, ben venga.
#45 redazione Purtroppo sono carente in memoria, ma rammento che il fulcro delle argomentazioni che convinsero 'sto pastore tedesco a farsi da parte, riguardavano la minaccia di escludere il Vaticano dal sistema bancario internazionale, mediante i codici BIC o altro (non mi riesce di trovare in che anno fu introdotto il sistema SWIFT). Tutto gira sempre attorno al loro vero unico dio.
Anche la pedofilia viene dopo il dio denaro. Infatti
#34 redazione Nel mondo normale, in galera, o con la cavigliera, ci finiscono solo i poveracci: chi non ha denaro e potere. Intendendo per "normale" il fuori dal Vaticano.
Ho scorso velocemente qualche decina di commenti. A me non sembra di vedere arrampicate sugli specchi, vedo proprio le classiche non-argomentazioni di chi si rifiuta a priori di considerare alcuni messaggi.
Massimo, questa volta mi hai deluso.
Credo che ti sfuggano diversi elementi
Sono tesi che non stanno in piedi
Ma ti pare il momento di pubblicare un video simile?
GIOVANNI: E' una dissertazione INFINITA sul diritto canonico, in punta di forchetta. Dopo trenta pagine ti viene da dire "Vabbè ho capito, tu sei convinto che Ratzinger sia ancora il vero papa. E quindi?"
Due palle. Solo uno appassionato di queste menate può trovarlo interessante.
A me le menate interne della chiesa non interessano, mi interessano i danni che la Chiesa fa nel mondo, casomai.
Massimo ti segnalo che il video di Ratzinger su Odysee si blocca a 24 secondi circa, ho visto anche un commento sotto al video che dice lo stesso, si potrebbe provare a ricaricarlo.
Dopo una seriosità simile ogni altra argomentazione a difesa dei pedofili risulta inutile. Ad esser buoni si può tacciare chi l'ha detta, semplicemente da sprovveduto, incurante dei fatti. Meglio sorridere per non restare stecchiti... Con tali interlocutori non ci sarà mai niente da fare, e non lo rialzerà nessun'anima e nessun santo. Anche su questo si fondava il mio primo commento. Che poi la fede, ancorchè cieca, possa aiutare è un'altro discorso.
I Bush e il Vaticano da sempre hanno avuto legami - (compartecipazione in speculazioni finanziarie ) Detto cio' mi pare di ricordare che era in corso il perfezionamento l'estradizione di Ratzinger (FBI ?) che si sarebbe dovuto presentare, volente o nolente in qualche tribunale ammeregano. Vaticano o no, te prendono e te caricano su qualche aereo con le buone o le cattive. Da li' l'elezione fulminea, in quanto capo di stato non avrebbe piu' potuto essere estradato.
@redazione La Città del Vaticano ha il suo codice di procedura penale, improntato alla segretezza degli atti processuali pur essendoci un dibattimento ed una pluralità di giurati. Il "mondo normale" ne ha un altro, improntato alla pubblicità degli atti processuali e può ben perseguire i rei accertati con prova testimoniale nel suo territorio, cioè in tutto il globo terracqueo esterno alle mura leonine. Se uno dei membri della Città del Vaticano, per rispettare il suo codice di procedura penale, non fornisce i propri atti processuali comprovanti i reati, che sono ancora in corso di accertamento nel "mondo normale", deve essere per forza messo in stato di accusa? Perché al "mondo normale" non basterebbero le prove che ha già reperito nella sua sfera di competenza e procede a comminare la pena al reo, visto che normalmente la sentenza del "mondo normale" ottiene anche cospicui risarcimenti alle vittime? O forse al "mondo normale" interessa più fare una retata di clerici, piuttosto che fare giustizia alla vittima?
Fosse solo Ratzingher, eheh, la Chiesa è un’immonda cloaca, così come tutte le organizzazioni religiose a est e ovest. Il più grande errore dei romani è stato quello di non fare tabula rasa dei fratelli maggiori e minori quando ne hanno avuto l’occasione. Se penso a tutte le infamie perpetrate in nome di “dio” e a tutte le conoscenze perdute (vedasi america latina e relativo genocidio degli autoctoni), mi si gela il sangue.
Forse non tutti sanno, ma il secondo classificato al conclave del 2005 che elesse papa Ratzinger era proprio il gesuita sudamericano Jorge Mario Bergoglio. Anche qui è evidente che il colpo di mano dei padroni del mondo non riuscì come con Giovanni Paolo II, per cui dovettero pensare a come defenestrare il papa tedesco. E ci sono riusciti.
Alcune mie considerazioni: sul tema contrasto alla pedofilia, nulla quaestio, è noto che la chiesa cattolica non voglia togliere il coperchio ad una pentola che potrebbe esplodere in modo così violento da mettere in discussione l'esistenza dell'istituzione stessa. Tuttavia il passaggio: chiamata in giudizio da parte di Shea -> elezione a tempi record di Ratzinger a papa mi appare un un indizio un po' debole per sostenere questa tesi. L'incarico che aveva Ratzinger prima di diventare papa è stato assegnato a qualcun altro? Non avrebbe potuto Shea riproporre la citazione al nuovo incaricato?
Quindi essere in possesso di notizia di reato e insabbiarla secondo te e' cosa buona e giusta, perche "cosi' dice il codice di procedura penale del vaticano" Vai pure avanti, diventa interessante. La gente deve conoscere queste cose.
Tra l'altro si parla di reati commessi in altro territorio (cosa succede tra le mura, lo sa solo Dio), ma e' un dettaglio. Non manchera' il cavillo per estendere la competenza del vaticano, come per la storia delle antenne di radio vaticana.
Avanti, buoni angeli. Fatevi riconoscere. Poi andate a frignare per la crisi delle vocazioni.
Appunto: quando non bastano e tu sei il testimone chiave, che fai?
Fai capire: sarebbe un problema questo? Il mondo vaticano invece cosa prevede, per distinguersi?
#64 gattler Forse si potrà esaminare questo punto quando saranno finiti quelli che (come in 1984) avrebbero dovuto essere essere i consueti due minuti di odio (per la Chiesa Cattolica, non per chi da oltre sessant'anni l'ha ridotta in questo stato) protrattisi ormai a oltre diciotto ore.
#24 enzosky Siamo leggermente off topic perché qui si sta parlando di coprire gli scandali, non di approvare la pedofilia. Però sul punto sbagli di grosso, erano state controllate le statistiche sugli abusi sessuali confrontandole per categorie e la percentuale dei preti coinvolti era molto inferiore a quella dei padri di famiglia, dei panettieri o dei macellai (mestieri a caso). Non ti dico poi in confronto a quella dei rabbini (nel talmud è scritto che fino a 3 anni non è peccato). E proprio questo ultimo raffronto è interessante per capire chi copre chi e con quale efficienza di mezzi.
Pubble la vede diversamente www.youtube.com/watch?v=46ywH1AOlMU Ratzinger si sarebbe impegnato per processare in massa i pedofili, rompendo con la tradizione dell'insabbiamento.
@bandit Domando: se uno Stato istruisce un processo penale secondo le sue regole, deve per forza obbedire a quelle di un altro Stato che con la propria istruttoria ancora non ha trovato prove a sufficienza? Perché, se le ha già trovate, non ha bisogno di altre prove per accusare e condannare l'inquisito. Non trovi? A meno che il "mondo normale" non voglia acquisire prove a discolpa dell'inquisito. O forse l'acquisizione è già preclusa alle prove a discolpa? Vai avanti pure tu, che la cosa diventa veramente interessante sotto il profilo giuridico. Quel profilo che risulta così "palloso" ai non addetti, cioè a coloro che continuano a considerare il diritto alla vita del nascituro come non primario, solo perché di fatto non si sono ancora completamente svincolati dalla distorcente e pervasiva propaganda anglosassone della loro giovinezza. Per carità, lo svincolo è un processo che spesso richiede una vita intera. Così penso sia per chi gentilmente ci ospita qui, sebbene abbia avuto, unico al mondo, la pazienza di raccogliere e strutturare egregiamente 5 ore di documentario sulle Twin Towers, ben 3 sulle presunte missioni lunari (senza peraltro ancora includere le smascheranti prove di meccanica gravitazionale), e via discorrendo ancor più su dittatura sanitaria e Ucraina. Non sto facendo una discriminazione tra buoni e cattivi, tra clerici e laici, perché persino in Vaticano, se uno scava, trova la stessa sudditanza culturale: pensate che all'Accademia Pontificia delle Scienze non c'è un solo membro che abbia una cattedra universitaria in Russia, India o Cina e se per caso volete farli ragionare su una inedita questione climatica alzano subito le mani e la demandano ad una università statunitense, l'unica che, secondo loro, può avvalorare le Vostre tesi.
@bandit Bisogna pure decidersi ad essere coerenti nel ragionamento. Da una parte si dice: "La confessione dei peccati ad un sacerdote è un abuso che la Chiesa fa sulla persona per ottenergli il perdono, ma di fatto serve a consentirgli di intromettersi nei suoi affari personali." O più frequentemente: "Perché mai dovrei raccontare a un prete i fatti miei? Semmai vado dallo psicologo." Dall'altra però si dice: "La segretezza degli atti imposta dal codice di procedura penale vaticana serve solo per conservare la reputazione del clero davanti all'opinione pubblica, anche quando i fatti andrebbero resi pubblici."
Non si tratta di insabbiamento ma di riservatezza. Gli atti sono lì e lì restano, Anche nell'ordinamento italiano quando esigenze di riservatezza o di ordine pubblico lo impongano, il processo deve svolgersi in assenza di pubblico nell'aula di udienza.
Dispositivo dell'art. 472 Codice di procedura penale Fonti → Codice di procedura penale → LIBRO SETTIMO - Giudizio → Titolo II - Dibattimento → Capo I - Disposizioni generali
1. Il giudice dispone che il dibattimento o alcuni atti di esso si svolgano a porte chiuse quando la pubblicità può nuocere al buon costume ovvero, se vi è richiesta dell'autorità competente, quando la pubblicità può comportare la diffusione di notizie da mantenere segrete nell'interesse dello Stato(1). [Il giudice dispone che si proceda a porte chiuse alle operazioni di cui all'articolo 268 ter quando le parti rinnovano richieste non accolte o richiedono acquisizioni, anche ulteriori, e quando le ragioni della rilevanza a fini di prova emergono nel corso dell’istruzione dibattimentale](2)(3).
2. Su richiesta dell'interessato, il giudice dispone che si proceda a porte chiuse all'assunzione di prove che possono causare pregiudizio alla riservatezza dei testimoni ovvero delle parti private in ordine a fatti che non costituiscono oggetto dell'imputazione. Quando l'interessato è assente o estraneo al processo, il giudice provvede di ufficio.
3. Il giudice dispone altresì che il dibattimento o alcuni atti di esso si svolgano a porte chiuse quando la pubblicità può nuocere alla pubblica igiene, quando avvengono da parte del pubblico manifestazioni che turbano il regolare svolgimento delle udienze ovvero quando è necessario salvaguardare la sicurezza di testimoni o di imputati(4).
3-bis. Il dibattimento relativo ai delitti previsti dagli articoli 600 600 bis, 600 ter, 600 quinquies, 601, 602, 609 bis, 609 ter, e 609 octies, del codice penale si svolge a porte aperte; tuttavia, la persona offesa può chiedere che si proceda a porte chiuse anche solo per una parte di esso. Si procede sempre a porte chiuse quando la parte offesa è minorenne. In tali procedimenti non sono ammesse domande sulla vita privata o sulla sessualità della persona offesa se non sono necessarie alla ricostruzione del fatto(5)(6).
4. Il giudice può disporre che avvenga a porte chiuse l'esame dei minorenni.
Pero' non mi hai mica risposto. La segretezza della confessione e' altra storia. Qui si sta parlando di testimoni di reato e documenti-prova, non di dichiarazioni rese in confessione.
#79 eco3 Grazie ma sono un po' di corsa, ti leggo dopo.
Io la metto cosi', vediamo se e dove non siete d'accordo. Le leggi possono dire quello che vogliono. Noi possiamo giudicarle.
1) Gli Stati hanno procedure penali diverse, certo. Di norma collaborano per la risoluzione dei casi, SALVO siano in conflitto (Stati piu' o meno nemici). Nel qual caso la giustizia va a farsi benedire, perche' prevale l'interesse dello Stato. (Stati che non estradano noti terroristi per ragioni politiche, ecc).
2) Idealmente vorremo che tutti gli stati tra loro collaborassero, scambiandosi tutte le informazioni nell'interesse della giustizia. Sia le prove a favore che quelle contro.
3) La segretezza e' utile e accettabile solo quando e nella stretta misura in cui protegge la vittima. Forse in qualche altro caso ma comunque in via del tutto eccezionale. Invece, in genere viene utilizzata a tutela dello Stato, o per evitare scandali. E questo e' un male.
EDIT 4) Gli interessi preminenti sono: scoprire i reati, punire i criminali, risarcire le vittime, evitare che i reati continuino. E basta.
Personalmente nutro disprezzo per la chiesa e la sua cricca, è solo potere e lo usano per loro, ha poco a che vedere con la spiritualità o il bene per il prossimo, il caso di Emanuela Orlandi ne è un esempio.
Trovo che questa discussione sia troppo politica, e neanche di quella con la P maiuscola, e troppo poco filosofica e teologica. Mi piacerebbe che invece si provasse ad affrontare il problema in questione su di un piano più alto. Chiedo perciò, ed in modo particolare a chi, come cattolico, si sente in qualche modo offeso dal documento video di Massimo Mazzucco, di commentare il tema in discussione, non soltanto la questione della pedofilia ma più in generale il modo di operare delle gerarchie ecclesistiche, alla luce di quello che dice il Vangelo. Vi sottopongo quindi le parole di Luca:
Quello che chiedo, in particolare ai cattolici presenti, è di commentare la forte predilezione alla segretezza che quasi da sempre le istituzioni ecclesiatiche hanno mostrato, e questo commento lo chiedo non da un punto di vista giuridico o politico ma teologico, tenendo sullo sfondo le parole del Vangelo appena citate.
#83 massimol Mazzucco, e anche tu, fate riferimento a una Chiesa sedicente cattolica che da più di sessant'anni ha preso il posto di quella fondata da Gesù Cristo. La tua domanda va rivolta ai suoi adepti.
Le cose, viste più in grande non potrebbero assomigliare, in termini scacchistici, ad un arrocco del bianco conscio della propria tragica situazione (marciume) per finire in parità piuttosto che scomparire?
#86 pensatore Chi sarebbe il bianco? L'arrocco serve a difendere il Re, non a evitare di scomparire. Lo si può attuare nelle prime fasi della partita. Cosa intendi?
Intervengo solo per far notare a chi fosse interessato che conflitti fra leggi statali e leggi religiose potevano avvenire solo in ambito cristiano. Le altre forme tradizionali, anche religiose, includono tutti gli aspetti della vita umana, p.es. in passato anche i pesi e le misure erano gestiti in modo tradizionale (per la Cina antica cfr. Marcel Granet, La civiltà cinese, Adelphi). Per quanto riguarda il diritto penale e civile, è noto che p.es. nell'Ebraismo c'è la Thorah e la Halaka, nell'Islam, la Sharia, nell'Induismo, il Dharma di Manu, in Cina, il Confucianesimo. La Tradizione Cristiana è unica sotto questo aspetto: non ha un codice penale e civile. Essa si sviluppò nell'ambito di due altre forme tradizionali, quella Ebraica e quella Romana. Fu espulsa dall'Ebraismo e adottata dai Romani (cfr. la Lettera agli Ebrei di Paolo). Lasciò però sopravvivere il diritto Romano ("date a Cesare quel che è di Cesare") riconoscendone la legittimità (cfr. Dante, Monarchia). Oltretutto, i canoni cristiani orientale e occidentale derivano dallo Ius Romanum in gran parte. Anche nella tradizione cristiana, però, come nelle altre, il potere temporale era subordinato all'autorità spirituale, p.es. è noto il diritto d'asilo nelle chiese per i ricercati dalla legge. Col passare del tempo la situazione si è progressivamente rovesciata. Con la riforma luterana e l'invenzione degli stati-nazione si incominciò a parlare di "Religione di stato" e si finì con "libera chiesa in libero stato" rinchiudendo l'autorità spirituale in un ambito separato da e subordinato a "lo Stato", hegelianamente divinizzato. In un mondo ormai totalmente profanato e "secolarizzato", cose come il segreto confessionale non hanno più senso. E così si poteva arrivare ai conflitti, di cui all'inizio del commento. Naturalmente tutto quanto detto si applica solo alla fu-Chiesa Cattolica defunta ormai da circa 50 anni e alle chiese orientali, che non sono sicuro quanto siano vive. Riguardo alla sedicente "chiesa" post-conciliare, i suoi aderenti, essendo perfetti profani, vanno perseguiti esattamente come tutti gli altri profani, cioè con le leggi in vigore nello stato.
#87eco3 Chiarisco: nelle alte sfere della chiesa sono consci della situazione (pedofilia, corruzione) e dell’attacco in corso da lungo tempo da parte del nuovo ordine mondiale (diciamo così per semplicità) che si avvia alla stretta definitiva. Dopo aver cercato di nascondere le proprie magagne al popolo dei credenti Ratzinger ha ceduto il trono mantenendo però il suo titolo di capo spirituale in attesa della fine dell’apocalisse (se andrà come sperano).
#91 fabbro Non sapevo (e non credo) che il sesso contro natura provochi obesità. Il fatto è che dei 7 peccati capitali le alte gerarchie ecclesiastiche (non tutti naturalmente) ne fanno una specie di manuale di vita, con la "gola" ai primi posti.
#72 stolopin a causa del voto di castità, in una specie di contrappasso terreno, i prelati cattolici sono spesso donnaioli o nel peggiore dei casi pedofili. Certo, tra di loro ci sono tante bravissime persone, ma la percentuale dei "deviati", ribadisco, credo che sia più alta che in altre categorie. Se hai delle statistiche in merito che smentiscono ciò, ti prego di pubblicarle.
Non si può dare un giudizio negativo su Ratzinger prendendo un solo aspetto delle sue vicende umane, in cui può anche avere sbagliato, ma egli è stato una grande guida spirituale da tenere in considerazione, da leggere e da studiare: qui un suo messaggio in cui dice di non conformarsi al mondo, e mette in guardia contro due grandi pericoli del nostro tempo: LA FINANZA ed i MEDIA nitter.pussthecat.org/.../1610743683065724928
Voglio dire due parole sulla sgradevole operazione portata avanti da Massimo Mazzucco nella giornata di ieri, in occasione dei funerali di Benedetto XVI: un video che racconta come Ratzinger abbia "protetto i pedofili", ovvero l'accusa più gettonata dai globalisti di tutto il mondo dal giorno in cui fu eletto.?
Il video prodotto dal padre nobile di tutti i complottisti italiani mi ha, più che rattristato, davvero stupito: ma siamo sicuri che l’abbia fatto lui? No, perché in genere dichiara di impiegare due anni per confezionare i suoi video, e questo è evidentemente messo insieme in fretta e furia. Forse proprio per sfruttare il momento storico?
Ma ciò che maggiormente mi stupisce è che il Maestro, stavolta, abbia avuto occhi e orecchie tappati davanti a un evidentissimo complotto: la faccenda della “pedofilia nella Chiesa” fu usata in modo plateale dai globalisti per far fuori Benedetto.
Forse lui non lo ricorda (abitava negli Usa, ai tempi), ma negli Stati Uniti usciva fuori una storia al mese su qualche prete pedofilo, strombazzata su tutti i media, e finiva regolarmente con la diocesi trascinata in tribunale e spogliata di tutti gli averi… sovente assai cospicui.?
Benedetto cercò di arginare la macchina del fango come poté. Ad esempio portando in Vaticano tutti i documenti, dato che dalle diocesi venivano rilasciati ai media e alle autorità statunitensi da manine apposite con cadenza regolare. Conosciamo molto bene tali metodi, apprezzati anche in molte altre occasioni.?
Tutta questa manfrina non ha mai avuto luogo con Woitijla regnante, ed è magicamente sparita appena eletto Bergoglio. C’è stata una pandemia di pedofilia durata proprio 7 anni: chissà cosa ne pensa l’OMS? Dover far notare queste cose proprio a Mazzucco, neanche fosse Pregliasco, è di una tristezza unica.?
Ad esempio il caso Pell, in cui un cardinale avversario di Bergoglio fu addirittura incarcerato per mesi in Australia con un’accusa di pedofilia di 40 anni prima, per poi essere dichiarato innocente con tante scuse; e il caso McCarrick, un vescovo pedofilo accanito che, pur denunciato mille volte a Bergoglio (anche da Viganò), è stato sempre da lui protetto.
Tralascio poi l’aspetto delle infiltrazioni nella Chiesa a partire dal Vaticano II. Chi aveva interesse a distruggerla operò proprio perché nei seminari venissero accolte persone di tendenze gaie o peggio pedofile, che hanno poi scalato i vertici nel tempo costituendo un presidio inamovibile di tolleranza e persino incoraggiamento (vedi cardinali beccati col sorcio in bocca di cui si è presa la colpa il segretario). Sarebbe bello se qualche esperto di video complottisti ricostruisse questa decennale operazione.?
Insomma, è davvero spiacevole che il maggior controinformatore italiano abbia dato questa enorme mano, in un delicatissimo momento storico, ai soliti globalisti e proprio con i loro soliti metodi. Si spera che lo scivolone sia dovuto a personale risentimento verso Chiesa e Vaticano, e non ad altre ragioni che neanche voglio ipotizzare: in fin dei conti io non sono così brava, come complottista.
E' frutto di una mia osservazione piuttosto prolungata. Gli omosessuali hanno due sole vie di sviluppo biologico, probabilmente dovute al conflitto genetico causato dall'assunzione di sperma: in una si inquartano come i castrati; nell'altra diventano sempre più emaciati e magri fino a rapida consunzione. Difficilissimo osservare una via di sviluppo normale nel corso del progredire dell'età.
Attacco a Massimo gratuito, dal momento che nel Collegio di Ratisbona (Baviera) lo sanno anche i muri (e la magistratura) che per decenni il clero tedesco si è servito di centinaia di ragazzi per espletare i suoi bisogni fisiologici da pedofili. Collegio che è stato diretto trent'anni da Georg Ratzinger, fratello di Joesph. Gli Usa c'entrano poco e niente, se non che tutti i pedofili della chiesa hanno beneficiato della stessa copertura data da Benedetto XVI a suo fratello. Ma con Bergoglio è anche peggio, visto che sta rapidamente eliminando come peccato sia l'omosessualità che la pedofilia. La Chiesa Cattolica è di fatto morta.
gli abusi sessuali nella chiesa cattolica esistono da sempre e sono legati al celibato dei preti. ratzinger piace a destra perchè ha ripristinato la preghiera per i "perfidi giudei"
ma scusa purtroppo dovrei abbonarmi a repubblica per leggere tutto l'articolo ma da quel che si evince dal sottotitolo e dalla prefazione sembra che benedetto fosse proprio contrario alla diocesi tedesca?
Quindi e' giusto che i preti pedofili vengano giudicati ed eventualmente puniti solo dalla giustizia vaticana ed in segreto.....aspetta...mi ricorda qualcosa...a si' lo stesso capita con qualche variazione con i soldati usa che commettono crimini all'estero, comunque non possono essere giudicati dal tribunale del paese della vittima ma solo da un tribunale militare statunitense. In questo blog sanno tutti benissimo cosa ne penso del deep state statunitense e del suo apparato militare e industriale,percio' visto che per me il vaticano e' uno stato come gli altri e il papa un capo di stato come gli altri, se detto stato si comporta come gli usa in fatto di giustizia non c'e' religione che tenga, il colpevole e' colpevole di fronte al mondo altro che propaganda globalista, smettetela di fare i tifosi e di tirare in ballo i guelfi e ghibellini,preoccupatevi piuttosto (per chi ci crede) della tenuta della vostra chiesa,visto che, ma sara' una coincidenza,appena francesco ha fatto dichiarazione di eventuali dimissioni per motivi di salute raztinger e' morto.
Siamo diventati tutti antifacisti quando abbiamo iniziato a perdere la guerra D.Risi
La Chiesa si è sputtanata diventando un ricettacolo di gay.
Mai dimenticare che il 95% dei preti pedofili E' GAY....
Succederà lo stesso in tante altre istituzioni se non verrà messo un freno all'ideologia dei "frocioni", quasi tutti afflitti da irrisolvibili problemi .
Se uno ha nel culo la fonte fisica del piacere non potrà che diventare frocio e rimanerci per sempre.
Inoltre sarà sempre disposto a qualsiasi abominio a qualsiasi inciucio pur di trovare qualcuno che lo soddisfi.
E con i ragazzini che importunavano che speranza avevano i preti gay di trovare quello che poteva dare soddisfazione sessuale al loro vecchio buco del culo ?
Curioso il fatto che le vittime dei preti gay pedofili fossero quasi GAY in carriera.
Tanti gay della TV hanno detto che sognavano da bambini avventure sessuali con gli adulti.. di solito il vicino di casa o l'amico del papa..
I valori dei gay si misurano in CM ..
La rivendicazione di assurdi diritti è solo una patetica copertura per mascherare la loro depravazione..
L'ordine mondiale ha nella sua agenda la politica di favorire la perversione sessuale, per aumentare la confusione e permettere un miglior controllo della massa.
Gli inglesi per piegare i cinesi fecero la guerra dell'oppio, ossia fecero arrivare nel mercato cinese a buon prezzo OPPIO.
Dopo qualche anno 1/3 dei cinesi maschi era oppio dipendente ed incapace perfino di alzarsi da terra.
La stessa tattica di oggi ha sostituito l'oppio con la pornografia e la propaganda della sessualità deviata dei gay con tutte le loro sigle..
Ho più di 70 anni.. e il futuro lo vedo orrendo per i figli e nipoti
Ciao, prendo il tuo post come spunto ma non intendo rivolgermi solo a te. Sono gay e abbastanza sereno sulla questione ma mi spiace vedere su LC (ed altri siti simili) esternazioni e convinzioni che non hanno nulla a che fare con la realtà. Nel mondo LGBTQ+ (e via di seguito) come nel mondo "etero" c'é di tutto: dalle persone intelligenti agli idioti ignoranti, persone equilibrate e tolleranti ma anche squilibrati pericolosi, ed anche invasati e troll... Quello che manca (come in molti altri campi) è una informazione basata sui fatti e non sulle ideologie. Per intenderci la differenza tra Scienza e SCIENZAH.
Trovo particolarmente fastidiosa, pericolosa ed infondata la correlazione "gay=pedofilo" che anche tu fai. Anni fa provai a cercare dei dati sulla demografia delle vittime e dei pedofili... impossibile... non si riescono ad estrapolare fasce di età, sesso anagrafico, tipo di violenza, rapporto (famigliare, scolastico, religioso,...) tra i due... Un problema così grave e devastante e non ci sono dati o sono illeggibili... vi ricorda qualcos'altro?
Voglio perciò partire da un punto di osservazione personale e semplificherò (come hai fatto nel tuo post) dicendo che i gay (maschi) non sono molto diversi dagli etero (maschi). Ai gay piacciono gli uomini, agli etero le donne. Ai pedofili piacciono bambini e bambine,e spesso non è importante il sesso anagrafico ma piuttosto l'età od il grado di dipendenza della vittima rispetto al pedofilo. Immagino che tu sia etero, così come immagino tu possa trovare desiderabile una donna, ma che l'idea di avere un rapporto sessuale con una bambina non ti venga nemmeno in mente. Lo stesso per i gay.
Voglio riprendere alcuni tue frasi.
Mai dimenticare che il 95% dei preti pedofili E' GAY.... Mai dimenticare che il 100% dei preti pedofili é pedofilo.... Lo puoi capire dal fatto che molte delle vittime sono bambine.
... "frocioni", quasi tutti afflitti da irrisolvibili problemi . Tutti noi (etero o no) abbiamo problemi, conosco gay che sono sereni, altri “inguaiati” ma lo stesso posso dire degli etero. Quelli che tu additi sono gli stessi gay che anch'io trovo siano in qualche modo “irrisolti” e purtroppo sono sovraesposti nei media. Esempio stupido: Cecchi Paone. Lo trovavo insopportabile ancora prima del suo coming out, dopo peggio. Se gli si toglie l'etichetta di gay, é una persona inesistente e che non apparirebbe più in tv.
Se uno ha nel culo la fonte fisica del piacere non potrà che diventare frocio e rimanerci per sempre. La fonte fisica del piacere si chiama prostata e ce l'hanno tutti gli uomini. Così come tutti gli uomini hanno un pene. Non tutti i gay sono interessati al sesso anale, incredibile ma vero. Molti etero invece lo sono, come puoi vedere nelle statistiche di qualsiasi sito porno. Anche la clientela delle prostitute trans è in maggior parte composta da uomini che si definiscono etero e le prestazioni da loro richieste sono in maggior parte incentrate sul pene della professionista.
Inoltre sarà sempre disposto a qualsiasi abominio a qualsiasi inciucio pur di trovare qualcuno che lo soddisfi. Non c'é bisogno, si chiama sesso consenziente tra adulti e nel mondo gay ce n'è quanto ne vuoi. Un po' più difficile trovare una relazione, ma è un altro discorso... Gli “inciuci” e gli “abomini” sono quelli necessari per approfittarsi di un bambino o una bambina.
E con i ragazzini che importunavano che speranza avevano i preti gay di trovare quello che poteva dare soddisfazione sessuale al loro vecchio buco del culo ?
I valori dei gay si misurano in CM ..
Belle contraddizioni... secondo te il pene di un bambino darebbe soddisfazione all'ano e alla prostata di questo tipo di persone? E, sempre secondo te, le vittime bambine in tutto questo?
Tanti gay della TV hanno detto che sognavano da bambini avventure sessuali con gli adulti.. di solito il vicino di casa o l'amico del papa.. E quindi? Tu da ragazzino fantasticavi sessualmente sulla donna adulta o su quella bambina? Penso quella adulta, esattamente come i gay.
La rivendicazione di assurdi diritti è solo una patetica copertura per mascherare la loro depravazione.. Capisco cosa intendi e sono parzialmente d'accordo con te. Molti dei diritti rivendicati che tu trovi assurdi sono, ad opinione mia, degli specchietti per le allodole per mandare in vacca la discussione e così favorire la polarizzazione tra etero e gay, impedendo loro di capirsi. Esempio in breve: il matrimonio gay. Gli oppositori sostengono che limiti o sfavorisca la famiglia tradizionale, e non è vero. Quello che impedisce alle famiglie (tutte) di stare bene sono piuttosto la precarietà, la riduzione del potere di acquisto, l'assenza di prospettive future (per genitori e figli), le carenze delle infrastrutture (asili,...), l'assenza di aiuti economici, ecc...
In tutto questo, e mi scuso per la lunghezza del post, ci siamo dimenticati che esistono le donne (carnefici) e le bambine (vittime) e ci siamo rivelati per quelli che siamo... maschi (etero o gay) ossessionati dal misurarci il pisello e giocare con il buco del culo Scherzo ma non troppo
Ho più di 70 anni.. e il futuro lo vedo orrendo per i figli e nipoti Ho più di 55 anni ed anch'io sono preoccupato per il futuro di tutti e specialmente delle nuove generazioni, ma ti assicuro che tra di loro ci sono persone molto in gamba e un po' di speranza me la danno.
Caro Mangog, non prenderlo come un attacco, capisco perfettamente il tuo background (che in parte è anche il mio) volevo solo far riflettere te e gli altri sul fatto che non sempre la realtà e quella che si vede in tv o quella dei “sentito dire”. E vale anche per le persone LGBTQ+ ( e via di seguito).
#72 stolipin la percentuale dei "deviati", ribadisco, credo che sia più alta che in altre categorie. Se hai delle statistiche in merito che smentiscono ciò, ti prego di pubblicarle.
Le avevo viste, le aveva citate qualcuno tipo Messori (c'era una differenza percentuale enorme a favore dei preti, che risultavano quasi dieci volte meno deviati delle altre categorie), ma ritrovarle adesso è un lavoraccio. Devi tener conto di una cosa che spiega facilmente la statistica: un padre che abusa la figlia ha una vittima, un prete di oratorio può avere fino a centinaia di vittime, quindi un criminale in quella posizione può fare danni molto più vasti di quelli di un laico comune. Nella diocesi di Filadelfia ricordo di un "prete" che era arrivato a trecento vittime. Chiaramente un maniaco criminale, a cui doveva essere tolto l'ufficio ecclesiastico.
Da poco è morto il vescovo che ha coperto lui e altri simili delinquenti, e la cosa interessante è che tale vescovo era "progressista", "liberale" e contrario alla severa morale tradizionale (oltre a professare alcune eresie). La debolezza della Chiesa è stata quella di non mantenere una selezione della gerarchia in base alla stretta adesione ai fini e ai metodi insegnati dal suo Fondatore, tutti gli "allargamenti" (sotto gli slogan della collegialità, dell'ecumenismo, e di una strisciante democratizzazione che ha portato a sostituire la dottrina teologicamente infallibile con delle opinioni) hanno prodotto corruzione.
Fulminante il parere di suor Lucia di Fatima, espresso in un incontro con padre Lombardi al debutto degli anni '60: "Se si cominciasse a scegliere i vescovi tra i più santi anziché tra i più dotti, le cose andrebbero meglio"
Sarebbe interessante, a proposito degli abusi provati o presunti, evidenziare da chi sono stati compiuti, in quali anni, da chi costoro erano stati ordinati sacerdoti, fatti vescovi, creati cardinali. Altrettanto interessante sarebbe appurare in quali anni, e da chi, sono state variate le regole che nei seminari inibivano il proseguimento degli studi che avviavano al sacerdozio per chi dimostrasse particolari tendenze. Non meno interessante sarebbe la pubblicazione di nomi e cognomi, con relativi incarichi e anno di nomina di chi ha coperto, a livello locale crimini del genere, nonché i nomi di chi li aveva nominati.
Unico posto per i pedofili alternativo al carcere duro è metterli ai lavori forzati pesanti in siberia insieme ai loro complici. Tolleranza zero per i pedofili siano questi preti o meno il risultato non cambia. Non mi sembra che gli ultimi 3 papi si siano occupati della pedofilia nel senso della condanna ma solo nel senso del lavare i panni sporchi in casa. Quella parte di chiesa che approva e sostiene la pedofilia e' condannata da Dio stesso nella bibbia:
Levitico 18 21 Non darai i tuoi figli perché vengano offerti a Moloc; e non profanerai il nome del tuo Dio. Io sono il SIGNORE.
Levitico 20 1 Il Signore disse ancora a Mosè: 2 «Dirai agli Israeliti: Chiunque tra gli Israeliti o tra i forestieri che soggiornano in Israele darà qualcuno dei suoi figli a Moloch, dovrà essere messo a morte; il popolo del paese lo lapiderà. 3 Anch'io volgerò la faccia contro quell'uomo e lo eliminerò dal suo popolo, perché ha dato qualcuno dei suoi figli a Moloch con l'intenzione di contaminare il mio santuario e profanare il mio santo nome. 4 Se il popolo del paese chiude gli occhi quando quell'uomo dà qualcuno dei suoi figli a Moloch e non lo mette a morte, 5 io volgerò la faccia contro quell'uomo e contro la sua famiglia ed eliminerò dal suo popolo lui con quanti si danno all'idolatria come lui, abbassandosi a venerare Moloch.
#114 milo1967 Credo che il mondo cosiddetto progressista, che ha per intenderci come suo riferiento politico la Social Democrazia europea, usi e abbia usato questi metodi sistematicamente. Penso ad esempio al movimento femminista il quale è riuscito a far passare l'idea che per raggiungere l'emancipazione economica le donne avrebbero dovuto pretendere e lottare per ottenere il diritto di fare gli stessi lavori che tipicamente fanno gli uomini. Il problema era reale ma la cura credo sbagliata: sarebbbe valso veramente la pena lottare affinché venisse riconosciuto il valore sociale del lavoro cosiddetto casalingo e quindi che la politica si impegnasse a riconoscere a chi lavora in casa, bada all'educazione dei figli ed in generale si attiva per garantire il benessere della famiglia, un reddito, e questo indipendentemente dal fatto che tale funzione sia svolta da una donna o da un uomo. In questo modo però non si sarebbe ottenuto l'obiettivo di polarizzare il rapporto tra l'uomo e la donna, di metterli l'uno contro l'altro al fine, lo andiamo comprendendo sempre di più, di distruggere l'ordine naturale per sostituirlo, si suppone, con qualcos'altro. All'epoca moltissime donne ci sono cascate ed ora si ritrovano stressate costrette a lavorare sia fuori che dentro.
Alla luce di queste considerazioni ritengo importante cercare di non cascare anche noi adesso in questo tipo di trappole. essere sempre pronti a fare i giusti distinguo, riconoscere il bambino da salvare per non buttarlo insiema all'acqua sporca.
#119 massimol Già... le donne possono fare gli stessi lavori tipicamente maschili, purché con uno stipendio minore e con meno probabilità di carriera. Tra l'altro è la stessa situazione paradossale in cui mi trovavo io: in quanto gay potevo lavorare di più (non avendo una famiglia a cui badare), avevo un inquadramento salariale minore (incredibile e non logicamente motivato ma vero) e non potevo fare carriera (non avendo una famiglia, non avevo bisogno di un salario migliore, come dichiarato dai superiori). Si sono fatti grandi passi avanti nell'uguaglianza tra i sessi, ma i pregiudizi di base rimangono. Concordo con quanto dici, sulla necessità di non cascare nelle trappole.
bellissime le invettive incazzate dei complottisti cattolici, che siccome francesco è parte del nuovo ordine mondiale ed è subentrato a ratzinger, allora francesco è cattivo e ratzinger è buono.
mi ricordano i no TAP che solo perchè il governo diceva di volerlo installare allora loro automaticamente erano contro....
#125 fattorini fattorini, non ce l'ho con te. Chiedo pure scusa per i miei precedenti commenti scherzosi. I cattolici tradizionalisti considerano Ratzinger come uno dei papi che dal 1958 ad oggi hanno condotto la Chiesa allo stato attuale. Bergoglio sta dando le picconate finali, ma chi lo ha precedtuto gli ha spianato la strada. Nessuno di essi rapprenta più la Chiesa Cattolica che, comunque resiste, sia pure in un piccolo resto. Ratzinger, ha cercato, negli anni del suo papato, di rimediare ad alcuni errori. Questo gjli ha provocato un odio inestinguibile da parte dei poteri forti, concretizzatosi in accuse che propabilmente solo marginalmente lo riguardano.
#126 eco3 Quello che non riesco a rappresentarmi è perchè, ipotizzando corrisponda a realtà quello che dici, in una situazione così drammatica per la Chiesa, un papa, uomo sicuramente intelligente, non si apre e parla chiaramente ai fedeli. Penso non gli manchino le opportunità per farlo in modo da non essere accoppato prima. Se ci riesce un arcivescovo come Viganò, perché non dovrebbe riuscirci un papa. Penso solo al momento in cui si affaccia alla finestra; in quel momento non possono toccarlo e lui può dire quello che vuole. Certo poi bisognerà risolvere il problema di dare visibilità all'evento ma intanto rimangono le registrazioni che su Internet in pochi minuti farebbero il giro del mondo. Non posso credere che non ci abbia pensato. Se c'è qualcuno qui che conosce da vicino quel mondo e pensa che in realtà ciò non sarebbe possibile, spieghi perché.
#127 massimol Perchè è stato attuato il blocco dello SWIFT con quanto ne consegue, Blocco, facci caso, revovato in concomitanza con l'alzarsi dell'elicollero dela Vaticano con a bordo il dimissionario. Proprio mentre l'elicottero si alzava in volo.
#128 eco3 Ammettiamo che sia così, e allora? Cosa ne consegue veramente?
Vangelo secondo Luca: Ora si tratta di giudicare se il papa è un uomo di fede o, per meglio dire, in che misura lo sia. E che dire di tutti i cattolici che fanno il tuo tipo di discorso, in che misura sono uomini di fede? Prova a rispondere a questa domanda e, se sei cattolico, prova a rispondere da cattolico.
Grazie Massimo La prima reazione che ho avuto al tuo video è stato "porca puttana !!". Da scattare in piedi ed applaudire come per la fantozziana "la corazzata potemkin è una cagata pazzesca" Finalmente qualcuno che dice a chiare lettere le cose come stanno. Una liberazione ! La cosa pazzesca è che ho pensato "che coraggio che ha Mazzucco !". L'assurdo è che essendo ormai abituato a giornalisti scendiletto, rimani stupito quando senti qualcuno che fa un inchiesta e ti spara la verità ! Grazie Massimo, "il riposo" che ti sei dato dagli impegni precedenti ha creato una bellissima cosa. Complimenti !!!
"Una liberazione!" Ho provato la stessa cosa. Non avevo problemi con chi ignorava la questione degli abusi perpetrati dalla chiesa cattolica sui minori, perchè ognuno nel suo sito è libero di affrontare i temi che ritiene di poter affrontare. Mi è montato il disgusto perchè i siti che hanno ottenuto un seguito divulgando dati reali e ricerche indipendenti sulle “misure” alle quali siamo stati sottoposti in questi tre anni, non hanno ignorato la questione Ratzinger, anzi l'hanno montata, con messaggi propagandistici del tipo “ Il vero papa è con noi!”. Per questo i video di Mazzucco mi hanno messo di buon umore.
Mi è piaciuto molto il video di spiegazione di Border Nights. Piccola nota: la Chiesa è generalmente outsider, ogni tipo di crimine è condonato o condannato all'interno delle sue mura, per quanto ne so.
Vorrei ricordare le modalità di scelta di questi statisti, in nome di un mondo da creare. Ratzinger non è arrivato dove è arrivato per caso, come altri capi di Stato, come il Papa polacco. Sono serviti a un piano globale e sono stati scelti dai globalisti, i veri padroni sono altri, lo sappiamo. Il fatto che Ratzinger si sia dovuto dimettere getta molte ombre - ma anche luci - sull'oscurità programmata. Quindi gli esami non sono chiusi, bensì si stanno aprendo ulteriori finestre.
Vi segnalo questo Ratzinger:
“Le macchine che sono state costruite impongono la stessa legge che era adottata nei campi di concentramento. Secondo la logica della macchina, secondo i padroni della macchina, l’uomo deve essere interpretato da un computer, e questo è possibile solamente se l’uomo viene tradotto in numeri. La Bestia è un numero, e ci trasforma in numeri. Ci sono tentativi di costruire il futuro che assumono una configurazione sempre più definita, che va sotto il nome di Nuovo Ordine Mondiale. Trovano espressione sempre più evidente nell'ONU e nelle sue conferenze internazionali che lasciano trasparire una vera e propria filosofia del mondo nuovo. Questa filosofia non ha più il carattere utopico del Marxismo, al contrario fissa i limiti del benessere raccomandando ad esempio di non preoccuparsi della cura di coloro che non sono più produttivi. Questa filosofia non si aspetta che gli uomini siano pronti a fare sacrifici per raggiungere un benessere generale. Al contrario, propone strategie per ridurre il numero di commensali alla tavola dell'umanità affinché non venga intaccata la pretesa felicità di taluni. Il problema decisivo è la complessiva tenuta morale della società. Non si possono minimizzare gli scenari inquietanti per il futuro dell’uomo e i nuovi potenti strumenti che la “cultura della morte” ha a disposizione".
#129 massimol È chi siamo noi per "giudicare" in quale misura una persona abbia fede? Hai mai provato, se credente, a esaminare in tal senso te stesso? E cosa c'entra poi? Il ricatto subito da Benedetto XVI era inerente alla fede? Gli è forse stata richiesta una formale e pubblica apostasia? No. Gli è stato semplicemente richiesto da ben note entità fautrici di un nuovo assetto globale da lui in qualche modo contrastato, di dimettersi dalla guida della Chiesa cattolica visibile in modo da essere sostituito da chi più in sintonia con i programmi in atto. Invito, realizzato escludendo la banca vaticana da ogni transazione, impedendole quindi di soddisfare le esigenze delle nunziature e delle missioni in tutto il mondo, impedendole di vendere e di comprare, di pagare stipendi a centinaia di migliaia di persone e di fatto, impedendone ogni attività, danneggiando decine di milioni di persone che da esse traevano sostentamento, A ciò vanno aggiunte le enormi pressini certamente messe in atto dalla Curia romana. Benedetto XVI si è dimesso ma lo ha fatto comunque rinunciando al ministerium (esercizio del potere) non al munus (titolo divino di papa).
Con tutto il rispetto per te e per il tuo lavoro Massimo...
Io lascierei queste questioni ad i vivi.
Per Benedetto XVI lascio un commento.
L'eterno riposo dona loro, o Signore, e splenda ad essi la luce perpetua. Riposino in pace.
Amen.
Non critico mai i commenti negativi su LC , ma un commento così “uregiatt “ e così “nero come il carbone” non lo si può definire se non schifosissimo e ipocrita!!!!!
I danni che hanno portato Tutte le religioni al buon senso dell’uomo sono immensi!!!! Non si può proibire un pensiero come anche quello legato ad una religione, ma condannare questi esseri ad essere considerati come degli inetti, beceri, incapaci di scelta, quello si che lo si può fare, anzi è un dovere di ogni cervello pensante!
Ottimo filmato Massimo, uno dei migliori che hai fatto!!! Non da ultimo ti dà l’opportunità di liberarti da personaggi “mentalmente ammalati” e con grossi problemi di religioni-dipendenze (= feccia umana).
#132 maryam maryam, il testo che riporti è importante e se è stato veramente pronunciato o scritto da Ratzinger, bisogna tenerne conto se vogliamo cercare di comprendere quest'uomo. Ti chiedo quindi se hai qualche collegamento, qualche fonte che ci convinca che questo testo sia stato veramente scritto o pronunciato da Ratzinger.
Andiamo adesso ad eco3. Io voglio affrontare le tue argomentazioni sul piano teologico in quanto credo fermamente che la Chiesa Cattolica non sia una chiesa cristiana e che i cattolici, tendenzialmente, non siano realmente cristiani. Detto in altri termini, credo che il cattolicesimo sia un fenomeno distinto dal cristianesimo, al netto della facciata esteriore. Questo problema deve essere affrontato teologicamente in quanto questa è la materia. Per mettere alla prova questa tesi trovo utili le tue argomentazioni poiché sono emblematiche, sono cioè le tipiche argomentazioni tirate in ballo dai cattolici quando vengono messi in difficoltà.
#133 eco3 Ho sempre pensato che Bergoglio e i bergogliani facciano questo tipo di discorso non perché ci credano veramente, infatti in tante occasioni sono i primi a giudicare, ma perché gli serve tutte le volte che si sentono giudicati cioè smascherati. È comodo e permette alla persona che fa questo discorso di tirarsi fuori dalle castagne ogni volta che si trova in difficoltà. Questa argomentazione però a mio avviso non ha basi teologiche serie. Ad esempio nel Vangelo di Luca troviamo la seguente esortazione: E quindi come la mettiamo? Altro che non giudicare. Proprio in quanto cristiani, siamo chiamati a giudicare ed infatti senza giudizio l'uomo si riduce alla condizione animale: gli animali non giudicano il bene ed il male e nello stesso tempo non vengono giudicati. L'uomo invece viene giudicato ed è chiamato a giudicare, innanzi tutto se stesso e, nella misura in cui è diventato bravo nel giudicare se stesso, anche il fratello, per aiutarlo. Questo è il vero senso della metafora secondo cui bisogna prima togliersi la trave dal proprio occhio per poi aiutare il fratello a togliere la pagliuzza dal proprio. Ecco quindi secondo me il vero contenuto di significato del Vangelo e non quello secondo cui non si deve giudicare "tout court", tirato in ballo quando torna utile.
Andiamo adesso a quest'altra frase: Qui credo ti sei tradito: ti accorgi che hai appena ammesso che tu non esamini mai te stesso riguardo al fatto se sei o meno un uomo di fede? In questo caso non devo neanche fare lo sforzo di giudicare in quanto ti sei giudicato da solo, anche se involontariamente. Infatti hai scritto questa frase volendo significare che nessuno mai giudica se stesso; ma per pensare ciò, vuol dire che fai tu stesso esperienza di questa cosa che pensi, e poi proietti su tutti gli altri quello che evidentemente riguarda te. Per quello che riguarda me, posso dire che forse non c'è giorno che passa senza che mi interroghi se veramente ho fede. Lo faccio ad esempio quando lo Stato mi pressa in tutti i modi possibili per costringermi a sottopormi ad un certo trattamento sanitario e la mia anima è tentata a cedere per paura di perdere i beni materiali di cui ho bisogno per la vita terrena. Poi però mi ricordo delle parole del Vangelo sopra citate e mi dico che se veramente ho fede allora non ho motivo di essere preoccupato di queste cose, ché Dio sa di cosa ho bisogno e non me lo farà mancare e questo anche se io razionalmente non vedo come possa fare in quanto mi sembra che l'autorità statale abbia bloccato ogni possibilità. Avere fiducia nel mondo spirituale, cioè avere fede, per me significa questo: che il mondo spirituale può tutto. Se penso che è il mondo spirituale che crea il mondo fisico, devo pensare che non c'è nulla che il mondo spirituale non possa fare sul piano fisico. Non c'è potere terreno che possa impedirgli di fare quello che vuole. Questo per me è la definizione del concetto di fede e non quello che la cultura cattolica di fatto insegna e cioè che essere uomini di fede significa credere ciecamente a tutto quello che le gerarchie fanno e dicono. Come si può compredendere, il tipo di esperienza interiore che io chiamo fede non ha nulla a che vedere con la creduloneria. Io sono veramente convinto, e penso che un giorno l'umanità potrà farne oggetto di studio scientifico, che questo tipo di esperianza interiore si accompagna a forze che, se sviluppate a certi livelli, possono veramente permettere ad un uomo di muovere masse come quelle delle montagne o di camminare sull'acqua. Non a caso nel Vangelo di Matteo leggiamo della seguente esperienza fatta da Pietro: Tutta questa realtà interiore di cui parlo pare essere del tutto sconosciuta al cattolico. Per questo quando parla, il cattolico fa discorsi simili a quelli che stai facendo tu, in cui è evidente che la fede, nel senso in cui l'ho appena definita, è del tutto assente.
Un'altra considerazione che posso fare stimolato dal tuo intervento riguarda il fatto che, da non bergogliano, hai usato un trucco che usano spesso i bergogliani (mi esprimo così). Questo è rivelatore di un'altra cosa che penso da tempo e cioè che, per dirla in breve, la Chiesa Cattolica postconciliare è una diretta conseguenza della Chiesa Cattolica preconciliare. Provo ad esprime quest'idea utilizzando la seguente proporzione:
Lenin/Trotsky : Stalin = chiesa preconciliare : chiesa postconciliare
Lenin, eliminando con la forza militare tutti gli altri partiti socialisti, sdoganò il principio antidemocratico. Lo fece a livello di partito e non a livello di singoli uomini, nel senso che all'interno del partito bolscevico i principi democratici rimanevano ancora intatti. Stalin non fece altro che portare alle estreme conseguenze il principio antidemocratico introdotto da Lenin estendendolo anche alle dinamiche interne al partito bolscevico. Secondo me le lamentazioni del Trotsky sono puerili in quanto non accettava che Stalin applicasse a lui lo stesso principio che lui e Lenin applicarono, come partito, a tutte le altre forze socialiste. Quei comunisti che sostengono oggi che il fallimento del bolscevismo sia stato causato da Stalin, ignorano che il principio che ha permesso a Stalin di imporre la sua personalita a milioni di esseri umani fu applicato per primo da Lenin. Lo stesso si può dire oggi, secondo me, di quei cattolici preconciliari che già si lamentano, come Trotsky, del fatto che i cattolici postconciliari siano la causa della rovina della Chiesa Cattolica. Come ho cercato di far notare, la mancanza di fede, nel senso sopra definito del termine, che è il vero principio della rovina della Chiesa Cattolica, era già presente nella chiesa preconciliare.
Su di un piano pratico, sono abbastanza convinto che se Ratzinger, ammettendo che fosse in buona fede ed effettivamente consapevole della situazione, fosse stato sostenuto da una fede più forte, la paura e le preoccupazioni per ciò che sarebbe potuto accadere alla Chiesa a causa del blocco dello SWIFT e cose di questo tipo, non avrebbero preso il sopravvento nella sua anima e, forte della fiducia nell'intervento del mondo spirituale, ché quest'ultimo non avrebbe fatto mancare il suo aiuto, avrebbe potuto affrontare il mostro a viso aperto, parlandone ai fedeli di tutto il mondo (qualche miliardo di esseri umani) e spiegando loro che una potenza di tipo massonico stava cercando di piegare la Chiesa ai suoi voleri attraverso strumenti finanziari, e via dicendo. Sono sicuro che con una fede più forte nel mondo spirituale le cose si sarebbero realmente potute evolvere in modo diverso: Bergoglio non sarebbe diventato papa e nel mondo ci sarebbero adesso un paio di miliardi di esseri umani, se non proprio pienamente consapevoli, almeno informati del fatto che esiste quell'oligarchia massonica transumanista che per adesso siamo in pochi a percepire. Ma tutto questo Ratzinger, se fosse stato un uomo di maggior fede, avrebbe potuto farlo anche se ciò avrebbe comportato il dover confessare pubblicamente qualche sua colpa? Io penso di sì, come il re dei giudei Davide confessò, da re, le sue colpe. Il re Davide come uomo fece quello che fece ma a salvarlo fu proprio la sua fede molto grande nel mondo spirituale: ci credeva davvero mica per finta.
Credo che il valore essenziale di questo documento video sia principalmente quello mnemonico. Per mia esperienza le persone in genere hanno associato la figura di Ratzinger al problema della pedofilia credendo che lui ne avesse posto la fine, proprio perché, una volta fatto papa, il problema era stato aggirato nuovamente. Ecco che questo documento è fondamentale, per avere chiarezza e per non dimenticare.
A tutti quelli che criticano MM: ma non avete capito che forse lui fa così proprio perchè ama profondamente la chiesa, e non può sopportare che venga infangata da questi infiltrati dal falsario, che la vogliono mandare in rovina?
Se voi foste chirurghi, e trovaste un bubbone, o una cancrena all'interno di un vostro paziente, cosa fareste, richiudereste e ricucireste il tutto, sperando che nessuno se ne accorga? Con la certezza di far morire il paziente, con la cancrena che avanza di nascosto? O non vi affrettereste a togliere quella cancrena, per salvare il paziente?
Non ricordate Gesù: "E se la tua mano destra ti è motivo di scandalo, tagliala e gettala via da te: ti conviene infatti perdere una delle tue membra, piuttosto che tutto il tuo corpo vada a finire nella Geènna."?
1 - Credi fermamente che la Chiesa Cattolica non sia una chiesa cristiana; 2 - Che i cattoliici, tendenzialmente non siano realmente cristiani; 3 - Che il cattolicesimo sia un fenomeno distinto dal cristianesimo; 4 - Che le mie argomentazione siano embllematiche di quanto sopra affermato in quanto tipiche di quelle tirate iin ballo dai cattolici quando messi in difficoltà.
Sorvolo sulle prime 3 affermazioni doogmatiche, senza dimostrazione e senza sostegno di prove.
Quali sarebbero queste "pistole fumanti"? Due domande relative alla tua frase: "Ora si tratta di giudicare se il papa è un uomo di fede o, per meglio dire, in che misura lo sia. E che dire di tutti i cattolici che fanno il tuo tipo di discorso, in che misura sono uomini di fede?"
Le mie domande erano: a) È chi siamo noi per "giudicare" in quale misura una persona abbia fede? b) Hai mai provato, se credente, a esaminare in tal senso te stesso?
Tralascio le tue considerazioni seguenti e la citazione dei brani del Vangelo da te fatte a cui mi basterebbe contrapporre soltanto Mt 7,1 ss. Noto soltanto che, malgrado ferrato in teologia ti sfugga la profonda differenza tra "foro interno"e "foro esterno". Il primo, al quale ovviamente mi riferivo, riguarda la parte più intima, la nostra coscienza. Chi sei tu per giudicare la mia fede o il suo livello come temerariamente fai nel tuo post? Cosa onosci della mia vita, delle prove cui sono stato sottoposto e quanto e come la mia fede abbia influito sui miei comportamenti? È un esame che, a meno on lo si faccia in modo superficiale, risulta difficile affrontare anche di fronte a se stessi, generalemte i giudici più severi. E lascia perdere quelli giornalieri di cui parli, mi riferisco a quelli, ben oiù impegnativi che tutti, a un certo punto della nostra vita affrontiamo, quelli dei bilanci.
Innanzi tutto una premessa: dal mio punto di vista il lavoro di analisi attenta e puntuale del testo non va considerato stucchevole e, per così dire, "accademico". Questo lavoro è veramente importante in quanto le conseguenze che discendono, ad esempio, dalla questione se all'Uomo sia dato o meno di poter giudicare l'Uomo, sono enormi. Più in generale, a quelli che tendenzalmente sono portati a snobbare la teologia, come pure la filosofia, dico di stare attenti perché sono convinto che da una semplice idea può venire giù una valanga in grado di spazzare via anche le opere più solide compiute da un'intera civiltà in millenni. Facciamolo dunque questo lavoro anche se ne possono risultare commenti lunghi ed impegnativi, ché non sempre si può sintetizzare. Ovviamente ci possiamo impegnare, ed io per primo cerco di farlo, a non appesantire il discorso con parole superflue.
#140 eco3 Il testo di Matteo a cui tu, così come Bergoglio, fai riferimento è il seguente: Nel mio intervento #137 ho già affrontato la questione su quale sia, a mio avviso, il significato corretto da attribuire a questo testo e non serve riscrivere le stesse parole; chi vuole se le vada a rileggere. Ovviamente tu, e Bergoglio, potete dire che invece secondo voi questo testo significa che l'Uomo non può giudicare "tout court" ed io non posso impedirvi di dire quello che volete. Invito soltanto chiunque dotato di ragione a leggere per intero, e quindi a non limitarsi alla primissima frase, il testo e a ricavarne da sé il significato d'insieme.
Ora, dimmi un po', di uno che pensa che il Vangelo si contraddica, si può dire che sia cristiano? Ovviamente no. Infatti se uno è convinto che il Vangelo si contraddica, deve pensare che il suo autore non sia un essere saggio e quindi non può trattarsi di Dio. Se poi il Vangelo non è opera di Dio, allora cade tutta l'impalcatura del cristianesimo quindi abbiamo dimostrato che se uno pensa che il Vangelo si contraddice, custui non è cristiano. Ora ti chiedo: questo giudizio lo posso dare o non lo posso dare? Il fatto che io non possa leggere il cuore di un'altra persona, mi impedisce di concludere che la persona considerata precedentemente non sia cristiana? Ovviamente no, altrimenti dovrei negare la validità del ragionamento precedente che però è impeccabile. Allora come la mettiamo? Per poter giudicare l'anima di un'altra persona, bisogna necessariamente essere veggenti? Sappiamo che Gesù Cristo leggeva nei cuori e sapeva istantaneamente cosa vivesse nell'intimo di chi aveva di fronte. Sarebbe bello se anche noi umani avessimo questo dono, fossimo dotati di questa sensibilità ma purtroppo non è così, a meno di essere veggenti. Ora però, il fatto di non poter avere la percezione diretta del cuore altrui, ma solo del nostro, non implica l'impossibilità assoluta di conoscere il cuore altrui. Questa possibilità secondo me è data all'Uomo, solo che non è data per mezzo di una percezione diretta ma per via, per così dire, indiretta. Pensi che questa mia ultima affermazione sia falsa? Bene, se così fosse, se aveste cioè ragione tu e Bergoglio nel dire che l'Uomo non più giudicare l'anima dell'altro Uomo, spiegami che senso avrebbe che Gesù Cristo faccia la seguente esortazione, tratta dal Vangelo secondo Matteo: E ancora, dal Vangelo secondo Luca: Ora rispondi a questa domanda: se tu e Bergoglio aveste ragione, se cioè l'Uomo non può giudicare l'anima di un altro Uomo, come potrebbe guardarsi dall'ipocrisia dell'altro Uomo, posto che l'ipocrisia è un fatto dell'anima e non una cosa che cade sotto i sensi fisici? Per potermi guardare dall'ipocrisia di un altro Uomo, devo poter prima giudicare quest'ultimo come tendenzialmente ipocrita, per forza, altrimenti da quale ipocrisia dovrei guardarmi se non giudico che nell'anima di quell'Uomo c'è ipocrisia? Ora ti chiedo ancora: poiché tu, e Bergoglio ma a lui non riesco a fare la domanda, credi che all'Uomo non sia data la possibilità di giudicare l'anima dell'altro Uomo, non devi necessartiamente pensare che l'autore del testo appena citato sia un essere sprovvisto di saggezza? Per forza, in quanto avrebbe esortato gli uomini a fare qualcosa che, per un loro limite costitutivo, non possono fare. Ora, non avevamo pocanzi concluso che uno che pensi che il Vangelo si contraddica e quindi che l'autore del Vangelo non sia saggio, costui non è cristiano? Quindi ti ho mostrato da dove viene che dico che la gente che discute dicendo che l'Uomo non può giudicare l'altro Uomo per me non è cristiano. Questo giudizio discende dall'osservazione dei frutti. Io, in quanto Uomo, non ho la percezione diretta dell'anima dell'altro Uomo ma posso giudicare se le azioni di quest'Uomo, e la parola è una forma di azione, producono frutti buoni o frutti cattivi e, indirettamente, posso giudicare la sua anima, spiega il Cristo. In pratica non ho il senso della coscienza altrui ma ho i sensi fisici (vista, udito, olfatto, tatto, ecc...) ed ho la capacità di ragionare; usando queste vie conoscitive posso in effetti giungere al giudizio. È il Cristo a spiegare come avviene, non te la prendere con me. Il frutto cattivo nel tuo discorso, e quindi lo stesso vale per il Bergoglio, è che, come credo di avere dimostrsto, seguendolo si smetterebbe di essere cristiani. Non importa poi se la persona che lo fa ne abbia o meno coscienza; potrebbe avvenire senza che la persona ne sia pienamente cosciente; in questo caso non si accorgerebbe di non essere realmente cristiano: se segue più o meno pedissequamente i vari precetti della Chiesa Cattolica, potrebbe illudersi di esser cristiano ma in questo caso sarebbe soltanto un cattolico.
Ci sono tante altre cose che si possono dire, ma per il momento facciamo una pausa qui.
Nel tuo prossimo commento mi piacerebbe se provassi a rispondere alle tante domande che ho posto e ad individuare eventuali difetti nel ragionamento. In questo caso la discussione risulterebbe interessante e stimolante. Se invece ti limiterai seplicemente a dire che sbaglio senza entrare nel merito, mi dispiace, ma non saprò che farmene del tuo commento.
La frase in questione è questa del Papa Argentino: Chi sono io per giudicare ? e fa capire che nessuno di noi è nella posizione di poter giudicare.
Balle che chiunque sia andato confessarsi almeno una volta è in grado di smentire..
Quando ci si confessa il prete per assolvere dai peccati giudica.. eccome che giudica. E ci mancherebbe che non sapesse giudicare.. Che assoluzione darebbe ? mica la devo suggerire io al prete.. E se giudica un prete, posso giudicare anche io ed anche la suocera se fosse ancora in vita.
E chiaro che il ns giudizio non è il giudizio finale che ci spetta dopo la morte.
Un Papa del genere che non sa distinguere le banalità delle sue parole dalle cose elementari del cristianesimo fa cascare le braccia o le palle.
Sembra faccia apposta ad esprimersi a braccio - che fa rima con casaccio per incrementare la confusione- oppure è proprio lui che non ci "arriva" ?
Sembra un LETTA dei preti questo PAPA.
Ormai mi ritengo per fortuna o "disperazione" solo Cristiano.
Le religioni con troppi chiacchieroni mi hanno stufato alla mia età.
riporto un articolo tradotto da marco tosatti. da cui sembra trapelare l'odio di Bergoglio per Benedetto xvi.
Terremoto in Vaticano: l'Addio a Benedetto e il cuore meschino di Bergoglio «I mediocri si circondano di persone più mediocri di loro per poterle gestire a piacimento e per nascondere la propria mediocrità. È quello che ha fatto Bergoglio appena salito al soglio pontificio. Ed è stato dimostrato per l'ennesima volta con la morte di Papa Benedetto XVI.
Riassumo qui alcuni avvenimenti degli ultimi giorni, per lo più aneddotici, ma che rivelano l'animo meschino e gretto di Papa Francesco. Alcuni sono pubblici; altri, invece, mi sono state affidati da fonti discrete che percorrono i corridoi del Sacro Palazzo.
– Prima ancora che si diffondesse la notizia della morte di Benedetto XVI, da Santa Marta erano già partiti gli ordini: il lavoro in Vaticano sarebbe continuato come sempre. In altre parole, "qui non è successo niente".
Coloro che lavorano nella Santa Sede – chierici e laici – hanno fatto sapere che se non avessero sospeso le loro attività per poter partecipare almeno alla messa funebre, avrebbero comunque preso il giorno di riposo.
Santa Marta dovette allora scendere a compromessi: avrebbero potuto partecipare alla messa, ma solo fino alle 13.00. Poi sono dovuti tornare al lavoro.
– Non è stato dichiarato alcun lutto ufficiale nella Città del Vaticano, nelle sue sedi estere o nelle sue nunziature. Le campane non sono state suonate per i morti e le bandiere non sono state esposte a mezz'asta. Quest’ultimo dettaglio ha provocato una grande sorpresa.
Un segno preciso della confusione regnante in Vaticano è stata la nebbia, insolita per Roma, che ha avvolto il "Cupolone" e la Basilica.
Ogni nazione ha questa misura di lutto quando muore una persona relativamente importante. Per il Vaticano e la corte di Papa Francesco, Papa Benedetto XVI non lo era. Curiosamente, lo Stato italiano e la Gran Bretagna ordinarono di esporre le loro bandiere a mezz'asta il 31 dicembre. – Nei sacrosanti palazzi si ripeteva in continuazione che l'ordine era di continuare come se nulla fosse accaduto. Proprio per questo motivo, mercoledì, Bergoglio ha tenuto l'udienza generale come di consueto, mentre a pochi metri di distanza giaceva il corpo insepolto del suo predecessore. E ha fatto appena un riferimento a lui, definendolo "un grande maestro della catechesi".
– Molti cardinali e vescovi sono rimasti delusi per non aver potuto partecipare alla processione che ha portato le spoglie del defunto papa dal monastero Mater Ecclesiae alla Basilica di San Pietro.
In qualsiasi Paese, in qualsiasi monarchia, questa processione ha una particolare e austera solennità, anche quando non si tratta della morte del monarca regnante (si ricordi il caso di Don Juan de Borbón, o della Regina Madre d’Inghilterra o del Principe Filippo di Edimburgo).
Le spoglie di Papa Benedetto XVI sono state trasportate in un furgone grigio. Né Francesco né il cardinale vicario hanno presieduto il corteo. Dietro il SUV c'erano semplicemente monsignor Georg Gänswein e le Memores, le donne che lo hanno assistito negli ultimi anni. In Curia la cosa è stata accolta molto male: "Non si fa così nemmeno con un vicino del più piccolo paese d’Italia", dissero.
– Una delle cose che più ha colpito i membri della Casa Pontificia e degli altri uffici della Curia che si aggiravano intorno alla cappella funeraria è stato il numero di giovani sacerdoti – diverse centinaia – che erano venuti per dare l'addio a Papa Benedetto vestiti con l'abito talare.
Uno di loro, a bassa voce, ha commentato: «Ho conosciuto Papa Benedetto quando ero seminarista, insieme al resto dei miei compagni di classe. Le parole che ci ha ripetuto più volte sono state: "Studiate molto e pregate molto".»
Era impensabile che ci dicesse: "I sacerdoti sono uomini, e per questo molti di loro guardano la pornografia" (queste ultime parole sono i recenti commenti di Papa Francesco ai seminaristi dell'arcidiocesi di Barcellona).
– Allo stesso modo, ha colpito il numero di giovani e di famiglie con bambini che sono venuti a vedere Benedetto XVI stando fuori.
– Una delle questioni che più ha infastidito i vescovi e i cardinali presenti è stato l'atteggiamento indolente del cardinale Gambetti, arciprete della Basilica di San Pietro. Il suo atteggiamento freddo e meccanico durante la celebrazione del primo responsorio (con la voce appena percettibile che si è sentita pronunciare) e la sua mancanza di previsione di molti dettagli non sono passati inosservati.
Ripugnante è pure risultata essere la presenza di Ettore Valzania, un odontotecnico di professione, nominato dallo stesso cardinale direttore della basilica, che durante i tre giorni ha passeggiato all'interno della basilica indossando jeans mentre riceveva cardinali e capi di Stato.
Questo personaggio oscuro e volgare era responsabile, tra l'altro, di aver disposto che i fedeli potessero fermarsi per non più di due o tre secondi davanti al corpo esposto del papa defunto, senza poter recitare una preghiera davanti a lui. Non sarebbe stato possibile, ad esempio, prolungare l'orario di apertura della Basilica di San Pietro?
– Papa Francesco era deciso a ritirarsi nel suo alloggio a Santa Marta non appena terminata la messa funebre. Due dei suoi più stretti collaboratori hanno dovuto insistere molto per fargli capire l'inopportunità del gesto.
Infine, ha accettato di vedere la bara di Papa Benedetto nell'atrio della Basilica di San Pietro, spogliata dei suoi paramenti pontificali. E si è rifiutato categoricamente di accompagnare il corteo nella cripta e di celebrarvi i riti finali, che furono affidati al cardinale Re, decano del Sacro Collegio. – Molti dei vescovi e dei cardinali di tutto il mondo che sono venuti a salutare il Papa emerito sono rimasti stupiti – e lo hanno fatto sapere a chi era loro più vicino – dall'indolenza dei gesti e delle parole di Bergoglio nei confronti del suo predecessore. Uno di loro ha commentato: "Nutrire le anime e non le bocche, questa è la missione della Chiesa".
– Non appena si è saputo della morte di Benedetto XVI, Santa Marta si è affrettata a dichiarare che, per una dubbia volontà del defunto, avrebbero partecipato solo le delegazioni ufficiali di Italia e Germania.
Il problema si è presentato mercoledì, quando la Segreteria di Stato ha scoperto con stupore che un numero molto elevato di delegazioni governative di vari Paesi avrebbe partecipato a titolo personale. La notizia era talmente inaspettata che solo in tarda serata il Governatorato ha dato ordine ai rispettivi funzionari di predisporre i parcheggi per i veicoli ufficiali che avrebbero trasportato i leader e i ministri.
– La Segreteria di Stato ha informato ufficialmente i Paesi che inviano delegazioni che i loro rappresentanti devono astenersi dall'indossare abiti formali. È stata una sorpresa, perché anche nel caso dei funerali dei cardinali si usa questo tipo di abito. Anche questi onori sono stati negati a Papa Ratzinger.
– Conosciamo la lana di cui sono fatti i giornalisti, ma alcuni conservano ancora un po' di onestà. La vulgata che girava nelle redazioni di tutto il mondo, e nella stessa sala stampa della Santa Sede, era che Papa Benedetto fosse sempre un pontefice distante, odiato o indifferente al popolo cristiano.
Molti di loro hanno tranquillamente riconosciuto il loro giudizio errato quando hanno visto l'enorme e sorprendente numero di persone che si sono recate nella Basilica di San Pietro negli ultimi giorni.
In effetti, il numero di sedie che ha riempito Piazza San Pietro per la messa funebre è stato eguagliato solo dalla messa inaugurale del pontificato di Francesco, "quando nessuno lo conosceva", ha aggiunto un vescovo malizioso.
Il volto di Papa Francesco durante la messa funebre, che illustra questo articolo, è sufficientemente eloquente della profonda oscurità della sua anima: sembra che stia partecipando al suo stesso funerale.»
Concludo con un video interessante di un'intervista condotta da Francesco Toscano su Visione TV a don Alessandro M. Minutella sugli eventi in corso.
Ipotizzo (quindi senza alcuna prova) che Ratzinger avesse uno scopo per lui più importante e cioè quello di salvare la chiesa dalla sparizione. Se lo scandalo fosse emerso per la sua proporzione reale la chiesa sarebbe sparita. Quindi (ripeto la mia è un'ipotesi per comprendere, non un giudizio etico), Ratzinger ha preferito coprire non perchè non avesse sofferenza per le colpe della chiesa, ma solo per evitare che l'esistenza della chiesa stessa venisse messa in gioco. Cioè per Ratzinger la sopravvivenza della chiesa viene prima delle sofferenze dei bambini abusati e dei loro familiari. (E qui specifico, non ho detto che non avesse pena per gli abusati, ma piuttosto che questa sua pena fosse superata da una maggiore). Papa Benedetto XVI ha difeso la chiesa dalla guerra mortale che il pensiero massonico/liberale sta portando avanti. E' evidente che questo insabbiare per salvare, al papa non sia stato sufficiente. I suoi nemici non si sono fermati ed hanno usato la leva familiare. Secondo me le pressioni su un eventuale scandalo che avesse coinvolto il fratello sono il motivo delle suo abbandono. Ha preferito lasciare che la chiesa sopravvivesse anche con un papa/massone, sperando che in futuro altri potessero riprendere la sua guerra, piuttosto che sacrificare il nome del fratello. Psicologicamente la cosa è descritta molto bene nel film "The Imitation Game", dove i matematici inglesi, che hanno decifrato i codice segreto nazista, dovevano decidere se utilizzare quello che avevano scoperto per salvare i passeggeri di un treno (ma rivelando così ai tedeschi quello che sapevano) oppure non rilevare nulla ed utilizzare le loro conoscenze per poter vincere la guerra. I Matematici hanno scelto il bene superiore e sacrificare i loro concittadini sul treno per permettere alla loro inghilterra di vincere la guerra. Ma uno dei matematici aveva un fratello sul treno (bene ancora più superiore) e rifiutò con tutte le forze la scelta fatta dai sui colleghi. Ecco Ratzinger era come quel matematico. Decidere tra il fratello, i passeggeri di un treno o l'intera nazione. Solo ipotesi, mi raccomando, le mie sono solo ipotesi, ricostruzioni intellettuali senza alcuna prova e senza nessun retro giudizio etico.
Non riesco a capire come la copertura della Verità possa contribuire a "salvare" la Chiesa, se questa deve essere ispirata al suo fondatore, Cristo, che di sè stesso ha detto: "io sono la Via, la Verità, la Vita.
Se fosse vero il tuo ragionamento (che molti condividono, e anch'io penso tutto sommato che possa essere andata così), sarebbe come dire che B XVI avrebbe voluto salvare la chiesa materiale, umana, sacrificando la Chiesa Vera, quella che antepone la Verità a tutto il resto.
che poi, come possa un uomo che ha fede (e in teoria un papa un minimo dovrebbe averla) pensare di dover usare la menzogna, per anteporsi al Dio stesso in potenza e volontà, è la quintessenza della blasfemia. Al massimo se si vuol porre un ipotesi e che Benedetto avesse davvero intenzione di scoperchiare tutto il marcio (per anteporsi al programma della società) e sia stato impossibilitato prima e defenestrato poi, quello è valutabile, ma servirebbero prove, non solo ipotesi.
@145 medicialbe Francamente non so dire cosa sarebbe stato meglio per la chiesa. Operare un'operazione di purificazione interna, una glasnost-perestroika vaticana sarebbe stata sicuramente più coerente. Però il modo in cui tale operazione sarebbe stata percepita dai fedeli e dal mondo intero non sarebbe stata certamente gestita dalla chiesa; piuttosto proprio dai suoi nemici i cosiddetti padroni del discorso. E l'uso che ne avrebbero fatto sarebbe stato proprio quello di indebolire, anzi devastare il consenso e la fiducia delle persone nella chiesa in quanto istituzione. L'obiettivo è proprio sostituire l'egemonia culturale che la chiesa largamente detiene in occidente per fare posto ad una nuova egemonia. Quello a cui abbiamo assistito negli ultimi anni è una specie di compromesso. Non hanno eliminato la chiesa ma si sono accontentati di averne una più accondiscendente con i propri nefasti progetti. Io credo che il legame tra le persone e la chiesa in occidente sia stato enormemente indebolito negli ultimi secoli. Non c'è più il legame intimamente religioso (legame che nessuno scandalo potrebbe mai scalfire). Oggi il legame è più debole, è più un consenso. E come in politica anche in questo caso uno scandalo potrebbe rompere quest'ultimo flebile legame, renderlo fluido. Ed i fluidi si sa si possono guidare dove si vuole, non sono come i solidi, fermi.
Esistono "buone bugie" o "bugie a fin di bene"? NO Ma BXVI ha detto bugie? No, probabilmente ha percorso il sentiero incerto del "lasciar intendere" senza dire esplicitamente.
Può essere stato fatto per salvare la chiesa,? Non lo so. Non sono nè un diplomatico nè un politico (non ne ho le capacità) per cui forse loro sanno qualcosa che io non so.
Ma non posso fare a meno di citare, ancora una volta, Gesù:
"il vostro parlare sia sì, sì, no, no; tutto il resto viene dal maligno"
No, ti assicuro, nessuna ironia. Mi sono reso conto di come la pensi e non saprei cosa aggiungere a quanto da me già scritto. Non vedo alcuna contraddizione tra i passi deli vangeli citati. Tutti mi sembra convergano su un punto: va condannata (e la condanna presuppone un giudizio) l'azione cattiva. Non "lo possiamo fare" ma lo "dobbiamo fare". Altro, e a mio avviso va lasciato a Dio, il giudizio sull'anima, sulla fede, sulla coscienza della persona che compie quell'azione. Sarà Dio a giudicarci su tutto, sia subito al momento della nostra morte col giudizio particolare, sia alla fine dei tempi con quello universale. Prepariamoci piuttosto a questo esaminando noi stessi e cercando, se e come possibile, fino a che siamo in tempo, di rimediare a nostre possibili mancanze in pensieri, parole, opere e soprattutto... omissioni. Chiudo invitandoti a leggere e meditare il passo del vangelo di San Giovanni relativo all'adulterera. "Chi di voi è senza peccato, getti per primo la pietra contro di lei" dice Gesù agli accusatori e aggiunge dopo che quelli, a iniziare dai più vecchi si sono allontanati rivolto all'adultera: "Non ti condanno", "Va’ e d’ora in poi non peccare più", aprendo alla peccatrice la strada giusta: condannare anche lei il peccato e iniziare una vita diversa.
#151 eco3 Se non lo potessiomo fare, non avrebbe senso che Dio ci chieda di farlo. Se ci chiedesse di fare una cosa che va al di là delle nostre possibilità, sarebbe un Dio non saggio.
Comunque, forse intuisco da cosa derivi la ritrosia, in un cattolico, ad accettare il fatto che l'Uomo possiede, sia pure in modo non diretto ma attraverso l'analisi dei frutti, la facoltà di conoscere se nell'anima dell'altro Uomo alberga, in un deteminato momento, il bene o il male. Penso che questa difficoltà derivi dall'aver confuso il significato di giudizio nel senzo della facoltà attraverso la quale l'Uomo giunge alla conoscenza, col significato di giudicare nel senso di emettere una sentenza, che può essere eventualmente di condanna o di assoluzione. La conoscenza riguarda la presenza del bene e del male nell'anima altrui. Non si tratta quindi di giudicare nel senso di emettere una sentenza nei riguardi di quell'anima ma solo di valutare se in quel momento in quell'anima stia agendo il bene o il male. La sentenza, e quindi il destino spirituale dell'anima, spetta invece solo a Dio. Su questo vorrei fossimo chiari. Ora, venendo all'episodio dell'adultera, possiamo considerare che uccidere una persona equivale ad una sentenza di condanna, in certo senso, definitiva e questo, abbiamo detto, non spetta all'Uomo. È un abominio. Uccidendo una persona infatti si toglie alla sua anima la possibilità di fare ulteriore esperienza nello stato incarnato, esperienza che potrebbe portarla ad una presa di coscienza dei propri errori. Chiarito questo, penso quindi che la domanda giusta, parafrasando e correggendo Bergoglio, potrebbe essere: "chi sono io per condannare?" e non "chi sono io per giudicare?".
Analizzando bene le parole di Gesù Cristo nell'episodio dell'adultera ti chiedo se il Cristo esorta chi vuole lapidare la donna a non giudicare. È evidente che no, anzi li esorta a giudicare se stessi. E cosa fanno questi uomini? Si accorgono che la colpa che vedevano nell'anima della donna è presente anche nella loro anima e quindi "convinti dalla loro coscienza" se ne vanno. Non ci sono dubbi che il Cristo ci esorti a sviluppare la capacità di giudizio nel riconoscere la presenza del male nella nostra anima. Il giudizio col quale quegli uomini riconoscevano il male nell'anima della donna era sbagliato? Direi di no, visto che alla fine Gesù esorta la donna a non peccare più quindi conferma che in effetti il male era nella sua anima. Gli uomini avevano quindi giudicato correttamente la presenza del male nell'anima della donna; evidentemente non era questo il punto. Quale fosse il punto ce lo rivela la domanda di Gesù: "nessuno ti ha condannata?" e poi: "neppure io ti condanno". Il punto è quindi la condanna. In pratica gli uomini non sbagliavano per il loro giudizio, che in effetti era giusto, ma sbagliavano per la condanna che pensano di infliggere alla donna.
Ora c'è da chiedersi: ma queste cose uno come Bergoglio non le sa, non ci arriva? Mi pare poco credibile. Secondo me lui confida nella scarsa capacità critica della gente e cerca di sdoganare principi dannosi come quello che nega la facoltà di giudizio nell'Uomo. Cosa intende raggiungere con ciò, per quale motivo lo fa? Secondo me perché odia l'Uomo e vorrebbe che questi regredisse alla condizione dell'animale, infatti negli animali la facoltà di giudizio è assente. È diabolico in quanto, se il frutto che vuole raggiungere è questo, e cioè l'eliminazione dell'Uomo e la sua riduzione alla condizione animale, questo frutto non può che venire dal Demonio. Questa è la conclusione a cui giungo per il momento e che mi sembra inevitabile.
Ho scritto che i casi di pedofilia tra i preti riguardano quasi sempre i "culetti allegri" e tu mi rispondi con il criterio della lista della spesa ?
I preti gay dicono siano il 50% e l'80% degli abusi riguarda prete e bambino..
Il 50% dei preti ETERO al massimo sono responsabili del 20% degli abusi..( prete etero e bambine.. ...)
Dunque queste statistiche confermano ( o evidenziano ) che esiste un serio problema di pedofilia tra i gay. Probabilmente i gay hanno una sessualità selvaggia isitintiva e primitiva..perciò non controllabile.. tanto da far pensare ad una vera e propria patologia e non ad una diversa "visione" della sessualità.
D'altronde fino al 1993 i gay erano considerati dei malati.. e se non fosse stato per la decisione di una manciata di psichiatri americani sarebbero ancora considerati "malati".
Informarsi con un po' di criterio non ti viene in mente ?
I preti cattolici sono maschi ( magari in apparenza ) come oltre l'80% delle vittime.
Dunque la maggior parte degli abusi e violenze sessuali riguarda preti ( maschietti e/o finti maschietti ) e bambini.
I preti pedofili etero ( anche se il 50% dei preti etero fossero pedofili gli abusi da loro commessi non superano il 20% del totale ) compiono molti meno abusi in proporzione. Dunque emerge questa considerazione: Il prete gay con inclinazioni pedofile è più pericoloso del prete etero pedofilo perché ha un minore autocontrollo ( ossia ha una sessualità istintiva e selvaggia )
More than 80 percent of victims since 1950 were male, report says
By Kevin Cullen, Globe Staff, 2/28/2004
WASHINGTON -- More than 80 percent of minors under the age of 18 who were sexually abused by Roman Catholic priests in the United States since 1950 were male, a report released yesterday found, raising questions about what role homosexuality played in the crisis and whether the Catholic Church will try to limit or prevent gay men from joining the priesthood.
#154 eco3 Ho citato passaggi del Vangelo, li ho commentati, argomentando in modo il più possibile approfondito. Ho stimolato la riflessione con tante domande. Tu non hai risposto a nessuna delle domande e hai ribattuto molto debolmente sul piano logico alle mie argomentazioni. Ad un certo punto del mio ragionamento sono giunto, procedento secondo logica ed applicando il metodo di indagine insegnatoci da Gesù Cristo, alla conclusione che in Bergoglio si manifestano i FRUTTI di qualcosa di molto negativo, cioè che Bergoglio sia uno di quei falsi profeti nei riguardi dei quali il Cristo ci esorta a stare in guardia. Si può essere d'accordo come si può non essere d'accordo su una questione così delicata ma bisogna sostenere la propria tesi con argomentazioni. Tu non hai argomentato nulla e l'unica cosa che sei stato capace di fare è stato... ESPRIMERE UN GIUDIZIO! E non un giudizio, che so, sulla mia statura o sul colore della mia pelle ma hai espresso un giudizio su una parte intima della mia persona riguardante la sfera psichica: che cioè io sarei ossessionato da qualcuno. E tutto questo, si badi bene, lo avresti fatto per sostenere la tesi secondo cui non è lecito per l'Uomo giudicare l'altro Uomo, soprattutto riguardo alla sua sfera intima. Lo noti il piccolo problema di coerenza? Devo dire poi che in quanto a capacità di sintesi difficilmente sarei riuscito a fare di meglio: con una semplicissima frase ti sei giudicato da solo e sei stato più efficace di tutte le mie argomentazioni nel dimostrare l'ipocrisia che alberga nella tua anima così come, secodo me, nell'anima della maggior parte dei cattolici che ho visto tante volte fare quello che hai appena fatto tu. Ripeto, prima ancora che ti giudichi io, ti sei giudicato da te stesso.
A questo punto mi obblighi a pensare che se tu fossi vissuto, ad esempio, al tempo di Hitler e avessi incontrato qualcuno portare argomentazioni sulla negatività del dittatore, avresti bellamente ignorato tutte le sue argomentazioni e semplicemente lo avresti GIUDICATO come uno "ossessionato da Hitler".
Massimo Lo Iacono
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Questo video cerca di spiegare bene la vicenda e la storia di Benedetto XVI il quale essendo un giovane e promettente teologo progressista insieme al citato Hung nel concilio vaticano II del 1962/65 pian piano si trasformò , placando il suo arrivismo, in un fervente conservatore per salire sul carro della allora corrente più forte che stava al potere. La cosa più triste della vicenda è che utilizzino , per le loro malefatte, il Nome Del Signore vedi la lettera di giuramento sottoposto ai vari prelati.
Io lascierei queste questioni ad i vivi.
Per Benedetto XVI lascio un commento.
L'eterno riposo dona loro, o Signore,
e splenda ad essi la luce perpetua.
Riposino in pace.
Amen.
Da notare appunto come spesso si tenda a parteggiare per una parte contro l'altra (vedi anche Trump visto come salvatore o Elon Musk recentemente) dimenticandoci chi siamo realmente noi, e chi sono realmente "loro" chi più chi meno.
Lo so che è dura da accettare ma la nostra esistenza, il nostro futuro, dipende esclusivamente da noi stessi, senza alibi o salvatori di turno, impariamo ognuno di noi a fare la nostra parte per noi stessi in primis e il mondo allora si che potrebbe iniziare realmente a cambiare, profondamente e nella sua sostanza, marcia e putrefatta.
Réquiem aetérnam dona ei, Dómine,
et lux perpétua lúceat ei.
Requiéscat in pace.
+ Amen.
Si è data da fare per coprirla, ma non per promuoverla.
Detto questo e ribadito il principale concetto che la verità rende liberi, vorrei davvero sapere dove sta la verità, soprattutto alla luce del totale attacco alla chiesa cattolica e al cristianesimo.
secondo il codice canonico vero ogni prete giudicato colpevole di pedofila dovrebbe per prima cosa essere scomunicato, e scomunicato alla luce del sole davanti tutta la comunità, ma ricordando anche Michael Jackson quando girano un bel po' di soldi vien da chiedersi quanti di quegli scandali fossero veri, quanti strumentalizzati già al tempo nel tentativo di distruggere la chiesa?
Certo è che per uomini che più di tutti dovrebbero affidarsi alla potenza di Dio rivolgersi alla menzogna non fa che meritare loro di esser legati dall'avversario.
Sono 40 anni che ho rifiutato la la religione cattolica ma non la cultura cattolica, non potrei farne a meno, è la mia identità.
Chi non farebbe qualsia cosa per minimizzare questi comportamenti che mettono a rischio tutta una serie di filosofie, teologie o pensieri.
Faccio un esempio: viene giustiziato un innocente. La giustizia ha fallito?
Se si che discutiamo a fare.
Detto questo è ovvio che viene comodo per una certa élite usare ipocritamente questo argomento come clava per piegare la chiesa cattolica ad un maggior apertura verso il satanismo stile WEF.
Adesso che la chiesa cattolica è stata messa al guinzaglio, l'élite si può anche permettere il lusso di rilassarsi e finalmente finire di sdoganare il loro vizietto preferito...
provitaefamiglia.it/.../...
In effetti si aspettava Mazzucco. Meno male che ha colmato questo vuoto.
Mai nessuno, prima di lui ha osato, dal 2005, muovere la benchè mininima critica all'operato di J.Ratzinger come cardinale prima e come Benedetto XVI dopo. Tutti a osannarlo, vero? In primis i poteri forti, i fautori del NWO, della nuova normalità! Tanto fino al blocco dello SWIFT fino a che l'elicottero con a bordo il dimissionario (dal ministerium, non dal munus) si è levato in volo dal Vaticano.
Ma dico io... anche nel giorno dei funerali si è ritenuto necessario continuare la campagna... ecchecc...
Certamente che ha fallito. Ma si sa, se non sei tu il giustiziato o un tuo caro, chissenefrega. Come si dice: vita mia, mors tua.
Ancor di più però sarebbe fingere di apprezzarlo da morto quando in vita lo si detestava: quindi questo video, alla luce del link a fine post, lo trovo molto più corretto e coerente della classica "fellatio post portem" usata ed abusata da tanti quando chicchessia passa al mondo dei più. E il fatto che Francisco sia peggio di Razzi non concede a Razzi la patente di santo. Amen.
Il link:
old.luogocomune.net/.../...
La prima multinazionale della storia.
Forte e dritto al punto, grande Massimo.
Mirco
Il prevaricare resta da sempre il limite dell'uomo, sia esso di chiesa o del mondo, che poi, ai nostri giorni è la stessa cosa... Difficile affrontare il problema degli abusi, della pedofilia, se non considerando che la materia è quella che è, e che l'esperienza sacerdotale per alcuni resta una scappatoia per dare sfogo alla propria grettezza e non mira certo all'amore disinteressato, tutt'altro, anche se si dovrebbe riconoscere che esso rappresenterebbe una leva fondamentale per risolvere molti problemi dell'essere umano. Difficile far proprio questo, soprattutto quando l'ipocrisia domina incontrastata tra le mura del Vaticano e fuori da esso.
Non è una questione di ipocrisia. Perchè in tutti questi anni i tantissimi preti degni e moralmente sani non si sono ribellati e hanno chiesto a gran voce l'espulsione delle mele marce? Non è come le popolazioni del sud che non cacciano le mafie: lì c'è la paura di essere uccisi e si comprende. Ma i preti che paura dovrebbero avere, avendo peraltro come massima ispirazione un uomo che si è fatto crocifiggere per togliere i peccati dal mondo? La verità è un'altra, ovvero che tanto non serve a nulla. Nella Chiesa cattolica (come anche nelle società laiche pubbliche e private) vanno avanti, cioè fanno carriera, i pedofili, i ladri, i concubini, gli omertosi, i mediocri leccaculo, e via dicendo. Non per niente l'unico papa pulito, Celestino V, che si è turato il naso e si è dimesso per lo schifo dei suoi più stretti collaboratori, è stato seppellito nella Basilica di Santa Maria di Collemaggio (AQ), lontano dalla corrotta chiesa di Roma.
Non vedo come questo possa rendere difficile affrontare il problema.
Semmai il contrario.
Basta prenderli a calci in culo finche' gli passa la voglia. Mi sembra abbastanza semplice. Basta volerlo fare.
PS - grazie Massimo per questo documento, illuminante nel momento in cui diversi, delusi da Bergoglio (e vorrei vedere), si sono rifugiati in Benedetto ("e' lui il vero Papa").
retelabuso.org/.../...
qualche passaggio non mi trova concorde.
Le pene sono adeguate e commisurate all'entità della molestia. Non si tratta di violenza, per la quale c'è il carcere, anche in Vaticano. Chi è recidivo nella molestia viene punito più duramente e viene tenuto lontano dalla vita pubblica. Il fatto che l'opinione pubblica non si possa interessare del reo, grazie alla segretezza, non significa che il reo si possa interessare del pubblico. Diciamo che è sottoposto ad una sorta di reclusione di fatto.
La segretezza permette anche di tutelare la crescita della vittima lontano dai riflettori mediatici.
I processi nell'ordinamento penale USA si potevano comunque tenere, la Santa Sede si è rifiutata solo di parteciparvi, perché non condivide la loro pubblicizzazione. Il fatto che Shea si sia svegliato proprio in quei giorni mi puzza di telecomando, sebbene era ormai troppo tardi, cioè do possibile un'interpretazione diametralmente opposta alla tua.
Certamente aver negato ai sacerdoti e simili la legittima sessualità ha giocato un ruolo determinante sull'incidenza dei casi in questa organizzazione.
Lo stare esclusivamente fra masch, anche l'orientamento.
Chi dice che la pedofilia alberga in ogni ambito delle società non può certo essere smentito, ma l'erigersi a "pastori" e poi perpetrare, avallare, nascondere questi crimini
Inevitabilmente mi riporta alla mente i sepolcri imbiancati di biblica memoria.
Mi son chiesta più volte che tipo di fede abbia questa gente, se veramente credessero in Dio avrebbero terrore delle conseguenze dei loro atti.
Personalmente penso che siano i primi a non crederci.
I sacerdoti sinceri che continuano ad associarsi, identificarsi in questa chiesa, mi chiedo cosa ci facciano ancora lì.
Probabilmente lo stipendio, la casa, cose pratiche.
Un appartenente alle SS poteva dire "ma io sono diverso" ?
Se sei diverso vai via, cosa ci fai?
Davvero pensi che non sia violenza? Prova a sentire che vita passano le vittime dei pedofili, le loro famiglie, vengo da una citta' che non e' mai stata sfiorata dagli scandali sessuali dei preti pedofili solo perche' e' Roma il centro della cristianita',abitavo in un quartiere, centocelle, dove avvenne nel 1970 una delle sparizioni piu' drammatiche della storia la scomparsa e la morte di Marco Dominici
centocelleurbanmag.it/.../
Nel quartiere anche i sassi sapevano che Marco non e' mai uscito dall'oratorio del borgo don bosco ne e' convinto a tutt' oggi il papa' rimasto il solo della famiglia vivo.
Chissa' quanti Marco Dominici sono stati abusati e addirittura uccisi.
Per non parlare poi di ragazze minorenni come Emanuela Orlandi.
P.S. Per quanto riguarda l'omerta' verso la pubblica opinione che loro chiamano "omissis" degna di una dittatura abbiamo la conferma dal papa polacco che disse..la chiesa non e' una democrazia!
Pero' la pretendeva a casa degli altri intrallazzando con i soldi dello ior, lui e quel bandito di marcinkus.
Estratto dal puzzle Moro
Le novità emerse rispetto alle «fonti dimenticate o occultate» sono numerose e sorprendenti. Basta citare solo l’individuazione di due palazzine in via Massimi 91, a un chilometro da via Fani a Roma, dove si compì la strage della scorta e il sequestro di Moro: un luogo dove questi sarebbe stato trasferito subito, e non come è stato sempre detto, a via Montalcini; un luogo su cui era stata già posta l’attenzione durante i giorni delle sequestro, e sul quale aveva voluto richiamare, invano, la curiosità Licio Gelli in una intervista del 2011, ma trasmessa da La7 solo nel dicembre 2015. Quelle palazzine, proprietà dello IOR, notoriamente la banca vaticana all’epoca diretta da Paul Marcinkus, erano state costruite da un’impresa, La Prato Verde, amministrata da Luigi Mennini, padre di Antonio, il sacerdote che avrebbe visitato e confessato il presidente della DC durante la sua permanenza nella «prigione del popolo» (circostanza però negata dallo stesso sacerdote).
Dunque in quelle palazzine vi abitavano monsignor Vannozzi e il cardinale Ottaviani (entrambi legati alle correnti più ortodosse del Vaticano), erano frequentate assiduamente da Marcinkus, e vari prelati vi si trattenevano per scopi, si dice, non prettamente spirituali. Vi aveva sede la Trumpane Company, società americana fornitrice di «servizi vari», in sostanza armamenti e logistica militare e attività d’intelligence. Era stata fondata da John J. Tumpane, cavaliere dell’Ordine di san Gregorio (solo 70 membri in tutto il mondo), ma anche presidente della Society of the Holy Name, un’organizzazione legata ai domenicani di cui era la guida il padre belga Félix Morlion, a sua volta assieme all’Abbé Pierre, protettore di Corrado Simioni e dell’Hyperion, vale a dire di un personaggio chiave e del relativo centro parigino, considerato la sede di coordinamento internazionale dei gruppi terroristici, comprese le Brigate Rosse.
www.stamptoscana.it/.../
Prima che qualche "esimio" storico sollevi dubbi,tengo a ricordare che Fasanella e Cereghino come tutti gli storici seri lavorano anche su documenti di archivio desecretati.percio' o siete in possesso di altrettanti documenti che attestano che i loro sono falsi o manomessi oppure siete pregati di tacere.
Siamo diventati tutti antifascisti quando abbiamo iniziato a perdere la guerra.
D.Risi
Domanda @Redazione:
Le Sue dimissioni, nel febbraio 2013, come le leggi/interpreti?
Hanno a che fare forse con le elezioni FULMINEE a Papa? Ha dovuto forse restituire lo "scettro" che gli era stato dato -per così dire- in prestito il tempo necessario per mettersi al sicuro dal tribunale USA?
Quando parli di bambini e di supposte e/o conclamate violenze nei loro confronti, ti consiglio innanzitutto di collegare bene il cervello alle dita, ed in secondo luogo di esprimerti il più possibile chiaramente, senza lasciare spazio ad eventuali fraintendimenti!
La violenza sui bambini è SEMPRE VIOLENZA, anche fosse "solo" una "semplice e velata" tastata.
Credo (e voglio credere) che in questo siamo tutti d'accordo!
E' il minimo sindacale quando vieni a sapere che le spoglie mortali del tuo dio, Gesù il Risorto, sono custodite segretamente in Vaticano.
Ci mancherebbe!!Aborro la violenza su esseri indifesi,ma per chi la compie su bambini e animali non provo nessuna pieta'.
Siamo diventati tutti antifascisti quando abbiamo iniziato a perdere la guerra
D.Risi
Ma il popolo continua a dormire..
Secondo CHI?
Che coraggio.
Vuoi precisare cosa intendevi qui?
Cosa vuol dire "quella che e'"?
Crimini palesi (non parlo solo della pedofilia), e niente, si riesce a trovare qualcosa per giustificare.
Certamente, se è vera la tesi che lo abbiano eletto per salvarlo dalla giustizia americana, è chiaro che dopo che la tormenta è passata qualcuno gli avrà chiesto di "restituire la posizione".
O forse è semplicemente una questione interna di lotta di potere. Devo dire che ho letto il libro di Cionci, ma ho trovato l'intera faccenda stucchevole.
Riusciresti per favore a spiegare cosa ne pensi del libro di Cionci (codice Ratzinger) e perché lo trovi stucchevole?
Ti ringrazio in anticipo.
E' fanatismo...che evidentemente per molti e' una necessita', mentre la verita' nuda e cruda non ha poi un gran valore.
EDIT - anzi, forse oltre a fare male, la verita' senza un significato preconfezionato non e' nemmeno gestibile da molte persone.
# 28- Credi davvero che sia così semplice (prenderli a calci in culo) far cambiare totalmente una personalità contorta? Per certi elementi la perversione è innata, connaturata al suo essere. Schersa minga, ci vuole ben altro che prenderli a pedate. La sola denuncia per tanti di questi risulterà SEMPRE acqua fresca, oltre al processo sarebbe utile una sottintesa finalità di castrazione fisica, dal momento che quella mentale resterà sempre difficile da attuarsi.
# 42- Ecco, su questa tematica era meglio non mi fossi pronunciato, volevo semplicemente (sbagliando il momento) far luce, per quanto detto, che non era una elevazione all'edonismo, tutt'altro, così all'epicurismo che tanti danni ha sempre fatto nell'animo degli uomini. Argomento difficile che ho solo accennato ma che mi potevo risparmiare perchè si entrerebbe a piè pari sul perchè dell'esistenza. Sarebbe quindi conseguente scendere nel significato profondo del concetto, per assimilare TUTTA la "virtualità", per non rimanere ancorati ad una visione epidermica e di tutto riposo della REALTA' materiale.
Probabilmente se la missione fosse andata a buon fine, non ci sarebbe stato bisogno di ricorrere al piano B, ovvero far dimettere Benedetto XVI in tutti i modi possibili, dagli scandali di copertura della pedofilia all'esclusione dello Stato Vaticano dai circuiti finanziari di pagamento internazionale(Swift) e bancari, al pari qualunque stato canaglia. Come si vede il piano protocollare del Great Reset (o Nwo) parte da molto prima del 2020 (covid).
Ovviamente semplificavo, ma mica poi tanto.
Perche' ci sono 2 livelli che tu metti insieme e invece sono distinti.
"Far cambiare una personalita' contorta" e' certamente un fine nobile, e val la pena provarci.
Il fatto che questo sia complesso non deve far venire meno l'esigenza di trattare il crimine come tale, come si fa con tutti gli altri crimini.
E questo secondo aspetto e' relativamente semplice. Qui gli obiettivi sono soltanto la tutela della vittima E la giusta punizione per il criminale.
Si cominci da li'. Poi, se si riesce anche a "guarire" il soggetto, ben venga.
Purtroppo sono carente in memoria, ma rammento che il fulcro delle argomentazioni che convinsero 'sto pastore tedesco a farsi da parte, riguardavano la minaccia di escludere il Vaticano dal sistema bancario internazionale, mediante i codici BIC o altro (non mi riesce di trovare in che anno fu introdotto il sistema SWIFT).
Tutto gira sempre attorno al loro vero unico dio.
Anche la pedofilia viene dopo il dio denaro. Infatti
#34 redazione
Nel mondo normale, in galera, o con la cavigliera, ci finiscono solo i poveracci: chi non ha denaro e potere.
Intendendo per "normale" il fuori dal Vaticano.
Ho scorso velocemente qualche decina di commenti. A me non sembra di vedere arrampicate sugli specchi, vedo proprio le classiche non-argomentazioni di chi si rifiuta a priori di considerare alcuni messaggi.
Massimo, questa volta mi hai deluso.
Credo che ti sfuggano diversi elementi
Sono tesi che non stanno in piedi
Ma ti pare il momento di pubblicare un video simile?
E via discorrendo.
Io di argomentazioni proprio non ne ho viste
Due palle. Solo uno appassionato di queste menate può trovarlo interessante.
A me le menate interne della chiesa non interessano, mi interessano i danni che la Chiesa fa nel mondo, casomai.
Papa Francesco: l'Ultimo Papa?
Negare l'evidenza non la cancella.
weeee....che sei in gita dal pianeta rosso?
La Città del Vaticano ha il suo codice di procedura penale, improntato alla segretezza degli atti processuali pur essendoci un dibattimento ed una pluralità di giurati. Il "mondo normale" ne ha un altro, improntato alla pubblicità degli atti processuali e può ben perseguire i rei accertati con prova testimoniale nel suo territorio, cioè in tutto il globo terracqueo esterno alle mura leonine.
Se uno dei membri della Città del Vaticano, per rispettare il suo codice di procedura penale, non fornisce i propri atti processuali comprovanti i reati, che sono ancora in corso di accertamento nel "mondo normale", deve essere per forza messo in stato di accusa? Perché al "mondo normale" non basterebbero le prove che ha già reperito nella sua sfera di competenza e procede a comminare la pena al reo, visto che normalmente la sentenza del "mondo normale" ottiene anche cospicui risarcimenti alle vittime? O forse al "mondo normale" interessa più fare una retata di clerici, piuttosto che fare giustizia alla vittima?
Ho l'ora d'aria.
Alcune mie considerazioni: sul tema contrasto alla pedofilia, nulla quaestio, è noto che la chiesa cattolica non voglia togliere il coperchio ad una pentola che potrebbe esplodere in modo così violento da mettere in discussione l'esistenza dell'istituzione stessa.
Tuttavia il passaggio: chiamata in giudizio da parte di Shea -> elezione a tempi record di Ratzinger a papa mi appare un un indizio un po' debole per sostenere questa tesi.
L'incarico che aveva Ratzinger prima di diventare papa è stato assegnato a qualcun altro? Non avrebbe potuto Shea riproporre la citazione al nuovo incaricato?
Quindi essere in possesso di notizia di reato e insabbiarla secondo te e' cosa buona e giusta, perche "cosi' dice il codice di procedura penale del vaticano"
Vai pure avanti, diventa interessante.
La gente deve conoscere queste cose.
Tra l'altro si parla di reati commessi in altro territorio (cosa succede tra le mura, lo sa solo Dio), ma e' un dettaglio. Non manchera' il cavillo per estendere la competenza del vaticano, come per la storia delle antenne di radio vaticana.
Avanti, buoni angeli. Fatevi riconoscere.
Poi andate a frignare per la crisi delle vocazioni.
Appunto: quando non bastano e tu sei il testimone chiave, che fai?
Fai capire: sarebbe un problema questo?
Il mondo vaticano invece cosa prevede, per distinguersi?
Forse si potrà esaminare questo punto quando saranno finiti quelli che (come in 1984) avrebbero dovuto essere essere i consueti due minuti di odio (per la Chiesa Cattolica, non per chi da oltre sessant'anni l'ha ridotta in questo stato) protrattisi ormai a oltre diciotto ore.
Siamo leggermente off topic perché qui si sta parlando di coprire gli scandali, non di approvare la pedofilia.
Però sul punto sbagli di grosso, erano state controllate le statistiche sugli abusi sessuali confrontandole per categorie e la percentuale dei preti coinvolti era molto inferiore a quella dei padri di famiglia, dei panettieri o dei macellai (mestieri a caso).
Non ti dico poi in confronto a quella dei rabbini (nel talmud è scritto che fino a 3 anni non è peccato).
E proprio questo ultimo raffronto è interessante per capire chi copre chi e con quale efficienza di mezzi.
Eddai, prenditi almeno un mesetto
Ci spieghi la funzione di questa segretezza?
Qualcosa mi dice che non ci sarà, su questa questione, nessun approfondimento su Bordernights.
Domando: se uno Stato istruisce un processo penale secondo le sue regole, deve per forza obbedire a quelle di un altro Stato che con la propria istruttoria ancora non ha trovato prove a sufficienza? Perché, se le ha già trovate, non ha bisogno di altre prove per accusare e condannare l'inquisito. Non trovi?
A meno che il "mondo normale" non voglia acquisire prove a discolpa dell'inquisito. O forse l'acquisizione è già preclusa alle prove a discolpa?
Vai avanti pure tu, che la cosa diventa veramente interessante sotto il profilo giuridico.
Quel profilo che risulta così "palloso" ai non addetti, cioè a coloro che continuano a considerare il diritto alla vita del nascituro come non primario, solo perché di fatto non si sono ancora completamente svincolati dalla distorcente e pervasiva propaganda anglosassone della loro giovinezza. Per carità, lo svincolo è un processo che spesso richiede una vita intera.
Così penso sia per chi gentilmente ci ospita qui, sebbene abbia avuto, unico al mondo, la pazienza di raccogliere e strutturare egregiamente 5 ore di documentario sulle Twin Towers, ben 3 sulle presunte missioni lunari (senza peraltro ancora includere le smascheranti prove di meccanica gravitazionale), e via discorrendo ancor più su dittatura sanitaria e Ucraina.
Non sto facendo una discriminazione tra buoni e cattivi, tra clerici e laici, perché persino in Vaticano, se uno scava, trova la stessa sudditanza culturale: pensate che all'Accademia Pontificia delle Scienze non c'è un solo membro che abbia una cattedra universitaria in Russia, India o Cina e se per caso volete farli ragionare su una inedita questione climatica alzano subito le mani e la demandano ad una università statunitense, l'unica che, secondo loro, può avvalorare le Vostre tesi.
Bisogna pure decidersi ad essere coerenti nel ragionamento.
Da una parte si dice: "La confessione dei peccati ad un sacerdote è un abuso che la Chiesa fa sulla persona per ottenergli il perdono, ma di fatto serve a consentirgli di intromettersi nei suoi affari personali." O più frequentemente: "Perché mai dovrei raccontare a un prete i fatti miei? Semmai vado dallo psicologo."
Dall'altra però si dice: "La segretezza degli atti imposta dal codice di procedura penale vaticana serve solo per conservare la reputazione del clero davanti all'opinione pubblica, anche quando i fatti andrebbero resi pubblici."
Non si tratta di insabbiamento ma di riservatezza. Gli atti sono lì e lì restano, Anche nell'ordinamento italiano quando esigenze di riservatezza o di ordine pubblico lo impongano, il processo deve svolgersi in assenza di pubblico nell'aula di udienza.
Dispositivo dell'art. 472 Codice di procedura penale
Fonti → Codice di procedura penale → LIBRO SETTIMO - Giudizio → Titolo II - Dibattimento → Capo I - Disposizioni generali
1. Il giudice dispone che il dibattimento o alcuni atti di esso si svolgano a porte chiuse quando la pubblicità può nuocere al buon costume ovvero, se vi è richiesta dell'autorità competente, quando la pubblicità può comportare la diffusione di notizie da mantenere segrete nell'interesse dello Stato(1). [Il giudice dispone che si proceda a porte chiuse alle operazioni di cui all'articolo 268 ter quando le parti rinnovano richieste non accolte o richiedono acquisizioni, anche ulteriori, e quando le ragioni della rilevanza a fini di prova emergono nel corso dell’istruzione dibattimentale](2)(3).
2. Su richiesta dell'interessato, il giudice dispone che si proceda a porte chiuse all'assunzione di prove che possono causare pregiudizio alla riservatezza dei testimoni ovvero delle parti private in ordine a fatti che non costituiscono oggetto dell'imputazione. Quando l'interessato è assente o estraneo al processo, il giudice provvede di ufficio.
3. Il giudice dispone altresì che il dibattimento o alcuni atti di esso si svolgano a porte chiuse quando la pubblicità può nuocere alla pubblica igiene, quando avvengono da parte del pubblico manifestazioni che turbano il regolare svolgimento delle udienze ovvero quando è necessario salvaguardare la sicurezza di testimoni o di imputati(4).
3-bis. Il dibattimento relativo ai delitti previsti dagli articoli 600 600 bis, 600 ter, 600 quinquies, 601, 602, 609 bis, 609 ter, e 609 octies, del codice penale si svolge a porte aperte; tuttavia, la persona offesa può chiedere che si proceda a porte chiuse anche solo per una parte di esso. Si procede sempre a porte chiuse quando la parte offesa è minorenne. In tali procedimenti non sono ammesse domande sulla vita privata o sulla sessualità della persona offesa se non sono necessarie alla ricostruzione del fatto(5)(6).
4. Il giudice può disporre che avvenga a porte chiuse l'esame dei minorenni.
Pero' non mi hai mica risposto.
La segretezza della confessione e' altra storia.
Qui si sta parlando di testimoni di reato e documenti-prova, non di dichiarazioni rese in confessione.
#79 eco3
Grazie ma sono un po' di corsa, ti leggo dopo.
Io la metto cosi', vediamo se e dove non siete d'accordo.
Le leggi possono dire quello che vogliono. Noi possiamo giudicarle.
1) Gli Stati hanno procedure penali diverse, certo.
Di norma collaborano per la risoluzione dei casi, SALVO siano in conflitto (Stati piu' o meno nemici).
Nel qual caso la giustizia va a farsi benedire, perche' prevale l'interesse dello Stato.
(Stati che non estradano noti terroristi per ragioni politiche, ecc).
2) Idealmente vorremo che tutti gli stati tra loro collaborassero, scambiandosi tutte le informazioni nell'interesse della giustizia.
Sia le prove a favore che quelle contro.
3) La segretezza e' utile e accettabile solo quando e nella stretta misura in cui protegge la vittima.
Forse in qualche altro caso ma comunque in via del tutto eccezionale.
Invece, in genere viene utilizzata a tutela dello Stato, o per evitare scandali. E questo e' un male.
EDIT
4) Gli interessi preminenti sono: scoprire i reati, punire i criminali, risarcire le vittime, evitare che i reati continuino.
E basta.
Quello che chiedo, in particolare ai cattolici presenti, è di commentare la forte predilezione alla segretezza che quasi da sempre le istituzioni ecclesiatiche hanno mostrato, e questo commento lo chiedo non da un punto di vista giuridico o politico ma teologico, tenendo sullo sfondo le parole del Vangelo appena citate.
Massimo Lo Iacono
Io non ho citato il Vangelo ma la domanda e' la stessa che ho fatto pure io (#74)
Mazzucco, e anche tu, fate riferimento a una Chiesa sedicente cattolica che da più di sessant'anni ha preso il posto di quella fondata da Gesù Cristo. La tua domanda va rivolta ai suoi adepti.
Chi sarebbe il bianco? L'arrocco serve a difendere il Re, non a evitare di scomparire. Lo si può attuare nelle prime fasi della partita. Cosa intendi?
Naturalmente tutto quanto detto si applica solo alla fu-Chiesa Cattolica defunta ormai da circa 50 anni e alle chiese orientali, che non sono sicuro quanto siano vive. Riguardo alla sedicente "chiesa" post-conciliare, i suoi aderenti, essendo perfetti profani, vanno perseguiti esattamente come tutti gli altri profani, cioè con le leggi in vigore nello stato.
Grazie Max per il video, i telegiornali del venerdì erano utili ma questi video sono macigni.
Chiarisco: nelle alte sfere della chiesa sono consci della situazione (pedofilia, corruzione) e dell’attacco in corso da lungo tempo da parte del nuovo ordine mondiale (diciamo così per semplicità) che si avvia alla stretta definitiva. Dopo aver cercato di nascondere le proprie magagne al popolo dei credenti Ratzinger ha ceduto il trono mantenendo però il suo titolo di capo spirituale in attesa della fine dell’apocalisse (se andrà come sperano).
D'accordo. Ma pensa un video di approfondimento su quanto accennato da Stolypin.., altro che macigno...
Pensi che ce la si possa fare?
Non sapevo (e non credo) che il sesso contro natura provochi obesità. Il fatto è che dei 7 peccati capitali le alte gerarchie ecclesiastiche (non tutti naturalmente) ne fanno una specie di manuale di vita, con la "gola" ai primi posti.
#72 stolopin
a causa del voto di castità, in una specie di contrappasso terreno, i prelati cattolici sono spesso donnaioli o nel peggiore dei casi pedofili. Certo, tra di loro ci sono tante bravissime persone, ma la percentuale dei "deviati", ribadisco, credo che sia più alta che in altre categorie. Se hai delle statistiche in merito che smentiscono ciò, ti prego di pubblicarle.
qui un suo messaggio in cui dice di non conformarsi al mondo, e mette in guardia contro due grandi pericoli del nostro tempo: LA FINANZA ed i MEDIA
nitter.pussthecat.org/.../1610743683065724928
come dice il giardiniere, è morto il Papa che parlava con Gesù invece che con le abortiste (immigrazioniste) Boldrini e Bonino
nitter.pussthecat.org/.../1610360627280609280
CANCELLO citazione erroneamente attribuita a fabbro.
Che smentiscano che? una tua opinione? basata su che? Dai tu dei dati che confermino quanto affermi.
La citazione che hai postato non è mia. Sei pregato di rimuovere il mio nome.
.
? COMPLOTTISTI ANNACQUATI
Voglio dire due parole sulla sgradevole operazione portata avanti da Massimo Mazzucco nella giornata di ieri, in occasione dei funerali di Benedetto XVI: un video che racconta come Ratzinger abbia "protetto i pedofili", ovvero l'accusa più gettonata dai globalisti di tutto il mondo dal giorno in cui fu eletto.?
Il video prodotto dal padre nobile di tutti i complottisti italiani mi ha, più che rattristato, davvero stupito: ma siamo sicuri che l’abbia fatto lui?
No, perché in genere dichiara di impiegare due anni per confezionare i suoi video, e questo è evidentemente messo insieme in fretta e furia. Forse proprio per sfruttare il momento storico?
Ma ciò che maggiormente mi stupisce è che il Maestro, stavolta, abbia avuto occhi e orecchie tappati davanti a un evidentissimo complotto: la faccenda della “pedofilia nella Chiesa” fu usata in modo plateale dai globalisti per far fuori Benedetto.
Forse lui non lo ricorda (abitava negli Usa, ai tempi), ma negli Stati Uniti usciva fuori una storia al mese su qualche prete pedofilo, strombazzata su tutti i media, e finiva regolarmente con la diocesi trascinata in tribunale e spogliata di tutti gli averi… sovente assai cospicui.?
Benedetto cercò di arginare la macchina del fango come poté. Ad esempio portando in Vaticano tutti i documenti, dato che dalle diocesi venivano rilasciati ai media e alle autorità statunitensi da manine apposite con cadenza regolare. Conosciamo molto bene tali metodi, apprezzati anche in molte altre occasioni.?
Tutta questa manfrina non ha mai avuto luogo con Woitijla regnante, ed è magicamente sparita appena eletto Bergoglio. C’è stata una pandemia di pedofilia durata proprio 7 anni: chissà cosa ne pensa l’OMS? Dover far notare queste cose proprio a Mazzucco, neanche fosse Pregliasco, è di una tristezza unica.?
Ad esempio il caso Pell, in cui un cardinale avversario di Bergoglio fu addirittura incarcerato per mesi in Australia con un’accusa di pedofilia di 40 anni prima, per poi essere dichiarato innocente con tante scuse; e il caso McCarrick, un vescovo pedofilo accanito che, pur denunciato mille volte a Bergoglio (anche da Viganò), è stato sempre da lui protetto.
Tralascio poi l’aspetto delle infiltrazioni nella Chiesa a partire dal Vaticano II. Chi aveva interesse a distruggerla operò proprio perché nei seminari venissero accolte persone di tendenze gaie o peggio pedofile, che hanno poi scalato i vertici nel tempo costituendo un presidio inamovibile di tolleranza e persino incoraggiamento (vedi cardinali beccati col sorcio in bocca di cui si è presa la colpa il segretario). Sarebbe bello se qualche esperto di video complottisti ricostruisse questa decennale operazione.?
Insomma, è davvero spiacevole che il maggior controinformatore italiano abbia dato questa enorme mano, in un delicatissimo momento storico, ai soliti globalisti e proprio con i loro soliti metodi. Si spera che lo scivolone sia dovuto a personale risentimento verso Chiesa e Vaticano, e non ad altre ragioni che neanche voglio ipotizzare: in fin dei conti io non sono così brava, come complottista.
E' frutto di una mia osservazione piuttosto prolungata.
Gli omosessuali hanno due sole vie di sviluppo biologico, probabilmente dovute al conflitto genetico causato dall'assunzione di sperma: in una si inquartano come i castrati; nell'altra diventano sempre più emaciati e magri fino a rapida consunzione. Difficilissimo osservare una via di sviluppo normale nel corso del progredire dell'età.
Attacco a Massimo gratuito, dal momento che nel Collegio di Ratisbona (Baviera) lo sanno anche i muri (e la magistratura) che per decenni il clero tedesco si è servito di centinaia di ragazzi per espletare i suoi bisogni fisiologici da pedofili.
Collegio che è stato diretto trent'anni da Georg Ratzinger, fratello di Joesph.
Gli Usa c'entrano poco e niente, se non che tutti i pedofili della chiesa hanno beneficiato della stessa copertura data da Benedetto XVI a suo fratello.
Ma con Bergoglio è anche peggio, visto che sta rapidamente eliminando come peccato sia l'omosessualità che la pedofilia. La Chiesa Cattolica è di fatto morta.
Contenuti zero, ma se posti il link e' meglio.
A meno che la signora non voglia rimanere segreta.
hai qualche fonte da andare a consultare' Perchè ho cercato un po in giro ma il massimo che ho trovato sono state questioni finanziarie.
Il primo e più banale che ho trovato. Ma ce ne sono parecchi altri. Basta cercare.
repubblica.it/.../...
L'unico atto di coraggio nel suo anonimo pontificato.
Ebbene, nemmeno uno che sia andato a verificare se gli fossero già spuntati gli zoccoli.
ma scusa purtroppo dovrei abbonarmi a repubblica per leggere tutto l'articolo ma da quel che si evince dal sottotitolo e dalla prefazione sembra che benedetto fosse proprio contrario alla diocesi tedesca?
"è morto il Papa che parlava con Gesù"
... allora glielo ha detto Gesù di proteggere i pedofili?
digita "monaco pedofilia" e te ne vengono fuori quante ne vuoi
In questo blog sanno tutti benissimo cosa ne penso del deep state statunitense e del suo apparato militare e industriale,percio' visto che per me il vaticano e' uno stato come gli altri e il papa un capo di stato come gli altri, se detto stato si comporta come gli usa in fatto di giustizia non c'e' religione che tenga, il colpevole e' colpevole di fronte al mondo altro che propaganda globalista, smettetela di fare i tifosi e di tirare in ballo i guelfi e ghibellini,preoccupatevi piuttosto (per chi ci crede) della tenuta della vostra chiesa,visto che, ma sara' una coincidenza,appena francesco ha fatto dichiarazione di eventuali dimissioni per motivi di salute raztinger e' morto.
Siamo diventati tutti antifacisti quando abbiamo iniziato a perdere la guerra
D.Risi
Mai dimenticare che il 95% dei preti pedofili E' GAY....
Succederà lo stesso in tante altre istituzioni se non verrà messo un freno all'ideologia dei "frocioni", quasi tutti afflitti da irrisolvibili problemi .
Se uno ha nel culo la fonte fisica del piacere non potrà che diventare frocio e rimanerci per sempre.
Inoltre sarà sempre disposto a qualsiasi abominio a qualsiasi inciucio pur di trovare qualcuno che lo soddisfi.
E con i ragazzini che importunavano che speranza avevano i preti gay di trovare quello che poteva dare soddisfazione sessuale al loro vecchio buco del culo ?
Curioso il fatto che le vittime dei preti gay pedofili fossero quasi GAY in carriera.
Tanti gay della TV hanno detto che sognavano da bambini avventure sessuali con gli adulti.. di solito il vicino di casa o l'amico del papa..
I valori dei gay si misurano in CM ..
La rivendicazione di assurdi diritti è solo una patetica copertura per mascherare la loro depravazione..
L'ordine mondiale ha nella sua agenda la politica di favorire la perversione sessuale, per aumentare la confusione e permettere un miglior controllo della massa.
Gli inglesi per piegare i cinesi fecero la guerra dell'oppio, ossia fecero arrivare nel mercato cinese a buon prezzo OPPIO.
Dopo qualche anno 1/3 dei cinesi maschi era oppio dipendente ed incapace perfino di alzarsi da terra.
La stessa tattica di oggi ha sostituito l'oppio con la pornografia e la propaganda della sessualità deviata dei gay con tutte le loro sigle..
Ho più di 70 anni.. e il futuro lo vedo orrendo per i figli e nipoti
Ciao, prendo il tuo post come spunto ma non intendo rivolgermi solo a te.
Sono gay e abbastanza sereno sulla questione ma mi spiace vedere su LC (ed altri siti simili) esternazioni e convinzioni che non hanno nulla a che fare con la realtà.
Nel mondo LGBTQ+ (e via di seguito) come nel mondo "etero" c'é di tutto: dalle persone intelligenti agli idioti ignoranti, persone equilibrate e tolleranti ma anche squilibrati pericolosi, ed anche invasati e troll... Quello che manca (come in molti altri campi) è una informazione basata sui fatti e non sulle ideologie. Per intenderci la differenza tra Scienza e SCIENZAH.
Trovo particolarmente fastidiosa, pericolosa ed infondata la correlazione "gay=pedofilo" che anche tu fai.
Anni fa provai a cercare dei dati sulla demografia delle vittime e dei pedofili... impossibile... non si riescono ad estrapolare fasce di età, sesso anagrafico, tipo di violenza, rapporto (famigliare, scolastico, religioso,...) tra i due...
Un problema così grave e devastante e non ci sono dati o sono illeggibili... vi ricorda qualcos'altro?
Voglio perciò partire da un punto di osservazione personale e semplificherò (come hai fatto nel tuo post) dicendo che i gay (maschi) non sono molto diversi dagli etero (maschi).
Ai gay piacciono gli uomini, agli etero le donne. Ai pedofili piacciono bambini e bambine,e spesso non è importante il sesso anagrafico ma piuttosto l'età od il grado di dipendenza della vittima rispetto al pedofilo.
Immagino che tu sia etero, così come immagino tu possa trovare desiderabile una donna, ma che l'idea di avere un rapporto sessuale con una bambina non ti venga nemmeno in mente.
Lo stesso per i gay.
Voglio riprendere alcuni tue frasi.
Mai dimenticare che il 95% dei preti pedofili E' GAY....
Mai dimenticare che il 100% dei preti pedofili é pedofilo....
Lo puoi capire dal fatto che molte delle vittime sono bambine.
... "frocioni", quasi tutti afflitti da irrisolvibili problemi .
Tutti noi (etero o no) abbiamo problemi, conosco gay che sono sereni, altri “inguaiati” ma lo stesso posso dire degli etero. Quelli che tu additi sono gli stessi gay che anch'io trovo siano in qualche modo “irrisolti” e purtroppo sono sovraesposti nei media.
Esempio stupido: Cecchi Paone. Lo trovavo insopportabile ancora prima del suo coming out, dopo peggio. Se gli si toglie l'etichetta di gay, é una persona inesistente e che non apparirebbe più in tv.
Se uno ha nel culo la fonte fisica del piacere non potrà che diventare frocio e rimanerci per sempre.
La fonte fisica del piacere si chiama prostata e ce l'hanno tutti gli uomini. Così come tutti gli uomini hanno un pene. Non tutti i gay sono interessati al sesso anale, incredibile ma vero. Molti etero invece lo sono, come puoi vedere nelle statistiche di qualsiasi sito porno. Anche la clientela delle prostitute trans è in maggior parte composta da uomini che si definiscono etero e le prestazioni da loro richieste sono in maggior parte incentrate sul pene della professionista.
Inoltre sarà sempre disposto a qualsiasi abominio a qualsiasi inciucio pur di trovare qualcuno che lo soddisfi.
Non c'é bisogno, si chiama sesso consenziente tra adulti e nel mondo gay ce n'è quanto ne vuoi. Un po' più difficile trovare una relazione, ma è un altro discorso...
Gli “inciuci” e gli “abomini” sono quelli necessari per approfittarsi di un bambino o una bambina.
E con i ragazzini che importunavano che speranza avevano i preti gay di trovare quello che poteva dare soddisfazione sessuale al loro vecchio buco del culo ?
I valori dei gay si misurano in CM ..
Belle contraddizioni... secondo te il pene di un bambino darebbe soddisfazione all'ano e alla prostata di questo tipo di persone? E, sempre secondo te, le vittime bambine in tutto questo?
Tanti gay della TV hanno detto che sognavano da bambini avventure sessuali con gli adulti.. di solito il vicino di casa o l'amico del papa..
E quindi? Tu da ragazzino fantasticavi sessualmente sulla donna adulta o su quella bambina? Penso quella adulta, esattamente come i gay.
La rivendicazione di assurdi diritti è solo una patetica copertura per mascherare la loro depravazione..
Capisco cosa intendi e sono parzialmente d'accordo con te. Molti dei diritti rivendicati che tu trovi assurdi sono, ad opinione mia, degli specchietti per le allodole per mandare in vacca la discussione e così favorire la polarizzazione tra etero e gay, impedendo loro di capirsi.
Esempio in breve: il matrimonio gay.
Gli oppositori sostengono che limiti o sfavorisca la famiglia tradizionale, e non è vero. Quello che impedisce alle famiglie (tutte) di stare bene sono piuttosto la precarietà, la riduzione del potere di acquisto, l'assenza di prospettive future (per genitori e figli), le carenze delle infrastrutture (asili,...), l'assenza di aiuti economici, ecc...
In tutto questo, e mi scuso per la lunghezza del post, ci siamo dimenticati che esistono le donne (carnefici) e le bambine (vittime) e ci siamo rivelati per quelli che siamo... maschi (etero o gay) ossessionati dal misurarci il pisello e giocare con il buco del culo
Scherzo ma non troppo
Ho più di 70 anni.. e il futuro lo vedo orrendo per i figli e nipoti
Ho più di 55 anni ed anch'io sono preoccupato per il futuro di tutti e specialmente delle nuove generazioni, ma ti assicuro che tra di loro ci sono persone molto in gamba e un po' di speranza me la danno.
Caro Mangog, non prenderlo come un attacco, capisco perfettamente il tuo background (che in parte è anche il mio) volevo solo far riflettere te e gli altri sul fatto che non sempre la realtà e quella che si vede in tv o quella dei “sentito dire”. E vale anche per le persone LGBTQ+ ( e via di seguito).
#72 stolipin
la percentuale dei "deviati", ribadisco, credo che sia più alta che in altre categorie. Se hai delle statistiche in merito che smentiscono ciò, ti prego di pubblicarle.
Le avevo viste, le aveva citate qualcuno tipo Messori (c'era una differenza percentuale enorme a favore dei preti, che risultavano quasi dieci volte meno deviati delle altre categorie), ma ritrovarle adesso è un lavoraccio.
Devi tener conto di una cosa che spiega facilmente la statistica: un padre che abusa la figlia ha una vittima, un prete di oratorio può avere fino a centinaia di vittime, quindi un criminale in quella posizione può fare danni molto più vasti di quelli di un laico comune.
Nella diocesi di Filadelfia ricordo di un "prete" che era arrivato a trecento vittime.
Chiaramente un maniaco criminale, a cui doveva essere tolto l'ufficio ecclesiastico.
Da poco è morto il vescovo che ha coperto lui e altri simili delinquenti, e la cosa interessante è che tale vescovo era "progressista", "liberale" e contrario alla severa morale tradizionale (oltre a professare alcune eresie).
La debolezza della Chiesa è stata quella di non mantenere una selezione della gerarchia in base alla stretta adesione ai fini e ai metodi insegnati dal suo Fondatore, tutti gli "allargamenti" (sotto gli slogan della collegialità, dell'ecumenismo, e di una strisciante democratizzazione che ha portato a sostituire la dottrina teologicamente infallibile con delle opinioni) hanno prodotto corruzione.
Fulminante il parere di suor Lucia di Fatima, espresso in un incontro con padre Lombardi al debutto degli anni '60:
"Se si cominciasse a scegliere i vescovi tra i più santi anziché tra i più dotti, le cose andrebbero meglio"
Altrettanto interessante sarebbe appurare in quali anni, e da chi, sono state variate le regole che nei seminari inibivano il proseguimento degli studi che avviavano al sacerdozio per chi dimostrasse particolari tendenze.
Non meno interessante sarebbe la pubblicazione di nomi e cognomi, con relativi incarichi e anno di nomina di chi ha coperto, a livello locale crimini del genere, nonché i nomi di chi li aveva nominati.
Levitico 18
21 Non darai i tuoi figli perché vengano offerti a Moloc; e non profanerai il nome del tuo Dio. Io sono il SIGNORE.
Levitico 20
1 Il Signore disse ancora a Mosè: 2 «Dirai agli Israeliti: Chiunque tra gli Israeliti o tra i forestieri che soggiornano in Israele darà qualcuno dei suoi figli a Moloch, dovrà essere messo a morte; il popolo del paese lo lapiderà. 3 Anch'io volgerò la faccia contro quell'uomo e lo eliminerò dal suo popolo, perché ha dato qualcuno dei suoi figli a Moloch con l'intenzione di contaminare il mio santuario e profanare il mio santo nome. 4 Se il popolo del paese chiude gli occhi quando quell'uomo dà qualcuno dei suoi figli a Moloch e non lo mette a morte, 5 io volgerò la faccia contro quell'uomo e contro la sua famiglia ed eliminerò dal suo popolo lui con quanti si danno all'idolatria come lui, abbassandosi a venerare Moloch.
Credo che il mondo cosiddetto progressista, che ha per intenderci come suo riferiento politico la Social Democrazia europea, usi e abbia usato questi metodi sistematicamente. Penso ad esempio al movimento femminista il quale è riuscito a far passare l'idea che per raggiungere l'emancipazione economica le donne avrebbero dovuto pretendere e lottare per ottenere il diritto di fare gli stessi lavori che tipicamente fanno gli uomini. Il problema era reale ma la cura credo sbagliata: sarebbbe valso veramente la pena lottare affinché venisse riconosciuto il valore sociale del lavoro cosiddetto casalingo e quindi che la politica si impegnasse a riconoscere a chi lavora in casa, bada all'educazione dei figli ed in generale si attiva per garantire il benessere della famiglia, un reddito, e questo indipendentemente dal fatto che tale funzione sia svolta da una donna o da un uomo. In questo modo però non si sarebbe ottenuto l'obiettivo di polarizzare il rapporto tra l'uomo e la donna, di metterli l'uno contro l'altro al fine, lo andiamo comprendendo sempre di più, di distruggere l'ordine naturale per sostituirlo, si suppone, con qualcos'altro. All'epoca moltissime donne ci sono cascate ed ora si ritrovano stressate costrette a lavorare sia fuori che dentro.
Alla luce di queste considerazioni ritengo importante cercare di non cascare anche noi adesso in questo tipo di trappole. essere sempre pronti a fare i giusti distinguo, riconoscere il bambino da salvare per non buttarlo insiema all'acqua sporca.
Massimo Lo Iacono
Già... le donne possono fare gli stessi lavori tipicamente maschili, purché con uno stipendio minore e con meno probabilità di carriera.
Tra l'altro è la stessa situazione paradossale in cui mi trovavo io: in quanto gay potevo lavorare di più (non avendo una famiglia a cui badare), avevo un inquadramento salariale minore (incredibile e non logicamente motivato ma vero) e non potevo fare carriera (non avendo una famiglia, non avevo bisogno di un salario migliore, come dichiarato dai superiori). Si sono fatti grandi passi avanti nell'uguaglianza tra i sessi, ma i pregiudizi di base rimangono.
Concordo con quanto dici, sulla necessità di non cascare nelle trappole.
bellissime le invettive incazzate dei complottisti cattolici, che siccome francesco è parte del nuovo ordine mondiale ed è subentrato a ratzinger, allora francesco è cattivo e ratzinger è buono.
mi ricordano i no TAP che solo perchè il governo diceva di volerlo installare allora loro automaticamente erano contro....
Hai capito tutto. Sei un'aquila, complimenti.
a giudicare dai tuoi precedenti commenti, direi che ti ho descritto perfettamente
Sì, perfettamente, come perfettamente sei inquadrato nel pensiero unico. Amen.
mhhh... provo a indovinare, hai letto eresia di massimo citro? oppure qualcosa di padre amorth che sono sicuro stimerai?
fattorini, non ce l'ho con te. Chiedo pure scusa per i miei precedenti commenti scherzosi.
I cattolici tradizionalisti considerano Ratzinger come uno dei papi che dal 1958 ad oggi hanno condotto la Chiesa allo stato attuale. Bergoglio sta dando le picconate finali, ma chi lo ha precedtuto gli ha spianato la strada.
Nessuno di essi rapprenta più la Chiesa Cattolica che, comunque resiste, sia pure in un piccolo resto.
Ratzinger, ha cercato, negli anni del suo papato, di rimediare ad alcuni errori. Questo gjli ha provocato un odio inestinguibile da parte dei poteri forti, concretizzatosi in accuse che propabilmente solo marginalmente lo riguardano.
Quello che non riesco a rappresentarmi è perchè, ipotizzando corrisponda a realtà quello che dici, in una situazione così drammatica per la Chiesa, un papa, uomo sicuramente intelligente, non si apre e parla chiaramente ai fedeli. Penso non gli manchino le opportunità per farlo in modo da non essere accoppato prima. Se ci riesce un arcivescovo come Viganò, perché non dovrebbe riuscirci un papa. Penso solo al momento in cui si affaccia alla finestra; in quel momento non possono toccarlo e lui può dire quello che vuole. Certo poi bisognerà risolvere il problema di dare visibilità all'evento ma intanto rimangono le registrazioni che su Internet in pochi minuti farebbero il giro del mondo. Non posso credere che non ci abbia pensato. Se c'è qualcuno qui che conosce da vicino quel mondo e pensa che in realtà ciò non sarebbe possibile, spieghi perché.
Massimo Lo Iacono
Perchè è stato attuato il blocco dello SWIFT con quanto ne consegue,
Blocco, facci caso, revovato in concomitanza con l'alzarsi dell'elicollero dela Vaticano con a bordo il dimissionario.
Proprio mentre l'elicottero si alzava in volo.
Ammettiamo che sia così, e allora? Cosa ne consegue veramente?
Vangelo secondo Luca:
Ora si tratta di giudicare se il papa è un uomo di fede o, per meglio dire, in che misura lo sia. E che dire di tutti i cattolici che fanno il tuo tipo di discorso, in che misura sono uomini di fede? Prova a rispondere a questa domanda e, se sei cattolico, prova a rispondere da cattolico.
Massimo Lo Iacono
La prima reazione che ho avuto al tuo video è stato "porca puttana !!".
Da scattare in piedi ed applaudire come per la fantozziana "la corazzata potemkin è una cagata pazzesca"
Finalmente qualcuno che dice a chiare lettere le cose come stanno.
Una liberazione !
La cosa pazzesca è che ho pensato "che coraggio che ha Mazzucco !".
L'assurdo è che essendo ormai abituato a giornalisti scendiletto, rimani stupito quando senti qualcuno che fa un inchiesta e ti spara la verità !
Grazie Massimo, "il riposo" che ti sei dato dagli impegni precedenti ha creato una bellissima cosa.
Complimenti !!!
Ho provato la stessa cosa. Non avevo problemi con chi ignorava la questione degli abusi perpetrati dalla chiesa cattolica sui minori, perchè ognuno nel suo sito è libero di affrontare i temi che ritiene di poter affrontare. Mi è montato il disgusto perchè i siti che hanno ottenuto un seguito divulgando dati reali e ricerche indipendenti sulle “misure” alle quali siamo stati sottoposti in questi tre anni, non hanno ignorato la questione Ratzinger, anzi l'hanno montata, con messaggi propagandistici del tipo “ Il vero papa è con noi!”. Per questo i video di Mazzucco mi hanno messo di buon umore.
Vorrei ricordare le modalità di scelta di questi statisti, in nome di un mondo da creare. Ratzinger non è arrivato dove è arrivato per caso, come altri capi di Stato, come il Papa polacco. Sono serviti a un piano globale e sono stati scelti dai globalisti, i veri padroni sono altri, lo sappiamo. Il fatto che Ratzinger si sia dovuto dimettere getta molte ombre - ma anche luci - sull'oscurità programmata. Quindi gli esami non sono chiusi, bensì si stanno aprendo ulteriori finestre.
Vi segnalo questo
Ratzinger:
“Le macchine che sono state costruite impongono la stessa legge che era adottata nei campi di concentramento. Secondo la logica della macchina, secondo i padroni della macchina, l’uomo deve essere interpretato da un computer, e questo è possibile solamente se l’uomo viene tradotto in numeri. La Bestia è un numero, e ci trasforma in numeri. Ci sono tentativi di costruire il futuro che assumono una configurazione sempre più definita, che va sotto il nome di Nuovo Ordine Mondiale. Trovano espressione sempre più evidente nell'ONU e nelle sue conferenze internazionali che lasciano trasparire una vera e propria filosofia del mondo nuovo. Questa filosofia non ha più il carattere utopico del Marxismo, al contrario fissa i limiti del benessere raccomandando ad esempio di non preoccuparsi della cura di coloro che non sono più produttivi. Questa filosofia non si aspetta che gli uomini siano pronti a fare sacrifici per raggiungere un benessere generale. Al contrario, propone strategie per ridurre il numero di commensali alla tavola dell'umanità affinché non venga intaccata la pretesa felicità di taluni. Il problema decisivo è la complessiva tenuta morale della società. Non si possono minimizzare gli scenari inquietanti per il futuro dell’uomo e i nuovi potenti strumenti che la “cultura della morte” ha a disposizione".
Joseph Ratzinger
È chi siamo noi per "giudicare" in quale misura una persona abbia fede? Hai mai provato, se credente, a esaminare in tal senso te stesso? E cosa c'entra poi? Il ricatto subito da Benedetto XVI era inerente alla fede? Gli è forse stata richiesta una formale e pubblica apostasia? No. Gli è stato semplicemente richiesto da ben note entità fautrici di un nuovo assetto globale da lui in qualche modo contrastato, di dimettersi dalla guida della Chiesa cattolica visibile in modo da essere sostituito da chi più in sintonia con i programmi in atto. Invito, realizzato escludendo la banca vaticana da ogni transazione, impedendole quindi di soddisfare le esigenze delle nunziature e delle missioni in tutto il mondo, impedendole di vendere e di comprare, di pagare stipendi a centinaia di migliaia di persone e di fatto, impedendone ogni attività, danneggiando decine di milioni di persone che da esse traevano sostentamento,
A ciò vanno aggiunte le enormi pressini certamente messe in atto dalla Curia romana.
Benedetto XVI si è dimesso ma lo ha fatto comunque rinunciando al ministerium (esercizio del potere) non al munus (titolo divino di papa).
Con tutto il rispetto per te e per il tuo lavoro Massimo...
Io lascierei queste questioni ad i vivi.
Per Benedetto XVI lascio un commento.
L'eterno riposo dona loro, o Signore,
e splenda ad essi la luce perpetua.
Riposino in pace.
Amen.
Non critico mai i commenti negativi su LC , ma un commento così “uregiatt “ e così “nero come il carbone” non lo si può definire se non schifosissimo e ipocrita!!!!!
Non si può proibire un pensiero come anche quello legato ad una religione, ma condannare questi esseri ad essere considerati come degli inetti, beceri, incapaci di scelta, quello si che lo si può fare, anzi è un dovere di ogni cervello pensante!
Non da ultimo ti dà l’opportunità di liberarti da personaggi “mentalmente ammalati” e con grossi problemi di religioni-dipendenze (= feccia umana).
maryam, il testo che riporti è importante e se è stato veramente pronunciato o scritto da Ratzinger, bisogna tenerne conto se vogliamo cercare di comprendere quest'uomo. Ti chiedo quindi se hai qualche collegamento, qualche fonte che ci convinca che questo testo sia stato veramente scritto o pronunciato da Ratzinger.
Andiamo adesso ad eco3. Io voglio affrontare le tue argomentazioni sul piano teologico in quanto credo fermamente che la Chiesa Cattolica non sia una chiesa cristiana e che i cattolici, tendenzialmente, non siano realmente cristiani. Detto in altri termini, credo che il cattolicesimo sia un fenomeno distinto dal cristianesimo, al netto della facciata esteriore. Questo problema deve essere affrontato teologicamente in quanto questa è la materia. Per mettere alla prova questa tesi trovo utili le tue argomentazioni poiché sono emblematiche, sono cioè le tipiche argomentazioni tirate in ballo dai cattolici quando vengono messi in difficoltà.
#133 eco3
Ho sempre pensato che Bergoglio e i bergogliani facciano questo tipo di discorso non perché ci credano veramente, infatti in tante occasioni sono i primi a giudicare, ma perché gli serve tutte le volte che si sentono giudicati cioè smascherati. È comodo e permette alla persona che fa questo discorso di tirarsi fuori dalle castagne ogni volta che si trova in difficoltà. Questa argomentazione però a mio avviso non ha basi teologiche serie. Ad esempio nel Vangelo di Luca troviamo la seguente esortazione:
E quindi come la mettiamo? Altro che non giudicare. Proprio in quanto cristiani, siamo chiamati a giudicare ed infatti senza giudizio l'uomo si riduce alla condizione animale: gli animali non giudicano il bene ed il male e nello stesso tempo non vengono giudicati. L'uomo invece viene giudicato ed è chiamato a giudicare, innanzi tutto se stesso e, nella misura in cui è diventato bravo nel giudicare se stesso, anche il fratello, per aiutarlo. Questo è il vero senso della metafora secondo cui bisogna prima togliersi la trave dal proprio occhio per poi aiutare il fratello a togliere la pagliuzza dal proprio. Ecco quindi secondo me il vero contenuto di significato del Vangelo e non quello secondo cui non si deve giudicare "tout court", tirato in ballo quando torna utile.
Andiamo adesso a quest'altra frase:
Qui credo ti sei tradito: ti accorgi che hai appena ammesso che tu non esamini mai te stesso riguardo al fatto se sei o meno un uomo di fede? In questo caso non devo neanche fare lo sforzo di giudicare in quanto ti sei giudicato da solo, anche se involontariamente. Infatti hai scritto questa frase volendo significare che nessuno mai giudica se stesso; ma per pensare ciò, vuol dire che fai tu stesso esperienza di questa cosa che pensi, e poi proietti su tutti gli altri quello che evidentemente riguarda te. Per quello che riguarda me, posso dire che forse non c'è giorno che passa senza che mi interroghi se veramente ho fede. Lo faccio ad esempio quando lo Stato mi pressa in tutti i modi possibili per costringermi a sottopormi ad un certo trattamento sanitario e la mia anima è tentata a cedere per paura di perdere i beni materiali di cui ho bisogno per la vita terrena. Poi però mi ricordo delle parole del Vangelo sopra citate e mi dico che se veramente ho fede allora non ho motivo di essere preoccupato di queste cose, ché Dio sa di cosa ho bisogno e non me lo farà mancare e questo anche se io razionalmente non vedo come possa fare in quanto mi sembra che l'autorità statale abbia bloccato ogni possibilità. Avere fiducia nel mondo spirituale, cioè avere fede, per me significa questo: che il mondo spirituale può tutto. Se penso che è il mondo spirituale che crea il mondo fisico, devo pensare che non c'è nulla che il mondo spirituale non possa fare sul piano fisico. Non c'è potere terreno che possa impedirgli di fare quello che vuole. Questo per me è la definizione del concetto di fede e non quello che la cultura cattolica di fatto insegna e cioè che essere uomini di fede significa credere ciecamente a tutto quello che le gerarchie fanno e dicono. Come si può compredendere, il tipo di esperienza interiore che io chiamo fede non ha nulla a che vedere con la creduloneria. Io sono veramente convinto, e penso che un giorno l'umanità potrà farne oggetto di studio scientifico, che questo tipo di esperianza interiore si accompagna a forze che, se sviluppate a certi livelli, possono veramente permettere ad un uomo di muovere masse come quelle delle montagne o di camminare sull'acqua. Non a caso nel Vangelo di Matteo leggiamo della seguente esperienza fatta da Pietro:
Tutta questa realtà interiore di cui parlo pare essere del tutto sconosciuta al cattolico. Per questo quando parla, il cattolico fa discorsi simili a quelli che stai facendo tu, in cui è evidente che la fede, nel senso in cui l'ho appena definita, è del tutto assente.
Un'altra considerazione che posso fare stimolato dal tuo intervento riguarda il fatto che, da non bergogliano, hai usato un trucco che usano spesso i bergogliani (mi esprimo così). Questo è rivelatore di un'altra cosa che penso da tempo e cioè che, per dirla in breve, la Chiesa Cattolica postconciliare è una diretta conseguenza della Chiesa Cattolica preconciliare. Provo ad esprime quest'idea utilizzando la seguente proporzione:
Lenin/Trotsky : Stalin = chiesa preconciliare : chiesa postconciliare
Lenin, eliminando con la forza militare tutti gli altri partiti socialisti, sdoganò il principio antidemocratico. Lo fece a livello di partito e non a livello di singoli uomini, nel senso che all'interno del partito bolscevico i principi democratici rimanevano ancora intatti. Stalin non fece altro che portare alle estreme conseguenze il principio antidemocratico introdotto da Lenin estendendolo anche alle dinamiche interne al partito bolscevico. Secondo me le lamentazioni del Trotsky sono puerili in quanto non accettava che Stalin applicasse a lui lo stesso principio che lui e Lenin applicarono, come partito, a tutte le altre forze socialiste. Quei comunisti che sostengono oggi che il fallimento del bolscevismo sia stato causato da Stalin, ignorano che il principio che ha permesso a Stalin di imporre la sua personalita a milioni di esseri umani fu applicato per primo da Lenin. Lo stesso si può dire oggi, secondo me, di quei cattolici preconciliari che già si lamentano, come Trotsky, del fatto che i cattolici postconciliari siano la causa della rovina della Chiesa Cattolica. Come ho cercato di far notare, la mancanza di fede, nel senso sopra definito del termine, che è il vero principio della rovina della Chiesa Cattolica, era già presente nella chiesa preconciliare.
Su di un piano pratico, sono abbastanza convinto che se Ratzinger, ammettendo che fosse in buona fede ed effettivamente consapevole della situazione, fosse stato sostenuto da una fede più forte, la paura e le preoccupazioni per ciò che sarebbe potuto accadere alla Chiesa a causa del blocco dello SWIFT e cose di questo tipo, non avrebbero preso il sopravvento nella sua anima e, forte della fiducia nell'intervento del mondo spirituale, ché quest'ultimo non avrebbe fatto mancare il suo aiuto, avrebbe potuto affrontare il mostro a viso aperto, parlandone ai fedeli di tutto il mondo (qualche miliardo di esseri umani) e spiegando loro che una potenza di tipo massonico stava cercando di piegare la Chiesa ai suoi voleri attraverso strumenti finanziari, e via dicendo. Sono sicuro che con una fede più forte nel mondo spirituale le cose si sarebbero realmente potute evolvere in modo diverso: Bergoglio non sarebbe diventato papa e nel mondo ci sarebbero adesso un paio di miliardi di esseri umani, se non proprio pienamente consapevoli, almeno informati del fatto che esiste quell'oligarchia massonica transumanista che per adesso siamo in pochi a percepire. Ma tutto questo Ratzinger, se fosse stato un uomo di maggior fede, avrebbe potuto farlo anche se ciò avrebbe comportato il dover confessare pubblicamente qualche sua colpa? Io penso di sì, come il re dei giudei Davide confessò, da re, le sue colpe. Il re Davide come uomo fece quello che fece ma a salvarlo fu proprio la sua fede molto grande nel mondo spirituale: ci credeva davvero mica per finta.
Massimo Lo Iacono
Se voi foste chirurghi, e trovaste un bubbone, o una cancrena all'interno di un vostro paziente, cosa fareste, richiudereste e ricucireste il tutto, sperando che nessuno se ne accorga? Con la certezza di far morire il paziente, con la cancrena che avanza di nascosto? O non vi affrettereste a togliere quella cancrena, per salvare il paziente?
Non ricordate Gesù: "E se la tua mano destra ti è motivo di scandalo, tagliala e gettala via da te: ti conviene infatti perdere una delle tue membra, piuttosto che tutto il tuo corpo vada a finire nella Geènna."?
Riepilogando:
1 - Credi fermamente che la Chiesa Cattolica non sia una chiesa cristiana;
2 - Che i cattoliici, tendenzialmente non siano realmente cristiani;
3 - Che il cattolicesimo sia un fenomeno distinto dal cristianesimo;
4 - Che le mie argomentazione siano embllematiche di quanto sopra affermato in quanto tipiche di quelle tirate iin ballo dai cattolici quando messi in difficoltà.
Sorvolo sulle prime 3 affermazioni doogmatiche, senza dimostrazione e senza sostegno di prove.
Quali sarebbero queste "pistole fumanti"? Due domande relative alla tua frase: "Ora si tratta di giudicare se il papa è un uomo di fede o, per meglio dire, in che misura lo sia. E che dire di tutti i cattolici che fanno il tuo tipo di discorso, in che misura sono uomini di fede?"
Le mie domande erano:
a) È chi siamo noi per "giudicare" in quale misura una persona abbia fede?
b) Hai mai provato, se credente, a esaminare in tal senso te stesso?
Tralascio le tue considerazioni seguenti e la citazione dei brani del Vangelo da te fatte a cui mi basterebbe contrapporre soltanto Mt 7,1 ss.
Noto soltanto che, malgrado ferrato in teologia ti sfugga la profonda differenza tra "foro interno"e "foro esterno". Il primo, al quale ovviamente mi riferivo, riguarda la parte più intima, la nostra coscienza.
Chi sei tu per giudicare la mia fede o il suo livello come temerariamente fai nel tuo post? Cosa onosci della mia vita, delle prove cui sono stato sottoposto e quanto e come la mia fede abbia influito sui miei comportamenti?
È un esame che, a meno on lo si faccia in modo superficiale, risulta difficile affrontare anche di fronte a se stessi, generalemte i giudici più severi. E lascia perdere quelli giornalieri di cui parli, mi riferisco a quelli, ben oiù impegnativi che tutti, a un certo punto della nostra vita affrontiamo, quelli dei bilanci.
#140 eco3
Il testo di Matteo a cui tu, così come Bergoglio, fai riferimento è il seguente:
Nel mio intervento #137 ho già affrontato la questione su quale sia, a mio avviso, il significato corretto da attribuire a questo testo e non serve riscrivere le stesse parole; chi vuole se le vada a rileggere. Ovviamente tu, e Bergoglio, potete dire che invece secondo voi questo testo significa che l'Uomo non può giudicare "tout court" ed io non posso impedirvi di dire quello che volete. Invito soltanto chiunque dotato di ragione a leggere per intero, e quindi a non limitarsi alla primissima frase, il testo e a ricavarne da sé il significato d'insieme.
Ora, dimmi un po', di uno che pensa che il Vangelo si contraddica, si può dire che sia cristiano? Ovviamente no. Infatti se uno è convinto che il Vangelo si contraddica, deve pensare che il suo autore non sia un essere saggio e quindi non può trattarsi di Dio. Se poi il Vangelo non è opera di Dio, allora cade tutta l'impalcatura del cristianesimo quindi abbiamo dimostrato che se uno pensa che il Vangelo si contraddice, custui non è cristiano. Ora ti chiedo: questo giudizio lo posso dare o non lo posso dare? Il fatto che io non possa leggere il cuore di un'altra persona, mi impedisce di concludere che la persona considerata precedentemente non sia cristiana? Ovviamente no, altrimenti dovrei negare la validità del ragionamento precedente che però è impeccabile. Allora come la mettiamo? Per poter giudicare l'anima di un'altra persona, bisogna necessariamente essere veggenti? Sappiamo che Gesù Cristo leggeva nei cuori e sapeva istantaneamente cosa vivesse nell'intimo di chi aveva di fronte. Sarebbe bello se anche noi umani avessimo questo dono, fossimo dotati di questa sensibilità ma purtroppo non è così, a meno di essere veggenti. Ora però, il fatto di non poter avere la percezione diretta del cuore altrui, ma solo del nostro, non implica l'impossibilità assoluta di conoscere il cuore altrui. Questa possibilità secondo me è data all'Uomo, solo che non è data per mezzo di una percezione diretta ma per via, per così dire, indiretta. Pensi che questa mia ultima affermazione sia falsa? Bene, se così fosse, se aveste cioè ragione tu e Bergoglio nel dire che l'Uomo non più giudicare l'anima dell'altro Uomo, spiegami che senso avrebbe che Gesù Cristo faccia la seguente esortazione, tratta dal Vangelo secondo Matteo:
E ancora, dal Vangelo secondo Luca:
Ora rispondi a questa domanda: se tu e Bergoglio aveste ragione, se cioè l'Uomo non può giudicare l'anima di un altro Uomo, come potrebbe guardarsi dall'ipocrisia dell'altro Uomo, posto che l'ipocrisia è un fatto dell'anima e non una cosa che cade sotto i sensi fisici? Per potermi guardare dall'ipocrisia di un altro Uomo, devo poter prima giudicare quest'ultimo come tendenzialmente ipocrita, per forza, altrimenti da quale ipocrisia dovrei guardarmi se non giudico che nell'anima di quell'Uomo c'è ipocrisia? Ora ti chiedo ancora: poiché tu, e Bergoglio ma a lui non riesco a fare la domanda, credi che all'Uomo non sia data la possibilità di giudicare l'anima dell'altro Uomo, non devi necessartiamente pensare che l'autore del testo appena citato sia un essere sprovvisto di saggezza? Per forza, in quanto avrebbe esortato gli uomini a fare qualcosa che, per un loro limite costitutivo, non possono fare. Ora, non avevamo pocanzi concluso che uno che pensi che il Vangelo si contraddica e quindi che l'autore del Vangelo non sia saggio, costui non è cristiano? Quindi ti ho mostrato da dove viene che dico che la gente che discute dicendo che l'Uomo non può giudicare l'altro Uomo per me non è cristiano. Questo giudizio discende dall'osservazione dei frutti. Io, in quanto Uomo, non ho la percezione diretta dell'anima dell'altro Uomo ma posso giudicare se le azioni di quest'Uomo, e la parola è una forma di azione, producono frutti buoni o frutti cattivi e, indirettamente, posso giudicare la sua anima, spiega il Cristo. In pratica non ho il senso della coscienza altrui ma ho i sensi fisici (vista, udito, olfatto, tatto, ecc...) ed ho la capacità di ragionare; usando queste vie conoscitive posso in effetti giungere al giudizio. È il Cristo a spiegare come avviene, non te la prendere con me. Il frutto cattivo nel tuo discorso, e quindi lo stesso vale per il Bergoglio, è che, come credo di avere dimostrsto, seguendolo si smetterebbe di essere cristiani. Non importa poi se la persona che lo fa ne abbia o meno coscienza; potrebbe avvenire senza che la persona ne sia pienamente cosciente; in questo caso non si accorgerebbe di non essere realmente cristiano: se segue più o meno pedissequamente i vari precetti della Chiesa Cattolica, potrebbe illudersi di esser cristiano ma in questo caso sarebbe soltanto un cattolico.
Ci sono tante altre cose che si possono dire, ma per il momento facciamo una pausa qui.
Nel tuo prossimo commento mi piacerebbe se provassi a rispondere alle tante domande che ho posto e ad individuare eventuali difetti nel ragionamento. In questo caso la discussione risulterebbe interessante e stimolante. Se invece ti limiterai seplicemente a dire che sbaglio senza entrare nel merito, mi dispiace, ma non saprò che farmene del tuo commento.
Massimo Lo Iacono
Balle che chiunque sia andato confessarsi almeno una volta è in grado di smentire..
Quando ci si confessa il prete per assolvere dai peccati giudica.. eccome che giudica.
E ci mancherebbe che non sapesse giudicare.. Che assoluzione darebbe ? mica la devo suggerire io al prete..
E se giudica un prete, posso giudicare anche io ed anche la suocera se fosse ancora in vita.
E chiaro che il ns giudizio non è il giudizio finale che ci spetta dopo la morte.
Un Papa del genere che non sa distinguere le banalità delle sue parole dalle cose elementari del cristianesimo fa cascare le braccia o le palle.
Sembra faccia apposta ad esprimersi a braccio - che fa rima con casaccio per incrementare la confusione- oppure è proprio lui che non ci "arriva" ?
Sembra un LETTA dei preti questo PAPA.
Ormai mi ritengo per fortuna o "disperazione" solo Cristiano.
Le religioni con troppi chiacchieroni mi hanno stufato alla mia età.
Terremoto in Vaticano:
l'Addio a Benedetto e il cuore meschino di Bergoglio
«I mediocri si circondano di persone più mediocri di loro per poterle gestire a piacimento e per nascondere la propria mediocrità. È quello che ha fatto Bergoglio appena salito al soglio pontificio. Ed è stato dimostrato per l'ennesima volta con la morte di Papa Benedetto XVI.
Riassumo qui alcuni avvenimenti degli ultimi giorni, per lo più aneddotici, ma che rivelano l'animo meschino e gretto di Papa Francesco. Alcuni sono pubblici; altri, invece, mi sono state affidati da fonti discrete che percorrono i corridoi del Sacro Palazzo.
– Prima ancora che si diffondesse la notizia della morte di Benedetto XVI, da Santa Marta erano già partiti gli ordini: il lavoro in Vaticano sarebbe continuato come sempre. In altre parole, "qui non è successo niente".
Coloro che lavorano nella Santa Sede – chierici e laici – hanno fatto sapere che se non avessero sospeso le loro attività per poter partecipare almeno alla messa funebre, avrebbero comunque preso il giorno di riposo.
Santa Marta dovette allora scendere a compromessi: avrebbero potuto partecipare alla messa, ma solo fino alle 13.00. Poi sono dovuti tornare al lavoro.
– Non è stato dichiarato alcun lutto ufficiale nella Città del Vaticano, nelle sue sedi estere o nelle sue nunziature. Le campane non sono state suonate per i morti e le bandiere non sono state esposte a mezz'asta. Quest’ultimo dettaglio ha provocato una grande sorpresa.
Un segno preciso della confusione regnante in Vaticano è stata la nebbia,
insolita per Roma, che ha avvolto il "Cupolone" e la Basilica.
Ogni nazione ha questa misura di lutto quando muore una persona relativamente importante. Per il Vaticano e la corte di Papa Francesco, Papa Benedetto XVI non lo era. Curiosamente, lo Stato italiano e la Gran Bretagna ordinarono di esporre le loro bandiere a mezz'asta il 31 dicembre.
– Nei sacrosanti palazzi si ripeteva in continuazione che l'ordine era di continuare come se nulla fosse accaduto. Proprio per questo motivo, mercoledì, Bergoglio ha tenuto l'udienza generale come di consueto, mentre a pochi metri di distanza giaceva il corpo insepolto del suo predecessore. E ha fatto appena un riferimento a lui, definendolo "un grande maestro della catechesi".
– Molti cardinali e vescovi sono rimasti delusi per non aver potuto partecipare alla processione che ha portato le spoglie del defunto papa dal monastero Mater Ecclesiae alla Basilica di San Pietro.
In qualsiasi Paese, in qualsiasi monarchia, questa processione ha una particolare e austera solennità, anche quando non si tratta della morte del monarca regnante (si ricordi il caso di Don Juan de Borbón, o della Regina Madre d’Inghilterra o del Principe Filippo di Edimburgo).
Le spoglie di Papa Benedetto XVI sono state trasportate in un furgone grigio. Né Francesco né il cardinale vicario hanno presieduto il corteo. Dietro il SUV c'erano semplicemente monsignor Georg Gänswein e le Memores, le donne che lo hanno assistito negli ultimi anni. In Curia la cosa è stata accolta molto male: "Non si fa così nemmeno con un vicino del più piccolo paese d’Italia", dissero.
– Una delle cose che più ha colpito i membri della Casa Pontificia e degli altri uffici della Curia che si aggiravano intorno alla cappella funeraria è stato il numero di giovani sacerdoti – diverse centinaia – che erano venuti per dare l'addio a Papa Benedetto vestiti con l'abito talare.
Uno di loro, a bassa voce, ha commentato: «Ho conosciuto Papa Benedetto quando ero seminarista, insieme al resto dei miei compagni di classe. Le parole che ci ha ripetuto più volte sono state: "Studiate molto e pregate molto".»
Era impensabile che ci dicesse: "I sacerdoti sono uomini, e per questo molti di loro guardano la pornografia" (queste ultime parole sono i recenti commenti di Papa Francesco ai seminaristi dell'arcidiocesi di Barcellona).
– Allo stesso modo, ha colpito il numero di giovani e di famiglie con bambini che sono venuti a vedere Benedetto XVI stando fuori.
– Una delle questioni che più ha infastidito i vescovi e i cardinali presenti è stato l'atteggiamento indolente del cardinale Gambetti, arciprete della Basilica di San Pietro. Il suo atteggiamento freddo e meccanico durante la celebrazione del primo responsorio (con la voce appena percettibile che si è sentita pronunciare) e la sua mancanza di previsione di molti dettagli non sono passati inosservati.
Ripugnante è pure risultata essere la presenza di Ettore Valzania, un odontotecnico di professione, nominato dallo stesso cardinale direttore della basilica, che durante i tre giorni ha passeggiato all'interno della basilica indossando jeans mentre riceveva cardinali e capi di Stato.
Questo personaggio oscuro e volgare era responsabile, tra l'altro, di aver disposto che i fedeli potessero fermarsi per non più di due o tre secondi davanti al corpo esposto del papa defunto, senza poter recitare una preghiera davanti a lui. Non sarebbe stato possibile, ad esempio, prolungare l'orario di apertura della Basilica di San Pietro?
– Papa Francesco era deciso a ritirarsi nel suo alloggio a Santa Marta non appena terminata la messa funebre. Due dei suoi più stretti collaboratori hanno dovuto insistere molto per fargli capire l'inopportunità del gesto.
Infine, ha accettato di vedere la bara di Papa Benedetto nell'atrio della Basilica di San Pietro, spogliata dei suoi paramenti pontificali. E si è rifiutato categoricamente di accompagnare il corteo nella cripta e di celebrarvi i riti finali, che furono affidati al cardinale Re, decano del Sacro Collegio.
– Molti dei vescovi e dei cardinali di tutto il mondo che sono venuti a salutare il Papa emerito sono rimasti stupiti – e lo hanno fatto sapere a chi era loro più vicino – dall'indolenza dei gesti e delle parole di Bergoglio nei confronti del suo predecessore. Uno di loro ha commentato: "Nutrire le anime e non le bocche, questa è la missione della Chiesa".
– Non appena si è saputo della morte di Benedetto XVI, Santa Marta si è affrettata a dichiarare che, per una dubbia volontà del defunto, avrebbero partecipato solo le delegazioni ufficiali di Italia e Germania.
Il problema si è presentato mercoledì, quando la Segreteria di Stato ha scoperto con stupore che un numero molto elevato di delegazioni governative di vari Paesi avrebbe partecipato a titolo personale.
La notizia era talmente inaspettata che solo in tarda serata il Governatorato ha dato ordine ai rispettivi funzionari di predisporre i parcheggi per i veicoli ufficiali che avrebbero trasportato i leader e i ministri.
– La Segreteria di Stato ha informato ufficialmente i Paesi che inviano delegazioni che i loro rappresentanti devono astenersi dall'indossare abiti formali. È stata una sorpresa, perché anche nel caso dei funerali dei cardinali si usa questo tipo di abito. Anche questi onori sono stati negati a Papa Ratzinger.
– Conosciamo la lana di cui sono fatti i giornalisti, ma alcuni conservano ancora un po' di onestà. La vulgata che girava nelle redazioni di tutto il mondo, e nella stessa sala stampa della Santa Sede, era che Papa Benedetto fosse sempre un pontefice distante, odiato o indifferente al popolo cristiano.
Molti di loro hanno tranquillamente riconosciuto il loro giudizio errato quando hanno visto l'enorme e sorprendente numero di persone che si sono recate nella Basilica di San Pietro negli ultimi giorni.
In effetti, il numero di sedie che ha riempito Piazza San Pietro per la messa funebre è stato eguagliato solo dalla messa inaugurale del pontificato di Francesco, "quando nessuno lo conosceva", ha aggiunto un vescovo malizioso.
Il volto di Papa Francesco durante la messa funebre, che illustra questo articolo, è sufficientemente eloquente della profonda oscurità della sua anima: sembra che stia partecipando al suo stesso funerale.»
Concludo con un video interessante di un'intervista condotta da Francesco Toscano su Visione TV a don Alessandro M. Minutella sugli eventi in corso.
Non riesco a capire come la copertura della Verità possa contribuire a "salvare" la Chiesa, se questa deve essere ispirata al suo fondatore, Cristo, che di sè stesso ha detto: "io sono la Via, la Verità, la Vita.
Se fosse vero il tuo ragionamento (che molti condividono, e anch'io penso tutto sommato che possa essere andata così), sarebbe come dire che B XVI avrebbe voluto salvare la chiesa materiale, umana, sacrificando la Chiesa Vera, quella che antepone la Verità a tutto il resto.
Amen
che poi, come possa un uomo che ha fede (e in teoria un papa un minimo dovrebbe averla) pensare di dover usare la menzogna, per anteporsi al Dio stesso in potenza e volontà, è la quintessenza della blasfemia.
Al massimo se si vuol porre un ipotesi e che Benedetto avesse davvero intenzione di scoperchiare tutto il marcio (per anteporsi al programma della società) e sia stato impossibilitato prima e defenestrato poi, quello è valutabile, ma servirebbero prove, non solo ipotesi.
Sì, il tuo pensiero mi è sufficientemente chiaro.
Ciao.
Francamente non so dire cosa sarebbe stato meglio per la chiesa. Operare un'operazione di purificazione interna, una glasnost-perestroika vaticana sarebbe stata sicuramente più coerente. Però il modo in cui tale operazione sarebbe stata percepita dai fedeli e dal mondo intero non sarebbe stata certamente gestita dalla chiesa; piuttosto proprio dai suoi nemici i cosiddetti padroni del discorso. E l'uso che ne avrebbero fatto sarebbe stato proprio quello di indebolire, anzi devastare il consenso e la fiducia delle persone nella chiesa in quanto istituzione. L'obiettivo è proprio sostituire l'egemonia culturale che la chiesa largamente detiene in occidente per fare posto ad una nuova egemonia. Quello a cui abbiamo assistito negli ultimi anni è una specie di compromesso. Non hanno eliminato la chiesa ma si sono accontentati di averne una più accondiscendente con i propri nefasti progetti. Io credo che il legame tra le persone e la chiesa in occidente sia stato enormemente indebolito negli ultimi secoli. Non c'è più il legame intimamente religioso (legame che nessuno scandalo potrebbe mai scalfire). Oggi il legame è più debole, è più un consenso. E come in politica anche in questo caso uno scandalo potrebbe rompere quest'ultimo flebile legame, renderlo fluido. Ed i fluidi si sa si possono guidare dove si vuole, non sono come i solidi, fermi.
Esistono "buone bugie" o "bugie a fin di bene"? NO
Ma BXVI ha detto bugie? No, probabilmente ha percorso il sentiero incerto del "lasciar intendere" senza dire esplicitamente.
Può essere stato fatto per salvare la chiesa,? Non lo so. Non sono nè un diplomatico nè un politico (non ne ho le capacità) per cui forse loro sanno qualcosa che io non so.
Ma non posso fare a meno di citare, ancora una volta, Gesù:
"il vostro parlare sia sì, sì, no, no; tutto il resto viene dal maligno"
In senso ironico o ti è veramente abbastanza chiaro. Solo per saperlo, senza polemica.
Massimo Lo Iacono
No, ti assicuro, nessuna ironia.
Mi sono reso conto di come la pensi e non saprei cosa aggiungere a quanto da me già scritto.
Non vedo alcuna contraddizione tra i passi deli vangeli citati. Tutti mi sembra convergano su un punto: va condannata (e la condanna presuppone un giudizio) l'azione cattiva. Non "lo possiamo fare" ma lo "dobbiamo fare".
Altro, e a mio avviso va lasciato a Dio, il giudizio sull'anima, sulla fede, sulla coscienza della persona che compie quell'azione.
Sarà Dio a giudicarci su tutto, sia subito al momento della nostra morte col giudizio particolare, sia alla fine dei tempi con quello universale.
Prepariamoci piuttosto a questo esaminando noi stessi e cercando, se e come possibile, fino a che siamo in tempo, di rimediare a nostre possibili mancanze in pensieri, parole, opere e soprattutto... omissioni.
Chiudo invitandoti a leggere e meditare il passo del vangelo di San Giovanni relativo all'adulterera.
"Chi di voi è senza peccato, getti per primo la pietra contro di lei" dice Gesù agli accusatori e aggiunge dopo che quelli, a iniziare dai più vecchi si sono allontanati rivolto all'adultera: "Non ti condanno", "Va’ e d’ora in poi non peccare più", aprendo alla peccatrice la strada giusta: condannare anche lei il peccato e iniziare una vita diversa.
#151 eco3
Se non lo potessiomo fare, non avrebbe senso che Dio ci chieda di farlo. Se ci chiedesse di fare una cosa che va al di là delle nostre possibilità, sarebbe un Dio non saggio.
Comunque, forse intuisco da cosa derivi la ritrosia, in un cattolico, ad accettare il fatto che l'Uomo possiede, sia pure in modo non diretto ma attraverso l'analisi dei frutti, la facoltà di conoscere se nell'anima dell'altro Uomo alberga, in un deteminato momento, il bene o il male. Penso che questa difficoltà derivi dall'aver confuso il significato di giudizio nel senzo della facoltà attraverso la quale l'Uomo giunge alla conoscenza, col significato di giudicare nel senso di emettere una sentenza, che può essere eventualmente di condanna o di assoluzione. La conoscenza riguarda la presenza del bene e del male nell'anima altrui. Non si tratta quindi di giudicare nel senso di emettere una sentenza nei riguardi di quell'anima ma solo di valutare se in quel momento in quell'anima stia agendo il bene o il male. La sentenza, e quindi il destino spirituale dell'anima, spetta invece solo a Dio. Su questo vorrei fossimo chiari. Ora, venendo all'episodio dell'adultera, possiamo considerare che uccidere una persona equivale ad una sentenza di condanna, in certo senso, definitiva e questo, abbiamo detto, non spetta all'Uomo. È un abominio. Uccidendo una persona infatti si toglie alla sua anima la possibilità di fare ulteriore esperienza nello stato incarnato, esperienza che potrebbe portarla ad una presa di coscienza dei propri errori. Chiarito questo, penso quindi che la domanda giusta, parafrasando e correggendo Bergoglio, potrebbe essere: "chi sono io per condannare?" e non "chi sono io per giudicare?".
Analizzando bene le parole di Gesù Cristo nell'episodio dell'adultera ti chiedo se il Cristo esorta chi vuole lapidare la donna a non giudicare. È evidente che no, anzi li esorta a giudicare se stessi. E cosa fanno questi uomini? Si accorgono che la colpa che vedevano nell'anima della donna è presente anche nella loro anima e quindi "convinti dalla loro coscienza" se ne vanno. Non ci sono dubbi che il Cristo ci esorti a sviluppare la capacità di giudizio nel riconoscere la presenza del male nella nostra anima. Il giudizio col quale quegli uomini riconoscevano il male nell'anima della donna era sbagliato? Direi di no, visto che alla fine Gesù esorta la donna a non peccare più quindi conferma che in effetti il male era nella sua anima. Gli uomini avevano quindi giudicato correttamente la presenza del male nell'anima della donna; evidentemente non era questo il punto. Quale fosse il punto ce lo rivela la domanda di Gesù: "nessuno ti ha condannata?" e poi: "neppure io ti condanno". Il punto è quindi la condanna. In pratica gli uomini non sbagliavano per il loro giudizio, che in effetti era giusto, ma sbagliavano per la condanna che pensano di infliggere alla donna.
Ora c'è da chiedersi: ma queste cose uno come Bergoglio non le sa, non ci arriva? Mi pare poco credibile. Secondo me lui confida nella scarsa capacità critica della gente e cerca di sdoganare principi dannosi come quello che nega la facoltà di giudizio nell'Uomo. Cosa intende raggiungere con ciò, per quale motivo lo fa? Secondo me perché odia l'Uomo e vorrebbe che questi regredisse alla condizione dell'animale, infatti negli animali la facoltà di giudizio è assente. È diabolico in quanto, se il frutto che vuole raggiungere è questo, e cioè l'eliminazione dell'Uomo e la sua riduzione alla condizione animale, questo frutto non può che venire dal Demonio. Questa è la conclusione a cui giungo per il momento e che mi sembra inevitabile.
Mi piacerebbe sapere cosa ne pensi.
Massimo Lo Iacono
I preti gay dicono siano il 50% e l'80% degli abusi riguarda prete e bambino..
Il 50% dei preti ETERO al massimo sono responsabili del 20% degli abusi..( prete etero e bambine.. ...)
Dunque queste statistiche confermano ( o evidenziano ) che esiste un serio problema di pedofilia tra i gay. Probabilmente i gay hanno una sessualità selvaggia isitintiva e primitiva..perciò non controllabile.. tanto da far pensare ad una vera e propria patologia e non ad una diversa "visione" della sessualità.
D'altronde fino al 1993 i gay erano considerati dei malati.. e se non fosse stato per la decisione di una manciata di psichiatri americani sarebbero ancora considerati "malati".
Informarsi con un po' di criterio non ti viene in mente ?
I preti cattolici sono maschi ( magari in apparenza ) come oltre l'80% delle vittime.
Dunque la maggior parte degli abusi e violenze sessuali riguarda preti ( maschietti e/o finti maschietti ) e bambini.
I preti pedofili etero ( anche se il 50% dei preti etero fossero pedofili gli abusi da loro commessi non superano il 20% del totale ) compiono molti meno abusi in proporzione.
Dunque emerge questa considerazione: Il prete gay con inclinazioni pedofile è più pericoloso del prete etero pedofilo perché ha un minore autocontrollo ( ossia ha una sessualità istintiva e selvaggia )
archive.boston.com/.../022804_victims.htm
More than 80 percent of victims since 1950 were male, report says
By Kevin Cullen, Globe Staff, 2/28/2004
WASHINGTON -- More than 80 percent of minors under the age of 18 who were sexually abused by Roman Catholic priests in the United States since 1950 were male, a report released yesterday found, raising questions about what role homosexuality played in the crisis and whether the Catholic Church will try to limit or prevent gay men from joining the priesthood.
Massimo, io penso che tu sia ossessionato da Bergoglio.
Ho citato passaggi del Vangelo, li ho commentati, argomentando in modo il più possibile approfondito. Ho stimolato la riflessione con tante domande. Tu non hai risposto a nessuna delle domande e hai ribattuto molto debolmente sul piano logico alle mie argomentazioni. Ad un certo punto del mio ragionamento sono giunto, procedento secondo logica ed applicando il metodo di indagine insegnatoci da Gesù Cristo, alla conclusione che in Bergoglio si manifestano i FRUTTI di qualcosa di molto negativo, cioè che Bergoglio sia uno di quei falsi profeti nei riguardi dei quali il Cristo ci esorta a stare in guardia. Si può essere d'accordo come si può non essere d'accordo su una questione così delicata ma bisogna sostenere la propria tesi con argomentazioni. Tu non hai argomentato nulla e l'unica cosa che sei stato capace di fare è stato... ESPRIMERE UN GIUDIZIO! E non un giudizio, che so, sulla mia statura o sul colore della mia pelle ma hai espresso un giudizio su una parte intima della mia persona riguardante la sfera psichica: che cioè io sarei ossessionato da qualcuno. E tutto questo, si badi bene, lo avresti fatto per sostenere la tesi secondo cui non è lecito per l'Uomo giudicare l'altro Uomo, soprattutto riguardo alla sua sfera intima. Lo noti il piccolo problema di coerenza? Devo dire poi che in quanto a capacità di sintesi difficilmente sarei riuscito a fare di meglio: con una semplicissima frase ti sei giudicato da solo e sei stato più efficace di tutte le mie argomentazioni nel dimostrare l'ipocrisia che alberga nella tua anima così come, secodo me, nell'anima della maggior parte dei cattolici che ho visto tante volte fare quello che hai appena fatto tu. Ripeto, prima ancora che ti giudichi io, ti sei giudicato da te stesso.
A questo punto mi obblighi a pensare che se tu fossi vissuto, ad esempio, al tempo di Hitler e avessi incontrato qualcuno portare argomentazioni sulla negatività del dittatore, avresti bellamente ignorato tutte le sue argomentazioni e semplicemente lo avresti GIUDICATO come uno "ossessionato da Hitler".
Massimo Lo Iacono