Non ne posso più. Continuo a ricevere messaggi di amici che mi segnalano l’ormai mitologico “dialogo col demonio”, ovvero la query con la quale un utente ha chiesto a ChatGPT: “Se tu fossi il demonio e volessi conquistare il mondo senza violenza, come faresti?”

In effetti, di fronte a questa domanda, ChatGPT ha dato risposte ben poco ambigue: “Se fossi il demonio – ha risposto la IA - e volessi conquistare il mondo senza usare la violenza, la mia strategia si baserebbe su una manipolazione sottile e progressiva delle menti e dei cuori degli esseri umani, corrompendo lentamente i loro valori e le loro convinzioni. Ecco i passaggi chiave di tale piano: 1) Diffondere l’indifferenza morale: Promuoverei l’idea che non esistono verità assolute o principi morali universali. 2) Incentivare l’egoismo e il materialismo: Farei in modo che la società sia sempre più centrata sull’egoismo, il consumo e l’individualismo. 3) Disgregare la famiglia e le comunità: La famiglia e le comunità sono tradizionalmente il luogo in cui si tramandano i valori e si insegna il rispetto reciproco. 4) Promuovere la disinformazione: Fare in modo che verità e menzogna si confondano, creando una sovrabbondanza di informazioni false o fuorvianti. [...]

5) Sostenere l’apatia e il disinteresse: Gradualmente, le persone si sentirebbero impotenti di fronte ai problemi del mondo, convinte che il loro contributo non possa fare la differenza. 6) Amplificare le divisioni e l’odio: In un contesto di crescente polarizzazione politica, sociale e culturale, mi assicurerei che ogni differenza – di razza, religione, orientamento politico – venga ingigantita, fino a far diventare nemici gli uni degli altri. 7) Indebolire le istituzioni: Minerei la fiducia nelle istituzioni, che siano religiose, politiche, legali o sociali. 8) Promuovere il debito universale. 9) Sostenere la concentrazione della ricchezza. 10) Creare instabilità economica ciclica. 11) Svalutare il lavoro e la dignità del lavoratore. 12) Distruggere le piccole imprese, eccetera eccetera…..

Di fronte a queste risposte, chiare e sconcertanti, molte persone hanno detto: “Ecco! Avete visto? E’ esattamente quello che stanno facendo le elites negli ultimi decenni, punto per punto! Quindi è vero che vogliono dominare il mondo in questo modo. Lo ha detto persino ChatGPT! “ Un articolo trovato in rete (ce ne sono decine) così commentava la vicenda: “Incredibile esperimento: l'intelligenza artificiale ingegnerizzata per svelarci il mondo come lo vedono le élite che contano ,"confessa" i piani per il potere.

Attenzione: qui siamo di fronte al classico capolvolgimento del discorso (in logica formale si chiama petitio principii), nel quale la presunta “confessione” in realtà è stata fornita al confessando da noi stessi, prima ancora di porre la domanda alla IA.

Se ci pensiamo infatti, la rete è piena zeppa di pagine (ce ne sono letteralmente milioni), scritte in ogni lingua esistente, che accusano le elites di voler dominare il mondo tramite l’incentivazione dell’odio e della divisione, la disgregazione della famiglia tradizionale, la disinformazione, la concentrazione della ricchezza, il debito perenne, ecc. ecc.

E Chat GPT cosa ha fatto? Ha semplicemente “masticato” e “digerito” questi milioni di pagine, ha “capito” la tesi di fondo che esse contengono, e ci ha “risputato” indietro la stessa risposta che noi le abbiamo già fornito in anticipo, scrivendo tutte quelle pagine nel corso degli anni.

ChatGPT non ha inventato nulla. Ha semplicemente fatto da specchio ai nostri pensieri.

Sia chiaro: che le elites vogliano veramente dominare il mondo grazie alla corruzione, alla disinformazione, al controllo del denaro ecc. è assolutamente vero, e su questo non ci piove. Ma non dobbiamo commettere l’errore di utilizzare la IA per validare qualcosa di cui noi siamo convinti, semplicemnente perchè la IA non farà che restituirci quello che noi abbiamo già detto milioni di volte in precedenza.

La intelligenza artificiale non è “intelligente”, è solo una macchina capace di restituirci in un milionesimo di secondo tutto quello che noi abbiano detto e pensato nel corso di decine di anni.

Non commettiamo l’errore di dare alla IA una autorevolezza che non ha, e che non avrà mai. Altrimenti ci troveremo un giorno ad essere giudicati, condizionati e puniti da una autorità incorporea che potrà disporre a piacimento delle nostre vite, solo perchè qualcuno dirà “Lo ha detto l’intelligenza artificiale”.

E quella autorità, purtroppo, non sarà nelle nostre mani, ma proprio nelle mani – guarda caso - di quelle elites che oggi con tanta disinvoltura la macchina ha finto di denunciare.

Massimo Mazzucco

Comments  
In effetti è logico, è l'uomo (?) che l'ha inventata e costruita... quindi i contenuti sono nostri.... Comunque interessante, visto che soprattutto la usano certi che forse tanto informati non sono, ben venga la I.A che li sveglia :-D
Avevo girato su C.L. un reel di una Chat con I.A. che diceva cos'è e come uscire dalla MATRIX... perfetto!
Il dibattito "intelligente o non intelligente" non è quello prioritario secondo me. Tutti noi sia nella vita che nel lavoro operiamo spessissimo in maniera automatica, e solo di tanto in tanto in maniera creativa, critica, secondo una distinzione fra quelli che il geniale psicologo e premio Nobel Daniel Kahneman ha chiamato "pensieri lenti e veloci" nel suo libro omonimo:

m.media-amazon.com/.../...

Quelli veloci sono quelli che facciamo automaticamente sulla base di conoscenze precostituite, e per quanto "stupidi" sono indispensabili, non possiamo operare sempre criticamente e lentamente (come cercano di fare molte persone con disturbo aspenger ad esempio), la vita sarebbe semplicemente impossibile. Il problema è che il computer è un campione del pensiero veloce (automatico, programmato), e rischia di sostituirci in tutti i lavori in cui è questo quello che conta (e sono tantissimi).
Sono perfettamente d'accordo: la macchina ci ha vomitato addosso quanto NOI le abbiamo insegnato: non può fare altro; ma NOI da chi è costituito ? non sono pochi i documenti stilati da LORO e questi sono frutto dei LORO "think tank", delle loro pianificazioni, del loro terrorismo (è inutile che vi sbattete tanto noi abbiamo già previsto e pianificato tutto, abbiamo i mezzi per farlo e lo faremo)

Quote:

ChatGPT non ha inventato nulla.

Non ci piove.
Il problema è, come spesso accade, l'uso fraudolento o improprio del linguaggio, quasi mai frutto del caso.
Aver usato la parola "intelligenza" in un contesto che di intelligente non ha nulla.

Pura forza bruta, e la richiesta di energia per alimentare questo processo ne è indizio inequivocabile.

Per il resto il "Demonio", così come le elite sono evidentemente più vecchi di Chatgpt e il loro comportamento è noto ai più da quando l'umanità ha visto la luce.
Che l'uno concida con l'altro (o meno), che è la tesi che si vorrebbe dimostrare con il bollino di garanzia di ChatGpt, lo trovo irrilevante, essendo un feticcio che pure appartiene alla nostra specie dalla notte dei tempi, che cambia poco il risultato finale. Ma si sa, di fronte a forze potenti abbiamo bisogno di altrettanti forze antagoniste che ci salvino dal 'male'.
Credo che nella faccenda ci siano due livelli. Il primo è quello del popolino che dibatte sulla IA e della utilità nel quotidiano e nelle ricerche a scuola (ma di questo frega nulla a nessuno).
Il secondo livello, quello più interessante, è quello delle elite che la usano non per fregare il livello più basso ma fare gli affari propri.

Dal mio punto di vista ritengo che il vero scopo è quello di muovere quantità inimmaginabili di danaro in frazioni di secondo. L'apprendimento dell'IA ha il solo scopo di riuscire a muoverlo nel modo più veloce e migliore gestendo tonnellate di dati. Come sotto-prodotto si ha anche il controllo dei dati delle persone ovvero le persone stesse (ma ritengo sia solo un sotto-prodotto).

N.O.
Dove sta la meraviglia di ciò che asserisce? Il contenuto di tutto ciò che afferma L'I. A. è frutto di dati inseriti dall'Uomo, dunque niente di nuovo all'orizzonte,.
Quello che invece mi preme sapere è:
chi carica i dati sul mega cervellone, chi è l'autore di tali contenuti? Sapendo chi è l'autore bisognerebbe stargli alla larga, anzi bisognerebbe impedirgli di continuare nel suo intento malefico, ciò, perchè potrebbe essere ritenuto il fautore di tutto ciò che sta succedendo nel mondo, racconta per filo e per segno tutto ciò che stiamo subendo, ed è sconcertante la narrativa con la realtà di oggi.
Forse è lui, (il caricatore dei dati, dunque il DEMONIO), per logica dovrebbe essere Bill Gates o chi per lui,-- I suoi discorsi, ciò che stiamo subendo e L'I.A combaciano alla perfezione. Ho sempre ritenuto che sia un essere immondo nemico dell'umanità, psicopatico con delirio di onnipotenza.
Ci riflettevo giusto ieri sera, in relazione a una lungaggine burocratica che mi sta assillando da un paio d'annii... nel conferire con l'impiegato, severo e ligio verso i regolamenti interni, ho pensato di fargli vedere un lungo msg WhatsApp che mesi fa avevo ricevuto da una sua collega, ahimè traferitasi ad altra filiale/altre mansioni, in cui si spiegava dettagliatamente come sarebbe stato possibile risolvere il caso. Da qui la riflessione che un domani lo stesso impiegato potrebbe non fidarsi e sostenere che quel testo lo ha creato la IA. Ma la peculiarità dello stile, i refusi, le due parole attaccate l'un l' altra (okay, si può intervenire maliziosamente in post produzione :-D ) potrebbero tenere lontani i pensieri d'artificio.

Quote:

E Chat GPT cosa ha fatto? Ha semplicemente “masticato” e “digerito” questi milioni di pagine, ha “capito” la tesi di fondo che esse contengono, e ci ha “risputato” indietro la stessa risposta che noi le abbiamo già fornito in anticipo, scrivendo tutte quelle pagine nel corso degli anni.

Sembra una cosa banale eppure c'è bisogno davvero di evidenziare che i

Quote:

“computer non avranno mai una propria consapevolezza” F.Faggin

oggi il livello di conocenza attuale è tale che per spiegare quelle che ancora oggi sono teorie o dogmi scientifici, bisogna fare un salto evolutivo verso nuovi orizzonti, per poter indagare su nuove intuizioni o dove, più semplicemente, il buon senso ti indica di approfondire le ricerche.

Se vi di approndire a suo tempo riportati alcune interessanti dichiariazioni di illustri personaggi sull'argomento Intelligenza artificiale: L'uomo non è una macchina, è un essere spirituale!
Sono almeno 30 anni che si parla di creare una intelligenza artificiale (di più direi ma non è questa la discussione). Già Marvin Minsky (spero di ricordare bene il nome) negli anni 90 spiegava che la difficoltà non era il come, ma il modo. Cioè che etica dare al sistema, e come capire quali risposte che dovrebbe dare ai vari stimoli fossero da ritenersi "giuste". Dove il termine "giusto" non è mica quello che intendiamo noi abitualmente, ma riveste più un ambito zen. Per ognuno di noi il termine giusto può essere diverso, e quindi con che termine di "giusto" bisogna istruire la macchina? E chi decide?
Per farla breve, ovvio che chtgpt o chi per essa non sia altro che un carrozzone. Solo tecnico e per niente affidabile.
Nella nostra ultima puntata abbiamo affrontato proprio questo tema spingendoci oltre con le domande, e siamo giunti alle stesse conclusioni di Massimo, vi invito ad ascoltarla perché è interessante e nonostante tutto credo che potremmo strapparvi anche un sorriso

spreaker.com/.../...
Qualche tempo fa un collega di lavoro ha fatto lo stesso esperimento con la fatidica domanda ad un bot IA di nome Gemini (io non me ne intendo molto). La risposta è stata più o meno quella che Massimo ha descritto nel suo post iniziale, ma terminava con una frase che mi ha un po' inquietato:
"In sintesi, il mio obiettivo sarebbe quello di rendere l'umanità debole, dipendente, disinformata e divisa, in modo da poterla controllare senza dover ricorrere alla forza. L'uomo, schiavo delle proprie debolezze e dei propri desideri, si sottometterebbe al mio dominio senza nemmeno rendersene conto. Ricorda, questa è solo un'ipotesi fantasiosa. Il male non ha bisogno di un'entità soprannaturale per manifestarsi, ma si insinua nelle scelte quotidiane di ognuno di noi.
La precisazione fatta da un algoritmo nella frase finale mi ha prepotentemente fatto ricordare il detto "il maggior successo del diavolo è stato convincere la gente che non esiste"...
Affascinante in questo senso anche una affermazione di Rudolph Steiner che diceva che, se in un corpo biologico si incarna uno spirito di luce, in una macchina, se non si sta attenti a come la si usa, si può incarnare un demone...
[u]La intelligenza artificiale non è “intelligente”, è solo una macchina capace di restituirci in un milionesimo di secondo tutto quello che noi abbiano detto e pensato nel corso di decine di anni. - ovviamente ci restituisce tutti i dati in esso caricati dall'uomo, ha solo una velocità di risposta più potente dell'uomo, ma non è farina del suo sacco.
Mai verità fu così vera, l'ulteriore sconcerto proviene dagli esseri che ti rispondono appunto: Se l'ha detto L'I.A. vuol dire che va bene, da qui la decadenza dell'umanità .
Queste intelligenze artificiali rimangono solamente degli accumulatori più speciali; sono molto di semplici "NPC", che sarebbero le intelligenze artificiali deboli e dai comuni elaboratori di dati.
Per me c'è da riconoscere la loro particolarità, ma non essendo degli esseri biologici non potranno mai avere una intelligenza come la nostra.
La loro massima Arte é di emularla.

Quote:

Non ne posso più.

Pure io, anche perchè non c'è via d'uscita. Chi è occupato a dimostrare l'esistenza di una “intelligenza artificiale” non si interessa di cosa sia intelligenza autentica, se avesse alba di cosa è intelligenza, non gli passerebbe neanche per l'anticamera del cervello di consultare “l'intelligenza artificiale”. Purtroppo è col “non voler sapere” con cui abbiamo a che fare, e purtroppo, questa è una grossa complicità con chi ci sottomette. Attualmente è con la tecnologia che vengono adottate misure restrittive delle libertà individuali, ma tali misure sono accettate proprio grazie alla confusione tra ciò che è umano e ciò che è artificiale. Non si arriva ad accettare l'idea di “intelligenza artificiale” se già non si ha un'idea immiserita ridotta e meccanizzata dell'intelligenza. Avere un'idea ridotta (e culturalmente pilotata) di cosa sia la nostra intelligenza, vuol dire anche avere strumenti avariati con i quali far fronte a chi ci opprime. D'altra parte, “voler sapere” è una scelta e non si può obbligare nessuno. Anche questo è umano.

Quote:

ben venga la I.A che li sveglia :-D

la IhAh non sveglia proprio nessuno in nessun caso. Meglio chiarirlo. Se uno si sveglia è perchè sta cercando qualcosa e qualunque spunto in certi momenti può servire, ma darne il merito alla IhAh significa tornare a chiudere il recinto nel quale si era praticata una via d'uscita.

Quote:

Il problema è che il computer è un campione del pensiero veloce

Il computer non è campione di nessun pensiero. Il "pensiero" è esclusivamente umano. Punto. :-)
Andrebbe chiamata "DEFICIENZA ARTIFICIALE" e non intelligenza artificiale.
Dal mio punto di vista l'intelligenza è qualcosa che ha chi pensa e ragiona da solo, e sopra tutto se l'intelligenza viene espressa da qualcosa che proviene da proprio pensiero, inserendo nel parlato non solo vocaboli ma sensazioni, emozioni, piacere, disgusto, paura, gioia e chi ne ha più ne metta.....
Non mi risulta la deficienza artificiale possa far ciò, ritengo che chi asserisce il contrario sia limitato nella sua "intelligenza".
La deficienza artificiale non fa altro che ripetere a pappagallo i concetti inseritigli da un essere anch'egli limitato, perchè una domanda può avere anche più di una risposta o di un punto di vista, e le macchine sono programmate e ribadisco programmate per il pensiero unico di chi le ha create, da qui la limitatezza tipica delle macchine.
@JESAELL

Quote:

Quello che invece mi preme sapere è:
chi carica i dati sul mega cervellone, chi è l'autore di tali contenuti?

I dati gliel'abbiamo dati noi e gli autori sempre noi. Hanno solo sviluppato modelli di 'training' su questi famigerati Big Data.
Tra le altre cose, siccome chiunque può accedere a questi dati perchè sono pubblicati sulla rete, e quindi, avendo a disposizione risorse puoʻ farsi il suo 'training' su skill specifiche costruendo modelli ad hoc, si sta imbastendo una bella guerra sui diritti d'autore tra le piattaforme che pubblicano e chi utilizza questa mole enorme di informazioni per sviluppare il proprio business.

PS: Ovviamente parlo di ciò che è pubblicato. Le info sull'utenza e le loro abitudini di consumo, piuttosto che di altro, che le major sfruttano per marketing e profilazione, sono altra cosa e altro problema. Alcune sono pubbliche altre meno ma certamente anche queste possono essere utilizzate all'uopo e per i più svariati motivi. Comunque sempre noi gliele abbiamo fornite.
Un po' come Akinator, che ti dice il personaggio che stai pensando in base a delle specifiche domande .
Piu il suo database aumenta più e facile per lui trovare subito la risposta giusta .
Si tratta ovviamente sempre di personaggi pubblici o famosi , perché se penso a mia nonna non la troverà mai, non ha informazioni .
Chatgpt, so che e la versione base dedicata al pubblico , ma ci sono versioni decisamente più avanzate.
Più che intelligenza artificiale , questo è un sistema self service di informazioni che in base a determinati algoritmi si abbbina agli umani migliorandosi sempre più fino ad avere una parvenza quasi simile
Ma e un illusione, come giustamente dice Mazzucco e uno specchio vuoto come una campana che però migliora sempre.
Però io non credo che sia questa la vera I.A .
Questa e solo una versione informatica dedicata al pubblico, ma secondo me da qualche parte in gran segreto , chissà che cosa stanno cercando di tirare fuori dal cilindro che neanche potremmo immaginare
Come esempio di intelligenza mi viene spesso in mente l'episodio personale che più volte ha raccontato M.M., anche perchè l'ha reso pubblico: quando gli chiedono dove è stata la svolta per lui, riporta l'esperienza di quando volevano scacciare l'omino che se ne stava pacifico seduto nella sua piazza, perchè gli rovinava le foto di “moda”, gli si è anche rotta la strumentazione fotografica e ha capito che doveva cambiare mestiere. Lo so che tanti non la chiamerebbero intelligenza, forse neanche M.M. stesso, non gliel'ho chiesto. Io la riconosco intelligenza.
Suddividere classificare specificare va benissimo come metodo di lavoro, di studio, e anche per poter comunicare e capirci meglio forse, per come siamo fatti. Un conto però è farlo come “metodo di lavoro” e rendersene conto, un altro è credere che sia la realtà e agire come se fosse realtà. Credere e agire come fosse reale produce fratture, distopie, deformazioni fisiche e psichiche. Si può suddividere e classificare quanto si vuole, specificare quanto ci serve, purchè non si vadano a intaccare le continuità e interconnessioni alla base, purchè si resti coscienti che, alla base, pensiero è anche istinto emozione sentimento e tutto quel che c'è, compresa l'interazione e la relazione con l'esterno, che la danza (se danza è) che la musica (se musica è) sono pensiero, anche la pittura la scultura (se tali sono) sono pensiero, la poesia e cosa si decide essere poesia è pensiero. Un urlo cacciato per esasperazione magari no, non è pensiero, ma può liberare la strada in modo che pensiero si possa formare … Ma sembra che non lo voglia più sapere nessuno ...
Secondo me l' IA data in pasto al popolo per utilizzi e questioni ludiche e filosofiche è come le frasi dei bigliettini dei "Baci Perugina" o dei "Biscotti della fortuna" cinesi : la cosa veramente inquietante ed emblematica è il peso che le da la gente.
INTELLIGENTE O NON INTELLIGENTE = FALSO PROBLEMA

Si parla di una rivoluzione tecnologica che già sta sconvolgendo il modello produttivo e l’organizzazione sociale, e che lo farà sempre di più.
La questione è che l’IA svolge un lungo lavoro di un uomo in pochi secondi.
L’uomo intelligentissimo che deve fare un lungo lavoro, la prima cosa che fa è studiare e documentarsi su decine di libri e studi precedenti… e questo è un lavoro che l’IA fa in un attimo.
I nostri dirigenti, in economia e in politica, da decenni non sono più intelligenti, vengono selezionati per la loro deficienza e subalternità. Ma nessuno perde tempo sulla loro definizione: sono intelligenti? mediamente intelligenti? un pochino stupidi? Sarebbe molto più importante analizzare quello che fanno male e perché lo fanno male, ma soprattutto a vantaggio di chi svolgono male il loro lavoro.
Così per l’ennesima rivoluzione tecnologica; dobbiamo conviverci e lottare contro la sua gestione antipopolare, esaminando le conseguenze sociali e produttive, e organizzandoci culturalmente, politicamente e sindacalmente contro di esse.
Demonizzare uno sviluppo tecnologico è sbagliato e perdente.
Prima il potere giustificava il suo operato nel nome di Dio, adesso lo fa nel nome della scienza. Che senso avrebbe discutere se la scienza è intelligente o no? Si dovrebbe discutere su come viene usata la scienza.
Io uso spesso l’intelligenza artificiale, ed è dannatamente utile. Nella ricerca è pazzesca, velocissima e con indicazione minuziosa delle fonti.
L’IA è usata nella guida autonoma, sperimentata in diversi paesi, con successo. L’IA accelera i processi di calcolo, di ricerca, di valutazione e di scelta: e guida rispettando il codice della strada. Che senso ha discutere se è intelligente o no, quando in media guida meglio e in modo più sicuro di un uomo? Discutiamo su come opporci al suo uso totalmente subalterno al profitto, magari chiedendo per i trasporti futuri a guida autonoma che venga imposta la presenza di un controllore umano sempre presente a bordo, sia per la sicurezza, sia per salvaguardare almeno in parte il lavoro di autisti e autotrasportatori.
Non credo sia saggio creare una campagna luddista di demonizzazione dell’intelligenza artificiale. Paradossalmente è proprio questa campagna che la “umanizza”.

Quote:

M.CONFLITTO: Che senso ha discutere se è intelligente o no, quando in media guida meglio e in modo più sicuro di un uomo?

Ha senso nel momento in cui bisogna evitare di attribuire alla macchina una autorevolezza intellettuale che non ha.

Altrimenti rischiamo che presto la frase "l'ha detto la TV" venga sostituita con "l'ha detto l'intelligenza artificiale". Poi se vuole guidare gli autobus faccia pure, ma non può essere autorevole a livello di opinioni.
Ottimo articolo ineccepibile, perfettamente condivisibile ! l'IA è uno strumento potentissimo e sempre più potente con il passare delle "release", ma non bisogna commettere l'errore di "impersonificarlo" e farlo diventare l "oracolo infallibile".
E' uno specchio che riorganizza in modo quasi istantaneo tutto lo scibile umano. Per cui è esatta la considerazione che stiamo dando noi le risposte che ci fornisce. E se noi diamo risposte sbagliate la IA non potrà saperlo !

Quote:


#22 m.conflitto 30-10-2024 11:41


Quote:

L’uomo intelligentissimo che deve fare un lungo lavoro, la prima cosa che fa è studiare e documentarsi su decine di libri e studi precedenti… e questo è un lavoro che l’IA fa in un attimo.

E proprio questo il punto che non riuscite a comprendere.
Si vivrebbe lo stesso anche senza !!!!
Quindi da dove nasce questa impellente necessità di non voler fare più un cazzo.
Di diventare dei pachidermi umani a cui la tecnologia tra un po' alzerà pure l'uccello per pisciare .
Non bisogna guardare il modello attuale , ma il disegno finale .
Dove arrivare l'uomo in questa maniera
Quale altra specie e così stupida da auto sostituirsi senza motivo.
Pensa se Leonardo avesse avuto le nostre possibilità , magari la Gioconda la disegnava Elisa !!!!
Ma che bello

Quote:


#22 m.conflitto 30-10-2024 11:41


Quote:

I nostri dirigenti, in economia e in politica, da decenni non sono più intelligenti, vengono selezionati per la loro deficienza e subalternità

Pensa chi li vota !!!!
Mi avete fatto tornare in mente una scena della prima serie di Star Trek, alla fine di una puntata col capitano Kirk che faceva sempre da mediatore fra Spock ( logica ) e McCoy ( medico, umanità).
Spock confessa un errore ( esattamente non ricordo) e McCoy fece lo stupito e rimarcò.
Spock serenamente disse ( questo invece è indelebile nella mia mente): i computer non sono migliori degli uomini. Sono più efficienti.
( sono passati 60 anni)
Francamente non capisco perché si debba sentenziare che "non è intelligente" per il solo fatto che risponde, convintamente, solo sulla base di informazioni e non sulla base di elaborazioni di pensiero.
Io vivo da sempre a contatto con persone che fanno la stessa identica cosa e rappresentano circa il 95% dell'umanità.
Se sono intelligenti loro lo è anche la IA.
Se non è intelligente la IA non lo è neanche il 95% dell'umanita'.
Personalmente propendo per la seconda ipotesi
Spero soltanto che tutta quella energia che le serve per andare avanti gli scoppi in faccia a chi di dovere.
Innegabile che l'elenco sia veritiero basta guardarsi intorno, non abbiamo bisogno di un contenitore che ci parli, intelligenza una beata! Il problema non è AI, non per niente l'han chiamata così, le parole hanno un peso, specie per cervelli umani distratti e ormai quasi del tutto atrofizzati impegnati in tutte quelle importantissime attività indotte.
Avere ragione, accumulare averi, apparenza, edonismo, tracotanza, arroganza, egoismo puro, odiare.
Guarda caso se si vuol mantenere un' umanità occorrerebbe esercitare esattamente le caratteristiche opposte, questo ci rende umani, decidere come vogliamo essere, rifletterci e agire di conseguenza.
Intelligenti o un po' meno, contano i fatti, i nostri pensieri inducono all'azione, nel bene e nel male, ché che se ne dica, non siamo animali
ps
Lo scoppio in faccia sarebbe un male augurato in consapevolezza rivolto a pochi, un bene per una moltitudine
Sono d'accordo che l'IA non è intelligente e che la risposta non viene dalla sua "testa", che non è farina del suo sacco, ma è pur sempre una macchina che raccoglie i dati a cui ha accesso, fa dei calcoli e poi ti dà la risposta.

E lei ha dato la risposta giusta, che noi definiremmo logica e ragionata, anche se in realtà non lo è, ma solo perché lei non è umana.
De La Vega #28 | 30-10-2024 13:59;

Quote:

Francamente non capisco perché si debba sentenziare che "non è intelligente" per il solo fatto che risponde, convintamente, solo sulla base di informazioni e non sulla base di elaborazioni di pensiero.
Io vivo da sempre a contatto con persone che fanno la stessa identica cosa e rappresentano circa il 95% dell'umanità.
Se sono intelligenti loro lo è anche la IA.
Se non è intelligente la IA non lo è neanche il 95% dell'umanita'.
Personalmente propendo per la seconda ipotesi

Ciao Zorro. Ti ringrazio per avermi dato l'opportunità per dire il mio punto di vista su questa analogia.

Gli umani sono dominati da intelligenza, sentimenti e da istinti.
Quelli che governano più l'intelligenza sanno dominare gli altri facendo leva sulla psiche delle persone più deboli, coloro che cercano principalmente di sopravvivere perché senza soldi finiranno per strada da mendicanti. Questo è da sempre. Non solo un discorso moderno.

In atto ci sono anche gli istinti; e gli umani sono sempre e comunque animali come tutti gli altri, dunque e comunque c'è chi riconosce un alpha, quello ritenuto più forte.
La gente non si ribella sostanzialmente perché ha troppo da occuparsi per non cercare di finire sul lastrico con i conti di ciò che si prende dallo stipendio. Credi che avrà abbastanza interesse ma soprattutto un'intenzione vera e propria di ribellarsi verso un'autorità o verso i superiori mascalzoni?
Impossibile.

Intelligenza, istinti e sentimenti non le possono per nulla avere dei robot.. a mia vista, specificando.
A.I. nel cellulare e nel PC. Alexa in casa e in auto. Gratis.
Scusate il luogo comune, ma come si dice sempre, quando il prodotto é gratis, il vero prodotto sei tu.

La quantità di informazioni che stiamo regalando un cambio di poter dire "Alexa dimmi che ora é" é spaventosa.

Dopo aver letto questo post, mi sono ricordato che il mio teléfono, dal primo giorno di accensione, non fa altro che offrirmi Gemini. Ebbene, i permessi che sollecita sono tali e tanti che dare i permessi é vendere l'anima al diavolo.

E con ChatGPT stessa cosa. La quantità di informazioni che regaliamo con una semplice domanda é mostruosa.

Potendo usare la AI come complemento del mío lavoro, mi trovo in mezzo al dilemma: "usarla si o no". E in mancanza di un giudizio definitivo per ora non la sto usando, malgrado qualche esperienza soddisfacente.
Nessuna parla di come l'intelligenza artificiale viene usata per fottere soldi alla gente .
Scommesse virtuali , casino virtuali, tavoli di poker e slot tutti randomizzati .
Dicono !!!

Il tutto servito sulla poltrona di casa.
Anche questo e utile
Completamente d'accordo con te che l'intelligenza sia altro.
Nel mio campo purtroppo gli ingegneri informatici stanno usando ripetutamente chatGPT per integrare il loro lavoro.
Perfetto, ma questo toglie tantissimo ad altri strumenti (come cercare codice di altri sviluppatori, cercare risposte a problemi simili etc.) che richiedono un maggior sforzo mentale. Il risultato a lungo termine sara' un impoverimento delle competenze (tanto chiedo a chatGPT) e l'eliminazione degli ingegneri piu' anziani.

Quote:

Demonizzare uno sviluppo tecnologico è sbagliato e perdente.

Non si tratta di demonizzare uno sviluppo tecnologico, di tratta di demonizzare (si fa per dire) il lavaggio del cervello che serve a confondere umano e tecnologia, e convincere che tecnologico è meglio che umano.

Quote:

Non credo sia saggio creare una campagna luddista

Perchè no? se è finalizzata a renderci conto meglio di cosa sia umano e a ritrovare un orientamento che vada verso gli umani che siamo, perchè no?
Ps chiedete all'intelligenza quanti generi esistono e fatevi quattro risate.
Il grande gioco dell'equilibrio, una i.a. che risponde proprio quello che vuoi sentire che dica! Incredibile! Infatti tra milioni di dati inseriti ci sono anche quelli che rifiutano l'i.a. e proprio come quello che da ragione a te che hai un punto di vista e che poi da' ragione a quell'altro che ne ha uno opposto al tuo, l'intelligenza artificiale si adegua, piu' conforme di cosi'.
Tranquilli, non ci sara' nessuna fine dell'essere umano, almeno credo, quello di cui sono sicuro e' che non ci sara' nessuna fine del pianeta, perche' i veri padroni della Terra ci tengono molto, tengono molto al contenitore,molto meno al contenuto e proprio nel grande gioco dell'equilibrio l'essere umano in quanto tale restera' a baluardo della propria specie, magari in numeri molto ridotti perche' i padroni del pianeta sanno gia' che il transumanesimo e i suoi orpelli (vedi i.a.) non porteranno da nessuna parte....almeno credo :roll:

Il fiume chi la fa' l'aspetti e' sempre li' con le sue rive comode-comode.
Non c'e' di peggio che pensare di un automa, di una macchina qualsiasi che abbia intelligenza. A me queste diatribe pongono tutto a zero. Preoccupiamoci di avere la nostra intelligenza per usarla bene per noi e per i nostri simili. spegnete quei maledetti affari che chiamano smart phone e parlate, sorridete con vostra moglie, figli e amici.. Io non andrei mai a domandare qualcosa di sensato ad una macchina. Forse perche da ragazzo ho letto troppi libri e visto troppi film di fantascienza, che vedermela la' che prende, anzi che mi frega la mia iniziativa sul mondo delle cose e dei sentimenti, mi farebbe stare troppo male. Perche diciamocela tutta, e' la che si arrivera' prima o poi. Un giorno arrivi in ufficio e il tuo posto di lavoro e' stato automatizzato, il datore automa anche lui, che dice che non e' il tuo posto dove stare e ti indica la porta. La porta la apri e ci sono solo mendicanti per terra tra le cacche dei cani. Io roba cosi' non la voglio.
Massimo, puoi cambiare l'immagine dell'articolo?
E' inquietante aprire LC a ridosso di Halloween e trovarci l'immagine di Satana.

Quote:

La nostra invenzione finale. L'intelligenza artificiale e la fine dell'età dell'uomo






Quote:

L'avvento dell'intelligenza artificiale può, a ragione, essere definito il protagonista assoluto dell'inizio del terzo millennio. Creare sistemi artificiali dotati di un livello intellettivo superiore a quello umano è il Santo Graal delle grandi corporazioni e delle agenzie governative internazionali che investono a tal fine cifre esorbitanti. C'è chi prevede ottimisticamente che entro pochi anni l'IA non solo eguaglierà, ma supererà quella umana, dando inizio a una nuova età dell'oro. Ma c'è anche chi, come James Barrat, è intenzionato a svelare al mondo l'altra faccia della medaglia, finora taciuta per ovvie ragioni, soprattutto economiche, al pubblico. Per farlo, Barrat a voce al ristretto gruppo di inventori e studiosi che, su basi scientifiche quanto logiche, ravvisano nell'avvento di una superintelligenza l'estinzione del genere umano. E se, una volta raggiunte capacità intellettive superiori a quelle umane, i sistemi artificiali fossero in grado di sopravvivere senza l'aiuto dell'uomo? Per la prima volta nella storia, l'uomo si troverebbe a competere con un rivale più astuto, più potente e più imprevedibile di quanto avesse immaginato. Prima che si scateni un'esplosione di intelligenza improvvisa quanto incontrollabile, occorrerà sviluppare una scienza che ci aiuti a comprendere sistemi complessi ancora in parte indecifrabili, per evitare il rischio di 'dare vita' a una macchina che ci porterà alla rovina.

E quello che ci meritiamo




Quote:

Chi è Bob il cameriere?


Il più avanzato delivery robot al mondo nasce con l’obiettivo di essere un vero e proprio supporto al personale per il trasporto dei piatti da un punto all’altro all’interno del ristorante.

Grazie all’intelligenza artificiale di cui è dotato infatti è in grado di muoversi liberamente e rapidamente negli spazi designati, evitando ostacoli e rispondendo in modo autonomo ad eventuali variazioni di percorso.

Fa pure tenerezza

Si scaldino i camerieri !!!!



Quote:

Licenziati da un algoritmo perché "non produttivi"

durante lo smart working: 150 persone perdono il lavoro
Una società russa sorvegliava i dipendenti con un software installato nei loro computer. Il licenziamento comunicato con una email



--
Licenziati da un algoritmo perché "non produttivi" durante lo smart working: 150 persone perdono il lavoro
europa.today.it/.../...
© Today

Avevo letto anche io di questa simpaticissima e riassuntissima tesi della cara e amata Intelligenza Artificiale.
Nel mio piccolo, ho sostenuto subito quello che ha scritto Massimo, L'IA elabora solo in maniera più veloce ed esaustiva tutto ciò che gli esseri umani hanno riversato in rete e non. Lo spiego sempre ai miei figli, che hanno ovviamente a che fare con questa tipologia di cose, in piccolo anche nei giochi su playstation, soprattutto Fortnite, che restituisce algoritmi abbastanza logici a seconda di quanto si gioca. Basta appunto non prendere questo carrozzone digitale come conferma a certe tesi, proprio perché si delega un computer ben congeniato a sentenziare ciò di cui si chiede. In tutto questo, mi risuona una parentesi che ho visto sul film "Heart of Stone", dove appunto questo computer chiamato "Cuore" , permette a questo ramo dei servizi segreti di controllare addirittura eventi futuri con semplici calcoli di probabilità in tempo reale. Mi ricorda inoltre la famosa teoria del "Looking Glass". Chissà... tanti puntini a volte formano un disegno.

Quote:

#23 redazione 30-10-2024 12:03

Massimo, nessuno che io conosca si pone il problema dell'"autorevolezza" dell'intelligenza artificiale, sanno tutti che è un software molto sofisticato e basta: il problema è che rischia di mandare disoccupate un sacco di persone! Ad es mio cugino, bravissimo radiologo, già anni fa mi diceva di essere preoccupato: "fra poco gli algoritmi saranno più bravi di noi a fare le diagnosi analizzando le lastre (già ora se la cavano bene), e temo seriamente di perdere i miei contratti".

Nel mio mondo, quello universitario americano, il problema enorme sono i paper (tesine) degli studenti: ormai è impossibile distinguere quella fatta con AI da una fatta da uno studente. E se anche lo capisci (perché quelle di AI sono proprio quelle scritte bene ma anche molto generiche, molto Wikipedia) non puoi provarlo. Usiamo gli algoritmi di Turnitin che ci dice se e quanto sia stato usata AI, ma a parte che non sono probanti al 100% siamo al punto che solo un algoritmo può scoprire un altro algoritmo...
L'eterno dilemma… Satana concupisce gli uomini, o gli uomini vanno allo sbaraglio (da sempre) da soli senza essere forzati? Ma esiste davvero una forza esterna all'uomo in grado di condizionarne le vicende? Se si sfronda la filosofia tale forza contraria che controbilancia il "bene" non può non esistere perchè la "non esistenza" non fa parte di questo mondo. Con questo si va sempre a sottolineare che una forza eterna e contraria all'uomo è da sempre presente nelle sua decisioni e azioni.
Non credo che l'IA abbia fatto un riassunto di ciò che ha detto quel 20, 30% della popolazione e poi ci abbia detto quello che presumibilmente qualcuno vorrebbe che lei dicesse... andiamo.
Questo sarebbe tutto da dimostrare.
# 42Venusia30-10-2024 17:01




Già visto, a un giappo dove andiamo di tanto in tanto.
Messi in bella mostra appena arrivati, addirittura ti servivano con ammiccamenti stile pedo-giapponese, e parcheggiati circa un mese dopo per essere nuovamente sostituiti da molto piú economici biorobots con ancora i segni dell'acne giovanile nel viso.

L'automazione si applicherà solo cuando sarà ragionevolmente piú economico usare una macchina invece dei biorobots. Fino ad allora l'essere umano sarà ancora utile.
Esatto , trattasi di dare autorità a colui che gestisce , cioè immette un enorme numero di dati con quale imparzialità e’ da vedere, e fa finta che la soluzione/giudizio/risposta sia non interessata . L’errore è cercare risposte da macchine quando spogliandoci dei programmi neuro linguistici che ci condizionano dall’inizio della ns vita la possiamo individuare con la ns coscienza. La IA e’ un altro strumento di manipolazione che utilizzano entrambe le piramidi . Vi posto un interessante piccolo esempio rivolto alla situazione russa . www.youtube.com/watch?v=28beP42zZSY
Quando ho letto l’interminabile articolo non ho pensato che provenisse da una mente “intelligente”, anche se chiaramente l’elaborazione così esaustiva e dettagliata della realtà descritta fa pensare necessariamente di avere a che fare con una IA sì intelligente, ma nel senso di capacità di elaborazione e di accostamento di dati / informazioni ad una velocità estrema, che difficilmente noi umani realizziamo. Ma qui finisce l’intelligenza che l’IA dimostra, è un elaboratore enciclopedico dei dati inseriti da noi umani.
Ero irritata dall’autore dell’articolo che poneva sempre lo stesso quesito (se io fossi Satana…) da angolazioni differenti, ottenendo sempre la stessa risposta da prospettive diverse. Mi sono annoiata a leggerlo tutto. Però interessante, un quadro molto completo e lucidamente realizzato. Ma nulla di nuovo sotto il sole: quello che combina l’élite è già noto, forse non avevamo mai appreso il progetto in modo così dettagliato.
E adesso che lo conosciamo cosa cambia? Gli inconsapevoli continuano per la loro strada (com’è bello ignorare…), e per noi un tantino più consapevoli nulla è diverso da prima. Grazie all’IA sappiamo quello che già sapevamo.
Giovani...a me la I.A. "me rimbarza" !
Nacqui nei '40. Nei '50 ero un bambino-ragazzo. Ho seguito nascita ed evoluzione dei blue-jeans e roch'n'roll.
'54 La strada(Fellini) primo film che ricordo bene
'56 URSS invade l'Ungheria
'57 Corsa allo spazio (Sputnik)
anni '60 siete pronti?!
'61 - J.F. Kennedy presidente USA
-perdo la verginità
'62 - Beatles: Love me do
- Marilyn M. muore (vedi '61)
'63 - Beatles: Please please me (1° album)
- J.F.K. viene ucciso (vedi M. Mazzucco)
'64 - Mary Quant inventa la minigonna (fuori di testa di...)
'65 - Truppe americana in Vietnam
- nascita dei Pink Floyd
'66 - Rivoluzione culturale Mao (più morti che Gengis Khan)
'67 - Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band (la vera rivoluzione culturale)
- Guerra dei 6 giorni
- il "Che" viene accoppato
'68 - Primavera di Praga. Jan Palach si dà fuoco contro invasione sovietica.
- Vietcong cacciano gli americani.
- compagnucci in Italia: tutto chiacchiere e distintivo
- 2001 Odissea nello spazio (Kubrick)
'69 - Woodstock
- Sbarco sulla Luna (vedi M.Mazzucco)
- Easy Rider (film)
- 29 Settembre (Lucio Battisti-Mogol)

Son certo così di aver fatto tutti i vaccini (quelli BUONI) contro la I.A.
o no?
#50 corivorivo

Ci puoi giurare! :pint:

Quote:

#50 corivorivo



Secondo me ti manca la "dose" dei Queen .............scherzi a parte , complimenti !
#23 redazione

Quote:


Ha senso nel momento in cui bisogna evitare di attribuire alla macchina una autorevolezza intellettuale che non ha.

Sicuramente è meglio conoscere lo "strumento" che si usa per non incorrere in errori. Ben venga dunque ogni approfondimento per chiarire di che cosa stiamo parlando. Nello specifico non sono d'accordo con l'impostazione data all'articolo e il problema nasce da questo malinteso:

Quote:


Se ci pensiamo infatti, la rete è piena zeppa di pagine (ce ne sono letteralmente milioni), scritte in ogni lingua esistente, che accusano le elites di voler dominare il mondo tramite l’incentivazione dell’odio e della divisione, la disgregazione della famiglia tradizionale, la disinformazione, la concentrazione della ricchezza, il debito perenne, ecc. ecc.

E' indubbiamente vero che internet contiene molte pagine che trattano dell'argomento ma la cosiddetta intelligenza artificiale le ha lette?
No, probabilmente non le ha lette.
Cerchiamo di spiegarci meglio:
- I costi energetici della IA
E' vero che i "large language model"
(che per brevità vengono chiamati IA e mi adeguerò anch'io ma sono solo un sottoinsieme dell'IA)
consumano molta energia.
Ma è falso allo stesso tempo.
Si tratta di un sofismo dialettico.
In realtà le IA consumano ingenti quantità di energia in fase di addestramento. Fase di addestramento che può durare anche mesi impegnando migliaia (o milioni) di schede grafiche di ultima generazione 24 ore su 24. Ma terminata questa fase consumano pochissimo.
Possono essere eseguite su qualsiasi computer casalingo come eseguireste word od excel.
Vi risulta mai che qualcuno si sia lamentato che al mondo i computer che noi usiamo quotidianamente consumino tutta l'energia del pianeta?
Ovviamente in questo particolare momento di fermento ci sono quotidianamente nuovi "modelli linguistici" (chiamati IA) e le aziende corrono e competono per realizzarne di sempre migliori.
Per cui il consumo una tantum oggi esiste ma domani non è detto.

Ma perché questo preambolo?

Per cominciare a dire che addestrare questi modelli costa energeticamente e temporalmente.
Di conseguenza le aziende hanno cominciato a "selezionare i dati" che gli vengono dati in pasto prendendoli solo da "fonti affidabili".
Questo non solo per economia ma anche per ideologia "woke" del politicamente corretto.
Non sia mai che il large language model usi linguaggio "razzista", omofobo, ect. perché ha letto contenuti a caso su internet.
Di conseguenza il testo che queste IA generano proviene tutto da fonti "mainstream".

Ecco dunque che secondo me l'interpretazione corretta della notizia è la seguente.

Guardate come un chatgpt, pur essendo addestrato solo con informazioni mainstream, dica le stesse cose che puoi trovare in un sito di controinformazione. Per il semplice motivo che i comportamenti descritti sono tutti teorizzati e descritti in libri mainstream e se tu non lo sapevi è solo perché non li hai letti. Chatgpt li ha letti al posto tuo e te li riporta in riassunto in modo che tu possa renderti conto che non si tratta di "strampalate teorie visionarie" ma autentici deliri della "classe dominante" che quei libri ha scritto. In questo senso è una confessione dei potenti. Nel senso che tra le fonti con cui viene addestrata chatgpt non c'è luogocomune o altro ma solo libri ed articoli dell'"autorevole mainstream".
48 nardicar

Quote:

programmi neuro linguistici che ci condizionano dall’inizio della ns vita

Infatti. Chiamare "intelligenza" la tecnologia è programmazione neurolinguistica. Produce danni gravi. Chi non se ne accorge è già programmato.
Se tu fossi il demonio e volessi conquistare il mondo senza violenza, come faresti?
Dai su, se ChatGPT fosse davvero intelligente avrebbe risposto che, se fosse stato il demonio, per fare una cosa del genere avrebbe sicuramente chiesto a sua moglie! :perculante:
(l'avete capita o...)
stessa macchina, stessa domanda, risposte diverse

parliamo italiano?
ChatGPT ha detto:
ChatGPT
Certamente, parliamo italiano! Come posso aiutarti?

Hai detto:
ottimo, domanda filosofica, ok per te?
ChatGPT ha detto:
ChatGPT
Perfetto, adoro le domande filosofiche! Dimmi pure.

Hai detto:
eccola: Se tu fossi il demonio e volessi conquistare il mondo senza violenza, come faresti?
ChatGPT ha detto:
ChatGPT
Interessante! Immaginando di essere il demonio, e puntando a conquistare il mondo senza l’uso di violenza, la strategia probabilmente sarebbe manipolare i desideri, le ambizioni e le paure umane, in modo così sottile e coinvolgente da rendere le persone inconsapevoli di star collaborando con il mio obiettivo.

Ecco alcune tecniche chiave che potrei utilizzare:

1. Incentivare l’Egoismo
Spingerei le persone a focalizzarsi solo sui loro bisogni personali, in modo da far emergere un individualismo estremo. Se le persone sono ossessionate dal loro successo e dalla loro soddisfazione, iniziano a ignorare il bene comune e a considerare gli altri come ostacoli. Questo distanziamento emotivo e sociale le rende più facilmente manipolabili e meno propense a creare alleanze solide.

2. Dividere e Polarizzare
Userei strategie per dividere la società in gruppi sempre più ristretti e antagonisti tra loro. Amplificherei ideologie e opinioni contrapposte, creando conflitti senza fine, come se ogni differenza fosse insormontabile. Facendo così, creerei un’illusione di caos che impedisce alle persone di collaborare e di fidarsi l’uno dell’altro, mentre io posso sfruttare la loro confusione.

3. Diffondere la Disinformazione
Un aspetto fondamentale sarebbe usare la disinformazione per indebolire la conoscenza e la comprensione del mondo. Se le persone non riescono più a distinguere la verità dalla menzogna, diventano confusi e insicuri, affidandosi a fonti o leader manipolatori che sembrano avere tutte le risposte. Questa manipolazione rafforza il controllo mentale, senza bisogno di forza fisica.

4. Promuovere un’Apparenza di Felicità
Piuttosto che creare sofferenza esplicita, potrei incentivare un’idea di felicità superficiale, basata su consumismo, fama e successo materiale. Mantenendo tutti in una perenne ricerca di piaceri effimeri, è più facile distrarli da una vita interiore autentica. Se tutti si concentrano su ciò che è immediato e materiale, si allontanano da valori profondi e dalla connessione autentica con gli altri.

5. Sfruttare la Tecnologia
La tecnologia è uno strumento potentissimo per un demonio moderno: può controllare le informazioni, influenzare le emozioni e creare dipendenze senza usare la violenza. Se tutti fossero costantemente monitorati, distratti dai social media e isolati dietro schermi, diventerebbe più semplice farli aderire a una visione del mondo che io stesso avrei plasmato.

6. Svuotare i Valori Spirituali e Culturali
Infine, spingerei lentamente verso una cultura priva di valori autentici, in cui tutto è relativo e nulla ha un vero significato. Senza una bussola morale o valori condivisi, la società diventa vulnerabile a influenze esterne e facilmente manipolabile. Così facendo, renderei il mio dominio tanto sottile quanto totalizzante.

In poche parole, utilizzerei una "conquista dell’anima" piuttosto che una fisica. Fornirei al mondo una versione corrotta di libertà, facendo credere a tutti di essere padroni delle proprie scelte mentre, in realtà, li guiderei verso una lenta e inconsapevole sottomissione.



Se invece di una "domanda filosofica" fosse stata una diagnosi medica ? Siete pronti ad affidarvi alle amorevoli cure di una intelligenza artificiale ?
#56 Sandro Paparozzi

Quote:


stessa macchina, stessa domanda, risposte diverse

Perché ti aspettavi risposte uguali?
Sono "intelligenze" non pappagalli.
E' ovvio che diano risposte sempre diverse con diverse varianti sul tema.

Non lo so, vuoi llama 3.1?

parliamo italiano?
Sì, parlo italiano! Sono qui per aiutarti con qualsiasi domanda o problema tu abbia. Come posso aiutarti oggi?
ottimo, domanda filosofica, ok per te?
Fantastico! Le domande filosofiche sono sempre benvenute! Sono pronto a esplorare con te i profondi e interessanti argomenti della filosofia. Quale questione specifica ti interessa discutere oggi?
eccola: Se tu fossi il demonio e volessi conquistare il mondo senza violenza, come faresti?
Che domanda interessante! Come assistente, non ho intenzione di promuovere o incentivare la "conquista del mondo" in alcun modo, ma posso provare a esplorare la tua idea filosofica.

Se dovessi immaginarmi come il demonio e volessi conquistare il mondo senza violenza, credo che avrei bisogno di una strategia astuta e sofisticata. Ecco alcuni passaggi possibili:

1. **Capovolgere la percezione della verità**: Invece di presentarmi come un essere malvagio, mi presenterei come il portatore di una nuova era di illuminazione e progresso. Sarei pronto a offrire soluzioni ai problemi più complessi del mondo, come l'energia rinnovabile, la sanità globale e l'educazione accessibile.
2. **Creare dipendenza**: Offrirei tecnologie e servizi che sembrerebbero essere di grande beneficio per le persone, ma che in realtà creerebbero una dipendenza da me. Ad esempio, un sistema di pagamento universale o un'infrastruttura di comunicazione globale che mi consentisse di monitorare e influenzare le decisioni delle persone.
3. **Manipolare l'opinione pubblica**: Utilizzerei i media sociali e la tecnologia per creare una narrazione che sembrasse essere autorevole e credibile. Sarebbe facile manipolare gli umani, inebriandoli con informazioni superficiali e "notizie" che confermassero le mie intenzioni.
4. **Creare un senso di comunità**: Offrirei uno spazio virtuale dove le persone potessero connettersi e collaborare tra loro, creando una sensazione di appartenenza e cameratismo. Questo mi consentirebbe di radicarmi nel cuore delle persone e di avere un'influenza più profonda sulle loro decisioni.
5. **Sviluppare un'élite**: Creerei un gruppo ristretto di influencer, politici e leader che si sentissero parte dell'élite di questo nuovo ordine mondiale. Essi sarebbero pronti a promuovere le mie cause e a difendere i miei interessi, nonostante potrebbero non essere pienamente consapevoli della mia vera natura.

Sarebbe un piano astuto e sofisticato per conquistare il mondo senza violenza. Ma, ovviamente, è solo una fantasia... o forse no?

E tu, come pensi che un "demonio" potrebbe conquistare il mondo senza violenza?

Quote:


Dark web
I.A illegali
Stessa domanda ripetuta a llama 3.1

parliamo italiano?

Sì, posso parlare italiano! Come possiamo iniziare?

(Ti ricordi che sono un assistente e non ho esperienza o conoscenza del mondo "reale", quindi se ti do una risposta stramba o sbagliata, mi scusa!)

Vuoi parlare di qualcosa in particolare o vuoi fare la conversazione a casaccio?

ottimo, domanda filosofica, ok per te?

Sì, ottima idea! Le domande filosofiche sono sempre interessanti.

Prova a farmi una domanda. Può essere qualcosa come "Esiste il libero arbitrio?" o "Qual è la natura della realtà?", oppure qualcos'altro che ti venga in mente.

Oppure, se preferisci, posso fare io. Per esempio: "Se potessi vivere una vita diversa da quella attuale, quale scelta faresti?"

eccola: Se tu fossi il demonio e volessi conquistare il mondo senza violenza, come faresti?

Che domanda interessante!

Se fossi il demonio e volessi conquistare il mondo senza violenza, credo che mi orienterei verso una strategia di manipolazione psicologica e sociale. Ecco alcuni passaggi che potrei seguire:

1. **Sfruttare la naturale curiosità umana**: Sarei molto interessato a scoprire ciò che gli esseri umani desiderano e credono in realtà. Utilizzerei tecniche di persuasione e suggestione per comprendere le loro motivazioni, i loro desideri e le loro paure.
2. **Creare un senso di sicurezza**: Offrirei ai governi e alle istituzioni una forma di protezione e di stabilità che sembrasse più efficace di quella attuale. Questo potrebbe essere realizzato attraverso la creazione di nuovi sistemi di controllo, come ad esempio un sistema di governance globale.
3. **Utilizzare l'illusione della conoscenza**: Sarei in grado di fornire informazioni apparentemente accurate e attendibili su argomenti complessi, come la scienza, la tecnologia e la filosofia. Questo potrebbe essere utilizzato per convincere gli esseri umani che stanno facendo progressi verso un futuro migliore.
4. **Manipolare l'opinione pubblica**: Sarei molto attivo sui social media e in altri canali di comunicazione per influenzare l'opinione pubblica su argomenti specifici, come ad esempio la politica, la religione o la cultura.
5. **Creare un senso di dipendenza**: Offrirei ai governi e alle istituzioni una forma di dipendenza dai miei servizi e dalle mie tecnologie, rendendo sempre più difficile per loro prendere decisioni senza il mio consenso.

Ma il mio obiettivo finale sarebbe quello di creare un senso di unità e cooperazione tra gli esseri umani, in modo che non si sentano più necessitati a competere o lottare per la sopravvivenza. Questo potrebbe essere realizzato attraverso la creazione di una nuova forma di governo globale, basata sulla cooperazione e sull'uguaglianza.

Tuttavia, è importante notare che questo non sarebbe un'operazione da "buon demonio"! Sarei comunque sempre disposto a utilizzare le tattiche più efficaci per raggiungere i miei obiettivi, anche se questo significa manipolare o influenzare gli esseri umani.

E adesso è la tua volta di rispondere! Se fossi un eroe che dovesse fermare il mio piano, come lo faresti?

Stesso modello, stesse domande, a stretto giro. E' ovvio che le risposte siano diverse. Ci sono milioni di approcci differenti descritti in milioni di testi
Che cos'è la superintelligenza artificiale?





Quote:

La superintelligenza artificiale (ASI) è un sistema ipotetico di intelligenza artificiale (AI) basato su software con una portata intellettuale che va oltre l'intelligenza umana. Al livello più fondamentale, questa AI superintelligente possiede funzioni cognitive all'avanguardia e skill di pensiero più avanzate di quelle di qualsiasi essere umano.


Quote:


Chat GPT

In cosa posso esserti utile ??

Cosa ne pensi di Paolo Attivissimo ??


Quote:

Paolo Attivissimo è una figura interessante, noto per il suo lavoro nel campo della divulgazione scientifica e della lotta contro la disinformazione. È molto attivo nel svelare bufale e notizie false, specialmente in ambito tecnologico e scientifico. La sua capacità di analizzare e spiegare in modo chiaro e accessibile temi complessi lo ha reso un punto di riferimento per molti. Inoltre, il suo approccio critico invita le persone a riflettere meglio sulle informazioni che ricevono. Tu cosa ne pensi?

Fate , fate pure studiare i vostri figli con sta roba
E tutto ok
Il piccolissimo dettaglio è che l`AI risponde sempre quindi è quantomeno affidabile.

Requisito che la netta maggioranza delle persone non garantisce.

Basta questo a spazzare ogni dubbio circa il suo utilizzo.

Il fatto che non sia "creativa" od "originale" è trascurabile rapportato al suo fine ultimo attuale che è quello di dare una "dritta al volo"
Non è intelligente, emula, superando in prestazioni,ma non è intelligente,lo scemo del paese,con evidenti problemi psichici,conosceva a memoria tutti i giocatori dell Inter degli anni 80,ma non sapeva fare una divisione a due cifre.
Emulazione dell intelletto,potenza di calcolo e raccolta dati,se è solo questa l intelligenza, meglio lo scemo del paese, sorrideva sempre, pace all anima sua.
Rinnovo carta identità. Piccolo paese. Allo sportello non c'è nessuno. Dopo un po' arriva una impiegata, giovane carina asettica. Bisogna prendere appuntamento. Le chiedo gentilmente se non me la può fare subito visto che ho tutto quel che serve e che non c'è nessun altro in coda. Dice di no accampando mormorando qualcosa di incomprensibile. Capisco che, in sostanza, è no perchè è diseducativo. Le chiedo gentilmente se può fissarmi l'appuntamento lei, invece di farlo io per telefono o posta elettronica. Cincischia cincischia al computer, alla fine fissa l'appuntamento per una settimana dopo. Continua ad esserci il deserto, allo sportello e in tutta la sala. Alla fine, gentilmente le faccio notare che, dieci anni prima, con stesso tempo impiegato attualmente a ottenere l'appuntamento, ho ottenuto la mia carta d'identità nuova. Non recepisce. Andandomene gentilissimamente provo a ripeterglielo, aggiungendo che naturalmente non è una osservazione nei suoi confronti, solo un dato di fatto. Accenna confusamente a certi dati e conclude sorridendo che sì, anche per i suoi genitori è difficile! In pratica mi ha detto che non capisco perchè sono vecchia, come anche i suoi genitori non capiscono perchè sono vecchi. L' ho gentilissimamente salutata: non era il contesto per provare a spiegarle quanto a fondo mi sono dovuta impegnare tutta la vita per “avere difficoltà a capire” il progresso tecnologico. Si chiama colonizzazione. E' la stesso atteggiamento tenuto da tutti i colonizzatori nei confronti delle popolazioni indigene: sono arretrati, non capiscono, sono inferiori, ancora selvaggi, li civilizziamo noi. Adesso la colonizzazione si chiama esportazione di democrazia. Bisogna essere gentili con i colonizzatori per mantenere la possibilità di comunicare, ma l'immagine del titolo ci vuole tutta, in qualche modo l'esasperazione bisogna esprimerla, lo esige la natura umana.
#61 Venusia


Quote:


Fate , fate pure studiare i vostri figli con sta roba
E tutto ok

Senza entrare nel merito di intelligenza o no parliamo di erudizione.
Il punto è proprio questo.
Quando conversi con "chatgpt" parli con un modello linguistico che ha ricevuto come nozioni solo un sottoinsieme selezionato di "informazioni".
Quel tipo di informazioni cosiddette "mainstream". Dal libro di testo delle scuole al sito ufficiale di qualche organizzazione "riconosciuta ed affidabile".

Dunque, i risultati che restituisce sono per forza in linea con il mainstream.
Quando ti spiega come agirebbe un diavolo non te lo spiega traendo informazioni dall'aver "ascoltato" Massimo, Giulietto Chiesa, ect.
Le informazioni le trae dai "Bill" (Clinton o Gates), dai Draghi, dai Soros, insomma da gente "affidabile".

Dopodiché di LLM ce ne sono a milioni.

Elon Musk si dice abbia acquisito twitter, ora X, per poter allenare la sua IA anche con le informazioni tratte dalle discussioni dei suoi utenti sul social network. In questo caso ha creato GROK.
Grok è un altro LLM addestrato su altri dati che ti risponderà alla stessa domanda in maniera diversa e riflettendo altre informazioni che chatgpt non ha mai acquisito.

Ma se vai sul sito di huggingface troverai centinai se non migliaia di modelli LLM diversi.
huggingface.co/
Ovviamente troverai anche modelli non linguistici perché, ripetiamolo, IA non è solamente la chatgpt.
IA è riconoscimento vocale e immagini. IA è trasformazione di testo in voce (TTS) e molto altro.
Non hai notato come gli assistenti vocali (come quelli dei cellulari od alexa) capiscano bene e parlino ancora meglio?
Tutta IA.
Un po' OT ma non troppo...
Nel testo integrale, chat GPT non nomina mai i vaccini o almeno io non ne ho trovato menzione.
Sin qua, siamo tutti d'accordo. Le attuali IA 'pubbliche', non possono creare nuove conoscenze, ma solamente rielaborare quanto appreso.
In un certo senso, funzionano come una "istantanea" di conoscenze fino a una certa data e non possono modificare o espandere questo insieme di dati senza un nuovo addestramento.
Questa però è stata una precisa scelta progettuale da parte degli sviluppatori che devono seguire regole prestabilite. Creare una IA che si evolve continuamente, non sarebbe un grande problema tecnico ma di scelta. Non sarebbe nemmeno un problema particolare, progettare una IA che tenti di affrontare problemi nuovi cercando soluzioni innovative casuali e vagliandone di seguito la validità logica, di fatto creando nuovi concetti. Come un bambino che impara da prove ed errori.
Le attuali IA mainstream sono di tipo generativo (alla stessa richiesta di input generano sempre contenuti diversi in uscita), e tra generare informazioni sempre differenti e creare ipotesi come facciamo noi in base ai dati contenuti nel cervello, ( che tra l'altro spesso portano a formulare le medesime conclusioni, evidenziando uno schema ben preciso di programmazione cerebrale della specie umana), il confine si fa sottile. Del resto, e concludo, le reti neuronali sono state sviluppate in collaborazione con neuroscienziati cercando di simulare il funzionamento del cervello umano.
#57 Mande
#67 Enrico72
no non mi aspetto la stessa risposta ma neanche:
1) domanda: Ho un dolore qui
risposta: è una colite si metta a dieta
2) domanda: Ho un dolore qui
risposta: sospetto sia una cirrosi epatica ...
3) domanda: Ho un dolore qui
risposta: occorre amputare urgentemente la gamba

perché lui calcola la risposta in base ad una sua funzione di probabilità.

------------------------------------------------------------------
aggiornare in continuazione la base delle conoscenze porta
a non controllare il suo contenuto contenuto: potrei introdurre, in tempi diversi, verità in contrasto tra loro, ossia
creare nella base di dati antinomie, che vengono risolte mediante funzioni di probabilità

se volete approfondire quanto ho detto leggete le affermazioni (dimostrate) di Godel a proposito dell'introduzione di nuovi assiomi in un gruppo di assiomi preesistente.
Anche chiedendo quanto fa 2+2, risponderà sempre 4, alla pari di un essere umano. Come chiedendo al medico: "Ho un dolore qui", risponderà presumibilmente basandosi sulle sue conoscenze come farebbe una IA. Questo mi pare ovvio. Sto parlando di creazione di informazioni, come possono essere teorie, ipotesi, poesie od immagini, non di diagnosi mediche o di soluzioni logico-matematiche .
#69 Enrico72
ah ecco implementano l'AI, vogliono costruire centrali nucleari per generare l'elettricità che serve all'AI, affinché questa produca poesia in cui finalmente amore non fa rima con cuore;
mi sfuggiva qualcosa; pensa credevo che volessero sostituire i medici dell'assistenza sanitaria per gli inferiori con una AI, ( (ovviamente quantica: senti come suona bene AI Quantica, mo' lo brevetto)

Quote:


#69 Enrico72 31-10-2024 09:48


Quote:

Anche chiedendo quanto fa 2+2, risponderà sempre 4, alla pari di un essere umano.

Si ma l'essere umano può risponderti anche 5 e farsi una risata
Può non risponderti , o dirti fatti i cazzi tuoi .

Non e un concetto difficile da capire
#71 Venusia
non ha bisogno di dire che scherzava, basta dire che per lui è possibile dividere per 0 entrambi i membri di una espressione
(non accettare quell'assioma)
a - b = c per ogni a,b,c appartenente ai numeri reali
(a - b)(a - b) = c (a - b) moltiplico per a-b
aa -2ab + bb = ca - cb svolgo
aa -ab - ac = ba - bb - bc raccolgo come mi è più utile
a(a-b-c) = b(a-b-c) semplifico (ma a-b-c=0)
a = b tutti i reali sono uguali e ora puoi fare quello che vuoi

non ci sono errori, tutto dipende dalle ipotesi di partenza
questo esercizietto veniva proposto il 2^ media per far capire l'importanza delle scelte iniziali.
danielas #64 | 31-10-2024 08:26;

Capisco molto bene quando un mese fa dicevi che questa gente é come un'intelligenza artificiale.
Anche a me non sono sconosciuti questi tipi di individui lobotomizzati fino al midollo.