Quello che è successo la notte scorsa a Dallas credo non abbia precedenti nella storia americana: cinque poliziotti sono stati uccisi in un vero e proprio agguato, durante una manifestazione per protestare contro l'uccisione di due neri, da parte di (altri) poliziotti, avvenuta ieri (in altre città).
Diversi commentatori americani definiscono questo epilogo come "inevitabile": era infatti diventata troppo lunga la lista di uccisioni di cittadini neri da parte di poliziotti bianchi, spesso ingiustificate, per non pensare ad una reazione di questo tipo. Anche perchè i poliziotti assassini vengono regolarmente assolti da un sistema giudiziario che tende sistematicamente a proteggerli, giustificando le loro azioni come "legittima difesa".
Naturalmente, i poliziotti uccisi questa notte a Dallas non c'entrano nulla con gli omicidi dei neri avvenuti ieri in altre città, ma ormai il sentimento di odio dei neri verso "la polizia" in generale è dilagato in tutto il paese.
In particolare, i video messi online ieri dei due omicidi (uno a Saint Paul nel Minnesota, l'altro a Baton Rouge in Louisiana) hanno scaldato gli animi oltre il livello di ebollizione: nel primo caso si vede la vittima morente, sdraiata sul sedile della sua auto, mentra la sua fidanzata accusa il poliziotto di avergli sparato "solo perchè stava estraendo dalla tasca il portafoglio per mostrargli il documento di identità". Nel secondo video la vittima viene uccisa con quattro colpi sparati a bruciapelo, mentre è trattenuta a terra da due poliziotti, con la semplice scusa che "era armato". (Poco dopo si vede il poliziotto che estrae dalla tasca della vittima un revolver, che l'uomo ovviamente non aveva mai impugnato).
Sono dei video che fanno venire il voltastomaco, per i quali il concetto di "abuso di forza" non è nemmeno più sufficiente. Qui si vede chiaramente l'intenzione di uccidere il nero, da parte dei bianchi, non appena si presenti l'occasione per coprire il proprio gesto omicida con una scusa qualunque. E questi video non fanno che aggiungersi ad una lunga fila di video simili, circolati in rete di recente, nei quali l'abuso di forza da parte dei poliziotti è decisamente plateale: clamoroso - chi lo ha visto lo ricorda di sicuro - il video nel quale il poliziotto bianco spara alla schiena al nero disarmato che sta scappando da lui.
Ma dire che "i poliziotti bianchi sono cattivi" sarebbe troppo semplice. Le vere radici di questo odio razziale - odio che viaggia ormai nei due sensi, sia chiaro - vanno ricercate in coloro che hanno finto, nel corso degli ultimi decenni, di favorire una politica di reale uguaglianza razziale, mentre in realtà favorivano la segregazione mascherandola da politically correct.
Il problema è sempre e comunque culturale.
Massimo Mazzucco
(Per fare l'embedding usate il tag "youtube" e inserite SOLTANTO la parte del link che viene DOPO il segno uguale).
Grazie.
Dallas, cecchini sparano contro poliziotti: 5 agenti uccisi
Poi dallas!!!! Cazzo!! A dallas con i fucili ci sanno fare
Altro che paese multirazziale questo e' un paese multirazzista che per soffocare i suoi problemi interni li esporta fuori chiamandoli "guerra al terrore", il suo terrore.
NO FAITHS NO PAIN
Ma porca miseria, la ragazza del primo video come cavolo fa ad essere così fredda e distaccata con il fidanzato che sta morendo al suo fianco; è così normale per loro che succedano queste cose da non rendersi nemmeno conto della realtà?
killedbypolice.net
1. Abbiamo sentito parlare tutti del problema del razzismo in USA. Qui su LC se n'è parlato più volte. Se alla base del problema c'è la disuguaglianza, quella economica in USA continua a crescere, inesorabilmente, dagli anni 60.
2. La seconda è una considerazione di un utente del blog di Bagnai. Non saprei giudicarla, ma magari voi si:
Quando compaiono 'cecchini' in un ambiente urbano si puo' essere certi che (come per il terrorismo) si tratta di un fenomeno "state sponsored".
Purtroppo per noi la comparsa di 'cecchini' negli USA puo' solo voler dire che (con alta probabilita') e' in arrivo una 'rivoluzione', forse una guerra.
Gira e gira e rigira.
Sempre più veloce!
Ancora più veloce!
Più non riesce a prenderla e più si incazza.
Più si incazza e più diventa scoordinato.
Più diventa scoordinato e più butta a terra quello che gli sta attorno senza rendersene conto.
Meno se ne rende conto, e più sarà ridicolo.
Non trova l'equilibrio, cade e - agilissimo - di nuovo torna a rincorrersi intorcinandosi su se stesso.
Alla fine si sfianca, si sdraia, non sa cosa sia successo e "Tanto non mi scappi, domani ti prendo!" pensa ora tra sé l'animale, mentre ripiega e rosicchia soddisfatto l'osso che si era ricordato di avere lì vicino.
La differenza tra l'uomo e il cane, è che l'uomo non ha la coda.
Grave errore di Dio - togliercela. D'altronde, nessuno è perfetto.
Il sistema sta collassando.
Per noi, quanto ciò sia pilotato o meno, quanto verrà strumentalizzato e come verrà strumentalizzato, in realtà non è importante. In ambo - anzi, in tutti i casi è inevitabile...
... l'errore è credere che questi siano problemi del nostro tempo Queste sono le conseguenze ove il progresso (che è regresso) porta meglio a maturazione la storia; i governi sono destinati a fallire, sempre. Come ogni concetto piramidale. Poiché nessuno in realtà può accettare di essere la base di qualcosa. La VITA ha un significato circolare, e la politica, che dovrebbe rispettarlo, poiché discende dalla VITA - e non viceversa, ha un significato piramidale. Quindi deve crollare. Se non crolla, deve sacrificare. Quando finisce la carne da sacrificare, allora deve omologare.
A che gioco stiamo assistendo?
A quello che è stato ben sintetizzato da Gandhi:
Occhio per occhio e il mondo diventa cieco.
Per fortuna non l'ho detto io
La Legge prevede la repressione e ha istituzionalizzato la punizione. Ma questo non è parte della Vita. Quindi è semplicemente giusto che andiamo verso la disfatta. Per giusto, si intende inevitabile.
Assolutamente.
Infatti a tutte le latitudini si è impresso allo stesso modo; è la cultura (che non è la conoscenza, non stanchiamoci mai di ripeterlo) che ti fa credere che l'uomo possa governarsi attraverso un potere piramidale è colpa di chi lo sostiene: è un fatto. Ci sono le prove. Sia i polizziotti cattivacci, che i neri che hanno fatto tilt, credono comunque nello stesso sistema e la loro frustrazione deriva dal fatto che ognuno a modo loro, pensa che debba essere governato meglio, quando invece è proprio il governo [verbo presente indicativo] il problema: la coda che inseguono.
Siamo usciti dal CERCHIO e pretendiamo la sua quadratura
CULTURA DOCET
Citazione Calvero
Assolutamente.
Infatti a tutte le latitudini si è impresso allo stesso modo; è la cultura (che non è la conoscenza, non stanchiamoci mai di ripeterlo) che ti fa credere che l'uomo possa governarsi attraverso un potere piramidale è colpa di chi lo sostiene: è un fatto. Ci sono le prove. Sia i polizziotti cattivacci, che i neri che hanno fatto tilt, credono comunque nello stesso sistema e la loro frustrazione deriva dal fatto che ognuno a modo loro, pensa che debba essere governato meglio, quando invece è proprio il governo [verbo presente indicativo] il problema: la coda che inseguono.
Siamo usciti dal CERCHIO e pretendiamo la sua quadratura
CULTURA DOCET
Quoto
NO FAITHS NO PAIN
E' "fredda e distaccata", io invece direi annichilita: se fa tanto di toccare la maniglia della portiera o una tasca dei pantaloni SA che le fanno saltare la testa, avendo già freddato il marito.
Istinto di conservazione, la realizzazione della morte del marito avverra appena si sarà svegliata dalla prima dormita che riesce a fare.
C'ho visto un modo per dire:
"visto negri? ora avete ammazzato dei poliziotti bianchi, contenti? siamo pari, anzi siamo 5 a 2 quindi non rompete i coglioni"
Sopratutto m'è puzzato che l'accerchiato si sia suicidato.
Voi che dite sono troppo gombloddisda?
a grandi linee quando si ha la pancia piena si convive e si scherza anche con le persone piu' distanti culturalmente da noi, quando si ha fame (o poco meno peggio) ogni differenza viene presa a pretesto o giustificazione per usare la violenza. Ecco che le frustrazioni o mancanze vengono scaricate nelle persone meno difese: stranieri, bambini, vecchi, donne, lavoratori a cottimo, impiegati...
poi naturalmente c'e' di mezzo anche la droga, ma questo non è un problema ne' economico ne' culturale.
L'America è sempre stata bolle di razzismo...ghetti etnici "integrati" nell'apertura della diversità...uno schifo consapevole di grosse differenze...
Quando (costretto x "lavoro") dovetti vivere nel "lusso" di Orlando per ben tre mesi...ho capito tanto dell'America...un incubo...dipinto di sfarzoso...dove la miseria nera era addirittura un "fastidio"...e mi si pregava di evitar di SOLO guardare un negro pur di evitar problemi...invece era così pittoresco il quartiere nero...quello cubano invece era presuntuoso...ma molto arretrato in realtà...piangevano per quel cazzuto film italiano Nuovo cinema paradiso ...che imbecilli i cubani yankees...
Poi la polizia americana...se reciti..te la cavi...altrimenti diventa un moltiplicatore di guai...l'ho vista in azione diverse volte...con me..mi ha rotto i coglioni perché rimanevo fermo davanti ad un rosso fittizio...poi con la mia italica sfacciataggine me la son cavata...ma isomma..si respira roba inquiétante..molto ghettizzata a seconda del portafoglio gonfio...se hai denaro, in Florida te la cavi alla grande...pur picchiando un negro! Questo è lo scenario!
Slobbysta
Dai gnaffetto, non farmi pensare che anche Te ti sei bevuto la propaganda marxista. Che cazzo vi vuole? una SVEGLIA grande quanto l'ALASKA per farvi realizzare che non esiste e non potrà esistere nulla in un sistema di autorità piramidale che possa sovvertire una distribuzione asimmettrica delle risorse ...
.. e che dove verrebbe avvicinata con tale approssimazione, allora solo una dittatura può tenere a bada una simile omologazione
... cazzo! ma il "68 vi ha lasciato ancora tutti questi strascichi ah sì vero, esiste ancora il femminismo
Ma non ti preoccupare, ci stiamo arrivando al nuovo compromesso. Il marxismo tutelato dall'alto con scappellamento a destra e psicopolizia simmetricamente democratica; lì, vai sicuro, non ci sarà nessuna asimmetria
Intanto i tecnocrati fanno il trenino.
Io posto questo video che e' risalente a circa un anno fa, l'ho scoperto di recente: in pratica la vittima sta camminando con le cuffiette mentre ascolta della musica e un poliziotto lo intima di fermarsi. Il tizio in questione non lo sente e viene ucciso a colpi di arma da fuoco.
www.ilpost.it/.../upshot-armi-da-fuoco-stati-uniti
Italia 4,4 morti per 60 milioni di abitanti= 264 morti per arma da fuoco all'anno
Stati Uniti 31 morti x 318 milioni= 9858 morti per arma da fuoco all'anno.
Se gli Stati Uniti avessero 60 milioni di abitanti come l'Italia i morti sarebbero 1860 contro i 264 morti.
Le statistica usata per l'Italia risale al 2012.
Mentre il video postato da Dar56 mi sembra che abbia dei dati un attimino falsati: parla di 87 morti al giorno per arma da fuoco che moltiplicati per 365 giorni danno 31755 morti l'anno, tre volte tanti della statistica che ho preso in considerazione.
questo sulla carrozzella poi era pericolosissimo ..
Non so se è perché la cultura generale di quel paese ha toccato il minimo storico (trascinando anche gli altri per idolatria).
In ogni caso anche dalle nostre parti non si scherza .... mi viene in mente i due che hanno rapito un uomo per ammazzarlo, dopo tortura eseguita per vedere le reazioni dello sventurato...
In generale comunque si tratta di "alterazioni mentale"... quante di queste siano di natura "normale", cioè derivate dalla nascita, o quante siano dipendenti dalla crescita, non lo saprei dire.
Però un fatto è certo ed è che rispetto ad altre nazioni (Islanda, Canada, Svezia) gli usa hanno un valore (attualmente) della vita decisamente più basso.
Temo che in futuro si porteranno giù anche quello (valore-vita) di altre nazioni.
Poi che la conseguenza sia quella di perdere il "diritto" alle armi .... possibilissimo un caso di problema-reazione-soluzione.
Sempre a riguardo del video postato: Nel finale in cui parla delle coppie omosessuali e di come in realtà Obama sia gay è interessante la risposta ai cronisti della leggenda della Tv Joan Rivers. Alla domanda gli Stati Uniti avranno mai un presidente gay la risposta è Obama è gay e Michelle un transgender. Non è una storia nuova ma è curioso come sia morta dopo due mesi per una banale operazione...https://it.wikipedia.org/wiki/Joan_Rivers
INDIGO: Devi mettere il codice che viene DOPO il segno uguale (cioè SENZA il segno uguale).
Bada che sono i retaggi culturali che indirizzano e influenzano la storia, la storia discende dal fattore uomo, non viceversa. Può ingannare la cosa, è vero, come il famoso problema se "Sia nato prima l'uovo o la gallina", ma basta realizzare che il fattore umano e la sua componente emotiva razionale/irrazionale sono primigeni su ogni cosa che dà li discende. Oggi, ormai, che è un minestrone mostruosamente mostruoso con la propaganda e le strumentalizzazioni che sono a pieno regime, certo le cose sono ancora più difficili ...
... però, anche qui, puoi lo stesso fare "uno + uno" ... il colonialismo nasceva a sua volta dal retaggio culturale manicheo e dogmatico che diceva (quindi indottrinava) di una superiorità che riguardava l'uomo bianco, che per l'appunto veniva legittimata dalla Legge e a seguire - - - > crea la storia di cui parli.
Se vuoi una definizione che suoni a mo' di sentenza, al limite si potrà dire:
Finché vi saranno sovrastrutture ci sarà razzismo.
L'uomo, nella sua condizione naturale, cioè rurale (che non significa retrograda) se privo delle dottrine morali che, appunto, discendono dalle sovrastrutture, non avrà di che sviluppare intolleranza nei confronti di chicchessia.
Il problema è sempre stato quello di far finta di non sapere qual'è l'unico valore assoluto in una civiltà che vuole dirsi sana: l'autodeterminazione dei popoli. Non c'è nulla nell'intero universo, nessuna forza e intelligenza, finanche esistessero razze superiori aliene, che possa intromettersi sull'autodeterminazione dei popoli senza fare danni INCALCOLABILI.
NO FAITHS NO PAIN
quando il sovrano puo' decidere per il suo popolo senza condizionamenti internazionali?
quando una oligarchia puo' farsi le leggi?
Quando i beni economici e finanziari sono gestiti da banche "nazionali"?
quando il 50,00001% dei votanti democraticamente decide e obbliga gli altri a rispettarlo?
quando la maggioranza di popolazione decide di costruire un aeroporto militare in un comune dove il 100% della cittadinanza locale è contro?
a me sa' tanto di MINCHIATA....
non esistono i popoli, esistono le persone. ma anche gli alieni e gli zombie.
Informarsi è un atto rivoluzionario; fare la spesa è un atto rivoluzionario; rinnegare il 50% della medicina commerciale è un atto rivoluzionario, e riconosce che invece il restante 50% è indispensabile lo è ancora di più...
Siamo alle sentenze umanistico-nichiliste della serie crepi Sassòne con tutti i piagnistei?
C'è solo un problema di potere. C'è chi ce l'ha e chi no.
Chi può sparare e chi no.
C'è un problema di strumentalizzazione a fini di potere, attuato specificamente e scientemente, attraverso i mezzi di informazione.
Non è così?
Mi si spieghi allora perchè da una parte c'è un poliziotto e dall'altra un afroamericano.
Da una parte non c'è forse un poliziotto e dall'altra un cittadino, che dovrà essre chiamato ladro solo a prova contraria?
No?
Allora diciamo che da una parte c'è un poliziotto e dall'altra un civile?
No?
Va bene, allora poliziotto vs carpentiere, operaio, lavapiatti, cuoco, portiere... va meglio?
No? Non vogliamo proprio equiparare? Non togliamo le barriere?
No? Neanche una predica di Mattarella allora fa nè caldo nè freddo?
Bene. Ma allora perché afroamericano?
Il poliziotto allora cosa è, un euroamericano?
Magari il neretto è cittadino da venti generazioni mentre il bianchiccio è un pirla polacco, o tedesco, venuto lì dopo la guerra, magari facente parte dei cattivi che diventavano buoni a seconda che andassero a nord o a sud (a nord si è sempre di un'altra pasta).
Magari, dico magari, un giorno si inizierà ( si tornerà) a chiamare le cose con il loro vero nome, oppure con il nome che le persone stesse si son dati, se facenti parte di comunità, e non certo quello appioppatogli da alcuni etichettari inventori di linguaggi "moderni".
Ma la facciamo sta lotta contro il linguaggio o continuiamo a parlare e scrivere di cose che non capiamo?
rainews.it/.../...
Del resto i poliziotti sembrano sempre piu dei militari, non si distinguono piu.
Poveri americani
www.liveleak.com/view?i=442_1467968533
Come ho già espresso in passato, provo profondo schifo verso le forze dell'ordine, braccio armato del potere, in particolar modo quelle americane; so che non si deve generalizzare, so che ci sono ottime persone che ne fanno parte, e ci mancherebbe pure, ma quello che mi fa più schifo è come si proteggono tra loro, nessuno denuncia mai un collega o si mette dalla parte del cittadino (Non parliamo delle mosche bianche, ci saranno, ma non sono minimamente abbastanza), una vera e propria setta dedita all'autoprotezione; quindi, visto che neanche i "bravi poliziotti" fanno niente in questo senso, generalizzo.
La protezione arriva anche dai piani alti, non è un segreto, ma dare segnali di civiltà dall'interno sarebbe apprezzabile.
Ammesso che sia vero quello che è successo a Dallas, se la comunità nera esulta, non posso biasimarla.
PS:mi raccomando, guardate il video postato da Dar56
5 ore fa ·
Last night’s horrific execution-style shootings of 12 Dallas law enforcement officers – five of whom were killed and seven wounded- is an attack on our country. It is a coordinated, premeditated assault on the men and women who keep us safe.
We must restore law and order. We must restore the confidence of our people to be safe and secure in their homes and on the street.
The senseless, tragic deaths of two people in Louisiana and Minnesota reminds us how much more needs to be done.
This morning I offer my thoughts and prayers for all of the victims’ families, and we pray for our brave police officers and first responders who risk their lives to protect us every single day.
Our nation has become too divided. Too many Americans feel like they’ve lost hope. Crime is harming too many citizens. Racial tensions have gotten worse, not better. This isn’t the American Dream we all want for our children.
This is a time, perhaps more than ever, for strong leadership, love and compassion. We will pull through these tragedies.
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Beh...il problema è risolto...pari e patta...
Buon sistema per fermare le afroproteste....
Slobbysta
Il problema è sempre e comunque culturale.
No,molto peggio. Il problema è primariamente SPIRITUALE.
Influenzati dalle presenze "aliene" dei demoni le Elite mondiali hanno portato avanti a oltranza l'obbiettivo degli esseri invisibili malvagi di distruggere l'idea di un Dio Creatore e Supremo,nella mente degli esseri umani.
Se Dio non esiste ,tutto è lecito,se Dio non esiste "mangiamo e beviamo,perché domani moriremo" (citazione biblica)
Questo è il mondo attuale,dove domina la teoria dell evoluzione,e del più forte.
E peggiorerà di molto.
Fino a che Dio interverrà...Sarà la più grande strage della storia. Evidentemente meritata.
Ora immagino tonnellate di serenità nirvanica pervadere le città americane.
Se avessi qualche amico nero americano, gli consiglierei di fare richiesta di asilo politico alla Corea del Nord.
Ora, capisco che qualcuno, pur condannando l'atteggiamento delle forze di polizia americane, possa pensare "sono terrorizzati a morte e sparano all'impazzata perché se la fanno addosso", ma dal mio punto di vista la chiave di lettura del video (questo come tanti altri) sta altrove. Ovvero: il poliziotto ha paura, vero. Ha una paura fottuta. Ma solo perché la ragazza del tizio assassinato sta riprendendo tutto con un telefonino e sta raccontando per filo e per segno la dinamica degli eventi: "mentre il mio ragazzo stava tirando fuori il portafogli per estrarre i documenti, l'agente gli ha scaricato addosso QUATTRO colpi. Perché? PERCHÉ?"...
Insomma, la paura gli è venuta dopo, secondo me, perché ha capito di essere ripreso (e quindi, potenzialmente, nella merda). Non credo che, a priori, avesse paura che il tizio potesse estrarre una pistola e sparargli addosso, sinceramente.
Voglio dire: quanti poliziotti americani sono stati uccisi, finora? Non ha senso.
E ovviamente mi domando: se non sparano per paura, perché sparano allora? Si tratta di razzismo (visto che la maggior parte delle vittime ha la pelle nera), o sono in qualche modo indotti a farlo? Volevo giusto porvi questa domanda.
gnaffetto, il tuo sfogo è benvenuto, per quel che mi riguarda, ma non credo tu abbia colto il senso di quanto ho detto. Non avertene, ma non ti rispondo perché sei troppo lontano dalla prospettiva che ho dato, prima ancora che dal problema stesso. Posso dirti due cose: UNA è che in parte, anche se inteso come conseguenza, il discorso di Sertes è certamente valido, anche se è spostato sul piano politico di cosa dovrebbe essere democrazia/cittadino ... e l'ALTRA, è che io ho spiegato cosa è mancato a determinati popoli, e non come si raggiunge. Non che non sia importante, anzi è più importante; ma se parlo di una cosa, non è che devo rispondere per un'altra Il mio intervento rispondeva a ReadLine, e chiariva le dinamiche di quello che è un falso problema, per ciò che concerne il fare disamine socioculturali e storiche sulla questione razzismo e potere, cioè in senso antropologico.
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@Starbust
... ci vuole una decade buona per studiare il grande cetriolo d'oriente, eh sì, però, quando hai capito come funziona, puoi risalire alle origine di quasi tutti i problemi
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@Poveraccio
... e pensare che ci eravamo andati vicini, ci era mancato tanto così, qualche secolo fa (a scuola non te lo dicono) poi, grazie ai Papi e ai nobili prezzolati di quella volta - cui avevano promesso paradiso in cielo e in terra, hanno fermato il cambiamento del paradigma (con un buon genocidio di rito) e messo in piedi - altro che crociate Vedevi Te adesso se non si compravano la nobiltà, come l'illuminismo e tutta la schiera dei dotti imparruccati finivano a spalare merda, loro e tutti quelli che sarebbero venuti dopo: i Popper, i Kant, e i Marx di ogni risma degli intellettualoidi contro-natura; quelli che - Del fare il frocio col culo degli altri, ne hanno fatto un vanto politico - per il bene dei popoli ovviamente. Sai com'è.
theguardian.com/.../...
Perche'? Perche' alla fine della fiera negli USA ci sono TANTI bianchi poveri eppure NON commettono crimini "as much as" i poveri neri.
Come mai?
sara' mica che...
1 Bisogna combattere la povertà, e le diseguaglianze sociali. Al fine di aver bisogno di un numero minore di forze dell'ordine.
2 La polizia dovrebbe avere delle funzioni diverse rispetto a quelle dei soldati dell'esercito. Invece vedo che si va nella direzione opposta. Forse - ipotizzo -, è dovuto ad un'allargamento delle diseguaglianze sociali, per controllare usando la paura, il dissenso.
3 La polizia assunta, dovrebbe avere un livello culturale notevolmente diverso rispetto a quello attuale. Forse allo Stato fa comodo avere delle persone con una scarsa capacità di critica e uno scarso livello di sensibiltà morale.
Confermo che i dati non hanno riscontri con la realtà, più sensata è la prima stima.
Se vogliamo trovare un paese che sta peggio degli US vai in Brasile... vedo litigare due amanti, lei minaccia lui con la mano mimando una pistola, la mattina dopo vedo lei sotto casa ammazzata dall'amante.
C'è poi una mia amica uccisa a revolverate, aveva denuciato chi forniva stupefacienti al figlio per lo spaccio, poi ucciso il figlio e il compagno dell'amica s'è dovuto dare alla macchia.
Un amica avvocato, brasiliana, s'è vista ammazzare uno dei suoi clienti dalla polizia mentre era sotto interrogatorio, tutto ciò in 3 mesi di mia permanenza in Brasile. Tralascio altri particolare su violenze di vario tipo a cui ho assistito.
Al confronto in Italia siamo, per fortuna, dei principianti...
gotnews.com/.../
A questo fa il paio l'episodio italiano , il povero rifugiato scappato da Boko Haram , i fatti non sembrano ben chiari vista la ricostruzione dei testimoni :
ilrestodelcarlino.it/.../...
(Altrimenti è troppo facile fermarsi al primo livello).
Ma che siti vai a leggere, Fabrizio?
Se però ti chiede i documenti a poi ti spara quando ti infili la mano sotto la giacca per prendere la patente, allora vada affanculo lui e tutti i figli di puttana come lui.
"Qualcuno sta eccitando l’odio razziale in Usa, onde provocare disordini..."
www.maurizioblondet.it/dallas-maidan-arriva-golpe/
Non ho detto questo , ho detto che secondo me i media ne approfittano per creare un etats d'esprit che mentre qui in Italia serve a rendere l'idea che il rifugiato è buono in America incendia gli animi , vedi i fatti del thread.
Resta da chiarire inoltre il timing delle immagini video successive , quando lei esce dalla macchina , si vedono diverse volanti , eccessivo per un semplice controllo dei documenti , normale se ha atteso l'arrivo dei rinforzi visti i fatti.
Edit: Ho rivisto meglio il video , a causa della sovraesposizione non avevo notato il poliziotto vicino già ad inizio ripresa.
Però, sinceramente, questo atteggiamento mi pare più dettato dall'arroganza, che dalla paura.
Intendo dire: nel primo video postato in questo thread, si percepisce chiaramente il terrore del poliziotto nella sua voce tremante e nella sue parole (che sembrano cercare una giustificazione: "gli avevo detto di fare così" etc). In quest'altro video, invece, mi pare che il "Rambo della situazione" si comporti da perfetto esaltato, e che gonfi il petto proprio perché sa che dall'altra parte ci sono dei ragazzini disarmati e, fondamentalmente, innocui. Insomma, non rischia nulla. Quando però viene accerchiato, e la ragazzina comincia a gridare: "aiuto, chiamate mia mamma!", allora forse si sente minacciato e a quel punto, lì sono d'accordo con te, comincia ad avere paura.
Insomma, secondo me i poliziotti americani hanno paura, ma solo quando spunta un telefonino che riprende le loro nefandezze o se si sentono in qualche modo "braccati".
Mi sbaglierò, ma mi pare che di base si sentano molto liberi di agire indisturbati, facendo i "bulli" (ovviamente è un eufemismo) con dei soggetti che, nella maggior parte dei casi, non rappresentano alcun pericolo per la loro incolumità...
PS: Lo sapevate? E' possibile embeddare anche i video di facebook con il tag FV
Dove li prendera' tutti quei soldi...boh
NO FAITHS NO PAIN
Il punto è che quel tipo di consapevolezza che li rende "bulli" non nasce dal lavoro che fanno sulla strada
Mah, una mezza idea ce l'avrei
Comunque non c'entra che sia stato compagno di classe di Bush
Poi non diciamo nemmeno che è solo la punta dell'iceberg; non vorrei che a qualcuno venga un coccolone nel rendersi conto che l'informazione senza la contro-propaganda, vale semplicemente ZERO
Succede in tutte le caste e sottocaste ad es: dottori, avvocati, ma anche netturbini, autisti ecc... nel gruppo ci si sente più forti e siccome vige la paura quando uno sbaglia tutti stanno zitti e ci si protegge a vicenda.
No.
Deriva dal fatto di sentirsi rivestiti di un'autorità.
E questo non succede solo ai poliziotti ma a tutti coloro che, in qualche modo, rivestono un'insegna del potere, foss'anche una casacca come quella degli ausiliari del traffico.
Mazzucco, insignisci di un potere anche un utente di LC e vedi come cambierà il suo atteggiamento. E' nella natura umana l'istinto predatorio e di predominio
ansa.it/.../...
"E' la strage di un solo killer"...
Insegnare non è il termine che spiega il grado di terribilità che si nasconde nella psicologia degli addestramenti militari e pseudo tali. Per esperienza personale, quella del poliziotto: molto più pericolosa poiché più sottile di quella del cosiddetto soldato. Mi vergogno io stesso e grazie a Dio ho sempre avuto una buona capacità a osservarmi in "terza persona", di come trovarsi a allinearsi in sentimenti che sono contro la tua coscienza, diventi addirittura gratificante. In realtà si tratta di un conflitto con Te stesso ed è un meccanismo di legittima difesa. Cosa questa che viene ad amplificarsi e a sedimentarsi, fino a cristallizzarsi in una propria percezione di "bene e male" corrotta quanto inevitabile. L'esempio migliore ce l'hai nell'altro articolo, tempo fa, che avevi messo in homepage. Quello del poliziotto che interviene per "schiamazzi" al Party in piscina dei ragazzi. Ecco: la visone che abbiamo noi, non è quella che ha lui. Questo è il punto.
Le differenze che ci sono tra noi italiani e gli americani, poi, per fortuna sono profondamente diverse; ma sono diverse nel senso che il clima di "patria e nazione" da noi, confronto a loro, sono percepiti in maniera blanda. Questo porta a diversi approcci.
La cosa pericolosa che viene a manifestarsi all'interno di un Corpo, è il clima di tacito consenso che viene confuso psicologicamente con il cameratismo. Ed è, ahimè, umano. Il resto dei fattori dipendono dall'ordine gerarchico e dall'accettazione - o meglio - dall'imprinting cui sei relegato, ove tu, a livello profondo, non ti percepisci più come uomo, ma come funzione; una funzione che sta molto più in alto di Te ... e questo porta, certo, anche a elementi validi, dove, per esempio, lo zelo farà sì di non temere per la propria vita in nome della giustizia; ma, in modo più pericoloso, subisci un estraniarsi dalla dignità - intesa come capacità obiettiva di saper discernere valori e disvalori di là della morale del Corpo.
La differenza tra italiani e americani porta ad una differenziazione della portata della violenza messa in atto e altri comportamenti "accessori".
La base comuni a tutti è che la fame di supremazia (con violenza o senza) nasce dalla paura di non essere amati, meritevoli di amore. Da qui il sentimento di essere inferiori e la voglia di rivalsa che scatena tutti i comportamenti CONTRO gli altri. Se cresci in un ambiente dove si usano le armi, userai le armi, se usano i ricatti userai i ricatti, se usano le menzogne userai le menzogne e così via.
Per cambiare le cose o agisci alla base di questo sentimento usando l'AMORE per portare alla consapevolezza o non otterrai MAI NIENTE. Puoi cambiare le leggi che vuoi e fare quello che ti pare ma non cambierà niente.
Non è così, poveraccio. Ho visto comunque che hai approfondito dopo Può essere anche così, ma non è questo il punto, perché non è questo il principio che determina la decadenza dei sistemi sociali. In parte la risposta è data da Te, in quello che hai scritto nell'intervento successivo e in parte da Giusavvo prima; il mio intervento, che meglio di così non poteva, che sta nel mezzo, ti parla con cognizione di causa.
Eh no, troppo facile assolvere gli stronzi dicendo che "siamo tutti così"
Chi è giunto al potere o alla ribalta attraverso la non violenza, è rimasto non violento.
Gramsci scriveva lettere dal carcere
Ghandi è diventato leader rifiutando lo scontro
Mandela è stato 26 anni in carcere e quando è uscito ha predicato il perdono
Essere un prevaricatore è una scelta personale, non diamo la colpa alla natura umana per la debolezza di alcuni.
Evidentemente non sai di cosa parli.
E nessuno ha dato l'esclusività alla natura umana, visto che si è parlato nero su bianco di sovrastrutture dedicate a monte, che sono parimenti responsabili.
Cala la cresta, bimbetto.
Mi sembra un commento un pochino provocatorio.
Molto meglio se si argomentasse la risposta, a beneficio di tutti i lettori.
Cordialità.
Semplicemente tratto la gente come la gente tratta me.
Nessuno in una discussione sulla prevaricazione può permettersi di dire agli altri "evidentemente non sai di cosa parli" per imporre la propria opinione su quella degli altri.
Un'altra volta Calvero si risparmia la provocazione, così il problema della mia risposta a tono non si pone nemmeno.
Cordialità.
Purtroppo nell'arco di tanti anni ho imparato a "dietrologizzarmi" ad ogni evento. Non sono esperto, ma un robot-bomba non vi pare eccessivo per un solo uomo?
EDIT 14:33 - Scusate, avevo quotato l'intervento sbagliato.
Infatti oltre la frase che hai isolato, ce n'era un'altra che hai evitato. Ed era quella che dimostrava che non sai di cosa parli. Nero su bianco, riportava la sintesi che diceva che il tuo argomento tout court sulla natura umana, era appunto tuo e basta. Gli altri avevano e hanno messo altre cause/argomentazioni.
Poi, appena avrai preso atto che eri stato colto da un abbaglio sulle posizioni altrui, argomenterò anche il perché ti danno torto gli esempi che hai portato tu stesso.
Bisogna vedere se è una provocazione. Se tu parcellizzi le argomentazioni altrui a tuo comodo, o sei in malafede o non sai di cosa stai parlando. Siccome so che non sei in malafede, allora sottolineo la tua lacuna.
Non solo. Dopo averla sottolineata, ho aggiunto il perché della tua lacuna. Che non hai quotato. Dice nulla?
Fatevela fuori in PM, se proprio ci tenete.
www.maurizioblondet.it/dallas-maidan-arriva-golpe/
Battibecco interrotto. Riprenderò in modo ineccepibile.
Se accadesse, allora starebbero veramente premendo sull'acceleratore in maniera paurosa. Bisognerebbe correggere il tiro sui tempi del collasso e avvicinarli di buone decadi.
Esatto.. sono più propenso a credere che non sia una questione razziale in senso stretto, ma che sia una questione relativa alle diseguaglianze sociali. Negli Usa se sei ricco nessuno ti tocca. E la ricchezza non è preclusa a razze diverse da quella dei bianchi. Mi sembra che il capitalismo Usa, sia talmente aggressivo, che per difendere lo status quo, abbia bisogno di questi poliziotti che credono di essere dei soldati dell'esercito. Dove il cittadino viene visto come un nemico da abbattere, e non come un membro della comunità da tutelare. Però sto parlando con il beneficio del dubbio, magari Massimo può confermare o smentire, quanto dico.
In primis, non c'è riferimento ad assolvere qualcuno. Nessuno ha mai nemmeno alluso che chi sbaglia non dovrebbe pagare. Bensì si stavano condannando i princìpi di un Sistema che, come ha anche sottolineato giusavvo, sono malati e sono un'interferenza sulla condizione e sulla natura umana. Quando i risultati sotto gli occhi portano a comprendere che i meccanismi del Sistema, comunque, QUALSIASI sia la ragione, se politica oppure di causa/effetto oppure complottistica che si voglia, hanno preso una direzione autoreferenziale e che è un problema generale, che va dalla cultura all'economia e alla politica, ecco che non è più un problema di "mele marce"; bensì qualcosa di profondamente incrinato sta aumentando la sua forza e, come sappiamo, a scapito degli indifesi e dei più deboli.
Perché Bush o Obama è salito al Potere attraverso la violenza?
Non solo, di quale potere stai parlando? Pensi forse che simili poltrone (o poltrone vicino a quelle) le possa raggiungere chi ha nei suoi princìpi il pacifismo? Pensi che un Gandhi avrebbe mai accettato il ruolo di Comandante in capo delle forze armate, quale ogni presidente ne ha funzione e potere?
... cosa c'entri il suo personale stoicismo e genuflessione idolatra a un'ideologia, è un problema che non riguarda l'uomo comune, messo nelle condizioni di divenire "funzione" in nome della Legge. Di questo si parlava, di questo parlava giusavvo, di questo parlava Calvero, di questo parlava poveraccio. Forse anche Sturbust.
Oltre questo, quello che sfugge a codesta disamina sulla natura umana, è che la psicologia non è cosa da trattare con termini leggeri, così quella di massa, così come quella dell'uomo in determinati contesti. Probabilmente, e questo piacerà a pochi, una personalità come quella di Gandhi, fosse nata e vissuta sotto il vessillo della propaganda americana, si sarebbe trasformata proprio in quei poliziotti che Te chiami stronzi. Perché è di questo che si parla, quando si parla di natura umana e di psicologia.
Non solo, adesso arriva la ciliegina sulla torta.
Perché non lo fai? Perché non prendi esempio da chi porti come bandiera e monito?
Ma andiamo anche nello specifico di quello che dici e delle logiche che implicitamente approvi e rispetti.
Intanto va messa una parentesi sulla "verginità" di Mandela, che pare da più voci che non sia quell'uomo così virtuoso come è stato dipinto. Chiusa la parentesi, diamo per buona la storia che conosciamo ufficialmente e Te riporti.
Sai cos'è il perdono, Sertes? Perché se lo comprendi, allora non dovrai che riconoscere come sensate le mie argomentazioni.
Il perdono è quello che giunge al cuore quando riconosce all'uomo che non sa quello che fa. Come Mandela lo diceva Gesù Cristo, e non solo Gesù Cristo. "Perdona loro, perché non sanno quello che fanno". Altre persone, meno famose e anche per nulla conosciute, che non sono celebrità, persone comuni come me e Te, hanno perdonato, e, se perdoni veramente, è perché sai che la natura umana può essere ingabbiata e distorta da manipolazioni di ogni genere. Sai che siamo tutti uguali. Sai che solo liberandoci dal male, torniamo a essere noi stessi.
Era quello che diceva Mandela, quello che sosteneva Gandhi, quello che insegnava Buddha. Tutti uomini che avevano capito attraverso il loro percorso, che la punizione e la repressione non possono essere istituzionalizzate...
... pena, far regnare l'occhio per occhio, e il mondo diventerà cieco. Come sta accadendo. Perché è il sistema che crede in questa farsa e non l'individuo.
Mi sembra che il capitalismo Usa, sia talmente aggressivo, che per difendere lo status quo, abbia bisogno di questi poliziotti che credono di essere dei soldati dell'esercito. Dove il cittadino viene visto come un nemico da abbattere, e non come un membro della comunità da tutelare. Però sto parlando con il beneficio del dubbio, magari Massimo può confermare o smentire, quanto dico.
Negli usa piu' che in altri paesi il darwinismo sociale e' diventato regola da far rispettare con la forza,segno indiscutibile di dittatura, subdola e meschina,trovare poi gente disposta a farla rispettare anche arrivando all'omicidio non e' difficile,basta scegliere le persone giuste,quelle che mancano di empatia o per comodita' o peggio per nascita,cioe' avendo la zona del cervello interessata all'empatia completamente amorfa e di conseguenza allo stato attuale incurabili.
NO FAITHS NO PAIN
Ha risposto per me Calvero, condividendo l'analisi del suo ultimo commento.
Usano i poveracci che il loro sistema capitalistico crea, per controllare gli altri poveracci, in cambio di una mancetta. Se non ricordo male, ho visto in un documentario di Micheal Moore, dove si cercavano persone da impiegare nella polizia appositamente poco istruite.
Però la cosa è molto più complicata di così, perchè c'è anche un razzismo al contrario, cioè un odio endemico dei neri verso i bianchi. Per troppo tempo i neri sono stati trattati come schiavi, ed è molto difficile anche per loro uscire dalla logica razziale schiavo-padrone.
Cercando di rispondere alla tua domanda, direi che tutte le oligarchie (non solo il "capitalismo USA") si autoproteggono usando la guerra fra poveri delle forze di polizia. In America, oltre a questo meccanismo classico, va aggiunto quello dell'odio razziale endemico. Se sommi l'uno all'altro, la situazione diventa esplosiva.
Il problema non ha una soluzione nè facile nè immediata. Occorreranno ancora diverse generazioni prima che questo fenomeno inizi a scomparire.
Ti ringrazio per la risposta. Sono d'accordo con il fatto che tutte le oligarchie si autoproteggono alimentando la guerra tra poveri. Ho usato la dicitura "capitalismo Usa" perchè è il capitalismo più conforme al suo stesso concetto, dove tutto è merce, con la conseguenza che le disuguaglianze sono cosi aspre e debordanti, da minare la "coesione sociale". In Europa dagli anni 80 in poi, si sta cercando di portare questo modello di società. Negli Usa poi a tutto ciò, si aggiunge la questione razziale. Da quanto apprendo dalla tua risposta.
Fermare lo shooter vivo, interrogarlo, insomma indagare... no eh?
So che fa molto videogioco ma le flashbang esistono veramente e servono proprio in queste situazioni.
it.wikipedia.org/wiki/Granata_stordente
Non vorrei pubblicare l'ennesimo commento riguardante il razzismo vigente negli USA.
Idem per quanto riguarda l'atteggiamento che intraprendono alcuni agenti di polizia.
La cosa che più mi turba,ancora una volta,è la semplicità con cui una vita umana possa essere tolta.
Oramai la cosa è talmente naturale che non fa scalpore la dinamica in se,ma sono i contorni ad interessare le masse,le piccolezze,chi ha sparato a chi,come,perché,se la vittima era nera,lo sbirro bianco,se pisciava tenendosi l'uccello col destro o col sinistro.
Semplicemente sconvolgente.
Un abbraccio a tutti.
PERO'
vi invito a guardare le statistiche sui crimini violenti, secondo voi CHI ne commette di piu' pur essendo il 14% della popolazione?
Perche' il 14% della popolazione commette il 54% dei crimini violenti.
E non son bianchi.
C'e' un PROBLEMA di fondo nella cultura afroamericana, ora, oggi. Ma e' meglio gridare al KKK o contro David Duke puttosto che iniziare a prendere a calci in culo i vari Al Sharpton e ADL, SLPC etc
Si puo' estrapolare un dato, per esempio, il numero di crimini commessi da neri a danno di bianchi, 560,600, contro i 99,403 commessi da bianchi a danno di neri; questo significa che l'84,9% degli aggressori e' nera.
Nel 2013 la popolazione americana era "composta" da 62,5% bianchi, 17,1% ispanici e neri per il 13,2% : e' possibile calcolare le possibilita' per una persona ( di qualsiasi razza ) di essere attaccata ( parliamo sempre di crimini violenti ).
Un nero ha 27 possibilita' in piu' di attaccare un bianco, 8 un ispanico che viceversa
Un ispanico ha 8 possibilita' in piu' di attaccare un bianco
E' inoltre possibile calcolare quante volte ( ogni gruppo razziale ) sceglie una vittima di un altra razza; l'82,4% delle volte, un bianco attacca un bianco e raramente attacca i neri.
I neri attaccano tanto i bianchi quanto altri neri ( il cosidetto black on black crimes ) mentre gli ispanici attaccano i bianchi piu' di ogni altra razza, inclusi loro stessi.
Ok . Ma il pericolo più grave per i bianchi sono i bianchi.
Il totale delle vittime bianche sono aggredite per il 56% da altri bianchi ,per il 13,7% da neri ,per il 11.9 da ispanici ,ecc
Poi vai a guardare che le uniche forze (clandestine) anti-federali siano proprio quelle nazionaliste bianche (che non mi sono nemmeno tante simpatiche).
La comunita' negra negli USA e' in mano al Giudeo. Basta vedere le solite tecniche da piagnoni che escogitano per ogni pezzente ammazzato e quanta grancassa mediatica hanno (ma evete vista quella del nigeriano ucciso a Fermo? Anche il video assurdo con la tipa che tranquilla filma il ragazzo morente?).
Il problema non e' culturale... o meglio ne consegue da un problema di origine antroplogica.
I negri negli USA dovrebbero avere una nazione propria (che poi segue il concetto separatista di Malcolm X).
Sull'agguato dei cecchini ho letto l'ipotesi di Blondet. Anche a me sono parse similitudini con Maidan. Se fosse cosi', significherebbe che c'e' uno squonquasso all'interno dell'establishment USA che richiede estremi rimedi. Se si vorrebbe fomentare una guerra negli USA, allora si punterebbe proprio sulla componente razziale... come anti-russa in Ucraina, nazionalista nei balcani, anti-sciita nel medioriente...
Non ti seguo, gli USA han sempre avuto bisogno di un nemico che compatti il fronte interno. Perché crearne uno che lo divida?
comedonchisciotte.org/.../...
@EL FLACO
Mi sembra ovvio, la maggioranza di gente e' bianca.
Negli US ci sono ( dati del 2010 )
196.817.552 bianchi
37.685.848 neri
50.477.594 ispanici
I neri sono il 12.2 % della popolazione, ora guarda di nuovo le statistiche del crimine.
Lo vedi ora?
comunque gran paio di commenti di Calvero, la "spiegazione" sulle dinamiche umane all'interno del Corpo, sintetizzata tra l'altro, l'ho trovata veramente interessante.
io credo che a grandi linee ci si riconosca tutti sotto un'unica idea
youtu.be/85dCSZjIoD8
Lo specchio della vita...film famoso dove una "negra di sangue" ha in realtà la pelle chiara...
Fare una nazione per negri, significherebbe domandarsi dove "spedire i mulatti"...e gli ispanici? e tutto il resto..
..In realtà i ghetti, son già piccole nazioni...
Polizia Los Angeles spara e uccide un senzatetto 01 marzo 2015
"Afroamericano in sedia a rotelle ucciso dalla polizia nel Delaware"
"Usa, polizia uccide ragazzo nero con 12 colpi di pistola..."
boh...magari sono già state postate....impressionante...sembrano poliziotti drogati...
..non è che in America i poliziotti come d'altronde gli studenti son imbottiti di anfetamine...il dottore le prescrive per meglio essere concentrati sul lavoro....
Slobbysta
Cosa si pensa nella maggioranza è una cosa, la verità è un'altra ancora, e quello che comunque hanno dimostrato è un'altra verità ancora.
Si può prendere la questione dalla prospettiva del volgo quanto si vuole, Maksi!, fatto sta che se oggi vi fosse una mobilitazione sull'esempio lasciato da Gandhi, ci sarebbero individui dentro palazzi di governo e non di governo che sbatterebbero la testa come mosche su di un vetro che cercano la soluzione per uscirne e non la troverebbero. Questo è ciò che conta. Cristo.
Che cazzo stiamo a fare? eh? ancora a perderci in ideologie su ideologie fino a che il nostro cervello non diventi una massa né più né meno valida come quella di un grappolo di emorroidi?
Sono secoli, cristo di un Dio, che qualcuno cerca di propinare cure dall'alto, dotte meno dotte e pragmatiche di staminchia, e quanti cetrioli su per il culo bisogna ancora prendere per capire che dall'alto non verrà mai uno stracazzo di niente di buono!
Poi non bisognerebbe pregare per un meteorite e farla finalmente finita.
Eppure pare che questa lezione non la si voglia proprio imparare... a nessun costo, basta vedere l'enorme ipocrisia di come qualcuno sta ignorando che nelle americhe i negri non c'erano proprio prima che i bianchi "civilizzati" li portassero per fare i loro porci comodi... chissà quale terribile verità si vuole nascondere... a se stessi ovviamente
Mi stupisco di Te Slobbysta, non lo sapevi che il sogno americano è la droga chimica più potente mai realizzata?
Inizi a prenderla in dosi massicce da bambino.
A seconda del contesto/status, ti può portare generalmente a tre stadi di dipendenza: 1) l'ebete per eccellenza, che divide l'esistenza, il mondo e l'universo, in buoni e cattivi; 2) il perenne inseguitore dell'assoluta eccellenza che mai raggiungerà, se non la moglie - a botta di orgasmi e corna che neanche un cesto di lumache; 3) il risolutore impavido della Legge che non può permettersi di fare sconti a nessuno, sia mai che Dio un giorno non benedica più la terra dove l'americano puro poggia i piedi.
informarexresistere.fr/.../...
www.avventismoprofetico.it/.../
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Calvero
Certo hai ragione...non so se un poliziotto segue il sogno americano...forse perché ha evitato di restar militare...il ché...come militare non vanterei tanto quel tipo di indottrinamento.. un sogno
L'America è dispersiva ma in realtà chiusa a micro nuclei sociali...i quali a mio avviso hanno i sogni a seconda della disponibilità...il 12dodicenne sbandato nero ambirà alla sua prima Rivoltella...il ragazzo scemo fresco di Yale mirerà a far carriera come avvocato....ecco perché giustificherei quei criminali in divisa...imbottiti di anfetamine...con una scuola di polizia ben lontana da quella infinita serie Hollywoodiana , non voglio credere che uno Stato plasmi fino a crear assassini in divisa...anche se in realtà stiamo importando quasi tutto dagli USA...e chissà quanto ci vorrà all'epilogo...
Slobbysta
Ecco perché ho detto che quel "bullismo" da poliziotti ce l'hai dentro (in grado maggiore o minore) già prima di entrare nel corpo della polizia. Se non ci fosse non ti verrebbe mai in mente di arruolarti.
Che ne pensi?
ottimo e sintetico
Poi questo....
www.facebook.com/.../1689663431310534
Se cambi il livelo del discorso, discorso che non hai impostato tu, ma Calvero, potresti addirittura riuscire a dare ragione a Maksi
O forse è che non l'hai proprio capito...
Chissene, di certo non ti seguirò nei giochetti del tipo "lo vedi mammina che è stato lui".
...io il giochetto del mettere sotto lo stesso tetto il "bianco" in quanto bianco, non lo trovo corretto!
Questa frase è una spremuta di retorica...in quanto della manodopera africana, ne usufruivano solo certi bianchi...Ben identificabili!...
la tua frase....
..mentre chi erano in realtà i proprietari terrieri dell'Alabama? Tu...ingiustamente dici i bianchi...ma credimi c'erano dei bianchi di allora contrari e dei negri compiacenti...e sarà che "abbasso" il livello ma tu non vuoi capire...
Quando ero in Africa c'era un razzismo verso l'uomo bianco inimmaginabile...questo dovuto alla stessa ignoranza retorica che tu proponi....io... (uomo bianco) che c'entro? il bene/male sosta dappertutto......date i nomi e cognomi di chi sfruttò...cerchiamo di comprendere che certi cerchi bypassano la morale, e l'uomo bianco, come tale, non è responsabile...ma qualcuno che di striscio lo gestisce...
...io caro Invisibile, non mi accollerei atteggiamenti nefasti, svolti sotto il mio cognome..come miei!
...manco dovessi evitare un conflitto... ...~da li..il mio concetto di individualismo responsabile~
Slobbysta
Quello che scrivi conferma in pieno l'ipocrisia che si è evidenziata, e manco te ne accorgi.
Se intervieni al livello che è stato proposto e a cui ho paretecipato bene, altrimenti addio.
Non ho tempo da pedere.
Non ho ben capito, prima hanno detto che erano 2 shooters poi solo 1?
www.youtube.com/watch?v=8Ir2TPNAmvg
Ho seguito il discorso ed è certamente valido, solo sei sceso a quel livello di indagine più approfondita che riguarda il problema primario, certo, ma "non aiuta" a identificare il problema, nel senso che quando sondi quanto è profondo il pozzo è già troppo tardi, sia personalmente - se l'hai vissuto; sia se viene considerato da una prospettiva esterna, la quale sarebbe già un miracolo solo se focalizzasse il problema base. Diciamo, in soldoni, che a noi interessa relativamente tale approfondimento, nel momento che ci basta capire che quel pozzo proprio non dovrebbe essere considerato da chi diviene - funzione - in nome di una sovrastruttura.
Ci si arruola per i motivi dei più disparati e non è vero che lo si ha sempre dentro. Neanche in gradi minori o maggiori. Se non che quello che tutti hanno dentro, e avranno sempre dentro. Non solo. Ci sono molti che si sono arruolati che avevano e hanno indoli antitetiche a quello che hai riportato. A questo punto, allora, uno potrebbe obiettare, che non si può fare di tutt'un'erba un fascio. Invece Sì. E lo spiego. In ogni caso, l'agente che riesce a non far prevalere quel grado di "bullismo" (continuiamo a usare questo termine solo per comodità) di cui hai parlato e si parla, entrerà in conflitti ancora maggiori, fino a far sì di spersonalizzarsi e ad alienarsi. Al punto che la sua funzione verrà ridotta ai minimi termini; sarà in qualche modo isolato, quindi reso inoffensivo; oppure verrà attaccato e comunque reso inoffensivo. Quindi ai fini di quello che importa, cioè di come il sistema è un'aberrazione in linea generale, lo scopo è stato comunque raggiunto. Così per affermazione come per negazione. Ti faccio un esempio eccellente, per farti capire che non può essere precisa la tua conclusione: Salvo D'Acquisto era un bullo secondo Te? Ti assicuro ma non posso raccontare per ovvie ragioni, che ci sono agenti che rimangono invisibili e operano in maniera virtuosa, più di quello che gli competerebbe. Ma il problema generale (e che si sta amplificando) rimane, ed è quello di cui abbiamo parlato.
Quello che non ho condiviso voleva sostenere che a volte ci scordiamo che esempi validi lasciatici nella storia, lo possono essere a prescindere [validi intendo] - di là di quali siano state comunque le vere ragioni che vi erano o potevano essere dietro. Soprattutto per quel che concerne le vicende di un "Gandhi" che, come la si mette mette, ha dimostrato che dal basso e senza violenza possiamo affrontare qualsiasi Golia. Non solo. Si potrebbe fare di meglio, proprio in ragione di poter valutare errori e ottimizzare di più il principio.
Per dire cosa? ... che se qualcuno crede di essere meno ideologico di altri solo perché hanno montato un teatrino democratico che gli lava la coscienza, allora avrebbe ben poco di che sentirsi superiore.
Quanti ai video in internet, penso he il sistema giudiziario Usa (in questo caso) debba adeguarsi alla tecnologia, come lo ha fatto per adeguare i suoi uffici ed i suoi strumenti di lavoro. Lo faccia anche per le sentenze. L'opinione pubblica non è disposta a vedere in eterno degli errori giudiziari giustificati dalla legittima difesa, quando è evidente a chiunque che questa non c'entra. A meno che non si voglia permanere, sempre in eterno, in uno stato di guerriglia urbana.
Qualcuno dice "eh ma l'altro era armato!" sì, ma finchè ha l'arma in tasca, magari regolarmente acquistata (cosa come sappiamo non rara in Usa) non penso sia legittima difesa... altrimenti i poliziotti sarebbero autorizzati a sparare a vista a chiunque sanno ha il porto d'armi, arma in tasca, magari appena uscito dal negozio d'armi... (e questa indubbiamente non sarebbe una buona pubblicità per l'acquisto di armi)
"L'uomo bianco" non può rifiutarsi di farsi gestire?
Certo che si ed è proprio per questo che è pienamente responsabile degli orrori che commette e che permette vengano commessi per proprio porco comodo.
Non ho parlato di ipocrisia così tanto per e non ho mai detto che "l'uomo nero" è un santarellino a prescindere.
Quindi la retorica è solo una tua invenzione.
Si parlava di ideologie e di "soluzioni" dall'alto che non sono mai state tali, in svariati millenni, ben prima dell'avvento dei "cattivissimi ebbbrrrei" o dei "cattivissimi tetesken"
Quello che volevo evidenziare è la cecità che le ideologie e l'ipocrisia di comodo provocano, a prescindere da quanto approfondita sia una analisi o una ideologia che si vorrebbe risolutiva.
Nessuno mai ci è riuscito, eppure c'è sempre il genio che ha la soluzione. Garantito. E c'è sempre un tot di persone prontissime a convincersi che è la mossa giusta perché bla bla bla, a dispetto della semplice realtà che prova una cosa molto semplice: non funziona.
Rispondi piuttosto alla domanda: cosa si vuole nascondere a se stessi, con questa cecità autoindotta?
Mi pare di capire che chi ha un comportamento corretto o meglio ancora chi si sacrifica per gli altri sia esente dal problema che ho esposto. Riconosco assolutamente che ci siano tali persone e che ce ne siano anche parecchie arruolate nei vari corpi però questo non li esenta dall'avere dentro di sé ciò che ho esposto.
Non voglio essere assolutista, mai, e non voglio dire che sia così per tutti e non esista il caso diverso, magari come dice tu ce ne sono in giro ma bisognerebbe conoscere la persona molto approfonditamente per escluderlo.
Penso che il proprio bullismo si può nascondere in tante e svariate forme. Forse chi ha una coscienza di base più alta o più in superficie, meno nascosta a se stesso, sente che usare la violenza insita nell'uniforme (perché la violenza è insita nell'uniforme sempre e comunque) apertamente per se stesso va contro la sua coscienza ma la può usare per salvare gli altri. E il problema è risolto. Non appare più un bullo agli altri ma lo tiene per sé e resta comunque il motivo per cui ha scelto di agire in base ad un qualche tipo di violenza. Poi esiste anche il coraggio e il sacrificio per gli altri richiede anche tanto coraggio e questo nasconde ancora di più il bullo che c'è in se stessi.
Forse ho ampliato troppo il concetto di bullo? dai, non penso.
Follow me ti sto dicendo che se potessi raccontare quello che accade se ti comporti troppo virtuosamente, capiresti che il problema generale che è venuto alla ribalta in homepage su queste tragedie, è comunque insanabile. Sia che sei virtuoso sia che tu sia bullo, il virtuoso alla fine dovrà cedere fino a trasformarsi in un silente e tacito accondiscendente, e il bullo mode-on, comunque verrà sempre in qualche modo giustificato da un sistema autoreferenziale che, inevitabilmente, continuerà in un modo o nell'altro a far sì che quando i cani da guardia devono fare i cani da guardia, lo faranno. End of story.
Assolutamente sì. L'unico progresso è il cambiamento dei metodi con cui siamo schiavizzati. In questo c'è stata davvero un'evoluzione. Oggi siamo arrivati, nei paesi evoluti, per l'appunto, ad aver perso ogni contatto con la realtà e a vivere in un mondo totalmente artificiale con pensieri completamente distorti. Un pensiero e un comportamento corretto è diventato un atto rivoluzionario che si può pagare sulla propria pelle, contrario alle Leggi e al (non) sentire generale. Come so che è successo a te così pure a me.
So che tu sei consapevole come e meglio di me della portata di questo inganno globale e da questo capisco che hai fatto un bel lavoro di ricerca interiore per sfrondare dalla tua percezione del mondo, e prima ancora di te stesso, il più possibile, le illusioni con cui ci fanno crescere. A partire dal taglio del cordone ombelicale, primo atto barbaro, bullista e irrispettoso della vita, così contrario alla legge dell'Amore, creatore di dolore e frustrazione perpetua.
I miei complimenti.
Surclassano tutti.. nonostante vogliano dare l'immagine del politically correct reclamando che la loro società è la migliore e ricca che il mondo abbia mai visto.( Quella Svedese e Danese è basata su una immensa quantità di debito e quella Olandese vive ancora con gli immensi capitali prodotti sfruttando le loro colonie ).
Ma quanto sono idioti .. che storia studiano a scuola questi discendenti dei selvaggi e primitivi vikinghi.. che non hanno dato nessun apporto all'avanzamento della civiltà umana se non uno ZERO grande come una casa...
Nell'antica Roma (come nelle altre antiche civiltà) la schiavitù e la xenofobia erano ai massimi livelli... ma non era assolutamente basata sul concetto di razza o sul colore della pelle. Anche loro erano conquistatori... ma costruivano strade fondavano città e garantivano la possibilità a tutti di diventare cittadini romani.
Gli antichi romani mettevano in schiavitù chiunque non inchinasse la testa ai loro voleri... soprattutto galli e germani.. ma non si sono mai sognati di considerarli sub-umani. Ci sono stati generali e consoli di tutte le razze nell'antica Roma.
Per carità.. l'antica Roma non diventerà certamente l'esempio del buon vivere.. ma almeno gli antichi romani non disprezzavano le persone per il colore della pelle.
Ps.. Gli antichi Romani sono venuti in contatto con i neri dell'Egitto e non c'è nessun resoconto che possa testimoniare un loro disprezzo per la pelle scura degli Etiopi.
Mi sono sempre chiesto perché molti neri americani diventano musulmani cioè della stessa religione di coloro che hanno iniziati per primi ad "offrirli" ai portoghesi spagnoli e olandesi con successivo degrado a livello di sub-umani soprattutto dopo gli studi "scientifici" sul Darwinismo.