"La guerra globale contro la droga è fallita, erodendo la salute pubblica e i diritti umani, e a questo punto deve essere messa da parte a favore della decriminalizzazione." Queste sono le conclusioni di una ricerca commissionata da un'importante rivista medica.
La battaglia contro le droghe ha avuto un impatto insignificante sui meccanismi globali di domanda e offerta, e non è difendibile dal punto di vista della sanità pubblica nè su basi scientifiche. Lo dicono gli studiosi che hanno portato a termine una corposa ricerca commissionata unitamente dalla rivista Lancet e dalla Università John Hopkins Ivy League.
Il rapporto rivela prove convincenti che gli stati europei come la Repubblica Ceca e il Portogallo abbiano ottenuto risultati positivi dalla decriminalizzazione dei reati minori legati alla droga. Il Portogallo in particolare ha decriminalizzato l'uso personale di droghe come la cannabis, la cocaina ed eroina già nel 2001.
I vantaggi ottenuti, secondo la ricerca, comprendono un miglioramento la salute pubblica, una riduzione dei livelli di carcerazione e un risparmio di denaro pubblico, mentre non si registra un aumento particolare nell'uso problematico delle droghe.
Dopo aver esaminato i dati da ogni parte del mondo, la ricerca ha concluso che le leggi antidroga spesso servono a discriminare le minoranze etniche, razziali e femminili, violando i diritti umani più elementari. Il rapporto inoltre sottolinea come l'incarcerazione sistematica di coloro che commettono reati minori legati alla droga sia la maggiore responsabile per l'aumento dei casi di infezione di HIV ed epatite C fra i consumatori di droga.
Gli autori della ricerca invitano gli Stati Uniti e la Gran Bretagna ad introdurre la vendita controllata della cannabis, come già avviene in Uruguay e negli Stati americani di Washington, Colorado, Oregon e Alaska.
Il Dott. Chris Beyrer della Johns Hopkins’ Bloomberg School of Public Health dice che il proibizionismo è stato fino ad oggi il fondamento delle leggi nazionali sulla droga. Beyrer sostiene anche che le politiche antidroga che troviamo oggi in Europa e in America siano basate su un'idea dell'assuefazione alle droghe che non ha alcun fondamento scientifico.
"La guerra globale alla droga ha danneggiato la salute pubblica, i diritti umani ed il progresso - ha detto Beyrer - E' ora di ripensare alla radice il nostro approccio alle politiche globali sulla droga, e di mettere le prove scientifiche e la salute pubblica al centro di questa discussione."
Questa ricerca segna una ulteriore spinta per un cambiamento delle leggi sulla droga inglesi, una scelta che è stata appoggiata dall'ex leader liberaldemocratico Nick Clegg e dal miliardario uomo d'affari Richard Branson. Gli esperti suggeriscono che la legalizzazione della cannabis in Gran Bretagna potrebbe far rientrare fino ad 1 miliardo di sterline in tasse.
Traduzione di Massimo Mazzucco per luogocomune.net
Fonte RT
Tra poco tempo ci ritroveremo tutti i politici, o quasi, a decantare i risvolti positivi della legalizzazione, quando sino a ieri l'avevano ostacolata in tutti i modi.
Sorrido al pensiero degli sgherri delle forze dell'ordine (per fortuna la minoranza), che il giorno dopo la legalizzazione non avranno più disgraziati di turno da tormentare (parlo ovviamente dei consumatori), non avranno più il quindicenne da trattare come un delinquente incallito per via di uno spinello o un mezzo grammo di fumo in tasca.
Ci vorrà ancora un po' di tempo, ma accadrà.... e ancora, finalmente.
... ma è ovvia, perchè necessario e perchè i tempi sono maturi e se un importante rivista scientifica si espone qualcosa vorrà pur dire, c'è poi coinvolta un importante univirsità... stanno preparando il terreno? ..... la guerra alla droga è impossibile!!!
Anch'io non ho mai visto Hitler, quindi il nazismo non è mai esistito.
In Italia te hai visto e vedi la guerra alla droga??E' illegale. Stop.
Teoricamente è Redazzucco, senza la "N"
Comunque, anche se ti hanno già risposto, anche di là di dove si svolge, sarei curioso di capire se quando si parla di qualcosa come "una guerra alla droga"; cosa (?) definisce/differisce per Te una guerra alla droga da qualcosa di illegale.
Inoltre è ovvio che a tutti interessa solo quello che prevede la teoria, non la situazione di merda di fatto in cui si trova anche l'Italia sotto il profilo in esame.
No, infatti queste cose non succedono tutti i giorni in tutto il mondo. E' tutto nella fantasia degli autori dello studio.
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Io spero davvero per te che tu faccia apposta, perché altrimenti sei inguaiato forte.
Articolo che sostanzialmente mi mette d'accordo, ma decisamente superficiale: Sembra pensato da un sessantottino...oggi ci sono sostanze chimiche tremende, droghe pericolose e devastanti... Spesso usate per farsi "coraggio" per compiere atti che partono dal semplice vandalismo e molestie...a cose impronunciabili...
L'articolo per fortuna si concentra sulla cannabis, ma sarei prudente TIRAR altra roba in ballo...
Da capire, dopo una canna depenalizzata, quante ore..giorni..poi..posso mettermi al volante senza immerdarmi con autorità e assicurazione...
Anteater
Il resto è sceneggiata.
se gli amerikani fanno la guerra alla droga come quelle militari in afghanistan iraq ecc forse capirai anche tu che sei genio...
Il che dice tutto dell'efficacia che possono avere le politiche militari contro i consumatori e i trafficanti.
Inoltre, ti posso garantire che un sacco di miei conoscenti non hanno nessuna difficoltà a trovare qualsivoglia sostanza proibita desiderino. E' sufficiente scendere in strada e chiedere al primo marocchino che trovi; altro che Internet.
Per cui ecco un altro elemento a supporto di chi afferma che "la guerra alla droga non si è mai vista".
Che poi sia stata una guerra persa in partenza è un discorso diverso, ed è il discorso che fanno quelli di Lancet, che faccio io e che ormai fanno sempre più persone (Mazzucco compreso, mi pare di capire).
In sintesi: la guerra alla droga c'è, ma la vincono i consumatori e i trafficanti, non gli Stati. Ma nella tua mente piccolissima la guerra non c'è (per cui sarebbe anche inutile cercare soluzioni). Mistero della fede.
espresso.repubblica.it/.../...
Anteater
In Afghanistan dopo l'arrivo degli amerikani c'e' stato un superaumento della produzione di oppio tanto che attualmente il 93% della produzione mondiale arriva da la'.
Questa per te e' la guerra...
riguardo alla mente piccolissima pensa alla tua se la trovi, cazzone.
Giusto, se l'ha detto la tivvù sarà sicuramente vero.
Peccato che la coltivazione è aumentata enormemente con la "guerra alla droga" in Afganistan.
Interessate questa "guerra alla droga" che ottiene risultati diametralmente opposti da quelli dichiarati.
Sveglia.
Continuano, post dopo post, a dire che siccome la strategia proibizionista non è efficace allora la guerra alla droga non c'è.
Eppure non dovrebbe essere difficile capire il seguente concetto (mi autocito):
In sintesi: la guerra alla droga c'è, ma la vincono i consumatori e i trafficanti, non gli Stati. Ma nella tua mente piccolissima la guerra non c'è (per cui sarebbe anche inutile cercare soluzioni). Mistero della fede.
Cosa c'è che non è chiaro in questo? Perché fate finta che questo non sia stato scritto?
PS:
Cioè: è proprio il fatto che la guerra non solo è inutile ma persino controproducente che induce a considerare seriamente la possibilità di cambiare strategia e regolamentare il commercio. Eppure alcuni fanno finta di non capire.
Converrai con me che se si dice che si muove guerra a qualcosa, e tutte le lingue permettono questa precisa accezione in molteplici ambiti e con svariate e sensate logiche, non considererai certo "cosa è guerra" soltanto come uno stormo di aerei che bombardano una città o delle navi che si tirano bordate nell'oceano. Quindi mi riesce difficile comprendere il perché tu tenti di ridicolizzare ciò che non è ridicolo; e che a tutti gli effetti è comunque una guerra. Da qui appunto ti ho mosso una precisa domanda...
... poiché ritengo sia sotto la luce del Sole che la "questione Droga" non la si può associare tanto banalmente e in concetti manichei tipo Illegale Sì/illegale No; eppure lo fai. Questo per me è ridicolo. Non lo comprendo.
Non lo comprendo poiché quanto è in gioco non riguarda un problema da leggersi in un: - legale/illegale in sé. La tua contestazione non è assurda?
Un problema di tale vastità, ove i Cartelli - grandi cartelli, la medicina commerciale e la medicina naturale, e tutto ciò che concerne il problema etico delle libertà personali, riguardano l'uomo in senso oltre che etico anche strettamente legato alla libertà di scegliere come curarsi o divertirsi ... ridurlo a "illegale sì - illegale no" non dovrebbe essere considerato in un modo così ottuso.
Quando tu dici "se viene tollerata", bisogna capire da che prospettiva consideri cosa è guerra e cosa no e cosa intendi con "tollerata". Però non ho la sfera di cristallo, quindi mi limito a criticare di quello che hai contestato.
Direi che il grave problema di comprensione ce l'hai tu, visto che io non mai detto nulla di simile.
Imparare a leggere è troppa fatica?
Certo che ci vuole davvero una bella faccia tosta a dire che non si ha affermato una cosa che si ha appena scritto 9 post più su. Ma tant'è...
Allora è vero che hai gravi problemi di comprensione.
E non puoi dire "quale che sia la ragione del fallimento" come se la cosa non avesse rilevanza rispetto a quello che ho detto io, e non a quello che hai capito tu, perché è proprio il fattore centrale del mio ragionamento che NON si vuole fare nessuna vera guerra alla droga, perché sono proprio loro i padroni dell'affare.
E gli stati non contano nulla, sono solo servi proni delle elites.
Lo Stato è un soggetto che conduce la guerra alla droga, se poi i consumatori e i trafficanti hanno alleati anche tra alcuni prominenti uomini di potere questo non vuol dire che lo Stato non combatta la guerra.
Ci sono due fronti opposti: lo Stato anti-droga contro i pro-droga.
Il fronte pro-droga ha dalla sua anche molti uomini potenti e socialmente integrati. Mbhé?
Lo Stato ha perso anche per gli alleati elitari che ha il fronte dei pro-droga (e su questo sono pienamente d'accordo).
Ma questo riesce appunto a dare ragione del motivo per cui la guerra (che quindi esiste) è stata persa dallo Stato.
Non v'è nessun motivo per cui gli uomini di potere dovrebbero essere schierati dal lato degli anti-droga (anziché da quello dei pro-droga), e infatti, come questo non è avvenuto finora, mai avverrà.
Questo ragionamento non fa altro che implicare che la guerra alla droga (che esiste) è persa in partenza e che è più saggio regolamentare il mercato.
ma perche perdere tempo con i troll? non ne vedo l'utilità
Niente da fare. La mia opinione proprio non riesci a capirla. Eppure l'ho espressa chiaramente sin dal primo post.
Così è inutile discutere perché se non prendi atto di quello che io penso, non risponderai mai a me, ma a non si sa chi.
Ultimo tentativo:
Se non capisci questo della mia opinione, come puoi rispondermi in modo sensato?
Stai ripetendo quello che hai detto senza curarti di cosa io dico, ma rispondi a me, che NON dico quello che tu mi attribuisci.
Guarda che io non ho mai parlato di "alleati elitari", altra trasformazione di quello che ho detto io.
Io dico che sono proprio loro i padroni che detengono la produzione ed il commercio, compresa la sceneggiata della guerra alla droga fatta dagli stati che sono al loro servizio.
1) Non sono d'accordo sul legalizzare ogni tipo di droga, dato che non tutte sono innocue e anzi possono portare danni ingenti. In tal senso non legalizzerei assolutamente l'eroina, la coca, le droghe sintetiche (ecstasy, mdma, e simili), invece renderei legale solo l'utilizzo dell'unica cosa definita come "droga" a sproposito, ossia la cannabis. Il suo utilizzo, anche smodato, non ha mai portato a danni (almeno questo è ciò che mi pare emerga dalla letteratura scientifica in merito, a parte qualche rischio per chi già soffre di patologie psichiche tipo la schizofrenia, e anche su questo ho dei dubbi). E farei una normativa analoga a quella che riguarda l'alcol, cioè se ti beccano che stai guidando sotto effetto sono cazzi tuoi e ne paghi le conseguenze, giustamente (e anche in questo senso i pareri sono contrastanti: chi dice che guidando sotto effetto di cannabis si va piano perchè ci si rende conto delle proprie condizioni del momento e per cui si va leggeri sul pedale - a differenza dell'alcol, che ti fa premere sull'acceleratore anche quando ti sembra di andare piano - e chi dice che sotto cannabis uno potrebbe avere allucinazioni o pseudo-tali e quindi non essere del tutto lucidi). La mia esperienza personale è che quando mi è capitato di guidare dopo aver bevuto qualche bicchiere in più ho ringraziato il cielo di essere arrivato a casa sano e salvo (e senza essermi imbattuto in qualche pattuglia per l'alcol test) perchè col senno di poi mi ero reso conto che avevo guidato alla leggera e senza badare alla velocità, anzi, mentre quando mi è capitato di guidare dopo aver fumato uno spinellonon dico di essermi trovato n el pieno delle mie facoltà, ma almeno- a differenza di ciò che accade con l'alcol- mi rendevo perfettamente conto delle mie condizioni e di conseguenza moderavo la velocità e stavo molto più attento ai pericoli della strada.
2) Mio padre soffre di Parkinson da un paio di decenni, e ormai i farmaci che prende non gli fanno molto effetto e anzi, in più di un'occasione grazie ai farmaci che prendeva l'ho visto parlare e gesticolare al vuoto convinto di avere di fronte i vicini di casa o altre persone, una volta aveva imbastito pane, salame, formaggio e aperto una bottiglia di vino convinto che un parente gli avessse fatto visita, per cui allucinazioni vere e proprie che nemmeno le peggio droghe penso causerebbero.
Quando invece sembra (anzi pare ormai certo) che la cannabis, per le persone come mio padre che soffrono di Parkinson o comunque altre patologie neurodegenarive tipo la sclelosi, sia la manna dal cielo. In altre nazioni già da anni utilizzano la cannabis per curare alzheimer e parkinson, oltre che tumori e altre patologie gravi, e pare che i risultati siano eccellenti.
Ma siamo sempre allo stesso discorso: siccome le industrie farmaceutiche non possono brevettare l'utilizzo di una pianta allora ne viene vietato il consumo con la scusa della droga, quando invece da una pianta così duttile e poliedrica l'umanità potrebbe tratte enormi benefici, sia in termini di farmaci sia in termini di altri usi, quali combustibili, materiali in edilizia, farmaci, e tanto altro ancora che minerebbe mercati già esistenti.
No perche' si parla molto di combustibile ma voglio vedere quando finisce il nylon e la plástica..!!
Finalmente rivedremo i campi pieni di sana cannabis sativa per la produzione di sana fibra.
Preparano il campo...letteralmente
A Cagliari se vai ai palazzi bianchi di Sant' Elia vedi i cartelli all' entrata: cocaina verso sinistra. Fumo verso destra. Al fondo un venditore con bilancino e un divano nel mezzo a mo di sala d' attesa. Saranno in armistizio??
La storia dell' Afganistan poi é clamorosa. Eravamo tutti li armati fino ai denti. Bruciare qualche decina di coltivazioni non é che sia una missione impossibile, no?
Correlazione?
motherboard.vice.com/it/read/come-l-oppio-afghano-ha-resistito-all-assalto-usa
La guerra alla droga è una balla colossale!!
Se sparisce l'attuale volume di droga sparisce il 40 % dei contanti in giro per il mondo . Crollerebbe l'economia mondiale .
Altro che guerra alla droga .
I talebani facevano bene la guerra alla droga . Dopo siamo arrivati noi con la democrazia e allora.....VAI CON L'OPPIO !!!!
E per raggiungere questo straordinario risultato, che e' esattamente l'opposto di quanto si prefiggevano i benpensanti che ritengono immorale che uno stato venda certe sostanze, sono stati impiegati tali e tanti mezzi da lasciare esterefatti
Ovviamente non so se sia stata una "guerra" di sola facciata o se abbia semplicemente prevalso la sempiterna legge della domanda e dell'offerta, quello che posso osservare e' che questo approccio ha fallito clamorosamente
Non solo ha distolto enormi risorse in materiali ed uomini che avrebbero potuto essere impiegate altrove, ma ha addirittura favorito la diffusione delle sostanze che voleva eliminare, obbligando il drogato a cercare nuovi clienti per procurarsi il denaro per soddisfare la sua esigenza
L'esempio al mondo che ha fornito il Portogallo e' clamoroso: non solo la legalizzazione ha liberato enormi risorse, ma l'approntamento di centri di recupero adeguati al caso (al posto della galera) ha favorito il recupero di molti assuefatti, la curva del numero di consumatori e' in continua discesa, hanno svuotato carceri e tribunali, hanno risparmiato miliardi ed ottenuto una diminuzione sostanziale dei crimini prima legati a vari livelli al traffico di droga, direi che lo studio di Lancet arriva a sottolineare l'ovvio
scusa una domanda visto che ti metti nei panni di cosa faresti e di cosa non faresti.
con l'alcool come la mettiamo?
mica è innocuo , anzi.
e il fumo?
insomma mi pare un po curioso accanirsi solo su certe cose e su altre no. su che principio ti basi?
perche o fai un discorso razionale con una logica , una coerenza oppure meglio non farlo non trovi?
tra l'altro ormai è agli atti la sconfitta senza se e senza ma del proibizionismo dell'alcool,
perche dovrebbe avere piu successo quello di qualunque cosa?
Fondamentalmente, a me, della liberalizzazione, non é che possa e debba importare granché. L'autoproduzione, semplice e alla portata di tutti, potrebbe essere un ottimo sistema per risolvere la questione. Piantarsi 4 piante di una bella sativona in casa, odori permettendo (ma anche per quello esistono sistemi semplici per risolvere la questione), é qualcosa che chiunque puó fare. Nell'intimitá di casa sua, al riparo da occhi indiscreti, da giudizi e stereotipi. Se mi faccio un fischione in casa, non c'é polizia che venga a sfondarmi la porta di casa. Certo, non ti fare 10 cannoni per poi metterti alla guida di un auto, magari con un anno di patente.Io a un teenager neopatentato voglio poter mettere i freni in qualche modo, e se lo spauracchio del Ser.t. puó essere utile beh, ben venga. Poi possiamo farci crescere tutti quanti i dreadlocks e erigerci paladini della legalizzazione, tutti rasta con l'iphone in tasca, ma gira gira un minimo di controllo bisognerá pur metterlo. Anche se suona tanto a fascista, e mi fa male ammetterlo, ma un minimo di limitazioni ci vogliono. C'é giá un accesso fin troppo semplice alle sostanze. A partire dagli alcopop, passando per i primi cannoni, e arrivando addirittura a cocaina e pastiglie, oggi un ragazzino di 13 anni si puó distruggere con poche lire. la paghetta del fine settimana é piú che sufficiente. Adesso, credere che legalizzando tutto e sempre si risolva la questione é privo di ogni fondamento, esattamente come lo é proibire sempre e comunque.
Che poi l'uso di qualche droga durante l'adolescenza possa considerarsi come evento addirittura auspicabile (rituali di iniziazione stile "primo cannone" possono e devono essere in qualche modo paragonati ai rituali di iniziazione delle civiltá primitive), che l'uso di sostanze stupefacenti in forma saltuaria sembri essere positivamente correlato con le abilitá di problem solving e con il pensiero divergente, ci sta dentro. Un cannone? boh, se non ti stira male e se sai gestirtelo ok. Probabilmente sarai piú sereno, piú rilassato nella quotidianitá e voterai a sx. Perfetto. Giá che vogliamo giocare con gli stereotipi giochiamo.
Ma io mi preoccuperei, fossi in voi che tanto desiderate questa fantomatica legalizzazione, del perché di tanta pressione affinché si legalizzi. Come sempre ci troviamo davanti alla domanda che su LC è o dovrebbe essere leitmotiv. Cui Prodest?
Comunque non fate caso a me, mi rendo conto che inizio a farmi matusa.
il petrolio sta finendo??in che film??cmq la canapa per sana fibra, la puoi piantare anche adesso: www.assocanapa.org
Ok, Calvero, ritiro cio' che penso e riscrivo cio' che e' meglio (altrimenti si rischia di passare per troll, vero fefo?): e' in corso una guerra globale contro la droga. Confermo.
I prossimi target della strategia della tensione saranno pazzerelli e anziani,gia' li vedo gli attentati a gruppi di ascolto e circoli bocciofili,pensionato arrestato e picchiato in questura perche' sorpreso ad acquistare viagra da un noto spacciatore.
Oppure fare leggi come quella italiana che depenalizza il consumo di cannabis ma ne vieta la coltivazione!Ma noi abbiamo la criminalita' organizzata legale!
Il doping esiste dalla notte dei tempi,sia per aumentare le prestazioni atletiche che il piacere o soltanto per ridurre dolori fisici e mentali,stiamo andando verso una vita sintetica oltre che virtuale,le droghe sintetiche faranno parte del tutto,verra' il tempo che ricorderemo con nostalgia quella strana pianta che se fumata provocava uno "sballo" da bambini,altro che decriminalizzazione
NO FAITHS NO PAIN
sugli anni 70 : it.wikipedia.org/wiki/Operazione_Blue_Moon
la mia posizione sulla droga, dati gli effetti psicotropi, è quella di fare controlli sui dipendenti pubblici, in particolare su politici, amministratori, dirigenti, militari, poliziotti, medici, cioe' tutte persone che hanno responsabilita' dirette sulla vita delle persone. l'essere positivi ai controlli deve comportare l'allontanamento o requisito di non ammissione. Vale anche per farmaci e alcool, sono indeciso sul gioco d'azzardo (patologia). Per i cittadini va' lasciata liberta' di uso, tranne costituire aggravante quanto si commette reato o incidente.
e tutto cio' grazie al sistema monetario truffaldino .....
ps: interessante l'accostamento con la fine del petrolio.
Con la nuova legge, chi viene trovato in possesso di droghe in quantità considerate dalla legge “per uso personale” deve comparire entro tre giorni davanti alla locale Commissione per la dissuasione dalle dipendenze dalla droga. Le quantità, pari al consumo medio individuale per dieci giorni, sono circa un grammo di eroina, due di cocaina e 25 grammi di marijuana o cinque di hashish. Niente più impronte digitali, registrazione da parte della polizia, udienze davanti a un giudice.
Istituite con la legge del 2001 e composta da un medico, un assistente sociale e da un avvocato, le Commissioni hanno l’obbiettivo principale di individuare un percorso riabilitativo e l’eventuale bisogno di assistenza medica. Sono l’unico ente che può valutare i casi di detenzione e consumo di droga ed eventualmente comminare sanzioni.
Il primo articolo del genere lo lessi più di 15 anni fa, da allora ne hanno scritti decine. Gli unici cambiamenti "positivi" sono sempre venuti da una pressione da parte del popolo, cioè nei Paesi dove l'antiproibizionismo è più sentito dai cittadini, non da articoli del genere. Quando un governo adotta una posizione deve comunque tener conto dei propri "sudditi".
Se casomai questo Pianeta si indirizzerà un giorno verso la legalizzazione (o tolleranza) delle droghe leggere, l'Italia, sarà fra gli ultimi ad adeguarsi.
Questo non vuol dire che gli italiani siano tutti idioti che non comprendono la bassa nocività della cannabis, vuol dire solo che noi italiani non siamo abituati a reagire specie se la questione è sociale e non personale e aspetteremo che il nostro governo prenda una decisione e si adegui agli altri Paesi.
Però nel frattempo l'italico non è che non assume cannabis, lo fa solo male e di nascosto, come succede sempre tutte le volte che non è d'accordo con una decisione governativa.
Quoto,aggiungo anche autisti di mezzi pubblici. Altro film su cia e droga: it.wikipedia.org/wiki/Cani_sciolti_%28film%29
1. Dovremmo un attimino fare chiarezza su cosa è droga e non per giocare con le parole, ma perchè ad oggi più che una caratteristica o un insieme di caratteristiche in particolare che portano una sostanza a definirsi droga, c'è un paniere di sostanza scelte in maniera arbitraria che è stata etichettata in tal modo. Faccio un esempio pratico: estratto dal dizionario treccani " Nel linguaggio corrente, il termine è passato a indicare qualsiasi sostanza capace di modificare temporaneamente lo stato di coscienza o comunque lo stato psichico dell’individuo"
Se di qualsiasi si parla il vino come dovrei classificarlo?
2. Data la dimostrazione di cui sopra, è del tutto evidente che la scelta del proibizionismo non è dettata dagli effetti in se e pertanto devono esserci altri fattori, e evidentemente quelli economici non sono affatto irrilevanti. Il proibizionismo non eradica il bisogno, se mai quello lo fa la cultura e il costume, ma se il bisogno resta e quindi una richiesta (mercato) si crea un oligopolio, ovvero un'area di mercato dove pochi possono operare per difficoltà di inserirsi nel mercato, questo fa schizzare in alto il prezzo e protegge gli operatori che riescono ad operare.
Pertanto abbiamo pochi player che vista l'immane domanda possono farsi pagare a caro prezzo la loro materia prima.
Non solo, oltre ad un elevata redditività, mentre i prodotti legali ormai sono soggetti a sempre più stringenti leggi che tracciano il denaro e quindi è difficile reperire fondi neri dalla vendita di tali prodotti, con i prodotti proibiti è evidente che si può incassare solo con soldi neri e pertanto chi vende ha ingenti somme completamenti fuori controllo.
3. Come si accennava chi fa uso di sostanze proibite è etichettato ed emarginato, pertanto, ed è un fattore da non minimizzare, ne nasce un forte potere di controllo sociale.
La mia conclusione è che il problema non è tanto l'inquadrare il problema e risolverlo con soluzioni manichee, ma avere prima a mente che tipo di società si vuole, dove si vuole andare e solo dopo la decisione della meta si sceglie il mezzo. E se già non ci si mette d'accordo in un condominio non so quante speranze ci siano di trovare un percorso condiviso di più ampio respiro, non dico globale ma già su territori omogenei. Pertanto ritengo che non esiste un problema droga, e che non puoi risolvere qualcosa che non esiste, esiste il proibizionismo, e difficilmente esiste un potere senza proibizioni e in un sistema basato sull'ipocrisia come quello democratico è impensabile che non vi sia una droga, magari cambierà la sostanza a subire l'etichetta, ma è un ottimo ed efficiente subdolo mezzo di controllo pertanto esisterà sempre in ogni sistema democratico "evoluto".
Droga
E non c'è bisogno della treccani per ritenerlo tale.
Il problema economico è meno importante del controllo sociale.
Quando hai il controllo sociale, a seguire - la speculazione trova automaticamente la sua strada. Legge o non Legge.
Dire la cultura e il costume, certo - ha senso; ma è parziale. Un discorsone questo mica da poco; poi c'è la consapevolezza, la coscienza - [collettiva compresa] ... e via approfondendo
A parte la canapa con i suoi fiori che al pari di una pianta di gerani possiamo coltivarla con facilità in casa, il resto del pianeta delle "droghe" cosa sono? Estratti naturali di piante? Come si producono? Chi le produce?..
Oramai a mio parere il sistema sta tagliando i piccoli imperi locali intendo dire che non servono più..
Vieni in farmacia a prendere la tua pastiglietta bianca o la tua bustina marrone.. Ti garantisco io stato che dentro ci trovi quello che cerchi fidati, la produciamo noi..
Se prima i soldi della droga passavano dal consumatore allo spacciatore e poi al capo clan e poi allo stato, dimezziamo la filiera..
Io non mi fiderei troppo..
Già adesso le aziende farmacologiche sotto prescrizione medica ti vendono lo stesso farmaco che il mercato nero usa per tagliare qualsiasi droga sintetica..
Sul discorso della guerra alla droga a me sembra semplice..
Il sistema vive di questa guerra che lo arrichisce sempre e comunque.. Che vinca il poliziotto o lo spacciatore.. Tanto la producono loro e la vendono loro.. Nella storia ci sono esempi lampanti.. Gli inglesi con l'oppio in asia.. Gli americani con i contra.. Gli americani e l'afganistan..
A noi ci fanno vedere che un impegno c'è ma nei fatti poi non cambia niente.. Migliaia di persone che si impegnano per combattere la droga stipendiati da uno stato che finanzia e foraggia una finta lotta..
Siamo i soliti piedini della piramide..
In realta' esiste la guerra ai piccoli spacciatori che ne portano in giro qualche etto nelle mutande, e la guerra contro i consumatori.
Ma ai pezzi grossi che ne importano tonnellate dentro i container nei porti quelli non li controlla nessuno, e men che mai tutti gli altolocati eroinococainomani che formano le "classi dirigenti" nel mondo.
Avrei dovuto precisare, l'economia non centra una fava con i soldi, e con il benessere, l'economia si occupa di come controllare le masse attraverso i beni e anche il denaro. Ne più ne meno. L'economia E' il controllo sociale. I soldi servono a comprare cose ma soprattutto a controllare la gente.
Quindi non posso che condividere che il problema è tutto lì. Era solo per chiarire meglio cosa intendo quando poi si parla di economia e di fattori economici, potrei dire fattori di controllo sociale economici, ho solo abbreviato
Naaaaaa, non l'hai detta bene. Il bisogno non lo si eradica, punto.
Dire la cultura e il costume, certo - ha senso; ma è parziale. Un discorsone questo mica da poco; poi c'è la consapevolezza, la coscienza - [collettiva compresa] ... e via approfondendo
Lascio sempre una porta aperta alle possibilità Dopotutto tu ti senti di escludere che possano un giorno lobotomizzare il 99% della gente estirpandogli meccanicamente i bisogni?
In Matrix gli uomini pomodoro non usavano più il sesso per riprodursi
Ma al di la delle battute, ritengo anche io che se estirpi i bisogni hai estirpato l'uomo nel senso che oggi diamo alla parola, magari diviene l'uomopomodoro.
Non si può chiamare "guerra", perché se fossero intenzionati a vincerla sarebbe come l'oste che spara ad ogni cliente che entra nel suo locale.
La prova sta proprio nella parola che hai usato: TONNELLATE.
L'unico modo di far funzionare questa INDUSTRIA è proprio con i container, e i porti... ergo...
Non per niente l'economia che viene studiata nelle università, vale quanto la medicina studiata sempre nelle università. Il solito problema della parcellizzazione.
Così come la medicina commerciale ha un approccio idiota nei confronti del corpo umano e lo studia creando i cosiddetti specialisti ai cardiologi il cuore, agli psichiatri la mente, ai neurologi il cervello, ai pediatri i bambini, e via discorrendo con una serie infinita di stronzate fasciste; così l'economia ti indottrinano a considerarla come problema matematico ...
... e - of course - i tumori si risolvono a colpi di chemio, così come la disoccupazione e i problemi sociali, a colpi di voti
Infatti il programma, cui è compresa anche la cosiddetta "guerra alla droga", non è mai stato di estirpare, ma di mistificare e sostituire.
Diciamo che se usi il termine lobotomizzare per indicare un'estirpazione, allora sbagli; se usi il termine lobotomizzare - per mistificare e sostituire, allora il termine è corretto.
La natura e la verità non possono essere sconfitte, ma solo nascoste e/o mistificate. Vale con la droga così come con Gesù Cristo. Anche Gesù Cristo l'hanno dovuto portare al loro ovile: essendo indistruttibile e imbattibile, lo hanno cristianizzato. Lo stesso con la droga, la legalizzano, sin dove la verità non incrina l'illusione che ha gabbato tutti con paroloni ad effetto per il bene comune (scusa se insisto con le faccine, ma è irresistibile )
Se l'uomo e la collettività non prende coscienza di cosa è droga e cosa è illusione, non vi potrà essere un cambiamento reale, poiché - in automatico - le speculazioni faranno sì che i benefici raggiunti e le conquiste chiamiamole sociali, verranno ridimensionate e metabolizzate, indi: annichilite.
E' una Legge universale, non può essere elusa.
Dov'è l'improvvisa convenienza? Solo una questione economica? Oppure c'entra anche la volontà di rimbambimento delle fasce giovanili più propense a ribellioni, e anche una spolveratina di depopolazione che non guasta mai?
L'uso da parte del Lancet dell'assurdo ma assai indicativo concetto di neolingua secondo il quale le leggi antidroga sarebbero addirittura "razziste e sessiste", è la firma del piano in corso. Quando si vuole criminalizzare qualcosa o qualcuno, la neolingua prevede che lo si marchi subito come razzista o sessista (o nuovo Hitler, se è un politico scomodo).
Quindi le elite vogliono ora la libera diffusione delle droghe. E quindi come molte altre cose di cui ero una sostenitrice, ne divento immediatamente contraria. Per il semplice motivo che di certo andrà in cu.. a noi.
Esatto: e' la stessa cosa che si applica all'usuraio: se lo facciamo noi ci arrestano per il reato di usura, mentre se la fanno le banche vengono pure premiate come "istituzioni che fanno funzionare l'economia".
La legge e' una cosa che si applica alla lettera sui poveracci e si interpreta con i potenti, diceva qualcuno.
Io devo esser sincero non sono così sicuro come te sul fatto che prima o poi l'uomo non arrivi ad auto estirparsi.
Ma sull'associazione nello stesso paragrafo di Verità, Natura e Gesù... Incredulo ti ha fottuto la tastiera? Ovviamente è una battuta, che mi permetto di fare con te perchè ci "conosciamo", seriamente parlando penso che sia un ottimo esempio che quando non possono distruggere un fatto lo mistificano, un pò frustrante pensare che abbiano così tanto potere per chi vorrebbe cambiare le cose.
OPERAZIONE BLUE MOON: EROINA DI STATO
(N.B. parla anche di cannabis)
Nel vecchio sito c'è anche un thread dove ne abbiamo già discusso:luogocomune.net/.../...
@ Massimo
Non mi pare che ti sia mai occupato dell'argomento Bluemoon. Lo conoscevi?
Ti rispondo riportando una parte di un intervento che ho recentemente fatto all'interno del thread sulla cannabis ricreativa:
Circa un mese fa c'è stata una rivelazione che ha fatto scalpore. E' stata pubblicata un'intervista resa da John Ehrlichman (ex capo consigliere per la politica interna di Nixon) a Dan Baum nella quale l'ex alto funzionario fa ammissioni circa la consapevolezza sin dall'inizio da parte della Casa Bianca di aver sostenuto un sacco di minchiate sulla la war on drugs:
Traduco di seguito la parte dell'intervista che ci interessa tratta dal libro di Dan Baum:
A quel tempo stavo scrivendo un libro sulle politiche proibizioniste in materia di stupefacenti. Iniziai a fare ad Ehrlichman una serie di domande decise e scottanti a cui lui rispose senza indugio, quasi a volersele per togliere da davanti quanto prima. "Vuoi sapere a cosa tutto girava intorno?" mi chiese con la franchezza di un uomo che, dopo la gogna pubblica e un periodo passato in una prigione federale, non aveva più nulla da perdere. "La campagna elettorale di Nixon del 1968, e la Casa Bianca di Nixon in seguito, avevano due nemici: la sinistra pacifista e i negri. Capisci cosa intendo? Capisci che non potevamo rendere illegale né essere contro la guerra né essere neri. Ma associando gli hippies alla marijuana e i neri all'eroina e poi criminalizzandole pesantemente entrambe, potevamo destabilizzare quelle comunità di persone. Potevamo arrestare i loro leaders, irrompere nelle loro case, interrompere le loro riunioni e demonizzarli giorno dopo giorno sulle pagine dei giornali. Sapevamo di mentire a proposito delle droghe? Ovviamente sì."
Qui il link all'articolo con l'intervista in lingua originale:
www.civilized.life/.../
La seconda che hai detto.
E' in atto, su più fronti, un processo di indebolimento delle masse e questa secondo me ne fa parte, perché se le masse si incazzano...
V'è all'incirca lo stesso numero di bianchi e di neri che fanno uso di cannabis in America (in realtà i bianchi sono persino leggermente di più).
Eppure i dati dicono che i neri sono arrestati per uso di cannabis in numero 4 volte maggiore rispetto alle persone bianche.
Non si scappa, qui siamo di fronte ad un'inequivocabile questione matematica. I dati ci dicono che il proibizionismo è un potente strumento di repressione sociale delle fasce più deboli della popolazione (i neri in America, ad esempio).
Fonte:
www.aclu.org/gallery/marijuana-arrests-numbers
Non mi è mai salita alla mente questa associazione, col pomodoro voglio dire.
Come al solito i termini sono ingannevoli, oltretutto lo consideri alla rovescia.
Sostituisci il termine evoluzione con origine, e vedrai che attiverai un'area del cervello diversa dalla solita; quella che va per la maggiore con la new age del cazzo. Per dirne una.
Sai perché la realtà supera la fantasia? (Te lo sei mai domandato?)
Perché l'immaginazione attinge dalla realtà, sensibile come non. Comunque intelligibile. Solo che non elabora attraverso formule positiviste, cioè contro natura. Si tratta solo di lungimiranza criptata. Poi il cuore traduce.
So che esiste o è esistito o se ne è andato.
E' un fatto che ho appurato senza riserve.
Ma non ho fede alcuna.
Incredulo ha fede, io no.
Gesù è un fatto incontrovertibile. Nessun figura così malevola come il cristianesimo potrebbe essere talmente stupida, se non nascesse da un intelligenza suprema. Dalla verità.
- Poi c'è colui che si gode la vita, come tutti quelli a cui è risparmiata la maledizione dell'intelligenza.
solo una considerazione: il film e il documentario sono su FATTI REALI, il film da te citato è una INVENZIONE !
stiamo attenti a queste cose.... anche se tante volte film inventati possono "indicare" come vanno le cose.
sulla droga negli ambienti militari: negli anni 70 la CIA nel Laos gestiva il 70% dell'eroina di tutto il mondo (Air America) e i militari ne erano i primi consumatori (vedi stragi, eccidi sulla popolazione come effetto)
dopo il Nicaragua è toccato all'Afghanistan e qui anche noi italiani ci siamo distinti (come militari). Esemplare il caso di Alessandra Gabrieli www.ilfattoquotidiano.it/.../780177
ecco perche' ritengo che il test antidroga per tutte le figure pubbliche (ma principalmente per le forze armate, carabinieri e polizia e poi per politici, amministratori e Magistrati) sia elemento centrale di qualunque azione di rinnovamento e miglioramento delle condizioni sociali.
Sei un cittadino? puoi drogarti tranquillamente. Sei un servitore dello stato? devi essere integro psichicamente.
...si ringrazia la redazione per averlo tradotto e portato alla nostra attenzione.
E' strano. L'articolo mischia concetti del tutto giusti e condivisibili a minchiate stratosferiche.
cit.:
"Dopo aver esaminato i dati da ogni parte del mondo, la ricerca ha concluso che le leggi antidroga spesso servono a discriminare le minoranze etniche, razziali e femminili, violando i diritti umani più elementari"
in che modo avrebbe fatto ciò? quindi un uomo di colore piuttosto che un asiatico o un ispanico che spacciano e che commettono anche reati peggiori legati sempre alla droga sono giustificati perché se li perseguito e li arresto è razzismo? Capisco che qualche poliziotto cretino possa prendere la scusa per generalizzare ma qui l'autore dell'articolo generalizza egli stesso alla grande!!!
e ancora, cit.:
"Il Dott. Chris Beyrer della Johns Hopkins’ Bloomberg School of Public Health dice che il proibizionismo è stato fino ad oggi il fondamento delle leggi nazionali sulla droga. Beyrer sostiene anche che le politiche antidroga che troviamo oggi in Europa e in America siano basate su un'idea dell'assuefazione alle droghe che non ha alcun fondamento scientifico.
"La guerra globale alla droga ha danneggiato la salute pubblica, i diritti umani ed il progresso - ha detto Beyrer - E' ora di ripensare alla radice il nostro approccio alle politiche globali sulla droga, e di mettere le prove scientifiche e la salute pubblica al centro di questa discussione.""
l'assuefazione non ha fondamento scientifico? Mah!?
La guerra alla droga ha danneggiato la salute pubblica e i diritti umani e il progresso?!!
qui siamo alla follia!!!! E questi studiano e lavorono nella Ivy League? Ma perché non farmi rettore di Harvard?
Permettetemi di dirvi la mia opinione frutto di esperienza personale con amici che si sono ridotti a larve e derelitti per via delle droghe.
E' giusto, così come si evince anche dall'articolo, depenalizzare e decriminalizzare reati e droghe dette "leggere" per i motivi che l'articolo stesso descrive..come ad esempio la carcerazione in molti di questi casi praticamente inutile. Questo però non vuol dire che l'assunzione non debba essere regolamentata e circoscritta e soprattutto detratta con ogni mezzo di comunicazione...e non vuol dire nemmeno che le droghe non debbano essere confiscate e distrutte.
altra cosa...
la guerra globale alla droga va continuata e possibilmente anche vinta non per chissà quale idealismo o abnegazione e spirito di sacrificio verso gli altri...che sarebbe anche giusto, ma principalmente per due o tre motivi.
1) le droghe nuocciono gravemente al sistema immunitario e nervoso....riducendo un essere umano a niente...anche quelle leggere!
2) si combatte la droga anche per combattere tutti i crimini ancora più efferati legati alla sua produzione, distribuzione e consumo delle droghe
stesse. Quante stragi si sono fatte per la droga...in cui sono morte anche persone innocenti...
3) si combatte la droga per evitare che i cartelli che la producono e distribuiscono e le mafie nazionali ad essi connesse diventino così ricchi e quindi potenti da contrastare anche gli stati più forti...e questo già avviene anche adesso lottando come pazzi...figuriamoci senza guerra globale.
Chiaramente fatto salvo l'uso controllato a scopo terapeutico.
ma chi è questo? boh?
Cioccolato alla cannabis.
Bevande alla cannabis
Orsetti gommosi alla cannabis
Chupa chups alla cannabis
Patatine fritte alla cannabis
Straquoto.
Poi basta guardare da che bocca escono le notizie.
Proprio vero che non si impara mai.
Come corre il mondo!
Io ero fermo ai biscotti alla cannabis che vendono in Olanda!
solo una considerazione: il film e il documentario sono su FATTI REALI, il film da te citato è una INVENZIONE !
stiamo attenti a queste cose.... anche se tante volte film inventati possono "indicare" come vanno le cose.
Ti sei risposto da solo, non avevo intenzione di citare un film inventato "falso"
In tal senso, suggerisco la visione di un documentario che può suggerire letture più esaustive della guerra alla droga: Deep Web, diretto da Alex Winter, dove viene narrata la storia di Ross Ulbricht e del sito Silkroad.
Per capire quello che succede nel Deep Web, indico anche un link dove è presente una timeline che descrive i principali avvenimenti nella Rete profonda, dal 1996 ad oggi.
cdn.knightlab.com/libs/timeline/latest/embed/index.html?source=1E81qcNC78Aey3y2ec4nZzININN25jhtl7BVB3A1WX18&font=Bevan-PotanoSans&maptype=toner&lang=en&height=650
Tutto molto bello. Prendere certi provvedimenti solo per le cosiddette droghe leggere però mi sembra una presa in giro.
Circoscriviamo, regolamentiamo e sconsigliamo anche l' uso degli alcolici: troppo alto il rischio vista la marea di vecchi rimbambiti che ogni giorno si aggira pericolosamente per le nostre strade zuppi di alcol come spugne mettendo in pericolo loro stessi (chissene) e gli altri. Si beva in casa e non più di due bicchieri al giorno, non vedo perché io devo pagare la cura della tua cirrosi epatica, per chi mi hai preso, per Pantalone?
Circoscriviamo, regolamentiamo e sconsigliamo anche l' uso degli psicofarmaci, ormai prescritti come fosse acqua fresca. Chi prende psicofarmaci deve essere interdetto da tutte le attività in cui c'è necessità di lucidità mentale, la guida al primo posto.
Circoscriviamo, regolamentiamo e sconsigliamo anche le bevande energetiche, ne ho le scatole piene di ragazzini che attaccano briga perchè pieni di taurina fino alle orecchie. Poi si riempiono di mazzate impegnando ambulanze e ambulatori di pronto soccorso privando il povero cardiopatico del pronto intervento dei mezzi di soccorso e costringendolo a file estenuanti al pronto soccorso.
Circoscriviamo, regolamentiamo e sconsigliamo anche l' uso di tutte quelle sostanze che possono essere utilizzate come psicotrope, mi viene in mente ad esempio la noce moscata, roba altamente sballante che trovi in tutti gli alimentari e che vendono anche ai bambini con la scusa che li ha mandati la mamma.
Circoscriviamo, regolamentiamo e sconsigliamo anche la crescita dei funghi magici: vengano apposti sui cappelli dei funghi degli ombrelli che contengano la diffusione delle spore e quindi la loro proliferazione; questa cosa che i funghetti grazie alla loro magia possano crescere indisturbati come se niente fosse sul nostro sacro territorio nazionale è uno scempio al sangue versato dai nostri padri per l' unità della nostra beneamata nazione.
Ho finito.
(La guerra alla droga in Italia si conta col numero delle persone finite in gattabuia per reati legati alla droga: la media annua è di circa 60.000 arresti, robetta da niente)
Wow. Dopo aver parlato di Cristi e cristianizzazione di Cristi, gran coraggio usare questa sentenza in cui si usa una illusoria verita' per "incrinare una illusione"!
Non mi ero mica accorto che il tema dell'articolo fosse il sovvertimento della realta'...
A parte che il discorso sui "due papa'" fa ridere qui, dove non c'entra nemmeno se ce lo infili a forza, e mentre, nell'altro forum, dove sarebbe in topic, per parlarne devo estrarti con la tortura le argomentazioni e senza il minimo successo perche' non sei in grado di argomentarle senza stravolgere assurdamente i fatti ... non e' nemmeno un discorso collegato o collegabile... e' pura follia argomentale.... schizofrenia argomentale....imbastardita da una impellente necessita di supercazzolare i partecipanti.
Cito letteralmente:
"Lo stesso (I bisogni non puoi estirparli. Puoi mistificarli. Così come avviene con la propaganda per i due papà o le due mamme contro natura??) ... con la droga, la legalizzano, sin dove la verità non incrina l'illusione...".
Bhe... tutto chiaro, no?
E' tutta una questione di "contro natura".
Un po' come affermare che "Se Cristo viene cristianizzato e' un cazzo di problema, poi... un po' come drogare la droga per estirpare i bisogni inestirpabili".
******** Non v'e' dubbio:
"Con la legalizzazione della droga la verita' incrina l'illusione"... me lo ricordero'.
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Concordo con chi vedrebbe il tentativo di imbastire un nuovo business per tutte le Elite che, nel secolo scorso, si sono arricchite (e hanno devastato il pianeta territorialmente per farlo) con gli idrocarburi e che vedono, con la crisi energetico-ecologico-economica in corso, una nuova opportunita' sulle richieste sempre piu' pressanti delle popolazioni che hanno ben compreso a piu' livelli le reali potenzialita' delle droghe (leggere o meno) che se usate con oculatezza e con autoregolamentazione di tipo individuale (ovvero su misura a se stessi, senza abusarne...), possono alleviare molti effetti collaterali di queste societa' moderne a livello mentale ed a livello automedicativo.
Arricchirsi accontentando una laga fetta della popolazione potrebbe essere visto di buon occhio da chi intenda inserirsi in tale fetta di mercato.
Niente di occulto o strisciante, ma solo una ovvia strategia di marketing che spinga su piu' livelli sociali (popolo ----> istituzioni).
Lancet, dopotutto, come rivista del settore ha tutti gli interessi a sdoganare un argomento caro a buona parte della popolazione, e nessuna remore a far un favore all'industria che si alternera' a gestirne il mercato mondiale (o regionale .. o nazionale...) scaturente dalla depenalizzazione / legalizzazione / liberalizzazione (?).
mc
Per farla breve, serve una rivoluzione per eliminare l'organizzazione criminale che ha preso il comando di tutti gli stati del cosiddetto "blocco occidentale" (ma non solo): dopodiche' sara' possibile fare leggi che difendano il bene comune piuttosto che ingrassare l'elite crimnale.
Così pochi? Pensavo molti di più. Un altra evidenza che la guerra alla droga è una finzione creata ad arte.
Pare che in Italia si stimino 4 milioni di consumatori, il che significa che sono molti di più, e immagino che buona parte di quei 60.000 sono ragazzini beccati con una canna. Ci aggiungi tutte le organizzazioni (comprese quelle ufficialmente legali, vedi tonnelate-containers) e diventa chiaro che è una buffonata.
In passato ho provato a cercare informazioni su questo ma senza successo: hai mica qualche link ufficiale o ufficioso sottomano?
Volevo giusto fare un conto della serva per calcolare una approssimata quantita' di stupefacenti importata ogni giorno.
Giusto per vedere quanta ne entra pro capite.
Per dire... visto che sono convinto che la cosa è gestita dall'alto, de dicono 4 milioni mi sa che sono almeno 8, se non 20....
I detenuti in Italia per reati legati alla droga sono 24.667, di cui 6.355 stranieri. (fonte Ministero della Giustizia 30 Giugno 2015)
giustizia.it/.../...
Ovviamente la buona parte non è composta da ragazzini beccati con una canna
Ovviamente non sono pochi.
Si, più o meno intendevo questo nel mio commento precedente in cui sono stato travolto da una insolita foga fascista.
A questo link si trovano alcuni dati, ad esempio che ogni anno in media vengono effettuate 22.000 operazioni antidroga, cioè circa 60 al giorno in tutto il territorio nazionale. Nel documento, a pag 42 del pdf, si legge: "Si rammenta che tali operazioni si riferiscono esclusivamente al contrasto di illeciti di carattere penale, escludendo, quindi, tutti gli interventi che sfociano in violazioni di carattere amministrativo sanzionate dal Prefetto (ex art. 75 T.U. 309/90)".
Si presume che il numero che comprende tutte le operazioni, comprese quelle che sfociano in reati amministrativi, siano molte di più. Per fare la VERA guerra alla droga probabilmente servirebbero il triplo di agenti. Li abbiamo?
img.poliziadistato.it/docs/Annuale%202014.pdf
Che esiste gente che si compra il quantitativo per uso personale senza rischiare di finire in quelli che tu (con una certa ubris) definisci numeri ridicoli?
Non si possono buttare dati imprecisi in un frullatore e trarre conclusioni campate in aria.
Ho parlato di Gesù Cristo. Ed era un parallelo che ho voluto fare, un'analogia, un esempio; che tu sia d'accordo o no, ed è un altro discorso. Ma posso fare le analogie che più mi aggradano.
Di "Cristi" - al plurale, hai parlato tu.
Tanto per tornare al tema classico di mc che mente sottilmente in punta di regolamento, come al solito, così da provocare sottilmente, così da poter rigirare il significato in un altro, che tanto "il concetto è quello" no? e punzecchi ...
... ma non funziona più, con me voglio dire.
Non c'entra neanche coi disonesti della dialettica.
Cosa non ti torna MC?
Non ti fa riflettere che l'unico che reggeva il tuo gioco si chiama Slobbysta?
Ti senti solo?
Ok mettiamo che ce ne siano 6 milioni (stima prudente!) e che consumino ciascuno un grammo al giorno.
Questo fa un consumo di circa 6 tonnellate al giorno.
Ipotizziamo che ciascun importatore si faccia arrivare una scorta per due settimane per ogni ordine: sono 6 x 14 = 84 tonnellate di roba.
Ipotizziamo che ci siano in Italia circa 100 importatori (circa 3-5 per regione): in base ai dati di cui sopra ciascuno di essi importera' circa 840 kg di roba ogni 2 settimane.
Credo che ci vogliano mutande molto capienti per trasportare tutta quella roba!
A meno che ognuno di questi non abbia circa 200 scagnozzi che fanno questo per lui portandosi in giro circa 4kg a testa, ma la vedo improbabile.
Punzecchiarti qui? Perche'? .... non ne avevo bisogno!!!
Non l'ho fatto nemmeno nel forum in cui se ne discuteva in topic, e li hai smesso di rispondermi; forum del quale, senza nessuna spinta da parte mia o di qualcun'altro, hai iniziato a parlare tu. E lo hai pure fatto senza spendere due parole per rendere partecipe chi legge le discussioni e, al contrario tuo sa quel che legge, e, soprattutto, sa quel che dice.
Per cui, di che cazzo parli?
L'unico stronzo che ha tentato inutilmente di provocare (facendo quelle citazioni dall'altro forum, come se fossero inerenti a qualcosa detto qui!!!!), tra l'altro palesando una penosa predisposizione ai collegamenti concettuali tra i diversi aspetti della vita umana, sei stato tu che hai tirato fuori dei discorsi che non hai voluto vilgaccamente approfondire nella sede giusta ma, che hai pensato bene di "trattare" qui nella tua supercazzola "cristofila".
°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
mc
Non ti senti stupido a criticare me "che ti starei punzecchiando" con tali commenti provocatorii (e peraltro patetici...!!! ahahaha.... !!!! ... )?
mc
Sei milioni secondo me è una stima veramente irreale. Penso che siano molti di più.
Anch'io: ma come vedi anche ipotizzando "solo" sei milioni i numeri che vengono fuori direi che confermano in pieno il ruolo dello stato nel narcotraffico.
Del resto un paio di secoli fa l'impero britannico dichiaro' guerra alla Cina perche' l'imperatore cinese proibi' il commercio di oppio di cui i britannici avevano il monopolio, mentre pochi anni fa cani e porci hanno invaso l'Afganistan non appena i talebani hanno cominciato a bruciare le piantagioni d'oppio.
Grazie
E' un dato assurdo.
Non copre neanche la metà degli elettori del Pd.
E poi, per sapere quanti sono realmente, non basterebbe mettere la domanda nel questionario dell'Istat?
Ma perchè gli "illegali" chi sono? Non sono forse le "mafie" a fare il gioco della politica e i politici a fare affari con le mafie? C'è differenza tra mafiosi e politici...?
Se volessero davvero fare una guerra alla droga (ma vale per tutte le guerre), nel giro di pochissimo tempo il problema si risolverebbe in un batter d'occhio.
Ora, secondo me, il motivo di legalizzare sta tutto nel fatto che con la crisi di oggi nemmeno più i "tossici" riescono a trovare i soldi necessari per la dose quotidiana; quindi, qual'è il miglior modo di fare arricchire ancora di più le élite ""legalmente"" e fare felici e tranquilli noi?
Riassumendo: fino a quando i sodi ti avanzavano li spendevi illegalmente, adesso che non arrivi a fine mese...te li prendono lo stesso!
In quella dei Cristi ricordi provocatore? ... ah! ecco perché non l'hai quotato, ti è sfuggita, capisco; metodo e fraseggio già usato altrove e assai spesso; penso che dovrai rinnovare il repertorio. Ciao mc, prova a prendere per il naso qualcun altro
Sei disonesto nella dialettica mc, è un fatto.
Stai facendo sempre più lo smargiasso.
Ma siccome bisogna rimanere in tema, allora ti dico che se uno porta un parallelo, un esempio, non significa che sta parlando di quel parallelo e di quell'esempio.
Qui si parla di droga e di come i poteri nella storia recente hanno o non hanno agito, alla luce del Sole e meno alla luce del sole; e io ho portato dei paralleli, che hanno come comune denominatore le logiche del potere, ma non è che sto parlando di Cristo in Sé ...
... quindi non devo spiegarti niente.
Se sei ignorante su Cristo e il cristianesimo e pensi che Cristo e il cristianesimo siano quelli che insegnano a catechismo, è un problema tuo. Un problema tuo, soprattutto nel momento in cui fai lo smargiasso.
Vedi mc, con le tue forche logiche non v'è tempo da perdere. Sai chi sembri? Pari Umberto Eco, giuro, che quando - in modo assai erudito e intellettualmente forbito, dalla sua cattedra ecco che ti "spiega" come chi sostiene l'inside Job sull'undici settembre, sia, in soldoni, un frustrato incapace di usare il raziocinio. Sei uguale a lui. Perché non fai come lui? ... e scrivi un libro sui Cristi, no? ormai sei specializzato avrai certamente successo; lui è salito in cima grazie ai rosacroce che non esistono ... azzarola! hai un mentore coi fiocchi!
Me ne infischio delle tue logiche basate sulla propaganda e sul lavaggio del cervello scolastico. Sei un libro aperto, e noioso. In questi dibattiti non c'è un tuo solo pensiero che non sia prestampato.
Apri il cuore mc, e ti si aprirà anche il cervello.
Comunque.
Se ti interessa sapere sinceramente dei nessi "di cosa è contro natura e cosa no", apri un Topic; comportati onestamente; fai meno lo smargiasso e il provocatore; e levati la puzza da sotto il naso da professorino. Magari potrai per la prima volta esser all'altezza di sostenere un contraddittorio leale.
Buone cose
occorre fare una precisazione:
una cosa è la depenalizzazione delle droghe (non si va nel penale.... magari sanzioni amministrative,psicologo,ritiro patente rimangono) questo aspetto comporta un mero snellimento dei processi o carcerazioni x una cosa che non sarebbe più "reato" quindi si fa finta di nulla sull'argomento: da dove proviene "la sostanza" ????
altra cosa è la legalizzazione che prevede una libera vendita, quindi una filiera dal produttore al consumatore, regole, controlli ,tassazione..... fiscalizzazione.... proprio come avviene oggi x chi ha per esempio un azienda agricola che alleva bestiame e poi successivamente vende la carne in macelleria....
quindi depenalizzando si prendono ("loro") 2 piccioni con una fava..... si snellisce il lavoro di polizia e magistratura e si continua a foraggiare la mafia che in definitiva ha il monopolio mondiale dello spaccio (e parlo delle varie mafie nel mondo).... passando anche da progressisti....
il vero passo è la legalizzazione modello Olanda......
questo taglierebbe fuori in parte gli introiti miliardari delle varie mafie/cartelli (dico in parte xchè se accadesse al 99% sarebbe comunque la mafia mascherata a continuare a controllare il mercato) però almeno sarebbe un ottima base da cui partire x provare a cambiare la questione..... si può facilmente concludere che questa opzione è quantomeno utopistica..... si potrebbe fare lo stesso identico discorso per la prostituzione ......
TUTTO CIO' VALE X LA MARIUANA E DERIVATI.....
per le droghe comunemente note come "pesanti" il discorso è puramente soggettivo...
io sono dell'avviso che fare esperienze non sia sbagliato..... purtroppo poi mancando nella maggior parte di noi ciò che si chiama buon senso .... si rischia di andare a schifo.... quindi è un argomento da prendere con le molle.....
consideriamo infatti che la maggior parte delle droghe di uso comune altro non è che un amplificatore della nostra persona quindi come se ti bevi una bottiglia di whisky..... se ti fai una botta di cocaina o mangi un funghetto magico.... se sei un "bastardo" diventi + bastardo..... se sei uno "tranquillo" diventi il fratello dell'umanità.....
quindi tirando le somme il problema non è la droga ma è 1) l'utilizzo che se ne fa 2) la stupidità dilagante nel ns pianeta....
ciao e buon tutto.....
p.s.
realisticamente la guerra alla droga è la stessa cosa della guerra al terrorismo : l'ho vista solo in tv (sia la guerra che il "terrorismo".... a buon intenditor.....)
Mi viene sempre in mente quello che hanno fatto gli Inglesi per far crollare la Cina. (Che strano: LANCET è una "rivista" anglosassone e l'Olanda.. terra promessa dei drogati di tutto il mondo attirati con furbizia e malizia.. è stata la maestra degli Inglesi in fatto di colonie e di come disprezzare gli esseri umani )
Hong Kong è diventata Inglese solamente perché agli inglesi serviva un luogo per far attraccare le loro navi piene di oppio da vendere ai cinesi.
Nel giro di pochi anni..1/3 dei cinesi era ridotto allo stato "larvale" causato dall'oppio... e così la Cina da fabbrica del mondo è precipitata verso l'abisso della povertà e delle carestie.
Brava gente quelli di Assocanapa, li ho conosciuti anni fa e gli auguro il meglio. Solo che attualmente se uno gli pianta un seme di cannabis indica affianco alla piantagione, per una banale impollinazione possono trascorrere i prossimi 10 anni in galera...
Tema petrolio: i nostri consulenti selezionano personale per Oil&Gas. Ne parliamo in un altro thread ma per il momento credimi...sta finendo
Poi c'è da dire che io ho sempre notato (in prima persona) una certa scorrettezza da parte degli inquirenti (forze dell'ordine)che spesso si appostano nei luoghi che loro sanno di spaccio per bloccare i consumatori che vanno a fare la spesa...e lo spacciatore sta sempre lì.
Nel sud Italia lo spaccio è totalmente nelle mani della criminalità organizzata, anche se non tutti i pusher sono affiliati, comunque il 95% del prodotto viene fornito dalle varie mafie. C'è un indotto dietro lo spaccio che difficilmente si può immaginare.
A Napoli ad esempio, molti venditori di "droga" sono ex venditori di sigarette di contrabbando e non hanno sempre la fisionomia del criminale. Spesso puoi trovare delle nonnine che dal basso ti vendono le dosi, o una madre di famiglia. Molti di loro si sono rifiutati di trattare l'eroina "perché uccide" ma trattano canapa e cocaina.
E allora, se ti capita di passare per un basso di Napoli potrai vedere un via vai di gente, ragazzi, studenti in abbigliamento "grunge" che comprano l'erba e rampolli in giacca e cravatta che comprano la coca. A volte si forma la fila e lo spettacolo diventa anche divertente.
Questo per dire che dalla "troca" in Italia c'è un mucchio di gente che ne trae un profitto che serve per comprare da mangiare e che il tessuto sociale meridionale ha sempre tollerato la vendita di contrabbando come lavoro a tutti gli effetti.
Dire "ho portato dei paralleli" non significa una minchia. Perche' i paralleli li vedi solo tu se non li spieghi e dire "ho portato un parallelo" equivale a ribadire concetti a cazzo senza un vero nesso logico. E' inutile come parlare dei miei difetti, come se la cosa facesse delle stronzate che dici una colata di oro puro.
No. Non e' cosi', potrei essere il piu' stronzo del mondo, e le tue rimarrebbeo, comunque, cazzate.
Il perche' e' spiegato sia qui, sia nell'altro forum.
Il concetto di "ordine naturale" e' il piu' lampante degli esempi che dimostrano di essere succubi di manipolazioni. Far discendere le proprie ragioni socioculturali da "ordini naturali" imprescindibili e' pratica preistorica, una svolta istintiva non degna di un essere in grado di superare i suoi prori limiti naturali in piu' di una occasione.
Parlare di Cristo come risposta a "verita' illusorie" e' una delle cose piu' ridicole che si possa sentire durante uno di questi discorsi sula manipolazione.
Parlare di Cristo condannando gli altri ad essere "vittime di manipolazione" e' patetico:
e' come parlare di "lotta alla droga" mentre si e' in piena overdose da oppiacei.
E' come parlare di pace lanciando i volantini da un bombardiere, tra un carico di fosforo bianco e l'altro.
E' come fare la predica agli alcoolisti bevendogli whisky in faccia.
Parlare di manipolazione altrui usando Cristo e' come credere di essere al di sopra delle superstizioni tenendo stretti un talismano a forma di peperoncino rosso durante il discorso di biasimo per quelli che dichiarino di credervici a quelle stupidaggini.
Tu dici a me che sono stato manipolato? E usi un qualsiasi Cristo per dirmelo??
AHahaha...
Puo' essere divertente scorgerti in panne (parlo del fatto che tu sia in contraddizione piena), ma reiterarlo in maniera cosi' sconnessa e fuoriluogo (fuori sede) e' fastidioso, sostanzialmente.
Quello che dici di prestampato tu non ne ha minimamente, altrimenti staremmo parlando di cose sensate, non delle stronzate che hai buttato li, pensando di dibattere con cognizione di causa.
Stamm bbuon.
mc
Ma no perché? Io sono dell'idea che questa “nuova apertura” fa parte di alcune conseguenze che stanno permettendo appunto nuove aperture. Queste nuove aperture non derivano dalla coscienza del legiferatore, o da una ritrovata umanità da parte dell'elitè, ma da una pressione sempre maggiore da parte della rete (internet)
La gente, anche se in maniera abbastanza confusa, sta cominciando ad informarsi meglio, adesso ci sono parecchi ricercatori che hanno abbandonato la loro specializzazione per occuparsi di questioni mediche. Lo hanno fatto perché indubbiamente il lavoro che fanno i medici tradizionali non convince più nessuno. La riabilitazione della stevia e la condanna dell'aspartame, o del fluoro ad esempio derivano proprio da questa pressione degli utenti in rete.
Come il fatto che fino a qualche anno fa zenzero e curcuma erano quasi introvabili, o dovevi andare in negozi specializzati, adesso li trovi in qualsiasi supermercato e questo non è accaduto perché l'èlite ha pensato bene di pubblicizzare questi prodotti dalle proprietà benefiche, ma perché la gente li richiedeva e chi distribuisce non ha potuto fare nient'altro che adeguarsi.
In tealtà possiamo discutere sino alla morte, ma la storia ha dimostrato che il proibizionismo fa molti più danni della libertà di fare col proprio corpo ciò che si vuole.
La lotta agli alcolici negli USA lo ha dimostrato ampiamente e qualsiasi persona dotata di senso logico lo sa perfettamente.
La decriminalizzazione protegge il consumatore, ma lascia il mercato nelle mani delle mafie con tutte le conseguenze che sappiamo.
Il passo successivo è inevitabile e necessario, meglio sarebbe legalizzare tutte le droghe immediatamente.
Se all'essere umano si proibisce qualcosa, ne consegue un maggior desiderio di ottenerla.
L'unica soluzione è la legalizzazione e contemporaneamente supportare il consumatore senza ghettizzarlo, si otterrebbero risultati sorprendenti.
Ieri parlavo con una nonnina di 85 anni, ha un orticello e stava strappando le erbacce, a mano ovviamente, poi ha riordinato la casetta ove tiene qualche attrezzo.
"Mi diceva che il figlio, 55 anni, non ha la forza per dedicarsi all'orto, lo curo io finchè posso, sono anziana, mi stanco presto... e intando prende un sacco di almeno
15/20 kg, scende le scale e lo porta nell'orto.
Sai, abbiamo lavorato tanto, da ragazzina lavoravo nei campi, facevamo tutto a mano, molta fatica ma ci divertivamo, cantavamo, eravamo felici, ora è tutto diverso..."
Non è la prima nonnina del paese che mi dice le stesse cose, ed vero è tutto diverso, questo schifo di società è la causa prima dei disagi sociali.
L'estrema ignoranza in cui ci hanno cacciato, le violenze fisiche e psicologiche in casa e fuori , i desideri indotti: la macchina figa, i vestiti alla moda, un cellulare nuovo
ogni anno.... la lista è infinita, se non te li puoi permettere sei uno sfigato e spazio per qualcosa di più profondo non c'è.
Troppi vivono senza un sogno, una speranza, un progetto per il futuro, tutto ciò è frustrante e se incontri qualcosa che non ti fa pensare, puoi cascarci dentro senza
che te ne accorgi e quando sei incastrato uscirne è tosta... e allora?? e allora invece di tendere una mano li schiacciamo definitivamente.
Se la società nel suo insieme opera per ridurre il danno, i risultati, ripeto, saranno sicuramente sorprendenti.
La storia racconterà del folle proibizionismo e ci vedrà per ciò che siamo veramente, una cultura primitiva, non molto distante da quella della caccia alle streghe.
Giusto, sono a favore! Però legalizziamo anche il taglione per giusta causa, cioè tu sei libero di drogarti o di alcolizzarti come meglio credi, e poi salire in auto e fare un incidente con me e mettere a repentaglio la mia vita, però se io esco dall'auto e prendo atto del tuo stato e ti sparo in faccia non vado neanche a processo.
Se dobbiamo sognare, sognamo in grande! (Tanta libertà ma anche tanta responsabilità)
La tua affermazione però lascia trasparire la convinzione che ora (in piena epoca proibizionista) di fatto le persone non possano già farlo. E questa è una plateale illusione.
Ragioniamo un secondo.
Definizione di efficacia: capacità di produrre l'effetto e i risultati voluti o sperati.
Adeguatezza dei mezzi impiegati al fine prefisso, quindi.
Ora, il proibizionismo non è riuscito ad impedire alle persone che lo desiderino di assumere sostanze proibite.
Quindi: se si desidera ottenere il risultato di impedire alle persone di assumere alcune sostanze, la proibizione non è efficace.
Perché allora alcuni parlano del proibizionismo come se fosse una strategia efficace in tal senso?
Le risposte sono due: o si tratta di ignoranza o di demagogia.
In entrambi i casi tali persone non rendono possibile prendere in considerazione nuove strategie (diverse dalla proibizione col paraocchi) che possano invece essere in grado raggiungere il fine desiderato (cioè la dissuasione dal consumo). Così ci troviamo davanti al paradosso che chi si proclama senza se e senza ma contro le droghe diventa di fatto il primo ostacolo all'adozione di strategie efficaci nell'impedire alle persone di drogarsi.
Ma il discorso non si esaurisce solamente nell'inefficacia della misura adottata, infatti il proibizionismo è causa diretta di un sacco di altri problemi e diseconomie che senza di esso non ci sarebbero. Creazione di emarginazione, dotazione dei pubblici poteri di mezzi di repressione civile straordinari, sottrazione al circuito dell'economia legale del terzo settore di profitti più grande al mondo, creazione di organizzazioni criminali che mettono in discussione la stessa sovranità (monopolio della violenza) dello Stato in molte zone del mondo (vedi il Messico come esempio più plateale), ampia diffusione di sostanze tagliate in modo pericoloso e conseguente inutile potenziamento dei danni alla salute degli assuntori.
A quanto pare il proibizionismo non solo è inefficace nel raggiungere gli obiettivi dichiarati, ma persino controproducente al livello sociale. Questo ovviamente se gli obiettivi sono la prosperità e il miglioramento sociale. Se invece gli obiettivi sono il controllo sociale e repressione del progresso delle fasce più deboli della popolazione, il proibizionismo è altamente efficace.
Le persone che auspicano la prosperità e il miglioramento sociale dovrebbero quindi prenderne e atto smettere di farsi "prendere per il naso" da chi ha interessi opposti ai loro e - per trovare il consenso popolare necessario - è costretto dipingere le sue intenzioni antisociali come opere pie.
Sei la prima persona in vita mia che sento affermare una cosa simile. Puoi spiegarci perché secondo te dovrebbe esserlo?
Oggigiorno non mi pare sia legale guidare sotto effetto di sostanze psicoattive (a parte quello di alcuni farmaci e dell'alcol), eppure le persone riescono a farlo ugualmente. Dovrebbe sorgere il dubbio che non è solo (o comunque principalmente) lo statuto legale di un comportamento a dissuadere le persone dal porlo in essere. Eppure molte persone non ci riescono ad arrivare.
Forse, più che di continuare a sognare ancora, è giunta l'ora di smettere di vivere nei sogni (che poi - di fatto - quando tentano di essere resi reali senza ragionare, creano situazioni da incubo) è di iniziare a ragionare su cosa è possibile e auspicabile nella realtà (e chi chiede di regolamentare il mercato delle sostanze ora illecite non sta facendo altro che questo).
1) Se ti rialzi non sei morto, e, ripagare con la morte chi non ti ha "effettivamente" ucciso (ma, a questo punto, nemmeno causato gravi menomazioni invalidanti), sembra poco "equo", in linea di massima. Semmai puoi sparagli "quasi in faccia"... per "quasi ucciderlo", al solo scopo di shockarlo come ha fatto lui/lei con te.
2) non puoi decretare facilmente se il guidatore ha sbagliato perche' e' "fatto" o se ha "fatto un errore" (un errore che avrebbe fatto anche da sano, intendo:... convieni che in questo caso l'uso degli stupefacenti diventa irrilevante, almeno finche' non limiti i tempi di reazione per correggere all'ultimo istante ed evitare incidenti) e si dovrebbero mettere al bando anche gli errori, permettendo ed estendendo i "benefici" della "legge del Taglione per giusta causa" per qualsiasi situazione forutita che causi danni a persone e a cose.
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Lo so che i sogni non seguono la logica... (e' un intervento semiserio il mio ... ).
Ma, soprattutto, so che sono contrario a reazioni punitive/reazioni vendicative attuate in preda alle emozioni, quando si prestano (e prostrano) piu' facilmente a livelli bassi di responsabilita' relative (i propri sentimenti nell'apice della disperazione indotta non creano grossi "momentum" di lucidita'. La reazione si basa su scie emozionali relative alla situazione, che, in realta', potrebbe essere piu' complessa della proiezione relativa del proprio stato d'animo ... quasi lo stesso motivo per cui non sarei contentissimo di un eventuale liberalizzazione dell'uso delle armi... ).
ciao
mc
Io propongo anche una norma aggiuntiva che liberalizza l'omicidio degli irresponsabili. Chi si droga a casa sua o al parco non corre alcun rischio! E' solo che non puoi chiedere vantaggi personali senza prenderti anche le responsabilità del tuo agire, tutto qua.
Rispetto a chi sogna piena la libertà, io sogno un mondo di piena responsabilità
giochi di parole a parte:
L'una non esclude l'altra.
Magari un di' avremo entrambe come caratteristiche sociali ed il mondo ci invidiera' ... ...
Le "liberta'" hanno molto a che fare con le responsabilita' individuali...
Anzi, in ultima analisi e' molto difficile... se non impossibile... disgiungerle:
La liberta' senza responsabilita', dopotutto, potrebbe, a volte, considerarsi quasi "prevaricazione", no?
ciao
mc
l'Università si chiama Johns Hopkins.
@sertes e mc
la responsabilità c'è sempre e comunque. Non esiste che non ci sia.
Più te ne rendi conto e più sei libero. Meno te ne rendi conto e meno sei libero.
Cos'è la droga, cosa significa la parola droga?
Quante sostanze sono assimilabili a droga nel mondo?
Le farmacie sono piene di droga, la cultura dello sballo è nelle corde umane da sempre.
In realtà ci sono droghe di stato legali e droghe gestite da privati che sono illegali.
Il fatto che siano illegali, crea un rischio maggiore per gli spacciatori e, di conseguenza il loro prezzo si alza.
Rendere illegali determinate sostanze è solo un grande "Business", concentrato nelle mani di organizzazioni illegali, almeno ufficialmente.
Perchè nella realtà queste organizzazioni illegali sono ben conosciute e, i loro vertici, fanno accordi con gli Stati stessi.
Il fatto che sia vietata la coltivazione di una pianta, rende visibile a tutti che la tanto decantata "libertà" declinata con tanta enfasi dalla propaganda è una boiata pazzesca.
C'è qualcuno che mi impedisce di coltivare una pianta, che mi punisce pesantemente se lo faccio, ma sono "libero".
Quello stesso soggetto poi, è quello che mi punisce per questo gravissimo crimine ed è anche lo stesso soggetto che autorizza ed incoraggia l'uso di medicinali devastanti e di alcool, che guadagna legalmente con la nicotina ed è lo stesso soggetto che fa accordi con le organizzazioni che gestiscono i traffici più loschi e disumani presenti sul pianeta Terra per spartirsi la torta.
Quello stesso soggetto che, tramite i suoi Servizi Segreti si finanzia tramite il mercato illegale degli stupefacenti per controllare e gestire tutto il mondo sommerso che ruota attorno a quello "legale".
Capisco che la decriminilizzazione della droga, (qualsiasi cosa significhi questa generica parola), possa essere vista come una conquista sociale, ma così non è affatto.
La decriminilizzazione della droga, (qualsiasi cosa significhi questa generica parola), è solo una "riconversione" del Business della droga, (qualsiasi cosa significhi questa generica parola).
Ormai i quantitativi che circolano nel mondo, sono talmente alti che il prezzo di queste sostanze si è drasticamente abbassato, i guadagni non sono più quelli di una volta.
Ormai è giunto il momento di "diversificare" il business, come fanno tutte le multinazionali che si rispettino.
Da notare che le famiglie che controllano il mondo e la finanza, abbiano sempre controllato il mercato dell'oppio e dei suoi derivati, un "business" che gli ha permesso di guadagnare cifre impressionanti che sono state poi "riconvertite" nelle attività "legali".
Esilarante poi la tesi di coloro che sostengono che la missione in Afghanistan, attiva fin dal 2001, avesse anche l'obiettivo di distruggere le coltivazioni del papavero da oppio la prodotto, basta guardare l'escalation continua della sua produzione che ha raggiunto il suo record nel 2014 e non accenna a diminuire.
Nel 2014 è stato raggiunto in Afghanistan un nuovo record di coltivazione di papaveri per la produzione dell’oppio, con un aumento delle superfici coltivate del 7% rispetto al 2013. ------
----Il prezzo all’ingrosso dell’oppio, si legge nel rapporto, è diminuito a causa dell’aumento dell’offerta, ma il valore del raccolto equivale al 4% del Pil dell’Afghanistan, pari a 22 miliardi di dollari.
Questo è il vento attuale, questa è l'effetto della "globalizzazione", quel vento che ci porterà nel nuovo mondo tanto amato anche da moltissime menti che lo vedono come un progresso dell'umanità.
Il grande inganno ci riserverà altre sorprese, stay tuned....
A questo punto possiamo anche liberalizzare la vendita delle armi nei supermercati.. se dobbiamo sempre scimmiottare gli anglosassoni.. scimmiottiamo anche il paese più anglosassone di tutti GLI USA... praticamente un concentrato del peggio "inglese tedesco svedese danese"... ( Comandano ancora i WASP ...e ci sono ancora tantissimi WASP che aprono forum in cui discutono se l'Italiano può essere considerato un bianco oppure no... )
d'accordissimo condivido pienamente.
Quindi poi non mi lamento se i parenti o gli amici di quello a cui ho sparato vengono e mi impalano.
Ma non sarei cosi' categorico, perche' esistono liberta' che non richiedono responsabilita' (ne' grosse, ne' rilevanti).
(esempi pratici?... il primo che mi viene in mente la "liberta' di amare qualcuno"... Tie'! ... tosta come"liberta' irresponsabilizzata", no?)
ciao
mc
Io vedo la responsabilità come una forma di amore. Più si ama e più sentiamo la responsabilità. Perché l'amore è tutte queste cose insieme: responsabilità, libertà, rispetto... se cresce una cosa tutto il resto cresce di conseguenza.
Per responsabilità intendo a livello umano non legale dove c'è la punizione(vendetta), la colpevolezza.
Sì, sono due cose diverse libertà e responsabilità. La libertà va di pari passo con la consapevolezza della propria responsabilità.
contro la tesi opposta.
I sostenitori del proibizionismo espongono le loro motivazioni, l sostenitori opposti smontano le tesi dei proibizionisti con dati di fatto,
e la controparte si arrampica sugli specchi malgrado le prove a sfavore del proibizionismo siano evidenti.
Mi sembra una storia già vista, ottusità e malafede di Attivissimo VS la logica e il buon senso di Massimo
Ti ha già risposto Floh... e condivido in toto
Ottimo, allora 1 parere a favore e 2 contro. Le stesse risposte che ho dato a Floh valgono anche per te.
Ciao!
Non credo ci sia spazio per i pareri, dai un parere quando decidi se una parete è meglio dipingerla bianca
oppure rosa, quando ci sono delle evidenze anche scientifiche oltre che logiche, fare il contrario è puro
autolesionismo.... Qui, come già detto sopra, vale il Mazucco VS Attivissimo, se non sei convinto non posso farci nulla.
Primo, sotto il profilo pratico, la vendita di "droghe" è già libera.
Secondo, noi stiamo parlando di modificare l'impianto giuridico relativo alle droghe, per cui occorre usare i termini giusti altrimenti si dicono solo minchiate.
E' possibile liberalizzare un mercato quando si tolgono alcune barriere e limitazioni legali ad un mercato già lecito ma assai strettamente regolamentato. Ad esempio, si può liberalizzare il mercato del trasporto di persone che ora prevede licenze a numero chiuso rilasciate dai comuni per esercitare la professione di tassista. Se si parlasse di liberalizzare il mercato delle droghe si parlerebbe di rendere la loro produzione e vendita lecita e pressoché totalmente deregolamentata (come quella dei pomodori, per fare un esempio). In estrema sintesi, liberalizzare può essere un buon sinonimo di deregolamentare.
E' chiaro tuttavia che nessuno propone una cosa del genere. (O meglio io la proporrei solo per quanto riguarda la cannabis, ma questa è un mia opinione radicale che ovviamente - neppure limitatamente alla cannabis - non trova alcun riscontro tra i progetti legislativi di riforma che stanno venendo esaminati in giro per il mondo).
Ciò che si propone è una legalizzazione strettamente regolamentata, che è l'esatto opposto della liberalizzazione. In questo modo si vuole portare il mercato relativo al terzo settore economico mondiale (quello delle sostanze illecite) nell'alveo della legalità e così sottrarlo alle associazioni criminali. Nei fatti l'accessibilità a chi è interessato a usare tali sostanze rimane invariata.
Cambierebbero solo:
1) la qualità delle sostanze (che sarebbe controllata e in tal modo diminuirebbero i decessi, che nella maggior parte dei casi avvengono per il taglio chimico che i criminali surrettiziamente usano per appesantire i loro prodotti).
2) i soggetti che trarrebbero profitto dal mercato (che ora sono i criminali, ma che così diventerebbero le imprese legali e lo Stato - cioè tutti i cittadini nel loro complesso).
3) le persone che troverebbero lavoro nella filiera produttiva (che ora sono criminali, ma che così diventerebbero normali cittadini socialmente integrati).
La punizione inoltre può essere anche severissima (io proporrei una pena carceraria tra i 4 e i 5 anni solo per il reato di pericolo, mentre in caso di incidente che provochi morti proporrei come minimo l'ergastolo) ma non è per nulla necessario che ad applicarla sia un privato cittadino (anzi, sarebbe proprio un'idiozia - o meglio un'aberrazione - perché prima va accertata in un processo la effettiva responsabilità delle persone, e poi, solo se la società è certa della loro colpa, queste persone devono essere punite).
E come ho già detto più su: non è comunque necessario ricollegare la introduzione di siffatte pene alla legalizzazione del consumo, perché esse risponderebbero alla medesima ratio anche in un sistema proibizionista. Per cui, se come società riteniamo utile introdurle (anche nella forma della autotutela extragiudiziale, se proprio vuoi), che si introducano ora, non c'è nessun bisogno di aspettare prima la legalizzazione di tutte droghe. Per converso, se non vediamo la necessità di introdurle ora, alla stessa conclusione non possiamo che giungere anche dopo la legalizzazione.
Vuoi iniziare ad affrontare il dibattito in modo razionale e con serietà oppure vuoi continuare a limitarti a postare scriteriati slogan in stile Giorgia Meloni? (Del tipo: vogliono legalizzare le droghe! e allora perché non legalizziamo il furto e l'omicidio?)
Dipende solo da te: ad esempio dovresti evitare questo genere di scorrettezze
Calvero non stava parlando di Gesù Cristo, ha solo usato una similitudine, facendo chiaramente capire che la Chiesa Cattolica tradisce la figura del Cristo.
Anche se quando senti parlare di Lui ti va in pappa il cervello, quello che intendeva Calvero era questo:
Ti garantisco che i "paralleli" di Calvero, non li vede solo lui, ci sono anche altri che li vedono e li capiscono.
Tu sei uno dei pochi che non li vede e, di conseguenza, tutti gli altri dicono "stronzate" oppure "idiozie".
Perchè tu sei il migliore, a te non la si fa, tu sei l'unico che capisce e gli altri sono, a turno, stronzi, idioti, coglioni, rincoglioniti, stupidi, il mitico decerebrati e tanti altri bei nomignoli che distribuisci senza soluzione di continuità.
Ciao ciccio.
ma basta
Sul corriere però non ho trovato nessuna notizia al riguardo.
Forse si può trovare qualcosa su Lancet.
Nessun intervento della magistratura, ma solo comunicati dell'Onu? La guerra ha imposto un unico appaltatore su acquisto trasporto e eliminato la possibilità di una sia pur piccola turbativa d'asta?
Scusate l'ot.
Ma sono domande di un cittadino confuso.
Ciao!
se non altro, a differenza di molte altre persone, hai la intelligenza per capire che continuare disperatamente a tentare di difendere affermazioni assurde - di fronte a un interlocutore che con rigore logico le confuta tutte punto per punto - non farebbe altro che evidenziare con rinnovato vigore la insensatezza delle tue prime esternazioni.
Ciao.
Per la serie: "la guerra alla droga non esiste".
Questa è del 2009 ed è ancora più esplicita; rientra sempre nella serie: "la guerra alla droga non esiste".
6 maggio 2016
“Giachetti? Non ha mai nascosto di aver fatto uso di droghe. Spero che abbia smesso, perché le droghe fanno male, non potremmo avere a Roma un sindaco tossicodipendente. Ogni tanto, lo dico col sorriso affinché non si offenda, su Giachetti si vedono ancora tracce delle droghe”. Sono le parole pronunciate ai microfoni di Ecg Regione, su Radio Cusano Campus, dal senatore di Forza Italia, Maurizio Gasparri, a proposito delle dichiarazioni rese dal candidato sindaco al Campidoglio, Alfio Marchini, sulle droghe leggere. “Marchini è stato bravissimo” – continua – “ha fatto bene a dire che la cannabis fa male. Io sono un esperto di questa materia, mi batto da tempo contro la droga. Lui ha detto la verità ed è stato attaccato da imbecilli, mascalzoni, delinquenti e da assassini travestiti da politici, che vogliono legalizzare la droga. La legalizzazione delle droghe è una scelta suicida e chi la sostiene vuole favorire la criminalità, fingendo di volerla combattere. Sono in malafede”.
tv.ilfattoquotidiano.it/2016/05/06/gasparri-cannabis-giachetti-si-drogava-effetti-si-vedono-chi-vuole-legalizzarla-e-assassino/517382/#disqus_thread
La guerra alla droga esiste ed è condotta da temerari e valorosi guerrieri assetati di sangue.
L'ho visto alla tivvì.
Giuro!
E adesso, siore e siori, rullino i tamburi e squillino le trombe...IL TOP DEL TOP:
Non è una presa in giro...non devi vederla così....
comunque è vero! Può sembrare una sorta di controsenso...se combatto la droga, la combatto e basta a prescindere dal grado di pericolosità delle droghe.
Dobbiamo però tenere presente altre cose...come ad esempio i costi sociali per punire il consumatore di cannabis che alla fin fine si sta fumando 10 euro di erba e per punirlo ci costa 10.000 euro. Capisci anche da solo che non ha senso!!!
Se invece regolarizzo l'uso della cannabis e ne circoscrivo l'utilizzo a determinati luoghi autorizzati e controllati, e nel frattempo faccio campagne di sensibilizzazione (un pò come per le sigarette)...magari risparmio e controllo un fenomeno in continuo aumento....
una volta la penavo diversamente...mi sono ricreduto.
Gli alcolici e tutto il delirio che hai scritto dopo sono cose diverse in contesti diversi...non le puoi paragonare alle droghe leggere...sono discorsi a parte che necessitano di soluzioni diverse per diversi problemi.
Ciao Halastor, scusa se ho preso parte del tuo commento per "sfogarmi", l' ho messa un po' sullo scherzo per dargli un po' di leggerezza.
Su questo punto del tuo commento che ho citato non concordo, anzi.
Non concordo perché vedo sempre più spesso, ad esempio, persone decisamente "fuse" dagli psicofarmaci (sguardo perso, difficoltà di parola, di comprensione e di attenzione) che molto tranquillamente conducono la loro vita come se fossero completamente lucidi, persone che hanno rapporti col pubblico, insegnanti, gente alla guida. E non parliamo di chi abusa degli alcolici!
Prendere provvedimenti così drastici per chi consuma droghe leggere mi sembra eccessivo (anche alla luce del fatto che chi si sballa con le canne in genere lo fa nel tempo libero) e del tutto sproporzionato in base agli esempi portati in precedenza.
Staremo a vedere cosa decideranno i nostri prestigiosissimi governanti.
Ciao!
Caro Giano (perdona la confidenza ma credo sia più colloquiale)
non scusarti...stiamo solo discutendo come persone civili e devo dire che visto in questo modo non posso non essere d'accordo...almeno dal punto di vista della logica. Ma dovremmo tutti convenire sul fatto che a problemi diversi si devono adottare soluzioni diverse...magari scegliendo una sorta di priorità e col minor dispendio possibile.
tutto qui...alla prox
La spiegazione è nel mio ultimo intervento, dopo quello di Regom
mc (scritto in minuscolo) è stato espulso
Non lo sapevo. Non avevo la promozione di internet in questi giorni.
Quindi chiedo scusa e rimuovo il mio intervento.
Chiedo scusa anche a mc (lo scrivo in maiuscolo a volte perché mi viene spontaneo, come faccio per tutti) che non sarei mai intervenuto se so che non ha possibilità di replica.