A cura di PressTV
Ma'ariv Daily riferisce che un ufficiale israeliano in pensione vende armi a gruppi terroristici in Iraq
L' ennesima evidenza che la guerra civile in Iraq viene artificialmente scatenata e finanziata dalle forze di occupazione per screditare la legittima resistenza del popolo iracheno e giustificare in occidente la permanenza dei 'pacificatori'. N.d.R.
In base a quanto riportato da Ma’ariv, Shmoel Avivi, un ufficiale israeliano in pensione, ha fondato due anni fa una società in Iraq che vende segretamente armi a gruppi terroristici.
Amnesty International ha affermato che Avivi è uno dei maggiori commercianti di armi del Medioriente.
Fonti irachene hanno annunciato che gli attacchi terroristici in Iraq sono stati appoggiati dalle agenzie di intelligence CIA e Mossad ... ... e da agenti segreti dell’ex regime iracheno.
Precedentemente il presidente della Commissione per la Sicurezza del parlamento iracheno, Hadi Ameri, aveva accusato i soldati occupanti di dirigere segretamente gli attacchi terroristici e di formare squadre della morte in Iraq.
Fonte: http://www.presstv.ir/
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07.03.2007
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Iraq: chi vende armi ai terroristi
Maurizio Blondet
27/03/2007
Si chiama Shmoel Avivi, è un maggiore dell’armata israeliana, è stato attachè militare in Danimarca e in Svizzera.
Ora è, dice lui, in pensione.
Da due anni ha aperto una ditta in Iraq - la Talon Security Consulting Ltd. - la quale vende segretamente armamento ai «terroristi» iracheni.
Lo rivela il giornale israeliano Ma’ariv, ma la denuncia parte da Amnesty International, che giudica Avivi il più grosso mercante d’armi in Medio Oriente. (1)
La notizia conferma la denuncia di Hadi Ameri, il deputato iracheno che presiede la Commissione sulla sicurezza a Baghdad: egli ha sempre accusato i soldati occupanti di formare le squadre della morte irachene e di dirigere di nascosto gli attentati terroristici.
Ameri è anche il capo della milizia Badr sciita, ed è stato subito accusato dagli USA di ricevere milioni di dollari dall’Iran.
(continua su
effedieffe